CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 24 settembre 2014
302.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 24 settembre 2014. — Presidenza del Presidente Daniele CAPEZZONE. — Interviene il Viceministro dell'economia e delle finanze Luigi Casero.

  La seduta comincia alle 13.55.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-03613 Capezzone: Orientamenti del Governo in tema di revisione dell'imposta di successione.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, rinuncia ad illustrare la propria interrogazione.

  Il Viceministro Luigi CASERO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Daniele CAPEZZONE, presidente, ringrazia il Viceministro per la risposta, sia in termini generali sia in quanto, in una fase di crisi economica come quella attuale, ogni misura di inasprimento tributario risulterebbe particolarmente dannosa. Nel rilevare come gli interventi sulla tassazione della casa e del risparmio abbiano rappresentato a suo giudizio un grave errore del Governo, si augura che, alla luce della risposta fornita dal Viceministro, l'ipotizzato inasprimento dell'imposta sulle successioni resti chiuso nei capienti cassetti del Ministero dell'economia e delle finanze.
  Ritiene inoltre che occorra stigmatizzare il comportamento di quanti, politici o funzionari, abbiano inteso divulgare alla stampa ipotesi o documenti che, qualora fossero veri, dovrebbero piuttosto essere posti in discussione nelle sedi istituzionalmente deputate.

5-03614 Gebhard: Posti destinati al personale dell'Agenzia delle dogane nella provincia autonoma di Bolzano ai fini delle procedure selettive per gli sviluppi economici nell'ambito della terza area.

  Renate GEBHARD (Misto-Min.Ling.) rinuncia ad illustrare la propria interrogazione.

  Il Viceministro Luigi CASERO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Renate GEBHARD (Misto-Min.Ling.) ringrazia per la risposta, della quale non può tuttavia dichiararsi soddisfatta, segnalando come rimanga uno squilibrio a danno del personale dell'Agenzia delle dogane nella Provincia di Bolzano, in contrasto con la disciplina statutaria in materia.

5-03615 Causi: Semplificazione degli obblighi di fatturazione, certificazione ed indicazione del codice fiscale per il commercio elettronico diretto.

  Marco CAUSI (PD) rinuncia ad illustrare la propria interrogazione.

  Il Viceministro Luigi CASERO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Marco CAUSI (PD) si dichiara soddisfatto della risposta.

5-03616 Sottanelli: Misure tributarie a favore delle imprese del comparto turistico-ricettivo.

  Giulio Cesare SOTTANELLI (SCpI) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Il Viceministro Luigi CASERO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

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  Giulio Cesare SOTTANELLI (SCpI) si dichiara insoddisfatto della risposta, soprattutto per quanto attiene alla prima parte della stessa, evidenziando in particolare come non sia attinente il richiamo, fatto dal Governo, al quadro normativo relativo alle agevolazioni tributarie che possono essere disposte in caso di eventi calamitosi e alluvioni, posto che l'interrogazione ha ad oggetto gli eventi climatici verificatisi in Italia durante la scorsa estate e i conseguenti danni per le attività turistico – ricettive.
  Ricorda quindi come la principale questione sottesa all'atto di sindacato ispettivo riguardi la grave situazione in cui si trovano gli imprenditori del settore turistico, i quali, dopo aver subito un ingentissimo danno economico a causa del cattivo andamento della stagione estiva, dovranno comunque far fronte agli impegni assunti con i propri dipendenti, nonché affrontare il problema di un loro eccessivo scostamento rispetto a quanto previsto dai rispettivi studi di settore.
  In tale ambito, accoglie con favore la seconda parte della risposta, con la quale il Governo fa presente che sono in corso analisi finalizzate a introdurre eventuali interventi correttivi sui suddetti studi di settore, compresi quelli applicati agli strumenti balneari, già per il periodo d'imposta 2014, fatta salva la necessità di individuare idonei mezzi di copertura delle minori entrate che dovessero derivare da tali misure.
  Ribadisce quindi la richiesta al Governo di un intervento concreto ed efficace a tutela delle imprese in questione le quali, oltre a dover affrontare la difficile fase di congiuntura economica in corso, sono state duramente colpite da condizioni climatiche tanto difficili da determinare un ingentissimo calo della presenza di turisti e, conseguentemente, dei loro ricavi.

