CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 25 settembre 2014
303.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 38

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 25 settembre 2014. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Enrico Zanetti.

  La seduta comincia alle 9.30.

Sull'ordine dei lavori.

  Francesco BOCCIA, presidente, non essendo ancora presente il rappresentante del Governo, sospende la seduta, avvertendo che la stessa riprenderà in mattinata, per la trattazione del punto previsto all'ordine del giorno, compatibilmente con lo svolgimento dei lavori in Assemblea.

  La seduta, sospesa alle 9.32, riprende alle 11.10.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Francesco BOCCIA, presidente, comunica che entra a far parte della Commissione l'onorevole Nazzareno PILOZZI, cui porge i migliori auguri di buon lavoro.

Disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali.
C. 750 e abb.-A/R.
(Parere all'Assemblea).
(Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame delle proposte emendative riferite al provvedimento in oggetto.

  Marco MARCHETTI (PD), relatore, fa presente che l'Assemblea, in data 24 settembre 2014, ha trasmesso il fascicolo n. 1 degli emendamenti. A tale riguardo, segnala le seguenti proposte emendative, la cui quantificazione o copertura appare carente o inidonea:
   Dell'Orco 4.155, che incrementa l'autorizzazione di spesa per ciascuno degli anni dal 2015 al 2020 per l'erogazione di contributi di cui alla lettera a) del comma 2 dell'articolo 4, innalzandola da 15 a 25 milioni di euro e provvedendo al relativo onere, pari a 10 milioni di euro per ciascuno delle annualità sopra riportate, mediante una copertura inidonea, consistente nella soppressione di enti pubblici non economici, anziché nella riduzione o soppressione di specifiche riduzioni di spesa;
   Misuraca 4.4, che aggiunge un'ulteriore finalità al fondo di cui all'articolo 4, senza tuttavia prevedere una specifica autorizzazione di spesa e la relativa copertura finanziaria;
   Allasia 4.159, che ridetermina lo stanziamento del Fondo per il sostegno delle imprese di cui all'articolo 4 in 250 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2015 al 2020 e in 50 milioni a decorrere dal 2021, provvedendo al relativo onere mediante l'ulteriore utilizzo degli accantonamenti dei fondi speciali indicati nel provvedimento, che tuttavia non recano le necessarie disponibilità.

  Segnala, altresì, le seguenti proposte emendative sulle quali appare opportuno acquisire l'avviso del Governo:
   Mantero 1.166 e 3.151, che prevedono, tra l'altro, eventuali restrizioni ai giorni di apertura dei punti vendita in cui si esercita come attività principale l'offerta di scommesse su eventi sportivi o non sportivi. Al riguardo, fa presente che andrebbero acquisiti chiarimenti da parte del Governo sugli effetti finanziari derivanti dalle proposte emendative in termini di eventuale minore gettito in favore dell'erario;
   Crippa 4.157, che incrementa l'autorizzazione di spesa per ciascuno degli anni dal 2015 al 2020 per l'erogazione di contributi di cui alla lettera a) del comma 2 dell'articolo 4, innalzandola da 15 a 25 milioni di euro e provvedendo alla copertura del relativo onere, pari a 10 milioni di euro per ciascuno delle annualità sopra riportate, mediante innalzamento del contributo Pag. 39sulla vendita di acqua minerale di cui al comma 1284-ter della legge finanziaria 2007. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla idoneità della copertura finanziaria prevista;
   Dell'Orco 4.156, che incrementa l'autorizzazione di spesa per ciascuno degli anni dal 2015 al 2020 per l'erogazione di contributi di cui alla lettera a) del comma 2 dell'articolo 4, innalzandola da 15 a 25 milioni di euro e provvedendo alla copertura del relativo onere, pari a 10 milioni di euro per ciascuna delle annualità sopra riportate, mediante innalzamento del PREU sul gioco d'azzardo. Al riguardo, osserva che andrebbe acquisito l'avviso del Governo in merito all'idoneità della copertura finanziaria prevista;
   Sibilia 4.06, che prevede la possibilità per gli enti locali di emettere buoni spesa per il sostegno del reddito delle famiglie. Al riguardo, fa presente che andrebbero acquisiti chiarimenti da parte del Governo sugli effetti finanziari derivanti dalla proposta emendativa;
   Sibilia 4.07, che è volto ad estendere agli esercizi di vicinato l'applicazione della disposizione di cui all'articolo 1, comma 5-ter, del decreto-legge n. 69 del 2013, riguardante interventi di garanzia in favore del microcredito. Al riguardo, andrebbero acquisiti chiarimenti da parte del Governo sugli effetti finanziari derivanti dalla proposta emendativa, dal momento che il testo della medesima fa riferimento all'accesso a finanziamenti mentre la norma richiamata riguarda interventi di garanzia in favore del microcredito.

