CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 15 ottobre 2014
315.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 123

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 15 ottobre 2014. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI. – Intervengono il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Simona Vicari, e il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Umberto Del Basso de Caro.

  La seduta comincia alle 12.15.

Decreto-legge 133/2014: Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive.
C. 2629 Governo.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato, da ultimo, nella seduta del 14 ottobre scorso.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che sono in distribuzione gli emendamenti 3.82, 35.125 e 38.176 della relatrice e 9.47, 17.196, 20.21, 26.66 e 42.02 del Governo, e relativi subemendamenti (vedi allegato 1), nonché le proposte emendative 22.03 e 38.177 della relatrice e 20.22, 20.23 e 26.67 del Governo e relativi subemendamenti (vedi allegato 2). Avverte, inoltre, che sono stati ritenuti irricevibili i subemendamenti non riferiti al testo dell'emendamento o comunque non connessi al tema trattato dall'emendamento medesimo. Avverte altresì che l'articolo aggiuntivo Castiello 35.014 deve intendersi integrato infine dalle seguenti parole: «5.4 Sorgenti luminose Pag. 124a scarica ad alta intensità, comprese sorgenti luminose a vapori di sodio ad alta pressione e sorgenti luminose ad alogenuri metallici; 5.5 Sorgenti luminose a vapori di sodio a bassa pressione; 5.6 Sorgenti luminose a LED».

  Davide CRIPPA (M5S) chiede al presidente se ha completato il supplemento di istruttoria richiesto in ordine all'ammissibilità di alcuni emendamenti del relatore e del Governo, in particolare in materia di tariffe incentivanti per gli impianti fotovoltaici e di società di ingegneria che, a suo giudizio, sono estranei per materia.

  Ermete REALACCI, presidente, comunica di non aver ancora completato il supplemento di istruttoria richiesto.

  Davide CRIPPA (M5S), intervenendo per richiamo al regolamento, fa presente come la prassi secondo cui è possibile effettuare sostituzioni solo per l'intera seduta preclude, di fatto, ai deputati appartenenti a Commissioni diverse da quella competente in sede referente, la possibilità di seguire le parti del provvedimento di proprio interesse. Al riguardo, ricorda che ieri non è stata consentita la sostituzione della deputata Mannino, in quanto la richiesta era intervenuta nel corso della seduta. Chiede quindi alla presidenza di verificare la sussistenza di precedenti circa la possibilità di consentire sostituzioni in corso di seduta.

  Ermete REALACCI, presidente, si riserva di fare un approfondimento sulla questione sollevata dal collega Crippa.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, nell'esprimere i pareri riferiti all'articolo 6, invita al ritiro del subemendamento Palmieri 0.6.55.2 esprimendo altrimenti parere contrario. Esprime parere favorevole sugli identici subemendamenti Bargero 0.6.55.6, Abrignani 0.6.55.3, Vignali 0.6.55.4 e Caparini 0.6.55.7 a condizione che vengano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3). Invita i presentatori al ritiro dei subemendamenti De Rosa 0.6.55.5, Rubinato 0.6.55.8, De Rosa 0.6.55.9, Scotto 0.6.55.10, De Mita 0.6.55.11, degli identici subemendamenti Bargero 0.6.55.12, Abrignani 0.6.55.13, Vignali 0.6.55.14, Caparini 0.6.55.15 e del subemendamento De Rosa 0.6.55.16, esprimendo altrimenti parere contrario. Esprime parere favorevole sul subemendamento Coppola 0.6.55.17. Invita i presentatori al ritiro del subemendamento Palmieri 0.6.55.18, degli identici subemendamenti Bargero 0.6.55.19, Abrignani 0.6.55.20, Vignali 0.6.55.21 e Caparini 0.6.55.22, del subemendamento Palmieri 0.6.55.23, esprimendo altrimenti parere contrario. Esprime parere favorevole sul subemendamento Dorina Bianchi 0.6.55.24 a condizione che venga riformulato sostituendo le parole: «di concerto, per quanto di competenza, con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti» con le seguenti: «sentiti i Ministeri, per quanto di competenza, nonché». Esprime parere contrario sui subemendamenti Liuzzi 0.6.55.25 e 0.6.55.27. Esprime parere favorevole sul subemendamento Dorina Bianchi 0.6.55.29. Invita i presentatori al ritiro del subemendamento De Rosa 0.6.55.30 e degli identici subemendamenti Liuzzi 0.6.55.31, Mannino 0.6.55.32, Pellegrino 0.6.55.33, dei subemendamenti Mannino 0.6.55.35, Dorina Bianchi 0.6.55.36, Castiello 0.6.55.37, Rubinato 0.6.55.38, esprimendo altrimenti parere contrario. Invita al ritiro del subemendamento Vignali 0.6.55.39, riguardo al quale fa presente che l'articolo 25 del decreto interviene sul Codice dei beni culturali e del paesaggio e in particolare sull'autorizzazione paesaggistica semplificata. Invita i presentatori al ritiro degli identici subemendamenti Vignali 0.6.55.51, Caparini 0.6.55.40, esprimendo altrimenti parere contrario. Invita i presentatori al ritiro degli identici subemendamenti Bergamini 0.6.55.49, Vignali 0.6.55.50 e Caparini 0.6.55.41, in quanto ricompresi nella riformulazione del subemendamento Martinelli 0.6.55.45. Esprime parere favorevole sui subemendamenti Liuzzi 0.6.55.42 e Castiello 0.6.55.44. Esprime parere favorevole sugli identici subemendamenti Martinelli Pag. 1250.6.55.45 e Palmieri 0.6.55.46, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3). Invita al ritiro il presentatore del subemendamento Palmieri 0.6.55.47, esprimendo altrimenti parere contrario. Esprime parere favorevole sul subemendamento Palmieri 0.6.55.48. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento a propria firma 6.55.

  Il sottosegretario Simona VICARI esprime parere conforme a quello del relatore. Riguardo al subemendamento Dorina Bianchi 0.6.55.24, ritiene che possa essere più correttamente riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3). Con riferimento al subemendamento Vignali 0.6.55.39, rispetto al quale il relatore ha formulato un invito al ritiro, si rimette alla Commissione. Fa presente, in ultimo, che l'emendamento 6.55 del relatore contiene un errore formale in quanto al capoverso articolo 6, comma 1, lettera a) le parole: «dalla data di entrata in vigore» dovrebbero essere correttamente sostituite con le seguenti: «alla data di entrata in vigore».

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, dichiara di condividere la riformulazione proposta dal rappresentante del Governo sull'emendamento Dorina Bianchi 0.6.55.24. Concorda altresì con il rappresentante del Governo circa la riformulazione proposta al suo emendamento 6.55.

  Davide CRIPPA (M5S), chiede alla presidenza una risposta sulla questione relativa alle sostituzioni.

  Ermete REALACCI, presidente, ritenendo che la Commissione procederà all'esame delle sole proposte emendative riferite all'articolo 6, si riserva di fornire nel corso del pomeriggio un riscontro alla questione posta dal collega Crippa.

  Davide CRIPPA (M5S) insiste affinché venga data quanto prima una risposta considerato che un'eventuale sostituzione pregiudicherebbe la possibilità di effettuarne una nuova alla ripresa dei lavori, quando la Commissione passerà ad esaminare altri articoli.

  Ermete REALACCI, presidente, precisa che la seduta pomeridiana è una nuova seduta nel corso della quale potranno essere effettuate nuove sostituzioni.

  Cosimo LATRONICO (FI-PdL), in qualità di cofirmatario, ritira il subemendamento Palmieri 0.6.55.2.

  Cristina BARGERO (PD) accetta la riformulazione proposta dal relatore al suo subemendamenti Bargero 0.6.55.6

  Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL) accetta la riformulazione proposta dal relatore al suo subemendamenti Abrignani 0.6.55.3.

  Dorina BIANCHI (NCD) accetta la riformulazione proposta dal relatore al suo subemendamento Vignali 0.6.55.4.

  Filippo BUSIN (LNA) accetta la riformulazione del suo subemendamento Caparini 0.6.55.7.

  La Commissione approva gli identici subemendamenti Bargero 0.6.55.6, Abrignani 0.6.55.3, Dorina Bianchi 0.6.55.4 e Caparini 0.6.55.7 (Nuova formulazione) (vedi allegato 3).

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) illustra il subemendamento a propria firma 0.6.55.5, raccomandandone l'approvazione.

  La Commissione respinge il subemendamento De Rosa 0.6.55.5.

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza del presentatore del subemendamento Rubinato 0.6.55.8: si intende che vi abbia rinunciato.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) illustra le finalità del suo subemendamento 0.6.55.9 invitando il relatore e il Governo a rivedere il parere espresso e manifestando Pag. 126il proprio consenso anche a un'eventuale riformulazione.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, conferma il parere contrario già espresso.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione respinge il subemendamento De Rosa 0.6.55.9.

  Claudia MANNINO (M5S) dichiara di voler sottoscrivere il subemendamento Scotto 0.6.55.10, esprimendo sullo stesso il voto favorevole del suo gruppo. Auspica al riguardo una modifica del parere espresso dal relatore e dal rappresentante del Governo sullo stesso.

  Filiberto ZARATTI (SEL), nel sottolineare le rilevanti finalità per il mondo della scuola sottese al subemendamento Scotto 0.6.55.10, chiede chiarimenti sul parere contrario espresso dal relatore e dal rappresentante del Governo sullo stesso.

  Giuseppina CASTIELLO (FI-PdL), dichiara di voler sottoscrivere il subemendamento Scotto 0.6.55.10, esprimendo sullo stesso il voto favorevole del suo gruppo. Auspica al riguardo che il relatore e il Governo riconsiderino il parere contrario precedentemente espresso.

  Mirella LIUZZI (M5S), dichiara di voler sottoscrivere il subemendamento Scotto 0.6.55.10.