  Il Viceministro Luigi CASERO, nel precisare che, nel caso degli studi di settore, non ci si trova di fronte a una sorta di minimum tax e che, quindi, una loro revisione non comporterebbe in modo diretto e automatico una diminuzione del gettito per l'Erario tale da rendere in ogni caso indispensabile reperire coperture finanziarie, conferma l'impegno del Governo a svolgere le analisi necessarie ai fini di una valutazione circa gli eventuali interventi correttivi applicabili agli studi di settore relativi alle attività turistico – ricreative e circa le eventuali conseguenze, in termini di gettito, di tali aggiustamenti.

5-03617 Pisano: Interpretazione della disciplina concernente l'obbligo di transito su conto corrente delle somme percepite ed erogate dai condomini.

  Girolamo PISANO (M5S) illustra la propria interrogazione, la quale intende sottoporre all'attenzione del Governo la questione dell'interpretazione della norma, contenuta nella nuova disciplina civilistica del condominio entrata in vigore nel 2013, con la quale è stato introdotto l'obbligo per gli amministratori di condominio di attivare e porre in uso un conto corrente bancario o postale intestato al condominio, nel quale far transitare tutte le somme percepite dai condòmini o da terzi, nonché quelle erogate per conto del condominio.
  Evidenzia infatti come tale predetta novella legislativa realizzi un notevole passo in avanti sul piano della tracciabilità di tutte le operazioni svolte nella gestione economica dei condomini e sottolinea come l'interrogazione ponga in rilievo l'illegittimità di un'interpretazione limitativa della predetta norma, in base alla quale all'amministratore sarebbe consentito di versare o prelevare contante dal conto corrente intestato al condominio anche mediante l'indicazione di una generica causale, essendo sufficiente riportare l'operazione effettuata tramite gli strumenti dell'ordinaria contabilità condominiale.
  In tale ambito, chiede quindi quale sia l'interpretazione del Governo della norma in questione, sottolineando come un'interpretazione «attenuata» della norma stessa costituirebbe un notevole passo indietro, finendo per vanificare la sua efficacia in termini di contrasto all'evasione fiscale e Pag. 43alle truffe commesse da alcuni amministratori condominiali in danno dei loro amministrati.

  Il Viceministro Luigi CASERO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Girolamo PISANO (M5S) esprime i propri dubbi circa la reale finalità che il Governo intende perseguire attraverso l'applicazione delle norme recate dalla riforma della disciplina dei condomini.
  Con riferimento, in particolare, alla parte della risposta che richiama la circolare del Dipartimento del Tesoro in base alla quale, in materia di tracciabilità dei canoni di locazione degli immobili, si applica il limite di 1.000 euro per i pagamenti in contanti stabilito dall'articolo 49 del decreto legislativo n. 231 del 2007, rileva come il richiamo delle suddette norme risulti improprio, in quanto la finalità sottesa alla riforma dei condomini non consisteva nel predisporre misure antiriciclaggio, bensì nell'imporre maggiori oneri, anche formali, e precise responsabilità di gestione a carico degli amministratori dei condomini, al fine garantire la tracciabilità di tutte le transazioni effettuate, sia in entrata sia in uscita, seppur di modesto valore, e dunque anche al disotto della soglia massima stabilità per l'uso del contante.
  Si dichiara pertanto insoddisfatto della risposta, riservandosi di sollevare ulteriormente la questione.

  Il Viceministro Luigi CASERO, integrando la risposta, chiarisce che la normativa di riforma della disciplina dei condomini prevede l'obbligo di istituire un conto corrente nel quale canalizzare tutti i versamenti ricevuti o effettuati dal singolo condominio, nonché di documentare tutte le movimentazioni di denaro effettuate in tale ambito. In questo contesto rileva come l'obiettivo dell'atto di sindacato ispettivo sembrava essere quello di chiedere la riduzione, per i condomini, del limite massimo di 1.000 euro fissata dalla normativa vigente per l'uso del contante.

