CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 8 gennaio 2015
366.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 8 gennaio 2015. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Paola De Micheli.

  La seduta comincia alle 10.30.

Revisione della parte seconda della Costituzione.
C. 2613-A e abb.

(Parere all'Assemblea).
(Parere su emendamenti).

  Dario PARRINI (PD), relatore, evidenziando che l'Assemblea ha trasmesso in data odierna il fascicolo n. 2 degli emendamenti al disegno di legge costituzionale C. 2613-A e abb., recante disposizioni volte a consentire il superamento del bicameralismo paritario e la revisione del Titolo V della Parte seconda della Costituzione, propone di esprimere nulla osta su tutti gli emendamenti contenuti nel citato fascicolo, anche in considerazione del rango costituzionale delle disposizioni oggetto di riforma, che, in quanto tali, non appaiono sottordinate ai principi costituzionali in materia di copertura finanziaria.

  Il sottosegretario Paola DE MICHELI esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione approva la proposta di nulla osta del relatore.

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Modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e altre disposizioni concernenti misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati.
Nuovo testo C. 1658.

(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato, da ultimo, nella seduta del 28 ottobre 2014.

   Francesco BOCCIA, presidente, in sostituzione del relatore, ricorda che, nelle precedenti sedute, il rappresentante del Governo si era riservato di fornire ulteriori chiarimenti in ordine ai profili di carattere finanziario concernenti talune disposizioni del provvedimento.

  Il sottosegretario Paola DE MICHELI segnala che è in corso di predisposizione una nota tecnica sul provvedimento, con particolare riferimento a talune disposizioni dello stesso, suscettibili di comportare oneri finanziari.

  Francesco BOCCIA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 10.35.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 8 gennaio 2015. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Paola De Micheli.

  La seduta comincia alle 10.35.

Programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2014, relativo all'acquisizione di veicoli blindati medi 8x8 «Freccia».
Atto n. 126.

(Rilievi alla IV Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto interministeriale in oggetto.

