CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 6 novembre 2014
330.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 6 novembre 2014. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 13.10.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2015).
(C. 2679-bis Governo).
Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2015 e bilancio pluriennale per il triennio 2015-2017.
(C. 2680 Governo).
Tabella n. 3: Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno finanziario 2015 e per il triennio 2015-2017 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2015 e per il triennio 2015-2017 (limitatamente alle parti di competenza).
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e conclusione – Relazioni favorevoli con condizioni).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto, rinviato nella seduta del 5 novembre 2014.

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  Michele Pompeo META, presidente, come richiesto, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.

  Così rimane stabilito.

  Michele Pompeo META, presidente, avverte che sono stati presentati emendamenti al disegno di legge di stabilità (vedi allegato 1).
  Avverte che non sarà posto in votazione in quanto considerato inammissibile per carenza di compensazione, l'emendamento Marroni 2679-bis/IX/17.6. Tale emendamento potrà peraltro essere ripresentato presso la Commissione Bilancio con una diversa formulazione, con la quale si individui idonea copertura.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD), relatore, esprimendo il proprio parere sugli emendamenti presentati al disegno di legge di stabilità, invita i presentatori a ritirarli. Motiva tale parere non su una contrarietà sul merito, ma su una considerazione di carattere generale. Osserva che nelle proposte di relazione che si accinge ad illustrare ha tenuto conto pressoché di tutte le questioni segnalate nel dibattito e anche di numerose questioni che sono oggetto di emendamenti. Ritiene pertanto che le relazioni siano idonee a mettere in evidenza le priorità sulle quali la Commissione giudica opportuno modificare o integrare il disegno di legge di stabilità. Non ritiene invece utile procedere a votazioni che, come è stato segnalato a più riprese dalla Presidenza della Commissione, sono prive di effetto sostanziale, perché, anche qualora gli emendamenti fossero approvati, dovrebbero poi essere nuovamente votati dalla Commissione Bilancio. Da qui l'invito al ritiro degli emendamenti presentati, che potranno e dovranno poi essere di nuovo presentati presso la Commissione Bilancio. Osserva che la procedura di esame dei disegni di legge di stabilità e bilancio da parte delle Commissioni in sede consultiva appare ridondante e, nell'ambito di una riforma del Regolamento della Camera, dovrebbe essere incisivamente rivista. In ogni caso, fino a quando permane la disciplina regolamentare vigente, ritiene opportuno non procedere a votazioni, analogamente a quanto è accaduto in diverse altre Commissioni, nelle quali gli emendamenti non sono stati presentati o sono stati ritirati. In conclusione ribadisce l'invito al ritiro, dichiarando che esprimerà altrimenti parere contrario, non per una valutazione di merito, ma per le ragioni di opportunità sopra indicate.
  Illustra quindi la propria proposta di relazione riferita allo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per le parti di competenza della Commissione, e alle connesse parti del disegno di legge di stabilità (vedi allegato 2).
  Illustra infine la propria proposta di relazione riferita allo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, per le parti di competenza della Commissione, e alle connesse parti del disegno di legge di stabilità (vedi allegato 3).

  Michele Pompeo META, presidente, avverte che il Gruppo Movimento 5 Stelle ha presentato una proposta alternativa di relazione, che è in distribuzione (vedi allegato 4).

