CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 6 novembre 2014
330.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 6 novembre 2014. — Presidenza del presidente Pierpaolo VARGIU. — Intervengono i sottosegretari di Stato per la salute, Vito De Filippo e per il lavoro e le politiche sociali, Luigi Bobba.

  La seduta comincia alle 12.50.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2015).
C. 2679-bis Governo.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2015 e per il triennio 2015-2017.
C. 2680 Governo.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2015 e per il triennio 2015-2017 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l'anno finanziario 2015 e per il triennio 2015-2017 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 14: Stato di previsione del Ministero della salute per l'anno finanziario 2015 e per il triennio 2015-2017.
(Relazioni alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e conclusione – Relazioni favorevoli).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo, rinviato nella seduta del 5 novembre 2014.

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  Pierpaolo VARGIU, presidente, avverte che sono stati presentati 37 emendamenti e un articolo aggiuntivo al disegno di legge n. 2679-bis Governo, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2015)» (vedi allegato 1).
  In proposito, prima di dare la parola al relatore e ai rappresentanti del Governo per i rispettivi pareri, viste le specifiche regole che disciplinano l'emendabilità dei documenti di bilancio, fa presente che vi sono diversi emendamenti che potrebbero presentare profili problematici in ordine ai vigenti criteri di ammissibilità in quanto sembrano recare norme di carattere ordinamentale o non risultano corredati di una clausola di compensazione ovvero incidono su materie estranee a quelle trattate dal disegno di legge in oggetto.
  In tal senso, anche per evitare di dover dichiarare in questa sede un'eventuale inammissibilità di tali emendamenti, propongo ai presentatori di non insistere per la loro votazione e di valutarne, quindi, il ritiro ai fini della loro ripresentazione direttamente alla V Commissione (Bilancio) per una valutazione più compiuta sotto il profilo dei criteri di ammissibilità.
  Si riferisce, in particolare, alle seguenti proposte emendative: Amato 2679-bis/XII/17. 5, in quanto privo di copertura finanziaria; Gelli 2679-bis/XII/39. 3 in quanto di natura ordinamentale e l'articolo aggiuntivo Morani 2679-bis/XII/39. 01 in quanto di natura ordinamentale.

  Maria AMATO (PD) ritira l'emendamento a sua prima firma 2679-bis/XII/17. 5.

  Federico GELLI (PD) ritira l'emendamento a sua prima firma 2679-bis/XII/39. 3.

