CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 2 settembre 2014
289.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (III e IV)
COMUNICATO
Pag. 3

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Martedì 2 settembre 2014.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.05 alle 14.35.

SEDE REFERENTE

  Martedì 2 settembre 2014. — Presidenza del presidente della III Commissione, Fabrizio CICCHITTO, indi del presidente della IV Commissione, Elio VITO. — Intervengono il sottosegretario di Stato agli affari esteri, Mario Giro, e il sottosegretario di Stato alla difesa, Domenico Rossi.

  La seduta comincia alle 15.05.

DL 109/2014: Proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione, nonché disposizioni per il rinnovo dei Comitati degli italiani all'estero.
C. 2598 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 7 agosto 2014.

  Fabrizio CICCHITTO presidente, segnala che è stata fatta richiesta affinché la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi sono obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Prima di procedere nell’iter di esame, a nome delle Commissioni affari esteri e difesa, indice un minuto di silenzio in testimonianza del cordoglio per la morte dei quattro militari dell'Aeronautica, deceduti a seguito di un incidente avvenuto lo scorso il 19 agosto scorso in occasione di un'esercitazione e di cui oggi si sono celebrati i funerali alla presenza delle massime istituzioni nazionali. Esprime la Pag. 4solidarietà e la vicinanza di tutti i commissari alle famiglie colpite da questo grave lutto.
  Coglie, altresì, l'occasione per manifestare apprensione per le condizioni di salute in cui versa Massimiliano Latorre, colpito l'altro ieri da un malore che lo ha costretto al ricovero in ospedale a Nuova Delhi. Formula, a nome delle Commissioni, i migliori auguri di rapida guarigione, nell'auspicio che possa al più presto risolversi la controversia internazionale che coinvolge i nostri due fucilieri di Marina.
  Passando all'esame del provvedimento in titolo, segnala che sono stati presentati 277 emendamenti (vedi allegato), di cui sono inammissibili per estraneità di materia l'articolo aggiuntivo Gianluca Pini 3.01, relativo a disposizioni in materia di indennizzi in favore delle imprese italiane operanti in Libia, e l'emendamento Gianluca Pini 9.26, sull'utilizzo di fondi pubblici per il pagamento di riscatti in caso di sequestri.
  Nel ricordare che il provvedimento è inserito nel calendario dei lavori dell'Assemblea a partire da giovedì 4 settembre, rileva che sono già pervenuti il parere favorevole con una condizione, una osservazione e una raccomandazione del Comitato per la Legislazione; il parere favorevole con una osservazione della Commissione Politiche dell'Unione europea; il parere favorevole delle Commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Finanze, Ambiente e Lavoro. Avverte, infine, che le Commissioni Trasporti e Attività produttive non esprimeranno il parere mentre la Commissione Bilancio lo renderà all'Assemblea.

  Carlo GALLI (PD), relatore per la IV Commissione, esprime i pareri sulle proposte emendative riferite agli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 e 11.
  Per quanto riguarda l'articolo 1, invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Rizzo 1.4, Gianluca Pini 1.18, gli identici emendamenti Spadoni 1.23 e Duranti 1.33, Palazzotto 1.35, Corda 1.25, sui quali altrimenti il parere è contrario. Invita inoltre al ritiro degli emendamenti Gianluca Pini 1.27 e 1.32, che potrebbero eventualmente essere trasformati in ordini del giorno, esprimendo parere contrario sui restanti emendamenti riferiti all'articolo 1.
  Con riferimento all'articolo 2, invita al ritiro degli emendamenti Palazzotto 2.7, Artini 2.9, Del Grosso 2.10, Grande 2.11, Duranti 2.13, Piras 2.12, Artini 2.15, Frusone 2.27 e Gianluca Pini 2.48, sui quali altrimenti il parere è contrario. Invita, altresì, a ritirare gli emendamenti Palazzotto 2.8 e Gianluca Pini 2.16, il cui contenuto potrà essere oggetto di eventuali ordini del giorno per il successivo esame in Assemblea. Sui restanti emendamenti riferiti all'articolo 2, il parere è contrario.
  Quanto all'articolo 3, esprime parere favorevole all'emendamento Sibilia 3.44, a condizione che sia riformulato come segue: «Perdurando la situazione d'instabilità politica in Libia, il Governo riferisce al Parlamento sulla eventuale sospensione totale o parziale delle missioni, di cui ai commi 1, 2 e 3 del presente articolo». Invita inoltre al ritiro degli emendamenti Palazzotto 3.1, Gianluca Pini 3.15, Piras 3.16, Corda 3.18, Gianluca Pini 3.21, Corda 3.27, Del Grosso 3.33, Gianluca Pini 3.40, sui quali altrimenti il parere è contrario. Sull'emendamento Del Grosso 3.32, rivolge un invito al ritiro prospettando l'eventuale presentazione di un ordine del giorno per il successivo esame in Assemblea. Sui restanti emendamenti all'articolo 3, il parere è contrario.
  Quanto all'articolo 4, esprime parere favorevole sull'emendamento Corda 4.7, a condizione che sia riformulato nel senso di sostituire le parole «entro tre mesi dal termine degli effetti prodotti dal presente decreto-legge» con le seguenti «nell'ambito della relazione quadrimestrale sulle missioni». Auspica l'eventuale trasformazione in ordine del giorno dell'emendamento Tofalo 4.2, su cui esprime un invito al ritiro. Invita altresì al ritiro degli emendamenti Paolo Bernini 4.14 e 4.16, sui quali altrimenti il parere è contrario. Sui restanti emendamenti all'articolo 4, il parere è contrario.Pag. 5
  Esprime parere contrario su tutti gli emendamenti riferiti agli articoli 5, 6 e 7 ed esprime, infine, parere favorevole sull'emendamento Gianluca Pini 11.1.

  Mario MARAZZITI (PI), relatore per la III Commissione, esprime parere contrario sulle proposte emendative riferite agli articoli 5, 6, 7, 8, 9 e 10, salvo quelle di seguito indicate.
  In particolare, esprime parere favorevole sugli emendamenti Gianluca Pini 8.2, 8.3, 8.6 e 8.11. Esprime parere favorevole sull'emendamento Gianluca Pini 8.21, a condizione che la parte che si propone di aggiungere sia riferita al terzo periodo del comma 1 dell'articolo 8, anziché al secondo periodo. Quanto agli emendamenti presentati dall'onorevole Gianluca Pini, riferiti all'articolo 8, comma 1, secondo periodo, che indicano ulteriori obiettivi degli interventi di cooperazione allo sviluppo, essi sono accomunati dall'intento di favorire interventi per la convivenza civile. Sottolinea peraltro l'insufficienza degli stanziamenti previsti ed invita a farne oggetto di un complessivo ordine del giorno ai fini del successivo esame in Assemblea. Esprime altresì parere favorevole sull'emendamento Spadoni 8.57, auspicando che possa essere ulteriormente ampliata la portata degli interventi sanitari di emergenza per la lotta alla diffusione del virus Ebola. Esprime parere favorevole sull'emendamento Locatelli 8.63, a condizione che sia riformulato nel senso di sostituire le parole «previsti dal piano d'azione»

  Pia Elda LOCATELLI (PD) precisa, con riferimento all'emendamento 8.63 che il piano nazionale «Donne-pace-sicurezza» è quello previsto in attuazione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU n. 1325 del 2000, che si riferisce a interventi in situazioni di conflitto, e come tale non è riconducibile ad una dimensione meramente nazionale.