  Arianna SPESSOTTO (M5S) chiede al rappresentante del Governo chiarimenti in merito al finanziamento della linea ferroviaria Brescia-Verona. Osserva infatti che esperti di rilievo hanno sostenuto che i progetti di tale intervento non sono ancora disponibili. Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha invece parlato di rilevanti finanziamenti che possono anche provenire da altre fonti, quali la Cassa depositi e prestiti e la BEI. Sottolinea la forte contrarietà dei rappresentanti dei territori rispetto alla realizzazione dell'opera in questione e lamenta che i sindaci dei comuni coinvolti non hanno avuto la possibilità di stabilire un confronto adeguato con il Ministero. Chiede altresì chiarimenti in ordine alle disposizioni di cui all'articolo 30, comma 1, che sopprimono il contributo ventennale di 5 milioni di euro per gli investimenti delle imprese Pag. 167marittime per il rinnovo e l'ammodernamento della flotta, che era stato previsto dalla legge di stabilità 2014. Non si comprendono le ragioni della cancellazione di tale contributo, considerato che non risulta avviata alcuna procedura di infrazione né sono pervenute contestazioni da parte della Commissione europea. Ancor meno comprensibile è la previsione recata dall’allegato 5, di cui all'articolo 19, comma 1, del disegno di legge di stabilità, che azzera i contributi per il finanziamento di progetti innovativi nel campo navale, dal momento che tale previsione sicuramente non avrebbe potuto essere considerata un aiuto di Stato.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO, rispondendo ai chiarimenti richiesti dall'onorevole Spessotto, precisa che la linea ferroviaria in questione non riguarda solo il tratto Brescia-Verona, ma anche il tratto Verona-Padova. Complessivamente la realizzazione della linea comporta un costo di 3 miliardi di euro, che è spalmato su 10 esercizi finanziari. Le risorse saranno poi inserite nei pertinenti contratti di programma. L'intervento finanziario di Cassa depositi e prestiti e della BEI risponde alla finalità di anticipare le risorse in questione; osserva in proposito che la BEI tassi di finanziamento più favorevoli. Da questi elementi risulta dunque che le risorse di cassa per la realizzazione dell'intervento sono disponibili, dal momento che il loro impiego sarà distribuito su un ampio arco di tempo. Più in generale ribadisce l'esigenza di sostenere la realizzazione di infrastrutture strategiche per il Paese e richiama in proposito le misure di accelerazione delle procedure e di deroga recate dal decreto-legge n. 133 del 2014, cosiddetto decreto-legge sblocca Italia, convertito in legge. Altrettanto rilevante ritiene la previsione, contenuta nel medesimo decreto-legge, che dispone la revoca dei finanziamenti a valere sul fondo di sviluppo e di coesione per le regioni che non rispettino il crono programma di realizzazione delle opere. Ricorda infine che, in relazione alla tratta ferroviaria richiamata dall'onorevole Spessotto, sono emerse anche gravi difficoltà per attuare le espropriazioni, con conseguenti ritardi.
  Per quanto concerne gli emendamenti presentati, esprime parere conforme a quello del relatore, condividendo le ragioni con cui è stato motivato l'invito al ritiro degli emendamenti presentati.
  Esprime infine parere favorevole sulle proposte di relazione del relatore, mentre esprime parere contrario sulla proposta alternativa di relazione del Gruppo Movimento 5 Stelle.

  Alberto PAGANI (PD) accoglie l'invito del relatore a ritirare il proprio emendamento 2679-bis/IX/44.2.
  Riprendendo le osservazioni già svolte nella seduta di ieri in merito al finanziamento per complessivi 95 milioni di euro della piattaforma offshore davanti al porto di Venezia, osserva che si tratta di un primo finanziamento di un'opera che si prevede avrà un costo complessivo compreso tra 2,8 e 3,5 miliardi di euro. Risultano corrette le osservazioni del collega Mognato, per cui il finanziamento di poco meno di 100 milioni di euro fu inserito con un emendamento nella legge di stabilità 2013 e successivamente è stato soppresso. A suo giudizio non risulta opportuno ripristinarlo dal momento che si tratta di un'opera che, a fronte di un'enorme spesa, non porterà risultati significativi in termini di efficienza dei collegamenti. Precisa che non si tratta di un progetto funzionale al Mose, ma, piuttosto, di un progetto conseguente al Mose e rileva che il Paese si troverebbe a spendere 3,5 miliardi di euro per una piattaforma in mezzo al mare, che certamente non rappresenta una soluzione efficiente per gli operatori portuali. Segnala infatti che tale piattaforma non potrà, proprio per la sua stessa collocazione, essere fornita di collegamenti intermodali. Segnala altresì che le navi di più grandi dimensioni solo in numero limitato attraversano il Mediterraneo e, anche in tal caso, si dirigono poi verso il porto di Rotterdam per l'efficienza delle strutture logistiche di gran lunga superiore a quelle Pag. 168dei porti italiani. In conclusione osserva che la questione dovrebbe essere affrontata nell'ambito del piano della portualità che il Governo è tenuto a predisporre e sottoporre al parere delle competenti Commissioni parlamentari entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge sblocca Italia, che è stata definitivamente approvata dal Senato nella giornata di ieri. Non risulta pertanto comprensibile perché, prima della definizione e dell'esame di tale Piano venga deciso un finanziamento per un'opera che potrebbe poi essere messa in discussione. Invita quindi il relatore ad inserire nella propria proposta di relazione relativa alle parti del disegno di legge di stabilità in materia di infrastrutture e trasporti la soppressione del finanziamento soprarichiamato.