  Paolo TANCREDI (AP), relatore, ricorda che l'articolo 536 del decreto legislativo n. 66 del 2010 (Codice dell'ordinamento militare), come modificato dalla legge n. 244 del 2012, prevede, per i programmi di armamento finanziati attraverso gli ordinari stanziamenti di bilancio, l'adozione di uno schema di decreto da trasmettere alle Camere per l'espressione del parere delle Commissioni competenti. Evidenzia che i pareri devono essere espressi entro quaranta giorni dalla data di assegnazione ed è previsto che il Governo, qualora non intenda conformarsi alle condizioni formulate dalle Commissioni competenti, ovvero quando le stesse Commissioni esprimano parere contrario, trasmetta nuovamente alle Camere lo schema di decreto corredato delle necessarie controdeduzioni per i pareri definitivi delle Camere, da esprimere entro trenta giorni dalla loro assegnazione. In tal caso, qualora entro il termine indicato le Commissioni competenti esprimano sullo schema di decreto parere contrario a maggioranza assoluta dei componenti, motivato con riferimento alla mancata coerenza con il piano di impiego pluriennale della Nota aggiuntiva, il programma non potrà essere adottato. In ogni altro caso, il Governo potrà invece procedere all'adozione del decreto.
  Ciò premesso, segnala che il Ministro della difesa, in data 5 dicembre 2014, ha trasmesso la richiesta di parere parlamentare in ordine al programma di ammodernamento e rinnovamento SMD 02/2014, relativo all'acquisizione di veicoli blindati medi 8x8 «Freccia», sul quale la Commissione bilancio è chiamata a esprimere i propri rilievi in ordine alle conseguenze di carattere finanziario.
  Segnala poi che, secondo quanto riferisce la scheda illustrativa allegata alla richiesta di parere parlamentare, il programma pluriennale in esame è finalizzato all'acquisizione di una piattaforma idonea all'impiego operativo in ambiente digitalizzato la quale, nel quadro del processo di trasformazione e di ammodernamento delle forze terrestri, consentirà: di garantire Pag. 41al personale ivi operante sia dell'equipaggio e sia appartenente al personale trasportato, la massima protezione possibile contro forme di minaccia caratterizzanti gli attuali scenari operativi, associando altresì a tale caratteristica un elevato livello di proiettabilità e di mobilità tattica e strategica, anche tramite l'uso di vettori aerei e navali; di coprire un ampio spettro di missioni anche grazie alla capacità di coniugare le citate caratteristiche di protezione e mobilità con la capacità di individuare e selezionare gli obiettivi, operando azioni di ingaggio discriminate, riducendo i danni collaterali e salvaguardando così anche l'incolumità della popolazione civile; di operare congiuntamente con i principali Paesi partner in ambito UE e NATO, garantendo altresì l'eventuale scambio a livello tattico degli elementi situazionali necessari a formare una chiara picture operativa.
  Nell'approvvigionamento, per le varie fasi, sono altresì previsti: il supporto logistico, le attrezzature per la manutenzione e i corsi per operatori e manutentori; il munizionamento per le scorte iniziali; gli apparati di comunicazione e il sistema di comando e controllo, integrati su tutti i veicoli e compatibili con gli sviluppi dello standard delle unità digitalizzate e delle successive implementazioni.
