CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 8 luglio 2014
267.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 8 luglio 2014. — Presidenza del presidente Luca SANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 13.45.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Luca SANI, presidente, comunica che è entrato a far parte della Commissione il deputato Federico Fauttilli, in sostituzione del deputato Domenico Rossi, sottosegretario di Stato. Formula quindi auguri di buon lavoro ai colleghi interessati.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S ha chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

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Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali (collegato alla legge di stabilità 2014).
C. 2093 Governo.
(Parere alla VIII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni).

  La Commissione prosegue l'esame del disegno di legge, rinviato nella seduta del 3 luglio 2014.

  Luca SANI, presidente, ricorda che nella seduta del 3 luglio il relatore Taricco e il gruppo M5S hanno presentato proposte di parere. Il relatore ha successivamente presentato una nuova formulazione della sua proposta di parere favorevole con condizioni (vedi allegato 1).
  Ricorda inoltre che il provvedimento è iscritto nel programma dei lavori dell'Assemblea per il mese di settembre e che il termine per la presentazione degli emendamenti presso la Commissione Ambiente è stato fissato per le ore 20 della giornata odierna.

  Mino TARICCO (PD), relatore, illustra la nuova formulazione della sua proposta di parere, sottolineando che le condizioni proposte mirano ad ampliare gli interventi di precisazione normativa contenuti nel disegno di legge, cercando di fornire soluzioni a questioni annose di interesse per il settore agricolo, di cui spesso la Commissione si è già occupata.
  In particolare, in relazione alla combustione di residui vegetali, fa presente che l'articolo 29 del disegno di legge attribuisce ai comuni il potere di disciplinare i casi in cui la stessa è consentita, in presenza di determinati requisiti. Nel parere da lui proposto si ribalta invece tale impostazione, prevedendo che sia autorizzata la combustione controllata del materiale vegetale, a certe condizioni, e che i comuni, tenuto conto delle specifiche peculiarità del territorio, con propria ordinanza, possano individuare le aree, i periodi e gli orari in cui la stessa viene limitata. In tal modo, si stabilisce un principio generale su scala nazionale, salva la possibilità per i comuni di tener conto del particolare contesto ambientale.
  Richiama altresì l'attenzione sulla condizione di cui al numero 6, recante disposizioni volte a superare i problemi derivanti da alcune interpretazioni restrittive della disciplina del digestato. Segnala che in relazione a tale condizione è contenuta la sola modifica apportata rispetto al parere proposto nella precedente seduta, consistente nella novella al comma 2-bis dell'articolo 52 del decreto-legge n. 83 del 2012 riportata alla lettera a). Si dichiara in ogni caso disponibile ad eventuali approfondimenti della questione.

  Paolo RUSSO (FI-PdL) chiede se la Commissione intende esprimere il parere sul testo del disegno di legge, come presentato dal Governo, ovvero attendere la trasmissione del testo emendato dalla Commissione di merito.

  Luca SANI, presidente, fa presente che, come avvenuto in altre occasioni, la Commissione può pronunciarsi sul testo iniziale, allo scopo di individuare modifiche puntuali da proporre alla Commissione Ambiente, alle quali potrà essere dato concretamente seguito attraverso la presentazione di emendamenti da parte dei gruppi o dei singoli colleghi, unitariamente o individualmente. Resta in ogni caso la possibilità per la Commissione Agricoltura di esprimersi in una seconda fase anche sul testo emendato.

  Mino TARICCO (PD), relatore, sottolinea che la Commissione Agricoltura, esprimendo il parere ora, avrebbe la possibilità di incidere sul testo mentre viene emendato, senza limitarsi ad intervenire a posteriori. In ogni caso, la Commissione si dovrebbe lasciare aperta la possibilità di una nuova pronuncia sul testo emendato.

  Paolo RUSSO (FI-PdL), per poter effettuare una più compiuta valutazione, chiede che la Commissione chiarisca ora se intende riesaminare il testo emendato.

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  Franco BORDO (SEL) invita la Commissione ad esprimere formalmente un impegno a riesaminare il testo emendato dalla Commissione Ambiente, considerato che allo stato il suo parere si riferisce ad un testo in itinere.

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) ritiene che se la Commissione Ambiente modificherà il disegno di legge, la Commissione dovrà riesaminare il testo modificato. In ogni caso, esprimere il parere in questa fase appare utile allo scopo di incidere con maggior forza nel corso dell'esame degli emendamenti e quindi sulla formazione del testo.