  Osserva, infine, che le restanti proposte emendative trasmesse non sembrano presentare profili problematici dal punto di vista finanziario.

  Il sottosegretario Enrico ZANETTI, con riferimento alle proposte emendative segnalate dal relatore, esprime parere contrario sugli emendamenti Dell'Orco 4.155, Misuraca 4.4 e Allasia 4.159, dal momento che essi presentano una quantificazione degli oneri o una copertura finanziaria carente o inidonea. Esprime, altresì, parere contrario sugli emendamenti Mantero 1.166 e 3.151, tenuto conto che la previsione di giorni di chiusura, in particolare se coincidenti con le giornate festive, può dare luogo a riduzioni di gettito in favore dell'erario. Esprime inoltre parere contrario sull'emendamento Crippa 4.157, attesa l'assenza di una relazione tecnica che dimostri la corrispondenza tra oneri e relativa copertura finanziaria, nonché sull'emendamento Dell'Orco 4.156, in quanto privo di relazione tecnica ed in considerazione del fatto che il gettito derivante dalle scommesse risulta in diminuzione nel corso degli ultimi anni. Esprime nulla osta sull'articolo aggiuntivo Sibilia 4.06, prefigurando le disposizioni recate dallo stesso una mera possibilità in capo agli enti locali. Esprime, altresì, parere contrario sull'articolo aggiuntivo Sibilia 4.07, atteso che le disposizioni dallo stesso introdotte appaiono non correttamente formulate e suscettibili di determinare sul piano applicativo problemi di ordine finanziario. Esprime, infine, nulla osta su tutte le restanti proposte emendative contenute nel fascicolo n. 1 trasmesso dall'Assemblea.

  Marco MARCHETTI (PD), relatore, propone pertanto di esprimere parere contrario sugli emendamenti 1.166, 3.151, 4.4, 4.155, 4.156, 4.157, 4.159 e sull'articolo aggiuntivo 4.07, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura, nonché di esprimere nulla osta sulle restanti proposte emendative contenute nel fascicolo n. 1.

  Il sottosegretario Enrico ZANETTI concorda con la proposta di parere formulata dal relatore.

  La Commissione approva quindi la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 11.15.

Pag. 40

INTERROGAZIONI

  Giovedì 25 settembre 2014. — Presidenza del vicepresidente Barbara SALTAMARTINI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 14.

5-03558 Paglia: Sulla composizione e distribuzione a livello nazionale e internazionale del debito pubblico italiano secondo dati aggregati per area, categoria di investitori e classe d'importo.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Giovanni PAGLIA (SEL), replicando, si dichiara solo parzialmente soddisfatto degli elementi di risposta forniti dal rappresentante del Governo. A suo giudizio, sarebbe stato utile poter disporre anche del dato aggregato concernente la composizione del debito pubblico italiano secondo le differenti classi di importo, come peraltro specificatamente richiesto dall'interrogazione in esame. Osserva come tale dato, allo stato ricavabile solo in via indiretta ed in termini approssimativi dalle cifre testé riportate dal sottosegretario Baretta, potrebbe infatti consentire di individuare con maggiore precisione l'effettiva incidenza, rispetto al totale complessivo, delle quote di debito pubblico nazionale detenute dalla categoria dei piccoli risparmiatori. Fa altresì presente che sarebbe utile disporre anche del dato relativo alla distribuzione internazionale del debito pubblico italiano dal punto di vista della analitica distinzione tra soggetti appartenenti o meno all'Unione europea, distinzione quest'ultima non del tutto irrilevante, attesa la natura dei rapporti oramai intercorrenti, soprattutto a livello economico, tra i diversi Paesi membri dell'Unione. Approfitta pertanto della presenza del rappresentante del Governo affinché possa farsi tramite di tale ultima richiesta presso la Banca d'Italia, nell'auspicio che il predetto istituto possa pervenire nel prossimo futuro all'elaborazione del dato in questione, attività che non dovrebbe peraltro comportare particolare aggravio sotto il profilo istruttorio.