  Sottolinea che, secondo quanto riferisce la scheda illustrativa, la durata complessiva del programma pluriennale, il quale è concepito come processo di sviluppo, acquisizione e supporto logistico in servizio, è di 11 anni a partire dal 2014 e che il costo complessivo del programma è stimato in 2,65 miliardi di euro, secondo un profilo programmatico finanziario pluriennale. In particolare il costo del programma è stimato in 5 milioni di euro per il 2014, in 30 milioni di euro per il 2015, in 70 milioni di euro per il 2016, in 96 milioni di euro per il 2017 e in complessivi 2.449 milioni di euro per gli anni dal 2018 al 2024. Evidenzia inoltre che, sempre secondo la citata relazione illustrativa, per quanto concerne la copertura finanziaria del primo quadriennio, questa è garantita nell'ambito delle disponibilità previste dall'articolo 1, comma 95, della legge n. 266 del 2005, da ultimo rifinanziata dalla Tabella E della legge di stabilità per l'anno 2014.
  Al riguardo, ricorda che il richiamato comma 95 dell'articolo 1 della legge n. 266 del 2005 ha autorizzato contributi quindicennali, ai sensi dell'articolo 4, comma 177, della legge n. 350 del 2003, e successive modificazioni, di 30 milioni di euro a decorrere dal 2006, di 30 milioni di euro a decorrere dal 2007 e di ulteriori 75 milioni di euro a decorrere dal 2008 per consentire la prosecuzione del programma di sviluppo e di acquisizione delle unità navali della classe FREMM (fregata europea multimissione) e delle relative dotazioni operative, nonché per l'avvio di programmi dichiarati di massima urgenza. I predetti stanziamenti sono iscritti nell'ambito delle unità previsionali di base dello stato di previsione del Ministero delle attività produttive (ora: Ministero dello sviluppo economico). Successivamente la Tabella E allegata alla legge di stabilità per l'anno 2014 ha disposto una rimodulazione delle autorizzazioni pluriennali di spesa relative al programma di sviluppo delle unità navali della classe FREMM, con un incremento delle dotazioni nei primi tre anni (+149 milioni nel 2014, +135 milioni nel 2015 e +155 milioni nel 2016), e una corrispondente riduzione di 439 milioni delle risorse relative al 2017 e anni successivi. I suddetti stanziamenti, per gli anni successivi al 2014, sono stati confermati dalla legge di stabilità per l'anno 2015.
  Ricorda infine che la citata relazione riferisce che tale programma di ammodernamento e rinnovamento, direttamente destinato alla difesa nazionale, è finanziato con stanziamenti tratti dal bilancio del Ministero dello sviluppo economico afferenti alla Missione 11 (Competitività e sviluppo delle imprese), Programma 5 (Regolamentazione, incentivazione dei settori imprenditoriali, riassetti Pag. 42industriali, sperimentazione tecnologica, lotta alla contraffazione, tutela della proprietà industriale), macro-aggregato-UPB «Investimenti» dello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, affidato al Centro di Responsabilità «Direzione generale per la politica industriale, la competitività e le piccole e medie imprese».
  Tutto ciò considerato, segnala la necessità di acquisire un chiarimento dal Governo riguardo ai seguenti aspetti:
   all'effettiva utilizzabilità dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma 95, della legge n. 266 del 2005, che appare riferibile esclusivamente al programma FREMM, salvo che non si tratti dell'avvio di programmi dichiarati di massima urgenza. In particolare, da un lato, ritiene che dovrebbe essere chiarito se il programma in esame sia stato dichiarato di massima urgenza e da quale atto risulti tale dichiarazione, dall'altro, che dovrebbe essere escluso che il citato finanziamento determini effetti di spiazzamento per il programma FREMM;
   alla necessità di provvedere a una rimodulazione delle risorse destinate al programma in esame, in considerazione del fatto che quelle relative all'esercizio 2014 dovrebbero essere non più utilizzabili, essendo il citato esercizio ormai concluso;
   a quali appositi finanziamenti si farà ricorso per gli anni successivi al 2017, giacché la relazione illustrativa ritiene utilizzabili le risorse di cui all'articolo 1, comma 95, della legge n. 266 del 2005 soltanto per il quadriennio 2014-2017.

