CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 20 gennaio 2015
372.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 27

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 20 gennaio 2015. — Presidenza del presidente Elio VITO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 8.30.

Schema di decreto ministeriale concernente le modalità di utilizzo dei contributi pluriennali relativi al programma navale per la tutela della capacità marittima della Difesa.
Atto n. 128.

(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 15 gennaio 2015.

  Elio VITO, presidente, ricorda che il termine previsto dal regolamento per l'espressione del parere della Commissione è scaduto domenica 18 gennaio e che il Governo si è tuttavia impegnato, su richiesta del relatore, ad attendere tale parere fino alla giornata odierna.

  Gian Piero SCANU (PD), relatore, presenta e illustra una proposta di parere favorevole con condizioni (vedi allegato 1), sottolineando di avere svolto un lavoro attento, ragionato e rispettoso della normativa vigente in materia di controllo sui Pag. 28programmi di ammodernamento e rinnovamento dei sistemi d'arma. Rivendica, quindi, la piena paternità della proposta di parere testé illustrata, dicendosi convinto che sia stato doveroso, da parte sua, assumere le posizioni che ha assunto.

  Elio VITO, presidente, nel ringraziare il Governo per la disponibilità assicurata ad attendere la seduta odierna per l'espressione del parere, ricorda che l'Assemblea è convocata per le ore 9. Avverte, quindi, che organizzerà i lavori in modo da assicurare che la votazione della proposta di parere avvenga prima dell'inizio della seduta di Assemblea, in modo da evitare ulteriori ritardi nell'espressione del parere.

  Luca FRUSONE (M5S) presenta una proposta alternativa di parere favorevole con condizioni, che illustra (vedi allegato 2).

  Massimo ARTINI (Misto) rammenta che già in occasione dell'esame del Programma pluriennale navale (di cui all'atto del Governo n. 116) erano state evidenziate le incongruenze connesse al diverso regime previsto per il parere parlamentare dal codice per l'ordinamento militare, da un lato, per i programmi approvati con decreto del Ministro della difesa e finanziati attraverso gli ordinari stanziamenti di bilancio (articolo 536) e, dall'altro, per i programmi di investimento di interesse dell'Amministrazione della difesa finanziati mediante contributi pluriennali (articolo 537): nel primo caso, il parere è in qualche misura vincolante; nel secondo caso, è un parere non vincolante.
  Ritiene che, per evitare gli scompensi derivanti dalla citata doppia procedura, la soluzione migliore sia quella di prevedere che entrambe le tipologie di parere siano vincolanti, stabilendo, altresì, l'obbligo del Governo di rendere informazioni alle Commissioni anche in merito alle eventuali modifiche apportate ai programmi approvati.
  Auspica, quindi, che si possa procedere in tempi rapidi a una modifica normativa delle disposizioni del codice dell'ordinamento militare sopra richiamate, al fine di superare le difficoltà evidenziate.

  Marco MARCOLIN (LNA) preannuncia che il gruppo della Lega Nord voterà contro la proposta di parere presentata dal relatore. Sottolinea, infatti, come – non essendo ancora stato predisposto il cosiddetto Libro bianco della difesa, che dovrà ridefinire il quadro strategico di riferimento per lo strumento militare – non vi sia alcun criterio che permetta di valutare la congruità del tipo di armamenti e di Forze armate di cui si parla nel Programma pluriennale navale con il modello di difesa che l'Italia intende sviluppare nei prossimi anni. Osserva, ad esempio, che la Marina italiana è sempre più impegnata nel controllo del Mediterraneo e che pertanto dovrebbe dotarsi di navi adatte al soccorso dei migranti e al loro riaccompagnamento nei Paesi di provenienza.
  Manifesta, dunque, perplessità sulle modalità con le quali il Governo sta procedendo, che si caratterizzano per la stessa leggerezza già vista nella gestione della vicenda dei fucilieri di marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Al riguardo di quest'ultima vicenda, rileva incidentalmente che, una volta terminata questa fase di responsabile unità delle forze politiche, occorrerà fare piena luce sulle cause che hanno portato a questa situazione di ingiusto trattenimento dei due militari per ormai quasi tre anni e sottolinea come la vicenda rivesta un'importanza non inferiore a quella del programma navale che la Commissione sta discutendo.

