CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 23 ottobre 2014
321.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 29

SEDE REFERENTE

  Giovedì 23 ottobre 2014. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI. — Intervengono il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Umberto Del Basso De Caro, il sottosegretario per l'ambiente, la tutela del territorio e del mare, Silvia Velo, e il sottosegretario per i rapporti con il Parlamento, Sesa Amici.

  La seduta comincia alle 9.20.

Decreto-legge 133/2014: Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive.
C. 2629-A Governo.

(Esame e conclusione).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Ermete REALACCI, presidente, comunica che è stato testé deliberato dall'Assemblea il rinvio del disegno di legge C. 2629-A, allo scopo esclusivo di recepire con emendamenti le condizioni poste dalla V Commissione per garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione e per esaminare gli emendamenti 15-ter.500, 17.500, 17-bis.500 della Commissione, già esaminati dal Comitato dei Nove (vedi allegato 1).

  Chiara BRAGA (PD), relatore, raccomanda l'approvazione delle proposte emendative testé citate dal presidente.

  Il sottosegretario Silvia VELO esprime parere favorevole su tutte le proposte emendative della Commissione.

  Alberto ZOLEZZI (M5S) nel manifestare contrarietà in ordine a molte delle condizioni formulate dalla V Commissione, ritiene in ogni caso non condivisibili i contenuti del provvedimento in esame Pag. 30che, a suo avviso, avrebbe dovuto indurre il Governo a rinunciare alla sua conversione.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 1.500, 1.501, 1.502, 3.500, 3.501, 3.502 (vedi allegato 1).

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) chiede chiarimenti in ordine alle ragioni sottese alle condizioni formulate dalla V Commissione.

  Ermete REALACCI, presidente, sottolinea che le ragioni sottese alle condizioni formulate ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione dalla V Commissione sono esplicitate nelle premesse del parere della stessa V Commissione e sono state in quella sede oggetto di ampio dibattito.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) rileva l'opportunità che la seduta venga brevemente sospesa, al fine di consentire ai deputati del suo gruppo di valutare più attentamente i contenuti del parere reso dalla V Commissione.

  Ermete REALACCI, presidente, nell'accogliere la richiesta del deputato De Rosa, sospende brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 9.35, è ripresa alle 9.50.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 3.503, 3.504, 3.506, 3.505 e 4.500 (vedi allegato 1).

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) manifesta contrarietà in ordine all'emendamento 4.501 della Commissione, che sopprime il comma 8-octies dell'articolo 4. Osserva, infatti, che la soppressione di tale disposizione penalizza fortemente i territori della regione Abruzzo colpiti dal sisma del 2009.

  Tommaso GINOBLE (PD) preannuncia il proprio voto contrario sulla proposta emendativa 4.501.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 4.501, 4.502, 4.503, 5.500 e 5.501 della Commissione (vedi allegato 1).

  Alberto ZOLEZZI (M5S) esprime contrarietà in ordine al contenuto dell'emendamento 5-bis.500 della Commissione.

  Giovanni PAGLIA (SEL), associandosi alle considerazioni del collega Zolezzi, esprime perplessità sulla formulazione dell'emendamento 5-bis.500 della Commissione, dal momento che il subentro del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti alla regione Emilia Romagna nei rapporti derivanti dalla concessione di costruzione e di gestione dell'asse autostradale Cispadana è previsto solo come eventuale.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva l'emendamento 5-bis.500 della Commissione (vedi allegato 1).

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che è intenzione della relatrice sottoporre all'attenzione della Commissione un emendamento volto a integrare il testo dell'articolo 43, comma 5 quater, con le indicazioni avanzate dal presidente della Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale e volte a prevedere che lo schema di decreto recante la nota metodologica per il calcolo e la stima delle capacità fiscali dei singoli comuni delle regioni a statuto speciale sia sottoposto al parere della Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale. Al riguardo fa presente che, avendo l'Assemblea deliberato un rinvio del provvedimento limitatamente al recepimento delle condizioni poste dalla V Commissione per garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione e all'esame degli emendamenti 15-ter.500, 17.500 e 17-bis.500 della Commissione, è necessario il consenso della Commissione, nonché l'accordo unanime dei Presidenti dei gruppi, perché la stessa Commissione possa pronunciarsi su Pag. 31tale ulteriore emendamento, ampliando conseguentemente in tal senso l'oggetto del rinvio del provvedimento deliberato dall'Assemblea.