  Mario MARAZZITI (PI), relatore per la III Commissione, raccomanda l'approvazione del suo emendamento 8.64. Dichiara quindi di essere favorevole al principio sotteso all'emendamento Palazzotto 9.5, che tuttavia risulta privo di copertura finanziaria.
  Esprime quindi parere contrario all'emendamento Gianluca Pini 9.14, perché, pur condividendo l'intenzione del presentatore, ritiene insufficiente lo stanziamento previsto dal comma 2 dell'articolo 9 per indirizzarlo ad ulteriori finalità.
  Esprime parere favorevole all'emendamento Gianluca Pini 9.33. Non ritiene invece accoglibile l'emendamento Paolo Bernini 9.35, non ritenendo compatibile l'impiego del personale ivi previsto con il carattere governativo delle iniziative di cui all'articolo 9.
  Esprime poi parere favorevole all'emendamento Garavini 10.10, invitando a riformulare negli stessi termini l'emendamento Picchi 10.9.
  Esprime altresì parere favorevole all'emendamento Picchi 10.11, a condizione che sia riformulato nel senso di sopprimere la parte che prevede l'invio del materiale elettorale all'indirizzo di residenza, al fine di evitare un eccesso di schede in circolazione.
  Formula parere favorevole anche sugli emendamenti Picchi 10.13, 10.14, 10.16 e 10.17, a condizione che quest'ultimo sia riformulato nel senso di sopprimere le parole «in entrambe le Camere all'inizio della legislatura in corso».

  Il sottosegretario Domenico ROSSI, esprime parere contrario su tutti gli emendamenti riferiti agli articoli 1 e 2 del decreto-legge.
  Quanto all'articolo 3, esprime parere favorevole sull'emendamento Gianluca Pini 3.21, a condizione che sia riformulato nel senso di premettere «del Corpo delle Capitanerie di porto» le parole «e, ove necessario». Esprime altresì parere favorevole sull'emendamento Sibilia 3.44, se riformulato nel senso richiesto dal relatore Galli. Esprime, quindi, parere contrario sui restanti emendamenti all'articolo 3.
  Esprime parere contrario su tutti gli emendamenti riferiti all'articolo 4, auspicando la trasformazione in ordini del Pag. 6giorno degli emendamenti Tofalo 4.2, Gianluca Pini 4.6 e Corda 4.7, su cui il parere è contrario.
  Esprime, infine, parere contrario su tutti gli emendamenti riferiti agli articoli 5, 6, 7 e 11.

  Il sottosegretario Mario GIRO, con riferimento all'articolo 8, esprime parere favorevole sugli emendamenti Gianluca Pini 8.2, 8.3, 8.6 e 8.11. Esprime altresì parere favorevole agli emendamenti Piras 8.17 e Paolo Bernini 8.18, a condizione che siano riformulati nel senso di prevedere l'aggiunta delle parole «in Palestina», in coerenza con la linea politica dell'Italia. Condivide l'intento dell'emendamento Locatelli 8.63, ma invita a ritirarlo in quanto fa riferimento ad un piano di natura amministrativa. Esprime parere contrario sull'emendamento Gianluca Pini 8.21. Si dichiara favorevole ad accogliere nel successivo esame in Assemblea un «corposo» ordine del giorno sulla materia proposta con l'emendamento Gianluca Pini 8.33, relativo alla tutela delle minoranze religiose. Esprime infine parere favorevole sugli emendamenti Gianluca Pini 8.47, 8.54, 8.55, 8. 57 e 8.58 nonché sull'emendamento del relatore per la III Commissione 8.64. Il parere è invece contrario sui restanti emendamenti all'articolo 8.
  Esprime quindi parere contrario sugli emendamenti riferiti all'articolo 9 del decreto-legge, salvo che sull'emendamento Gianluca Pini 9.14, sul quale si rimette alla Commissione, e sull'emendamento Gianluca Pini 9.33, che chiede di accantonare, riservandosi di esprimere successivamente il parere del Governo.
  Esprime parere contrario sugli emendamenti riferiti all'articolo 10, chiedendo tuttavia di accantonare gli emendamenti Garavini 10.10 e Picchi 10.9, 10.11, 10.13 e 10.14, sui quali il Governo si riserva una ulteriore riflessione prima di esprimere il parere. Si rimette invece alla Commissione sugli emendamenti Picchi 10.15, 10.16 e 10.17.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI esprime parere conforme a quello del relatore sull'emendamento Corda 4.7, a condizione che esso sia riformulato nel senso richiesto dallo stesso onorevole Galli. Dichiara, infine, la disponibilità del Governo ad accogliere un ordine del giorno che recepisca il contenuto dell'emendamento Gianluca Pini 11.1.

  Gian Piero SCANU (PD), preso atto dell'esigenza di un'ulteriore riflessione prospettata per talune proposte emendative dal sottosegretario Giro, invita i rappresentanti del Governo e i relatori a procedere a una riflessione sul complesso degli emendamenti sui quali sono state espresse differenti valutazioni, evenienza che comunque giudica frequente, al fine di pervenire ad una opportuna sintesi.

  Fabrizio CICCHITTO presidente, propone di accantonare l'esame degli emendamenti sui quali sono stati espressi differenti pareri al fine di consentirne le opportune riflessioni.

  Le Commissioni convengono.

  Donatella DURANTI (SEL) preannuncia la contrarietà del suo gruppo su tutti gli emendamenti riferiti all'ulteriore rifinanziamento delle missioni a guida della NATO e il voto di astensione sulle altre missioni. Invita in particolare ad approfondire le questioni relative alle missioni nei Balcani, che durano da anni e di cui non è stato chiarito l'impatto e il ruolo svolto dalla NATO.

  Massimo ARTINI (M5S), rilevando che il comando della missione in Kosovo spetta ora all'Italia, invita i Ministri degli affari esteri e della difesa, che domani renderanno comunicazioni sullo stato delle missioni in corso, a chiarire l'andamento delle missioni nei Balcani e, in generale, di tutte quelle previste nel decreto-legge, le ragioni e la necessità della loro proroga e la natura del relativo mandato, rispetto al quale non risulta coerente, per molte missioni, l'attività concretamente svolta dal personale inviato all'estero.

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  Le Commissioni respingono quindi l'emendamento Artini 1.1.

