CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 17 luglio 2014
273.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
Pag. 84

RISOLUZIONI

  Giovedì 17 luglio 2014. — Presidenza del presidente Daniele CAPEZZONE. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Enrico Zanetti.

  La seduta comincia alle 14.05.

7-00400 Fragomeli: Revisione della normativa relativa all'accatastamento ed all'ammortamento degli impianti fotovoltaici.
7-00416 Alberti: Revisione della normativa relativa all'accatastamento ed all'ammortamento degli impianti fotovoltaici.
(Discussione congiunta e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00067).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata, da ultimo, nella seduta di 16 luglio scorso.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, segnala come il gruppo del Movimento 5 Stelle abbia presentato, secondo quanto preannunciato nella seduta di ieri, la risoluzione Alberti 7-00416, la quale è stata assegnata alla Commissione nella giornata odierna e, vertendo sulla medesima materia affrontata dalla risoluzione Fragomeli n. 7-00400, sarà discussa congiuntamente a quest'ultima.
  Segnala, peraltro, che, come preannunciato nella seduta di ieri, sarà posta in votazione la risoluzione 7-00400.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD) rileva di aver riformulato la propria risoluzione Pag. 85(vedi allegato 1), a seguito dei rilievi esposti dal Sottosegretario Zanetti nella seduta di ieri.
  In particolare segnala di aver modificato il primo impegno della risoluzione, nel senso di chiedere l'innalzamento dal 15 per cento ad almeno il 30 per cento, anziché al 40 per cento, come originariamente chiesto dalla risoluzione, della soglia oltre la quale scatta l'obbligo di variazione della rendita catastale dell'immobile nel caso in cui l'installazione di un impianto fotovoltaico ne incrementi il suo valore capitale o la relativa redditività ordinaria.
  Inoltre sono state apportate alcune modifiche alle premesse dell'atto di indirizzo.

  Ferdinando ALBERTI (M5S) sottolinea come il gruppo M5S abbia presentato la risoluzione a sua prima firma n. 7-00416 al fine di evidenziare in modo autonomo la posizione del gruppo rispetto alla tematica affrontata, preannunciando comunque il voto favorevole del Movimento 5 Stelle sulla risoluzione Fragomeli n. 7-00400, come riformulata.

  Il Sottosegretario Enrico ZANETTI fa presente che la Ragioneria generale dello Stato ha fornito i dati relativi ai profili finanziari connessi agli impegni che la risoluzione pone al Governo.
  In particolare, secondo le indicazioni della Ragioneria, il primo impegno della risoluzione è suscettibile di produrre una perdita di gettito ai fini IMU e TASI per il mancato incremento di valore connesso all'implementazione di impianti fotovoltaici. In dettaglio, sulla base di dati macro di fonte GSE e nell'ipotesi che l'iniziativa trovi applicazione solo per i fabbricati ad uso abitativo, si stima una perdita di gettito annua potenziale di circa 15 milioni di euro su base nazionale. Inoltre, trattandosi di tributi locali, andrebbe previsto anche un ristoro aggiuntivo agli enti locali interessati.
  Per quanto attiene invece al secondo impegno della risoluzione, con cui si indica al Governo di assumere «un'iniziativa normativa che contempli una specifica aliquota di ammortamento per gli impianti fotovoltaici, prevedendo un unico coefficiente pari al 9 per cento a prescindere dalla natura mobiliare o immobiliare degli stessi», gli effetti della perdita di gettito derivanti da un innalzamento del predetto coefficiente di ammortamento al 9 per cento, sono stimabili prudenzialmente in 25 milioni di euro di competenza annua.
  Dichiara quindi che, alla luce dei dati forniti dalla Ragioneria generale dello Stato, alcuni dei quali, relativi a possibili forme di ristoro da parte dello Stato agli enti locali per le minori entrate derivanti da IMU e TASI, risultano ad oggi non quantificabili, il Governo non possa impegnarsi ad assumere le specifiche iniziative normative richieste dalla risoluzione, suggerendo pertanto di riformularla nel senso di impegnare il Governo a valutare con attenzione la materia, al fine di reperire le risorse necessarie per attuare gli interventi normativi richiesti dalla risoluzione stessa.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, fa presente che il rappresentante del Governo, pur esprimendo rilievi su alcuni aspetti della risoluzione, non si è avvalso della facoltà, riconosciuta all'Esecutivo dall'articolo 117, comma 3, del regolamento, di chiedere la rimessione in Assemblea di risoluzioni in discussione in Commissione. Chiarisce pertanto che la Commissione può procedere alla votazione dell'atto di indirizzo.

