CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 4 dicembre 2014
350.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 4 dicembre 2014. — Presidenza del vicepresidente Andrea MANCIULLI. – Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri e alla cooperazione internazionale, Benedetto Della Vedova.

  La seduta comincia alle 14.35.

  Andrea MANCIULLI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del Regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-04211 Grande: Sull'eventuale ricorso alla Corte penale internazionale per i crimini contro l'umanità perpetrati in Ucraina.

  Marta GRANDE (M5S) illustra l'interrogazione in titolo, auspicando un ruolo Pag. 39incisivo da parte del nostro Paese in coerenza con la presidenza semestrale di turno dell'Unione europea.

  Il sottosegretario Benedetto DELLA VEDOVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Marta GRANDE (M5S) si dichiara parzialmente soddisfatta dalla risposta testé ricevuta, ritenendo che la tempestiva attivazione della Corte sia essenziale ai fini dell'accertamento delle responsabilità per le atrocità commesse in Ucraina.

5-04212 Locatelli: Sulle procedure elettorali per il rinnovo dei COMITES.

  Alessio TACCONI (Misto) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario.

  Il sottosegretario Benedetto DELLA VEDOVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Alessio TACCONI (Misto), intervenendo in sede di replica, si dichiara soddisfatto ritenendo che gli elementi di risposta forniti dal sottosegretario Della Vedova configurino un'informativa accurata e chiarificatrice che va a vantaggio dei connazionali all'estero.

  Andrea MANCIULLI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.50.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 4 dicembre 2014. — Presidenza del vicepresidente Andrea MANCIULLI. – Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri e alla cooperazione internazionale, Benedetto Della Vedova.

  La seduta comincia alle 14.50.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Regione amministrativa speciale di Hong Kong della Repubblica popolare cinese per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali, con Protocollo, fatto a Hong Kong il 14 gennaio 2013.
C. 2515 Governo.

(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 2 settembre scorso.

  Andrea MANCIULLI, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali e Finanze e che la Commissione Bilancio ha espresso un parere favorevole corredato di una condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione. Conseguentemente il relatore, onorevole Rabino, ha presentato l'emendamento 3.1 (vedi allegato 3). Dà quindi conto delle sostituzioni.

  Mariano RABINO (SCpI), relatore, illustra l'emendamento a sua firma 3.1, di recepimento della condizione apposta al parere favorevole della Commissione Bilancio, e finalizzato, in particolare, ad adeguare la norma sulla copertura finanziaria alla prassi contabile, prevedendo l'esplicito riferimento alle proiezioni per gli anni 2015 e 2016 dell'accantonamento del fondo speciale di parte corrente di competenza del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

  Il sottosegretario Benedetto DELLA VEDOVA esprime parere favorevole sull'emendamento 3.1 del relatore.

  La Commissione approva l'emendamento 3.1 del relatore.

  Emanuele SCAGLIUSI (M5S) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla deliberazione relativa al conferimento del mandato al relatore ritenendo che l'eventuale perdita di gettito derivante Pag. 40dall'attuazione dell'Accordo sarà ampiamente bilanciata dal rilancio della competitività delle nostre aziende e dalla loro maggiore proiezione sui mercati dei Paesi coinvolti.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera altresì di conferire il mandato al relatore, onorevole Rabino, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame.

  Andrea MANCIULLI, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di sicurezza sociale tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Canada, fatto a Roma il 22 maggio 1995, con Protocollo aggiuntivo, fatto a Roma il 22 maggio 2003.
C. 2574 Governo.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 17 settembre scorso.

  Andrea MANCIULLI, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali, Giustizia e Finanze, mentre le Commissioni Bilancio, Lavoro e Affari sociali hanno espresso parere favorevole con una condizione. Avverte inoltre che, poiché la condizione apposta al parere favorevole della Commissione Bilancio è finalizzata a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione, la relatrice, onorevole Zampa, ha presentato l'emendamento 3.1 di recepimento della stessa condizione (vedi allegato 4). Dà quindi conto delle sostituzioni.

  Sandra ZAMPA (PD), relatore, illustra il proprio emendamento 3.1, finalizzato a fare decorrere dal 2015 gli oneri di attuazione della legge, in ragione dei tempi necessari all'entrata in vigore dell'Accordo.