  Paolo COPPOLA (PD), rileva che le istanze sottese al subemendamento Scotto 0.6.55.10 sono già ricomprese nell'emendamento del relatore cui il subemendamento in esame si riferisce.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, sottolinea che la necessità di una rapida attivazione della connessione degli edifici scolastici alle reti a banda ultralarga trova soddisfazione nelle disposizioni contenute nel comma 7-septies del suo emendamento 6.55. Nel confermare pertanto il parere già espresso sul subemendamento in esame, invita i colleghi a presentare un ordine del giorno in materia.

  Filiberto ZARATTI (SEL), evidenzia che le istanze del subemendamento in esame non trovano soddisfazione nell'emendamento citato dalla relatrice, auspicando pertanto la sua approvazione.

  Il sottosegretario Simona VICARI propone di accantonare l'esame del subemendamento Scotto 0.6.55.10.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, concorda con l'accantonamento del subemendamento in esame.

  La Commissione consente.

  Giuseppe DE MITA (PI), illustra le finalità del suo subemendamento 0.6.55.11, chiedendo chiarimenti circa il parere espresso dal relatore e dal rappresentante del Governo al riguardo.

  Serena PELLEGRINO (SEL), dichiara di voler sottoscrivere il subemendamento De Mita 0.6.55.11, non comprendendo le ragioni del parere contrario espresso dal relatore e dal rappresentante del Governo sullo stesso.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, chiarisce le ragioni per le quali conferma il parere contrario espresso sul subemendamento in esame.

  Claudia MANNINO (M5S), si associa alle considerazioni espresse dai colleghi intervenuti.

  Il sottosegretario Simona VICARI conferma il parere contrario espresso sul subemendamento in esame, che intende inserire una previsione già contenuta nella normativa vigente in materia.

  Davide CRIPPA (M5S), non condivide quanto affermato dal rappresentante del Governo, evidenziando al contrario che le finalità del subemendamento De Mita 0.6.55.11 è quello di delimitare il campo Pag. 127d'azione di alcune imprese aggiudicatrici di appalti che aggirano il requisito della terzietà.

  Tiziano ARLOTTI (PD), evidenzia che l'appalto integrato segue la procedura dell'evidenza pubblica.

  Salvatore MATARRESE (SCpI), nel precisare che la procedura seguita nell'appalto integrato tutela gli interessi del committente, rileva che la normativa vigente sugli appalti già disciplina dettagliatamente le procedure in oggetto, prevedendo anche le eventuali sanzioni civili e penali.

  Carlo SIBILIA (M5S), dichiara di condividere le finalità del subemendamento De Mita 0.6.55.11, ritenendo di assoluto buon senso il principio in esso contenuto.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione respinge il subemendamento De Mita 0.6.55.11.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, modificando il parere precedentemente espresso, esprime parere favorevole sul subemendamento Scotto 0.6.55.10, precedentemente accantonato.

  Il sottosegretario Simona VICARI concorda con la relatrice, esprimendo pertanto parere favorevole sul subemendamento in esame.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva il subemendamento Scotto 0.6.55.10 (vedi allegato 3).

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza del presentatore del subemendamento Barbero 0.6.55.12: si intende che vi abbia rinunciato.

  Dorina BIANCHI (NCD), ritira il suo subemendamento 0.6.55.14.

  Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL), chiede le motivazioni che sottendono alle disposizioni contenute nel comma 7-quater dell'emendamento della relatrice, che il suo subemendamento 0.6.55.13 mira a sopprimere.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, conferma il parere contrario già espresso al riguardo.

  Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL) ritira il suo subemendamento 0.6.55.13.

  Filippo BUSIN (LNA), insiste per la votazione del subemendamento Caparini 0.6.55.15, di cui è cofirmatario.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione respinge il subemendamento Caparini 0.6.55.15.

  Salvatore MICILLO (M5S), illustra le finalità del subemendamento De Rosa 0.6.55.16.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione respinge il subemendamento De Rosa 0.6.55.16; approva quindi il subemendamento Coppola 0.6.55.17 (vedi allegato 3).

  Cosimo LATRONICO (FI-PdL), ritira il subemendamento Palmieri 0.6.55.18.

  Ermete REALACCI, presidente, prende atto che gli identici subemendamenti Barbero 0.6.55.19, Abrignani 0.6.55.20, Vignali 0.6.55.21 e Caparini 0.6.55.22 sono stati ritirati dai presentatori. Prende atto altresì del ritiro del subemendamento Palmieri 0.6.55.23.

  Dorina BIANCHI (NCD), accetta la riformulazione proposta del suo subemendamento 0.6.55.24.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva il subemendamento Dorina Bianchi 0.6.55.24, (Nuova formulazione) (vedi allegato 3).

  Mirella LIUZZI (M5S), illustra le finalità del suo subemendamento 0.6.55.25.

Pag. 128

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione respinge il subemendamento Liuzzi 0.6.55.25.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S), illustra il subemendamento Liuzzi 0.6.55.27, del quale è cofirmatario, raccomandandone l'approvazione.

  Cosimo LATRONICO (FI-PdL), intervenendo sul subemendamento Liuzzi 0.6.55.27, condivide l'esigenza di scongiurare la redazione di leggi-regolamento, che contrastano con l'imprescindibile esigenza di semplificazione della legislazione.

  Ermete REALACCI, presidente, concorda con l'esigenza manifestata dai colleghi intervenuti, ricordando l'incredibile mole di interventi legislativi operati sul codice degli appalti.

  Davide CRIPPA (M5S), richiama il contenuto dell'emendamento a sua firma (11.3) presentato all'A.C. 2568, ed approvato il 31 luglio scorso, invitando il relatore e il Governo a tenerne conto in modo da evitare una contraddizione nel quadro normativo di riferimento.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, conferma il parere contrario sul subemendamento Liuzzi 0.6.55.27, ritenendo che non si ravvisa alcuna contraddizione tra le disposizioni in questione.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione respinge il subemendamento Liuzzi 0.6.55.27; approva quindi il subemendamento Dorina Bianchi 0.6.55.29 (vedi allegato 3).

  Massimo Felice DE ROSA (M5S), illustra le finalità del suo subemendamento 0.6.55.30.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione respinge il subemendamento De Rosa 0.6.55.30.

  Mirella LIUZZI (M5S), illustra le finalità del subemendamento 0.6.55.31.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S), intervenendo sul subemendamento Liuzzi 0.6.55.31, richiama l'esigenza di garantire la tutela del paesaggio.

  Cosimo LATRONICO (FI-PdL), esprime perplessità sulla formulazione del comma 4 dell'emendamento della relatrice 6.55, che il subemendamento Liuzzi 0.6.55.31 è volto a sopprimere.

  Filiberto ZARATTI (SEL), si associa alle osservazioni del collega Latronico.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, rileva che il comma 4 citato riproduce il contenuto originario del testo del decreto-legge.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione respinge gli identici subemendamenti Liuzzi 0.6.55.31 e Pellegrino 0.6.55.33.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S), illustra le finalità del subemendamento Mannino 0.6.55.35, raccomandandone l'approvazione.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione respinge il subemendamento Mannino 0.6.55.35.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, modificando il parere in precedenza formulato, esprime parere favorevole sul subemendamento Dorina Bianchi 0.6.55.36.

  Il sottosegretario Simona VICARI concorda con la nuova proposta di parere sul subemendamento Dorina Bianchi 0.6.55.36, da ultimo formulata dalla relatrice.

  La Commissione approva quindi il subemendamento Dorina Bianchi 0.6.55.36 (vedi allegato 3).

  Ermete REALACCI, presidente, prende atto che il subemendamento Castiello 0.6.55.37 è stato ritirato; non essendo presente il presentatore, dichiara altresì Pag. 129decaduto il subemendamento Rubinato 0.6.55.38.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S), nel fare proprio il subemendamento Rubinato 0.6.55.38, non comprende le ragioni per cui il Governo e la relatrice hanno espresso sullo stesso parere contrario.

  La Commissione respinge quindi il subemendamento Rubinato 0.6.55.38.

  Dorina BIANCHI (NCD) ritira i subemendamenti Vignali 0.6.55.39 e 0.6.55.51, di cui è cofirmataria.

  Davide CRIPPA (M5S), con riferimento ai subemendamenti testé ritirati, fa presente che, da un punto di vista regolamentare, non dovrebbero essere consentiti subemendamenti aggiuntivi.

  La Commissione respinge quindi il subemendamento Caparini 0.6.55.40.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che gli identici subemendamenti Bergamini 0.6.55.49, Vignali 0.6.55.50 e Caparini 0.6.55.41 sono stati ritirati.

  Paolo COPPOLA (PD), intervenendo sul subemendamento Liuzzi 0.6.55.42, fa presente che lo stesso, recando disposizioni di carattere aggiuntivo, avrebbe dovuto essere ritenuto inammissibile.

  Davide CRIPPA (M5S), contestando le osservazioni testé svolte dall'onorevole Coppola, evidenzia che le norme regolamentari sul vaglio di ammissibilità delle proposte emendative dovrebbero trovare uniforme applicazione nei confronti di tutti i gruppi parlamentari.

  Ermete REALACCI, presidente, osserva che la Presidenza ha sempre adottato criteri uniformi in materia di vaglio delle ammissibilità delle proposte emendative.

  Mirella LIUZZI (M5S), illustrando il subemendamento a sua firma 0.6.55.42, osserva come l'emendamento del relatore cui si riferisce abbia, a suo avviso, impropriamente stravolto il testo originario del decreto-legge.

  La Commissione approva quindi il subemendamento Liuzzi 0.6.55.42 (vedi allegato 3).

  Davide CRIPPA (M5S), intervenendo sul subemendamento Castiello 0.6.55.44, ne contesta l'ammissibilità, dal momento che esso introduce materie estranee al contenuto proprio del provvedimento in esame.