  Marco RONDINI (LNA), intervenendo sul complesso degli emendamenti, ritiene che la legge di stabilità 2015 rappresenti un affronto, soprattutto per i tagli che si prefigge di operare nei confronti delle regioni, tagli di risorse pari a 4 miliardi.
  Fa presente che il suo gruppo respinge categoricamente l'idea che le regioni siano centri di spreco. Ritiene opportuno ricordare che le spese delle regioni negli ultimi 5 anni si sono ridotte del 33 per cento e quelle delle amministrazioni centrali solo del 12,2 per cento ed ancora per arrivare all'attuale legge di stabilità i tali previsti per i ministeri sono di 2,3 miliardi mentre quelli a carico delle regioni di 4 miliardi.
  Il gruppo della Lega nord non è contro i tagli purché siano equi e che non vadano a penalizzare le regioni virtuose come potrebbe avvenire per Lombardia e Veneto. Bisogna quindi avere il coraggio di attenuare i tagli a carico delle regioni virtuose e introdurre subito i costi standard, il che garantirebbe maggiori risparmi di quelli previsti. Si devono applicare nelle regioni le migliori pratiche, dare incentivi alle regioni più virtuose e punire quelle che perseverano nella cattiva gestione.
  Tra l'altro anche la relatrice Miotto, in un passaggio della sua relazione, riferendosi a quanto previsto dall'articolo 35 con il quale viene stabilito il taglio dei trasferimenti alle regioni per 4 miliardi per gli anni dal 2015 al 2018, per onestà intellettuale ha dovuto osservare e quindi ammettere che tali disposizioni sono suscettibili di influenzare i servizi sanitari e sociali erogati, il che tradotto vuole dire chiudere ospedali o magari ritoccare i ticket sanitari e già questa previsione sarebbe sufficiente per denunciare l'iniquità di questa vostra legge di stabilità.
  Vi sono poi una serie di previsioni che la Lega nord contesta, contenute negli emendamenti che ha presentato.
  Ritiene negativo prevedere una riduzione del Fondo politiche antidroga che dagli 8,4 milioni di euro del 2014 viene portato ai 7,3 del 2015, fino ai 5,3 milioni di euro per gli anni 2016-2017 e operare un taglio di 17,7 milioni di euro sul fondo per il finanziamento delle attività di ricerca corrente e finalizzata per la sperimentazione in materia sanitaria prevedendo inoltre un'ulteriore riduzione pari a 17,2 milioni di euro per il 2015 e 16,8 milioni di euro per gli anni successivi. Rispetto allo stanziamento previsto per il 2014 dalla precedente legge di stabilità si Pag. 260verifica quindi nel 2015 una riduzione di 34,8 milioni di euro (da 289,7 a 253,9 milioni).
  Un ulteriore taglio viene operato sui trasferimenti al fondo per le politiche sociali e al fondo per le non autosufficienze nella misura di 100 milioni di euro. Mentre vengono operati questi tagli, vengono stanziati 20 milioni per ogni anno dal 2015 al 2018 per finanziare il fondo nazionale per l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati.
  Si va a incrementare di 187 milioni di euro annui a decorrere dal 2015 il fondo nazionale destinato all'ampliamento del sistema di protezione per richiedenti asilo. Si va in Europa con il cappello in mano per chiedere che l'Unione europea si interessi dell'emergenze e giustamente ci rispondono che «Mare Nostrum» è la causa di quell'emergenza. Come a dire «chi è causa del suo mal pianga se stesso». Ma qui a piangere rimangono solo i cittadini italiani e in particolare le fasce deboli della popolazione.
  Viene previsto un «bonus bebè» di 80 euro mensili prevedendo per ogni figlio nato o adottato dal 1o gennaio 2015 fino al 31 dicembre 2017, un assegno di importo annuo di 960 euro. Una buona misura che dovrebbe favorire la natalità rimanendo comunque una misura non sufficiente a chi intenda sostenere la procreazione e le famiglie. Per di più – e questo ritiene sia un grave errore – allargare la platea a tutti i cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno. Varrebbe per lo meno la pena di limitarlo ai cittadini extracomunitari che hanno dimostrato di essere stabilmente sul territorio nazionale da almeno 5 o 10 anni o che abbiano dimostrato attraverso l'accordo di integrazione a punti di volersi integrare nella società italiana.
  Per quanto concerne invece la disposizione relativa alla quota di 50 milioni di euro per la cura delle patologie connesse al gioco d'azzardo, che però non comporta nuovi oneri a carico della finanza pubblica, suona come una presa in giro per chi da anni segue la questione, ed in particolare per le famiglie che si misurano con il problema al quale, in questo modo, fingete di trovare una soluzione.
  Si poteva, ad esempio, prevedere, come è contenuto in un emendamento presentato dalla Lega nord, un aumento dei trasferimenti alle regioni nella misura che si è previsto nella proposta di modifica del comma 2 dell'articolo 39, affinché queste potessero assolvere al nuovo onere senza dover attingere ad un fondo che già oggi fatica a garantire i LEA. La copertura si trova sopprimendo il comma 13 dell'articolo 17, perché non è possibile incrementare un fondo come quello per le politiche e i servizi dell'asilo destinato all'ampliamento del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, che si rende necessario solo grazie alla scellerata operazione «Mare Nostrum» che ha di fatto causato l'emergenza immigrazione. Quindi un fondo che va prosciugato perché oggi il Paese ha altre priorità anche alla luce del fatto che dei 150 mila sbarcati sulle nostre coste solo 38 mila richieste di protezione sono state presentate.
  Così è necessario rivedere quanto previsto per il rilancio di un piano di sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio-educativi per la prima infanzia, nobile intento ma che potrebbe naufragare, come ha osservato la relatrice, perché rischia di perire sotto una sentenza della Corte costituzionale che già ha sottolineato nella sentenza n. 423 del 2004 come non siano consentiti finanziamenti a destinazione vincolata in materie di competenza regionale, in quanto ciò si risolverebbe in uno strumento indiretto di ingerenza dello Stato nell'esercizio delle funzioni delle regioni.
  Ritiene, quindi che si potrebbe invece prendere in seria considerazione quanto previsto con il l'emendamento presentato riguardante la realizzazione di un progetto pilota per potenziare la copertura nazionale degli asili nido. Se vengono trovate risorse per favorire l'invasione dell'Europa, chi ha a cuore il bene della propria comunità dovrebbe invece incrementare il Pag. 261fondo per le non autosufficienze. Ed è per questo che la Lega nord ha presentato un emendamento.
  Si augura, quindi, che prima di votare gli emendamenti presentati dal gruppo della Lega Nord si rifletta bene, in quanto ritiene siano oggetto di buon senso.