  Ivan CATALANO (Misto) rileva di aver presentato diversi emendamenti per poter sottoporre alla valutazione del Governo alcune questioni che a suo giudizio assumono un particolare rilievo. Si rammarica pertanto che il rappresentante del Governo, dopo aver espresso i pareri di competenza, abbia lasciato i lavori della Commissione. Accogliendo l'invito del relatore dichiara pertanto di ritirare i propri emendamenti 2679-bis/IX/17.1, 2679-bis/IX/17.2, 2679-bis/IX/17.4, 2679-bis/IX/17.5, 2679-bis/IX/19.3, 2679-bis/IX/19.4, 2679-bis/IX/23.1, 2679-bis/IX/23.2 e 2679-bis/IX/25.1.

  Romina MURA (PD), accogliendo l'invito del relatore, ritira il proprio emendamento 2679-bis/IX/17.3, annunciando peraltro che intende ripresentarlo presso la Commissione Bilancio. Osserva infatti che tale emendamento permetterebbe di sostenere la realizzazione delle infrastrutture di approvvigionamento del gas naturale liquefatto per le navi e le imbarcazioni a motore; tale misura risulta a suo giudizio particolarmente importante perché il gas naturale liquefatto rappresenta una fonte energetica a basso impatto ambientale e potrebbe permettere di differenziare l'approvvigionamento energetico del Paese, riducendone i costi.
  Per quanto concerne la proposta di relazioni del relatore, relativa alle parti del disegno di legge di stabilità in materia di infrastrutture e trasporti, si sofferma sulla condizione n. 3), che sottolinea l'esigenza di adeguati collegamenti intermodali per garantire lo sviluppo dei porti italiani. Condivide interamente tale condizione e ritiene che l'esigenza che viene sottolineata si presenti con particolare evidenza non solo nel caso dei porti di Gioia Tauro e Napoli, richiamati nella proposta di relazione, ma anche di altri porti, tra i quali segnala quello di Cagliari. Invita pertanto il relatore a integrare la proposta in tal senso.

  Roberta OLIARO (SCpI), con riferimento alla condizione n. 12) della proposta di relazione del relatore, concernente le parti del disegno di legge di stabilità in materia di infrastrutture e trasporti, osserva che le sovrattasse a carico delle merci imbarcate e sbarcate sono destinate a specifiche finalità, per cui bisognerebbe evitare che una parte di esse fosse utilizzata per impieghi diversi. In ogni caso ritiene necessario che si garantisca che la condizione in questione non determini un incremento delle sovrattasse.

  Michele DELL'ORCO (M5S) condivide le considerazioni con cui il relatore ha motivato l'invito al ritiro degli emendamenti e osserva che il proprio gruppo li presenterà direttamente presso la Commissione Bilancio. Preannuncia il voto contrario sulle proposte di relazione del relatore, dal momento che ritiene che il disegno di legge in esame produca effetti disastrosi nel settore delle infrastrutture e dei trasporti, per queste ragioni il proprio Gruppo ha presentato una proposta alternativa di relazione, con cui si esprime una valutazione contraria sui disegni di legge di stabilità e di bilancio. Ricorda infine che all'articolo 18 del decreto-legge n. 69 del 2013, era stata inserita su iniziativa del Pag. 169proprio Gruppo, una disposizione che obbligava il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti a riferire semestralmente alle Camere sullo stato di attuazione dei decreti necessari a dare applicazione alle misure contenute nell'articolo 18 del decreto-legge n. 69 del 2013, relativo in particolare alla continuità dei cantieri, alla manutenzione delle reti e del territorio e al fondo per piccoli comuni. Ritiene che la Commissione dovrebbe pretendere il rispetto di tale obbligo di legge e, più in generale, richiedere al Ministro una puntuale indicazione sullo stato di attuazione delle misure recate dai numerosi decreti-legge che sono stati adottati dall'inizio della legislatura.

  Emiliano MINNUCCI (PD), intervenendo, come la collega Mura, sulla condizione n. 3) della proposta di relazione del relatore concernente le parti del disegno di legge di stabilità in materia di infrastrutture e di trasporti, dichiara di condividere tale condizione e, in generale, la proposta di relazione nel suo complesso. Ritiene peraltro opportuno richiamare, tra i porti che necessitano di un potenziamento dei collegamenti intermodali, anche il porto di Civitavecchia. Segnala in proposito che la tratta ferroviaria Civitavecchia-Orte-Terni era stata originariamente realizzata per il trasporto dell'acciaio ed è stata poi abbandonata. Invita pertanto il relatore a integrare la propria proposta di relazione nel senso richiesto.