  Ermete REALACCI, presidente, ribadisce che la Presidenza ha adottato criteri uniformi in materia di vaglio delle ammissibilità delle proposte emendative.

  La Commissione approva il subemendamento Castiello 0.6.55.44 (vedi allegato 3).

  Massimo Felice DE ROSA (M5S), intervenendo sul subemendamento Martinelli 0.6.55.45, ne contesta l'ammissibilità, dal momento che esso introduce materie estranee al contenuto proprio del provvedimento in esame.

  Ermete REALACCI, presidente, fa presente che i subemendamenti dei quali si contesta l'ammissibilità sono, in realtà, sostanzialmente riproduttivi di precedenti proposte emendative riferite al testo del provvedimento, già dichiarate ammissibili.

  Davide CRIPPA (M5S) contesta nuovamente i criteri di ammissibilità seguiti dalla Presidenza con riferimento ai subemendamenti in esame, finalizzati all'introduzione di argomenti non previsti dal testo originario del decreto-legge.

  La Commissione approva quindi gli identici subemendamenti Martinelli 0.6.55.45 (Nuova formulazione) e Palmieri 0.6.55.46 (Nuova formulazione) (vedi allegato 3).

Pag. 130

  Ermete REALACCI, presidente, prende atto che il subemendamento Palmieri 0.6.55.47 è stato ritirato.

  La Commissione approva quindi il subemendamento Palmieri 0.6.55.48 (vedi allegato 3).

  Davide CRIPPA (M5S), intervenendo sull'emendamento 6.55 del relatore, ne chiede la votazione per parti separate.

  Ermete REALACCI, presidente, prende atto della richiesta di votazione per parti separate e, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta convocata al termine delle votazioni pomeridiane dell'Assemblea.

  La seduta termina alle 14.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 20.55 alle 21.30.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 15 ottobre 2014. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI. – Intervengono il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Simona Vicari e il sottosegretario di Stato per l'ambiente, la tutela del territorio e del mare, Silvia Velo.

  La seduta comincia alle 22.

Decreto-legge 133/2014: Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive.
C. 2629 Governo.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato, da ultimo, nella seduta antimeridiana.

  Ermete REALACCI, presidente, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Così rimane stabilito.

  Ermete REALACCI (PD), presidente, fornisce indicazioni sui lavori della Commissione, in particolare prospettando di non effettuare sedute notturne nella giornata di domani e di procedere con l'esame del provvedimento nella giornata di venerdì. Avverte, quindi, che nel prosieguo della discussione sarà ammesso un intervento per gruppo, di durata non superiore a un minuto, su ogni emendamento posto in votazione.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S), ricordando che la scelta di limitare i tempi di intervento non è obbligatoria ai sensi del Regolamento, osserva che la riduzione dei tempi di discussione verrà applicata proprio agli articoli più rilevanti e delicati, che ancora restano da esaminare. Ritiene che anche questa decisione del presidente confermi la volontà della maggioranza di non discutere il merito delle misure contenute nel decreto-legge. Rileva altresì l'esigenza che siano resi noti i pareri del relatore e del Governo su tutti gli emendamenti ancora da esaminare, per avere un'idea complessiva dell'atteggiamento che maggioranza e Governo intendono tenere.

  Alessandro DI BATTISTA (M5S), in relazione all'andamento dei lavori prospettato dal presidente, comunica di aver avuto notizia che la votazione del Parlamento in seduta comune per l'elezione dei componenti della Corte costituzionale potrebbero essere fissate per venerdì.

  Ermete REALACCI, presidente, in relazione all'osservazione del collega De Rosa, evidenzia che la Commissione ha esaminato uno degli articoli più delicati, l'articolo Pag. 1317, relativo alla gestione di risorse idriche. Comprende comunque l'esigenza che il relatore fornisca indicazioni sul suo atteggiamento rispetto alle misure più rilevanti contenute nel decreto-legge.

  Claudia MANNINO (M5S) sottolinea l'inopportunità di aver limitato ai soli segnalati la votazione degli emendamenti presentati, che erano stati attentamente valutati nella fase della loro predisposizione, mentre non è stato posto alcun limite alla possibilità di porre in votazione subemendamenti agli emendamenti del relatore e del Governo.

  Davide CRIPPA (M5S) chiede al presidente di illustrare alla Commissione le regole che vengono seguite in materia di sostituzioni per una singola seduta, come si era impegnato a fare nella precedente seduta.

  Ermete REALACCI, presidente, riferisce che, con riferimento alla questione procedurale relativa alle sostituzioni per la seduta – c.d. sostituzioni ad diem – posta dall'onorevole Crippa, la richiesta di sostituzione ad diem è presentata al presidente della Commissione di norma all'inizio della seduta. Sono comunque ammissibili richieste di sostituzioni in corso di seduta, ma non in pendenza di votazione, a condizione che il deputato membro effettivo da sostituire non abbia già partecipato alla seduta stessa (ad esempio intervenendo per dichiarazione di voto o prendendo parte materialmente a votazioni). Ciò al fine di evitare un avvicendamento di deputati, pregiudizievole alla serietà dei lavori della Commissione.
  È esclusa la possibilità per il deputato membro della Commissione sostituito all'inizio della seduta di tornare a partecipare, come membro effettivo, ai lavori della Commissione nel corso della seduta stessa ed è altresì inammissibile la sostituzione del deputato sostituto.
  Il comma 4 dell'articolo 19 del Regolamento fa riferimento inoltre alla sostituzione «per l'intero corso della seduta». Sulla base della prassi, sono da considerarsi, ai fini delle sostituzioni, nuove e autonome sedute, oltre alle sedute specificamente convocate, quelle di prolungamento pomeridiano o notturno non previsto. Per effetto di tale interpretazione, deve ritenersi quindi escluso che la ripresa della seduta, dopo una breve sospensione, possa considerarsi nuova seduta e deve ritenersi altresì escluso che sia una nuova seduta il prolungamento notturno di una seduta serale già previsto.

  Davide CRIPPA (M5S) evidenzia la difficoltà di verificare se un componente della Commissione sia presente o abbia partecipato a una votazione, in considerazione del fatto che le votazioni sono effettuate per alzata di mano.

  Ermete REALACCI, presidente, precisa che si intendono in ogni caso presenti i deputati che hanno votato o sono intervenuti.

  Davide CRIPPA (M5S) ribadisce che nei lavori in Commissione in sede referente non è possibile individuare quali deputati abbiano votato, dal momento che non è ammessa la votazione nominale. Ritiene pertanto che la questione da lui sollevata debba essere affrontata dalla Giunta per il Regolamento.

  Ermete REALACCI, presidente, rassicura il collega Crippa in ordine al controllo di eventuali abusi. Concorda in ogni caso sull'esigenza che la questione sia precisata nell'ambito della riforma del Regolamento che è in fase di definizione.
  Ricorda che, a seguito dei lavori svolti nella precedente seduta, la Commissione deve procedere alla votazione dell'emendamento 6.55 del relatore, per il quale era stata chiesta la votazione per parti separate, nel senso di votare separatamente ciascun comma dell'emendamento stesso.

  Claudia MANNINO (M5S), osservando che le Commissioni che dovevano esaminare il provvedimento in sede consultiva hanno emanato i prescritti pareri, chiede Pag. 132che questi vengano esaminati dalla Commissione.

  Ermete REALACCI, presidente, ritiene che sia più opportuno procedere a tale esame dopo aver concluso la votazione delle proposte emendative. Osserva che in ogni caso il parere della Commissione bilancio sarà reso sul testo come risultante dalle proposte emendative approvate.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva le parti relative ai commi 1, 2, 3, 4 e 5 dell'emendamento 6.55 del relatore (vedi allegato 3).

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, comunica che, in seguito all'approvazione dell'emendamento a sua firma 6.55, risultano preclusi tutti gli emendamenti riferiti all'articolo 6, ad eccezione degli emendamenti Coppola 6.42 e 6.43. Esprime quindi parere favorevole sull'emendamento Coppola 6.42. Esprime altresì parere favorevole sull'emendamento Coppola 6.43, a condizione che sia riformulato nel senso di sopprimere le parole «a dare avvio».

  Il sottosegretario Simona VICARI esprime parere conforme a quello del relatore sugli emendamenti Coppola 6.42 e 6.43.

  Mirella LIUZZI (M5S) si dichiara favorevole all'emendamento Coppola 6.42, pur sottolineando le difficoltà di accedere ai finanziamenti della Cassa depositi e prestiti.

  La Commissione approva l'emendamento Coppola 6.42 (vedi allegato 3).

  Paolo COPPOLA (PD) accetta la proposta di riformulazione proposta dal relatore dell'emendamento a sua prima firma 6.43.

  Mirella LIUZZI (M5S), dichiarandosi favorevole all'emendamento Coppola 6.43, come riformulato, si rammarica che relatore e Governo non abbiano espresso parere favorevole su un proprio emendamento avente analoghe finalità. Rileva infatti che l'Italia è agli ultimi posti in Europa per la diffusione della banda ultralarga.

  La Commissione approva l'emendamento Coppola 6.43, come riformulato (vedi allegato 3).

  Chiara BRAGA (PD), relatore, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Coppola 6.06. Passando, quindi, ad esprimere parere sui subemendamenti relativi al proprio articolo aggiuntivo 6.07, invita i presentatori a ritirare, esprimendo altrimenti parere contrario, i subemendamenti De Rosa 0.6.0.7.1, Busin 0.6.0.7.2 e 0.6.0.7.3 e De Rosa 0.6.0.7.4, mentre esprime parere favorevole sul subemendamento De Rosa 0.6.0.7.5. Raccomanda infine l'approvazione del proprio articolo aggiuntivo 6.07.

