CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 11 settembre 2014
295.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 11 settembre 2014. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Cosimo Maria Ferri.

  La seduta comincia alle 14.15.

Delega al Governo per la riforma del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.
Testo unificato C. 731 Velo e C. 1588 Governo.

(Parere alla IX Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 6 agosto 2014.

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che il relatore ha presentato una nuova proposta di parere (vedi allegato 1) che accoglie e sintetizza molti dei rilievi emersi nella precedente seduta.

  David ERMINI (PD), relatore, illustra la nuova proposta di parere, sottolineando preliminarmente come tutte le osservazioni previste nella precedente proposta di parere siano state trasformate in condizioni.
  Osserva, quindi, come la prima condizione concerna la previsione che gli schemi di decreto legislativo di cui all'articolo 1 del provvedimento, siano sottoposti anche al parere della Commissione Giustizia; con la seconda condizione si Pag. 39chiede che il principio di delega di cui all'articolo 2, comma 1, lettera i), n. 2-bis) sia riformulato come segue «nel caso in cui il conducente cagioni la morte di una persona con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione di veicoli o natanti, definire il grado di colpevolezza dell'autore del fatto o la tipologia delle violazioni amministrative in relazione alle quali è prevista la sanzione accessoria della revoca della patente; prevedere altresì che l'inibizione alla guida sul territorio nazionale a tempo indeterminato sia applicabile nei soli casi di cui all'articolo 589, terzo e quarto comma del codice penale». La terza condizione prevede l'alterazione psico-fisica dovuta all'assunzione di sostanze stupefacenti sia determinata con la massima precisione e certezza, come esistente al momento dell'infrazione, anche ai fini dell'integrazione delle condotte di cui all'articolo 589, terzo comma, del codice penale. La quarta condizione prevede che all'articolo 2, comma 1, lettera i), n. 6), sia precisato il riferimento ivi previsto alle «misure cautelari». La quinta condizione prevede che all'articolo 2, comma 1, lettera l), sia precisato che la differenziazione degli ambiti di competenza a conoscere in relazione ai motivi di legittimità e di merito debba avvenire tra autorità amministrativa e autorità giudiziaria. La sesta condizione prevede che all'articolo 2, comma 1, lettera m), sia soppresso il numero 2.

  Vittorio FERRARESI (M5S) ringrazia il Presidente ed il relatore per il lavoro di ridefinizione della proposta di parere, che ha visto accettate alcune proposte formulate dal suo Gruppo. Formula peraltro un generale giudizio negativo sulla natura della delega ritenuta troppo generica, preannunciando l'astensione del suo gruppo.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la nuova proposta di parere del relatore.

Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali (collegato alla legge di stabilità 2014).
C. 2093 Governo.

(Parere alla VIII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Giuseppe GUERINI (PD), relatore, ricorda che il disegno di legge in esame modifica una serie di disposizioni riconducibili alla normativa in materia ambientale ed ha natura di «provvedimento collegato» alla manovra di finanza pubblica 2014-2016. Il provvedimento interviene in materia di aree protette, tutela della natura e sviluppo sostenibile; procedure di valutazione ambientale; gestione dei rifiuti; difesa del suolo; risorse idriche; capitale naturale e contabilità ambientale.
  Per quanto di competenza della Commissione Giustizia, segnala alcune disposizioni sanzionatorie.
  L'articolo 14-octies, introdotto dalla Commissione di merito, al comma 1, lettera a), capoverso, comma 5, prevede che «a decorrere al 1o luglio 2015 è vietato l'abbandono di mozziconi da prodotti di fumo e di gomme da masticare sul suolo, nelle acque e negli scarichi». Tale condotta è sanzionata con una sanzione pecuniaria amministrativa da 30 a 150 euro (comma 1, lettera b).
  L'articolo 23, comma 9, interviene sul decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001 (TU delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia), integrando l'articolo 31, in materia di interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali. In particolare viene inserito un nuovo comma 4-bis in base al quale «L'Autorità competente, constatata l'inottemperanza, irroga una sanzione pecuniaria da 2.000 a 20.000 euro, fatte salve l'applicazione di altre misure e sanzioni previste da norme vigenti. Pag. 40La sanzione, in caso di abusi realizzati sulle aree e sugli edifici di cui al comma 2 dell'articolo 27 ivi comprese le aree a rischio idrogeologico elevato o molto elevato, viene irrogata sempre nella misura massima. La mancata o tardiva emanazione del provvedimento sanzionatorio, fatte salve le responsabilità penali, costituisce elemento di valutazione della performance individuale, nonché di responsabilità disciplinare e amministrativo-contabile del dirigente e del funzionario inadempiente».
  Al proposito osserva che appare più opportuno prevedere un'autonoma e più severa sanzione pecuniaria amministrativa, sempre compresa tra un minimo ed un massimo, propone, quindi, di esprimere parere favorevole con una osservazione.