  Il sottosegretario Paola DE MICHELI si riserva di fornire chiarimenti sulle questioni sollevate dal relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto ministeriale concernente le modalità di utilizzo dei contributi pluriennali relativi al programma navale per la tutela della capacità marittima della Difesa.
Atto n. 128.

(Rilievi alla IV Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto interministeriale in oggetto.

  Paolo TANCREDI (AP), relatore, evidenzia che il Ministro dello sviluppo economico, in data 12 dicembre 2014, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 537-bis del decreto legislativo n. 66 del 2010 (Codice dell'ordinamento militare), la richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto interministeriale in esame concernente l'utilizzo dei contributi pluriennali previsti dall'articolo 1, comma 37, della legge n. 147 del 2014 (legge di stabilità per l'anno 2014) e relativi alla realizzazione di un programma pluriennale navale per la tutela della capacità marittima della Difesa (programma A/R n. SMD01/2014).
  Ricorda che l'articolo 537-bis del decreto legislativo n. 66 del 2010 specifica che, ai fini della semplificazione delle procedure per la realizzazione dei programmi di investimento di interesse dell'Amministrazione della difesa, finanziati mediante contributi pluriennali, il decreto di cui all'articolo 4, comma 177-bis, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, e successive modificazioni (ovvero il decreto che, in sede di attuazione di disposizioni legislative che autorizzano contributi pluriennali, ne dispone il relativo utilizzo, ed è adottato dal Ministro competente, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previa verifica dell'assenza di effetti peggiorativi sul fabbisogno e sull'indebitamento netto rispetto a quelli previsti dalla legislazione vigente), è adottato, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari, dal Ministro dello Pag. 43sviluppo economico, di concerto con i Ministri dell'economia e delle finanze e della difesa.
  Segnala pertanto che, dal combinato disposto degli articoli 536 e 537-bis del Codice dell'ordinamento militare risulta che, in relazione al programma pluriennale in esame, le Commissioni parlamentari competenti sono chiamate ad esprimersi in due diverse occasioni.
  Rammenta infatti che l'articolo 536 del citato decreto legislativo n. 66 del 2010, come modificato dalla legge n. 244 del 2012, prevede, per i programmi di armamento finanziati attraverso gli ordinari stanziamenti di bilancio, l'adozione di uno schema di decreto da trasmettere alle Camere per l'espressione del parere delle Commissioni competenti e che la Commissione bilancio, in data 3 dicembre 2014, ha già espresso, in merito ai profili finanziari, una valutazione favorevole sul programma pluriennale in oggetto. In particolare la Commissione ha rilevato che gli stanziamenti autorizzati a legislazione vigente presentano la capienza necessaria per far fronte agli oneri derivanti dal programma pluriennale in esame.
  Segnala che la Commissione è ora invece chiamata ad esprimersi riguardo ai profili finanziari dello schema di decreto ministeriale in esame, concernente le modalità di utilizzo e di ripartizione, per i singoli anni del periodo 2014-2035, dei contributi pluriennali autorizzati dall'articolo 1, comma 37, della legge n. 147 del 2013 (legge di stabilità 2014) relativi alla realizzazione del citato programma pluriennale. L'importo complessivo di tali contributi è fissato dal decreto in euro 5.427.908.654.
  Evidenzia poi che lo schema di decreto si compone di 7 articoli e non è corredato di relazione tecnica.
  In particolare l'articolo 1 dello schema di decreto ripartisce i summenzionati contributi pluriennali tra i singoli anni del periodo 2014-2035, nei seguenti termini: euro 36.377.429 nel 2014; euro 139.177.324 nel 2015; euro 272.261.359 nel 2016; euro 271.471.210 annui dal 2017 al 2033; euro 234.026.905 nel 2034 ed euro 131.055.067 nel 2035.
  L'articolo 2 ripartisce, altresì, le suddette risorse finanziarie tra i diversi programmi di acquisizione (Pattugliatori polivalenti d'altura (PPA), Unità d'altura di supporto logistico (LSS), Unità anfibia multiruolo (LHD), Mezzi navali polifunzionali ad altissima velocità), secondo una tabella riportata dal medesimo articolo 2. Sottolinea inoltre che l'articolo 2, comma 3, primo periodo prevede che l'importo complessivo dei contributi (euro 5.427.908.654) sia determinato includendo nel costo di realizzazione degli interventi anche gli oneri di finanziamento.
  Prosegue segnalando che il provvedimento in esame – ai sensi dell'articolo 4, comma 177-bis, della legge n. 350 del 2003 –, con riguardo alle modalità di erogazione dei contributi, dispone che i soggetti ai quali sarà affidata la realizzazione dei programmi sono autorizzati ad utilizzare i contributi pluriennali nella misura, nelle tempistiche e per gli importi che saranno agli stessi assegnati sulla base dei piani di erogazione riportati nell'allegato 1 allo schema di decreto (articolo 2, comma 2). L'utilizzo dei medesimi avverrà, sulla base di quanto riportato nei prospetti dell'allegato 1, al netto ricavo attivabile a seguito delle operazioni finanziarie di attualizzazione dei contributi da perfezionare con gli istituti finanziari a ciò abilitati, nonché nell'ambito dei piani di erogazione del netto ricavo stesso, che indicano il limite massimo degli importi utilizzabili in ciascun anno (articolo 2, comma 3). Lo schema del contratto di mutuo con la previsione della delega all'incasso, prima della stipula, dovrà essere trasmesso al Ministero dello sviluppo economico per il preventivo nulla