CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 15 gennaio 2015
370.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Giovedì 15 gennaio 2015. — Presidenza del presidente Pierpaolo VARGIU. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Luigi Bobba.

  La seduta comincia alle 14.05.

Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale.
C. 2617 Governo, C. 2071 Maestri e C. 2095 Bobba.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 25 novembre 2014.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, ricorda che la Commissione riprende l'esame in sede referente dei progetti di legge C. 2617 Governo, C. 2071 Maestri e C. 2095 Bobba, recanti «Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale».
  Avverte, che ai sensi dell'articolo 16-bis, comma 6-bis del regolamento, l'11 dicembre scorso, il Comitato per la legislazione ha espresso il parere di competenza sul disegno di legge C. 2617.
  Ricorda, altresì, che al disegno di legge C. 2617, adottato come testo base dalla Commissione nella seduta del 25 novembre scorso, sono stati presentati 430 emendamenti, inclusi due emendamenti di carattere formale presentati dalla relatrice nella giornata odierna (vedi allegato).

  Giulia GRILLO (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, ricorda che il Comitato per la legislazione ha espresso un parere articolato contenente numerosi rilievi di cui sottolinea l'importanza. Invita, pertanto, la relatrice ad esprimersi in proposito e ha tenere conto di tale parere per le eventuale proposte di riformulazione degli emendamenti, sollecitando anche una presa di posizione in merito da parte delle altre forze politiche.

  Donata LENZI (PD), relatore, dichiara di avere esaminato con attenzione il parere del Comitato per la legislazione, osservando che in ogni caso esso non deve Pag. 118essere oggetto di una specifica discussione. Si riserva tuttavia, nel corso dell'illustrazione del parere sui singoli emendamenti, di motivare le eventuali diverse valutazioni circa i rilievi espressi nel parere del Comitato.

  Silvia GIORDANO (M5S), ricordando che il suo gruppo, anche in sede di Giunta per il Regolamento, propone di rafforzare il ruolo del Comitato per la legislazione, sottolinea i rilievi espressi nel parere circa il rischio di una indeterminatezza dei criteri di delega e la scarsa chiarezza dei previsti strumenti di riordino normativo.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, nel dichiarare la sua valutazione positiva circa l'intenzione di rafforzare il ruolo del Comitato della legislazione con specifiche modifiche regolamentari, ricorda che i lavori della Commissione devono in ogni caso svolgersi secondo le norme del Regolamento vigente.

  Donata LENZI (PD), relatore, esprime i suoi pareri in relazione agli emendamenti riferiti all'articolo 1. Si sofferma in primo luogo sugli emendamenti su cui intende esprimere un parere favorevole a condizione che siano riformulati, precisando che tali riformulazioni tengono conto anche del contenuto di altre proposte emendative.
  In relazione all'emendamento Fossati 1.12, propone la seguente riformulazione del comma 1: «Al fine di sostenere la libera iniziativa dei cittadini che si associano per perseguire il bene comune, di elevare i livelli di cittadinanza attiva, coesione e protezione sociale favorendo la partecipazione, l'inclusione e il pieno sviluppo della persona, di valorizzare il potenziale di crescita e di occupazione lavorativa, in attuazione degli articoli 2, 3, 18, e 118, quarto comma, della Costituzione, il Governo è delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, decreti legislativi in materia di disciplina del Terzo settore. Per Terzo settore si intende il complesso degli enti privati costituiti con finalità civiche e solidaristiche, che promuovono e realizzano, senza scopo di lucro, attività d'interesse generale, anche attraverso la produzione e lo scambio di beni e servizi di utilità sociale in attuazione del principio di sussidiarietà, in coerenza con le finalità stabilite nei rispettivi statuti o atti costitutivi». Tale riformulazione tiene conto anche degli emendamenti Grillo 1.20 e Miotto 1.62.
  In relazione agli emendamenti Miotto 1.61 e Beni 1.5 propone la seguente riformulazione della lettera a) del comma 2: «a) alla revisione della disciplina del titolo II del libro primo del codice civile in materia di associazioni, fondazioni e altre istituzioni di carattere privato senza scopo di lucro, riconosciute come persone giuridiche o non riconosciute».
  In relazione all'emendamento Miotto 1.63 propone la seguente riformulazione della lettera b) del comma 2: «b) al riordino e alla revisione organica della disciplina speciale e delle altre disposizioni vigenti relative agli enti del Terzo settore di cui al comma 1, compresa la disciplina tributaria applicabile a tali enti, mediante la redazione di un apposito codice del Terzo settore, secondo i princìpi e i criteri direttivi di cui all'articolo 20, commi 3 e 4, della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni».
  In relazione all'emendamento Miotto 1.64 e 1.65, riferiti rispettivamente ai commi 3 e 4, propone una riformulazione per prevedere l'intesa con la Conferenza unificata, di cui al decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, per l'adozione dei decreti legislativi.
  Anche alla luce di tali proposte di riformulazione, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dei seguenti emendamenti: Grillo 1.20, Lorefice 1.21, gli identici Nicchi 1.1 e Patriarca 1.10, Beni 1.4, Miotto 1.62, Fossati 1.9, Dall'Osso 1.18, Silvia Giordano 1.22, Dall'Osso 1.25, Baroni 1.24, Di Vita 1.26, Grillo 1.27, Lorefice 1.29, Patriarca 1.11, Monchiero 1.15, Di Vita 1.32, Monchiero 1.16, Dall'Osso 1.35, Di Vita 1.38, Mantero 1.39, Lorefice 1.33, Capone 1.8, Dall'Osso 1.42, Di Vita 1.43, Baroni 1.48, Beni 1.6, Capone 1.7, Silvia Giordano 1.53 e Grillo 1.59. Pag. 119
  Esprime parere contrario sui restanti emendamenti, riservandosi di esprime effettuare un approfondimento sulle questioni sollevate dall'emendamento Lorefice 1.29.
  Illustra, in fine, i suoi emendamenti 1.100 e 1.101, di natura meramente formale, di cui raccomanda l'approvazione.