  Anna Margherita MIOTTO (PD), relatore, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, di tutti gli emendamenti a prima firma Rondini riferiti all'articolo 13. Esprime parere favorevole sull'emendamento Lenzi 2679-bis/XII/13. 2, nonché sugli emendamenti Capone 2679-bis/XII/13. 3 e Lenzi 2679-bis/XII/13. 1, se riformulati.

  Il sottosegretario Luigi BOBBA esprimere parere conforme a quello del relatore sugli emendamenti a prima firma Rondini e si rimette alla Commissione sui restanti emendamenti, precisando che il Governo è intenzionato a presentare proposte emendative in relazione ai temi oggetto dell'emendamento Lenzi 2679-bis/XII/13. 1.

  Giulia GRILLO (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede di sospendere i lavori della Commissione per poter esaminare il contenuto delle proposte emendative con un sufficiente approfondimento, eventualmente anche rinviando la seduta a dopo le votazioni del Parlamento in seduta comune.

  Donata LENZI (PD) ritiene che non vi sia il tempo sufficiente per una sospensione dei lavori della Commissione, atteso che per le 14.15 circa inizierà la chiama dei deputati per le votazioni del Parlamento in seduta comune e che comunque era a tutti noto che la Commissione avrebbe proceduto nella giornata odierna alla votazione degli emendamenti.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Rondini 2679-bis/XII/13. 5, 2679-bis/XII/13. 4., 2679-bis/XII/13. 8, 2679-bis/XII/13. 6, 2679-bis/XII/13. 7., 2679-bis/XII/13. 9. Approva poi l'emendamento Lenzi 2679-bis/XII/13. 2 (vedi allegato 1).

  Salvatore CAPONE (PD) ritira il suo emendamento 2679-bis/XII/13. 3.

  La Commissione respinge l'emendamento Rondini 2679-bis/XII/13. 10.

  Anna Margherita MIOTTO (PD), relatore, illustra la proposta di riformulazione dell'emendamento Lenzi 2679-bis/XII/13. 1, volta ad inserire il riferimento all'articolo 1, comma 1259, della legge finanziaria per il 2007.

  Donata LENZI (PD) accetta la riformulazione del suo emendamento 2679-bis/XII/13. 1.

  La Commissione approva l'emendamento Lenzi 2679-bis/XII/13. 1, come riformulato (vedi allegato 1).

  Anna Margherita MIOTTO (PD), relatore, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Rondini 2679-bis/XII/14. 2 ed esprime parere favorevole sull'emendamento Beni 2679-bis/XII/14. 1 e raccomanda l'approvazione del suo emendamento 2679-bis/XII/14. 3.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO esprime parere conforme a quello del relatore ed esprime parere favorevole sull'emendamento 2679-bis/XII/14. 3 del relatore.

  Matteo MANTERO (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, ribadisce che il suo gruppo richiede una sospensione dei lavori per esaminare gli emendamenti, vedendosi altrimenti costretto ad abbandonare i lavori della Commissione.

  Marisa NICCHI (SEL) giudica ragionevole le richiesta del collega Mantero di sospendere la seduta.

  Paola BINETTI (PI) riterrebbe più opportuno che la Commissione si dedicasse Pag. 262ad approfondire il contenuto sostanziale delle proposte emendative piuttosto che discutere sull'ordine dei lavori.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, osserva che sulla base dell'orientamento espresso sulla richiesta del Movimento 5 stelle da parte della maggioranza della Commissione non vi sono le condizioni per rinviare la seduta.

  (I deputati del gruppo Movimento 5 Stelle abbandonano l'Aula della Commissione).

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Rondini 2679-bis/XII/14. 2, ed approva gli emendamenti Beni 2679-bis/XII/14. 1 e 2679-bis/XII/14. 3 del relatore (vedi allegato 1).

  Anna Margherita MIOTTO (PD), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Gelli 2679-bis/XII/17. 1. e sul suo emendamento 2679-bis/XII/17. 11. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Rondini 2679-bis/XII/17. 9, 2679-bis/XII/17. 6, 2679-bis/XII/17. 7. e 2679-bis/XII/17. 8. Esprime parere favorevole sull'emendamento Argentin 2679-bis/XII/13. 2 ed invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Nicchi 2679-bis/XII/17. 10 e Burtone 2679-bis/XII/17. 3.