  Il sottosegretario Simona VICARI, dichiara di condividere il parere del relatore. Per quanto riguarda l'articolo aggiuntivo del relatore 6.07, osserva peraltro l'esigenza di una riformulazione nel senso di sopprimere la lettera a) del comma 1, al fine di coordinarne il testo con il subemendamento Palmieri 0.6.55.48, approvato dalla Commissione nella precedente seduta.

  Chiara BRAGA (PD), relatore, accoglie la riformulazione proposta dal rappresentante del Governo.

  Alberto ZOLEZZI (M5S), dichiara di condividere l'articolo aggiuntivo Coppola 6.06.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Coppola 6.06 (vedi allegato 3).

  Alberto ZOLEZZI (M5S), non condivide il parere contrario del relatore sul subemendamento De Rosa 0.6.07.1.

  La Commissione respinge il subemendamento De Rosa 0.6.07.1.

Pag. 133

  Claudia MANNINO (M5S), invita il relatore a rivedere il proprio parere sul subemendamento Busin 0.6.07.2, giudicandolo del tutto ragionevole.

  La Commissione respinge il subemendamento Busin 0.6.07.2.

  Filippo BUSIN (LNA) invita il relatore ed il Governo a modificare il parere espresso sul proprio subemendamento 0.6.07.3.

  Claudia MANNINO (M5S), condivide le considerazioni del collega Busin e sottoscrive il subemendamento 0.6.07.3.

  La Commissione respinge il subemendamento Busin 0.6.07.3.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S), invita il relatore ed il Governo a esprimere parere favorevole sul proprio subemendamento 0.6.07.4.

  La Commissione respinge il subemendamento De Rosa 0.6.07.4.

  Claudia MANNINO (M5S), dichiara il proprio voto contrario sul subemendamento De Rosa 0.6.07.5, in dissenso rispetto al proprio Gruppo.

  La Commissione approva il subemendamento De Rosa 0.6.07.5 (vedi allegato 3).

  Davide CRIPPA (M5S), fa richiesta di votazione per parti separate dell'emendamento Braga 6.07, nel senso di votare separatamente i due commi che costituiscono l'emendamento.

  La Commissione approva, con distinte votazioni, la parte relativa al comma 1 e quella relativa al comma 2 dell'emendamento 6.07 del relatore, come riformulato (vedi allegato 3).

  Chiara BRAGA (PD), relatore, dichiara di avere pronti i pareri sugli emendamenti relativi agli articoli 15, 18, 30, 36, 38 e 39, in materia di competenza del Ministero dello sviluppo economico, e sugli emendamenti relativi agli articoli 34 e 35, in materia ambientale.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S), propone di iniziare l'esame dall'articolo 35.

  Chiara BRAGA (PD), relatore, evidenzia l'opportunità, di esprimere i pareri articolo per articolo, anche per ragioni di chiarezza.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) dissente dalla proposta della relatrice, ritenendo più opportuno avere preliminarmente una visione complessiva dei pareri su tutti gli articoli.

  Enrico BORGHI (PD) condivide la posizione della relatrice.

  Davide CRIPPA (M5S) evidenzia la differenza di posizione della relatrice rispetto a quanto indicato dal Presidente, che aveva auspicato un'indicazione della posizione della relatrice su tutte le misure più rilevanti del provvedimento.

  Enrico BORGHI (PD) non ritiene che spetti ai membri della Commissione discutere sulla procedura da seguire e ribadisce la richiesta di procedere come suggerito dalla relatrice.

  Dorina BIANCHI (NC) si associa all'invito del collega Borghi.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S), osserva che la presidenza non deve subire le indicazioni della maggioranza.

  Filiberto ZARATTI (SEL), concorda con gli interventi dei colleghi del Gruppo Movimento 5 Stelle riguardo all'esigenza di avere una visione complessiva dei pareri.

  Chiara BRAGA (PD), relatore, propone di esprimere i pareri per blocchi di articoli omogenei per materia, ossia, in primo luogo relativamente agli emendamenti riferiti agli articoli 15, 18 e 30; poi sugli Pag. 134emendamenti relativi agli articoli 34 e 35; infine sugli emendamenti relativi agli articoli 36, 37 e 38.

  Mauro PILI (MISTO) chiede di iniziare dall'ultimo blocco, ossia dagli articoli 36, 37 e 38.

  Alberto ZOLEZZI (M5S), si dichiara d'accordo sulla proposta di procedere per blocchi di articoli omogenei.

  Chiara BRAGA (PD), relatore, esprimendo il proprio parere sulle proposte emendative riferite all'articolo 15, invita i presentatori a ritirare gli emendamenti Pellegrino 15.7 e 15.8, nonché Librandi 15.5 e 15.4, esprimendo altrimenti su di essi parere contrario. Esprime, invece, parere favorevole sugli emendamenti Sorial 15.25 e 15.30. Invita il presentatore a ritirare l'articolo aggiuntivo Ricciatti 15.06, esprimendo altrimenti su di esso parere contrario. Esprime, invece, parere favorevole sugli identici emendamenti Mariani 15.01, Matarrese 15. 02 e De Mita 15.05. Esprime parere contrario sul subemendamento Abrignani 0.15.010.1, mentre raccomanda l'approvazione del proprio articolo aggiuntivo 15.010.

  Salvatore MATARRESE (SCpI), a titolo di cofirmatario ritira gli emendamenti Librandi 15.5 e 15.4.

  Andrea CECCONI (M5S), esprime perplessità sulle modalità con cui la Presidenza sta dirigendo i lavori.

  Claudia MANNINO (M5S) condivide l'emendamento Pellegrino 15.7 in quanto sopprime l'articolo 15 che, a suo giudizio, apre la strada alla realizzazione di grandi opere, questione sulla quale il proprio Gruppo si è sempre dichiarato contrario, ritenendo più utile l'apertura di tanti piccoli cantieri.

  Giovanni PAGLIA (SEL) condivide i contenuti dell'emendamento Pellegrino 15.7, ritenendo non utilizzabile il Fondo istituito dall'articolo 15, dal momento che non ha finanziamenti reali e costituisce il doppione di un analogo Fondo già istituito dalla Cassa Depositi e Prestiti.

  La Commissione respinge l'emendamento Pellegrino 15.7.

  Giovanni PAGLIA (SEL), intervenendo sull'emendamento Pellegrino 15.8, osserva che sarebbe più opportuno che il Fondo previsto dall'articolo 15 fosse allocato presso la Cassa Depositi e Prestiti, che a suo giudizio è il soggetto istituzionale preposto.

  Claudia MANNINO (M5S) preannuncia il voto favorevole del Gruppo Movimento 5 Stelle sull'emendamento Pellegrino 15.8, che amplia l'ambito di operatività del Fondo di cui all'articolo 15, andando incontro alle esigenze delle imprese con un numero più limitato di addetti.

  La Commissione respinge l'emendamento Pellegrino 15.8.

  Claudia MANNINO (M5S) esprime apprezzamento per il parere favorevole del relatore sull'emendamento Sorial 15.25, che specifica che non devono derivare nuovi oneri per la finanza pubblica.

  La Commissione approva l'emendamento Sorial 15.25 (vedi allegato 3).

  Claudia MANNINO (M5S) ritiene l'emendamento Sorial 15.30 di buon senso e sottolinea come anche tale emendamento dimostri che l'attività del proprio Gruppo è finalizzata a migliorare il testo del decreto-legge.

  La Commissione approva l'emendamento Sorial 15.30 (vedi allegato 3).

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) chiede chiarimenti sugli identici emendamenti Mariani 15.01, Matarrese 15.02 e De Mita 15.05.

  Salvatore MATARRESE (SCpI) illustra il contenuto degli emendamenti, sottolineando Pag. 135il positivo riflesso sociale che la loro approvazione avrebbe per il Sud Italia.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S), a nome del Gruppo Movimento 5 Stelle, sottoscrive gli identici emendamenti 15.01, 15.02 e 15.05 e preannuncia su di essi il voto favorevole del Gruppo stesso.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Mariani 15.01, Matarrese 15.02 e De Mita 15.05 (vedi allegato 3).

  Giovanni PAGLIA (SEL), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Ricciatti 15.06, sottolinea che esso è volto al potenziamento dei Confidi ed a una loro migliore gestione.

  Il sottosegretario Simona VICARI fa presente che la medesima finalità dell'articolo aggiuntivo è perseguita da una norma vigente, e precisamente dall'articolo 1, comma 54, della legge n. 147 del 2013.

  Claudia MANNINO (M5S), pur condividendone il contenuto, preannuncia, a nome del Gruppo Movimento 5 Stelle, l'astensione sull'articolo aggiuntivo 15.06, non essendo chiare le conseguenze che esso può produrre.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Ricciatti 15.06.

  Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL) chiede al relatore le motivazioni del parere contrario sul subemendamento a propria firma 0.15.010.1, che allarga la platea dei soggetti che possono svolgere l'acquisto di crediti, estendendola anche a soggetti che non siano costituiti in forma societaria.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, ritiene che il richiamo alla forma societaria dia maggiori garanzie di tutela e trasparenza.

  Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL) non concorda con il relatore e non giudica opportuno che i soggetti singoli non costituiti in forma societaria vengano privati della possibilità di acquisto di crediti.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, chiede al riguardo le valutazioni del rappresentante del Governo.

  Il sottosegretario Simona VICARI ritiene che possa essere accolto l'allargamento della platea dei soggetti interessati dalla norma, che potrebbe comportare un vantaggio anche dal punto di vista dell'apertura alla concorrenza. Si rimette, pertanto, alla Commissione sul subemendamento Abrignani 0.15.010.1.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, alla luce delle rassicurazioni fornite dal Governo, modifica il proprio parere, esprimendo parere favorevole sul subemendamento Abrignani 0.15.010.1.

  Alberto ZOLEZZI (M5S) ritiene che l'articolo 15 necessiti di una discussione più approfondita, dal momento che favorisce attività che non promuovono l'occupazione e che sottraggono risorse che potrebbero utilmente essere destinate alle questioni ambientali.

