CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 29 ottobre 2014
324.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 29 ottobre 2014.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.15 alle 14.50.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 29 ottobre 2014. — Presidenza del presidente Francesco Paolo SISTO. – Intervengono il sottosegretario di Stato per l'interno, Domenico Manzione, e i sottosegretari di Stato per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, Ivan Scalfarotto e Luciano Pizzetti.

  La seduta comincia alle 14.50.

Variazioni nella composizione della Commissione.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, comunica che, per il gruppo parlamentare Per l'Italia, è entrato a far parte della I Commissione il deputato Gian Luigi Gigli.

Variazioni nella composizione del Comitato permanente per i pareri.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, comunica che l'ufficio di presidenza della Commissione, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella seduta odierna ha disposto alcune modifiche alla composizione del Comitato permanente per i pareri, istituito in seno alla Commissione.
  La composizione del Comitato permanente per i pareri è pertanto, secondo quanto convenuto all'unanimità dall'ufficio di presidenza, la seguente:

Alfredo D'Attorre (PD)
Marilena Fabbri (PD)
Daniela Matilde Maria Gasparini (PD)
Giuseppe Lauricella (PD)
Marco Meloni (PD)
Alessandro Naccarato (PD)
Matteo Richetti (PD)
Fabiana Dadone (M5S)
Federica Dieni (M5S)
Danilo Toninelli (M5S)
Maurizio Bianconi (FI-PdL)
Elena Centemero (FI-PdL)
Dore Misuraca (NCD)
Andrea Mazziotti Di Celso (SCpI)
Stefano Quaranta (SEL)
Cristian Invernizzi (LNA)
Gian Luigi Gigli (PI)
Ignazio La Russa (FdI-AN)
Albrecht Plangger (Misto)

  L'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nel corso della stessa seduta, ha concordato all'unanimità sull'indicazione del deputato Cristian Invernizzi come vicepresidente del Comitato permanente per i pareri. La composizione dell'ufficio di presidenza del medesimo Comitato è pertanto la seguente:

  Presidente: Alessandro Naccarato
  Vice presidente: Cristian Invernizzi
  Segretario: Andrea Mazziotti Di Celso

  La Commissione prende atto.