  Marco CAUSI (PD) si dichiara rammaricato per l'andamento del dibattito, ricordando che la risoluzione è ormai da tempo in discussione presso la Commissione ed è stata oggetto di ampio dibattito. Ritiene quindi che la quantificazione degli eventuali oneri finanziari indicata dal Governo non debba distogliere la Commissione dall'obiettivo di approvare un atto di indirizzo che fornisca un importante segnale agli operatori interessati alla questione. Pag. 86Rileva, peraltro, come, trattandosi di una risoluzione e non di un atto normativo, non sia necessario individuare in questa sede le risorse finanziarie a copertura degli eventuali oneri, che dovranno essere reperite quando si discuterà dell'intervento normativo richiesto dall'atto di indirizzo.

  Girolamo PISANO (M5S), con riferimento alle stime degli oneri finanziari indicate dal Sottosegretario, rileva innanzitutto, rispetto all'ipotizzata perdita di gettito ai fini IMU e TASI derivante dall'innalzamento della soglia oltre la quale si deve procedere alla variazione della rendita catastale dell'immobile nel quale sono installati gli impianti fotovoltaici, come, in base alla valutazione della Ragioneria dello Stato, non si tratti di un importo di grande rilevanza, che potrebbe pertanto essere coperto attraverso altre misure.
  Per quanto riguarda invece gli oneri finanziari che deriverebbero dalla fissazione di una specifica aliquota di ammortamento per gli impianti fotovoltaici, con la previsione di un unico coefficiente pari al 9 per cento, a prescindere dalla natura mobiliare o immobiliare degli stessi, sottolinea come tale misura non sia volta ad aumentare il capitale da ammortizzare, ma determinerebbe soltanto un'anticipazione dei tempi di ammortamento dell'investimento realizzato, ritenendo pertanto opportuno verificare la correttezza della stima di 25 milioni di euro di minor gettito prospettata in merito dal rappresentante del Governo.
  Ritiene inoltre che, intervenendo nel senso richiesto dalla risoluzione, Governo garantirebbe un sostegno a favore di soggetti che hanno effettuato investimenti in un importante settore produttivo. Preannuncia quindi il voto favorevole sulla risoluzione sulla risoluzione Fragomeli n. 7-00400, come riformulata.

  Daniele PESCO (M5S), con riferimento all'intervento del deputato Causi, dichiara di accogliere con favore la disponibilitàdella maggioranza a esprimersi sulla risoluzione con un voto. Chiede tuttavia se, al fine di approfondire il contenuto dell'atto di indirizzo, sia possibile consultare anche la Commissione Attività produttive.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, in riferimento al rilievo del deputato Pesco, ricorda che le norme regolamentari relative alla discussione di risoluzioni non prevedono la possibilità, per la Commissione competente, di chiedere il parere di altre Commissioni.

  Marco CAUSI (PD), alla luce dell'intervento del Sottosegretario, suggerisce al presentatore di integrare le premesse della risoluzione nel senso di esplicitare, in relazione alle modifiche normative richieste dall'atto di indirizzo, che occorre comunque far salva l'esigenza di assicurare le eventuali, relative coperture finanziarie, le quali dovranno essere puntualmente individuate a seguito di opportune verifiche tecniche.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD) concorda con il suggerimento del deputato Causi e riformula ulteriormente la propria risoluzione.

  La Commissione approva la risoluzione, come ulteriormente riformulata (vedi allegato 2), che assume il n. 8-00067.

  La seduta termina alle 14.15.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 17 luglio 2014. — Presidenza del presidente Daniele CAPEZZONE. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Enrico Zanetti.