osta, da rilasciarsi d'intesa con il Ministero dell'economia (articolo 2, comma 5). Viene, altresì, disposto che l'erogazione dei contributi sarà effettuata su base pluriennale e in misura non eccedente l'importo dei contributi stanziati annualmente in bilancio. Le risorse impegnate ed eventualmente non pagate entro il termine dell'esercizio di competenza Pag. 44potranno essere erogate negli esercizi successivi, mentre per quanto concerne le eventuali somme assegnate o erogate che non saranno utilizzate dal soggetto beneficiario queste dovranno essere versate all'entrata di bilancio dello Stato (articolo 5). Qualora, nel corso di attuazione dei programmi di cui all'articolo 2, comma 1, per documentati motivi di carattere operativo-strategico, tecnico-produttivo ovvero economico, sia ravvisata l'esigenza di differenti soluzioni tecniche, che meglio soddisfino requisiti di prestazione e qualità, potranno essere apportate le necessarie modifiche, purché l'onere complessivo a carico del bilancio dello Stato per l'attuazione del programma stesso resti invariato. Tali modifiche sono trasmesse dal Ministero della difesa al Ministero dello sviluppo economico per il preventivo nulla-osta (articolo 6). Qualora le risorse dei contributi pluriennali di cui all'articolo 1, a seguito di rimodulazione, siano allocate in bilancio quale spesa ripartita su più anni, potranno essere utilizzate secondo le ordinarie procedure di spesa ed i competenti Ministeri adeguano, ove necessario, i provvedimenti e gli atti contrattuali già perfezionati per l'attuazione del presente decreto (articolo 7).
  Al riguardo, evidenzia che il decreto in esame definisce un piano di erogazioni a favore dei soggetti affidatari della realizzazione dei programmi pluriennali in riferimento, che prevede l'erogazione diretta di quota parte dei contributi pluriennali e, per la residua quota degli stessi, l'erogazione del netto ricavo attivabile a seguito delle operazioni finanziarie che il beneficiario dei contributi è autorizzato a perfezionare con gli istituti finanziari abilitati. L'utilizzo avverrà in relazione al piano delle erogazioni che indica il limite massimo degli importi utilizzabili in ciascun anno, costituito, per ciascun programma (Pattugliatori polivalenti d'altura (PPA); Unità anfibia multiruolo (LHD); Unità d'altura di supporto logistico (LSS); Mezzi navali polifunzionali ad altissima velocità), dalla somma dei contributi erogati in forma diretta e dal netto ricavo dei contributi soggetti ad attualizzazione.
  Ciò posto, ricorda che all'originaria norma che ha disposto l'intervento pluriennale in oggetto (articolo 1, comma 37, della legge n. 147 del 2013) non sono ascritti effetti sul saldo di indebitamento netto, presumibilmente nel presupposto che questi fossero già scontati ai fini dei tendenziali, mentre la rimodulazione di tali interventi nella legge di stabilità 2015 è stata disposta in tabella E, i cui effetti puntualmente riferibili a ciascun intervento di carattere pluriennale non sono specificamente evidenziati nel relativo prospetto riepilogativo.
  Ritiene pertanto opportuno acquisire un chiarimento circa gli effetti sul saldo di fabbisogno (con connessi profili di debito) e sul saldo di indebitamento netto già scontati con riguardo alle operazioni in esame nonché elementi di raffronto con gli effetti sui medesimi saldi imputabili al programma pluriennale in esame, il cui impatto andrebbe presumibilmente rapportato, per ciascun anno, alla somma del netto ricavo e dei contributi erogabili in forma diretta. In proposito ritiene utile disporre degli elementi di calcolo e dei parametri di riferimento (potenziale tasso di interesse, costi di accensione mutui, ecc.) sottostanti la definizione del netto ricavo per ciascun programma indicato. Inoltre, nell'ambito dei predetti chiarimenti andrebbe altresì evidenziato il possibile impatto della disposizione che consente di erogare in esercizi successivi le risorse impegnate ed eventualmente non pagate entro il termine dell'esercizio di competenza, tenuto conto che tale utilizzo non viene espressamente ricondotto entro il limite massimo delle erogazioni previste per ciascun anno dal relativo piano pluriennale di riferimento.
  Infine ritiene opportuno acquisire un chiarimento dal Governo riguardo alla necessità di provvedere a una rimodulazione delle risorse destinate al citato programma pluriennale, in considerazione del fatto che quelle relative all'esercizio 2014 dovrebbero essere non più utilizzabili, essendo tale esercizio ormai concluso.

Pag. 45

  Il sottosegretario Paola DE MICHELI si riserva di fornire chiarimenti sulle questioni sollevate dal relatore.

  Giulio MARCON (SEL), evidenziando l'elevato costo degli interventi previsti dal provvedimento in esame, ricorda che sovente la Commissione bilancio ha bloccato l’iter di provvedimenti comportanti spese notevolmente inferiori. Invita quindi il rappresentante del Governo a dare seguito a quanto previsto dalla mozione e dalla risoluzione presentate dal suo gruppo, relative al dimezzamento delle risorse programmate per il programma Joint Strike Fighter.

  Maino MARCHI (PD) evidenzia che il programma sottoposto al parere della Commissione non riguarda esclusivamente il settore militare, ma anche la protezione civile, come dimostrato in occasione di recenti eventi di cronaca, la lotta alla pirateria nell'Oceano indiano e lo sviluppo economico, produttivo e tecnologico del Paese, come si può dedurre dalla competenza in materia del Ministro dello sviluppo economico.

  Francesco BOCCIA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 10.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 10.45 alle 10.50.