CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 29 luglio 2014
280.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 29 luglio 2014. — Presidenza del presidente Luca SANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 13.40.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S ha chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2013.
C. 2541 Governo.
Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2014.
C. 2542 Governo.

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Tabella n. 12: Stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
(Relazione alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del Regolamento, e conclusione – Relazione favorevole su C. 2541 – Relazione favorevole con osservazione su C. 2542).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei disegni di legge, rinviato nella seduta del 24 luglio.

  Luca SANI, presidente, ricorda che nella seduta del 24 luglio scorso il relatore Cova ha svolto la relazione introduttiva.
  Nessuno chiedendo di intervenire, avverte che il relatore ha presentato le sue proposte di relazione sul disegno di legge relativo al rendiconto (vedi allegato 1) e sul disegno di legge di assestamento (vedi allegato 2).
  Avverte altresì che i deputati Faenzi e altri hanno presentato una proposta di relazione con osservazione sul disegno di legge di assestamento (vedi allegato 3).

  Paolo COVA (PD), relatore, presenta una nuova formulazione della sua proposta di relazione sul disegno di legge di assestamento, al fine di recepire, con una limitata riformulazione, l'osservazione proposta dalla collega Faenzi (vedi allegato 4).

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE esprime parere favorevole sulla proposta del relatore relativa al rendiconto e su quella da ultimo riformulata relativa all'assestamento.

  Luca SANI (PD), presidente, comunica che si procederà prima alla deliberazione sulla proposta del relatore di riferire favorevolmente sul disegno di legge C. 2541, relativo al rendiconto generale dello Stato per il 2013, e successivamente alla deliberazione sulle proposte di relazione concernenti il disegno di legge C. 2542, per l'assestamento di bilancio per il 2014.
  Prende atto che il deputato Catanoso ha partecipato alla seduta odierna, pur non avendo potuto registrare la propria presenza.

  Loredana LUPO (M5S), fa presente che il suo gruppo si asterrà nella votazione di entrambe le proposte.

  La Commissione approva quindi la proposta del relatore di riferire favorevolmente sul disegno di legge C. 2541, relativo al rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2013 (vedi allegato 1).

  La Commissione approva altresì la proposta del relatore di riferire favorevolmente, con un'osservazione, sul disegno di legge per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno 2014, con riferimento alla tabella n. 12 – stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, nominando il deputato Cova quale relatore presso la Commissione Bilancio (vedi allegato 4). Risulta assorbita la proposta di relazione dei deputati Faenzi e altri.

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, recante disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l'efficientamento energetico dell'edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea.
C. 2568 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alle Commissioni riunite VIII e X).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del disegno di legge.