DL 132/2014: Misure urgenti di degiurisdizionalizzazione ed altri interventi per la definizione dell'arretrato in materia di processo civile.
C. 2681 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla II Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore, ricorda che il disegno di legge n. 2681, già approvato con modificazioni dal Senato, ha ad oggetto la conversione del decreto-legge 132/2014, diretto a migliorare l'efficienza complessiva del processo civile. Il decreto-legge riguarda i seguenti ambiti: il trasferimento in sede arbitrale di procedimenti civili pendenti (articolo 1); la convenzione di negoziazione assistita, quale accordo mediante il Pag. 11quale le parti convengono di cooperare in buona fede e con lealtà per risolvere in via amichevole la controversia tramite l'assistenza di avvocati (articoli 2-13); sono disciplinate inoltre alcune ipotesi speciali di negoziazione assistita, tra cui quelle relative a separazione e divorzio; ulteriori semplificazioni del procedimento di separazione e divorzio, con la possibilità per i coniugi di concludere un accordo davanti al sindaco (articolo 12); misure per la funzionalità del processo civile di cognizione, concernenti la compensazione delle spese, il passaggio dal rito ordinario al rito sommario, la riduzione del periodo di sospensione feriale dei termini processuali e delle ferie dei magistrati (articoli 13-16); la tutela del credito e l'accelerazione del processo di esecuzione forzata e delle procedure concorsuali, attraverso misure di contrasto nel ritardo dei pagamenti, l'iscrizione a ruolo nel processo esecutivo per espropriazione, la semplificazione del processo esecutivo, il monitoraggio delle procedure esecutive individuali e concorsuali e il deposito della nota di iscrizione a ruolo con modalità telematiche (articoli 17-20); il procedimento di tramutamento dei magistrati (articolo 21).
  Nel corso dell'esame, il Senato ha introdotto due nuovi articoli concernenti l'impignorabilità dei depositi a disposizione delle rappresentanze diplomatiche (articolo 19-bis) e il ripristino degli uffici del giudice di pace a Ostia (Roma) e Barra (Napoli) (articolo 21-bis). Il Senato ha inoltre soppresso gli articoli 7 (Conciliazione avente per oggetto diritti del prestatore di lavoro) e 15 (Dichiarazioni rese al difensore nel processo civile).
  Nel rinviare alla documentazione predisposta dal Servizio Studi per quanto concerne il contenuto analitico dei singoli articoli di cui si compone il decreto legge, in questa sede si sofferma in particolare su alcune disposizioni, attinenti alle competenze della Commissione affari costituzionali.
  Tra queste, cita l'articolo 1, che prevede il possibile trasferimento – su istanza congiunta delle parti al giudice – dalla sede giudiziaria a quella arbitrale di alcune tipologie di cause civili in corso dinanzi al tribunale o in grado d'appello, pendenti alla data di entrata in vigore del decreto-legge. Il comma 1 del medesimo articolo 1 esclude, tuttavia, il trasferimento per le cause già assunte in decisione; per quelle che hanno ad oggetto diritti indisponibili e, salvo specifici casi, per le cause in materia di lavoro, previdenza e assistenza sociale. Il lodo pronunciato ha, a tutti gli effetti, il valore di sentenza. Al riguardo, andrebbe valutato a suo giudizio se sia giustificata, sotto il profilo della ragionevolezza, la scelta di escludere le cause in lavoro, previdenza e assistenza sociale dal novero di quelle trasferibili dalla sede giudiziaria a quella arbitrale.
  Il Capo II (articoli 2-12) del provvedimento introduce nell'ordinamento un ulteriore strumento di composizione stragiudiziale delle controversie ovvero la convenzione di negoziazione assistita da uno o più avvocati. In particolare, l'articolo 2 prevede che all'atto del conferimento dell'incarico l'avvocato deve informare il cliente della possibilità di ricorrere a tale strumento; la mancata informativa costituisce infrazione disciplinare dell'avvocato. Il comma 2, lettera b), dello stesso articolo 2, stabilisce che la convenzione non incontra limiti di materia esclusi i diritti indisponibili e i contenziosi di lavoro. Anche in tal caso andrebbe, a suo avviso, valutato se sia giustificata, sotto il profilo della ragionevolezza, la scelta di escludere i contenziosi di lavoro da quelli che possono costituire oggetto della convezione di negoziazione assistita.
  Rileva, quindi, con riferimento all'articolo 3, comma 6, che, sulla base della formulazione letterale della disposizione, non sembrerebbe applicabile alla nuova fattispecie l'articolo 82 del testo unico sulle spese di giustizia riguardante la liquidazione, da parte del giudice, dell'onorario e delle spese spettanti al difensore per gratuito patrocinio. Reputa, pertanto, opportuno segnalare tale lacuna alla Commissione di merito, anche alla luce delle previsioni dell'articolo 36 della Costituzione.Pag. 12
  Fa presente, poi, che l'articolo 5, comma 2-bis, nel prevedere che l'accordo raggiunto a seguito della convenzione di negoziazione assistita debba essere integralmente trascritto nel precetto ai sensi dell'articolo 480, secondo comma, del codice di procedura civile, non indica la sanzione da applicare in caso di mancata trascrizione.
  Quanto all'articolo 18 – con disposizioni che diverranno efficaci trascorsi trenta giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione – rileva che esso modifica il codice di procedura civile, inserendo un nuovo articolo 159-bis nelle disposizioni di attuazione, per introdurre, a carico del creditore, l'obbligo di depositare, nei processi esecutivi per espropriazione forzata, la nota di iscrizione a ruolo. Solo a seguito di tale adempimento la cancelleria del tribunale procederà alla formazione del fascicolo dell'esecuzione. A partire dal prossimo 31 marzo 2015, il deposito della nota di iscrizione a ruolo dovrà avvenire esclusivamente con modalità telematiche. Al riguardo, segnala che il comma 2 dello stesso articolo demanda a un decreto del ministro della giustizia, di natura non regolamentare, il compito di indicare ulteriori contenuti della nota di iscrizione a ruolo nel processo esecutivo rispetto a quelli previsti dallo stesso comma. Ritiene pertanto che occorra valutare come possa essere garantita la pubblicità dell'integrazione di disposizioni processuali, dal momento che i decreti di natura non regolamentare non debbono essere pubblicati in Gazzetta Ufficiale.
  L'articolo 22 reca, in particolare, le disposizioni finanziarie ed è stato integralmente sostituito dal Senato. Laddove si dovessero registrare minori entrate rispetto alle previsioni, è rimesso a un decreto del ministro della giustizia l'aumento – nella misura necessaria – del contributo unificato.
  Segnala, al riguardo, che occorre valutare se la disposizione sia pienamente rispettosa dell'articolo 23 della Costituzione, che riserva alla legge l'imposizione di prestazioni personali o patrimoniali.
  Quanto al rispetto dei princìpi costituzionali, evidenzia che il disegno di legge costituisce esercizio della competenza legislativa esclusiva statale ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera l), della Costituzione (giurisdizione e norme processuali).
  Alla luce delle considerazioni svolte, formula una proposta di parere, favorevole con osservazioni (vedi allegato 1).