  Rosanna SCOPELLITI (AP), nel ringraziare sia il relatore, per l'importante lavoro svolto, sia il Governo, per la sensibilità dimostrata nell'attendere l'espressione del parere parlamentare ancora due giorni, preannuncia il voto favorevole da parte del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore.
  Sottolinea, innanzitutto, di aver condiviso le perplessità manifestate dall'onorevole Pag. 29Scanu nella precedente seduta, che non possono non essere condivise soprattutto nella legislatura in corso, che si è contraddistinta sin dall'inizio per lo sforzo per il raggiungimento della massima trasparenza e chiarezza, soprattutto in relazione alla spesa pubblica.
  Respinge, quindi, ogni insinuazione su presunte pressioni che sarebbero state esercitate dall'esterno sui commissari, evidenziando come la proroga di due giorni sia stata importante anche per fugare ogni dubbio in merito a un possibile condizionamento del voto della Commissione.
  Infine, auspica che in futuro i dissidi interni alla Commissione non siano più strumentalizzati al fine di condurre battaglie ostruzionistiche in Assemblea – come avvenuto in questa occasione nella discussione sulle riforme costituzionali – che per quanto lecite riguardano provvedimenti che non risultano legati in alcun modo alla dialettica interna della Commissione difesa.

  Giorgio ZANIN (PD) chiede all'onorevole Frusone di precisare la condizione poste nella sua proposta di parere alternativa relativamente alla destinazione delle risorse stanziate per gli oneri di finanziamento e non più necessarie per tale finalità.

  Daniele MARANTELLI (PD) ringrazia il relatore per aver predisposto una proposta di parere impegnativa e doverosamente rispettosa dei precetti normativi introdotti con la legge n. 244 del 2012.
  Manifesta, quindi, apprezzamento per la collaborazione assicurata dal Governo a fornire tutti i chiarimenti richiesti e per il raccordo che si è realizzato al riguardo tra l'Esecutivo e la Commissione, rigettando l'accusa che il proprio gruppo abbia voluto in alcun modo dispensare patenti di moralità a qualcuno.

  Luca FRUSONE (M5S) preannuncia un voto contrario da parte del Movimento 5 Stelle sulla proposta di parere del relatore, ribadendo la posizione del proprio gruppo non favorevole all'impianto di fondo del Programma navale. Ritiene che l'acquisto della tipologia di navi prevista nel Programma non sia in linea con le esigenze della Marina italiana e condivide le osservazioni critiche svolte dall'onorevole Marcolin in merito alla perdurante mancanza di un Libro bianco della difesa.
  Aggiunge che l'atteggiamento del Governo nei confronti del Parlamento è in alcuni casi, ad avviso del suo gruppo, di vera presa in giro: come quando si dice che le navi da dismettere nei prossimi anni sono circa 50, laddove da altre fonti risulta che sono molte meno; o come quando ci si accorge che lo schema di decreto in esame era stato abbozzato prima che il Parlamento si pronunciasse sul Programma navale.
  Ciò premesso, rispondendo al deputato Zanin, chiarisce che l'auspicio del proprio gruppo è che le risorse risparmiate a seguito della decisione di non contrarre mutui bancari, anziché essere rese disponibili per l'acquisto di ulteriori unità navali, siano restituite alle casse dello Stato per essere impiegate per finalità di altro tipo, come inizialmente prospettato dal relatore. In conclusione, si rammarica per le resistenze che il relatore non è riuscito ad abbattere e che hanno impedito di fare qualcosa di buono con le risorse recuperate.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO dichiara che il Governo valuta favorevolmente la proposta di parere del relatore e chiede che si dia atto al Governo che la disponibilità dimostrata ad attendere altri due giorni ha consentito al relatore stesso e alla Commissione di giungere all'espressione di un parere pienamente meditato. Quindi, rilevato che nelle premesse della proposta di parere in esame vengono tra l'altro richiamate testualmente le condizioni poste nel parere espresso dalla Commissione sul Programma navale (atto n. 116) – tra cui quella di cui al numero 4) di quel parere, relativa al vincolo alla spesa per investimenti che sarebbe stato posto dalla legge Di Paola – dichiara che il Governo ribadisce a questo riguardo quanto detto nel corso della discussione Pag. 30dell'atto del Governo n. 116 e rinvia in particolare a quanto da lui dichiarato nella seduta del 4 dicembre 2014.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore, risultando pertanto preclusa la proposta di parere alternativa presentata dal Movimento 5 Stelle.

Programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2014, relativo all'acquisizione di veicoli blindati medi 8x8 «Freccia».
Atto n. 126.

(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizione e osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 13 gennaio 2015.

  Elio VITO, presidente, ricorda che il termine per l'espressione del parere scade il prossimo 25 gennaio e che nella precedente seduta il rappresentante del Governo ha fornito i chiarimenti chiesti dal relatore e dagli altri colleghi fin qui intervenuti.

  Carlo GALLI (PD), relatore, presenta una proposta di parere favorevole con una condizione e un'osservazione, che illustra (vedi allegato 3).

  Massimo ARTINI (Misto) chiede al relatore se sia disponibile a riformulare l'osservazione volta a garantire risorse per l'assistenza logistica, innalzando al 95 per cento la percentuale di efficienza delle prestazioni da fornire anche fuori area.

  Carlo GALLI (PD), relatore, fa presente che il limite del 90 per cento è fissato da disposizioni normative che non possono essere modificate con un parere parlamentare né disattese dal Governo.

  Gian Piero SCANU (PD) ringrazia il relatore per l'eccellente lavoro svolto e preannuncia il voto favorevole da parte del gruppo del Partito democratico sulla sua proposta di parere.
  Ritiene importante e doveroso che nella Commissione ognuno possa essere portatore di idee sulle quali confrontarsi, anche con veemenza, purché il tutto avvenga sempre in una cornice normativa certa. Al riguardo fa presente di essersi sempre impegnato affinché le differenziazioni con gli altri colleghi potessero svolgersi esclusivamente nell'ambito delle discussioni di merito e mai nell'ambito delle procedure, che devono essere doverosamente rispettate.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO dichiara che il Governo valuta favorevolmente la proposta di parere del relatore.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 9.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14 alle 14.20.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 20 gennaio 2015. — Presidenza del presidente Elio VITO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Domenico Rossi.

  La seduta comincia alle 14.30.

DL 192/2014: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative.
C. 2803 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite I e V).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizione e osservazione).

Pag. 31

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 13 gennaio 2015.