  Chiara BRAGA, relatore illustra l'emendamento 43.500 (vedi allegato 2) volto a integrare il testo del comma 5-quater dell'articolo 43 secondo le indicazioni formulate dal presidente della Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale, in base alle quali lo schema di decreto con la nota metodologica e la stima delle capacità fiscali per singolo comune delle regioni a statuto ordinario è trasmesso alle Camere dopo la conclusione dell'intesa, perché su di esso sia espresso, entro trenta giorni dalla data di trasmissione, il parere della citata Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale.

  Ermete REALACCI, presidente, invita, quindi, i gruppi a far pervenire, mentre la Commissione procede nell'esame delle restanti proposte emendative presentate, l'eventuale assenso dei Presidenti di gruppo ad ampliare l'oggetto del rinvio del provvedimento in Commissione anche all'esame dell'emendamento 43.500 della relatrice.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 6.500, 6.501 e 6.502 della Commissione (vedi allegato 1).

  Filiberto ZARATTI (SEL) chiede chiarimenti in merito alle conseguenze della votazione dell'emendamento 43.500 testé presentato dalla relatrice.

  Carlo SIBILIA (M5S) chiede che la Commissione Bilancio si esprima sulle conseguenze finanziarie dell'emendamento 43.500 della relatrice.

  Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL) chiede chiarimenti alla Presidenza circa gli effetti prodotti dall'approvazione dell'emendamento 43.500 della relatrice.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, precisa che l'emendamento 43.500 è volto a prevedere che lo schema di decreto con la nota metodologica e la stima delle capacità fiscali per singolo comune delle regioni a statuto ordinario, di cui al comma 5-quater dell'articolo 43 del testo come risultante dall'approvazione degli emendamenti, è trasmesso alle Camere dopo la conclusione dell'intesa, perché su di esso sia espresso, entro trenta giorni dalla data di trasmissione, il parere della citata Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale.

  Ermete REALACCI, presidente, fa presente che l'emendamento 43.500 risulta, a seguito di verifiche effettuate per le vie brevi con la Commissione Bilancio, un emendamento di natura unicamente ordinamentale, privo di conseguenze finanziarie. Aggiunge che pertanto non occorre la formale trasmissione alla Commissione Bilancio. Ribadisce poi la necessità di un accordo unanime dei Presidenti di gruppo al fine di poterlo porre in votazione.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva, con distinte votazioni, gli emendamenti 6-bis.500, 7.500 e 7.501 della Commissione (vedi allegato 1).

  Samuele SEGONI (M5S) dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento 7.502 della Commissione.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva l'emendamento 7.502 della Commissione (vedi allegato 1).

  Samuele SEGONI (M5S) ritiene che l'emendamento 7.503 della Commissione contenga un refuso. Chiede quindi una verifica in merito.

  Ermete REALACCI, presidente, fa presente che l'emendamento riproduce integralmente una condizione recata ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione nel parere della Commissione Bilancio.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 7.503, 12.500, 15-ter.500 e 17.500 della Commissione (vedi allegato 1).

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  Massimo Felice DE ROSA (M5S) manifesta contrarietà sul contenuto dell'emendamento 17.501 della Commissione, invitando a una seria riflessione in materia di tutela del consumo del suolo.

  Alberto ZOLEZZI (M5S) si associa alle considerazioni del collega De Rosa.

  Samuele SEGONI (M5S) ritiene che la soppressione del comma 2-quater dell'articolo 17, come prevista dall'emendamento 17.501 della Commissione, sia l'espressione massima del mancato riconoscimento del lavoro svolto dalla Commissione in sede referente.

  Serena PELLEGRINO (SEL), nel sottolineare le problematiche relative alla materia trattata dall'articolo 17 del provvedimento in esame, giudica essenziale che si preveda l'abbattimento dell'IVA dal 10 al 4 per cento per le ristrutturazioni.

  Patrizia TERZONI (M5S) invita a una riflessione sulla materia trattata dall'articolo 17.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 17.501, 17-bis.500 e 20.500 della Commissione (vedi allegato 1).

  Alberto ZOLEZZI (M5S), intervenendo sull'emendamento 20.501 della Commissione, dichiara di non condividere la valutazione della Commissione Bilancio in tema di attestato di prestazione energetica.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) esprime la contrarietà del suo gruppo riguardo alla svendita del patrimonio pubblico, invitando il relatore e la maggioranza ad una riflessione sul tema.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 20.501, 21.500, 22.500, 26.500, 30.500, 30-bis.500, 32-bis.500 e 33.500 della Commissione (vedi allegato 1).

