CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 31 luglio 2014
282.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
Pag. 478

SEDE REFERENTE

  Giovedì 31 luglio 2014. — Presidenza del presidente Luca SANI.

  La seduta comincia alle 14.

Disposizioni per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici.
Testo unificato C. 55 Cirielli, C. 341 Catanoso, C. 440 Mongiello, C. 741 Oliverio, C. 761 Russo, C. 1125 Caon e C. 1399 Catanoso.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S ha chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che lo scorso 9 ottobre 2013 la Commissione ha esaminato gli emendamenti presentati al testo base adottato nella seduta del 18 luglio 2013, rinviando ad ulteriori approfondimenti la definizione della copertura finanziaria del provvedimento. Nella seduta del 23 luglio scorso, il relatore Russo ha presentato un emendamento all'articolo 6 (vedi allegato), che individua una nuova copertura finanziaria, proponendo al contempo di richiedere il trasferimento del provvedimento in sede legislativa.

  Paolo RUSSO (PdL), relatore, raccomanda l'approvazione del suo emendamento 6.1 e invitando i gruppi ad esprimere il loro assenso in merito al trasferimento in sede legislativa.

  Massimiliano BERNINI (M5S) non ha obiezioni da muovere sull'emendamento 6.1 del relatore ed esprime una valutazione Pag. 479complessivamente favorevole al testo elaborato dalla Commissione.
  Per quanto riguarda il trasferimento in sede legislativa, dichiara che tendenzialmente il suo gruppo è favorevole, ritenendo che sia sostanzialmente l'unico modo per approvare provvedimenti legislativi in materia agricola. Tiene tuttavia a ricordare che all'esame della Commissione pendono ulteriori progetti di legge importanti, che potrebbero seguire lo stesso iter, come in particolare quelli per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa (C. 1373 e abbinati).

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) preannuncia che il suo gruppo accoglie la proposta del relatore, dichiarandosi favorevole al trasferimento in sede legislativa dei progetti di legge all'ordine del giorno.

  Franco BORDO (SEL) dichiara l'assenso del suo gruppo al trasferimento in sede legislativa.

  La Commissione approva l'emendamento del relatore 6.1.

  Luca SANI, presidente, avverte che il testo unificato, come modificato dagli emendamenti accolti. sarà trasmesso alle Commissioni competenti in sede consultiva per l'espressione del parere.
  Per quanto riguarda il trasferimento in sede legislativa, si riserva di trasmettere la richiesta al Presidente della Camera, dopo aver verificato la sussistenza dei presupposti di cui all'articolo 92, comma 6, del regolamento.
  Rinvia quindi ad altra seduta il seguito dell'esame.

Sulla scomparsa di Giuseppe Politi, già Presidente della Confederazione italiana agricoltori (CIA).

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) ricorda la recente scomparsa di Giuseppe Politi, per molti anni Presidente della CIA, figura di perfetto rappresentante della sua associazione di categoria, ma soprattutto appassionato difensore delle ragioni economiche e sociali dell'agricoltura nazionale e sempre impegnato a sostenere le ragioni dell'unità del settore primario e della necessità di travalicare i confini delle appartenenze politiche. Esprime pertanto cordoglio alla famiglia e alla Confederazione da parte del gruppo del Partito democratico.

  Franco BORDO (SEL) si associa e ricorda la grande passione profusa da Giuseppe Politi nello svolgimento della sua funzione di presidente della CIA che si è estrinsecata negli anni – come ha raccolto anche nei ricordi di chi lo aveva frequentato in passato – in una forte azione a sostegno dell'agricoltura italiana, manifestando attaccamento ai problemi concreti e una volontà di trovare insieme le soluzioni per risolverle. Si unisce alle condoglianze alla famiglia e alla Confederazione per conto del gruppo di SEL.

  Paolo RUSSO (FI-PdL) si associa in modo non formale al cordoglio manifestato dai colleghi per ricordare un combattente per i valori dell'agricoltura visto all'opera in Commissione, e più in generale nell'interlocuzione con le istituzioni e nelle piazze italiane. Privo di dogmi, sempre leale e pronto al dialogo, anche con chi la pensava in modo diverso, sempre aperto alle innovazioni, ma soprattutto strenuo difensore degli agricoltori prima ancora che dell'agricoltura, ben sapendo che questa si fonda sulle braccia delle persone che la praticano. Si associa dunque al comune cordoglio e invia alla famiglia e alla Confederazione le sue più sentite condoglianze e quelle del gruppo di Forza Italia.