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere, favorevole con osservazioni, del relatore.

  La seduta termina alle 15.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 29 ottobre 2014. — Presidenza del vicepresidente Roberta AGOSTINI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno, Domenico Manzione.

  La seduta comincia alle 15.

5-02169 Palmizio: Sull'eventuale riduzione delle unità di personale destinate al distaccamento del Corpo dei vigili del fuoco di Carpi.

  Il sottosegretario Domenico MANZIONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Elena CENTEMERO (FI-PdL), cofirmataria dell'interrogazione in titolo, replicando, si dichiara non soddisfatta della risposta del Governo, ricordando che l'oggetto dell'interrogazione in titolo riguardava specificamente la riduzione dell'organico del distaccamento del Corpo dei vigili del fuoco di Carpi e non quello di Modena. Evidenzia, inoltre, che l'affidamento a criteri di flessibilità della diversa distribuzione del personale non garantisce la copertura della diminuzione dell'organico essendo definiti a livello locale.

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5-01846 Prodani: Sulla potestà di ripartizione dei contributi pubblici da parte dell'Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti.

  Il sottosegretario Domenico MANZIONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Aris PRODANI (M5S), replicando, fa presente che l'interrogazione in oggetto era stata presentata nel gennaio di quest'anno. Evidenzia, tuttavia, che la questione trattata è ancora rilevante segnalando che l'imminente esame del disegno di legge di stabilità potrebbe costituire la sede opportuna ai fini della relativa soluzione.

5-01733 Chaouki: Sulla necessità di verificare eventuali abusi commessi da parte di agenti delle forze dell'ordine a danno di un cittadino tunisino.

  Il sottosegretario Domenico MANZIONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Marilena FABBRI (PD), cofirmataria dell'interrogazione in titolo, replicando, ringrazia per la risposta fornita dal Governo e fa presente che darà conto di quest'ultima al primo firmatario, deputato Chaouki.

  La seduta termina alle 15.15.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 29 ottobre 2014. — Presidenza del vicepresidente Roberta AGOSTINI. – Intervengono il sottosegretario di Stato per l'interno Domenico Manzione, i sottosegretari di Stato per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, Sesa Amici, Luciano Pizzetti e Ivan Scalfarotto.

  La seduta comincia alle 15.15.

Revisione della parte seconda della Costituzione.
C. 14 cost. d'iniziativa popolare, C. 21 cost. Vignali, C. 148 cost. Causi, C. 178 cost. Pisicchio, C. 180 cost. Pisicchio, C. 243 cost. Giachetti, C. 284 cost. Francesco Sanna, C. 398 cost. Caparini, C. 568 cost. Laffranco, C. 579 cost. Palmizio, C. 580 cost. Palmizio, C. 581 cost. Palmizio, C. 839 cost. La Russa, C. 939 cost. Toninelli, C. 1439 cost. Migliore, C. 1543 cost. Governo, C. 1660 cost. Bonafede, C. 1925 cost. Giancarlo Giorgetti, C. 2051 cost. Valiante, C. 2147 cost. Quaranta, C. 2221 cost. Lacquaniti, C. 2227 cost. Civati, C. 2293 cost. Bossi, C. 2329 cost. Lauricella, C. 2338 cost. Dadone, C. 2378 cost. Giorgis, C. 2402 cost. La Russa, C. 2423 cost. Rubinato, C. 2458 cost. Matteo Bragantini, C. 2462 cost. Civati, C. 2613 cost. Governo, approvato dal Senato.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 28 ottobre 2014.

  Roberta AGOSTINI, presidente, ricorda che, come già comunicato nella seduta di ieri, il Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme costituzionali, con distinte lettere, ha trasmesso elementi informativi, ai sensi dell'articolo 79, comma 5, del Regolamento della Camera dei deputati, che saranno allegati al resoconto della seduta odierna (vedi allegati 5 e 6).
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione.
C. 1803 Beni.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 22 ottobre 2014.

  Luigi FAMIGLIETTI (PD), relatore, constatando l'assenza di richieste di interventi Pag. 14da parte di colleghi, chiede che sia fissato il termine per la presentazione degli emendamenti alla proposta di legge.

  Roberta AGOSTINI (PD, presidente, fa presente che tale decisione sarà assunta in sede di ufficio di presidenza della Commissione. Rinvia, quindi, il seguito dell'esame del provvedimento in titolo ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.20.

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