  La Commissione approva il subemendamento Abrignani 0.15.010.1 (vedi allegato 3). Approva, quindi, l'emendamento 15.010 del relatore (vedi allegato 3).

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, esprimendo i pareri sugli emendamenti riferiti all'articolo 18, esprime parere favorevole sull'emendamento Taranto 18.11 a condizione che venga riformulato, sostituendo le parole: «euro 250 mila» con le seguenti:»euro 350 mila». Invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Pastorelli 18.18 e 18.17 e Taglialatela 18.13.

  Il sottosegretario Simona VICARI esprime parere conforme a quello del relatore sugli emendamenti riferiti all'articolo 18.

  Davide CRIPPA (M5S) fa presente che l'emendamento 18.11 riprende i contenuti Pag. 136del parere espresso sul provvedimento dalla Commissione Attività produttive, ma a suo giudizio contiene un errore logico in quanto prevede un tetto unico, peraltro assai alto, per tutto il territorio nazionale, che invece presenta situazioni assai difformi.

  Filippo BUSIN (LNA) concorda con il collega Crippa, soprattutto in relazione alla misura del tetto.

  Il sottosegretario Simona VICARI invita il relatore a valutare la possibilità di mantenere il tetto originario previsto, fissato a 250 mila euro.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, accetta l'invito del rappresentante del Governo, ed esprime quindi parere favorevole sul testo originario dell'emendamento Taranto 18.11.

  La Commissione approva l'emendamento Taranto 18.11 (vedi allegato 3).

  Manfred SCHULLIAN (Misto-Min.Ling.) sottoscrive gli emendamenti Pastorelli 18.18 e 18.17 e li ritira.

  Ermete REALACCI, presidente, constatata l'assenza del presentatore dell'emendamento Taglialatela 18.13, dichiara che s'intende che vi abbia rinunciato.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Mucci 30.31, Russo 30.6 e 30.7, esprimendo, altrimenti, parere contrario. Esprime parere favorevole sugli emendamenti Romanini 30.3 e Mucci 30.38. Invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Russo 30.8, Gallinella 30.39, Nissoli 30.43, De Mita 30.44, Lupo 30.40, Russo 30.9, Librandi 30.13, Vitelli 30.12, Librandi 30.10, Faenzi 30.5, Ricciati 30.15 e Fantinati 30.42. Esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Pastorelli 30.02 a condizione che venga riformulato sostituendo le parole da: «sono considerate associazioni» fino alla fine dell'articolo aggiuntivo con le seguenti: «è istituito presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali un registro nazionale delle Associazioni nazionali delle Città di identità. 2. Con decreto di natura non regolamentare del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, da adottare entro 90 giorni a decorrere dall'entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto-legge, sono definiti i requisiti e le modalità di iscrizione al registro di cui al comma precedente. 3. All'istituzione e alla tenuta del registro di cui al presente articolo si provvede nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e comunque senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica».

  Salvatore MATARRESE (SCpI) ritira gli emendamenti Librandi 30.13, 30.12 e 30.10 e sottoscrive l'articolo aggiuntivo Pastorelli 30.02, come riformulato.

  Claudia MANNINO (M5S) chiede precisazioni sulla riformulazione dell'articolo aggiuntivo Pastorelli 30.02.

  Ermete REALACCI, presidente, fornisce ulteriori precisazioni sulla riformulazione dell'articolo aggiuntivo Pastorelli 30.02.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) illustra l'emendamento Mucci 30.31, che intende ampliare la platea delle imprese oggetto dell'articolo 30 anche a quelle manifatturiere ed artigianali, e ne auspica l'approvazione.

  La Commissione respinge l'emendamento Mucci 30.31.

  Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL) e Cosimo LATRONICO (FI-PdL) sottoscrivono gli emendamenti Russo 30.6 e 30.7.

  Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL) sottolinea che l'emendamento 30.6 intende difendere i marchi esistenti, mentre l'emendamento 30.7 ha la finalità di sopprimere la disposizione che è volta alla creazione di un marchio unico. Al riguardo osserva che i marchi del mercato agroalimentare Pag. 137italiano sono conosciuti in tutto il mondo e riceverebbero soltanto un danno dalla creazione di un marchio unico.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) concorda con il collega Abrignani riguardo sull'emendamento Russo 30.7, in quanto a suo giudizio è preferibile puntare sulle eccellenze del Paese senza ridurre il territorio nazionale ad un unico marchio.

  Mattia FANTINATI (M5S), intervenendo sull'emendamento Russo 30.6, ritiene che i marchi già esistenti non abbiano maggiore diritto di tutela rispetto a quelli che potranno essere adottati.

  Filippo BUSIN (LNA) nel sottoscrivere gli emendamenti Russo 30.6 e 30.7, osserva che è opportuno che non vengano dissipate risorse su marchi che non si conoscono e sottolinea il valore della diversità dei marchi italiani.

  Giovanni PAGLIA (SEL) pur comprendendo l'intenzione dei proponenti, esprime perplessità sull'emendamento 30.6 e ritiene più utile che sia il mercato a promuovere i marchi.

  Davide CRIPPA (M5S), intervenendo sull'emendamento Russo 30.7, ribadisce che la creazione di un marchio unico rischierebbe di danneggiare marchi già famosi in tutto il mondo.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Russo 30.6 e 30.7.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S), manifesta la sua contrarietà sull'emendamento Romanini 30.3.

  La Commissione approva l'emendamento Romanini 30.3 (vedi allegato 3).

  Massimo Felice DE ROSA (M5S), illustra l'emendamento Mucci 30.38, raccomandandone l'approvazione.

  La Commissione approva l'emendamento Mucci 30.38 (vedi allegato 3).

  Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL) sottoscrive l'emendamento Russo 30.8 e ne raccomanda l'approvazione.

  La Commissione respinge l'emendamento Russo 30.8.

  Giuseppe L'ABBATE (M5S), in qualità di cofirmatario, illustra le finalità dell'emendamento Gallinella 30.39, chiedendo al Governo e alla relatrice di modificare il loro avviso contrario sullo stesso e raccomandandone l'approvazione.

  Filiberto ZARATTI (SEL) ritiene ragionevole il contenuto dell'emendamento Gallinella 30.39, in quanto favorisce l'attività di export delle imprese.

  La Commissione respinge l'emendamento Gallinella 30.39.

  Giuseppe DE MITA (PI) ritira, in qualità di cofirmatario, l'emendamento Nissoli 30.43. Ritira, quindi l'emendamento a sua firma 30.44.

  Giuseppe L'ABBATE (M5S), in qualità di cofirmatario, dopo averne illustrato le finalità, raccomanda l'approvazione dell'emendamento Lupo 30.40.

  Ermete REALACCI, presidente, suggerisce di espungere dal testo dell'emendamento Lupo 30.40 il primo periodo, che fa riferimento alla durata quinquennale del piano, lasciando inalterata la restante parte del testo. Ritiene, infatti, che tale riformulazione possa essere accolta dal Governo e dalla relatrice

  Chiara BRAGA, relatore, condivide le considerazioni del presidente e propone pertanto di riformulare l'emendamento Lupo 30.40 nel senso indicato (vedi allegato 2).

Pag. 138

  Giuseppe L'ABBATE (M5S) accoglie la proposta di riformulazione della relatrice.

  Il sottosegretario Simona VICARI esprime parere favorevole sull'emendamento 30.40, come riformulato.

  La Commissione approva l'emendamento Lupo 30.40, come riformulato (vedi allegato 3).

  Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL) sottoscrive l'emendamento Russo 30.9 e ne raccomanda l'approvazione.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) ritiene non condivisibile l'emendamento Russo 30.9.

  Cosimo LATRONICO (FI-PdL) ritiene ragionevole il contenuto dell'emendamento Russo 30.9.

  Giovanni PAGLIA (SEL) giudica pleonastica la formulazione dell'emendamento Russo 30.9.

  Matteo BRAGANTINI (LNA) giudica favorevolmente l'emendamento Russo 30.9, chiedendo di valutare l'opportunità di una sua integrazione, nel senso di prevedere incentivi alle imprese per almeno i primi tre anni della loro attività di export.

  La Commissione respinge l'emendamento Russo 30.9.

  Salvatore MATARRESE (SCpI), in qualità di cofirmatario, ritira gli emendamenti Librandi 30.13 e 30.10 e Vitelli 30.12.

  Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL) sottoscrive l'emendamento Faenzi 30.5 e lo ritira.

  La Commissione respinge, quindi, l'emendamento Ricciatti 30.15.

  Mattia FANTINATI (M5S) chiede al rappresentante del Governo di illustrare le motivazioni del parere contrario espresso sull'emendamento a sua firma 30.42.

  Il sottosegretario Simona VICARI chiarisce che il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali – che ha una competenza prevalente sulla materia incisa dall'emendamento Fantinati 30.42 – è contrario sulla predetta proposta emendativa, mentre non sussistono ragioni ostative per il Ministero dello sviluppo economico. Ricorda, quindi, che sulla normativa del 2003, su cui incide l'emendamento in questione, vi sono pareri discordanti in merito alla portata delle eventuali modifiche da introdurre, tra l'Agenzia delle dogane, che teme un indebolimento nella lotta alla contraffazione, e il Ministero delle politiche agricole. Il Governo, pertanto, ritiene opportuno non intervenire finché questa differenza di valutazione non sia stata superata.

  Mattia FANTINATI (M5S) ricorda che, con l'approvazione della mozione a sua prima firma 1-00526, il 10 luglio 2014, la Camera dei deputati aveva impegnato il Governo a promuovere, con riferimento alla tutela del made in Italy, modifiche alla legge n. 350 del 2003 (legge finanziaria del 2004), secondo le indicazioni dell'Agenzia delle dogane. Evidenzia, quindi, che il suo emendamento 30.42 non fa altro che recepire tale indicazione.