  Gianluca PINI (LNP), illustrando l'emendamento 1.2, a sua prima firma, sottolinea la necessità di rivalutare l'interesse dell'Italia dal punto di vista strategico e geopolitico alla prosecuzione degli interventi nei Balcani. Si tratta, infatti, di interventi onerosi, per i quali sarebbe opportuno almeno ridurre l'impegno finanziario e guardare all'efficacia degli interventi, come proposto da altri emendamenti da lui presentati, anche al fine di concentrarli su iniziative più rilevanti in altre aree. In generale, riterrebbe opportuno che anche l'impegno nelle missioni internazionali fosse valutato ai fini della revisione della spesa pubblica da parte del commissario Cottarelli.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Gianluca Pini 1.2 e 1.3.

  Gianluca RIZZO (M5S) mantiene il suo emendamento 1.4.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Rizzo 1.4.

  Gianluca PINI (LNP) illustra il suo emendamento 1.28, sottolineando la necessità di dare almeno un segnale nel senso della riduzione della spesa rispetto a missioni che apportano scarsi benefici al Paese.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Gianluca Pini 1.28.

  Gianluca PINI (LNP) illustra il suo emendamento 1.29, manifestando stupore per il parere contrario espresso dal relatore e dal Governo, soprattutto dopo le gravi persecuzioni contro i cristiani avvenute di recente in altre regioni. Sembrerebbe quasi che si faccia una sorta di distinzione tra i perseguitati, manifestando una decisa reazione solo di fronte a gravi violenze fisiche e a fatti eclatanti, ma non di fronte a non meno gravi persecuzioni psicologiche. A suo giudizio, sarebbe invece necessario dare un segnale che possa evitare l'aggravarsi delle violazioni dei diritti nei confronti della minoranza cristiana.

  Carlo GALLI (PD), relatore per la IV Commissione, precisa di aver espresso un parere contrario all'emendamento 1.29 perché la partecipazione ad una missione internazionale non è compatibile con l'assegnazione di finalità specifiche da parte di ogni singolo Paese partecipante, che è vincolato dal mandato complessivo della missione. Nel merito, è evidente che la missione in questione assolve anche all'esigenza di contrastare le persecuzioni di ogni genere.

  Gianluca PINI (LNP) comprende le ragioni esposte dal relatore Galli, che invita pertanto a proporre una riformulazione che possa recepire l'obiettivo del suo emendamento, relativo alla tutela delle minoranze religiose.

  Le Commissioni respingono, con distinte votazioni, l'emendamento Gianluca Pini 1.29, gli identici emendamenti Frusone 1.5 e Gianluca Pini 1.6 e gli emendamenti Gianluca Pini 1.7, 1.8 e 1.9, nonché gli identici emendamenti Gianluca Pini 1.10 e Rizzo 1.11 e l'emendamento Corda 1.12.

  Gianluca PINI (LNP) illustra l'emendamento 1.13, a sua prima firma, che propone di sopprimere la disposizione per il rifinanziamento della partecipazione alla missione in Bosnia-Erzegovina che, seppur di costo limitato, è risultata inidonea a produrre risultati pratici, pur comportando rischi per il personale impiegato. Fa poi presente di aver proposto, oltre alla soppressione dei diversi commi dell'articolo 1, anche altri emendamenti che chiedono almeno una riduzione parziale dell'impegno finanziario dell'Italia, che più opportunamente potrebbe essere destinato ad altre finalità, inclusi progetti di cooperazione allo sviluppo e di ricostruzione delle economie locali.

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  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Gianluca Pini 1.13, 1.14 e 1.15.

  Gianluca PINI (LNP), illustrando il suo emendamento 1.16, fa presente per esperienza diretta che i costosi programmi di addestramento delle Forze di polizia italiane in Albania non hanno raggiunto gli obiettivi prefissati, come evidenzia l'elevato grado di insicurezza che regna anche nelle principali città del Paese. In particolare, il traffico di droga risulta aumentato. Ritiene pertanto necessario ripensare la formula adottata e impiegare meglio le risorse finanziarie, finalizzandole per esempio nel contrasto al traffico di droga.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono quindi gli emendamenti Gianluca Pini 1.16 e 1.17.

  Gianluca PINI (LNP) non accoglie l'invito a ritirare l'emendamento 1.18, non essendo stata manifestata la disponibilità del Governo ad accogliere un eventuale ordine del giorno.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono quindi gli emendamenti Gianluca Pini 1.18, 1.19 e 1.20.

  Gianluca PINI (LNP) evidenzia, con riferimento al suo emendamento 1.21, che il micro intervento che propone di sopprimere, per il quale la spesa è di ammontare ridottissimo, non può rispondere ad alcun interesse dell'Italia.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Gianluca Pini 1.21.

  Gianluca PINI (LNP) evidenzia, con riferimento al suo emendamento 1.30, che già in occasione dell'ultimo provvedimento in materia di missioni, era stata ampiamente valutata l'opportunità della prosecuzione della missione a Cipro, dove si rischia solo di mantenere personale privo di incarichi concreti. Ritiene che si tratta di una situazione offensiva rispetto a scenari assai più delicati.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI ritiene inappropriate le parole del deputato Pini. In proposito, ritiene che si possa discutere della prosecuzione della missione, anche in occasione della seduta di domani alla presenza dei due Ministri, ma senza coinvolgere persone che svolgono responsabilmente e con competenza compiti loro assegnati dallo Stato.

  Massimo ARTINI (M5S) osserva che non si riesce a svolgere una discussione di merito sulla missione a Cipro, che risale al 1974 ed attualmente, come in altri casi, appare assolvere a compiti diversi da quelli contemplati nel mandato, come ad esempio quelli di raccordo informativo nell'area del Medio oriente, realizzando un aggiramento delle decisioni del Parlamento. Ritiene pertanto necessario verificare l'utilità della prosecuzione di tali missioni, per quanto di modesto impegno finanziario.

  Le Commissioni riunite, con distinte votazioni, respingono quindi gli emendamenti Gianluca Pini 1.30 e 1.22.

  Maria Edera SPADONI (M5S) fa presente che il suo emendamento 1.23 è volto a sopprimere il comma 6, relativo alla missione Active Endeavour, che ritiene non abbia prodotto risultati utili. La cessazione della partecipazione italiana a tale missione consentirebbe di utilizzare oltre 7 milioni di euro per rafforzare le iniziative di cooperazione allo sviluppo di cui all'articolo 8, comma 1.

  Massimo ARTINI (M5S), in qualità di cofirmatario dell'emendamento Spadoni 1.23, ricorda la recente discussione svoltasi sul Documento programmatico pluriennale per la difesa per il 2014-2016 e, in particolare, sul ruolo della NATO e sui suoi obiettivi strategici. Sottolinea in proposito che la costosa missione Active Endeavour serve soprattutto ad assicurare il raccordo informativo a beneficio di altri Paesi aderenti alla NATO e segnala la necessità che del tema si discuta domani con i Ministri degli affari esteri e della Pag. 9difesa. Ribadisce, infine, la necessità di concentrare l'impegno su iniziative rilevanti per l'Italia.