  Michela MARZANO (PD) riterrebbe opportuno che si prevedesse, oltre alle sanzioni previste per l'abbandono di mozziconi e gomme da masticare, anche la diffusione di contenitori adatti alla raccolta dei residui il cui abbandono viene sanzionato.

  Donatella AGOSTINELLI (M5S) con riferimento all'articolo 14-octies, ritiene che andrebbe valutato il reale effetto di deterrenza di una sanzione che, nel minimo, appare troppo esigua e non sembra in grado di scoraggiare i comportamenti sanzionabili, anche in virtù del fatto che in molti altri Paesi europei le sanzioni applicabili per i medesimi comportamenti sono decisamente più elevate.

  Alfonso BONAFEDE (M5S) si associa alle considerazioni della collega ritenendo poco dissuasiva una sanzione fissata nel minimo a 30 euro.

  Giuseppe GUERINI (PD), relatore, sostiene che al di là dell'entità della sanzione, il vero problema sarà costituito dalle difficoltà pratiche nell'applicazione della sanzione. Formula quindi una proposta di parere favorevole con osservazione, che in premessa tiene conto di quanto emerso nel corso del dibattito (vedi allegato 2).

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 14.40.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 11 settembre 2014. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI.

  La seduta comincia alle 14.40.

Misure per favorire l'emersione alla legalità e la tutela dei lavoratori delle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata.
C. 1138 d'iniziativa popolare, C. 1039 Gadda e C. 1189 Garavini.

(Seguito esame e rinvio).

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che il relatore, on. Mattiello, ha comunicato che la proposta di testo unificato presentata ieri contiene un refuso laddove all'articolo 22, comma 3, lettera c), viene fatto riferimento all'Agenzia del Demanio anziché all'Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati. È stata pertanto presentata una nuova proposta di testo unificato (vedi allegato 3). Rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.45.

INTERROGAZIONI

  Giovedì 11 settembre 2014. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Cosimo Maria Ferri.

  La seduta comincia alle 14.45.

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5-03442 Iori: Sulla tutela del rapporto tra genitori e figli in relazione alle condizioni di reclusione.

  Il sottosegretario Cosimo Maria FERRI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Vanna IORI (PD), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta fornita, apprezzando l'attenzione del Governo tesa a favorire il diritto dei bambini, figli di persone recluse, di mantenere un rapporto continuo con i genitori e dei genitori, di partecipare agli aspetti salienti della vita dei figli, in particolare nei casi di malattia.
  Nell'ambito di questa problematica che incide direttamente sul piano sociale e personale occorre moltiplicare gli sforzi per far si che si attuino soluzioni alternative al carcere, laddove ci siano dei bimbi in tenera età, con lo sviluppo di strutture parallele del tipo di case famiglia od a custodia attenuata. Molte associazioni no-profit coadiuvano l'Amministrazione penitenziaria nella ricerca e nella gestione dei percorsi alternativi che prevedano la salvaguardia del diritto alla genitorialità. Personalmente ha sollecitato anche il coinvolgimento di altre istituzioni pubbliche, come le Università, per realizzare periodi di tirocinio formativo nelle strutture carcerarie caratterizzare dalla presenza di minori o di genitori di figli minori.
  Ritiene utile fare un appello alla moltiplicazione degli sforzi per realizzare un'infanzia senza carcere, con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati.

  Donatella FERRANTI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.15.

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