CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 6 novembre 2014
330.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 6 novembre 2014. — Presidenza del vicepresidente Rosa Maria VILLECCO CALIPARI, indi del presidente Elio VITO. – Interviene il sottosegretario di Stato alla difesa, Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 13.20.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2015).
C. 2679-bis Governo.
Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2015 e bilancio pluriennale per il triennio 2015-2017.
C. 2680 Governo.
Tabella n. 11: Stato di previsione del Ministero della difesa per l'anno finanziario 2015 e per il triennio 2015-2017.
(Relazione alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e conclusione – Relazione favorevole con osservazioni e condizioni).

  La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti, rinviato nella seduta del 5 novembre 2014.

  Rosa Maria VILLECCO CALIPARI, presidente, ricorda che nella seduta di ieri sono stati esaminati gli emendamenti presentati e che il relatore, onorevole D'Arienzo, si era riservato di presentare una proposta di relazione per la Commissione Bilancio.

  Vincenzo D'ARIENZO (PD), relatore, presenta una proposta di relazione favorevole, con osservazioni e condizioni, che illustra (vedi allegato 1).

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO si riserva di intervenire successivamente.

  Luca FRUSONE (M5S) evidenzia come la manovra di bilancio, con riguardo al settore della difesa, rechi alcuni interventi apprezzabili. Si riferisce, ad esempio, alle proposte volte a sopprimere l'avanzamento Pag. 64al grado superiore degli ufficiali e sottufficiali alla vigilia del loro collocamento in quiescenza, a quelle relative alla riduzione dell'indennità dell'ausiliaria e ad altre di minore rilevanza sotto il profilo del risparmio economico.
  Ciò premesso, osserva, tuttavia, che sussistono criticità non ancora superate.
  In particolare, rileva che la stessa manovra si pone in contraddizione con l'obbiettivo della legge n. 244 del 2012 di riorganizzare il nostro sistema di difesa al fine di conseguire quella percentuale di equilibrio, generalmente accettata, del 50, 25 e 25 per cento tra le tre voci del bilancio personale, esercizio e investimenti.
  Esprime, inoltre, preoccupazione per il rifinanziamento delle missioni internazionali nella misura di 850 milioni di euro per ciascuno degli anni 2015 e 2016. Ritiene, infatti, che si tratti di uno stanziamento sovradimensionato, anche in considerazione del fatto sta finalmente avviandosi a conclusione la missione ISAF e che sarebbe, pertanto, auspicabile un nostro disimpegno armato in Afghanistan.
  Segnala poi le contraddizioni presenti all'interno delle disposizioni dettate dagli articoli 21 e 31 del disegno di legge di stabilità, che alternano misure positive ad altre negative, quali la proroga del blocco dei contratti, il blocco degli automatismi stipendiali per il personale non contrattualizzato e la «svendita» degli immobili della Difesa, i cui proventi verranno integralmente e definitivamente versati all'entrata del bilancio dello Stato, e non più riassegnati al Dicastero, nonostante il Parlamento abbia recentemente disciplinato, all'articolo 26 del decreto-legge cosiddetto Sblocca Italia, le procedure per l'alienazione degli stessi.
  Alla luce di quanto evidenziato e considerato che la manovra di bilancio prosegue la politica depressiva e di rigore anacronistico secondo i dettami stabiliti a Bruxelles dai trattati europei, portando l'Italia e l'Europa in una crisi economica sempre più profonda, preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di relazione dell'onorevole D'Arienzo e presenta, a nome del suo gruppo, una proposta alternativa di relazione (vedi allegato 2).

  Elio VITO, presidente, rileva con favore che il relatore, nella sua proposta di relazione, ha auspicato che si possa realizzare in tempi brevi un confronto di merito su alcune delle disposizioni di interesse della Commissione stralciate dal disegno di legge di stabilità. Al riguardo, segnala come meritevole di attenzione anche la disposizione di cui all'articolo 17, comma 20, che autorizza l'impiego di militari nella cosiddetta Terra dei fuochi anche dopo il 31 dicembre 2014.
  Evidenzia, infine, che sarebbe più corretto che l'osservazione concernente gli emendamenti approvati dalla Commissione figurasse tra le premesse, in considerazione del fatto che oggetto della relazione sono i disegni di legge in titolo, e non gli emendamenti.