  Paolo RUSSO (FI-PdL) sottolinea che un parere espresso sul testo modificato non sarebbe «fuori tempo» e dovrebbe in ogni caso essere valutato dalla Commissione Ambiente.

  Luca SANI, presidente, ribadisce che la Commissione Agricoltura può esprimere un parere sia ora sia sul testo modificato dalla Commissione Ambiente. Segnala tuttavia che nel secondo caso potrebbe essere ridotto il tempo concretamente disponibile per l'esame.
  Sottolinea infine che la Commissione Agricoltura potrebbe rendere manifesta la sua intenzione di riesaminare il testo emendato inserendo una specifica riserva in tal senso nelle premesse del parere.

  Loredana LUPO (M5S) osserva che sembrerebbe più coerente esprimere il parere sul testo modificato dalla Commissione di merito. In tal senso, condivide un eventuale rinvio dell'esame.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE esprime apprezzamento per il lavoro svolto dal relatore e dalla Commissione tutta su un provvedimento di grande interesse per l'agricoltura. Auspica inoltre che anche alcune iniziative già avviate dal suo Ministero siano portate avanti dal Ministero dell'ambiente.

  Monica FAENZI (FI-PdL), pur condividendo alcuni contenuti della proposta di parere formulata dal relatore, preannuncia che il suo gruppo si asterrà nella relativa votazione, ritenendo il parere espresso oggi provvisorio e superfluo sotto un duplice profilo. Infatti, da un lato, come rilevato dal collega Russo, ci si sarebbe potuti esprimere sul testo modificato dalla Commissione di merito. Inoltre, dall'altro lato, rileva che il disegno di legge si interseca per alcuni argomenti anche con il recente decreto-legge n. 91 del 2014, in esame presso l'altro ramo del Parlamento; deliberando oggi un parere si finisce pertanto anche di anticipare decisioni relative a tale decreto.

  Filippo GALLINELLA (M5S) dichiara il voto contrario del suo gruppo sulla proposta del relatore, invitando la Commissione ad accogliere la proposta alternativa di parere presentata dal suo gruppo (vedi allegato 2).

  Franco BORDO (SEL) dichiara l'astensione del suo gruppo.

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) dichiara il voto favorevole del suo gruppo, manifestando apprezzamento per la proposta di parere del relatore, che recepisce numerose sollecitazioni espresse dal mondo agricolo, di particolare importanza. Giudica inoltre positivamente che si giunga alla definizione in sede parlamentare del disegno di legge collegato.

  Mario CATANIA (SCpI) annuncia il voto favorevole del suo gruppo, giudicando positivamente la proposta del relatore.

  Luca SANI, presidente, avverte che il relatore ha presentato una nuova formulazione della sua proposta di parere (vedi allegato 3), inserendo nelle premesse una esplicita riserva di valutare anche il testo risultante dall'esame degli emendamenti presso la Commissione di merito.
  Avverte altresì che porrà in votazione la proposta di parere del relatore e che, in Pag. 77caso di sua approvazione, risulterà preclusa la proposta alternativa di parere del gruppo M5S.
  La Commissione approva infine la proposta di parere favorevole con condizioni, come da ultimo riformulata dal relatore (vedi allegato 3), risultando preclusa la proposta alternativa di parere presentata dal gruppo M5S.

DL 90/14: Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari.
C. 2486 Governo.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del disegno di legge.

