CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 29 ottobre 2014
324.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 29 ottobre 2014. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI.

  La seduta comincia alle 14.05.

Indagine conoscitiva in merito all'esame delle proposte di legge C. 189 Pisicchio, C. 276 Bressa, C. 588 Migliore, C. 979 Gozi, C. 1499 Marazziti e C. 2168, approvata dal Senato, recanti introduzione del delitto di tortura nell'ordinamento italiano.
Audizione di Alessandro Pansa, Capo della Polizia, Direttore del Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'interno.
(Svolgimento e conclusione).

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Introduce, quindi, l'audizione.
  Svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione Alessandro PANSA, Capo della Polizia, Direttore del Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'interno.

  Intervengono per porre quesiti e formulare osservazioni i deputati Sofia AMODDIO (PD), Franco VAZIO (PD), Stefano DAMBRUOSO (SCpI) e Alessandro PAGANO (NCD).

  Risponde ai quesiti posti Alessandro PANSA, Capo della Polizia, Direttore del Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'interno.

  Donatella FERRANTI, presidente, ringrazia l'audito e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 14.30.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

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SEDE REFERENTE

  Mercoledì 29 ottobre 2014. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. — Interviene il sottosegretario di Stato alla giustizia Cosimo Maria Ferri.

  La seduta comincia alle 14.45.

DL 132/2014: Misure urgenti di degiurisdizionalizzazione ed altri interventi per la definizione dell'arretrato in materia di processo civile.
C. 2681 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 28 ottobre scorso.

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che sono stati presentati emendamenti ed articoli aggiuntivi (vedi allegato).
  Avverte altresì, considerata la materia oggetto del decreto-legge e le regole che disciplinano la valutazione dell'ammissibilità degli emendamenti presentati ad un decreto-legge, sono da considerare inammissibili per estraneità di materia le seguenti proposte emendative: 10.2 Businarolo: riformulazione del reato di false comunicazioni sociali; 10.02 Businarolo: circostanza aggravante del reato di false comunicazioni sociali; 14.01 Molteni: competenza per materia del giudice di pace; 16.01 Molteni: durata dell'ufficio e conferma del giudice di pace; 20.01 Bonafede: istituzione dell'azione di classe.
  Fa presente che gli emendamenti dichiarati inammissibili potranno essere accantonati in attesa che sia eventualmente il Presidente della Camera a decidere in via definitiva sull'ammissibilità.

  Alfonso BONAFEDE (M5S) chiede di rivedere il giudizio di inammissibilità sul suo articolo aggiuntivo 20.01, volto ad introdurre l'azione di classe. Tale istituto è infatti idoneo a realizzare lo scopo del decreto, diminuendo in modo significativo il contenzioso civile. Ricorda che il M5S ha chiesto di inserire nel calendario del lavori della Commissione una proposta di legge avente il medesimo oggetto.

  Donatella FERRANTI, presidente, condivide considerazioni sull'efficacia dell'istituto, che può avere una finalità deflativa. Ricorda, tuttavia, che la valutazione di ammissibilità non va effettuata con riferimento e alle finalità del provvedimento ma alla stretta attinenza alle materie oggetto del decreto-legge. Assicura comunque che la proposta di legge cui faceva riferimento il collega Bonafede sarà inserita nel calendario dei lavori della Commissione nelle prossime settimane.
  Avverte quindi che l'onorevole Amoddio ha apposto la propria firma agli emendamenti Bazoli 19.9, 19.11, 19.10, 19.5, 19.7, 19.6 e 19.8.

  Franco VAZIO (PD), relatore, invita al ritiro di tutte le proposte emendative, esprimendo altrimenti parere contrario.

  Sottosegretario Cosimo Maria FERRI esprime parere conforme, impegnandosi a valutare con attenzione quelle proposte emendative che dovessero essere trasformate in ordini del giorno in Assemblea.

  Stefano DAMBRUOSO (SCpI) accogliendo l'invito del relatore e del Governo, ritira tutti i suoi emendamenti, riservandosi la presentazione di ordini del giorno in Assemblea.

  Andrea COLLETTI (M5S), vista la mancanza di disponibilità a trattare il merito dei singoli emendamenti, preannuncia la presentazione di molti ordini del giorno in Assemblea. Ritiene comunque che non si possa rinunciare alla dialettica parlamentare in Commissione.

  Alfonso BONAFEDE (M5S) ritiene che con tempi così ristretti l'esame in Commissione sia una vera e propria farsa.

  Donatella FERRANTI, presidente, rileva come l'imminente scadenza del decreto legge renda i tempi d'esame in Commissione necessariamente ristretti e come, in Pag. 94ogni caso, vi sia stato il tempo sufficiente per esaminare il fascicolo degli emendamenti.

  Alfonso BONAFEDE (M5S) illustra e raccomanda il proprio emendamento 1.35, volto a sopprimere l'articolo 1 in materia di trasferimento alla sede arbitrale di procedimenti pendenti dinanzi alla autorità giudiziaria, poiché ritiene che la norma sia inutile e comunque volta a favorire un tipo di una giustizia accessibile solo dalle persone abbienti.

