CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 3 settembre 2014
290.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (III e IV)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Mercoledì 3 settembre 2014. — Presidenza del presidente della IV Commissione, Elio VITO. – Intervengono il sottosegretario di Stato agli affari esteri, Mario Giro, e il sottosegretario di Stato alla difesa, Domenico Rossi.

  La seduta comincia alle 18.05.

DL 109/2014: Proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione, nonché disposizioni per il rinnovo dei Comitati degli italiani all'estero.
C. 2598 Governo.

(Seguito dell'esame e conclusione).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 2 settembre 2014.

  Elio VITO, presidente, segnala che è stata fatta richiesta affinché la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda, quindi, che nella seduta di ieri le Commissioni hanno convenuto di accantonare alcune proposte emendative e di concentrarne l'esame in questa seduta, al fine di consentire ai relatori e ai rappresentanti del Governo di svolgere gli opportuni approfondimenti. Dà quindi conto delle sostituzioni.
  Segnala che, non essendo ancora pervenuto il parere della Commissione Bilancio, che sarà espresso nelle successive fasi dell’iter presso l'Assemblea, è da ritenere prevedibile un supplemento di istruttoria da parte di queste Commissioni.

  Carlo GALLI (PD), relatore per la IV Commissione, conferma i pareri già espressi nella seduta di ieri.

  Mario MARAZZITI (PI), relatore per la III Commissione, conferma a sua volta i Pag. 5pareri espressi nella precedente seduta sottolineando la sua contrarietà sull'emendamento Spadoni 8.65 per le ragioni già emerso nel corso del dibattito.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI esprime parere conforme a quello del relatore e, in riferimento agli emendamenti Tofalo 4.2 e Gianluca Pini 4.6, già ritirati, auspica la presentazione di ordini del giorno che ne recepiscano la portata.

  Il sottosegretario Mario GIRO, conformemente al relatore per la III Commissione, esprime parere contrario su tutti gli emendamenti accantonati ad eccezione degli emendamenti Picchi 10.16 e 10.17, su cui esprime parere favorevole. Auspica la presentazione di un ordine del giorno avente ad oggetto il contenuto dell'emendamento Gianluca Pini 9.33.

  Gianluca PINI (LNA) ritira gli emendamenti 1.27 e 1.32, a sua prima firma, in considerazione della disponibilità manifestata dal Governo a valutare favorevolmente l'eventuale trasformazione degli stessi in ordini del giorno che rappresentino un punto di equilibrio tra le diverse sensibilità. Dichiara quindi di mantenere il proprio emendamento 2.16.

  Massimo ARTINI (M5S), intervenendo sull'emendamento Gianluca Pini 2.16, invita i relatori e il Governo a valutare una riconsiderazione del parere contrario trattandosi di proposta emendativa cui il suo gruppo attribuisce particolare rilevanza.

  Elio VITO, presidente, ricorda al collega Artini che il rinvio alla seduta odierna dell'esame degli emendamenti accantonati ha avuto per obiettivo un approfondimento in merito ai pareri che, nel caso di specie, ha indotto ad una conferma delle prese di posizione già assunte.
  Le Commissioni respingono l'emendamento Gianluca Pini 2.16.

  Elio VITO, presidente, con riferimento agli emendamenti riferiti all'articolo 3, ricorda che le Commissioni hanno convenuto sull'esigenza di accantonamento al fine di poterli esaminare con maggiore cognizione alla luce degli elementi forniti dal Governo, in sede di comunicazioni sullo stato delle missioni in corso e degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione da poco concluse, con riferimento agli sviluppi della controversia relativa ai due fucilieri di Marina. Ciò premesso, recependo gli orientamenti espressi in tale occasione e largamente condivisi dai gruppi, propone una riformulazione interamente sostitutiva del testo dell'emendamento Gianluca Pini 3.24, di cui dà lettura e di cui auspica la più ampia approvazione nel segno di una conferma di un approccio condiviso per una rapida soluzione della controversia internazionale. Formula contestualmente l'invito affinché i colleghi presentatori delle ulteriori proposte emendative riferite al comma 4 dell'articolo 3 le ritirino. Richiama a tal proposito il sostegno unitariamente assicurato dalle forze politiche presenti in Parlamento in occasione della missione a Nuova Delhi, svolta nel mese di gennaio, della audizione tenutasi il 2 giugno scorso, nonché della sottoscrizione da parte di tutti i gruppi di due del giorno in occasione dell'esame dei precedenti decreti-legge sulle missioni internazionali, che hanno determinato la fase di internazionalizzazione del caso.