  Sandro BIASOTTI (FI-PdL), accogliendo l'invito del relatore, ritira i propri emendamenti 2679-bis/IX/19.1, 2679-bis/IX/30.1 e 2679-bis/IX/44.1, osservando che alcune delle misure in essi contenute sono state riprese nella proposta di relazione del relatore.

  Matteo MAURI (PD), con riferimento alla condizione n. 6) della proposta di relazione del relatore concernente le parti del disegno di legge di stabilità in materia di infrastrutture e di trasporti, condivide pienamente la richiesta di procedure competitive per l'affidamento del servizio pubblico per il trasporto ferroviario di merci. Ritiene peraltro opportuno inserire un'indicazione in base alla quale, relativamente all'assegnazione e all'utilizzo delle risorse, pari a 100 milioni di euro annui, previste dal comma 6 dell'articolo 25 per il finanziamento degli obblighi di servizio pubblico nel settore del trasporto merci su ferro, possano essere adottate anche forme e modalità diverse da quelle attuali. Invita pertanto il relatore a integrare la propria proposta di relazione in tal senso.

  Mario TULLO (PD), in relazione all'intervento della collega Oliaro, sottolinea che la condizione di cui al n. 12) della proposta di relazione del relatore concernente le parti del disegno di legge di stabilità in materia di infrastrutture e di trasporti, è finalizzata esclusivamente a garantire la piena applicazione delle misure previste dal comma 15-bis dell'articolo 17 della legge n. 84 del 1994, introdotte con la legge di stabilità 2014. Osserva che si tratta di previsioni che vanno a beneficio di tutti i soggetti che operano nel settore, compresa l'utenza portuale. Al tempo stesso esclude assolutamente che tali previsioni possano determinare un aggravio del carico fiscale.

  Vincenzo GAROFALO (NCD) esprime la propria condivisione per le proposte di relazione del relatore e preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo. In particolare ritiene importanti e meritevoli di uno specifico apprezzamento le richieste relative al potenziamento della dotazione delle infrastrutture di trasporto nelle regioni meridionali, nonché la condizione n. 4), concernente l'esigenza di ridefinire il sistema della mobilità nell'area dello Stretto di Messina, anche individuando adeguate risorse finanziarie.

  Michele MOGNATO (PD), accogliendo l'invito del relatore, ritira il proprio emendamento 2679-bis/IX/19.2 dichiarando che lo presenterà di nuovo presso la Commissione Bilancio.Pag. 170
  Per quanto concerne le considerazioni svolte dal collega Pagani in merito al finanziamento della piattaforma del porto di Venezia, sottolinea che si tratta di un'opera di rilevanza strategica. Ribadisce che le risorse stanziate dalla legge di stabilità 2013 erano state successivamente cancellate con l'impegno di ripristinarle. Tale impegno viene rispettato con il finanziamento del disegno di legge di stabilità in esame. Pur condividendo l'opportunità di valutare anche l'opera in questione nell'ambito del Piano strategico della portualità, ritiene comunque opportuno mantenere il finanziamento, che consente di avviare la realizzazione dell'intervento. Osserva altresì che, rispetto al costo complessivo dell'opera, soltanto una parte è finanziata con risorse pubbliche, mentre la parte restante è finanziata con risorse a carico dei soggetti privati; interverranno altresì risorse provenienti dai fondi dell'Unione europea.