  La seduta comincia alle 14.15.

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DL 90/2014: Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari.
C. 2486 Governo.
(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria, e conclusione – Parere favorevole con condizione e osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 16 luglio scorso.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, ricorda che il relatore, Ginato, nella seduta di ieri ha formulato una proposta di parere favorevole con condizione e osservazioni.

  Federico GINATO (PD), relatore, segnala come la propria proposta di parere recepisca le osservazioni sollevate dai componenti della Commissione durante l'esame del provvedimento.

  Il Sottosegretario Enrico ZANETTI, intervenendo sulla condizione, contenuta nella proposta di parere, con la quale si chiede di sopprimere l'ultimo periodo del comma 4, dell'articolo 22, con il quale, nel quadro della nuova procedura unitaria per il reclutamento del personale di varie autorità indipendenti, si fanno salve le procedure concorsuali in corso alla data del 26 giugno scorso, ritiene che nel regime transitorio previsto dal predetto ultimo periodo del comma 4 non si ravvisino profili di criticità. Rileva infatti come tali procedure concorsuali già in atto, le quali si svolgono in base a norme per il reclutamento ispirate a principi di trasparenza ed efficienza, non risultino incongruenti, come prospettato nella citata condizione, con le nuove norme introdotte in materia dal comma 4.

  Marco CAUSI (PD) ribadisce la sua contrarietà rispetto alla disposizione recata dall'ultimo periodo del comma 4 dell'articolo 22 del decreto-legge, che ritiene assolutamente incongruente rispetto alle nuove norme introdotte in materia di procedure unitarie per il reclutamento del personale delle varie Autorità indipendenti. Evidenzia, infatti, come la disposizione di cui la condizione chiede la soppressione sia volta esclusivamente a far salvo un concorso bandito dalla CONSOB per sanare la posizione di 46 soggetti, assunti negli anni scorsi mediante procedura di chiamata diretta, la cui posizione si intende ora regolarizzare mediante una selezione ad hoc.
  Nel sottolineare come l'intento delle nuove norme in tema di reclutamento del personale delle Autorità indipendenti sia proprio quello di rafforzare le procedure di selezione del personale in termini di trasparenza e di parità di trattamento dei candidati, ribadisce l'opportunità di mantenere la condizione contenuta nella proposta di parere formulata dal relatore.

  Daniele PESCO (M5S), con riferimento al contenuto dell'articolo 53 del decreto – legge, il quale individua la copertura finanziaria dei minori oneri derivanti dalle previsioni del decreto-legge per l'attuazione del processo telematico attraverso l'incremento del contributo unificato per l'iscrizione al ruolo nel processo civile, ribadisce l'opportunità di valutare attentamente, anche col supporto di una simulazione specifica da parte del Governo, se sia opportuno ricorrere ad un aumento del predetto contributo, già recentemente innalzato, il quale determinerà un aumento dei costi processuali a carico delle parti.

  Il Sottosegretario Enrico ZANETTI, in relazione alle considerazioni del deputato Pesco, rileva come non sussistano i presupposti perché le norme dell'articolo 53 determinino il paventato aumento dei costi a carico dei cittadini che adiscono l'autorità giudiziaria, in quanto le disposizioni contenute nel decreto-legge prevedono, al contempo, l'esenzione dall'imposta di bollo per le notificazioni effettuate mediante la posta elettronica certificata, nonché l'esclusione del pagamento dei diritti di copia quando la copia sia estratta, da soggetti abilitati, dai fascicoli informatici.
  Fornisce quindi alla Commissione documentazione (vedi allegato 3) predisposta Pag. 88dal Ministero della giustizia circa gli effetti complessivi derivanti dall'incremento del contributo unificato, dall'esclusione del pagamento dell'imposta di bollo per le notificazioni effettuate mediante la posta elettronica certificata e dall'esclusione dei diritti di copia.

  La Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore (vedi allegato 4).

  La seduta termina alle 14.25.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE REFERENTE

Riforma della disciplina delle tasse automobilistiche e altre disposizioni concernenti l'imposizione tributaria sui veicoli.
C. 2397 Capezzone.

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