5-03618 Paglia: Vigilanza circa la destinazione del maggior gettito derivante dall'addizionale dello 0,8 per mille della TASI alla riduzione del carico fiscale sulle categorie più deboli.

  Giovanni PAGLIA (SEL) rinuncia ad illustrare la propria interrogazione.

  Il Viceministro Luigi CASERO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Giovanni PAGLIA (SEL), nel premettere come consideri erroneo dare per scontato che le detrazioni tributarie vadano sempre a vantaggio delle categorie più deboli, ritiene comunque particolarmente serio il tema dell'effettiva vigilanza sull'utilizzo che i comuni fanno delle maggiori entrate derivanti dall'applicazione dell'incremento dello 0,8 per mille dell'aliquota TASI prevista dall'articolo 1, comma 1, lettera a), del decreto – legge n. 16 del 2014, come confermato dallo stesso tenore letterale delle norma richiamata, la quale esplicitamente condiziona l'incremento al finanziamento di detrazioni dall'imposta.
  In tale contesto, qualora si evidenziasse la carenza di ogni strumento per effettuare una vigilanza reale su tali scelte dei comuni, ritiene che il Governo dovrebbe attivarsi al più presto per colmare tale lacuna, che riguarderebbe una tematica di grande rilevanza per i cittadini, impegnandosi a predisporre le necessarie forme di controllo, le quali dovrebbero necessariamente avere natura sostanziale e non limitarsi ad un'analisi formale dei regolamenti deliberati dai diversi enti locali in materia di TASI.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, in merito alla questione affrontata dall'interrogazione, segnala come, al momento, risulti che l'88 per cento dei comuni applicherà un'aliquota TASI superiore all'aliquota standard e che i due terzi dei comuni non hanno previsto alcuna forma di detrazione dall'imposta. Ricorda inoltre di aver prospettato tale problematica già in occasione dell'esame del decreto – legge n. 16 del 2014, che ha introdotto la possibilità Pag. 44per i comuni di innalzare l'aliquota massima TASI di un ulteriore 0,8 per mille rispetto al tetto del 10,6 per mille, presentando egli stesso alcuni emendamenti che intendevano vincolare i comuni ad utilizzare integralmente il gettito dell'addizionale per il finanziamento delle detrazioni sulla stessa TASI, ovvero obbligare i comuni medesimi ad allegare al proprio bilancio consuntivo un prospetto nel quale indicare analiticamente le maggiori entrate riscosse dall'ente locale a fronte dell'incremento, nonché le modalità attraverso cui tali risorse fossero state destinate alle detrazioni dalla TASI. Rileva quindi come la situazione prospettata dalla risposta confermi le preoccupazioni da lui espresse in quell'occasione.

  Il Viceministro Luigi CASERO, anche alla luce degli spunti forniti dall'interrogazione, dichiara l'intenzione del Governo di approfondire la questione, al fine di verificare se sia possibile per l'Esecutivo attivare misure volte a rafforzare l'attività di vigilanza sull'applicazione della normativa relativa all'incremento dell'aliquota TASI da parte dei Comuni.

5-03619 Busin: Esenzione delle accise del combustibile utilizzato per la navigazione di trasporto di passeggeri nelle acque interne.

  Filippo BUSIN (LNA) rinuncia ad illustrare la propria interrogazione.

  Il Viceministro Luigi CASERO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Filippo BUSIN (LNA) dichiara di non potersi dichiarare soddisfatto della risposta, riservandosi peraltro di approfondire quanto riportato, in particolare, nella parte finale della risposta dell'Esecutivo, nella quale, dopo aver ricordato che il legislatore nazionale non ha ritenuto di estendere le agevolazioni fiscali, previsti sulle accise per i prodotti energetici utilizzati per la navigazione nelle acque interne al trasporto di merci e alla pesca professionale, ai prodotti energetici utilizzati per il trasporto commerciale di passeggeri, il Governo precisa che, laddove altre compagnie di Stati membri svolgessero la loro attività in Italia esercitando attività di trasporto di passeggeri, tali imbarcazioni, effettuando i rifornimenti di carburante in Italia, non avrebbero titolo a fruire di prodotti in esenzione di accisa.
  Rileva infatti come, in base alle informazioni in suo possesso, la realtà effettiva risulti diversa da quella rappresentata nella risposta, in quanto le imprese di navigazione di altri Paesi dell'Unione europea che si riforniscono di carburante in Italia beneficerebbero invece di un'imposizione fiscale su tali carburanti più favorevole delle imprese di navigazione italiane, determinando in tal modo un'evidente distorsione della concorrenza a danno di queste ultime, con conseguente penalizzazione dell'attività commerciale svolta dagli operatori italiani.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.35.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 24 settembre 2014. — Presidenza del Presidente Daniele CAPEZZONE. — Interviene il Viceministro dell'economia e delle finanze Luigi CASERO.

