CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 10 luglio 2014
269.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Giovedì 10 luglio 2014. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. — Interviene il viceministro della giustizia Enrico Costa.

  La seduta comincia alle 16.

Disposizioni in materia di attribuzione del cognome ai figli, in esecuzione della sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo 7 gennaio 2014.
C. 360 Garavini, C. 1943 Nicchi, C. 2123 Governo, C. 2407 Gebhard e C. 2044 Carfagna.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 3 luglio 2014.

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che è pervenuto il parere della I Commissione sul testo unificato in esame e che la III Commissione, invece, non esprimerà il parere. Oggi la Commissione concluderà l'esame in sede referente del provvedimento, iscritto nel calendario dell'Assemblea a partire da lunedì 14 luglio prossimo.

  Michela MARZANO (PD), relatore, rileva come il parere della I Commissioni sollevi una questione estremamente delicata, come quella dell'applicabilità del nuovo principio del doppio cognome ai figli minorenni alla data di entrata in vigore della legge, sulla quale occorre una riflessione in occasione dell'esame in Assemblea. Pag. 39
  Per quanto attiene al testo unificato, propone le seguenti modificazioni di natura meramente formale, che la Commissione approva:
   1) sostituire, ovunque ricorrano, la parola «143-ter» con la seguente: «articolo 143-quater»;
   2) all'articolo 2, comma 1, capoverso «Art. 262», quinto comma, sostituire le parole «doppio cognome» con le seguenti: «due cognomi»;
   3) all'articolo 2, comma 1, capoverso «Art. 262», aggiungere, in fine, il seguente comma: «Al figlio al quale è stato attribuito il cognome di entrambi i genitori si applica quanto previsto dall'articolo 143-quater, quarto comma»
   4) all'articolo 3, comma 1, capoverso «Art. 299», primo comma, sostituire le parole « a norma degli articoli 143-quater e dell'articolo 262» con le seguenti: «a norma dell'articolo 143-quater»
   5) all'articolo 5, comma 1, sopprimere le seguenti parole «le necessarie e conseguenti modifiche» ed aggiungere, in fine, le seguenti parole: «le modificazioni necessarie per adeguarla alle disposizioni della presente legge».

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato al relatore, onorevole Michela Marzano, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Donatella FERRANTI, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta sospesa alle 16.05 è ripresa alle 16.45.

DL 92/2014: Disposizioni urgenti in materia di rimedi risarcitori in favore dei detenuti e degli internati che hanno subito un trattamento in violazione dell'articolo 3 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, nonché di modifiche al codice di procedura penale e alle disposizioni di attuazione, all'ordinamento del corpo di polizia penitenziaria e all'ordinamento penitenziario, anche minorile.
C. 2496 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 9 luglio 2014.

  Donatella FERRANTI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire dichiara concluso l'esame preliminare e fissa il termine per la presentazione degli emendamenti alle ore 12 di lunedì 14 luglio.

  Andrea COLLETTI (M5S), relativamente al decreto legge in esame ricorda alla Presidenza di aver chiesto ulteriori audizioni prima di chiudere l'esame preliminare, sentendo soggetti particolarmente qualificati in relazione alle questioni inerenti al provvedimento.

  Donatella FERRANTI, presidente, ricorda come nella seduta dell'8 luglio abbia precisato i criteri di ordine generale che regolano lo svolgimento delle audizioni nell'ambito dell'istruttoria legislativa sul provvedimento in esame. Si è deciso di audire solo soggetti idonei a rappresentare sul piano nazionale l'avvocatura e la magistratura nel loro complesso, riservando ad altri soggetti interessati la possibilità di produrre e consegnare memorie e contributi che verranno, come sempre, messi a disposizione dei deputati.

  Andrea COLLETTI (M5S), ritiene che l'audizione del Procuratore Pignatone servirebbe sicuramente ad affrontare in maniera più completa diverse tematiche inerenti al testo in esame.