  Giuseppe L'ABBATE (M5S) si associa alle manifestazioni di cordoglio alla famiglia dello scomparso, che il suo gruppo, nuovo all'esperienza in Parlamento, ha potuto conoscere meno approfonditamente. Ricorda tuttavia che, per la comune appartenenza regionale, ha avuto personalmente modo di conoscere Giuseppe Pag. 480Politi e la sua famiglia e di apprezzarne lo spessore morale e la competenza personale. Si unisce pertanto al cordoglio anche a nome del gruppo del M5S.

  Luca SANI, presidente, si associa alle espressioni dei colleghi e ricorda di aver già inviato alla famiglia e alla Confederazione le più sentite condoglianze da parte della Commissione Agricoltura e sue personali. Si associa in particolare alle espressioni rivolte dall'onorevole Paolo Russo sulle qualità di Giuseppe Politi quale combattente appassionato per la causa dell'agricoltura italiana, ricordando anche che è stato sempre capace di indicare una lettura originale dei processi che riguardano l'agricoltura e le loro ricadute sulla società nel suo complesso. Rammaricato pertanto che la Commissione abbia perduto un protagonista e un interlocutore prezioso anche per il lavoro parlamentare, rinnova alla famiglia e all'associazione i sensi delle sue più sentite condoglianze.

  La seduta termina alle 14.10.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 31 luglio 2014 — Presidenza del presidente Luca SANI.

  La seduta comincia alle 14.10.

Delega al Governo per la riforma del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.
Testo unificato C. 731 Velo e C. 1588 Governo.

(Parere alla IX Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del testo unificato dei progetti di legge, trasmesso dalla Commissione di merito.

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S ha chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Laura VENITTELLI (PD), relatore, illustra il testo unificato elaborato dalla Commissione Trasporti, che delega il Governo ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi recanti disposizioni intese a rivedere e riordinare la disciplina del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, apportandovi le modifiche necessarie in conformità a princìpi e criteri direttivi definiti nella stessa legge.
  Il testo di legge delega, riprendendo sostanzialmente i contenuti di un'analoga proposta esaminata durante la scorsa legislatura, sulla quale si erano espresse le Commissioni parlamentari competenti in sede consultiva, è finalizzato ad una sorta di manutenzione dell'impianto normativo del codice della strada, che si rende necessaria in conseguenza degli interventi di modifica che si sono succeduti nel tempo in maniera finora poco organica.
  La delega persegue molteplici obiettivi, tra i quali la tutela degli utenti e soprattutto dei soggetti maggiormente vulnerabili, quali anziani e giovani. Inoltre, particolare attenzione è rivolta ad alcuni aspetti che riguardano la circolazione delle biciclette, quali attrici di una nuova mobilità sostenibile.
  Per conseguire gli obiettivi della tutela della sicurezza stradale, dell'efficienza nell'organizzazione e della semplificazione delle procedure, in particolare mettendo in sintonia tra di loro le procedure amministrative e giurisdizionali, nonché della razionalizzazione, proporzionalità ed efficacia degli istituti sanzionatori, i decreti legislativi previsti nella delega, conformandosi ai princìpi di delegificazione e semplificazione, dovranno informare le disposizioni del codice della strada e della disciplina applicativa in materia di regolazione dell'uso degli spazi fruibili per la mobilità stradale, di circolazione negli ambiti urbani, di norme di comportamento e relative sanzioni, ad un principio di garanzia della sicurezza di tutti gli utenti Pag. 481della strada, in particolare di quelli maggiormente vulnerabili, sulla base di una cospicua serie di criteri direttivi, alla cui lettura fa rinvio.
  Oltre alla delega per l'adozione di decreti legislativi, il testo in esame contiene l'autorizzazione al Governo ad emanare regolamenti per la disciplina di materie connesse al codice della strada o di altre norme vigenti, di contenuto maggiormente tecnico.
  Per quanto riguarda le competenze della Commissione Agricoltura, segnala che il Governo è autorizzato ad adottare regolamenti nelle materie di cui alla lettera g) del comma 2 dell'articolo 2, riguardanti la classificazione e l'impiego dei veicoli in relazione all'uso cui sono adibiti, anche con riguardo alle macchine agricole e operatrici, in relazione alla disciplina europea in materia di limite di massa, di massa rimorchiabile e di traino, e alla loro circolazione su strada; coordinamento della disciplina delle macchine operatrici quali veicoli con la corrispondente normativa dell'Unione europea in materia di macchine.
  Ricorda quindi che, secondo la legislazione vigente, le macchine agricole si distinguono in due principali categorie: semoventi (trattrici agricole con 2 o più assi, macchine agricole operatrici ad 1 asse, macchine agricole operatrici a 2 o più assi e motoagricole a 2 assi) e trainate (macchine agricole operatrici portate, macchine agricole operatrici semiportate e rimorchi agricoli).
  Ricorda infine che l'articolo 1-bis, del decreto-legge n. 91 del 2014, trasmesso dal Senato nella settimana corrente e ancora in corso di esame alla Camera, al comma 17 e al comma 21 reca semplificazioni rispettivamente in materia di pratiche amministrative e abilitazioni all'utilizzo delle macchine agricole. Al riguardo, fa presente che, poiché la delega è improntata al principio di semplificazione, è sua intenzione proporre due osservazioni che si rifanno a quelle disposizioni, ricordando che sulla seconda è stato presentato un emendamento soppressivo del Governo.
  In primo luogo, propone che si preveda di riconoscere alle organizzazioni professionali agricole e agromeccaniche maggiormente rappresentative a livello nazionale, nell'esercizio dell'attività di consulenza per la circolazione delle macchine agricole, la possibilità di attivare le procedure di collegamento al sistema operativo di prenotazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ai fini dell'immatricolazione e della gestione delle situazioni giuridiche inerenti la proprietà delle macchine agricole. Conseguentemente, si chiede di individuare, tra le materie oggetto dei regolamenti, la definizione delle modalità tecniche di collegamento con il Centro elaborazione dati del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e le relative modalità di gestione, da effettuare di concerto con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali.
  Con la seconda osservazione, sempre ai fini del rispetto del principio di semplificazione, propone di segnalare l'opportunità, nell'ambito della rivisitazione dell'intera materia, di eliminare la necessità dell'apposita abilitazione richiesta agli operatori per l'utilizzo di macchine agricole, per i soggetti titolari da almeno due anni di una patente A1, ovvero B, ovvero C1 di cui all'articolo 124, comma 1, del codice della strada.
  Si riserva in ogni caso di formulare una proposta conclusiva all'esito del dibattito.