  La seduta comincia alle 14.35.

Modifiche al codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.
Nuovo testo unificato C. 1512 ed abb.

(Parere alla IX Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria, e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 23 settembre scorso.

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  Daniele CAPEZZONE, presidente, ricorda che nella seduta di ieri il relatore, Moretto, ha illustrato il provvedimento.

  Sara MORETTO (PD), relatore, anche alla luce degli approfondimenti svolti sul testo a seguito del dibattito svolto nella seduta di ieri, evidenzia come la banca dati per il riscontro tra i veicoli immatricolati e quelli privi di copertura assicurativa RC auto sia già stata attivata dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e sia disponibile on line presso il Portale dell'Automobilista.
  Formula quindi una proposta di parere favorevole con osservazione (vedi allegato 8), la quale riprende il rilievo sull'articolo 9 già espresso nel corso della sua relazione.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, ritiene che, se non vi sono obiezioni, sia possibile porre in votazione la proposta di parere del relatore già nella seduta odierna.

  La Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 14.40.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 24 settembre 2014. — Presidenza del Presidente Daniele CAPEZZONE. — Interviene il Viceministro dell'economia e delle finanze Luigi Casero.

  La seduta comincia alle 14.40.

Disposizioni in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all'estero, nonché per il potenziamento della lotta all'evasione fiscale.
C. 2247 Causi, C. 2248 Capezzone.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti, rinviato, da ultimo, nella seduta del 9 settembre scorso.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, intende innanzitutto sottolineare come la Commissione abbia discusso i provvedimenti in termini tempestivi, concludendo la fase di esame degli emendamenti già nella seduta del 2 luglio scorso ed acquisendo, prima dell'aggiornamento dei lavori per il periodo estivo, i pareri delle altre Commissioni competenti in sede consultiva.
  Ritiene quindi che ora, alla luce dei pareri espressi e delle intenzioni già preannunciate dal rappresentante del Governo nel corso della precedente seduta di esame, con particolare riferimento alla questione dell'autoriciclaggio, sia necessario che i gruppi e lo stesso Esecutivo esprimano chiaramente quali siano i loro orientamenti in merito a questo aspetto dell'intervento legislativo, riportando in sede parlamentare il dibattito su tali temi che, nelle ultime settimane, si è invece impropriamente sviluppato solo sui mezzi di informazione.

  Il Viceministro Luigi CASERO, facendo seguito a quanto già dichiarato dal rappresentante del Governo nella precedente seduta, conferma che l'Esecutivo presenterà, attraverso il Ministero della giustizia, un emendamento al provvedimento in esame sulla tematica dell'autoriciclaggio.
  Segnala come tale proposta emendativa sarà presentata a breve, comunque entro la settimana in corso, al fine di apportare un utile contributo al dibattito già svoltosi presso la Commissione su tali questioni.