  Andrea COLLETTI (M5S), condivide l'intervento del collega Bonafede, esprimendo forti perplessità sull'articolo 1, comma 5, che attribuisce al Ministro della giustizia una potestà regolamentare troppo ampia e indeterminata. Ritiene inoltre che dalle procedure di arbitrato e negoziazione assistita siano state escluse molte materie importanti e, segnatamente, il lavoro, la previdenza e l'assistenza sociale.

  La Commissione respinge l'emendamento Bonafede 1.35.

  Alfonso BONAFEDE (M5S) preannuncia il voto contrario sull'emendamento Chiarelli 1.29, illustrandone le ragioni.

  La Commissione respinge l'emendamento Chiarelli 1.29.

  Nicola MOLTENI (LNA) preannuncia il suo voto a favore degli identici emendamenti Colletti 1.36 e Sisto 1.27. Ritiene che il provvedimento, nel suo complesso, non sia in grado di risolvere alcuno dei problemi della giustizia civile, contenendo misure totalmente inidonee a ridurre il carico di lavoro.

  Andrea COLLETTI (M5S) illustra e raccomanda il suo emendamento 1.36, volto a consentire che la disposizione sull'arbitrato sia applicabile in materia di lavoro.

  Sottosegretario di Stato Cosimo Maria FERRI, fa presente che il provvedimento costituisce una sfida per ridurre l'arretrato che richiede, però, l'impegno delle parti e la collaborazione dell'avvocatura. Chiarisce che il Governo ha effettuato una scelta precisa e ragionata laddove ha escluso dalle procedure arbitrali le materie del lavoro, della presidenza e assistenza sociale.

  Gianfranco Giovanni CHIARELLI (FI-PdL) osserva come nella pratica il rito del lavoro abbia perso la caratteristica della celerità e chiede se il Governo abbia valutato con attenzione quante siano le cause pendenti in materia di lavoro. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento Sisto 1.27, del quale è cofirmatario.

  Alfonso BONAFEDE (M5S) ritiene che il rappresentante del Governo attribuisca troppe responsabilità all'avvocatura, trascurando quelle della magistratura nell'accumulo del carico giudiziario.

  Arcangelo SANNICANDRO (SEL) dichiara la propria contrarietà agli emendamenti Colletti 1.36 e Sisto 1.27. Ritiene che le misure contenute nel provvedimento siano nel complesso inefficaci e propagandistiche. Sottolinea, in particolare, come l'articolo 1 sia del tutto inutile. Non condivide, inoltre, la negoziazione assistita in materia di separazione e divorzio.

  Donatella FERRANTI, presidente, ricorda che la negoziazione assistita è stata fortemente voluta proprio dall'avvocatura.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Colletti 1.36 e Sisto 1.27.

  Alessandro PAGANO (NCD) chiede di passare quanto prima agli articoli 6 e 12, che sono le disposizioni più delicate del provvedimento, incidendo in maniera pesante sull'assetto normativo del matrimonio, sotto il profilo della separazione e divorzio. Richiama, quindi, l'intervento svolto ieri, nel quale ha evidenziato tutte le incongruità della nuova normativa.

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  Donatella FERRANTI, presidente, ritiene che si debba proseguire nell'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 1.

  Alfonso BONAFEDE (M5S) chiede di sospendere la seduta per consentire ai commissari di recarsi in Assemblea per seguire l'informativa urgente del Governo sugli sviluppi della vicenda delle acciaierie AST di Terni, che inizierà alle 16.15.

  Alfonso BONAFEDE (M5S) interviene sull'emendamento Molteni 1.1 dichiarando che non ne condivide la ratio. Si tratta di un emendamento contraddittorio che si colloca in una ottica punitiva nei confronti della magistratura fatta propria dal Governo negli ultimi tempi.

  Nicola MOLTENI (LNA) ritiene che il suo emendamento 1.1 non sia affatto contraddittorio né punitivo ed insiste per la sua approvazione, potendo apportare un miglioramento al testo.

  Alessia MORANI (PD) fa presente l'importanza dell'informativa che si svolgerà alle ore 16.15 in Assemblea, anche in considerazione degli scontri avvenuti oggi tra i manifestanti e la polizia. Chiede quindi la sospensione dei lavori in vista dell'informativa prevista in Assemblea.

  Donatella FERRANTI, presidente, assicura che sospenderà la seduta per consentire ai membri della Commissione di partecipare alla seduta in Assemblea, avvertendo che alle ore 16.10 convocherà l'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, per programmare il proseguo dell'esame del decreto legge.

  Arcangelo SANNICANDRO (SEL) non condivide la valutazione della collega Morani sui predetti scontri, che in realtà sono state delle cariche della polizia.

  Donatella FERRANTI, presidente, preso atto che mancano cinque minuti per l'avvio in Assemblea della informativa del Governo, convoca l'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei Gruppi, per organizzare il prosieguo dell'esame del provvedimento. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16.10 alle 16.15.

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