  La Commissione respinge l'emendamento Fantinati 30.42.

  Salvatore MATARRESE (SCpI), Filiberto ZARATTI (SEL) e Enrico BORGHI (PD), sottoscrivono l'articolo aggiuntivo Pastorelli 30.02, così come riformulato.

  Giuseppe L'ABBATE (M5S) manifesta il suo orientamento contrario sull'articolo aggiuntivo Pastorelli 30.02, nella sua nuova formulazione il quale istituisce un nuovo registro nazionale del quale non ne ravvisa l'utilità.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Pastorelli 30.02 così come riformulato (vedi allegato 3).

Pag. 139

  Chiara BRAGA (PD), relatore, relativamente alle proposte emendative riferite all'articolo 34, esprime parere favorevole sull'emendamento Mariani 34.1, nonché sugli identici emendamenti Vignali 34.11 e De Mita 34.44, a condizione che siano riformulati, nel senso di precisare che si fa riferimento alle tecnologie di bonifica in sito (on site) e di sostituire le parole da: «sperimentazioni pilota» fino alla fine con le seguenti: «l'applicazione a scala pilota, in campo, di tecnologie di bonifica innovative anche finalizzata all'individuazione dei parametri di progetto necessari per l'applicazione a piena scala, a condizione che tale applicazione avvenga in condizione di sicurezza in termini di rischi sanitari e ambientali». Esprime altresì parere favorevole sull'emendamento Borghi 34.3, a condizione che sia riformulato nel senso di aggiungere in fine il seguente periodo: «Nel caso di bonifica di un sito avente estensione superiore a quattrocentomila metri quadrati, il numero delle fasi o lotti funzionali in cui si articola il progetto è stabilito dallo specifico crono programma ivi annesso, la cui definizione deve formare oggetto di intesa con l'Autorità competente. Il crono programma deve precisare, in particolare, gli interventi per la bonifica e le misure di prevenzione e messa in sicurezza relativi all'intera area con specifico riferimento anche alle acque di falda». Accantona l'esame dell'emendamento Dallai 34.46 e invita al ritiro dei restanti emendamenti ed articoli aggiuntivi riferiti all'articolo 34, esprimendo altrimenti parere contrario.

  Il sottosegretario Silvia VELO esprime parere conforme al relatore.

  Alberto ZOLEZZI (M5S), illustrando l'emendamento 34.25, del quale è cofirmatario, evidenzia che la soppressione dell'articolo 34 è diretta a tutelare il Paese da un'eccessiva semplificazione delle procedure per la bonifica e la messa in sicurezza di siti contaminati. Osserva inoltre che, in luogo di interventi frammentari, sarebbe opportuno esaminare compiutamente la materia, come previsto dalle proposte di legge sulle agenzie ambientali e sui reati ambientali, approvate dalla Camera dei deputati e attualmente all'esame del Senato.

  Filiberto ZARATTI (SEL) manifesta un orientamento favorevole alla soppressione dell'articolo 34, in attesa della definitiva approvazione delle proposte di legge recanti testé richiamate dal collega Zolezzi.

  Ermete REALACCI, presidente, pur non ritenendo opportuna la soppressione dell'articolo 34, condivide la preoccupazione sul pericolo rappresentato dalle eccessive semplificazioni in assenza di una normativa compiuta sulle agenzie e i reati ambientali.

  La Commissione respinge l'emendamento De Rosa 34.25.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S), illustrando l'emendamento a sua prima firma 34.24, evidenzia che lo stesso riscrive l'articolo 34 con alcune correzioni migliorative. Chiede pertanto di accantonarne l'esame ai fini di una sua diversa valutazione.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) sottolinea che l'emendamento De Rosa 34.24 apporta modifiche minimali al testo dell'articolo 34, confermandone a suo avviso implicitamente la validità.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) replica che, non essendo stato possibile sopprimere l'articolo 34, è comunque opportuna una correzione migliorativa di alcuni aspetti dello stesso.

  Mauro PILI (Misto) stigmatizza il contenuto dell'articolo 34 per le eccessive semplificazioni proposte e per la genericità delle sue disposizioni.

  La Commissione respinge l'emendamento De Rosa 34.24.

  Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL) ritira l'emendamento a sua prima firma 34.7.

Pag. 140

  Salvatore MATARRESE (SCpI) ritira l'emendamento D'Agostino 34.8 del quale è cofirmatario.

  Giuseppe DE MITA (PI) ritira l'emendamento a sua prima firma 34.42.

  Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL) insiste per la votazione del suo emendamento 34.52.

  Alberto ZOLEZZI (M5S), esprime perplessità sull'emendamento Abrignani 34.52.

  Alessandro BRATTI (PD) ritiene che il proliferare della legislazione in materia testimoni la farraginosità e i conseguenti problemi applicativi delle procedure relative alla bonifica dei siti contaminati. Sottolineando che l'articolo 34 opera opportune semplificazioni, evidenzia che spesso sono le stesse regioni a chiedere la declassificazione del sito da bonificare per ridurre gli oneri burocratici connessi.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Abrignani 34.52 ed approva l'emendamento Mariani 34.1 (vedi allegato 3).

  La Commissione, come proposto dal relatore, accantona l'emendamento Dallai 34.46.

  Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL) evidenzia che l'emendamento a sua prima firma 34.6 è diretto a superare un errore nei riferimenti interni dell'articolo 34.

  Chiara BRAGA (PD), relatore, chiede di accantonare l'emendamento Abrigani 34.6 per verificare quanto evidenziato dal presentatore.

  La Commissione accantona l'emendamento Abrignani 34.6.

  Dorina BIANCHI (NCD) ritira l'emendamento Vignali 34.10, del quale è cofirmataria.

  Raffaello VIGNALI (NCD) accetta la riformulazione proposta dal relatore del proprio emendamento 34.11.

   Giuseppe DE MITA accetta la riformulazione proposta dal relatore del proprio emendamento 34.44, identico all'emendamento Vignali 34.11.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Vignali 34.11 e De Mita 34.44, come riformulati (vedi allegato 3).

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza del presentatore degli emendamenti Capelli 34.47 e 34.51, dichiara che si intende che via abbia rinunciato.

  Enrico BORGHI (PD) accetta la riformulazione del proprio emendamento 34.3 proposta dal relatore.

  La Commissione approva l'emendamento Borghi 34.3 come riformulato (vedi allegato 3).

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) illustra l'emendamento Segoni 34.41 in qualità di cofirmatario, precisandone l'obiettivo di una maggiore trasparenza in relazione alle aziende che operano nelle attività di bonifica. Chiede pertanto al relatore e al Governo di modificare il proprio parere contrario.

  Ermete REALACCI, presidente, ritiene meritevoli di attenzione le considerazioni esposte dal collega De Rosa.

  Chiara BRAGA (PD), relatore, chiede l'accantonamento dell'emendamento Segoni 34.41.

  La Commissione accantona l'emendamento Segoni 34.41.

  Giuseppe DE MITA (PI) sottoscrive e ritira l'articolo aggiuntivo Cera 34.01.

  Ermete REALACCI, presidente, constatata l'assenza del presentatore dell'articolo Pag. 141aggiuntivo Capelli 34.05, dichiara che si intende che vi abbia rinunciato.

  Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL), intervenendo sul suo articolo aggiuntivo 34.02, ricorda di avere chiesto alla relatrice un approfondimento sulle norme che si vogliono introdurre.

  Chiara BRAGA (PD), relatore, conferma di avere ricevuto una segnalazione in tal senso dal collega Abrignani, ma dichiara che allo stato attuale non ci sono elementi per dare una risposta positiva neppure con un'eventuale riformulazione. Ritiene comunque che la questione possa essere affrontata in futuri provvedimenti.

  Ermete REALACCI, presidente, osserva che il tema sollevato dagli identici articoli aggiuntivi Abrignani 34.02 e Piso 34.07 appare meritevole di considerazione.

  Vincenzo PISO (NCD), intervenendo in qualità di presentatore dell'articolo aggiuntivo 34.07, chiede conferma alla relatrice sul fatto che vi sia un interesse sul tipo di ragionamento effettuato, per quanto le misure contenute nella propria proposta emendativa non possono essere adottate.

  Chiara BRAGA (PD), relatore, conferma anche al collega Piso l'interesse per il tema oggetto della proposta emendativa.

  Alberto ZOLEZZI (M5S) dichiara contrarietà al contenuto degli identici articoli aggiuntivi Abrignani 34.02 e Piso 34.07 in quanto vanno in direzione opposta ad una gestione virtuosa dei rifiuti. Ritiene invece si debba perseguire la strada delle riduzioni delle emissioni degli impianti di biogas.

  Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL) ritira il proprio articolo aggiuntivo 34.02.

  Vincenzo PISO (NCD) ritira il proprio articolo aggiuntivo 34.07.

  Il sottosegretario Silvia VELO, riconsiderando il precedente avviso, esprime favorevole il suo parere favorevole sull'emendamento Segoni 34.41 precedentemente accantonato.

  Chiara BRAGA (PD), relatore, sulla base delle considerazioni del rappresentante del Governo, esprime anch'essa parere favorevole sull'emendamento Segoni 34.41.

  La Commissione approva l'emendamento Segoni 34.41 (vedi allegato 3).

  Chiara BRAGA (PD), relatore, in relazione all'emendamento Abrignani 34.6 precedentemente accantonato, mostra apprezzamento per l'esigenza di coordinamento segnalata e dichiara il suo parere favorevole sull'emendamento, ove riformulato nel senso di mantenere soltanto la parte consequenziale.

  Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL) accetta la riformulazione proposta dalla relatrice.

  Alberto ZOLEZZI (M5S) manifesta contrarietà all'emendamento Abrignani 34.6.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) ricorda di aver presentato un emendamento volto a sanare i problemi di coordinamento del testo, in particolare per quanto riguarda il comma 1 contenuto nel comma 8 dell'articolo 34. Si rammarica pertanto che tale emendamento non sia stato incluso fra i segnalati.