  Donatella DURANTI (SEL) illustra gli emendamenti a sua prima firma 1.33 e Palazzotto 1.35, che propongono di investire le risorse di cui al comma 6 dell'articolo 1, relativo alla missione Active Endeavour, rispettivamente sulle iniziative di cooperazione allo sviluppo previste dal comma 1 dell'articolo 8 o su una missione civile nel Mediterraneo, incentrata su attività di accoglienza e sostegno dei profughi e dei richiedenti asilo. Si tratta, infatti, di una missione militare nel Mediterraneo orientale in ambito NATO, il cui fallimento è attestato dagli eventi degli ultimi mesi. Chiede pertanto al Governo di chiarire quali orientamenti intende sostenere in occasione del prossimo summit della NATO e al ruolo che l'Italia intende svolgere in tale consesso. In generale, ritiene necessario anche discutere delle iniziative delegate dalla comunità internazionale alla NATO, a fronte di un generalizzato aumento dei conflitti.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli identici emendamenti Spadoni 1.23 e Duranti 1.33 e l'emendamento Palazzotto 1.35.

  Gianluca PINI (LNP), illustrando il suo emendamento 1.31, sottolinea che la missione Active Endeavour ha assunto caratteristiche marcatamente antirusse. Al riguardo, rileva che le recenti improvvide dichiarazioni del Ministro Mogherini non rasserenano il clima nei rapporti con la Russia, che erano in miglioramento da quindici anni, e rischiano di rendere più difficile per il futuro il loro recupero. Manifesta, quindi apprezzamento per la posizione del collega Carlo Galli sui suoi emendamenti 1.27 e 1.32, rilevando tuttavia che il Governo non si è pronunciato circa la disponibilità ad accogliere eventuali ordini del giorno che ne recepiscano i contenuti. Invita in ogni caso ad una maggiore cautela nei rapporti con la Russia, richiamando le pesanti ricadute sul piano economico e, in particolare, sul settore agroalimentare e sulla bolletta energetica, della reazione russa alle sanzioni europee.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli identici emendamenti Gianluca Pini 1.31 e Duranti 1.34, e gli emendamenti Gianluca Pini 1.24, 1.25 e 1.26.

  Gianluca PINI (LNP) si dichiara disponibile a trasformare i suoi emendamenti 1.27 e 1.32 in ordini del giorno qualora il Governo sia disponibile ad accoglierlo. Chiede pertanto di accantonare l'esame di tali emendamenti, ricordando che si è convenuto di accantonare l'esame degli emendamenti sui quali si è registrata una valutazione diversa dei relatori e del Governo.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, ritiene che sulla questione non vi sia discordanza tra i pareri espressi.

  Gianluca PINI (LNP), pur ribadendo la diversità di vedute segnalata, afferma nuovamente la disponibilità a ritirare gli emendamenti 1.27 e 1.32 qualora il Governo prospetti di accogliere ordini del giorno in materia.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI fa presente, come già espresso dal relatore Galli rispetto a un precedente emendamento, che le missioni internazionali si basano su un mandato definito e condiviso in sedi multilaterali e che non può essere modificato in sede nazionale. Non vi è quindi una mancanza di volontà del Governo rispetto alla questione oggetto delle proposte dell'onorevole Gianluca Pini.

  Gianluca PINI (LNP) chiede chiarimenti al sottosegretario Rossi al fine di meglio comprendere le finalità della missione rispetto alla Russia.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI ribadisce che non si possono apporre condizioni Pag. 10o limitazioni al mandato stabilito in sede internazionale.

  Gian Piero SCANU (PD), esprimendo soddisfazione per la conduzione della seduta, ritiene a nome del suo gruppo che sussistano le condizioni per l'accantonamento degli emendamenti Gianluca Pini 1.27 e 1.32, considerato che la posizione del Governo potrà essere definitivamente espressa solo dopo aver preso visione dell'eventuale ordine del giorno e della sua precisa formulazione.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI fa presente che il parere contrario del Governo sugli emendamenti in questione era motivato dalle considerazioni già espresse con riferimento al mandato internazionale e alla definizione dei compiti della missione. Diversa potrà invece essere la posizione del Governo su un ordine del giorno diversamente formulato.

  Le Commissioni convengono sulla proposta di accantonamento.

  Fabrizio CICCHITTO presidente, passa, quindi, all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 2.

  Donatella DURANTI (SEL), in qualità di cofirmataria, illustra l'emendamento Palazzotto 2.1, evidenziando come la finalità dello stesso sia quella di sopprimere la missione in Afghanistan anche in considerazione della situazione che tale Paese sta attraversando e destinare i conseguenti risparmi di spesa agli interventi per la cooperazione e di ricostruzione civile.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Palazzotto 2.1.

  Maria Edera SPADONI (M5S), in qualità di cofirmataria, illustra l'emendamento Di Battista 2.2, sottolineando come la missione in Afghanistan, la cui durata si protrae da dodici anni, si sia rivelata un autentico fallimento, non avendo in alcun modo portato ad una stabilizzazione di quel Paese, nonostante le ingenti risorse spese per l'invio dei vari contingenti, e di tale stato di cose occorre prendere atto.

  Le Commissioni respingono, quindi, l'emendamento Di Battista 2.2.

  Gianluca PINI (LNA) dichiara di ritirare gli emendamenti 2.3 e 2.5, a sua prima firma.

  Le Commissioni respingono, poi, l'emendamento Piras 2.4.

  Gianluca PINI (LNA), nell'illustrare l'emendamento 2.6, a sua prima firma, finalizzato ad una drastica riduzione dell'impegno di spesa per la missione in Afghanistan, motiva il ritiro degli emendamenti 2.3 e 2.5, a sua prima firma, non ritenendo plausibile una decisione nel senso della soppressione della missione.
  Precisa, quindi, che la posizione del gruppo della Lega è contraria allo spostamento per ragioni di puntiglio politico delle risorse risparmiate con la riduzione della presenza militare in Afghanistan a vantaggio degli interventi di cooperazione e, pertanto, annuncia un voto di astensione sugli emendamenti degli altri gruppi formulati in tal senso.

  Le Commissioni respingono, quindi, l'emendamento Gianluca Pini 2.6.

  Donatella DURANTI (SEL), in qualità di cofirmataria, illustra l'emendamento Palazzotto 2.7, evidenziando che lo spirito di tale proposta emendativa si discosta da quello appena manifestato dal collega Gianluca Pini, ritenendo opportuno destinare le risorse sottratte alla missione in Afghanistan agli interventi per aiutare la ricostruzione nei Paesi usciti dai conflitti o attraversati da gravi crisi umanitarie.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Palazzotto 2.7.

  Michele PIRAS (SEL), in qualità di cofirmatario, illustra l'emendamento Palazzotto 2.8, specificando che le risorse sottratte alla missione in Afghanistan vengono Pag. 11destinate a sostegno del processo di pace tra Israele e Palestina.
  Sottolinea, infatti, come, secondo quanto appreso dal nostro rappresentante diplomatico a Gerusalemme nel recente incontro con il gruppo interparlamentare per la pace, durante l'inasprimento dei conflitti si sia verificata un'interruzione nell'erogazione dei fondi per la cooperazione.