  Mino TARICCO (PD), relatore, nell'illustrare i contenuti del provvedimento, osserva che lo stesso ha visto il suo contenuto arricchirsi con numerose e rilevanti disposizioni nel corso dell'esame presso Pag. 194l'altro ramo del Parlamento, anche per la parte di interesse del comparto agricolo.
  Nel merito, rinviando per una descrizione analitica alla documentazione predisposta dagli uffici, desidera rilevare come il provvedimento contenga numerose misure già esaminate e sostenute dalla Commissione in diverse occasioni e, in particolare, nell'esprimere parere su altri provvedimenti.
  Fa quindi presente che l'articolo 1, ai commi 1-2, reca semplificazioni dei controlli sulle imprese agricole e l'istituzione del registro unico dei controlli, ai commi 3-4 reca l'applicazione dell'istituto della diffida a tutte le infrazioni in materia agroalimentare punite con sanzione amministrativa pecuniaria e, ai commi 4-bis e 4-ter, norme per il coordinamento delle attività di vigilanza sulla pesca e le informazioni sul traffico marittimo.
  L'articolo 1-bis reca numerose disposizioni per la semplificazione di una pluralità di adempimenti e procedure amministrative.
  L'articolo 1-ter istituisce un quadro nazionale omogeneo in materia di consulenza aziendale in agricoltura, in relazione a quanto previsto dalla recente riforma della Politica agricola comune (PAC).
  L'articolo 1-quater reca l'istituzione, presso il sistema delle camere di commercio, di un Servizio telematico integrato, a domanda individuale, rivolto a imprese e loro associazioni, consorzi, istituzioni ed enti pubblici territoriali, per il monitoraggio dei marchi di qualità delle produzioni agroalimentari italiane e la loro prima tutela.
  L'articolo 2 prevede semplificazioni per il settore vitivinicolo, attraverso la modifica della legge 20 febbraio 2006, n. 82, che contiene disposizioni di attuazione della normativa comunitaria concernente l'Organizzazione comune di mercato.
  L'articolo 3, ai commi da 1 a 6, istituisce due crediti di imposta in favore delle imprese agricole, agroalimentari e della pesca e dell'acquacoltura, finalizzati a sostenere nuovi investimenti per infrastrutture informatiche per il potenziamento del commercio elettronico di prodotti agroalimentari e lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie, nonché per la cooperazione di filiera.
  I commi 7-9 dell'articolo 3 contengono norme volte a rendere applicabile la normativa nazionale in materia di etichettatura di origine dei prodotti agroalimentari.
  Il comma 10 dello stesso articolo 3 include, tra le finalità del Fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti, quella di garantire l'efficientamento della filiera della produzione e della distribuzione di prodotti alimentari.
  Il provvedimento reca poi all'articolo 4, ai commi 1-7, nuove norme sulla produzione di mozzarella di bufala campana DOP, e sulla tracciabilità del latte bufalino e dei prodotti trasformati.
  Al comma 8 dell'articolo 4, si introduce il delitto, punito con la multa da 25.000 euro a 50.000 euro, di violazione dei divieti di coltivazione previsti dal Regolamento (UE) n. 178/2002, in materia di sicurezza alimentare, allo scopo di rendere effettivi i divieti ed i limiti imposti per la coltivazione di organismi geneticamente modificati (OGM) sul territorio nazionale.
  All'articolo 5, ai commi da 1 a 12, è introdotta una misura sperimentale di incentivo alle assunzioni da parte dei datori di lavoro imprenditori agricoli, mentre ai commi 13 e 14 sono introdotte apposite deduzioni ai fini dell'IRAP, per ridurre il costo del lavoro in agricoltura.
  All'articolo 6, si prevede l'istituzione, presso l'INPS, di una Rete del lavoro agricolo di qualità, alla quale possono partecipare, su istanza, le imprese agricole in possesso di determinati requisiti di regolarità, stabilendo il principio che l'attività di vigilanza, nel settore agricolo, da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dell'INPS, sia orientata nei confronti delle imprese non appartenenti alla Rete
  L'articolo 6-bis reca disposizioni finanziarie in favore delle imprese agricole, agroalimentari e forestali che partecipano ai contratti di rete.
  All'articolo 7, commi 1 e 2, sono previste detrazioni fiscali per l'affitto di terreni Pag. 195agricoli da parte di giovani agricoltori e ai commi 3 e 4 ulteriori misure di fiscalità agricola, relative ai redditi dominicale e agrario.
  L'articolo 7-bis introduce misure in favore dello sviluppo dell'imprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale, riformando la disciplina contenuta nel decreto legislativo n. 185 del 2000.
  All'articolo 7-ter, sono modificati il codice penale e il codice di procedura penale per inasprire la repressione del delitto di contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari, previsto dall'articolo 517-quater del codice penale.