  Elio VITO, presidente, ricorda che nella seduta del 13 gennaio il relatore, onorevole D'Arienzo, ha illustrato i contenuti del disegno di legge in esame, chiedendo alcuni chiarimenti al Governo e riservandosi di presentare una proposta di parere successivamente. Segnala che il termine per la presentazione di emendamenti nelle Commissioni di merito scade alle 15 e che sarebbe pertanto opportuno che la Commissione esprimesse il proprio parere già nella seduta odierna.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI, replicando alle richieste di chiarimento formulate dal relatore nella precedente seduta, osserva che la norma prevista dall'articolo 4, comma 4, del provvedimento in esame ha prorogato al 30 giugno 2015 il termine fino al quale possono essere impiegate su navi mercantili in funzione antipirateria anche le guardie giurate che non abbiano ancora frequentato i corsi teorico-pratici propedeutici previsti dal decreto del ministro dell'interno n. 154 del 2009, a condizione che abbiano partecipato per un periodo di almeno sei mesi, quali appartenenti alle Forze armate, alle missioni internazionali. Al riguardo precisa che la proroga è stata inserita nel decreto-legge in esame perché la norma prorogata veniva in scadenza il 31 dicembre 2014 e il Governo intendeva assicurarne la vigenza senza lacune ancora fino al 30 giugno 2015: e questo in considerazione del fatto che il Ministero dell'interno ha predisposto il disciplinare tecnico dei corsi teorico-pratici sopra richiamati e che a partire dalla seconda metà dell'anno non sarà più necessario fare ricorso a personale che non abbia frequentato i corsi.
  Per quanto riguarda, invece, la proroga al 31 marzo 2015 dell'impiego delle Forze armate in concorso alle Forze di polizia nelle operazioni di controllo e sicurezza del territorio, precisa che, nell'ambito delle 3.000 unità previste dal decreto, i militari specificamente impiegati per le attività di prevenzione dei delitti di criminalità organizzata e ambientale a Napoli e a Caserta ammontano a 50 unità in ciascuna provincia e che rimangono invariate le aliquote complessive impiegabili per la vigilanza a siti e obiettivi sensibili, che ammontano, rispettivamente, a 200 unità per la provincia di Napoli e a 170 unità per la provincia di Caserta.
  Conclude assicurando che il Governo è seriamente impegnato a cercare di reperire le risorse per estendere l'intervento a tutto il 2015, incrementando altresì il numero delle unità impiegate.

  Vincenzo D'ARIENZO (PD), relatore, nel ringraziare il rappresentante del Governo per i chiarimenti forniti, presenta una proposta di parere favorevole con condizione e osservazione, che illustra (vedi allegato 4).

  Tatiana BASILIO (M5S) presenta una proposta alternativa di parere contrario (vedi allegato 5), chiedendo chiarimenti riguardo all'incremento del contingente di militari preannunciato dal rappresentante del Governo, ed in particolare chiede conferma che il contingente stanziato nella terra dei fuochi sarà aumentato.

   Elio VITO, presidente, chiarisce che il sottosegretario Rossi faceva riferimento all'operazione «Strade sicure», nell'ambito della quale sono ricomprese anche le unità utilizzate fin qui per le esigenze connesse al controllo del territorio della cosiddetta «terra dei fuochi». È invece il relatore a fare riferimento, nella sua condizione, alla operazione «terra dei fuochi». Il problema è che lo stanziamento di 10 milioni di euro previsto nella legge di stabilità per il 2015 era destinato solo alle esigenze per il contrasto alla criminalità ambientale nella «terra dei fuochi» e si riferiva all'intera annualità, mentre il decreto-legge di proroga termini prevede che l'intervento si estenda per soli 3 mesi, e questo in modo da poter utilizzare le risorse anche nell'ambito dell'operazione «Strade sicure».Pag. 32
  Auspica, quindi, che vi possa essere un aumento sia delle risorse sia dei militari impiegati nell'ambito del contrasto alla criminalità ambientale nella «terra dei fuochi», oltre che una proroga per l'intero anno.

  Gian Piero SCANU (PD) preannuncia il voto favorevole del gruppo del Partito democratico sulla proposta di parere del relatore, sollecitando il Governo ad impegnarsi per incrementare il contingente complessivo di militari utilizzati nel controllo del territorio e, quindi, anche quello impiegato nella «terra dei fuochi».

  Il sottosegretario Domenico ROSSI precisa che, nell'ambito del contingente di 3.000 unità, il decreto-legge salvaguarda – fino al 31 marzo 2015 – il numero di militari attualmente impiegati per la vigilanza ambientale nella «terra dei fuochi», vale a dire 50 unità per ciascuna provincia. Nel segnalare, quindi, che sussiste il problema di reperire le risorse necessarie per finanziare entrambe le operazioni dopo il 31 marzo 2015, dichiara che il Governo sta lavorando in vista di una ulteriore proroga a tutto il 2015 di entrambe le operazioni, incrementando anche il numero delle unità di militari complessivamente impiegati nel territorio italiano, mentre nessuna decisione è stata ancora assunta in merito ad un possibile aumento del contingente impiegato nella terra dei fuochi per la vigilanza ambientale, anche perché si tratta di una decisione che coinvolge anche le prefetture interessate.