  Maria Edera SPADONI (M5S) preannuncia il voto favorevole da parte del gruppo del Movimento Cinque Stelle, a sostegno della pace in Palestina. Evidenzia, quindi, come l'atteggiamento del Governo con riguardo a tale crisi sia assolutamente incomprensibile, giacché mentre da un lato si danno soldi per la cooperazione, dall'altro, si forniscono armi ad Israele e non viene data alcuna risposta alla richiesta avanzata dal proprio gruppo di disporne l'embargo.

  Gianluca PINI (LNA) preannuncia il voto contrario da parte del proprio gruppo sull'emendamento Palazzotto 2.8.

  Le Commissioni respingono, quindi, l'emendamento Palazzotto 2.8.

  Massimo ARTINI (M5S) illustra l'emendamento 2.9, a sua prima firma, ricordando che nel precedente decreto-legge di proroga delle missioni per il primo semestre del 2014 era stato accolto un ordine del giorno che aveva impegnato il Governo a fornire alle Commissioni dati sul rientro dei militari dall'Afghanistan. Auspica che in occasione della seduta di domani i Ministri degli affari esteri e della difesa pongano rimedio anche a questa lacuna informativa fornendo elementi approfonditi su questo delicato passaggio.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono, quindi, gli emendamenti Artini 2.9, Del Grosso 2.10 e Grande 2.11.

  Donatella DURANTI (SEL) e Michele PIRAS (SEL) mantengono, rispettivamente, gli emendamenti, a loro prima firma, 2.13 e 2.12.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono, quindi, gli emendamenti Duranti 2.13 e Piras 2.12, nonché gli emendamenti Gianluca Pini 2.14 e Artini 2.15.

  Gianluca PINI (LNA) chiede di accantonare l'emendamento 2.16, a sua prima firma, per un ulteriore approfondimento.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI condivide la proposta di accantonamento avanzata dall'onorevole Gianluca Pini.

  Le Commissioni acconsentono e, con distinte votazioni, respingono, poi, gli emendamenti Sibilia 2.17, Manlio Di Stefano 2.18, Gianluca Pini 2.19, Del Grosso 2.20, Scagliusi 2.21, Manlio Di Stefano 2.22, Grande 2.23, nonché gli identici emendamenti Spadoni 2.24 e Gianluca Pini 2.25 e gli emendamenti Gianluca Pini 2.26 e Frusone 2.27.

  Gianluca PINI (LNA) illustra l'emendamento 2.28, a sua prima firma, ricordando come la durata della missione UNIFIL sia una delle più lunghe ed evidenziando che l'attuale situazione nell'area vede una escalation di episodi violenti che stanno aumentando i rischi per il personale ivi impegnato. Ritiene, dunque, che sia assolutamente necessario ridurre la presenza militare in quel teatro e, auspica, pertanto l'approvazione dell'emendamento.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Gianluca Pini 2.28, 2.29, 2.30 e 2.31.

  Gianluca PINI (LNA), intervenendo sull'emendamento 2.32, a sua prima firma, sottolinea come, anche in base a quanto evidenziato dai più recenti scontri armati verificatisi in Palestina, non risulti più necessario e opportuno addestrare le forze di sicurezza palestinesi andando così a rafforzare formazioni estremiste come Hamas. Pertanto, auspica la soppressione della missione in Hebron.

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  Manlio DI STEFANO (M5S) preannuncia che il proprio gruppo si asterrà nelle votazioni riguardanti gli emendamenti relativi ai commi 5, 6 e 7 dell'articolo 2 e preannuncia il voto contrario sull'emendamento Gianluca Pini 2.32. Precisa, quindi, che l'impiego di personale militare in attività di addestramento delle forze di sicurezza palestinesi non è volto a formare le forze di Hamas ed invita il collega Gianluca Pini ad approfondire i fatti storici che hanno interessato tale area.

  Michele PIRAS (SEL) concorda con la considerazione del collega del Movimento Cinque Stelle relative alla formazione delle forze di sicurezza palestinesi che fanno capo all'Autorità Nazionale Palestinese, riconosciuta dalle Nazioni Unite. Preannuncia quindi il voto contrario del gruppo di SEL sull'emendamento Gianluca Pini 2.32.

  Gianluca PINI (LNA) precisa di non aver alcun bisogno di approfondire le vicende storiche palestinesi e che i diversi punti di vista si basano sulla libertà di interpretare anche i fatti storici.

  Manlio DI STEFANO (M5S), comprendendo quanto testé osservato dal collega Pini, ribadisce che gli eventi storici sono quelli che ha precedentemente citato.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono, quindi, gli emendamenti Gianluca Pini 2.32, 2.33, 2.34, 2.35 e 2.36.

  Gianluca PINI (LNA) illustra l'emendamento 2.37, a sua prima firma, volto a sopprimere la proroga della missione dell'Unione europea di assistenza alle frontiere per il valico di Rafah, raccomandandone l'approvazione anche in considerazione del fatto che attualmente non si sa se tale valico sarà riaperto.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono, quindi, gli emendamenti Gianluca Pini 2.37, 2.38, 2.39, 2.40 e 2.41.

  Gianluca PINI (LNA), intervenendo sull'emendamento 2.42, a sua prima firma, evidenzia l'incongruenza del Governo e dei relatori che, a breve distanza di tempo, hanno manifestato il medesimo orientamento contrario su due emendamenti con finalità opposte.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono, quindi, gli emendamenti Gianluca Pini 2.42, 2.43, 2.44, 2.45, 2.46 e 2.47.

  Gianluca PINI (LNA), nel dichiarare di mantenere l'emendamento 2.48, a sua prima firma, ne evidenzia lo scopo che è quello di cedere al Governo dell'Iraq i quattro velivoli AMX ritirati dalla missione in Afghanistan. Fa, quindi, presente che nel decreto-legge in esame non figurano misure volte alla cessione di armi ai curdi, che pure erano state preannunciate nelle comunicazioni dei Ministri degli affari esteri e della difesa rese davanti alle Commissioni congiunte di Camera e Senato dello scorso 20 agosto, e, pertanto, domanda se il Governo abbia intenzione di procedere alla presentazione di proposte in tale senso.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI osserva che la questione posta dall'onorevole Gianluca Pini sarà affrontata con una proposta in sintonia con gli indirizzi dettati nelle risoluzioni approvate dalle Commissioni affari esteri e difesa, sia al Senato che alla Camera, lo scorso 20 agosto, che sarà presentata, presumibilmente, nelle successive fasi di esame.

  Le Commissioni respingono, quindi, l'emendamento Gianluca Pini 2.48.