  Vincenzo D'ARIENZO (PD), relatore, condividendo le considerazioni del presidente, riformula la sua proposta di relazione (vedi allegato 3), inserendo tra le premesse un richiamo all'importanza delle disposizioni stralciate concernenti la proroga dell'utilizzo dei militari nella cosiddetta terra dei fuochi e spostando tra le premesse l'osservazione concernente gli emendamenti approvati dalla Commissione difesa.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO coglie elementi di contraddizione nella proposta di relazione contraria presentata dal gruppo del Movimento 5 Stelle, anche in considerazione del giudizio positivo in essa contenuto rispetto ad alcuni interventi proposti dal disegno di legge di stabilità e quindi del riconoscimento dello sforzo compiuto dall'Esecutivo.
  Apprezza le puntualizzazioni del relatore in merito all'esigenza di avviare in tempi rapidi un confronto senza pregiudizi sulle misure stralciate dal disegno di legge di stabilità, condividendo altresì il richiamo del presidente all'esigenza di lavorare Pag. 65anche per la proroga dell'invio di un contingente di personale militare da mettere a disposizione dei prefetti per il contrasto alla criminalità ambientale nella cosiddetta terra dei fuochi.
  Quanto, infine, alle condizioni contenute nella proposta di relazione riguardo al coinvolgimento dei comuni nella valorizzazione degli immobili della Difesa, osserva che tale coinvolgimento deve comunque costituire un elemento aggiuntivo, la priorità essendo quella di realizzare dalla vendita degli immobili pubblici i risparmi necessari per il mantenimento in ordine dei conti pubblici.
  Da ultimo, auspica che sulle tematiche riguardanti il Corpo delle capitanerie di porto possa svilupparsi un proficuo dialogo tra i vari dicasteri interessati.

  Donatella DURANTI (SEL) preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di relazione dell'onorevole D'Arienzo e il voto favorevole sulla proposta alternativa di relazione del gruppo del Movimento 5 Stelle, se sarà posta in votazione.
  Condivide, infatti, le considerazioni critiche del collega Frusone riguardo al rifinanziamento del fondo per le missioni internazionali per ben 850 milioni di euro per ciascuno degli anni 2015 e 2016. Ritiene inoltre scorretto un intervento del Governo così deciso in questa materia proprio mentre il Parlamento, nelle Commissioni riunite affari esteri e difesa della Camera, sta discutendo della legge quadro che dovrà delineare la cornice di principi nella quale le missioni internazionali dovrebbero svolgersi.
  Segnala, inoltre, la persistenza del grave squilibrio nella distribuzione delle risorse economiche assegnate al bilancio della Difesa fra le tre grandi componenti del personale, dell'esercizio e dell'investimento: tale squilibrio aumenta ulteriormente se si considera anche la parte di bilancio del Ministero dello sviluppo economico riguardante il finanziamento dei programmi pluriennali di armamento. In particolare, sottolinea come le risorse assegnate all'esercizio abbiano subito un'ulteriore rilevante contrazione e siano ormai arrivate a toccare un punto di non ritorno. Occorrerebbe, invece, a suo avviso, mostrare maggiore attenzione nei confronti delle spese correnti, anche perché la loro contrazione determina la perdita di posti di lavoro in conseguenza delle minori richieste per fornitura di servizi e per lavori dati in appalto. Auspica, quindi, che la timida osservazione inserita nella proposta di relazione del relatore possa essere formulata in maniera più vincolante.
  Conclude augurandosi che possa al più presto trovare una soluzione per prorogare i contratti stipulati dall'Agenzia industrie difesa, che erano oggetto di una delle norme del disegno di legge di stabilità che sono state stralciate.

  Andrea CAUSIN (SCpI) e Rosanna SCOPELLITI (NCD) preannunciano il voto favorevole dei rispettivi gruppi sulla proposta di relazione del relatore.

  Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD) ringrazia il relatore per il proficuo e accurato lavoro svolto su un provvedimento di estrema complessità.
  Sottolinea l'importanza della manovra disposta dal Governo e il notevole sforzo fatto dai vari dicasteri per reperire risorse, in un momento di così grave e prolungata crisi, attraverso il taglio dei «rami secchi» e la soppressione di tante spese oggi ingiustificabili e non più in linea con i tempi di ristrettezza economica.
  Manifesta, quindi, soddisfazione per le sinergie con le quali si è operato con il Governo ed auspica che si possa pervenire in tempi rapidi ad individuare il giusto strumento normativo per riproporre le disposizioni stralciate relative all'Agenzia industrie difesa.
  Preannuncia, quindi, il voto favorevole del gruppo del Partito democratico sulla proposta di relazione del relatore, dicendosi convinta che la proposta di relazione contraria presentata dal Movimento 5 Stelle sia troppo severa anche alla luce delle premesse che in essa vengono svolte.

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  Elio VITO, presidente, pone in votazione la proposta di relazione del relatore, come riformulata, avvertendo che, in caso di sua approvazione, si intenderà preclusa la proposta alternativa di relazione, la quale sarà trasmessa alla Commissione bilancio come relazione di minoranza.

  La Commissione approva la proposta di relazione del relatore come riformulata (vedi allegato 3), deliberando altresì di nominare il deputato D'Arienzo quale relatore presso la Commissione Bilancio.

  La seduta termina alle 13.45.

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