5-03594 Caso e altri: Sulla sussistenza dei contenziosi tra Stato e Regione siciliana alla data dell'11 luglio 2014.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Laura CASTELLI (M5S), cofirmataria dell'interrogazione in discussione, testé sottoscritta, rinuncia alla replica.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.10.

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 25 settembre 2014. — Presidenza del vicepresidente Barbara SALTAMARTINI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 14.10.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di tassazione dei tabacchi lavorati e dei loro succedanei, nonché di fiammiferi.
Atto n. 106.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 18 settembre 2014.

Pag. 41

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, ricorda che, nella precedente seduta, il relatore aveva chiesto al rappresentante del Governo alcuni chiarimenti in relazione al provvedimento in esame.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA, nel depositare agli atti della Commissione una nota tecnica del Dipartimento delle finanze del MEF concernente la stima degli effetti finanziari illustrati nella relazione tecnica (vedi allegato 3), conferma che il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, finalizzato alla variazione delle aliquote di base dell'accisa sui tabacchi lavorati entro i limiti specificamente fissati, dovrà essere corredato di tutti gli elementi idonei alla dimostrazione degli effetti finanziari dallo stesso recati.

  Gianfranco LIBRANDI (SCpI), relatore, ritiene che potrebbe essere valutata l'opportunità di anticipare l'applicazione della nuova disciplina sulla tassazione dei tabacchi lavorati, dal 1o gennaio 2015 alla data di entrata in vigore del provvedimento in esame, al fine di anticipare già al 2014 gli effetti del previsto aumento del gettito erariale.
  Formula quindi la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione bilancio, tesoro e programmazione,
   esaminato lo schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di tassazione dei tabacchi lavorati e dei loro succedanei, nonché di fiammiferi (atto n. 106);
  preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo da cui si evince che:
   il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, previsto dall'articolo 1, comma 2, finalizzato alla variazione delle aliquote di base dell'accisa sui tabacchi lavorati entro i limiti specificatamente fissati, sarà corredato di tutti gli elementi idonei a verificare gli effetti finanziari derivanti dal decreto medesimo;
   la quantificazione dei possibili effetti di gettito delle misure antielusive non risulta al momento possibile, non essendo stato ancora definito il complesso delle predette misure, che saranno recate dal regolamento del Ministro dell'economia e delle finanze di cui all'articolo 1, comma 4;
   preso altresì atto degli elementi di dettaglio illustrati dal Governo in merito alla stima degli effetti finanziari attribuiti al provvedimento in esame;
   ritenuto che, al fine di far decorrere gli effetti del previsto incremento del gettito erariale già dal 2014, potrebbe essere valutata l'opportunità di anticipare l'applicazione della nuova disciplina sulla tassazione dei tabacchi lavorati, dal 1o gennaio 2015 alla data di entrata in vigore del presente provvedimento,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente osservazione:
   si valuti l'opportunità di anticipare l'applicazione della nuova disciplina sulla tassazione dei tabacchi lavorati, dal 1o gennaio 2015 alla data di entrata in vigore del presente provvedimento».

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA concorda con la proposta di parere formulata dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 14.15.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 25 settembre 2014. — Presidenza del vicepresidente Barbara SALTAMARTINI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 14.15.

Pag. 42

Ratifica ed esecuzione del Protocollo di modifica della Convenzione relativa ai trasporti internazionali ferroviari (COTIF) del 9 maggio 1980, fatto a Vilnius il 3 giugno 1999.
C. 2621 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 23 settembre 2014.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, ricorda che, nella precedente seduta, il relatore aveva chiesto al rappresentante del Governo alcuni chiarimenti in relazione al provvedimento in esame e che il rappresentante del Governo si era riservato di fornire i chiarimenti richiesti.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA chiede di disporre di tempo ulteriore, per effettuare i dovuti approfondimenti istruttori sulle questioni evidenziate dal relatore.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione della dipendenza da gioco d'azzardo patologico.
Testo unificato C. 101 e abb.
(Parere alla XII Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato, da ultimo, nella seduta del 18 settembre 2014.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, chiede al rappresentante del Governo se siano stati acquisiti gli ulteriori elementi di informazione richiesti al Ministero della salute ai fini della completa predisposizione della relazione tecnica sul provvedimento in oggetto.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA fa presente che il Ministero dell'economia è ancora in attesa degli ulteriori elementi istruttori richiesti al Ministero della salute.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito della discussione ad altra seduta.