  Elio VITO, presidente della IV Commissione, con riferimento alle proposte emendative riferite al comma 4 dell'articolo 3 del provvedimento in titolo, relative alle missioni antipirateria, in considerazione dell'incresciosa situazione in cui versano i due fucilieri di Marina e in particolare Massimiliano Latorre, colpito da malore, ne chiede l'accantonamento al fine di recepire i contenuti delle comunicazioni che saranno rese dai Ministri degli affari Pag. 13esteri e della difesa in merito a questa specifica tematica.

  Le Commissioni concordano.

  Le Commissioni respingono, quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Palazzotto 3.1, gli identici emendamenti Rizzo 3.2 e Duranti 3.3.

  Donatella DURANTI (SEL), in merito all'emendamento a sua prima firma 3.4, lo illustra auspicandone l'approvazione preannunciando un'attenzione rafforzata del suo gruppo in merito a quanto i due Ministri potranno riferire domani in merito all'impegno italiano in Libia, considerata l'esigenza che tali missioni siano ripensate.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Duranti 3.4.

  Massimo ARTINI (M5S), in merito alla missione in Libia e alla richiesta avanzata dal suo gruppo per lo svolgimento di specifici approfondimenti conoscitivi considerato il particolare ruolo svolto dal nostro Paese, auspica che il provvedimento in esame possa il più possibile creare le condizioni per la ricostruzione della Libia. In particolare ritiene che sia da chiarire l'esito dell'impegno assolto nei mesi passati dall'Italia per l'addestramento di forze di sicurezza libiche. Sulla questione è auspicabile che il Governo assicuri approfonditi elementi conoscitivi, atteso che al momento non appaiono concretamente esercitabile il mandato assegnato alla missione EUBAM Lybia.

  La Commissione respinge l'emendamento Gianluca Pini 3.6.

  Massimo ARTINI (M5S), in merito all'emendamento Corda 3.5, di cui è cofirmatario, ne precisa la portata relativa all'esigenza di non dare per scontata una proroga della missione libica oltre il 2014 senza una riconsiderazione delle sue finalità ed impostazione.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Corda 3.5.

  Gianluca PINI (LNA) illustra il proprio emendamento 3.7 che attiene ad una missione di particolare rilevanza per il nostro Paese, sia sul piano storico che dell'impegno finanziario. Proprio per l'impatto sui profili di sicurezza ed economici occorre che in merito alla Libia il Governo italiano dia un segnale deciso e univoco e che il Parlamento eserciti fino in fondo il suo ruolo rispetto a teatri di crisi che coinvolgono pesantemente l'Italia.

  Gian Piero SCANU (PD) condivide l'auspicio del collega Pini affinché la seduta di domani di comunicazioni del Governo sullo stato delle missioni sia proficua per il ruolo del Parlamento, chiamato ad esercitare responsabilmente il proprio ruolo anche nel rispetto dei tempi di esame convenuti tra i gruppi.

  Le Commissioni respingono, quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Gianluca Pini 3.7, 3.8, Piras 3.9, gli identici emendamenti Rizzo 3.10 e Palazzotto 3.11.

  Gianluca PINI (LNA) ritira il proprio emendamento 3.13.

  Le Commissioni respingono, quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Corda 3.12, Gianluca Pini 3.14, 3.15, Piras 3.16, Rizzo 3.17, Gianluca Pini 3.19 e Corda 3.18.

  Gianluca PINI (LNA) illustra il proprio emendamento 3.20 finalizzato ad un incremento di risorse per le missioni libiche nell'intento di contribuire positivamente all'azione di contrasto alle organizzazioni criminali dedite al traffico degli esseri umani. Si tratta di un profilo su cui l'opinione pubblica è sensibile in quanto esasperata per gli effetti concreti di tali traffici sul nostro territorio.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Gianluca Pini 3.20.

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  Carlo GALLI (PD), relatore per la IV Commissione, e Gianluca PINI, presentatore dell'emendamento 3.21, accolgono la proposta di riformulazione avanzata dal sottosegretario Rossi in merito a tale proposta emendativa.

  Le Commissioni approvano quindi l'emendamento Gianluca Pini 3.21, come riformulato e respingono, con distinte votazioni, gli emendamenti Gianluca Pini 3.28 e 3.29.

  Massimo ARTINI (M5S) chiede l'accantonamento degli emendamenti Del grosso 3.32 e 3.33 per profili connessi alla difformità tra il parere espresso dal relatore e dal rappresentante del Governo.

  Le Commissioni acconsentono.

  Le Commissioni respingono, quindi, con distinte votazioni gli emendamenti Gianluca Pini 3.34, 3.30, 3.31.

  Massimo ARTINI (M5S) illustra l'emendamento Del Grosso 3.35, di cui è cofirmatario, finalizzato ad approfondire in particolare la finalità della presenza italiana nella Repubblica di Gibuti.

  Le Commissioni respingono con distinte votazioni gli emendamenti Del Grosso 3.35, Gianluca Pini 3.36, 3.38, 3.37, 3.39, 3.40, 3.41, 3.42, 3.43.

  Carlo SIBILIA (M5S) accoglie la riformulazione del proprio emendamento 3.44, avanzata dal relatore per la IV Commissione, onorevole Carlo Galli.

  Le Commissioni approvano quindi l'emendamento Sibilia 3.44, come riformulato.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, avverte che le Commissioni procederanno adesso all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 4.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Gianluca Pini 4.1.

  Gianluca PINI (LNA) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Tofalo 4.2, qualora il Governo manifesti la disponibilità all'accoglimento di un ordine del giorno che ne recepisca la portata e di cui preannuncia la presentazione nelle successive fasi di esame presso l'Assemblea.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI conferma il parere contrario già espresso sull'emendamento Tofalo 4.2.

  Massimo ARTINI (M5S), cofirmatario dell'emendamento Tofalo 4.2, ne annuncia il ritiro.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Gianluca Pini 4.3.

  Gianluca PINI (LNA) ritira gli emendamenti a sua prima firma 4.4, 4.5 e 4.6, su cui prospetta la presentazione di un ordine del giorno.

  Emanuela CORDA (M5S) concorda con la proposta di riformulazione del relatore del suo emendamento 4.7.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI a sua volta condivide la proposta di riformulazione del relatore dell'emendamento Corda 4.7.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Corda 4.7, come riformulato.

  Gianluca PINI (LNA) ritirati i propri emendamenti 4.8, 4.9, 4.10, 4.11 e 4.12.

  Tatiana BASILIO (M5S), interviene l'emendamento Rizzo 4.13, di cui è cofirmataria, sottolineando l'esigenza che il Governo fornisca chiarimenti dettagliati sui costi relativi alla cessione alle Forze armate gibutine della documentazione tecnica relativa ai veicoli blindati leggeri VBL Puma. Chiede quindi che la proposta emendativa sia accantonata in vista delle comunicazioni del Governo di domani.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI manifesta disponibilità a fornire già nella Pag. 15giornata di domani gli elementi di approfondimento richiesti dall'onorevole Basilio, facendo presente che gli importi sono connessi agli elevati costi di traduzione della documentazione tecnica e anche a taluni profili assicurativi cui occorre provvedere nei confronti dei soggetti specializzati.