  L'articolo 7-quater opera uno snellimento degli adempimenti burocratici in capo agli operatori dell'agricoltura biologica, disponendo l'istituzione del Sistema informativo per il biologico (SIB), il quale, mediante l'infrastruttura del Sistema informativo agricolo nazionale (SIAN), è preposto a gestire i procedimenti amministrativi degli operatori e degli organismi di controllo.
  L'articolo 7-quinquies, estende alle società cooperative che hanno almeno la metà degli amministratori e dei soci coltivatori diretti il diritto di prelazione per l'acquisto del fondo goduto a titolo di locazione.
  L'articolo 8 provvede alla copertura finanziaria di alcuni degli interventi previsti dal decreto-legge.
  All'articolo 10, comma 7-bis, è stata inserita la possibilità di stipulare apposite convenzioni con i conduttori di aziende agricole ubicate su terreni al di sopra di 1.000 metri di altitudine per la realizzazione di opere minori di pubblica utilità.
  Al comma 12 dello stesso articolo, sono introdotte modifiche al decreto legge n. 136 del 2013, relativo all'emergenza ambientale nella cosiddetta «Terra dei fuochi», al fine di ridefinire i termini delle indagini dirette sui terreni destinati all'agricoltura e attribuire carattere di priorità, nell'assegnazione di contributi e finanziamenti europei, agli investimenti in infrastrutture irrigue e di bonifica, finalizzati a privilegiare l'uso collettivo della risorsa idrica.
  I commi da 1 a 3 dell'articolo 11 recano misure volte rispettivamente a: promuovere intese e accordi per la conservazione di specie di particolare interesse a rischio di estinzione; provvedere agli oneri di funzionamento della Commissione scientifica CITES; prevedere la responsabilità del proprietario del carico, in caso di dolo o colpa, in relazione a eventi che determinano danni all'ambiente marino. I commi 12 e 12-bis recano norme concernenti il controllo delle specie alloctone e l'inserimento delle nutrie tra le specie non tutelate dalla legge n. 157 del 1992.
  All'articolo 14, comma 8, lettere b) e b-bis), sono contenute norme sulla combustione di materiale vegetale effettuata nell'ambito dell'attività agricole e sulla gestione dei rifiuti derivanti da eventi atmosferici o meteorici.
  L'articolo 16 contiene interventi di adeguamento dell'ordinamento a rilievi mossi a livello europeo alla normativa interna relativa alla protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio (legge n. 157 del 1992) e all'infrastruttura per l'informazione ambientale georeferenziata (cosiddetta informazione territoriale) (decreto legislativo n. 32 del 2010).
   L'articolo 18 attribuisce un credito d'imposta ai soggetti titolari di reddito d'impresa che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi. Viene inoltre modificata la disciplina dei finanziamenti agevolati per l'acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte delle piccole e medie imprese (cosiddetta «nuova legge Sabatini»), apportando anche semplificazioni per l'accesso al Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.
  L'articolo 25 modifica le modalità di copertura di oneri sostenuti dal Gestore dei servizi energetici (GSE Spa).
  L'articolo 26 reca interventi per generare risparmi sull'incentivazione dei grossi impianti fotovoltaici (di potenza superiore a 200 kW) e per consentire ai beneficiari di incentivi pluriennali per la produzione Pag. 196di energia elettrica da fonti rinnovabili di cedere una quota fino all'80 per cento degli incentivi per le fonti rinnovabili a operatori finanziari internazionali.
  L'articolo 30 introduce semplificazioni amministrative riguardanti la comunicazione per la realizzazione, la connessione e l'esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e di unità di microcogenerazione; disposizioni specifiche sono dettate per i regimi di autorizzazione per la produzione di biometano, da impianti nuovi o riconvertiti.
  L'articolo 30-ter prevede che i progetti di riconversione del comparto bieticolo-saccarifero rivestano carattere strategico e costituiscano priorità a carattere nazionale; essi rientrano nell'ambito dei progetti di riconversione industriale che interessano la produzione di energia da fonti rinnovabili e sono finalizzati anche al reimpiego dei lavoratori dipendenti delle imprese saccarifere italiane dismesse.
  L'articolo 30-sexies riguarda i criteri di tracciabilità dei biocombustibili liquidi ammessi agli incentivi per la produzione elettrica rinnovabile.
  L'articolo 34-bis reca una norma di interpretazione autentica, prevedendo che l'esenzione dell'accisa sulla benzina si applica anche per l'esercizio della pesca professionale in acque interne e lagunari.
  In conclusione, si riserva di formulare una proposta all'esito del dibattito.

