CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 9 luglio 2014
268.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 117

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 9 luglio 2014.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.50 alle 14.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 9 luglio 2014. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 14.

Decreto-legge 90/2014 – Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari.
C. 2486 Governo.
(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta dell'8 luglio scorso.

  Tino IANNUZZI (PD), nel richiamare la precisa relazione dell'onorevole Mariani, sottolinea i rilevanti profili di competenza della Commissione sul provvedimento in esame, che interviene operando scelte importanti e positive in materia. Richiama anzitutto il rafforzamento delle competenze e dei poteri dell'Autorità nazionale anticorruzione, contenuto nell'articolo 19, volto pertanto a dare centralità alla stessa, anche attraverso il trasferimento di funzioni appartenenti all'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori. Sottolinea, altresì, il contenuto positivo dell'articolo 30, in particolare il secondo comma, che contiene la previsione dell'attribuzione all'Autorità di poteri ispettivi e dell'attività di verifica della legittimità degli atti relativi all'affidamento e all'esecuzione dei contratti di ispezione e di accesso alle banche dati, attraverso pertanto la costruzione di un meccanismo di monitoraggio e di intervento in settori assai delicati. Richiama inoltre l'articolo 37 del provvedimento, che interviene sul ruolo dell'Autorità di controllo in tempo reale delle ipotesi di autorizzazioni di varianti in corso d'opera, sottolineando che si Pag. 118tratta di un'importante valvola per consentire all'Autorità di verificare il livello di completezza e adeguatezza della progettazione. Rileva infine che un punto irrisolto attiene alla giurisdizione civile e penale in tema di appalti, auspicando la velocizzazione dei procedimenti giudiziari. Nel richiamare la necessità che non siano inserite in futuri decreti legge norme sugli appalti, sottolinea l'esigenza di una riforma organica in materia attraverso un disegno di legge ordinario che conferisca una delega con indicazione precisa di criteri e principi direttivi. Stigmatizza infine la soppressione delle sezioni distaccate dei Tar, che a suo parere costituisce una misura ingiustificata che nulla ha a che vedere con la velocizzazione dei processi sugli appalti e che anzi produrrebbe un aumento dei costi e delle inefficienze.

  Ermete REALACCI presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito ad altra seduta.

Disposizioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione della dipendenza da gioco d'azzardo patologico.
Nuovo testo unificato C. 101 e abb.

(Parere alla XII Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Angelo Antonio D'AGOSTINO, (SCpI) relatore, comunica che la Commissione è chiamata a esaminare il testo unificato delle proposte di legge C. 101, C. 102, C. 267, C. 433; C. 1596, C. 1718, C. 1633, C. 1812, recante disposizioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione della dipendenza da gioco d'azzardo patologico, assegnato in sede referente alla XII Commissione.
  Tale provvedimento, che si compone di 19 articoli, introduce misure volte ad assicurare la tutela e la riabilitazione dei soggetti affetti da gioco d'azzardo patologico, in conformità a quanto definito dall'Organizzazione mondiale della sanità, la protezione dei minori e dei soggetti vulnerabili e la prevenzione della diffusione dei fattori di rischio del gioco d'azzardo patologico anche attraverso un approccio consapevole al gioco.
  Il provvedimento reca disposizioni, in particolare, relative: ai livelli essenziali di assistenza per la cura del gioco d'azzardo patologico (articolo 2), a un piano nazionale a favore delle persone affette da gioco d'azzardo patologico (articolo 4), a informazioni istituzionali ai cittadini nonché a informazione e educazione sui fattori di rischio del gioco d'azzardo (articolo 8), misure di contrasto per la tutela dei minori e dei soggetti vulnerabili (articolo 10), all'etichettatura dei tagliandi delle lotterie istantanee (articolo 11).
  Richiama poi l'attenzione sulla disposizione dettata dall'articolo 7 del testo unificato, che prevede l'istituzione di un Osservatorio nazionale sulla dipendenza da gioco d'azzardo patologico, cui vengono attribuiti compiti di monitoraggio sul suddetto fenomeno con particolare riferimento ai costi sociali, economici e psicologici, sulla base del quale L'osservatorio medesimo è tenuto a redigere un rapporto annuale sull'attività svolta, che può contenere anche proposte volte a migliorare il sistema degli interventi socio-sanitari e socio-assistenziali in favore dei soggetti affetti da tale forma di dipendenza.
  Ciò detto sul contenuto complessivo del provvedimento, fa presente che il testo unificato in oggetto non presenta profili di stretta competenza della VIII Commissione. Fa invece notare che attiene invece agli ambiti di competenza della Commissione l'articolo 10 della proposta di legge Binetti C. 102, che, recando una modifica all'articolo 6, comma 5, secondo periodo, della legge n. 431 del 1998, include, tra le cause in presenza delle quali il termine per l'esecuzione dei provvedimenti di rilascio degli immobili ad uso abitativo può essere differito fino a 18 mesi, la circostanza che il soggetto sia affetto da disturbi da gioco d'azzardo patologico.
  Nel sottolineare che la suddetta previsione non risulta riprodotta dal testo unificato Pag. 119quale risultante dagli emendamenti approvati nel corso dell'esame in sede referente, non ravvisando in tale testo – come già evidenziato – disposizioni afferenti agli ambiti di propria competenza, propone di esprimere nulla osta al prosieguo del provvedimento.