   Donatella FERRANTI, presidente, dopo aver precisato che il criterio adottato nell'individuare i soggetti da audire non è Pag. 40stato determinato da valutazioni personali sui soggetti per i quali sono state richieste delle audizioni, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Introduzione dell'articolo 372-bis del codice penale, concernente il reato di depistaggio.
C. 559 Bolognesi.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 26 giugno 2014.

   Donatella FERRANTI, presidente, ricorda che martedì 8 luglio scorso è scaduto il termine per la presentazione degli emendamenti. Considerato che il relatore ha presentato un emendamento interamente sostitutivo dell'articolo 1 del testo (vedi allegato 1), ritiene opportuno fissare alle ore 12 di mercoledì 16 luglio il termine per la presentazione di subemendamenti al medesimo.
  Rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.50.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 10 luglio 2014. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. — Interviene il viceministro della giustizia Enrico Costa.

  La seduta comincia alle 16.05.

DL 90/2014: Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari.
C. 2486 Governo.
(Parere alla I Commissione).
(Seguito esame e conclusione. – Parere favorevole con condizioni e osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 9 luglio 2014.

  Donatella FERRANTI, presidente e relatore, presenta una proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni (vedi allegato 2).

  Giuseppe BERRETTA (PD) dopo avere espresso condivisione sulla proposta di parere nel suo complesso, propone alla relatrice di apportare talune modifiche. In particolare, con riferimento all'articolo 18, ritiene che si debba stabilire, con un apposita condizione, un criterio di razionalizzazione rispetto alla soppressione di tutte le sedi staccate, sottolineando come la presenza, nella sede, della Corte d'appello, già ponderata in seguito alla riforma del 2011, costituisca un valido indicatore per il mantenimento della sezione staccata. Occorrerebbe, inoltre, prevedere una procedura concorsuale straordinaria finalizzata all'immissione in ruolo di nuovi magistrati amministrativi, al fine di sopperire alle carenze di organico che si determineranno con la cessazione del servizio prevista al settantesimo anno di età.
  Quanto alle prime tre condizioni apposte al parere ritiene che quella relativa all'ampliamento del termine di cui all'articolo 1, comma 3, debba essere subordinato all'eventuale mancato recepimento delle condizioni che prevedono delle misure strutturali per fare fronte agli effetti dell'abolizione dell'istituto del trattenimento in servizio sull'organico della magistratura ordinaria.
  Per quanto concerne la condizione n. 9), relativa all'articolo 32, considerando la natura e le funzioni dell'ANAC, ritiene opportuno non prevedere, in maniera univoca, la competenza del Prefetto del luogo in cui ha sede la stazione appaltante. In ordine alla condizione n. 17, relativa all'articolo 40, pur condividendo l'esigenza di sinteticità, riterrebbe sufficiente un'osservazione finalizzata all'attuazione delle esigenze di sinteticità. Come ultima osservazione sottolinea come la mancata indicazione di criteri ai quali commisurare la cauzione di cui all'articolo 40, comma 1, lettera b), costituisca un limite da colmare.

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  Antonio LEONE (NCD), dichiarandosi in accordo con le osservazioni svolte dal collega sulla questione della cauzione, ritiene che il problema del depauperamento degli organici della magistratura, laddove non siano previsti concorsi, possa essere affrontato con una riconsiderazione della posizione dei magistrati collocati «fuori ruolo» che potrebbero essere richiamati in servizio. In tal senso si potrebbe formulare un'osservazione da inserire nel parere alla I Commissione.
  Paventa, inoltre, che a seguito della soppressione delle sezioni staccate dei TAR, si crei un disagio ed un aggravio dei tempi per i cittadini nella presentazione dei ricorsi.
  Per il resto si dichiara favorevole alla proposta di parere.