  Il sottosegretario Luigi BOBBA esprime parere conforme alla quello della relatrice rispetto alle richieste di ritiro e si rimette alla Commissione in relazione agli emendamenti su quali la relatrice ha espresso parere favorevole, precisando che è in corso di predisposizione da parte del Governo una proposta emendativa analoga a quella Argentin 2679-bis/XII/13. 2, ma che individua una diversa modalità di copertura.

  Giovanni Mario Salvino BURTONE (PD) ritira l'emendamento a sua prima firma 2679-bis/XII/17. 3.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Rondini 2679-bis/XII/17. 9 e approva gli emendamenti Gelli 2679-bis/XII/17. 1 e 2679-bis/XII/17. 11 del relatore (vedi allegato 1).
  Respinge quindi gli emendamenti Rondini 2679-bis/XII/17. 6, 2679-bis/XII/17. 7 e 2679-bis/XII/17. 8, approva l'emendamento Argentin 2679-bis/XII/17. 2 (vedi allegato 1) e respinge l'emendamento Nicchi 2679-bis/XII/17. 10.

  Anna Margherita MIOTTO (PD), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Fossati 2679-bis/XII/26. 1, ed invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Rondini 2679-bis/XII/26. 2 e 2679-bis/XII/26. 3.

  Il sottosegretario Luigi BOBBA esprime parere conforme alla relatrice rispetto alle richieste di ritiro e si rimette alla Commissione in relazione all'emendamento Fossati 2679-bis/XII/26. 1.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Fossati 2679-bis/XII/26. 1. (vedi allegato 1) e respinge gli emendamenti Rondini 2679-bis/XII/26. 2 e 2679-bis/XII/26. 3.

  Anna Margherita MIOTTO (PD), relatore, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Rondini 2679-bis/XII/39. 1. Esprime, altresì, parere favorevole sui restanti emendamenti all'articolo 39, proponendo una riformulazione dell'emendamento Becattini 2679-bis/XII/39. 6, nel senso di sostituire le parole: «pazienti diabetici» con le seguenti: «pazienti con patologie croniche».

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Lorenzo BECATTINI (PD) accetta la proposta di riformulazione dell'emendamento a sua propria firma 2679-bis/XII/39. 6.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Rondini 2679-bis/XII/39. 1. Approva gli emendamenti 2679-bis/XII/39. 8 del relatore, Boccuzzi 2679-bis/XII/39. 4 e Amato 2679-bis/XII/39. 5, Becattini 2679-bis/XII/39. 6, come riformulato, e Sbrollini 2679-bis/XII/39. 7 (vedi allegato 1).

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  Pierpaolo VARGIU, presidente, constatata l'assenza del presentatore dell'articolo aggiuntivo Morani 2679-bis/XII/39. 01, si intende vi abbia rinunciato.

  Anna Margherita MIOTTO (PD), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento D'Incecco 2679-bis/XII/40. 1.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione approva l'emendamento D'Incecco 2679-bis/XII/40. 1 (vedi allegato 1).

  Anna Margherita MIOTTO (PD), relatore, esprime parere favorevole sugli emendamenti Beni 2679-bis/XII/Tab. A. 1. e Gelli 2679-bis/XII/Tab. A. 2.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti Beni 2679-bis/XII/Tab. A. 1. e Gelli 2679-bis/XII/Tab. A. 2. (vedi allegato 1).

  Anna Margherita MIOTTO (PD) illustra le proposte di relazione predisposte (vedi allegati 2, 3 e 4).

  Pierpaolo VARGIU, presidente, avverte che il gruppo Sinistra Ecologia e Libertà ha presentato una proposta alternativa di relazione (vedi allegato 5). La suddetta proposta verrà posta in votazione solo ove non approvata la proposta presentata dal relatore, on. Miotto.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva le proposte di relazione favorevole del relatore relativamente alla tabella n. 2, limitatamente alle parti di competenza, e connesse parti del disegno di legge di stabilità; alla tabella n. 4, limitatamente alle parti di competenza, e connesse parti del disegno di legge di stabilità; alla tabella n. 14 e connesse parti del disegno di legge di stabilità.
  Delibera altresì di nominare ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del regolamento, il deputato Miotto quale relatore presso la V Commissione.

  La seduta termina alle 13.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.50 alle 14.

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