  Alberto ZOLEZZI (M5S), nel sottolineare la rilevanza del provvedimento in esame, preannunzia la presentazione di una proposta di parere alternativa da parte del suo gruppo.

  Ermete REALACCI, presidente, nel condividere quanto affermato dal collega Zolezzi sulla delicatezza della materia trattata, precisa che la Commissione è chiamata a esprimersi sui profili di competenza del provvedimento in questione.

  Raffaella MARIANI (PD), richiama l'esigenza di verificare, con riferimento all'articolo 15 del testo in esame, concernente gli obblighi relativi ai luoghi per il gioco d'azzardo, la possibile sovrapposizione con norme urbanistiche dettate dai singoli comuni.

  Roberto MORASSUT (PD), nel sottolineare come molto spesso si determini un addensamento di luoghi per il gioco d'azzardo in specifiche aree delle città, richiama la necessità di invitare la Commissione di merito a inserire nel testo indicazioni in ordine a tale problematica.

  Ermete REALACCI, presidente, fa notare come potrebbe invitarsi la Commissione di merito a inserire nel testo indicazioni per i singoli comuni in ordine alle distanze che sarebbe opportuno prevedere tra i singoli luoghi per il gioco d'azzardo in modo da evitare il rischio di modifica sostanziale dell'assetto di quelle specifiche aree delle città dove spesso si concentrano tali luoghi.

  Alberto ZOLEZZI (M5S) richiama l'esigenza di invitare i comuni a prendere in dovuta considerazione le insegne dei luoghi per il gioco d'azzardo spesso deturpanti il contesto architettonico in cui si inseriscono.

  Alessandro ZAN (Misto-LED) sottolinea esigenza di prevedere distanze minime tra i diversi luoghi per il gioco d'azzardo pur nel rispetto dell'autonomia dei comuni.

  Tino IANNUZZI (PD) condivide la necessità di formulare un'osservazione nel parere, in particolare con riferimento al comma 2 del testo unificato, che prevede l'obbligo di distanza minima delle nuove sale da gioco da scuole, ospedali, luoghi di culto, caserme.

  Oreste PASTORELLI (Misto-PSI-PLI), rilevata la serietà della problematica trattata, sottolinea l'opportunità di prevedere norme più restrittive in relazione agli obblighi relativi ai luoghi per il gioco d'azzardo, che attengano anche alla necessaria distanza tra gli stessi.

  Ermete REALACCI, presidente, preso atto per le vie brevi che il relatore concorda sull'opportunità di formulare un'osservazione al parere che tenga conto dei rilievi emersi nel dibattito svolto, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.35