  Alberto ZOLEZZI (M5S) dichiara il suo voto di astensione sull'emendamento 33-bis.500, annunciando la volontà della sua parte politica di riproporre il tema trattato dallo stesso nel corso dell'esame del disegno di legge di stabilità.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 33-bis.500 e 34.500 della Commissione (vedi allegato 1).

  Massimo Felice DE ROSA (M5S), esprime perplessità sul contenuto dell'articolo 36 del provvedimento in esame.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva l'emendamento 36.500 della Commissione (vedi allegato 1).

  Alberto ZOLEZZI (M5S), manifesta contrarietà sulle disposizioni in materia di trivellazioni.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 36.501, 38.500, 38-bis.500, 40.500, 41.500, 42.500, 42.501 e 43-ter.500 della Commissione (vedi allegato 1).

  Ermete REALACCI, presidente, invita il presidente della Commissione per l'attuazione del federalismo fiscale, onorevole Giancarlo Giorgetti, a fornire chiarimenti in ordine all'esigenza di integrare – secondo quanto disposto dall'emendamento 43.500 della relatrice – il comma 5-quater dell'articolo 43, introdotto in sede referente dalla Commissione, con la previsione del parere della Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale.

  Giancarlo GIORGETTI (LNA) evidenzia l'importanza di prevedere che il decreto recante lo schema di nota metodologica per il calcolo e la stima delle capacità fiscali dei comuni sia sottoposto al parere della Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale.

  Ermete REALACCI, presidente, ribadisce ulteriormente la necessità del consenso unanime dei Presidenti di gruppo al fine di Pag. 33porre in votazione l'emendamento 43.500 della relatrice.

  Carlo SIBILIA (M5S) chiede una sospensione della seduta al fine di consentire l'eventuale presentazione di subemendamenti all'emendamento 43.500 della relatrice.

  Filiberto ZARATTI (SEL) espressa la condivisione del suo gruppo sull'emendamento 43.500 della relatrice, si associa alle considerazioni del collega Sibilia in merito alla possibilità di presentare subemendamenti sullo stesso.

  Ermete REALACCI, presidente, sospende pertanto la seduta per consentire l'eventuale presentazione di subemendamenti all'emendamento 43.500 della relatrice.

  La seduta, sospesa alle 10.35, è ripresa alle 11.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che non sono stati presentati subemendamenti all'emendamento 43.500 della relatrice. Comunica poi di aver acquisito il consenso della Commissione, nonché la rassicurazione dei rappresentanti dei gruppi presenti in Commissione in ordine all'assenso dei rispettivi Presidenti di gruppo, circa l'ampliamento all'esame della proposta emendativa 43.500 della relatrice dell'oggetto del rinvio deliberato dall'Assemblea.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, alla luce dei contatti avuti per le vie brevi con i gruppi in Commissione, propone una riformulazione del suo emendamento 43.500 (vedi allegato 1).

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO esprime parere favorevole sulla riformulazione proposta dalla relatrice.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva l'emendamento 43.500 della relatrice (nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Ermete REALACCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato al relatore di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento, come modificato a seguito del rinvio deliberato dall'Assemblea. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente. Comunica inoltre che i deputati Grimoldi e De Rosa hanno richiesto di svolgere le funzioni di relatori di minoranza per l'esame in Assemblea.

  La seduta termina alle 11.05.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 23 ottobre 2014.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14 alle 14.15.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 312 del 9 ottobre 2014:
  a pagina 154, prima colonna:
   dalla ventiseiesima riga alla ventisettesima riga, le parole: «lettera c), sopprimere il capoverso 3-ter» devono intendersi sostituite dalle seguenti: «lettera b), sopprimere il capoverso 3-bis.1»;
   dalla ventottesima riga alla ventinovesima riga, le parole: «lettera c), capoverso 3-quinquies» devono intendersi sostituite dalle seguenti: «lettera b), capoverso 3-quater»;
   alla trentaquattresima riga, le parole: «3-septies» devono intendersi sostituite dalle seguenti: «3-sexies».

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 314 del 14 ottobre 2014:
   a pagina 509, seconda colonna, alla ventitreesima riga, le parole: «dell'articolo 5» devono intendersi sostituite dalle seguenti: «dell'articolo 25».

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