  Mino TARICCO (PD) manifesta apprezzamento per le proposte della relatrice, anche in considerazione dell'andamento dell'esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 91 del 2014.
  Invita inoltre la relatrice a inserire un rilievo su un'ulteriore questione che interessa particolarmente i comuni rurali, situati in aree montane o marginali, a bassa densità abitativa, che dispongono di auto immatricolate ad uso proprio e che tuttavia non possono utilizzarle per il trasporto scolastico, per il quale è invece richiesta una specifica immatricolazione. Si tratterebbe quindi di consentire l'uso di tali auto per il trasporto degli alunni delle scuole dell'obbligo, per offrire un'opportunità particolarmente Pag. 482importante per le aree montane, dove soprattutto in alcuni periodi dell'anno la circolazione è possibile sono a mezzi specificamente attrezzati.

  Massimiliano BERNINI (M5S) si dichiara in linea di massima favorevole a riconoscere alle organizzazioni di categoria la possibilità di curare le pratiche amministrative relative alle macchine agricole.
  Esprime invece perplessità sull'eliminazione dell'obbligo di acquisire una specifica abilitazione per l'utilizzo delle macchine agricole, previsto dall'articolo 73, comma 5, del decreto legislativo n. 81 del 2008. Ritiene infatti che ciò costituirebbe un passo indietro rispetto alla normativa sulla sicurezza sul lavoro, che detta fondamentali elementi di garanzia per i lavoratori. Ricorda inoltra che le trattrici agricole, anche se dotate di tutti i dispositivi di sicurezza, sono intrinsecamente pericolose e richiedono pertanto una adeguata formazione professionale, che peraltro si svolge attraverso corsi teorici e pratici della durata di poche ore.
  Chiede in proposito che la Commissione proceda all'audizione dei rappresentanti dell'istituto che ha redatto apposite linee guida per la sicurezza delle macchine agricole (ex ISPESL).

  Laura VENITTELLI (PD), relatore, precisa che ritiene di poter accogliere la proposta del deputato Taricco.
  Nel sottolineare di aver speso gran parte della sua attività professionale per la tutela dei lavoratori, dichiara invece di non comprendere le perplessità del deputato Bernini, avendo invece raccolto le perplessità degli operatori sulla effettiva utilità dei corsi di formazione all'utilizzo delle trattrici agricole, soprattutto teorici, quando si rivolgono a persone già abilitate alla conduzione di mezzi anche più pericolosi per la sicurezza delle persone. Infatti, la sua proposta è nel senso di esonerare solo i soggetti titolari da almeno due anni di una patente che già li abilita a guidare macchine agricole, per i quali l'obbligo di conseguire un'ulteriore abilitazione appare come un onere superfluo. Non si sofferma inoltre sulle questioni relative all'adeguatezza dei soggetti che svolgono la formazione.