  Massimo ARTINI (M5S) esprime perplessità sullo sbilanciamento tra costi di traduzione e costi assicurativi, riservandosi comunque un approfondimento di merito nella seduta di domani.

  Le Commissioni concordano sulla proposta di accantonamento dell'emendamento Rizzo 4.13.

  Paolo BERNINI (M5S) illustra il proprio emendamento 4.14, di cui auspica l'approvazione, evidenziando al condizione di disagio in cui versa il popolo gibutino.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Bernini 4.14.

  Gianluca PINI (LNA) interviene sul proprio emendamento 4.21, identico all'emendamento Corda 4.15, ritenendo che sia da valutare la cessione di armamenti al Pakistan nella delicata fase in atto per i rapporti italo-indiani in relazione alla controversia sul caso dei due marò. Ne propone pertanto l'accantonamento in vista delle comunicazioni del Governo di domani.

  Gian Piero SCANU (PD) non ritiene che vi sia connessione sul piano politico tra la cessione di armamenti al Pakistan e la questione marò ma concorda sulla proposta di accantonamento.

  Le Commissioni acconsentono all'accantonamento degli identici emendamenti Corda 4.15 e Gianluca Pini 4.21.

  Paolo BERNINI (M5S) illustra il proprio emendamento 4.16, finalizzato a non contribuire alla situazione di instabilità in cui versa il Pakistan con forniture di materiale bellico.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI propone l'accantonamento degli identici emendamenti Corda 4.15 e Gianluca Pini 4.21 e dell'emendamento Paolo Bernini 4.16.

  Le Commissioni concordano.

  Gianluca PINI (LNA) ritira i propri emendamenti 4.17 e 4.18.

  Massimo ARTINI (M5S) interviene in merito all'emendamento Tofalo 4.19, di cui è cofirmatario, chiedendo chiarimenti al Governo sulla destinazione effettiva dei materiali destinati alla Giordania, condividendo le considerazioni dei colleghi Pini e Bernini.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI rassicura l'onorevole Artini che le cessioni alla Giordania avranno luogo senza alcun rallentamento.

  Le Commissioni respingono quindi l'emendamento Tofalo 4.19.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, avverte che le Commissioni procederanno adesso all'esame delle proposte riferite all'articolo 5.

  Le Commissioni respingono, quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Di Battista 5.1 e Gianluca Pini 5.2.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, avverte che le Commissioni procederanno adesso all'esame delle proposte riferite agli articoli 6 e 7.

  Gianluca PINI (LNA) osserva che l'emendamento 6.3, di cui è primo firmatario, è connesso alla questione dei due marò in quando finalizzato a scongiurare che incidenti analoghi debbano più accadere.

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  Le Commissioni respingono, quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Gianluca Pini 6.1, Duranti 6.4 e 6.5, Gianluca Pini 6.2 e 6.3 e 7.1.
  Si passa agli emendamenti riferiti all'articolo 8.

  Gianluca PINI (LNA) ritira gli emendamenti di cui è il primo firmatario 8.1, 8.4, 8.5, 8.7, 8.8, 8.9, 8.10, 8.12, 8.13, 8.14, 8.15 e 8.16.

  Pia Elda LOCATELLI (Misto-PSI-PLI), ritira l'emendamento 8.62 di cui è prima firmataria.

  Le Commissioni riunite, con distinte votazioni, approvano gli emendamenti Gianluca Pini 8.2, 8.3, 8.6 e 8.11.

  Mario MARAZZITI (PI), relatore per la III Commissione, accoglie le riformulazioni, presentate dal Governo, degli emendamenti Piras 8.17 e Paolo Bernini 8.18.

  Le Commissioni riunite, con distinte votazioni, approvano gli emendamenti Piras 8.17 e Paolo Bernini 8.18, così come riformulati.

  Maria Edera SPADONI (M5S) illustra il contenuto dell'emendamento 8.65 di cui è prima firmataria che include l'Ucraina tra i Paesi destinatari degli interventi della cooperazione italiana allo sviluppo, al pari di altri Paesi – come l'Afghanistan e la Libia – che sono caratterizzati da profonde situazioni di crisi e sono parimenti beneficiari di tali interventi.

  Mario MARAZZITI (PI), relatore per la III Commissione, nel dichiarare il proprio parere contrario alla proposta emendativa, ritiene non si possa fare ricorso allo strumento dell'aiuto pubblico allo sviluppo per situazioni come quella ucraina che risulterebbe privo di efficacia concreta.

  Il sottosegretario di Stato agli esteri, Mario GIRO esprime parere contrario sull'emendamento Spadoni 8.65.

  Vincenzo AMENDOLA (PD) sottolinea come siano già stati adottati a livello europeo una serie di interventi di aiuto per le popolazioni ucraine: è quindi necessario evitare una sovrapposizione di misure di questo tipo.

  Carlo SIBILIA (M5S) evidenzia come la situazione ucraina per molti aspetti richiami già quella siriana. Tali situazioni di emergenza richiedono un forte impegno della cooperazione italiana.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, propone l'accantonamento della proposta emendativa.

  Le Commissioni convengono.

  Le Commissioni riunite respingono l'emendamento Gianluca Pini 8.19.

  Maria Edera SPADONI (M5S) illustra l'emendamento 8.20 di cui è prima firmataria ponendo in rilievo criticamente l'assenza di trasparenza nelle attività svolte dalla Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo.

  Le Commissioni riunite respingono l'emendamento Spadoni 8.20.

  Mario MARAZZITI (PI), relatore per la III Commissione, dichiara di accogliere le motivazioni svolte dalla collega Locatelli in ordine alla sua proposta emendativa 8.63 sulla quale esprime parere favorevole senza ulteriori riformulazioni.

  Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD), sottoscrive l'emendamento Locatelli 8.63.

  Le Commissioni riunite, approvano l'emendamento Locatelli 8.63 e l'emendamento Gianluca Pini 8.21, così come riformulato dal relatore.

  Le Commissioni riunite respingono l'emendamento Gianluca Pini 8.22.

  Gianluca PINI (LNA), accoglie le considerazioni svolte dal relatore Marazziti in Pag. 17ordine agli obiettivi degli interventi di cooperazione allo sviluppo che potrebbero formare oggetto di uno specifico ed articolato ordine del giorno condiviso da tutte le forze politiche. Ritira pertanto gli emendamenti 8.23, 8.24, 8.25, 8.26, 8.27, 8.28, 8.29, 8.30, 8.31, 8.32, 8.33, 8.34, 8.37, 8.38, 8.39, 8.40, 8.41, 8.42, 8.43, 8.44, 8.47, 8.48, 8.49, 8.50, 8.51, 8.52, 8.53 e 8.56.

  Maria Edera SPADONI (M5S), intervenendo a nome del suo gruppo, annuncia la sottoscrizione degli emendamenti Gianluca Pini 8.25, 8.29, 8.30, 8.32, 8.34, 8.35, 8.36, 8.37, 8.38, 8.39, 8.40, 8.41, 8.42, 8.44, 8.48, 8.49, 8.50, 8.51, 8.52 e 8.53.

