CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 17 settembre 2014
298.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 17 settembre 2014. — Presidenza del vicepresidente Daniela SBROLLINI.

  La seduta comincia alle 14.10.

Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali (collegato alle legge di stabilità 2014).
Nuovo testo C. 2093 Governo.
(Parere alla VIII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 16 settembre 2014.

  Daniela SBROLLINI, presidente, ricorda che la Commissione è oggi convocata, in sede consultiva, per il seguito dell'esame del nuovo testo del disegno di legge C. 2093 «Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali» (collegato alle legge di stabilità 2014), per il parere alla VIII Commissione (Ambiente).
  Ricorda, altresì, che nella seduta di ieri si è proseguito il dibattito.

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  Matteo MANTERO (M5S) fa presente, in primo luogo, che il suo gruppo apprezza le finalità e il contenuto generale del provvedimento alla cui stesura ha contribuito nel corso dei lavori presso la Commissione Ambiente. Tuttavia intende svolgere alcune considerazioni in merito all'articolo 5-bis, del quale propone alcune modifiche a suo avviso migliorative. Si tratta, in particolare, di sostituire la facoltatività della VIS con la sua obbligatorietà – come avanzato anche dalla collega Miotto –, mantenendo però tale valutazione in capo all'Istituto superiore di sanità, che opera in condizioni di maggiore autonomia non subendo i condizionamenti delle politiche locali. Inoltre, propone di ridurre a 50 MW la potenza termica degli impianti al di sopra della quale prevedere la VIS, giudicando troppo elevata la potenza di 300 MW prevista dalla norma. Infine, sarebbe a suo avviso opportuno prevedere la VIS non solo per i nuovi impianti ma anche per quelli già esistenti e addirittura per tutte le grandi opere pubbliche, avendo in qualche modo un impatto sanitario più o meno elevato.
  Con riferimento all'articolo 25, ritiene che l'ambito di applicazione della norma possa essere esteso, applicando le agevolazioni tariffarie ivi previste anche ai nuclei familiari con più di tre figli o disabili a carico.

  Salvatore CAPONE (PD), relatore, alla luce del dibattito svolto illustra la sua proposta di parere (vedi allegato).

  Matteo MANTERO (M5S), intervenendo sulla proposta di parere, ribadisce la sua richiesta di inserire una osservazione per evidenziare alla Commissione di merito l'opportunità di ridurre a 50 MW la potenza termica degli impianti sottoposti a VIS.

  Anna Margherita MIOTTO (PD), nel dichiarare il suo voto favorevole sulla proposta di parere predisposta dal relatore, pur comprendendo le richieste avanzate dal gruppo MoVimento 5 stelle, invita a riflettere sulla possibilità che l'ISS non sia in grado di adempiere compiutamente ai nuovi compiti in assenza di ulteriori risorse. Come peraltro evidenziato anche dal MEF nella nota depositata alla Commissione Bilancio nella seduta di ieri nell'ambito dell'esame in sede consultiva del provvedimento, le attività previste dall'articolo 5-bis dovrebbero essere svolte ad invarianza di oneri, per cui appare difficile aumentare significativamente le attività da attribuire all'ISS, essendo semmai più opportuno prevederne una semplificazione. Viceversa, successivamente ad una fase sperimentale, potrà risultare necessario o comunque opportuno procedere nel senso proposto dal deputato Mantero.

  Salvatore CAPONE (PD), relatore, associandosi alle considerazioni testé svolte dalla collega Miotto, fa presente di non poter accogliere la proposta del deputato Mantero, nel merito della quale esprime comunque una valutazione positiva, a causa della necessità – emersa anche nel corso della seduta di ieri della V Commissione bilancio – di semplificare le previsioni dell'articolo 5-bis, limitando l'attribuzione di nuove competenze all'ISS. Invita quindi la Commissione ad approvare la sua proposta di parere.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore (vedi allegato).

DL 119/2014: Disposizioni urgenti in materia di contrasto a fenomeni di illegalità e violenza in occasione di manifestazioni sportive, di riconoscimento della protezione internazionale, nonché per assicurare la funzionalità del Ministero dell'Interno.
C. 2616 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite I e II).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Daniela SBROLLINI (PD), presidente, ricorda che la Commissione è oggi convocata, in sede consultiva, per il parere alle Commissioni riunite I (Affari costituzionali) Pag. 137e II (Giustizia), sul disegno di legge C. 2616, di conversione del decreto-legge n. 119/2014, recante disposizioni urgenti in materia di contrasto a fenomeni di illegalità e violenza in occasione di manifestazioni sportive, di riconoscimento della protezione internazionale, nonché per assicurare la funzionalità del Ministero dell'Interno.
  Dà, quindi, la parola, al relatore, on. Gigli, per lo svolgimento della relazione.