  Marco CARRA (PD), relatore, fa presente che il decreto-legge in esame contiene due disposizioni che interessano la sfera di competenza della Commissione Agricoltura.
  La prima riguarda l'articolo 1, che reca disposizioni per il ricambio generazionale nelle pubbliche amministrazioni, il trattenimento in servizio, la risoluzione unilaterale del contratto e altre norme riguardanti il pubblico impiego. La copertura finanziaria richiesta per l'insieme delle previsioni legislative è individuata infatti dal comma 6 anche attraverso l'aumento degli obiettivi di risparmio attesi dalla spending review, aumento che interessa anche il Ministero per le politiche agricole alimentari e forestali. In particolare, nel bilancio del Ministero gli accantonamenti resi indisponibili sulle spese rimodulabili, vengono stabiliti in 11,1 milioni di euro nel 2014, 8,4 nel 2015, 9,2 nel 2016, 9,5 nel 2017 e 9,7 a decorrere dal 2018 (in precedenza, erano invece fissati in 11,1 milioni di euro per il 2014, 7,8 per il 2015 e 8,3 per il 2016).
  La seconda disposizione di interesse per la Commissione Agricoltura, contenuta nell'articolo 28 del provvedimento, dimezza l'importo del diritto annuale dovuto dalle imprese alle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura.
  Si ricorda che l'articolo 18 della legge n. 580 del 1993 (Riordinamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura), che disciplina il finanziamento ordinario delle camere di commercio, specifica che ad esso si provvede mediante: a) il diritto annuale; b) i proventi derivanti dalla gestione di attività e dalla prestazione di servizi e quelli di natura patrimoniale; c) le entrate e i contributi derivanti da leggi statali, da leggi regionali, da convenzioni o previsti in relazione alle attribuzioni delle camere di commercio; d) i diritti di segreteria sull'attività certificativa svolta e sulla iscrizione in ruoli, elenchi, registri e albi tenuti ai sensi delle disposizioni vigenti; e) i contributi volontari, i lasciti e le donazioni di cittadini o di enti pubblici e privati; f) altre entrate e altri contributi. Le camere di commercio sono inoltre destinatarie di contributi a carico del bilancio dello Stato, per l'espletamento di funzioni delegate.
  La misura del diritto annuale dovuto ad ogni singola camera di commercio da parte di ogni impresa iscritta è determinata dal Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentite l'Unioncamere e le organizzazioni di categoria, sulla base del fabbisogno necessario per l'espletamento dei servizi che il sistema delle camere di commercio è tenuto a fornire, da cui viene detratta una quota calcolata in relazione ad un obiettivo annuale di efficienza del sistema. I diritti annuali sono: in misura fissa, per i soggetti iscritti al REA e per le imprese individuali iscritte al registro delle imprese, commisurati al fatturato dell'esercizio precedente, per gli altri soggetti. La misura del diritto annuale può essere incrementata dalle camere di commercio fino a un massimo del venti per cento per il cofinanziamento di specifici progetti aventi per scopo l'aumento della produzione e il miglioramento delle condizioni economiche della circoscrizione territoriale di competenza. Il Ministro dello sviluppo economico, di concerto con Pag. 78il Ministro dell'economia e delle finanze, emana ogni anno un decreto per determinare le misure del diritto annuale.
  Al riguardo, sottolinea che per l'anno 2010 (secondo l'ultima relazione al Parlamento sull'attività delle camere di commercio) il diritto annuale rappresentava circa il 70 per cento delle entrate del sistema camerale. Per l'anno 2013, il totale dell'importo del diritto annuale è pari a 780,5 milioni di euro.
  Ritiene pertanto che i dati illustrati rendano evidente il concreto rischio di un sostanziale ridimensionamento delle attività delle camere di commercio, specialmente di quelle più piccole, a rischio di chiusura. A rischio non sarebbe tanto la tenuta del registro delle imprese, la cui gestione potrebbe essere devoluta ad altri enti, ma i restanti servizi finora assicurati dalle camere di commercio, che sviluppano importanti attività nei territori, con positivi effetti per il sistema economico e le imprese, tra le quali anche le imprese agricole. Pur comprendendo la «ragioni di Stato» sottesa a tale misura, riterrebbe pertanto auspicabile un diverso percorso, costruito insieme al sistema camerale e al mondo delle imprese.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE si riserva di esprimersi all'esito del dibattito in Commissione, pur esprimendo apprezzamento per l'la relazione del deputato Carra e ricordando che le camere di commercio svolgono un importante ruolo di promozione nei confronti del mondo agricolo.

  Luca SANI, presidente, segnalando che il deputato Catanoso non ha potuto registrare la sua presenza all'odierna seduta per motivi tecnici, rinvia ad altra seduta il seguito dell'esame.

  La seduta termina alle 14.20.

COMITATO DEI NOVE

  Martedì 8 luglio 2014.

Disposizioni in materia di agricoltura sociale.
C. 303-760-903-1019-1020/A-Rel. Covello.

  Il Comitato dei nove si è riunito dalle 14.20 alle 14.25.

COMITATO RISTRETTO

  Martedì 8 luglio 2014.

Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare.
C. 348 Cenni e C. 1162 Verini.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.25 alle 14.30.

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