  Giovanni PAGLIA (SEL), nel rilevare come gli organi di stampa abbiano fornito indicazioni piuttosto circostanziate circa il contenuto della proposta emendativa del Governo sull'autoriciclaggio, prende atto della dichiarazione testé resa dal Viceministro, relativamente al fatto che si intende procedere su tali questioni nell'ambito del provvedimento in esame, ma rileva come, qualora la predetta proposta emendativa risultasse formulata nei termini preannunciati dai giornali, essa non avrebbe nulla a che vedere con l'intervento legislativo in discussione, in quanto sarebbe esclusa Pag. 46ogni connessione con le fattispecie di evasione fiscale.
  In tal caso ritiene che l'Esecutivo dovrebbe spiegare il nesso tra una siffatta fattispecie di autoriciclaggio e le misure per il rientro dei capitali dall'estero contenute nel provvedimento.
  Concorda quindi con l'idea di intervenire rapidamente in materia, ma ritiene che sia necessario valutare con realismo quale sia lo strumento legislativo più tempestivo ed efficace, tenendo naturalmente conto delle scelte, soprattutto di carattere mediatico, del Presidente del Consiglio, le quali sembrano rappresentare il principale fattore di orientamento delle scelte di Governo.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, sottolinea la cura con la quale la Presidenza della Commissione abbia inteso, come sempre, tutelare il ruolo della Commissione e le prerogative di tutti i suoi componenti, al fine di riportare in questa sede il dibattito sugli atti parlamentari all'esame della stessa.
  In tale prospettiva preannuncia che il provvedimento sarà nuovamente inserito all'ordine del giorno della Commissione nella giornata di mercoledì 1o ottobre prossimo, onde evitare di doversi limitare a commentare notizie di stampa su temi che devono invece essere oggetto di discussione in Commissione.

  Il Viceministro Luigi CASERO condivide l'esigenza di svolgere su tale tematica un approfondito dibattito in Commissione, quando sarà stata ufficialmente presentata la proposta emendativa del Governo sulla questione dell'autoriciclaggio.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta di mercoledì 1o ottobre prossimo.

Riforma della disciplina delle tasse automobilistiche e altre disposizioni concernenti l'imposizione tributaria sui veicoli.
C. 2397 Capezzone.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 10 luglio 2014.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, ringrazia il relatore Fregolent e il Governo per l'interlocuzione che è stato possibile realizzare sul provvedimento. Anche alla luce di tali approfondimenti si riserva di formulare, come presentatore, un emendamento volto a rivedere il contenuto della proposta di legge, al fine di ridurne l'impatto finanziario sotto il profilo della copertura.
  In tale contesto propone, concorde la Commissione, di fissare il termine per la presentazione degli emendamenti alle ore 12 di martedì 30 settembre prossimo.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.50.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 24 settembre 2014. — Presidenza del Presidente Daniele CAPEZZONE. — Interviene il Viceministro dell'economia e delle finanze Luigi Casero.

  La seduta comincia alle 14.50.

7-00452 Pagano: Stabilizzazione e rafforzamento degli incentivi fiscali per il rientro dei lavoratori in Italia.
(Discussione e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione.