Disposizioni per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici.
Testo unificato C. 55 e abb.
(Parere alla XIII Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Bruno CENSORE (PD), relatore, fa presente che la proposta di legge, di iniziativa parlamentare, reca norme per il recupero e la salvaguardia degli agrumeti caratteristici dei territori a rischio di dissesto idrogeologico e di particolare pregio paesaggistico, e che oggi è all'esame della Commissione il testo unificato adottato dalla Commissione di merito, come risultante dalle modifiche approvate dalla medesima Commissione. Fa presente, altresì, che il testo non è corredato di relazione tecnica.
  Osserva preliminarmente che l'onere recato dal provvedimento in esame è configurato come limite per la concessione dei contributi di cui agli articoli 3 e 4. Tenuto conto che esso è riferito agli anni 2014, 2015 e 2016, potrebbe rendersi necessario un aggiornamento del triennio di riferimento in ragione dei tempi di entrata in vigore del provvedimento.
  In ordine all'articolo 8, riguardante l'erogazione, da parte delle regioni, delle somme provenienti dal Fondo per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici, e all'articolo 9, concernente l'utilizzo di entrate da sanzioni, sempre da parte delle regioni, osserva che le risorse rese disponibili ai sensi di tali norme potrebbero essere erogate dalle regioni solo compatibilmente Pag. 43con i vincoli del patto di stabilità interno. E poiché per le regioni il patto opera sui livelli massimi di spesa (indipendentemente dalle entrate disponibili), le predette risorse potrebbero essere utilizzate solo riducendo altre voci di spesa. Ritiene che sul punto andrebbe acquisita una valutazione del Governo. Andrebbero inoltre valutati gli eventuali profili di carattere finanziario connessi all'affidamento di funzioni di controllo alle regioni e ai comuni. Tale valutazione appare necessaria alla luce dei rilievi a suo tempo formulati dal Governo, nella XVI legislatura, su testi di contenuto analogo.
  Con riferimento – infine – all'esclusione dal contributo in caso di irregolarità (articolo 9, commi 4 e 5), andrebbe chiarito con quali modalità tale sanzione potrà essere applicata nel caso del contributo per le spese di ripristino di cui all'articolo 4, che il testo definisce come «unico». In proposito appare opportuno acquisire l'avviso del Governo.
  In merito ai profili di copertura finanziaria, osserva che l'articolo 6, commi 2, 3 e 5, dispone che agli oneri derivanti dall'attuazione del comma 1, pari a 2 milioni di euro per il 2014 e a un milione di euro per ciascuno degli anni 2015-2016, si provvede mediante corrispondente riduzione dell'accantonamento del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali del fondo speciale di parte corrente relativo al bilancio triennale 2014-2016. Il comma 3 prevede, inoltre, che il Fondo possa essere rifinanziato, per uno o più degli anni considerati dal bilancio pluriennale, ai sensi dell'articolo 11, comma 3, lettera e), della legge n. 196 del 2009. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato dal successivo comma 5 ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio. Al riguardo, fa presente che l'accantonamento del fondo speciale di parte corrente relativo al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, del quale è previsto l'utilizzo, reca le necessarie disponibilità. Per quanto concerne il rinvio alla tabella E allegata alla legge di stabilità previsto dal comma 3, osserva che, sulla base della legislazione vigente, il rinvio a tale tabella – rinvio del quale non è specificato neanche l'esercizio finanziario – appare ultroneo.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA si riserva di fornire chiarimenti sulle questioni sollevate dal relatore.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.20.

RISOLUZIONI

  Giovedì 25 settembre 2014. — Presidenza del vicepresidente Barbara SALTAMARTINI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 14.20.

7-00302 Currò: Sulle iniziative del Governo per modificare la disciplina di destinazione dei proventi delle dismissioni di partecipazioni pubbliche in società per azioni.
(Discussione e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione in titolo.

