CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 20 gennaio 2015
372.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 20 gennaio 2015. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 14.20.

DL 192/2014: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative.
C. 2803 Governo.
(Parere alle Commissioni I e V).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 15 gennaio 2015.

  Michele Pompeo META, presidente, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Così rimane stabilito.

  Matteo MAURI (PD), relatore, formula una proposta di parere favorevole con condizioni (vedi allegato 1), che tiene conto degli elementi emersi nel dibattito che si è svolto nella seduta del 15 gennaio scorso.

  Michele DELL'ORCO (M5S) stigmatizzando il contenuto assai eterogeneo del decreto-legge di proroga di termini e sottolineando che alcune delle proroghe in esso inserite hanno il solo scopo, a suo giudizio, di rimandare alcuni adempimenti amministrativi a carico dei Ministeri, preannuncia la presentazione presso le Commissioni competenti in sede referente di proposte emendative da parte del proprio Gruppo che intervengono sia riducendo la durata della proroga relativa all'emanazione delle disposizioni attuative della disciplina in materia di noleggio con conducente, sia sopprimendo la disposizione di proroga del termine per l'aggiornamento o la revisione delle concessioni autostradali. A tale ultimo riguardo sottolinea i profili di incompatibilità con la disciplina dell'Unione europea che espongono il Paese al rischio di una procedura di infrazione.

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  Roberta OLIARO (SCpI), pur consapevole che si tratta di materia non riconducibile alle competenze della Commissione, invita il relatore a valutare la possibilità di inserire, nelle premesse della proposta di parere, un riferimento alla proroga dell'operatività del sistema di tracciamento dei rifiuti (SISTRI), rilevando la contraddittorietà della mancata contestuale proroga dell'obbligo di iscrizione al registro SISTRI e dei connessi versamenti.

  Paolo COPPOLA (PD) invita il relatore a integrare la seconda condizione della proposta di parere con un riferimento esplicito al mutamento intervenuto nel settore per effetto dell'evoluzione tecnologica. Propone, quindi, con riferimento alla condizione n. 2), di aggiungere in fine le seguenti parole: «anche considerando le novità tecnologiche che hanno profondamente mutato il settore in questi anni».

  Luca SQUERI (FI-PdL) chiede al relatore le motivazioni per le quali, nella seconda condizione del parere, non è stato fatto un esplicito riferimento alle province, al pari di quanto avviene per le regioni, le città metropolitane e l'associazione dei comuni, dal momento che, diversamente da quanto viene dichiarato dal Presidente del Consiglio dei ministri, non sono state soppresse.

  Arianna SPESSOTTO (M5S) invita il relatore ad integrare la proposta di parere con una condizione che impegni il Governo ad emanare, entro il 30 giugno 2015, il decreto attuativo delle disposizioni del codice della strada volto a regolamentare la disciplina relativa all'attività di formazione e di rilascio dei titoli abilitativi alla guida da parte delle autoscuole.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO consegna alla presidenza un documento che fornisce alcuni chiarimenti rispetto alle questioni emerse nel corso del dibattito su specifiche questioni che, pur investendo la competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, esulano dalla competenza della Commissione (vedi allegato 2).
  Con riferimento alla proposta di parere del relatore, concorda con le condizioni di cui ai numeri 1), 2), 4) e 5). Per quanto concerne invece la condizione di cui al n. 3), fa presente che il sistema di determinazione dei diritti in vigore per gli scali sprovvisti di contratto di programma è quello scaturente dalla applicazione della direttiva 2009/12/CE e delle relative disposizioni interne di recepimento. Rileva che tale sistema, per andare a regime, ha avuto bisogno sia della piena operatività dell'Autorità di regolazione dei trasporti, avvenuta nel gennaio 2014, che della definizione e pubblicazione da parte della medesima Autorità dei relativi modelli tariffari, avvenuta il 22 settembre 2014. Fa presente che sulla base di tali presupposti, l'ENAC sta procedendo speditamente con i singoli gestori alla predisposizione dei Piani degli investimenti e al coordinamento di questi con i livelli tariffari prescelti al fine della stipula del contratto di programma. Tali adempimenti hanno richiesto la necessità di ampliare a 180 giorni, a fronte dei 60 giorni originariamente previsti, decorrenti dalla conversione in legge del decreto-legge n. 133 del 2014, il periodo temporale entro cui giungere alla approvazione da parte dei Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e dell'economia e delle finanze dei contratti di programma stipulati tra l'ENAC e il gestore. Sottolinea che la proroga richiesta non implica in alcun un modo che i diritti siano determinati sulla base del sistema precedente all'attuazione della direttiva 2009/12/CE, come appare confermato ulteriormente dal fatto che la legge di stabilità citata, all'articolo 1, comma 220, ha espunto dall'articolo 76 del decreto-legge n. 1 del 2012 il riferimento all'articolo 11-nonies del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 20. I contratti di programma mantengono la loro attualità e vigenza anche in presenza dei contenuti della Pag. 64direttiva 2009/12/CE e del suo recepimento nell'ordinamento italiano, in linea con la possibilità offerta agli Stati membri dalla direttiva stessa di introdurre misure di supervisione economica quali l'approvazione dei sistemi di tariffazione e/o dell'ammontare dei diritti. Da tale presupposto è scaturita la necessità di prevedere tempi certi per la stipula e approvazione dei contratti di programma e contestualmente congrui per consentire la definizione dell'istruttoria e della stipula degli stessi contratti. Sottolinea che per tale motivo il termine originario dei 60 giorni disposto dal decreto-legge n. 133 del 2014 è stato portato a 180 giorni dal provvedimento in esame. Con i contratti di programma vengono previsti gli investimenti e gli interventi infrastrutturali, definiti tra il gestore e l'ENAC, ai fini dello sviluppo efficiente e sostenibile dello scalo aeroportuale. A tal fine resta ferma l'approvazione degli stessi con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, ai sensi dell'articolo 1, comma 220, della legge n. 190 del 2014. La norma vigente (articolo 1, comma 11-bis del decreto-legge cosiddetto «sblocca Italia») prevede che, espletate le procedure di consultazione con gli utenti del pacchetto tariffario da applicare e intervenuta l'approvazione in ordine allo stesso dell'Autorità di regolazione, nel termine complessivo dei 120 giorni previsti dalla disciplina comunitaria (articolo 6, comma 2 della direttiva citata), i diritti aeroportuali entrano in vigore.