  Il sottosegretario Luigi BOBBA esprime parere conforme a quello della relatrice, ribadendo che la riformulazione dell'emendamento Fossati raccoglie gli spunti proposti anche in numerose altre proposte emendative.

  Matteo MANTERO (M5S) chiede una breve sospensione dei lavori della Commissione per poter svolgere una riflessione sulle riformulazioni proposte dalla relatrice.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, sospende brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 14.35, riprende alle 14.40.

  Matteo MANTERO (M5S), nell'osservare che la riformulazione proposta dalla relatrice si discosta fortemente dal testo dell'emendamento Fossati 1.12, sottolinea che in tal modo si attua una forzatura in quanto non si permette la presentazione di subemendamenti come sarebbe accaduto in caso di presentazioni di nuovi emendamenti da parte della relatrice o del Governo.

  Filippo FOSSATI (PD) accetta la riformulazione del suo emendamento 1.12 proposta dalla relatrice.

  Paolo BENI (PD), preannunciando di accogliere l'invito al ritiro dell'emendamento a sua prima firma 1.4, evidenzia la centralità delle definizioni recate dal primo comma dell'articolo 1 ed osserva che la riformulazione proposta dalla relatrice dell'emendamento Fossati 1.12 appare più soddisfacente di quanto proposto con il testo originario. Esprime inoltre apprezzamento per l'introduzione del concetto delle finalità civiche.
  In conclusione, rileva la necessità che tutti i membri della Commissione siano consapevoli del fatto che le modifiche che si intendono introdurre al codice civile ai sensi della lettera a) del comma 2 riguardano anche soggetti non facenti parte del Terzo settore.

  Filippo FOSSATI (PD), associandosi alle considerazioni espresse dal collega Beni, ribadisce la necessità che nel corso dell'esame del provvedimento si trovi una sede idonea per inserire un riferimento esplicito all'importanza della forma mutualistica come caratteristica di numerosi soggetti operanti nel Terzo settore.

  Giulia GRILLO (M5S), auspicando la possibilità di svolgere in tempi congrui l'esame di proposte emendative di indubbia rilevanza, ritiene preferibile l'adozione del termine «soggetti» rispetto ad «enti» per indicare chi opera all'interno del Terzo settore. Lamenta, inoltre, che la riformulazione proposta elimina il riferimento alla dimensione collettiva e non reca riferimenti al processo di revisione e di riordino della disciplina del Terzo settore.

  Marisa NICCHI (SEL) propone un accantonamento dell'emendamento Fossati 1.12.

  Donata LENZI (PD), relatore, rileva che in ragione dell'imminente ripresa dei lavori dell'Assemblea sia preferibile sospendere la seduta prima di procedere alla votazione dell'emendamento Fossati 1.12 come riformulato. Precisa, in ogni caso, di avere proposto l'utilizzo del termine «enti» in luogo di «soggetti» in analogia a quanto previsto dal presentatore e ribadisce di aver recepito le indicazioni del Comitato della legislazione circa l'adozione di una formula omogenea in tutto il testo in relazione ai processi di revisione e riordino della normativa sul Terzo settore tramite le riformulazioni proposte agli emendamenti successivi a quello in esame.

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  Pierpaolo VARGIU, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15 alle 15.10.

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