  Michele Pompeo META, presidente, avverte che sono stati ritirati tutti gli emendamenti al disegno di legge di stabilità presentati in Commissione.
  Per quanto concerne le proposte di relazione, ritiene in via preliminare assolutamente fondata la richiesta del deputato Dell'Orco relativa all'esigenza della Commissione di avere un quadro chiaro e completo dello stato dei decreti attuativi previsti dalle misure recate nei numerosi decreti-legge che sono stati approvati dall'inizio della legislatura. Si impegna pertanto a sollecitare il Ministro perché fornisca le informazioni richieste.
  Ritiene altresì che le proposte di relazione del relatore, che ringrazia per il lavoro svolto, possano essere integrate con riferimenti a questioni emerse di recente e particolarmente rilevanti. Segnala che le misure applicative dettate da una circolare del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in materia di intestazione temporanea dei veicoli hanno suscitato ampia preoccupazione; occorre pertanto a suo giudizio prevedere espressamente che tali misure non devono determinare oneri aggiuntivi a carico delle persone fisiche, vale a dire delle famiglie.
  Ricorda altresì la recente decisione dell'Autorità di regolazione dei trasporti, che ha ridotto in misura considerevole il pedaggio per l'accesso all'infrastruttura ferroviaria a carico degli operatori sulle tratte dell'Alta Velocità. Ritiene che in questa sede si debba sollecitare l'adozione di tutti gli interventi utili per fare in modo che i risparmi che le imprese esercenti il servizio di trasporto otterranno per effetto della citata decisione si traducano in una contestuale riduzione dei costi a carico degli utenti del servizio. Infine giudica estremamente delicata la questione relativa al finanziamento della piattaforma del porto di Venezia. Osserva che nel giro di breve tempo la Commissione si troverà ad esaminare il Piano strategico sulla portualità che il Ministero sta predisponendo e potrà in tale sede esprimere le proprie valutazioni sulle scelte che saranno compiute anche in merito alla realizzazione di infrastrutture. Con riferimento alla questione sollevata nel corso del dibattito ritiene pertanto che nella proposta di relazione del relatore dovrebbe essere inserito un semplice riferimento al finanziamento disposto dal disegno di legge di stabilità in esame e si dovrebbe rinviare ad una valutazione in relazione ai contenuti del Piano strategico della portualità e, in particolare, alle decisioni che ivi saranno assunte in merito alla portualità dell'alto Adriatico.

  Michele MOGNATO (PD) dichiara di condividere interamente la proposta del Presidente in merito al finanziamento della piattaforma del porto di Venezia.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD), relatore, per quanto concerne le sollecitazioni ad integrare la formulazione della condizione n. 3), inserendo il riferimento anche ad altri porti, come quelli di Cagliari e Civitavecchia, ritiene che sia più opportuno far riferimento in generale ai porti per i quali il collegamento con la rete ferroviaria è assente, o è stato dismesso, o comunque risulta evidentemente inadeguato. Pag. 171Dichiara di accogliere la proposta di integrazione avanzata dal collega Mauri con riferimento alla condizione n. 6). Per quanto concerne la condizione n. 12), esclude che essa possa determinare aggravi del carico fiscale, temuti dalla collega Oliaro. Dichiara infine di accogliere le proposte del Presidente Meta.

  Michele Pompeo META, presidente, in considerazione dell'imminente inizio della chiama dei deputati per l'elezione di due giudici della Corte costituzionale e di un componente il Consiglio superiore della magistratura, dichiara di sospendere la seduta della Commissione, che riprenderà al termine della seconda chiama.

  La seduta, sospesa alle 14.10, è ripresa alle 16.15.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD), relatore, presenta una nuova formulazione della proposta di relazione concernente lo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per le parti di competenza della Commissione, e le connesse parti del disegno di legge di stabilità (vedi allegato 5), nella quale sono accolte le osservazioni emerse nel dibattito precedente alla sospensione della seduta.

  Michele Pompeo META, presidente, pone in votazione la proposta di relazione del relatore riferita allo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per le parti di competenza della Commissione, e alle connesse parti del disegno di legge di stabilità, come riformulata. Avverte che, in caso di approvazione, deve ritenersi preclusa la proposta di relazione alternativa presentata dal Gruppo Movimento 5 Stelle, per le parti relative alle corrispondenti materie.

  La Commissione approva la proposta di relazione del relatore, riferita allo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per le parti di competenza della Commissione, e alle connesse parti del disegno di legge di stabilità come riformulata (vedi allegato 5).

  Michele Pompeo META, presidente, pone in votazione la proposta di relazione del relatore riferita allo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, per le parti di competenza della Commissione, e alle connesse parti del disegno di legge di stabilità. Avverte che, in caso di approvazione, deve ritenersi preclusa la proposta di relazione alternativa presentata dal Gruppo Movimento 5 Stelle, per le parti relative alle corrispondenti materie.

  La Commissione approva la proposta di relazione del relatore, riferita allo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, per le parti di competenza della Commissione, e connesse parti del disegno di legge di stabilità (vedi allegato 6).
  La Commissione delibera altresì di nominare, ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento, il deputato Vincenza Bruno Bossio quale relatore presso la Commissione Bilancio.

  La seduta termina alle 16.25.

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