  Franco BORDO (SEL) non comprende la netta chiusura della relatrice di fronte alle pertinenti osservazioni del deputato Bernini. Infatti, l'agricoltura è tra i settori più colpiti dagli incidenti sul lavoro, spesso anche mortali. È pertanto sbagliato escludere una formazione specifici per gli operatori agricoli a causa della presunta inutilità dei corsi, quando semmai si dovrebbe tentare di renderli adeguati. In questo senso non esclude la possibilità di migliorare la normativa in vigore, ma non nel senso della deregolamentazione.
  Per quanto riguarda la proposta del collega Taricco, appare teoricamente di buon senso, ma andrebbe valutata per tutti i relativi effetti, compresi quelli relativi all'assicurazione per le persone trasportate. Inoltre, si domanda perché mai limitarla solo alle aree rurali e montane, quando anche nelle aree urbane si possono manifestare esigenze analoghe, specie laddove sono carenti i servizi di trasporto pubblico.

  Massimiliano BERNINI (M5S) ribadisce che la sua posizione parte da presupposti diversi rispetto a quanto sostenuto dalla relatrice. Ritiene infatti che gli ordinari corsi per il conseguimento della patente di guida non sono sufficienti a garantire la sicurezza degli operatori perché non prevedono lo studio dei rischi specifici connessi alle lavorazioni agricole. Pertanto, o si chiede di adeguare tali corsi oppure si mantiene l'obbligo di un'abilitazione specifica, migliorando la relativa formazione per adeguarla alle esigenze.
  Ribadisce pertanto che le norme del testo unico sulla salute e la sicurezza sul lavoro costituiscono elementi di garanzia per i lavoratori dai quali non si può retrocedere, ricordando che nel 2013 vi sono stati 374 incidenti gravi in agricoltura, con un trend che li vede diminuire grazie anche a quelle norme.

  Mino TARICCO (PD), premesso che in linea teorica nessun corso di formazione è Pag. 483inutile, osserva che la normativa sull'abilitazione per l'utilizzo di macchine agricole non è ancora entrata in vigore in quanto un apposito decreto ministeriale dovrà stabilire, entro il 31 dicembre 2014, i criteri, le modalità e i contenuti della relativa formazione professionale. Anche per questo, il possesso di una patente che già consente la guida di macchine agricole può essere considerato requisito sufficiente, per persone che le utilizzano già da anni.
  Sottolinea quindi che le norme sull'utilizzo di altre attrezzature agricole, come quelle in uso in ambito forestale, hanno effettivamente segnato un importante passo in avanti per la sicurezza dei lavoratori. Invece, la formazione di cui si sta discutendo rischia di essere l'ennesimo campo in cui rischia di prevalere la produzione di documenti cartacei, onerosa in termini di tempo e danaro, rispetto alle effettive garanzie di sicurezza per i lavoratori. Da questo punto di vista, chi conosce il tema e la normativa sulla sicurezza sul lavoro, sa ben distinguere tra gli adempimenti e le misure realmente efficaci per la sicurezza, come quelli fondamentali relativi alle macchine e alle attrezzature, e quelli di significato prevalentemente burocratico.
  Per quanto riguarda l'uso delle auto ad uso proprio dei comuni per il trasporto scolastico, fa presente di limitato la sua proposta alle aree rurali e montane perché in queste si presentano difficoltà aggiuntive legate alle caratteristiche del territorio e la disponibilità di mezzi adeguati da parte dei comuni.

  Luca SANI, presidente, fa presente che l'esame dovrà essere rinviato alla prossima settimana, essendo ripresa la seduta dell'Assemblea. Per quanto riguarda l'audizione proposta dal deputato Bernini, fa presente che la Commissione Trasporti ha chiesto di acquisire i pareri entro la prossima settimana.

  Laura VENITTELLI (PD), relatore, desidera precisare, con riferimento alle osservazioni del deputato Bordo, che i corsi di formazione già avviati non sembrano effettivamente adeguati ad assicurare benefici aggiuntivi in termini di sicurezza. Ribadisce altresì che la sua proposta sarebbe nel senso di esonerare solo gli operatori in possesso da almeno due anni di una delle patenti che già in base alla normativa vigente consentono la guida di macchine agricole. Invita quindi a riflettere sull'opportunità di richiedere agli stessi di conseguire un'abilitazione aggiuntiva.

  Giuseppe ROMANINI (PD) ritiene che l'impostazione indicata dalla relatrice possa consentire l'individuazione di un punto di equilibrio tra le diverse esigenze. Infine, nel sottolineare che i miglioramenti nell'andamento degli incidenti in agricoltura è dovuto più alle norme di sicurezza relative alle macchine che alla formazione, invita a definire una soluzione che eviti equivoci sull'orientamento della Commissione.

  Luca SANI, presidente, rinvia ad altra seduta il seguito dell'esame.

  La seduta termina alle 14.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.45 alle 14.50.

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