  Gianluca PINI (LNA) accoglie la proposta di riformulazione del proprio emendamento 3.24 e ritira gli ulteriori emendamenti a sua prima firma 3.23 e 3.26.

  Mario MARAZZITI (PI), relatore per la III Commissione, e Carlo GALLI (PD), relatore per la IV Commissione, esprimono un orientamento favorevole sulla proposta di riformulazione avanzata dal presidente Vito.

  Il sottosegretario Mario GIRO e il sottosegretario Domenico ROSSI convengono parimenti sulla proposta di riformulazione del presidente Vito.

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  Emanuela CORDA (M5S), in accoglimento della proposta del presidente Vito, ritira l'emendamento Scagliusi 3.22, di cui è cofirmataria, nonché i propri emendamenti 3.25 e 3.27.

  Ignazio LA RUSSA (FdI-AN) avanza a sua volta una proposta di riformulazione dell'emendamento Gianluca Pini 3.24, volta ad integrarne il testo con il seguente periodo: «È altresì sospesa la partecipazione alle altre missioni indicate nel decreto-legge ove, trascorsi sessanta giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione, il contenzioso di cui sopra non risulti positivamente risolto con il rientro in Italia dei due fucilieri di Marina». Quanto alla proposta di riformulazione avanzata dal presidente Vito, pur riconoscendone la valenza positiva, dichiara di non condividerla anche in ragione della portata troppo circoscritta. A tal fine ricorda che il gruppo di Fratelli d'Italia ha coerentemente espresso voto contrario sui precedenti provvedimenti di proroga del finanziamento delle missioni internazionali proprio in ragione del perdurare della controversia in atto sollecitando un progressivo ritiro dell'Italia da tutte le missioni.

  Gianluca PINI (LNA) non accoglie la proposta di riformulazione, avanzata dal collega La Russa.

  Gian Piero SCANU (PD), Emanuela CORDA (M5S), Elio Massimo PALMIZIO (FI-PdL), Rosanna SCOPELLITI (NCD), Mariano RABINO (SCpI), Donatella DURANTI (SEL), Mario MARAZZITI (PI) e Pia Elda LOCATELLI (Misto-PSI-PLI) preannunciano la sottoscrizione da parte di tutti i componenti dei rispettivi gruppi nelle due Commissioni dell'emendamento Gianluca Pini 3.24, così come riformulato.

  Elio VITO, presidente, esprime profonda soddisfazione per l'ampia condivisione sulla sua proposta di riformulazione dell'emendamento Gianluca Pini 3.24.

  Ignazio LA RUSSA (FdI-AN) preannuncia, a nome del proprio gruppo, il proprio voto di astensione sull'emendamento Gianluca Pini 3.24, così come riformulato.

  Le Commissioni approvano, quindi, l'emendamento Gianluca Pini 3.24, come riformulato.

  Massimo ARTINI (M5S), intervenendo sugli emendamenti Del Grosso 3.32 e 3.33, di cui è cofirmatario, domanda al rappresentante del Governo se vi sia intenzione, da parte dell'Esecutivo, di reperire le risorse da destinare alle finalità dei citati emendamenti.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI conferma il parere contrario già in precedenza espresso.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Del Grosso 3.32 e 3.33.

  Tatiana BASILIO (M5S), intervenendo sull'emendamento Rizzo 4.13, di cui è cofirmataria, ricorda che l'accantonamento era stato disposto anche al fine di consentire al Governo di poter fornire ulteriori dettagli sui costi relativi alle specifiche tecniche della documentazione concernente i mezzi ceduti alla Repubblica di Gibuti.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI, precisa che i costi ammontano a circa 205.000 euro per le macchine semoventi M-109 e a 68.000 euro per i velivoli blindati leggeri VBL Puma, cui deve aggiungersi l'IVA al 22 per cento. Fa presente, peraltro, che per profili legati alle responsabilità delle imprese costruttrici dei mezzi, si rende necessaria una duplice traduzione altamente specializzata dei manuali di manutenzione cui si connettono elevati costi per gli aspetti di tipo assicurativo.

  Paolo BERNINI (M5S) riferisce come fatto anomalo la circostanza che detti mezzi siano già stati utilizzati in occasione di una parata militare a Gibuti.

