CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 24 giugno 2014
259.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 101

SEDE REFERENTE

  Martedì 24 giugno 2014. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Luigi Bobba.

  La seduta comincia alle 14.50.

Modifiche alla disciplina dei requisiti per la fruizione delle deroghe riguardanti l'accesso al trattamento pensionistico.
Nuovo testo unificato C. 224 Fedriga, C. 387 Murer, C. 727 Damiano, C. 946 Polverini, C. 1014 Fedriga, C. 1045 Di Salvo, C. 1336 Airaudo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 18 giugno 2014.

  Cesare DAMIANO, presidente, ricorda che la Conferenza dei presidenti di gruppo riunitasi il 18 giugno scorso ha stabilito che l'esame in Assemblea del provvedimento abbia inizio il prossimo lunedì 30 giugno e che l'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi della Commissione ha quindi organizzato i lavori della Commissione al fine di consentire il rispetto di tale termine. In ordine alle modalità di prosecuzione dell’iter, fa presente di aver preso contatto in via informale con il Governo, che ha dichiarato la propria disponibilità a interloquire con la Commissione, al fine di individuare una soluzione al problema dei lavoratori «esodati». Nel rilevare che tale disponibilità è confermata, peraltro, dalla presenza alla seduta odierna del sottosegretario Bobba, che ringrazia, fa presente che il Ministro Poletti si è dichiarato disponibile a intervenire in Commissione nella giornata di giovedì 26 giugno 2014, quando – con ogni probabilità – sarà conclusa la verifica di carattere tecnico relativa ai profili di natura finanziaria del testo in esame, che il Ministero del lavoro sta svolgendo insieme al Ministero dell'economia e delle finanze e all'INPS. Fa presente che in seno alla Commissione sono già state avanzate proposte tese a rendere finanziariamente sostenibili gli interventi di salvaguardia contemplati dal nuovo testo unificato in esame, i cui oneri sono stati quantificati, a suo avviso operando una evidente sovrastima, in circa 47 miliardi di euro nell'arco del prossimo decennio. Ricorda, inoltre, che lo stesso Esecutivo ha prospettato la possibilità di fare ricorso alle economie derivanti da taluni precedenti interventi di salvaguardia, in particolare il Pag. 102secondo e il quinto intervento, proprio al fine di individuare possibili risorse da destinare a nuove salvaguardie. L'utilizzo di queste risorse, a suo avviso, contribuirebbe, inoltre, a sancire in modo inequivoco che le somme destinate alle misure di salvaguardia non possono essere distolte da tale finalità e che, pertanto, eventuali economie dovranno essere integralmente destinate a nuovi interventi di salvaguardia. Preso atto, dunque, che il problema è ormai all'attenzione del Governo e dell'opinione pubblica, ritiene che la Commissione non possa far altro che attendere la seduta già prevista per giovedì 26 giugno, nell'ambito della quale sarà possibile, anche sulla base della risposta che sarà fornita dal Governo, assumere le determinazioni del caso circa le modalità di prosecuzione dell’iter, in modo da rispettare, per quanto possibile, la tempistica prevista per l'inizio dell'esame del provvedimento in Assemblea, valutando un eventuale slittamento di pochi giorni nell'ambito della prossima settimana.

  Il sottosegretario Luigi BOBBA ribadisce la volontà del Governo di individuare soluzioni strutturali e definitive al problema dei lavoratori «esodati», ricordando come proprio a tal fine è stato già avviato, nel mese scorso, un tavolo di confronto istituzionale, che ha permesso di intraprendere lo svolgimento di una seria istruttoria sull'argomento. Rilevato che, allo stato, appare ancora da definire la sostenibilità finanziaria degli interventi, fa presente che sarà ora necessario attendere la conclusione degli ulteriori approfondimenti tecnici da parte degli organismi competenti, in esito ai quali assicura che l'Esecutivo, nella persona del Ministro, parteciperà ai lavori della Commissione, manifestando il proprio orientamento definitivo, in vista dell'adozione di misure concretamente attuabili.

  Massimiliano FEDRIGA (LNA) prende atto con favore delle dichiarazioni del rappresentante del Governo, che fanno riferimento inequivocabilmente alla volontà del Governo di risolvere, alla radice, il problema degli esodati, ovvero facendo ricorso a misure strutturali. Ritiene che tale volontà non potrà essere più disattesa e dovrà necessariamente tradursi in atti concreti.

  Il sottosegretario Luigi BOBBA fa notare che la volontà del Governo di affrontare il problema in un'ottica di sistema è nota da tempo ed è stata, peraltro, già portata a conoscenza del Parlamento nell'ambito di una risposta fornita dal Ministro in occasione di un precedente question time.

  Davide TRIPIEDI (M5S) auspica che la disponibilità del Governo sia reale e che si giunga finalmente ad una conclusione positiva dell’iter, al fine di dare una risposta immediata ai tanti lavoratori ancora privi di tutela.

  Massimiliano FEDRIGA (LNA) chiede alla presidenza di farsi garante affinché il Ministro, nella prossima seduta, possa finalmente riferire in Commissione sul problema dei lavoratori «esodati», evitando che vi siano ulteriori slittamenti dell’iter.

  Cesare DAMIANO, presidente, ribadisce di aver preso personalmente contatto con il Ministro Poletti, che ha assicurato la propria disponibilità ad intervenire in Commissione nella giornata di giovedì. Ritiene che quella sarà la sede idonea per esprimere valutazioni politiche più compiute.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta di giovedì 26 giugno 2014, facendo presente che le sedute già convocate sul punto per la giornata di domani si intendono, conseguentemente, sconvocate.

  La seduta termina alle 15.10.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 255 del 18 giugno 2014, a pagina 88, seconda colonna, trentesima riga, la parola: «Rostellato» è soppressa.