  La Commissione approva l'emendamento Abrignani 34.6, come riformulato (vedi allegato 3).

  Chiara BRAGA (PD), relatore, intervenendo sull'emendamento Dallai 34.46, precedentemente accantonato, osserva che si riferisce a un tema rilevante in quanto si tratta di una bonifica attesa da anni, per la quale è previsto un finanziamento che non può essere utilizzato a causa del patto di stabilità. Dichiara pertanto il proprio parere favorevole.

Pag. 142

  Il sottosegretario Silvia VELO sottolinea che il Ministero dell'ambiente era già favorevole all'emendamento in esame e che le perplessità del Governo nel suo insieme erano dovute a problemi di copertura. Si rimette pertanto alle decisioni della Commissione.

  Davide CRIPPA (M5S) chiede chiarimenti su quale sia la bonifica oggetto dell'emendamento.

  Luigi DALLAI (PD) precisa che si tratta della più grande miniera di mercurio d'Europa, situata nella parte meridionale della Toscana.

  Cosimo LATRONICO (FI-PdL) evidenzia che le risorse utilizzate come copertura riguardano fondi nella disponibilità del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

  Chiara BRAGA (PD), relatore, ribadisce in ogni caso l'importanza della bonifica oggetto dell'emendamento.

  Alessandro BRATTI (PD) precisa che i fondi da utilizzare per la bonifica sono privati e devono essere ceduti agli enti locali che però non possono spenderli a causa del patto di stabilità.

  Filiberto ZARATTI (SEL) si chiede se non sia più opportuno introdurre una norma di deroga al patto di stabilità per l'intervento oggetto dell'emendamento.

  Davide CRIPPA (M5S) ricorda ai colleghi del Partito democratico che si sono recentemente opposti all'utilizzo di una copertura analoga per il provvedimento relativo all'apertura festiva degli esercizi commerciali. Invita pertanto a valutare attentamente la copertura individuata.

  Chiara BRAGA (PD), relatore, manifestando consapevolezza in relazione a tutti i temi sollevati, conferma il proprio parere favorevole sull'emendamento Dallai 34.46.

  La Commissione approva l'emendamento Dallai 34.46 (vedi allegato 3).

  Chiara BRAGA (PD), relatore, chiede il rinvio dell'esame dell'articolo 35 per poter effettuare un ulteriore approfondimento sugli emendamenti presentati, vista l'importanza dei temi trattati.

  Claudia MANNINO (M5S) chiede al presidente, in considerazione della delicatezza degli argomenti relativi all'articolo 35, di non limitare i tempi di intervento, precisando che tale richiesta non presenta nessun carattere ostruzionistico.

  Ermete REALACCI, presidente, manifesta disponibilità verso la richiesta della collega Mannino, che sarà valutata sulla base dell'andamento dei lavori.
  Condivide la proposta della relatrice di rinviare l'esame dell'articolo 35 e ritiene opportuna una breve sospensione, per organizzare il seguito dei lavori della Commissione.

  La seduta, sospesa alle 00.55, è ripresa alle 1.00.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, relativamente alle proposte emendative riferite all'articolo 36, invita il presentatore al ritiro dell'emendamento De Rosa 36.17. Chiede che vengano accantonati gli emendamenti Antezza 36.1, Mariastella Bianchi 36.12 e Latronico 36.6. Invita il presentatore al ritiro dei subemendamenti Mannino 0.36.29.1 e 0.36.29.2. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento a propria firma 36.29. Invita il presentatore al ritiro dell'emendamento Borghi 36.3, i cui contenuti risultano assorbiti dall'emendamento 36.29 del relatore.
  Esprime parere favorevole sull'emendamento Speranza 36.2, a condizione che venga riformulato come segue: «Dopo il comma 2, aggiungere il seguente: 2-bis. All'articolo 45 della Legge 23 luglio 2009, n. 99, apportare le seguenti modifiche: a) la rubrica è sostituita dalla seguente: (Istituzione del Fondo per la promozione di misure di sviluppo economico e l'attivazione Pag. 143di una social card nei territori interessati alle estrazioni di idrocarburi liquidi e gassosi); Al comma 2, le parole: alla riduzione del prezzo alla pompa dei carburanti sono sostituite dalle seguenti: alla promozione di misure di sviluppo economico e all'attivazione di una social card; b) al comma 4 dopo le parole: «Ministro dello sviluppo economico» sono inserite le seguenti: d'intesa con i Presidenti delle Regioni interessate,».
  Invita il presentatore al ritiro dell'emendamento Busin 36.11, esprime parere favorevole sull'emendamento Dorina Bianchi 36.8. Invita il presentatore al ritiro dell'emendamento Latronico 36.7, i cui contenuti risultano assorbiti dalla formulazione del successivo articolo aggiuntivo Antezza 36.07. Invita il presentatore al ritiro dell'articolo aggiuntivo Fabrizio Di Stefano 36.05. Esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Antezza 36.07, a condizione che venga riformulato come segue: «Dopo l'articolo 36 aggiungere il seguente: «Art. 36-bis (Interventi a favore dei territori con insediamenti produttivi petroliferi). 1. All'articolo 16 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1 convertito dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, si applica alle maggiori entrate effettivamente realizzate attraverso i versamenti dei soggetti titolari di concessioni di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in terra ferma con riferimento a progetti di sviluppo la cui autorizzazione all'esercizio, di cui agli articoli 85, 90 e 91 del decreto legislativo n. 624 del 1996, sia rilasciata successivamente al 12 settembre 2013. La quota delle maggiori entrate da destinare alle finalità del citato articolo 16 del decreto-legge n. 1 del 2012 è determinata dalla misura del trenta per cento di tali maggiori entrate e per dieci periodi di imposta successivi all'entrata in esercizio dei relativi impianti. Il decreto attuativo di cui all'articolo 16 del decreto-legge n. 1 del 2012, continua a trovare applicazione per le parti non modificate dal presente articolo.».

  Davide CRIPPA (M5S) fa presente che le riformulazioni proposte dalla relatrice introducono tematiche non presenti nel testo originario del decreto-legge. Chiede, inoltre, precisazioni sulla riformulazione dell'emendamento Speranza 36.2.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, fornisce le precisazioni richieste dal collega Crippa.

  Ermete REALACCI, presidente, sottolinea che di fatto l'emendamento Speranza 36.2 è volto a utilizzare le risorse rivenienti dalle royalties per la ricerca di idrocarburi per misure di sviluppo sociale in luogo di misure volte ad introdurre uno sconto sul prezzo della benzina.

  Il sottosegretario Simona VICARI esprime parere conforme a quello del relatore sulle proposte emendative relative all'articolo 36. Osserva che l'emendamento Latronico 36.7 e l'articolo aggiuntivo Antezza 36.07 provvedono ad una riscrittura delle disposizioni già contenute nel testo del decreto-legge, senza introdurne di nuove. Sottolinea con favore l'introduzione di una social card che a suo giudizio rappresenta una positiva sperimentazione volta a dare ai cittadini dei territori coinvolti benefici ad essi dovuti.

  Davide CRIPPA (M5S) non concorda con il sottosegretario riguardo all'articolo aggiuntivo Antezza 36.07, che a suo giudizio rappresenta un nuovo emendamento e chiede pertanto che vengano fissati i termini per la presentazione dei relativi subemendamenti.

  Filiberto ZARATTI (SEL) concorda con il collega Crippa.

  Ermete REALACCI, presidente, ribadisce quanto affermato dal rappresentante del Governo riguardo alla riformulazione dell'articolo aggiuntivo Antezza 36.07, che non introduce temi diversi da quelli già presenti nel provvedimento e non ritiene pertanto necessaria l'apertura dei termini per la presentazione di subemendamenti

  Massimo Felice DE ROSA (M5S), intervenendo sull'emendamento a propria Pag. 144firma 36.17, sottolinea la contrarietà di principio al meccanismo delle royalties, che favoriscono le compagnie di estrazione degli idrocarburi piuttosto che i cittadini.

  Mirella LIUZZI (M5S) intervenendo sull'emendamento De Rosa 36.17 richiama quanto riportato dal dossier predisposto dal servizio studi della Camera dei Deputati.

  Mauro PILI (Misto) ritiene la misura proposta dal provvedimento all'articolo 36 assai grave, in quanto favorisce le compagnie petrolifere in luogo dei cittadini e prevede, differentemente da quanto accaduto in passato rispetto ad alluvioni ed eventi catastrofici, che possano essere non rispettati i vincoli del patto di stabilità.

  Filiberto ZARATTI (SEL) sottoscrive l'emendamento De Rosa 36.17. Pur essendo in via di principio d'accordo con l'introduzione di misure che prevedano l'esclusione dal patto di stabilità, non ritiene che queste possano facilitare società che fanno ricerca di idrocarburi e giudica un errore assai grave incentivare nuove ulteriori trivellazioni.

  La Commissione respinge l'emendamento De Rosa 36.17. Respinge, quindi, il subemendamento Mannino 0.36.29.1.

  Alberto ZOLEZZI (M5S), intervenendo sul subemendamento Mannino 0.36.29.2, ribadisce la propria contrarietà alle misure recate all'articolo 36, ricordando che gli investimenti nell'economia fossile producono risorse di gran lunga inferiori a quelli fatti nelle energie rinnovabili.

  La Commissione respinge il subemendamento Mannino 0.36.29.2 e approva l'emendamento 36.29 del relatore (vedi allegato 3).

  Enrico BORGHI (PD) ritira l'emendamento a propria firma 36.3.

  Roberto SPERANZA (PD) accetta la riformulazione proposta dal relatore al proprio emendamento 36.2.

  Dorina BIANCHI (NCD), Massimiliano MANFREDI (PD) e Stefania COVELLO (PD) sottoscrivono l'emendamento Speranza 36.2, come riformulato.