  Tommaso CURRÒ (M5S), fa presente che l'atto di indirizzo in esame riguarda la destinazione dei proventi derivanti dalle dismissioni del patrimonio dello Stato, con particolare riferimento alle partecipazioni azionarie. Al riguardo esprime perplessità sull'integrale destinazione dei proventi di tali dismissioni alla riduzione del debito pubblico tramite il fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato, come previsto dalla disciplina di cui all'articolo 44 del decreto legislativo 30 dicembre 2003, n. 396, contenente il testo unico delle disposizioni legislative in materia di debito pubblico. Osserva, infatti, che, da un esame degli effetti finanziari conseguiti Pag. 44dalle dismissioni di partecipazioni avvenuti nel periodo 1994-2005, si evince che le entrate conseguite e confluite nel fondo ammortamento titoli di Stato, sono state pari a circa 111,2 miliardi di euro, con una media dunque di 11 miliardi annui; a fronte di tale abbattimento del debito, nello stesso arco temporale il debito pubblico è aumentato di 375 miliardi di euro. Rileva inoltre che, poiché l'ammontare del debito pubblico italiano oscilla intorno ai 2.090 miliardi di euro, ad un lieve miglioramento della situazione patrimoniale dello Stato, se si riducesse il debito per un ridotto importo di 12 miliardi di euro, come previsto dal programma di privatizzazioni del Governo, corrisponderebbero di contro effetti finanziari negativi sulle partite correnti correlati alla perdita degli incassi dei dividendi delle partecipazioni dismesse. Ritiene quindi che politiche di dismissione così congegnate potrebbero rivelarsi controproducenti per la finanza pubblica, come avvenuto in passato con il meccanismo dei trasferimenti agli enti territoriali prima dell'introduzione della tesoreria unica, allorché i comuni depositavano le risorse dei trasferimenti statali presso le banche, che svolgevano la funzione di tesoriere dei singoli enti, e le stesse banche utilizzavano tali risorse per acquistare, a proprio vantaggio, titoli del debito pubblico, su cui lo Stato pagava interessi ben più alti di quelli percepiti dai comuni sui depositi bancari, con una perdita secca per la finanza pubblica.
  Pertanto ritiene che, se si parte dall'assunto che il debito dello Stato deve essere visto non solo come partita debitoria, ma anche come fonte di copertura di investimenti finalizzati al raggiungimento di obiettivi economici e sociali, le scelte di politica economica del Governo per ridurre il debito pubblico tramite le dismissioni di partecipazioni non sembrano andare nella giusta direzione. Al contrario ritiene che, nel contesto economico attuale, che vede il prodotto interno lordo in crescita negativa da cinque anni e una ripresa economica incerta, lenta e difficile, sia necessario destinare, almeno in parte, le risorse derivanti dai processi di privatizzazione al rilancio dell'economia italiana, che necessita nell'immediato di interventi statali di supporto del settore economico e produttivo, e di interventi per sostenere la domanda di beni e servizi. Pertanto ritiene che, alla luce di tali considerazioni, il rispetto della normativa di cui al decreto legislativo n. 396 del 2003, che obbliga la destinazione delle dismissioni al fondo ammortamento titoli di Stato, rappresenti un limite all'adozione di politiche economiche finalizzate a destinare risorse ad investimenti ovvero a riforme strutturali, in grado di stimolare la crescita del prodotto interno lordo e di conseguenza ridurre il rapporto debito/PIL, mediante l'accrescimento consequenziale del denominatore del predetto rapporto.
  Ritiene quindi opportuna un'analisi economico-finanziaria, tramite appositi modelli macroeconomici, che metta a confronto gli effetti nel medio periodo sui saldi di finanza pubblica derivanti dalla destinazione delle risorse realizzabili con le suddette dismissioni di partecipazioni azionarie all'abbattimento del debito pubblico, con i risultati in termini di maggiore crescita conseguibili, se le risorse fossero invece destinate ad una riqualificazione degli investimenti e ad opere strutturali strategiche.
  Auspicando infine che la risoluzione stimoli un'ampia e approfondita discussione in seno alla Commissione, si riserva di illustrare nella prossima seduta dei semplici modelli macroeconomici a dimostrazione di quanto testé affermato.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA, preso atto delle considerazioni svolte dal relatore, si riserva di intervenire nel corso del prosieguo della discussione della risoluzione in titolo.

  Maino MARCHI (PD) giudica il tema oggetto della risoluzione estremamente serio e sottolinea l'opportunità di averne avviato la discussione in prossimità della presentazione della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza. Riservandosi di intervenire nel merito della discussione nel corso della prossima seduta, invita l'onorevole Currò a trasmettere Pag. 45in anticipo, ai componenti della Commissione, i menzionati modelli macroeconomici, per consentirne un adeguato esame.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.40 alle 14.50.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE REFERENTE

Disposizioni varie in materia di funzionalità di regioni ed enti locali, di lavoro, di trasporto pubblico locale, di modalità di composizione di seggi elettorali, di impignorabilità delle somme dovute alle aziende sanitarie e di trasferimento di beni confiscati al patrimonio degli enti territoriali.
Testo unificato C. 2256 Zanda, approvata dalla 5a Commissione permanente del Senato, e C. 2343 Governo.

Pag. 46