CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 18 settembre 2014
299.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 18 settembre 2014. — Presidenza del presidente Ettore Guglielmo EPIFANI.

  La seduta comincia alle 13.50.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione in materia di navigazione satellitare tra l'Unione europea e i suoi Stati membri e il Regno di Norvegia, fatto a Bruxelles il 22 settembre 2010.
C. 2277 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 9 settembre.

  Dario GINEFRA (PD), relatore, formula una proposta di parere favorevole.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 13.55.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 17 settembre 2014. — Presidenza del presidente Ettore Guglielmo EPIFANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Simona Vicari.

  La seduta comincia alle 14.30.

Disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali.
Testo unificato C. 750 Dell'Orco, C. 947 Iniziativa popolare, C. 1042 Benamati, C. 1240 Baruffi, C. 1279 Abrignani, C. 1627 Allasia e C. 1809 Minardo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

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  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 17 settembre 2014.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, avverte che sono state presentate circa 130 proposte emendative (vedi allegato 1). Comunica di aver ricevuto dal presidente della Commissione Bilancio, che ieri ha esaminato il provvedimento in sede consultiva, una lettera nella quale sono proposte modifiche che potrebbero superare alcuni profili problematici di carattere finanziario contenuti nel testo. Innanzitutto, è stata evidenziata la necessità di prevedere un'espressa autorizzazione di spesa per il finanziamento del Fondo per il sostegno delle micro, piccole e medie imprese del commercio, di cui all'articolo 4, comma 1, provvedendo, conseguentemente, all'inserimento di un'apposita clausola di copertura finanziaria, ai sensi dell'articolo 17, comma 1, della legge n. 196 del 2009. Inoltre, è emersa la necessità di prevedere esplicitamente, all'articolo 2, comma 7, che ai membri degli osservatori non siano corrisposti compensi, indennità e rimborsi spese comunque denominati e che al funzionamento dei predetti organismi si provvederà con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, in modo da assicurare la tenuta della clausola di neutralità finanziaria indicata al medesimo comma 7.

  Angelo SENALDI (PD), relatore, presenta gli emendamenti 2.24 e 4.16 a sua firma che recepiscono i suggerimenti della Commissione Bilancio (vedi allegato 2).

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, fissa il termine per la presentazione dei subemendamenti agli emendamenti 2.24 e 4.16 del relatore alle ore 13 di domani, 19 settembre 2014.

  Il sottosegretario Simona VICARI, nel riservarsi di verificare la congruità della copertura individuata per il Fondo di cui all'articolo 4, informa la Commissione che il Ministero dello sviluppo economico ha nella giornata di ieri preso compiuta visione della medesima segnalazione inviata dall'Autorità antitrust al presidente Epifani sul testo unificato delle proposte di legge in esame. Il Ministro Guidi ha manifestato la volontà di approfondire i contenuti della segnalazione e chiede quindi un breve rinvio dell'esame degli emendamenti presentati.

  Davide CRIPPA (M5S), premesso che si è già ampiamente dibattuto nella seduta di ieri sulla segnalazione dell'Autorità antitrust, stigmatizza che il Governo chieda di contravvenire alle decisioni assunte dalla Commissione in merito all'organizzazione dei propri lavori. Ritiene che se si accedesse a questa richiesta, la Commissione riconoscerebbe ad un'autorità indipendente un potere di veto che giudica francamente inaccettabile. Osserva che la segnalazione richiamata dal sottosegretario riprende argomentazioni ampiamente conosciute e già manifestate dall'Autorità antitrust in una segnalazione inviata nel luglio 2013 che dovrebbe essere già a conoscenza del Ministero dello sviluppo economico. Paventa la possibilità che l'Autorità antitrust, o meglio Federdistribuzione, abbia un abnorme potere di ingerenza nei lavori parlamentari.

  Il sottosegretario Simona VICARI ricorda che nella seduta di ieri ha dato conto delle numerose sentenze di organi giurisdizionali e dei pareri dell'Autorità antitrust in materia di disciplina degli orari degli esercizi commerciali. Ritiene che il punto essenziale da chiarire in merito al provvedimento in esame sia l'individuazione del soggetto che deve autoregolamentare la libera iniziativa di impresa e la libera concorrenza e non tanto la quantificazione dei giorni di chiusura obbligatoria. Assicura che né personalmente né il Governo che rappresenta ha mai ceduto alla pressione di lobby di alcun genere, come ritiene di aver dimostrato con la sua attività politica.

  Raffaello VIGNALI (NCD) sottolinea che non ha motivo di dubitare che la richiesta del sottosegretario sia in buona Pag. 175fede e improntata ad una scelta di correttezza nei confronti del Parlamento; ritiene del resto che una riflessione accurata sulle criticità rilevate favorirà un più rapido esame del provvedimento e lo garantirà da eventuali successivi problemi. Del resto il sottosegretario Vicari ha chiesto un breve rinvio dell'esame del provvedimento per verificare le coperture proposte all'articolo 4 e le segnalazioni dell'Autorità antitrust. Ritiene che sia importante concludere l'esame del testo entro il prossimo 25 settembre quando sarà discusso dall'Assemblea secondo le determinazioni dell'odierna Conferenza dei presidenti di gruppo.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO (SCpI) giudica singolare definire come interferenza la segnalazione dell'Autorità antitrust il cui dovere istituzionale è proprio quello di segnalare se i provvedimenti legislativi presentino profili problematici dal punto di vista della concorrenza. Il Governo dovrà valutare se le considerazioni dell'Antitrust sono corrette dal punto di vista tecnico-giuridico. In base a queste valutazioni potrà poi formulare correttamente i propri pareri sugli emendamenti presentati. Ritiene non esista un potere discrezionale del Governo, ma un suo obbligo a valutare la segnalazione dell'Antitrust.

