CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 15 ottobre 2014
315.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e II)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Mercoledì 15 ottobre 2014. — Presidenza del presidente della II Commissione Donatella FERRANTI.

  La seduta comincia alle 11.40.

Disposizioni in materia di candidabilità, eleggibilità e ricollocamento dei magistrati in occasione di elezioni politiche e amministrative nonché di assunzione di incarichi di governo nazionale e negli enti territoriali. Modifiche alla disciplina in materia di astensione e ricusazione dei giudici.
C. 2188, approvata dal Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 24 giugno 2014.

  Donatella FERRANTI, presidente, ricorda che nella seduta del 24 giugno scorso l'onorevole Dambruoso ha chiesto alla Presidenza delle Commissioni riunite che si proceda all'abbinamento della sua proposta di legge n. 1442, vertente anch'essa sulla materia della ineleggibilità e incompatibilità dei magistrati. Tale proposta è stata assegnata alla I Commissione in ragione della sua competenza in materia elettorale, aspetto ritenuto prevalente rispetto ai riflessi sullo status dei magistrati. La proposta di legge C. 2188 è stata invece assegnata alle Commissioni riunite I e II, in quanto, oltre ad avere come oggetto la materia della ineleggibilità e incompatibilità dei magistrati, contiene anche disposizioni in materia di astensione e ricusazione dei giudici e di sanzioni disciplinari per i magistrati, che rientrano nella competenza primaria della II Commissione.
  Come è stato evidenziato nella seduta del 24 giugno da parte della Presidenza delle commissioni riunite, per poter procedere all'abbinamento occorre che la Presidenza della Camera, su richiesta delle Commissioni riunite, assegni la proposta di legge n. 1442 alle Commissioni riunite I e II.Pag. 6
  Avverte che, avendo acquisito l'assenso dei gruppi e constatando che non vi sono obiezioni da parte delle Commissioni riunite, chiederà, anche a nome del Presidente della I Commissione, onorevole Francesco Paolo Sisto, l'assegnazione alle Commissioni riunite I e II della proposta di legge n. 1442, affinché possa essere abbinata alla proposta di legge n. 2188.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, ricorda che il provvedimento in discussione è stato approvato all'unanimità dal Senato, circostanza, questa, che potrebbe permettere un rapido esame del testo da parte della Camera. Pertanto ritiene opportuno che nella lettera che sarà inviata alla Presidente della Camera ai fini della nuova assegnazione della proposta di legge C. 1442 sia sottolineata l'esigenza che tale nuova assegnazione avvenga quanto prima.

  Donatella FERRANTI, presidente, rileva che non sempre da parte del Senato si è dimostrata attenzione per la circostanza che una proposta di legge sia stata approvata all'unanimità alla Camera.

  Stefano DAMBRUOSO (SCpI), dopo aver ringraziato le Commissioni per l'aver condiviso la sua richiesta di abbinamento della proposta di legge a sua firma, ricorda che nel corso della campagna elettorale di Scelta Civica è stata più volte sottolineata l'importanza del principio secondo cui i magistrati che decidono di entrare in politica lo devono fare mantenendo un margine di terzietà dando la possibilità di rientrare in magistratura o presso altra pubblica amministrazione.
   Dopo aver ricordato che il testo in esame è stato approvato dal Senato all'unanimità, a testimonianza dell'interesse trasversale sul tema dello svolgimento di funzione politiche da parte di chi poi dovrà tornare a svolgere funzioni giurisdizionali, auspica che sia approvata una legge che trovi il giusto punto di equilibrio dei diversi principi costituzionali in gioco.

  Donatella FERRANTI, presidente, preliminarmente sottolinea che nel caso in esame ha preferito non seguire la prassi secondo cui, in caso di Commissioni riunite, il ruolo di relatore per una Commissione sia svolto dal Presidente della Commissione stessa quando quello per l'altra Commissione è svolto dal Presidente di quella Commissione. In questa occasione, la circostanza di essere un magistrato, sia pure non in servizio al momento della candidatura politica, le è sembrata una ragione opportuna per discostarsi da tale prassi e nominare per la Commissione Giustizia un relatore, quale l'onorevole Verini, che non sia magistrato o avvocato.
  Per quanto attiene al testo trasmesso dal Senato, si riserva di svolgere un intervento più approfondito per mettere in risalto alcune questioni. Per il momento si limita ad evidenziare come tale testo affronti un tema che vede coinvolti diversi principi costituzionali, che devono essere ponderati attraverso un esame parlamentare che non sia affrettato in ragione del solo fatto che il testo sia stato approvato all'unanimità del Senato. Sottolinea come tutti condividano l'esigenza che debba essere sempre salvaguardata la terzietà della magistratura, ma rileva anche che da ciò non debba derivare una necessaria compressione, se non addirittura sostanziale azzeramento, di altri principi, come quello secondo cui tutti i cittadini sono titolari del diritto di elettorato passivo, salvo ovviamente i casi connessi alla commissione di determinati reati o legati all'incapacità di agire. Questo diritto naturalmente deve commisurasi con l'esigenza che il magistrato che rientri in magistratura svolga le funzioni giudiziarie in maniera imparziale ed autonome. Occorre ora verificare se il Senato sia riuscito effettivamente a trovare un punto di equilibrio.
  Conclude riservandosi di intervenire sul merito delle specifiche disposizioni del testo, evidenziando alcune perplessità su punti specifici.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, giudica positivamente la scelta della presidente Ferranti di non assumere il ruolo di relatore per la II Commissione sul provvedimento Pag. 7in esame e sottolinea che l'importanza del provvedimento medesimo suggerisce di trovare il necessario punto di equilibrio tra la celerità dei tempi di esame e le esigenze di approfondimento sulle questioni ad esso sottese.

  Walter VERINI (PD), relatore per la II Commissione, condivide l'esigenza di massima speditezza dell'esame del testo pur se nella consapevolezza che il fatto della sua approvazione unanime da parte del Senato non possa essere considerato un dogma. Occorrono, quindi, degli approfondimenti per scongiurare il rischio di eccessive compressioni di taluni dei principi costituzionali coinvolti, quali, ad esempio, la terzietà della magistratura ed il diritto di elettorato passivo di ciascun cittadino.

  Andrea COLLETTI (M5S) pur comprendendo l'importanza del provvedimento, dichiara di non condividere le posizioni di coloro che lo considerano una priorità da affrontare con urgenza. Sicuramente hanno una maggiore urgenza altre proposte di legge che, invece, si sono bloccate alla Camera ed al senato, come, ad esempio, quelle in materia di anticorruzione, falso bilancio e prescrizione. Ritiene, inoltre, che la terzietà alla quale viene spesso fatto riferimento in questo dibattito dovrebbe essere anche di alcuni organi costituzionali o di rilevanza costituzionale, quali la Corte costituzionale ed il Consiglio Superiore della Magistratura.

  Donatella FERRANTI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 11.55.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Mercoledì 15 ottobre 2014. — Presidenza del presidente della II Commissione Donatella FERRANTI.

  La seduta comincia alle 11.55.

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio – Un nuovo quadro dell'Ue per rafforzare lo Stato di diritto.
COM(2014) 158 final.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame dell'atto in oggetto, rinviato nella seduta del 24 giugno 2014.

  Donatella FERRANTI, presidente e relatore per la II Commissione, ricorda che nella precedente seduta i relatori hanno svolto la relazione. Prendendo atto che nessuno chiede di intervenire, comunica che nella prossima seduta i relatori presenteranno una proposta di parere. Rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.