  La Commissione approva l'emendamento 3.1 della relatrice.

  Emanuele SCAGLIUSI (M5S) preannuncia il voto di astensione del suo gruppo sulla deliberazione relativa al conferimento del mandato al relatore, ritenendo che, in considerazione degli oneri connessi all'attuazione dell'Accordo, quantificati in oltre 2,5 milioni di euro a decorrere dal 2016, la ratifica dell'Accordo, peraltro siglato nel 1995, non dovrebbe rappresentare una priorità del Governo in un momento di grave crisi economica come quella in atto.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato alla relatrice, onorevole Zampa, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame.

  Andrea MANCIULLI, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra la Repubblica italiana e lo Stato di Israele sulla previdenza sociale, fatto a Gerusalemme il 2 febbraio 2010.
C. 2575 Governo.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 15 ottobre scorso.

  Andrea MANCIULLI, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali, Giustizia e Finanze mentre le Commissioni Bilancio, Lavoro e Affari sociali hanno espresso parere favorevole con una condizione. Avverte inoltre che, poiché la condizione apposta al parere favorevole della Commissione Bilancio è finalizzata a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione, il relatore, onorevole Rabino, ha presentato l'emendamento 3.1 di recepimento della stessa condizione (vedi allegato Pag. 415). Dà quindi conto delle sostituzioni.

  Mariano RABINO (SCpI), relatore, illustra il proprio emendamento 3.1 che, come nel caso del precedente provvedimento, è finalizzato a fare decorrere dal 2015 gli oneri di attuazione della legge, in ragione dei tempi necessari all'entrata in vigore dell'Accordo. Coglie l'occasione per segnalare che la condizione apposta ai pareri favorevoli delle Commissioni Lavoro e Affari sociali è, in entrambi i casi, volta ad ottenere la riformulazione della formula di copertura al fine di escludere in toto la possibilità di ridurre il Fondo nazionale per le politiche sociali e il Fondo sociale per occupazione e formazione. Al riguardo, segnala che tale possibilità è contemplata dalla clausola di salvaguardia, operante soltanto in caso di eventuali scostamenti rispetto alle previsioni di spesa. Inoltre, sempre entro tali limiti, ritiene che la scelta dei Fondi a cui attingere appare coerente con la materia oggetto dell'Accordo in esame.

  Manlio DI STEFANO (M5S) manifesta sconcerto per quanto segnalato dal relatore, non essendo ad oggi prevedibile se vi saranno o meno scostamenti rispetto alla quantificazione degli oneri e, dunque, ritenendo che non possa essere esclusa la riduzione di due fondi destinati a sostenere fondamentali politiche nazionali. Ribadisce che il provvedimento in esame pone un problema politico di fondo, connesso alla questione dei coloni in Israele. Inoltre, ritiene che l'Accordo in titolo non offra certezze ai lavoratori italiani in Israele sul versante dei loro diritti previdenziali. In generale, ribadisce la contrarietà del suo gruppo al riconoscimento dei territori occupati da Israele che, grazie al provvedimento in titolo, sembrano invece ricevere un avallo indiretto da parte del Governo italiano. Ritiene, peraltro, che lo stesso Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell'Unione europea, Federica Mogherini, si sia di recente espressa in termini favorevoli al riconoscimento dello Stato della Palestina e che l'Italia, cogliendo l'occasione della ratifica di questo provvedimento apparentemente secondario, potrebbe compiere un passo in avanti in tale direzione.

  Vincenzo AMENDOLA (PD) interviene al fine di chiarire che le norme dell'Accordo in esame afferiscono al contratto di colonìa e non anche alla questione del riconoscimento dei territori occupati da Israele o al ruolo svolto dai coloni israeliani. Preannuncia quindi il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in titolo, che è finalizzato a tutelare i lavoratori italiani in Israele. Quanto al tema del riconoscimento dello Stato della Palestina, si tratta di una questione delicata e complessa, che è al centro della riflessione europea e alla quale il suo gruppo dedicherà un approfondimento specifico in occasione di una imminente missione nella regione mediorientale.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato al relatore, onorevole Rabino, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame.

  Andrea MANCIULLI, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 15.05.

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