  Matteo MAURI (PD), relatore, nel prendere atto dei chiarimenti del Governo in merito alle questioni evidenziate nella condizione n. 3) della propria proposta di parere, osserva che tale condizione può pertanto ritenersi superata. Ritiene pertanto che la condizione n. 3) possa essere eliminata, contestualmente recuperando in premessa gli elementi essenziali dei chiarimenti forniti dal rappresentante del Governo. Quanto alla richiesta della collega Oliaro, fa presente che la normativa concernente la gestione dei rifiuti è di competenza della Commissione Ambiente. Accoglie la richiesta della collega Spessotto di inserire un'apposita condizione riguardo alla necessità dell'emanazione entro il 30 giugno 2015 di un decreto attuativo della disciplina relativa alle autoscuole. Quanto alle considerazioni del collega Squeri, ritiene che si possa fare un più generico riferimento agli enti locali, ricomprendendo così anche gli enti di area vasta, che non erano stati esplicitamente ricompresi, non essendone ancora state puntualmente definite le competenze. Quanto, in ultimo, alla condizione relativa alla disciplina dell'attività di noleggio con conducente, ritiene che la formulazione adottata nella propria proposta di parere tenga conto in modo soddisfacente delle diverse posizioni emerse dal dibattito. Con tale formulazione infatti si richiede di intervenire entro tempi certi, senza peraltro dare indicazioni sui contenuti che tale revisione della normativa primaria potrà assumere. Per questo ritiene opportuno mantenere la formulazione proposta. Per quanto concerne le modalità con cui la revisione della normativa primaria dovrà essere effettuata, osserva che il parere è sostanzialmente destinato al Governo, al quale pertanto è indirizzata la sollecitazione a intervenire. Ciò, peraltro, non significa che il Governo non debba confrontarsi su un tema così delicato con il Parlamento, né esclude che, in assenza di interventi normativi di iniziativa governativa, la revisione della disciplina possa essere effettuata mediante l'iniziativa parlamentare. A tal fine, come segnalato nel dibattito, si potrà valutare se una sede appropriata possa essere fornita dalla proposta di legge a firma dei rappresentanti del Gruppo MoVimento 5 Stelle avente ad oggetto il car pooling, attualmente all'esame della Commissione. Anche per quanto riguarda le modalità con cui rivedere la disciplina in questione, ritiene comunque opportuno mantenere la formulazione da lui inizialmente proposta, che afferma con forza l'esigenza di Pag. 65tale revisione, ma non prende posizione in ordine al fatto che essa debba avere luogo su iniziativa governativa o, invece, su iniziativa parlamentare.

  Michele DELL'ORCO (M5S) chiede al Governo di esplicitare le proprie intenzioni riguardo alla definizione, entro l'anno di proroga previsto dal decreto-legge in esame, della normativa in materia di noleggio con conducente.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO dichiara la massima disponibilità del Governo al confronto con il Parlamento per la definizione della disciplina dell'attività di noleggio con conducente.

  Michele Pompeo META, presidente, ribadisce che la norma di cui si proroga l'attuazione è stata inserita in un provvedimento d'urgenza da un precedente Esecutivo in ragione dell'alta tensione sociale che si era venuta a creare in alcune città, anche se si tratta di una materia demandata alla competenza regionale e che non viene toccata dal processo di riforma della Costituzione in atto. Ribadisce pertanto la necessità di intervenire entro tempi certi sulla disciplina dettata dalla normativa primaria, e osserva che, nel caso in cui il Governo non predisponga in modo tempestivo una propria iniziativa in tal senso, sarà la Commissione ad intervenire, individuando la sede più adatta per farlo. Per quanto concerne l'osservazione del collega Squeri, ritiene che il riferimento all'ANCI contenuto nella proposta di parere possa essere opportunamente sostituito con il riferimento agli enti locali. Riguardo alla questione di cui alla condizione n. 3) della proposta di parere del relatore, osserva che l'istituzione dell'Autorità di regolazione dei trasporti costituisce la novità nell'ambito dell'assetto istituzionale e regolatorio nel settore dei trasporti, per cui risulta essenziale assicurare il rispetto delle competenze che la legge ha attribuito all'Autorità stessa e, per quanto riguarda in particolare la questione della determinazione dei diritti aeroportuali, occorre che, come prevede la normativa vigente tali diritti siano stabiliti sulla base dei modelli tariffari approvati dall'Autorità. Invita pertanto il relatore a evidenziare anche tale aspetto nella propria proposta di parere.

  Matteo MAURI (PD), relatore, presenta quindi una nuova formulazione della proposta di parere (vedi allegato 3), sulla base delle indicazioni fornite nel proprio precedente intervento, nonché delle osservazioni da ultimo avanzate dal Presidente.

  La Commissione approva la nuova formulazione della proposta di parere favorevole con condizioni del relatore (vedi allegato 3).

  La seduta termina alle 14.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.55 alle 15.

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