  Andrea COLLETTI (M5S), preannuncia che, articolo per articolo, presenterà proposte emendative. All'articolo 2, comma 4, proporrà la soppressione del termine «manifesto» e dell'ultimo periodo. Proporrà, altresì, emendamenti soppressivi dei commi 1 e 2 dell'articolo 18 precisando che, a suo parere, la soppressione delle sedi staccate dei TAR produrrà maggiori oneri per lo Stato e per i cittadini con aggravio di lavoro per le sedi centrali.
  Relativamente alle sentenze in forma semplificata (articolo 40) ritiene che, considerata la complessità della materia, si determinerà un aumento dei ricorsi.
  Per quanto concerne le misure previste dall'articolo n. 41 (Misure per il contrasto all'abuso del processo) presenterà emendamenti soppressivi a contrasto di una volontà legislativa che sembra volta ad impedire l'accesso alla giustizia, così come presenterà emendamenti relativi alla materia incidente sulle condizioni nn. 18 e 20 e relativamente all'articolo n. 53, recante le norme di copertura finanziaria del provvedimento in esame. Rivolge, inoltre, al rappresentante del Governo un quesito relativo all'articolo 52 (Poteri di autentica dei difensori e degli ausiliari del giudice) che, però non è incluso nella proposta di parere.

  Sofia AMODDIO (PD), rileva come non sia sufficiente, relativamente alla soppressione dei TAR, indicare il solo spostamento del termine di decorrenza al 31 dicembre 2014, in quanto se non opportunamente valutata, la norma porterà alla paralisi della giustizia amministrativa laddove alle sezioni staccate, come quella di Catania, afferisce un enorme bacino di utenza. Ritiene pertanto opportuno che si operi, per le singole sopprimende sezioni staccate, una valutazione «costi-benefici».
  Relativamente all'articolo n. 40 ritiene vada soppressa la locuzione «in forma semplificata» foriera di una serie infinita di futuri ricorsi; ritiene vada ampliato il termine di cui alla lettera a del primo comma, da 30 a 60 giorni; ritiene che vada soppressa la lettera b del primo comma, in quanto la cauzione viola il principio di giustizia ed è già prevista da norme concorrenti, con il rischio di contrasto tra norme.
  L'articolo 41, inoltre, presenta evidenti profili problematici, mancando la fattispecie tipica che giustifica la sanzione e realizzandosi, in tal modo, una sorta di responsabilità oggettiva.

  Francesca BUSINAROLO (M5S), ritiene utile rafforzare la tutela per il dipendente pubblico che segnali eventuali difformità ed abusi. Ritiene, inoltre, indispensabile apportare alcune modifiche al testo affinché sia rafforzato il processo telematico, anche attraverso l'estensione ad altri soggetti che rientrano nella gestione della giustizia civile, l'ambito di applicazione obbligatorio del processo civile telematico, quali gli ufficiali giudiziari ed i giudici di pace prevedendo, inoltre, il pagamento del contributo unificato con modalità esclusivamente tracciabili.

  Arcangelo SANNICANDRO (SEL), rileva come la giustizia in Italia, sia caratterizzata da una filosofia di fondo che introduce ed abbrevia i termini per la presentazione degli atti e per la gestione dei procedimenti senza che questi vengano poi rispettati, così il principio della rapidità, unitamente a quello della gratuita della giustizia viene meno. Pag. 42
  Per l'introduzione del PCT prevede che ciò comporterà un aumento dei costi per il cittadino così come aumenteranno, per lo Stato e per i cittadini, i costi derivanti dalla soppressione delle sedi staccate come quella di Lecce, dimenticando che la Puglia è una regione che si sviluppa in lunghezza per oltre 400 chilometri. Ritiene, poi, che la sottolineatura connessa al ricambio generazionale, del minor costo derivante dall'immissione di dipendenti più giovani, sia di dubbio gusto.

  Donatella FERRANTI, presidente e relatore, tenuto conto dei rilievi emersi nel corso della seduta, formula una nuova proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni (vedi allegato 3).

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la nuova proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 16.45.

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