  Filippo GALLINELLA (M5S) chiede al relatore alcuni chiarimenti.
  In primo luogo, chiede di conoscere se gli organismi privati di controllo di cui si fa riferimento all'articolo 1, comma 2, siano organismi già esistenti o si debbano ancora istituire.
  Inoltre, con riferimento alla riduzione dei termini per l'adozione da parte della pubblica amministrazione del provvedimento relativo alle istanze per l'esercizio dell'attività agricola, presentate per il tramite dei Centri autorizzati di assistenza agricola (CAA), di cui all'articolo 1-bis, comma 4, chiede se il riferimento esclusivo ai CAA dipenda dal fatto che tali organismi sono gli unici ad operare in materia; se così non fosse, la riduzione dei termini dovrebbe operare anche per le domande presentate tramite altri soggetti.

  Adriano ZACCAGNINI (Misto) manifesta rammarico per il fatto che il decreto-legge sembra non modificabile alla Camera, con la conseguenza che la Commissione si limiterà di fatto ad una presa d'atto. Ritiene pertanto utile conoscere gli orientamenti della Commissione. Auspica ad ogni modo che così non sia e che il provvedimento non venga sottoposto a voto di fiducia.

  Loredana LUPO (M5S), ringraziando il collega Zaccagnini per aver sollevato il tema, sottolinea che se il decreto è «blindato» sarà del tutto inutile il lavoro della Commissione. Auspica pertanto che la maggioranza voglia rendersi disponibile ad un confronto nel merito. Manifesta quindi rammarico per l'anomala assegnazione del provvedimento che, pur presentando contenuti di carattere eminentemente agricolo, non è stato assegnato alla Commissione Agricoltura in sede referente.
  Chiede infine al relatore di chiarire le ragioni per le quali l'articolo 7-quater parli di «istituzione» del Sistema informativo per il biologico (SIB), che è invece già stato istituito.

  Gian Pietro DAL MORO (PD) ritiene opportuno che la Commissione decida come organizzare la discussione sul provvedimento, indipendentemente dalla possibilità che venga modificato alla Camera. Ritiene infatti che vi siano numerose questioni meritevoli di approfondimento, anche perché in contraddizione rispetto ad altre scelte già operate dal legislatore.
  Si riferisce, in primo luogo, al «pacchetto energia», che rende evidente che il Governo non è in grado di corrispondere gli incentivi pattuiti per le fonti rinnovabili, tanto che si prevede la loro dilazione nel tempo o addirittura la possibilità di cederne una quota a operatori finanziari internazionali. Si tratta di una misura che ritiene discutibile e contraddittoria con le critiche rivolte alla «finanziarizzazione» dell'economia.Pag. 197
  Considera altresì discutibile la scelta di assegnare nuovi compiti alle camere di commercio, ricordando la lunga discussione che sul futuro di tali organismi si è svolta in relazione al decreto-legge n. 90 del 2014.

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) ricorda che il decreto-legge, nel corso dell'esame al Senato e grazie al lavoro encomiabile dei colleghi senatori, si è arricchito di numerose disposizioni di rilievo per il settore agricolo, che lo rendono un punto di svolta nelle politiche agricole. A questo punto, al fine di meglio ponderare le decisioni di competenza della Commissione, riterrebbe utile verificare se il provvedimento sia suscettibile di ulteriori miglioramenti.

  Franco BORDO (SEL) osserva che effettivamente il provvedimento è uscito dall'esame presso il Senato con numerose e rilevanti modifiche, sul cui contenuto di merito per ora non si pronuncia. In ogni caso, per valutare l'atteggiamento da tenere, ritiene opportuno essere ancora più espliciti del collega Oliverio e chiedere al Governo quali prospettive vi siano sull'ulteriore iter e se vi sia la disponibilità ad un confronto di merito, fermo restando il rispetto dei termini di conversione del decreto-legge.

  Mino TARICCO (PD), relatore, replicando al deputato Gallinella, fa presente che l'articolo 1, comma 2, fa riferimento ad organismi già esistenti e autorizzati allo svolgimento di compiti di vigilanza e controllo, come gli organismi di certificazione, che sono quindi parimenti obbligati a rendere disponibili i dati sui controlli effettuati.
  Quanto all'istituzione del Sistema informativo per il biologico (SIB), rileva che le disposizioni contenute nel decreto-legge recano una complessiva riscrittura della normativa vigente, razionalizzandola e semplificandola, anche con l'abrogazione dei diversi provvedimenti che si erano stratificati nel tempo, dando origine a contraddizioni.

  Luca SANI (PD), presidente, ritiene che l'esame del disegno di legge possa proseguire nella giornata di domani, salvo verificare l'andamento dei lavori dell'Assemblea, e concludersi domani o giovedì, tenuto conto che l'esame in Assemblea è previsto a partire dalla prossima settimana.

  Filippo GALLINELLA (M5S) riterrebbe utile, nel caso in cui non dovesse essere possibile riunire la Commissione, procedere almeno ad una riunione informale tra i gruppi.

  Franco BORDO (SEL) non riterrebbe corretto tale modo di procedere.

  Luca SANI (PD), presidente, osserva che, ove in Assemblea venga posta la questione di fiducia, le Commissioni potrebbero essere comunque autorizzate a riunirsi per l'esame di provvedimenti da esaminare successivamente in Assemblea.
  Rinvia pertanto il seguito dell'esame del disegno di legge alla seduta di domani.

  La seduta termina alle 14.25.

COMITATO RISTRETTO

  Martedì 29 luglio 2014.

Norme per la valorizzazione dei prodotti agricoli e alimentari provenienti da filiera corta a chilometro zero e di qualità.
C. 77 Realacci, C. 1052 Caon e C. 1223 Gallinella.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.25 alle 14.50.

Interventi per il settore ittico.
C. 338 e C. 339 Catanoso, C. 521 Oliverio e C. 1124 Caon.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.50 alle 15.

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