  Gianluca BENAMATI (PD) rileva che – come già evidenziato nella seduta di ieri – l'Antitrust ha formulato la propria segnalazione in base a competenze espressamente attribuite dalla legge n. 287 del 1990, e ritiene pertanto comprensibile la richiesta del Governo. Auspica che il Governo proceda celermente all'approfondimento dei contenuti della segnalazione ai fini di una positiva conclusione dell'esame del provvedimento in sede referente.

   Marco DA VILLA, preso atto che mancano pochi minuti all'inizio dei lavori dell'Assemblea, stigmatizza il continuo rinvio dell'esame di un provvedimento che è all'ordine dei lavori della Commissione dallo scorso anno e che è da lungo tempo atteso dai lavoratori del commercio. Ribadisce che i tempi di trasmissione della segnalazione alla vigilia dell'esame degli emendamenti sono sospetti e fanno pensare a finalità dilatorie. Ritiene poco serio sia da parte della Commissione sia da parte del Governo rimandare ulteriormente l'esame degli emendamenti oggi all'ordine del giorno.

   Stefano ALLASIA, nel sottolineare che sarebbe stato opportuno procedere oggi all'esame degli emendamenti in base alle decisioni assunte dalla Commissione, chiede di fissare una data ravvicinata per il loro esame.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, ritiene di accedere alla richiesta del Governo di un breve rinvio dell'esame degli emendamenti. Considerato che l'inizio dell'esame del provvedimento in Assemblea è stato fissato il prossimo 25 settembre, propone di fissare la seduta per l'esame degli emendamenti il prossimo lunedì 22 settembre, alle ore 15.

  Stefano ALLASIA (LNA) chiede se sia possibile convocare la seduta martedì 23 settembre.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, ritiene non vi siano i tempi per l'approvazione del testo modificato e il suo invio alle Commissioni competenti per il parere.

  Davide CRIPPA (M5S), nel ribadire che giudica intollerabile l'ingerenza dell'Antitrust nei lavori della Commissione, rileva che i colleghi del PD che ieri hanno aspramente criticato le modalità e la tempistica della segnalazione siano oggi sorprendentemente silenti. Chiede inoltre alla presidenza che nella nuova programmazione dei lavori della Commissione siano garantiti alle opposizioni tempi congrui di esame delle proprie proposte emendative.

  Gianluca BENAMATI (PD) rigetta con decisione qualsiasi illazione nei confronti dei comportamenti assunti dai deputati del proprio gruppo. Ritiene che non si possa Pag. 176in alcun modo definire la segnalazione dell'Autorità antitrust come un'indebita ingerenza. Ricorda inoltre che, proprio su indicazione del M5S, si è deciso di non procedere all'audizione dell'Antitrust preferendo la richiesta di una memoria. Ritiene che se nel ciclo di audizioni effettuate sul provvedimento fosse stato inserita, quando richiesta, anche l'audizione del Presidente Pitruzzella si sarebbe forse evitato l'invio di un'ulteriore segnalazione.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta, già fissata alle ore 15 del prossimo lunedì 22 settembre.

  La seduta termina alle 15.15.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 298 del 17 settembre 2014, a pagina 119, prima colonna, ventunesima riga: sostituire le parole «si basi su analisi poco fondate» con «presenta analisi non del tutto convincenti»;
   a pagina 119, prima colonna, trentesima riga: sostituire le parole «e con una fondata giurisprudenza costituzionale» con «e con una consolidata giurisprudenza costituzionale»;
   a pagina 119, prima colonna, trentasettesima riga: sostituire le parole «e di diversi livelli di lettura» con «e richiedono una complessa lettura»;
   a pagina 119, prima colonna, quarantaquattresima riga: sostituire le parole «la linea interpretativa della AGCM sceglie di considerare valida la prima linea interpretativa» con «la linea interpretativa dell'AGCM si colloca sulla prima linea»;
   a pagina 119, prima colonna, quarantasettesima riga sostituire le parole «ma questa può essere valutata quale scelta a tutto tondo politica» con «il che non toglie che occorra una scelta da parte della politica, da parte del legislatore perché ».
   a pagina 119, seconda colonna, ventiseiesima riga: sostituire le parole «una recente sentenza della Corte di Giustizia della Comunità Europea ha» con «sentenze della Corte di Giustizia della Comunità Europea hanno ....»
   a pagina 119, seconda colonna, trentaquattresima riga: sostituire le parole «nella grande maggioranza dei» con «in molti»;
   a pagina 119, seconda colonna, trentaseiesima riga: sostituire le parole «che al legislatore, e solo al legislatore,» con «che appunto al legislatore»;
   a pagina 119, seconda colonna, trentottesima riga: sostituire le parole «nella difesa di interessi confliggenti» con «tra i diversi interessi in campo».

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