  Le Commissioni riunite, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti 8.25, 8.29, 8.30, 8.32, 8.34, 8.35, 8.36, 8.37, 8.38, 8.39, 8.40, 8.41, 8.42, 8.44, 8.45 e 8.46.

  Mario MARAZZITI (PI), relatore per la III Commissione, precisa di volere esprimere parere favorevole sull'emendamento Gianluca Pini 8.47.

  Le Commissioni riunite approvano l'emendamento Gianluca Pini 8.47.

  Le Commissioni riunite, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti 8.48, 8.49, 8.50, 8.51, 8.52 e 8.53.

  Mario MARAZZITI (PI), relatore per la III Commissione, precisa di volere esprimere parere favorevole sugli emendamenti Gianluca Pini 8.54 e 8.55.

  Le Commissioni riunite, con distinte votazioni, approvano gli emendamenti Gianluca Pini 8.54 e 8.55.

  Mario MARAZZITI (PI), relatore per la III Commissione, propone la seguente riformulazione dell'emendamento Spadoni 8.57: «e per progetti di carattere sanitario, con particolare riguardo a interventi sanitari in contrasto alla epidemia di Ebola nei Paesi colpiti dal virus secondo quanto certificato dalla Organizzazione mondiale della Sanità».

  Maria Edera SPADONI (M5S), accoglie la proposta di riformulazione.

  Le Commissioni riunite approvano gli emendamenti Spadoni 8.57, così come riformulato.

  Le Commissioni riunite approvano l'emendamento 8.64, presentato dal relatore per la III Commissione.

  Maria Edera SPADONI (M5S) esprime soddisfazione per il consenso che sta registrando l'emendamento 8.58 presentato dal suo gruppo.

  Le Commissioni riunite approvano l'emendamento Spadoni 8.58.

  Le Commissioni riunite respingono l'emendamento Di Stefano 8.59.

  Gianluca PINI (LNA) annuncia il ritiro degli emendamenti 8.60 e 8.61 di cui è primo firmatario.
  Si passa agli emendamenti riferiti all'articolo 9.

  Gianluca PINI (LNA), illustra i contenuti dell'emendamento 9.1 di cui è primo firmatario.

  Le Commissioni riunite respingono l'emendamento Gianluca Pini 9.1.

  Gianluca PINI (LNA), ritira l'emendamento 9.2.

  Le Commissioni riunite, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Gianluca Pini 9.3 e 9.4.

  Michele PIRAS (SEL) esprime l'orientamento del suo gruppo a ritirare l'emendamento 9.5 di cui è cofirmatario qualora si registri attraverso un ordine del giorno, l'impegno del Governo ad intervenire con iniziative per la ricostruzione in Palestina.

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  Il sottosegretario di Stato agli esteri, Mario GIRO, sottolinea che vi è un persistente problema di reperimento dei fondi per tali iniziative ma riconosce che vi è l'esigenza di concorrere al processo di ricostruzione civile in Palestina attraverso gli strumenti alla cooperazione allo sviluppo.

  Michele PIRAS (SEL) ritira l'emendamento 9.5 in attesa che possa essere approvato un ordine del giorno vertente sulla materia.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, esprime vivissimo cordoglio a nome delle Commissioni riunite per la notizia dell'uccisione del giornalista americano Steven Sotloff, decapitato da terroristi dello «Stato islamico».

  Le Commissioni riunite si associano alle espressioni di cordoglio del Presidente Cicchitto.

  Gianluca PINI (LNA) ritira gli emendamenti 9.6, 9.7, 9.10, 9.11, 9.12, 9.13, 9.16, 9.19, 9.25, 9.28 e 9.32.

  Le Commissioni riunite, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Gianluca Pini 9.8 e 9.9.

  Mario MARAZZITI (PI), relatore per la III Commissione, richiama i contenuti della proposta emendativa Gianluca Pini 9.14.

  Gian Piero SCANU (PD) esprime il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Gianluca Pini 9.14.

  Le Commissioni riunite approvano l'emendamento Gianluca Pini 9.14.

  Le Commissioni riunite, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Rizzo 9.15, gli emendamenti Gianluca Pini 9.17, 9.18, 9.20, 9.21, 9.22, 9.23, 9.24, 9.27 e l'emendamento Di Battista 9.29.

  Le Commissioni riunite, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Gianluca Pini 9.30, 9.31.

  Le Commissioni riunite convengono di accantonare l'emendamento Gianluca Pini 9.33 e con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Palazzotto 9.34 e Paolo Bernini 9.35.
  Si passa all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 10, sui quali è già stato espresso il parere dal relatore per la III Commissione e dal Governo.

  Donatella DURANTI (SEL) illustra l'emendamento 10.1, che propone di sopprimere l'articolo 10, che è da ritenersi estraneo alla materia del decreto-legge.

  Le Commissioni riunite, con distinte votazioni, respingono gli identici emendamenti Duranti 10.1 e Gianluca Pini 10.2, e gli emendamenti Gianluca Pini 10.4, 10.5 e Di Battista 10.3.

  Gianluca PINI (LNP) ritira gli emendamenti 10.6 e 10.7.

  Le Commissioni riunite respingono l'emendamento Picchi 10.8.

  Mario MARAZZITI (PI), relatore per la III Commissione, ricorda che aveva espresso parere favorevole sull'emendamento Garavini 10.10, invitando a riformulare nello stesso senso l'analogo emendamento Picchi 10.9.

  Il sottosegretario Mario GIRO esprime parere favorevole sull'emendamento Garavini 10.10.

  Le Commissioni riunite approvano l'emendamento Garavini 10.10, risultando precluso l'emendamento Picchi 10.9.

  Mario MARAZZITI (PI), relatore per la III Commissione, ricorda di aver espresso parere favorevole su alcuni dei restanti emendamenti all'articolo 10, chiedendone però la riformulazione.

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  Fabrizio CICCHITTO, presidente, sottolinea l'opportunità di accantonare l'esame dei restanti emendamenti presentati all'articolo 10 dal deputato Picchi, che appartiene ad un gruppo parlamentare non altrimenti rappresentato nell'odierna seduta.
  Così rimane stabilito.

  Le Commissioni respingono quindi l'emendamento Gianluca Pini 10.18.

  Gianluca PINI (LNP) ritira l'emendamento 10.19.

  Il sottosegretario Mario GIRO manifesta la disponibilità del Governo ad accogliere, nel successivo esame in Assemblea, un ordine del giorno che recepisca il contenuto dell'emendamento Gianluca Pini 11.1.

  Gianluca PINI (LNP) ritira l'emendamento 11.1.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, avverte che l'esame degli emendamenti accantonati riprenderà nella seduta di domani, già convocata al termine delle comunicazioni del Governo dinanzi alle medesime Commissioni riunite sullo stato delle missioni in corso e degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 19.30.

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