  Gian Luigi GIGLI (PI), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere sulle parti del decreto-legge n. 119 del 2014 che incidono su materie di competenza della XII Commissione.
  Fa presente, quindi, che il provvedimento contiene quattro diversi gruppi di disposizioni.
  Il Capo I (articoli 1-4) reca disposizioni urgenti per la prevenzione ed il contrasto della violenza negli stadi, in particolare inasprendo le pene previste per il delitto di frode in competizioni sportive, modificando la disciplina del c.d. D.A.SPO, cioè del provvedimento con il quale il questore dispone il divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive, nonché prevedendo che il Ministro dell'interno possa, in caso di gravi episodi di violenza commessi in occasione di partite di calcio, disporre la chiusura del settore ospiti degli impianti sportivi in cui si svolgano partite considerate a rischio-violenza e vietare la vendita dei biglietti di accesso allo stadio ai tifosi che risultino residenti nella provincia della squadra ospite.
  Il Capo II (articoli 5-7) del decreto-legge contiene disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e si apre con l'articolo 5, che modifica in più parti il decreto legislativo 28 gennaio 2008, n. 25, che ha dato attuazione alla direttiva 2005/85/CE recante norme minime per le procedure applicate negli Stati membri ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di rifugiato. In particolare, la disposizione porta da 10 a 20 il numero delle commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale, insediandole presso le prefetture, ed affida una funzione di coordinamento al Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'interno. L'articolo 6 individua poi ulteriori risorse per far fronte all'accoglienza dei richiedenti asilo e all'eccezionale afflusso di immigrati sul territorio nazionale.
  Segnala, pertanto che le norme che – seppur non direttamente – investono in qualche modo le materie di competenza della Commissione sono contenute nell'articolo 6, comma 3, che interviene sulla legge di stabilità 2014 per correggere i riferimenti normativi contenuti nell'articolo 1, comma 203, in relazione al Fondo per i minori stranieri non accompagnati.
  La disposizione approvata a dicembre 2013, infatti, faceva erroneamente riferimento al decreto-legge n. 15 del 2012, che in realtà tratta di elezioni amministrative, e non come corretto al decreto-legge n. 95 del 2012, il cui articolo 23, comma 11, fa effettivamente riferimento all'esigenza di assicurare gli interventi a favore dei minori stranieri non accompagnati istituendo presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali il Fondo nazionale per l'accoglienza.
  Per completezza, procede, poi, ad illustrare anche i primi due commi dell'articolo 6.
  Il comma 1 individua ulteriori risorse per far fronte all'accoglienza dei richiedenti asilo e all'eccezionale afflusso di immigrati sul territorio nazionale, incrementando per il 2014 di 50,8 milioni di euro il Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo (di cui all'articolo 1-septies del decreto-legge 30 dicembre 1989, n. 416). Al riguardo si ricorda che prima dell'entrata in vigore del decreto-legge, in base al disegno di legge di assestamento del bilancio (S. 1595, già approvato dalla Camera), il fondo registrava 118,6 milioni di euro per l'anno 2014. La relazione illustrativa specifica che tali nuove risorse saranno destinate ad ampliare le strutture del SPRAR, Sistema di protezione finalizzato all'accoglienza dei richiedenti asilo.
  Il comma 2 crea invece un nuovo fondo nello stato di previsione del Ministero dell'interno per fronteggiare l'eccezionale Pag. 138afflusso di stranieri sul territorio nazionale e vi destina per il 2014 62,7 milioni di euro. Alla ripartizione del fondo dovrà provvedere il Ministro dell'interno, previa intesa con il Ministro dell'economia, tenendo conto anche delle esigenze connesse al rimpatrio degli stranieri verso i Paesi di origine ovvero di provenienza. In proposito, ricorda che nel 2013 sono stati stanziati 190 milioni di euro al fine di fronteggiare le esigenze straordinarie connesse all'eccezionale afflusso di stranieri sul territorio nazionale (articolo 1, comma 2, del decreto-legge n. 120 del 2013). In base alla norma istitutiva, la ripartizione del Fondo deve essere effettuata con decreto del Ministro dell'interno, previa intesa con il Ministro dell'economia e delle finanze, anche tenendo conto delle esigenze connesse all'accoglienza sul territorio nazionale di donne straniere in stato di gravidanza, nonché di quelle concernenti i comuni maggiormente esposti all'afflusso di stranieri, con particolare riguardo al comune di Lampedusa e Linosa. Il relativo decreto non risulta ancora emanato.
  Poiché tali risorse, appostate in un Fondo istituito nello stato di previsione del Ministero dell'interno (cap. 3009), non sono state utilizzate nel 2013, il disegno di legge di assestamento 2014, approvato dalla Camera (A.C. 2542) e trasmesso al Senato ne prevede la riassegnazione al medesimo Fondo (in conto residui) per il 2014.
  Infine, l'articolo 7 interviene in favore dei comuni siciliani interessati dalla pressione migratoria che sono stati chiamati a sostenere maggiori spese al fine di fronteggiare l'eccezionale flusso migratorio in atto, prevedendo che i comuni usufruiranno, entro determinati limiti, dell'esclusione delle spese effettuate per tali finalità da quelle rilevanti ai fini del rispetto del patto di stabilità interno.
  Fa presente, poi, che il Capo III del decreto-legge (articoli da 8 a 9) contiene disposizioni urgenti ad assicurare la funzionalità del ministero dell'interno. In particolare, l'articolo 8 stanzia risorse per l'ammodernamento dei mezzi a disposizione di Polizia di Stato e Vigili del fuoco e differisce dal 30 giugno 2014 al 30 giugno 2015 il termine per l'entrata in vigore delle disposizioni che consentono anche ai cittadini non UE di utilizzare dichiarazioni sostitutive per certificare alcuni stati o fatti attestabili da parte di soggetti pubblici italiani. L'articolo 9 prevede l'istituzione presso il medesimo Ministero di una Commissione centrale con funzioni consultive in materia di sostanze esplodenti.
  Infine, ricorda che il Capo IV del decreto-legge contiene le disposizioni finali relative alla quantificazione degli oneri recati dal medesimo e alla relativa copertura finanziaria, nonché alla sua entrata in vigore.