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  Il sottosegretario Domenico ROSSI precisa che i suddetti manuali concernono la mera manutenzione dei mezzi e non già la loro conduzione.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Rizzo 4.13, gli identici emendamenti Corda 4.15 e Gianluca Pini 4.21, nonché l'emendamento Paolo Bernini 4.16.

  Maria Edera SPADONI (M5S) in merito al proprio emendamento 8.65 ribadisce l'importanza di destinare all'Ucraina risorse finalizzate ad interventi di cooperazione allo sviluppo.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Spadoni 8.65.

  Gianluca PINI (LNA) ritira l'emendamento 9.33, a sua prima firma, preannunciando la presentazione di un ordine del giorno di pari portata.

  Guglielmo PICCHI (FI-PdL), annunciando il ritiro dei propri emendamenti 10.12, 10.13, 10.14 e 10.15, sottolinea come l'attuale normativa – confermata dal decreto-legge in esame – renda assai disagevole la partecipazione dei cittadini italiani residenti alle consultazioni elettorali dei COMITES, attraverso l'introduzione di registri elettorali che non sono previsti dalla legislazione elettorale ordinaria. Le sue proposte emendative mirano a contrastare una deprecabile tendenza legislativa che ha di fatto ridotto la platea degli elettori dei COMITES, potenzialmente formata da 3 milioni di cittadini, a 250.000 votanti, riducendo la rappresentatività di un importante strumento di rappresentanza democratica per le comunità italiane nel mondo.

  Mario MARAZZITI (PI), relatore per la III Commissione, propone una riformulazione dell'emendamento Picchi 10.16, intesa a sopprimere le parole: «in entrambe le Camere all'inizio della legislatura in corso».

  Laura GARAVINI (PD), pur dichiarandosi contraria alle specifiche proposte del collega Picchi, considera condivisibili le sue preoccupazioni circa l'esigenza di accrescere la partecipazione alle elezioni dei COMITES.

  Maria Edera SPADONI (M5S) nel motivare il voto di astensione del suo gruppo sugli emendamenti riferiti all'articolo 10, sottolinea l'estrema eterogeneità di questo gruppo di disposizioni rispetto al complesso del provvedimento in esame. In relazione al tema specifico, pur considerando fondamentale la questione della partecipazione democratica, pone in rilievo il ruolo scarsamente efficace svolto dai COMITES nella rappresentanza degli italiani residenti all'estero.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Picchi 10.11 ed approvano gli emendamenti Picchi 10.16 e 10.17, così come riformulato dal relatore per la III Commissione.

  Carlo GALLI (PD), relatore per la IV Commissione, intervenendo anche a nome del relatore per la III Commissione, richiama l'attenzione delle Commissioni sulle seguenti correzioni di forma che il testo del provvedimento richiede:
   all'articolo 3: al comma 3, sostituire le parole: «del Corpo delle capitanerie di porto» con le seguenti: «per la partecipazione di personale del Corpo delle capitanerie di porto»;
   all'articolo 4, comma 1-bis, sostituire le parole: «della relazione quadrimestrale sulle missioni» con le seguenti: «delle comunicazioni al Parlamento previste dall'articolo 10-bis del decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 215, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 febbraio 2012, n. 13» e, dopo le parole: «di cui al comma 1» sono sostituite dalle seguenti: «del presente articolo»;
   all'articolo 8, comma 1, ultimo periodo, dopo le parole: «i singoli progetti di cooperazione» sono inserite le seguenti: «di cui al presente comma»;Pag. 8
   all'articolo 9, commi 6 e 7, le parole: «Ministero degli affari esteri» sono sostituite, ovunque ricorrono, dalle seguenti: «Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale».

  Le Commissioni approvano.

  Elio VITO, presidente, essendosi concluso l'esame degli emendamenti presentati sul provvedimento in titolo (vedi allegato), avverte che il gruppo M5S e il gruppo LNA hanno presentato una relazione di minoranza, designando rispettivamente i colleghi Artini e Sibilia, nonché Gianluca Pini e Marco Marcolin a riferire presso l'Assemblea.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, le Commissioni deliberano, quindi, di conferire il mandato a riferire ai relatori per la Commissione III, onorevole Mario Marazziti, e per la Commissione IV, onorevole Carlo Galli, di riferire oralmente in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in titolo, risultante dalle modifiche apportate nel corso dell'esame in sede referente. Deliberano altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Elio VITO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, si riserva, anche a nome del presidente della III Commissione, di designare i componenti del Comitato dei diciotto sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 18.55.

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