  Claudia MANNINO (M5S) chiede al relatore se le misure contenute nell'emendamento valgono per la sola regione Basilicata.

  Ermete REALACCI, presidente, precisa l'ambito di applicazione dell'emendamento Speranza 36.2 nella nuova formulazione, facendo presente che si applica anche a territori diversi.

  Filiberto ZARATTI (SEL) osserva che la misura recata dalla riformulazione dell'emendamento Speranza 36.2, ovvero la previsione di una social card da finanziare con le royalties per le trivellazioni, non si discosti dalla misura prevista dal Governo Berlusconi che, con le medesime royalties, finanziava gli sconti sulla benzina. Ritiene invece che le risorse delle royalties debbano essere impiegate per interventi compensativi sull'ambiente.

  Il sottosegretario Simona VICARI sottolinea che nella riformulazione dell'emendamento Speranza 36.2 gli interventi da realizzare con le risorse rivenienti dalle royalties sono decisi dalle regioni.

  Giovanni PAGLIA (SEL) sottolinea i danni all'ambiente provocati dalle trivellazioni.

  Mirella LIUZZI (M5S) ritiene l'emendamento Speranza 36.2 un insulto per i cittadini della Basilicata. Ricorda che l'ottanta per cento del petrolio del Paese viene estratto in quella regione e quelle estrazioni coprono soltanto il sei per cento del fabbisogno nazionale. Fa presente che le falde acquifere della regione sono inquinate e che è aumentata l'incidenza dei tumori. Ritiene pertanto che i danni generati Pag. 145alla regione non possano essere compensati dall'introduzione di una social card.

  Cosimo LATRONICO (FI-PdL) ricorda che quella in esame è una disposizione che nasce nel 1999 con l'obiettivo di aggiungere al regime delle royalties un ulteriore tre per cento a carico delle concessionarie per istituire un Fondo volto alla riduzione del prezzo del carburante, le cui risorse venivano riallocate nelle regioni in cui venivano effettuate le trivellazioni. Pur ritenendo opportuno che le risorse rivenienti dalle royalties siano destinate alla realizzazione di infrastrutture e non alla spesa corrente, ritiene che quella del relatore sia una mediazione accettabile, in quanto orienta una parte di tali risorse a misure sociali di coesione.

  Mauro PILI (Misto) chiede chiarimenti in merito alla nuova formulazione dell'emendamento Speranza 36.2.

  Davide CRIPPA (M5S) lamenta la mancata chiarezza della nuova formulazione dell'emendamento Speranza 36.2.

  Mauro PILI (Misto) ritiene che l'approvazione dell'emendamento Speranza 36.2, nella sua nuova formulazione, porti un aiuto alle lobby petrolifere.

  Giuseppe DE MITA (PI), Cosimo LATRONICO (FI-PdL) e Salvatore MATARRESE (SCpI) sottoscrivono l'emendamento Speranza 36.2, nella sua nuova formulazione.

  La Commissione approva l'emendamento Speranza 36.2, come riformulato (vedi allegato 3).

  Cristian INVERNIZZI (LNA), dopo aver raccomandato l'approvazione dell'emendamento Busin 36.11, ricorda come il viceministro De Vincenti si fosse impegnato a realizzare ciò che viene previsto dalla predetta proposta emendativa.

  Ermete REALACCI, presidente, rileva come potrebbe sussistere un problema di incompatibilità tra quanto previsto dalla precedente proposta emendativa che è stata approvata, l'emendamento Speranza 36.2, e l'emendamento Busin 36.11 attualmente all'esame della Commissione.

  Cristian INVERNIZZI (LNA) ritiene che l'approvazione dell'emendamento Speranza 36.2 non precluda la votazione del successivo emendamento Busin 36.11.

  Davide CRIPPA (M5S), al di là del merito, dopo aver ricordato il citato impegno da parte del viceministro De Vincenti, rileva come la proposta emendativa Busin 36.11 possa essere trasformata in un comma aggiuntivo, essendo quindi possibile la sua votazione.

  Ermete REALACCI, presidente, sottolinea l'importanza della questione politica sottesa all'emendamento Busin 36.11, ritenendone ammissibile la votazione.

  Il sottosegretario Simona VICARI conferma il parere contrario del Ministero dello sviluppo economico sull'emendamento Busin 36.11.

  La Commissione respinge l'emendamento Busin 36.11. Approva successivamente l'emendamento Dorina Bianchi 36.8 (vedi allegato 3).

  Ermete REALACCI, presidente, ricorda che l'emendamento Latronico 36.7 è stato accantonato, in quanto l'eventuale approvazione dell'articolo aggiuntivo Antezza 36.07 lo ricomprenderebbe.

  Davide CRIPPA (M5S), con riferimento all'emendamento Dorina Bianchi 36.8, appena approvato dalla Commissione, rileva come trovi assai difficile una sua applicazione, in quanto non viene specificato nel testo quali siano i comuni prospicienti la linea di costa destinatari delle risorse loro destinate.

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  Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Fabrizio Di Stefano 36.05.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Fabrizio Di Stefano 36.05.

  Dorina BIANCHI (NCD) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Antezza 36.07, così come riformulato dalla relatrice.

  Mirella LIUZZI (M5S), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Antezza 36.07, nella sua nuova formulazione, ritiene che lo stesso favorisca l'inquinamento del territorio della Basilicata, non apportando un reale sviluppo.

  Cosimo LATRONICO (FI-PdL) interviene sull'articolo aggiuntivo Antezza 36.07, così come riformulato, rilevando che lo stesso risulta innovativo, in quanto, nel rispetto della tutela dell'ambiente, incentiva lo sviluppo dei territori.

  Davide CRIPPA (M5S) osserva come la riformulazione dell'articolo aggiuntivo Antezza 36.07 consista, in realtà, in una nuova proposta emendativa.

  Ermete REALACCI, presidente, ritiene di qualificare come riformulazione il nuovo testo dell'articolo aggiuntivo Antezza 36.07.

  Alberto ZOLEZZI (M5S) giudica assai negativamente l'articolo aggiuntivo Antezza 36.07, nella sua nuova formulazione, così come l'intero articolo 36 del provvedimento in esame, rilevando come solo il Movimento 5 Stelle stia attuando una reale opposizione.

  Roberto SPERANZA (PD) esprime apprezzamento per l'articolo aggiuntivo Antezza 36.07, così come riformulato, il quale è da considerare una scelta coraggiosa, che realizza un importante patto tra lo Stato e la regione Basilicata. Ricorda inoltre che il 30 per cento delle maggiori entrate vanno a beneficio dei territori.

  Ermete REALACCI, presidente, comunica che i deputati Dorina Bianchi, Speranza e Folino hanno sottoscritto l'articolo aggiuntivo Antezza 36.07, così come riformulato.

  Maria ANTEZZA (PD) accetta la riformulazione della sua proposta emendativa 36.07 indicata dalla relatrice. Ricorda quindi come una quota del 30 per cento delle maggiori entrate sarà messa a disposizione dei territori della Basilicata per la tutela ambientale e lo sviluppo occupazionale.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Antezza 36.07, come riformulato (vedi allegato 3).

  Chiara BRAGA (PD), relatore, passa ad esprimere il parere sulle proposte emendative riferite all'articolo 39. Invita i presentatori a ritirare gli emendamenti Cristian Iannuzzi 39.5 e Mucci 39.6, esprimendo altrimenti su di essi parere contrario. Raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 39.7. Esprime parere favorevole sull'emendamento Borghi 39.2, a condizione che sia riformulato, nel senso di sostituire le parole da: «per il monitoraggio» fino alla fine con le seguenti: «per monitorarli, controllarli e contrastarne gli impatti e gli inquinamenti» Esprime parere contrario su tutti i subemendamenti riferiti al proprio articolo aggiuntivo 39.05, del quale invece raccomanda l'approvazione.

  Il sottosegretario Simona VICARI esprime parere conforme a quello del relatore e parere favorevole sull'emendamento 39.7 e sull'articolo aggiuntivo 39.05 del relatore.

  Ermete REALACCI, presidente, esprime perplessità, sotto il profilo testuale, riguardo alla proposta di riformulazione dell'emendamento Borghi 39.2.

  Davide CRIPPA (M5S) sottolinea l'opportunità di interrompere i lavori della Commissione, come era stato concordato.

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  Enrico BORGHI (PD) ritiene, invece, che la Commissione debba procedere a votare le proposte emendative riferite all'articolo 39, su cui la relatrice ed il Governo hanno espresso i pareri. Suggerisce, altresì, di riprendere i lavori della Commissione domani a partire dalle ore 12.

  Dorina BIANCHI (NCD) concorda con il collega Borghi.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) ribadisce l'esigenza di rispettare l'accordo in base al quale i lavori della Commissione sarebbero stati interrotti alle 2 di notte.

  Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL) ritiene che, se non vi sia l'opposizione di uno o più Gruppi, possano essere rapidamente effettuate le votazioni sulle proposte emendative relative all'articolo 39. Con riferimento alla giornata di domani, esprime dubbi sulla possibilità di prevedere l'andamento dei lavori dell'Assemblea.

  Serena PELLEGRINO (SEL) sottolinea l'importanza dell'informativa che il Governo dovrà rendere nella giornata di domani sulle alluvioni, per cui ritiene che i membri della Commissione debbano essere nella condizione di poter partecipare a tale informativa.

  Cristian INVERNIZZI (LNA) ribadisce che deve essere rispettato l'accordo di concludere la seduta della Commissione alle 2.

  Ermete REALACCI, presidente, sulla base degli interventi svolti, ritiene che la votazione sulle proposte emendative riferite all'articolo 39 possa svolgersi domani, anche in coincidenza con la chiama dei Senatori. Rinvia, quindi, il seguito dell'esame alla seduta prevista per domani.

  La seduta termina alle ore 2.10.

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