  Daniela SBROLLINI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Modifiche al codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.
Nuovo testo unificato C. 1512 Meta e abb.
(Parere alla IX Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Daniela SBROLLINI (PD), presidente, ricorda che la Commissione è oggi convocata, in sede consultiva, per il parere alla IX Commissione (Trasporti) sul nuovo testo unificato delle proposte di legge C. 1512 Meta e abbinate, recante «Modifiche al codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285».
  Da, quindi, la parola, al relatore, on. Fossati, per lo svolgimento della relazione.

  Filippo FOSSATI (PD), relatore, ricorda che la XII Commissione è chiamata ad esprimere il parere alla Commissione Trasporti sul nuovo testo unificato C. 1512 e abbinate, recante Modifiche al codice della strada di cui al decreto legislativo n. 285 del 1992.
  Fa presente che, con tale provvedimento la IX Commissione ha ritenuto che, Pag. 139nelle more della definizione di una più ampia riforma del codice della strada secondo gli indirizzi contenuti nel testo unificato delle proposte di legge C. 731 Velo e abb. riguardanti la delega al Governo per la riforma del codice della strada, attualmente all'esame della Commissione Trasporti, fosse necessario legiferare in ordine ad alcune questioni urgenti, che avrebbero potuto trovare soluzione con consenso unanime in sede legislativa. Il testo unificato all'esame della Commissione è il risultato dell'unificazione elaborata dal Comitato ristretto di ben 17 proposte di legge.
  I temi di competenza della XII Commissione sono contenuti negli articoli 7, 11 e 12 del testo unificato.
  L'articolo 7 rende possibile la sosta delle biciclette sui marciapiedi e all'interno delle aree pedonali, in mancanza di apposite attrezzature di parcheggio; si precisa che in ogni caso la bicicletta non deve creare intralcio ai pedoni e non deve essere collocata lungo i percorsi tattili per i disabili visivi.
  L'articolo 11 prevede il divieto di conseguire una nuova patente per il soggetto responsabile di omicidio che, alla guida con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l ovvero sotto l'effetto di sostanze psicotrope o stupefacenti, si rende responsabile di omicidio colposo con violazione delle norme di circolazione stradale. Si prevede inoltre un divieto di conseguire la patente qualora il soggetto ne fosse privo. Conseguentemente, l'articolo 12 prevede, attraverso una modifica dell'articolo 222 del codice della strada, che nel caso di sentenza irrevocabile di condanna per il reato di omicidio colposo sopra richiamato il cancelliere del giudice trasmetta entro quindici giorni copia autentica al prefetto del luogo della commessa violazione che emette nei confronti del soggetto che ha commesso il reato un provvedimento di inibizione alla guida sul territorio nazionale a tempo indeterminato.
  Ricorda che in presenza di omicidio colposo con violazione del codice della strada, l'articolo 222 attualmente prevede la sospensione della patente fino a quattro anni; se però l'omicidio colposo è stato commesso in presenza di un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l è disposta la revoca della patente. In base all'articolo 219, la durata della revoca è, per la guida in stato di ebbrezza o con assunzione di stupefacenti, di tre anni dall'accertamento del reato (il termine ordinario di durata della revoca è due anni).