  Tatiana BASILIO (M5S) chiede chiarimenti riguardo al termine del 30 giugno 2015 per la proroga dell'impiego delle guardie giurate sui mercantili in funzione antipirateria.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI ribadisce che a partire dal 30 giugno 2015 l'esigenza della normativa eccezionale riguardante l'impiego sui mercantili in funzione antipirateria di guardie giurate che non hanno frequentato i corsi teorico-pratici di formazione sarà superata in quanto il dicastero dell'interno ha comunicato di aver terminato l'iter di predisposizione del disciplinare tecnico dei citati corsi e pertanto, in futuro, si potrà disporre del personale appositamente formato.

  Tatiana BASILIO (M5S) preannuncia il voto contrario sulla proposta di parere del relatore, mantenendo la proposta alternativa di parere del proprio gruppo.
  Osserva, infatti, che lo strumento della decretazione d'urgenza è stato utilizzato per ignorare decisioni recentemente prese dal Parlamento. Si riferisce alla norma della legge di stabilità che ha destinato dieci milioni di euro alla prosecuzione dell'impiego di militari nella «terra dei fuochi», risorse con le quali si sarebbe potuto anche prevedere l'utilizzo di aerei a pilotaggio remoto, come ipotizzato nella risoluzione 8-00093 approvata dalla Commissione in maniera unitaria.
  Ritiene che si sarebbero dovute reperire le risorse necessarie per l'operazione Strade sicure attraverso altri fondi, ad esempio ricorrendo alle disponibilità derivanti dal ritiro del contingente militare impiegato in Afghanistan nella base di Herat.
  Manifesta, infine, contrarietà anche con riguardo alla proroga del regime transitorio relativo alle guardie giurate impiegate sui mercantili in funzione antipirateria, ritenendo che sarebbe stato più corretto che la disposizione fosse stata inserita nel decreto-legge di proroga delle missioni internazionali.

  Rosanna SCOPELLITI (AP) preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore, dichiarandosi certa che il Governo manterrà fede agli impegni preannunciati.
  Auspica, quindi, che si possano davvero reperire le risorse necessarie per incrementare sia il contingente di militari impiegato nell'operazione «Strade sicure», sia quello impiegato per il contrasto alla criminalità ambientale nella «terra dei fuochi», garantendo la prosecuzione degli interventi anche oltre il 31 marzo 2015.Pag. 33
  Conclude riservandosi, in caso contrario, di proporre all'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, di adottare le opportune iniziative per la «terra dei fuochi».

  Donatella DURANTI (SEL) preannuncia il voto contrario sia sulla proposta di parere del relatore, sia sulla proposta di parere alternativa del Movimento 5 Stelle.
  Ritiene, infatti, che, con la proroga di disposizioni attraverso lo strumento della decretazione d'urgenza, venga di fatto esautorato il lavoro del Parlamento. Reputa inaccettabile, ad esempio, che dal 2011 ad oggi non sia ancora stato approvato il protocollo che disciplina i corsi per le guardie giurate impiegate sui mercantili in funzione antipirateria, così come che l'impiego di personale delle Forze armate per il controllo del territorio venga prorogato da oltre 7 anni. Sarebbe più corretto affrontare il tema della sicurezza del territorio in maniera diversa, destinando maggiori risorse alle Forze di polizia. Per tali ragioni, ribadisce, dunque, il voto contrario da parte del gruppo di SEL.

  Valeria VALENTE (PD), condividendo la proposta di parere illustrata, ringrazia il relatore per l'ottimo lavoro svolto. Rivolge, quindi, un appello al Governo affinché mantenga l'impegno a garantire la prosecuzione dell'impiego di militari nelle province della Campania sia in funzione di vigilanza dei siti sensibili, sia in funzione di contrasto alla criminalità ambientale.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore, risultando pertanto preclusa la proposta di parere alternativa presentata dal gruppo del Movimento 5 Stelle.

  La seduta termina alle 15.

Pag. 34