  Alessandro PAGANO (NCD) illustra la propria risoluzione, la quale affronta la questione della stabilizzazione e del rafforzamento degli incentivi fiscali per il rientro dei lavoratori in Italia.
  Evidenzia innanzitutto come l'atto di indirizzo sottoponga al Governo un'istanza, Pag. 47molto rilevante dal punto di vista sociale ed economico e largamente condivisa da tutti i gruppi parlamentari, i quali hanno provveduto a sottoscriverla.
  In particolare la risoluzione intende affrontare in termini concreti e propositivi il fenomeno della fuoriuscita dal Paese di un numero elevato di connazionali, in particolare giovani in possesso di titoli di studio elevati, che sta causando notevoli effetti negativi a livello sociale, economico, nonché sotto il profilo della competitività, della crescita e del progresso dell'Italia nel campo della ricerca, diversamente da quanto accade in altri Paesi europei, in particolare Francia, Gran Bretagna e Germania.
  Con riferimento a tale trend negativo, che sta progressivamente interessando tutto le aree del Paese, con l'uscita di circa 4.000 giovani l'anno, evidenzia come tale perdita di «capitale» umano, così altamente qualificato, ricco di energie, idee e intraprendenza assuma un connotato ulteriormente negativo se si considera quanto costa al nostro Paese formare e laureare un giovane, trattandosi di costi che l'OCSE stima in circa 100.000 euro per ciascun laureato, cifra record che si accompagna al dato, altrettanto allarmante, relativo alla perdita per l'Italia di un numero quadruplo di laureati rispetto agli altri partner europei.
  In tale contesto rammenta che, appunto per contrastare tale fenomeno di brain drain (noto in Italia come «fuga dei cervelli»), il quale è stato affrontato con successo in Paesi come Australia, Cina e India mediante speciali politiche pubbliche finalizzate ad attrarre risorse qualificate dall'estero e incentivare il rimpatrio degli emigrati nel proprio Paese di origine, è stata approvata, con largo consenso bipartisan, la legge n. 238 del 2010, la quale prevede la concessione di incentivi fiscali, sotto forma di minore imponibilità del reddito, in favore di quei giovani cittadini, individuati nei soggetti nati dopo il 10 gennaio 1969 in possesso di un titolo di laurea, i quali, dopo aver trascorso continuativamente un periodo di lavoro o di studio all'estero, decidano di fare rientro in Italia per essere assunti o avviare un'attività di impresa o di lavoro autonomo e trasferiscano il proprio domicilio, nonché la propria residenza, in Italia entro tre mesi dall'assunzione o dall'avvio dell'attività.
  Ai sensi della predetta legge n. 238, i redditi da lavoro dipendente, d'impresa e da lavoro autonomo percepiti dai soggetti destinatari del provvedimento concorrono alla formazione della base imponibile, ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, in misura ridotta, nella misura del 20 per cento per le lavoratrici e del 30 per cento per i lavoratori; inoltre il provvedimento stabilisce che, nei confronti dei soggetti in possesso dei requisiti prescritti, le regioni, nell'ambito delle loro disponibilità, possono riservare una quota degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
  Con riferimento alla concreta applicazione della suddetta legge, sottolinea come essa, nonostante l’iter di approvazione tortuoso che l'ha contraddistinta, abbia dimostrato di determinare effetti positivi, in quanto, in base ai dati incrociati dell'Agenzia dell'Entrate e dell'ISTAT, solo nel 2011 ben il 12 per cento dei 31.000 cittadini complessivamente rientrati nell'anno considerato ha goduto dei benefici della legge, bilanciando, seppur parzialmente, la quota di soggetti in uscita nel corso dello stesso periodo, e ha beneficiato della legge n. 238 del 2010.
  Nel ricordare che i benefici fiscali previsti dalla legge si applicheranno solo fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2015, sottolinea le comprovate ricadute positive per l'erario derivanti dal gettito fiscale prodotto dai redditi dei cittadini rientrati in Italia, nonché il notevole contributo in termini di know how ed esperienza che gli stessi apporteranno alle imprese, alla ricerca e, più in generale, alla ripresa economica.
  La risoluzione intende quindi sollecitare il Governo ad assumere innanzitutto iniziative per prorogare oltre il 31 dicembre 2015 il termine di applicazione della citata legge n. 238, per migliorarne e renderne permanenti le disposizioni. L'atto di indirizzo chiede inoltre di assumere iniziative per rafforzare l'intensità della misura Pag. 48agevolativa, che adesso appare ancora piuttosto limitata, attraverso una rimodulazione dei requisiti previsti per fruire di tale regime fiscale, quali l'innalzamento dell'età massima dei soggetti fruitori e una riduzione della percentuale di imponibilità dei redditi prodotti dai fruitori stessi.
  L'atto di indirizzo è altresì volto a impegnare l'Esecutivo ad assumere iniziative per estendere l'ambito di applicazione dell'incentivo previsto dalla medesima legge anche ad altre tipologie accademiche e professionali che possano fornire un apporto particolarmente qualificato per migliorare la capacità di ricerca, innovazione e sviluppo del Paese, nonché ad agevolare il rientro dei ricercatori italiani, anche favorendo la loro mobilità tra ricerca pura e ricerca applicata, mediante l'adozione di iniziative, di natura tributaria, volte a garantire loro condizioni idonee allo sviluppo della ricerca scientifica in Italia.
  Auspica pertanto che il Governo esprima una valutazione positiva sulla risoluzione, al fine di consentirne una rapida approvazione.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.55 alle 15.10.

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