  Per quanto riguarda l'articolo 7, ritiene necessario sottolineare il valore di tutte le norme che, fatte salve le condizioni di sicurezza degli utenti vulnerabili, mirano a consentire migliore accessibilità alla rete stradale urbana per chi usa la bicicletta o a favorire le condizioni e le opportunità per tali utenti. A questo proposito vale forse richiamare la necessità di un maggiore approfondimento sulla questione, contenuta in un articolo 8 proposto dal comitato ristretto e poi espunto dalla Commissione, sulle condizioni di una possibile percorribilità nei due sensi per le biciclette delle strade urbane a senso unico con limite di velocità a 30 km orari, data la richiesta in questo senso proveniente da molti Comuni e dall'ANCI e gli studi europei che indicano i vantaggi di questa soluzione in termini di maggior sicurezza per gli utenti vulnerabili.
  Si riserva da ultimo di esprimere una proposta di parere al termine del dibattito.

  Anna Margherita MIOTTO (PD) intende svolgere alcune brevi considerazioni sugli articoli 11 e 12, che prevedono pene molto severe per i soggetti responsabili di omicidio colposo commesso per guida in stato di ebbrezza o con assunzione di stupefacenti. Pur consapevole dell'allarme sociale e della gravità di determinati comportamenti, la revoca a tempo indeterminato della patente di guida le appare una sanzione draconiana, troppo elevata, in relazione alla quale invita eventualmente a valutare la possibilità di aumentare a 5 anni la durata della revoca attualmente fissata a tre anni.

  Daniela SBROLLINI, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.50.

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INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 17 settembre 2014. — Presidenza del vicepresidente Daniela SBROLLINI.

  La seduta comincia alle 14.50.

Indagine conoscitiva sul ruolo, l'assetto organizzativo e le prospettive di riforma dell'Istituto superiore di sanità (ISS), dell'Agenzia italiana del farmaco (AIFA) e dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Age.NA.S.).
Audizione di rappresentanti delle organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL e UGL.
(Svolgimento e conclusione).

  Daniela SBROLLINI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso. Se non vi sono obiezioni rimane così stabilito.
  Introduce, quindi, l'audizione.

  Il dottor Stefano CECCONI, responsabile delle politiche della salute della CGIL nazionale, il dottor Fulvio GIACOMASSI, segretario confederale della CISL, Francesco Maria GENNARO, funzionario del dipartimento politiche di cittadinanza e della salute della UIL e Stefano PIRONE, dirigente della federazione nazionale UGL Intesa – Funzione pubblica svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono quindi, per formulare quesiti ed osservazioni, i deputati Anna Margherita MIOTTO (PD), Maria AMATO (PD), Massimo Enrico BARONI (M5S), e Elena CARNEVALI (PD).

  Il dottor Stefano CECCONI, responsabile delle politiche della salute della CGIL nazionale, il dottor Fulvio GIACOMASSI, segretario confederale della CISL, Daniela VOLPATO, segretario generale aggiunto funzione pubblica della CISL, Francesco Maria GENNARO, funzionario del dipartimento politiche di cittadinanza e della salute della UIL, e Stefano PIRONE, dirigente della federazione nazionale UGL Intesa – Funzione pubblica, intervengono in replica.

  Daniela SBROLLINI, presidente, ringrazia gli intervenuti e dichiara quindi conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 16.15.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

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