CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 11 giugno 2014
250.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 11 giugno 2014. — Presidenza del presidente Ettore Guglielmo EPIFANI.

  La seduta comincia alle 16.10.

Sull'ordine dei lavori.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, propone di passare prima alla trattazione in sede consultiva del provvedimento C. 2433 Governo e, in seguito, all'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi.

  La Commissione consente.

DL 66/2014: Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale. Deleghe al Governo per il completamento della revisione della struttura del bilancio dello Stato, per il riordino della disciplina per la gestione del bilancio e il potenziamento della funzione del bilancio di cassa, nonché per l'adozione di un testo unico in materia di contabilità di Stato e di tesoreria.
C. 2433 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alle Commissioni riunite V e VI).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 10 giugno 2014.

  Luigi TARANTO (PD), relatore, formula una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato).

  Mattia FANTINATI (M5S) sottolinea come il decreto-legge in esame in esame consista nell'ennesimo provvedimento omnibus che affronta varie tematiche, alcune delle quali anche condivisibili. Rileva il carattere demagogico ed elettoralistico delle disposizioni recate dall'articolo 1 relativo al cosiddetto bonus Irpef, sulla cui copertura finanziaria sono state avanzate considerazioni problematiche anche nei Pag. 185dossier predisposti dagli uffici della Camera.
  Con riferimento alle disposizioni in materia di pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese creditrici, ricorda altresì che sul punto il Presidente del Consiglio ha fatto promesse che non sono state mantenute. Al contrario, la situazione è peggiorata ulteriormente anche nei pagamenti tra privati. Ricorda che negli anni 2013-2014 sono stati stanziati 47 miliardi, mentre il Governo Renzi ne ha stanziati altri 13. Tuttavia rispetto all'importo complessivo sono stati distribuiti 23,5 miliardi di euro, mentre probabilmente nell'anno 2014 sarà possibile procedere al pagamento di una quota pari a soli 5 miliardi.
  Più in generale, sottolinea la necessità di misure concrete, anche di natura fiscale, per il rilancio della competitività nazionale e delle imprese. Ricorda al riguardo l'importanza dell'emanazione dei numerosi decreti attuativi previsti dai provvedimenti del Governo, in particolare nel cosiddetto decreto-legge Destinazione Italia, con riferimento alle disposizioni in materia di sblocco dei pagamenti della pubblica amministrazione e della possibilità di compensazione tra debiti e crediti nei confronti della PA.
  Osserva infine che, nonostante il provvedimento in esame rechi alcune misure condivisibili, esse sono spesso di improbabile attuazione. Dichiara quindi il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore.

  Gianluca BENAMATI (PD) ringrazia innanzitutto il relatore per il prezioso lavoro svolto. Sottolinea come il provvedimento in esame rappresenti un insieme di misure cruciali per il Paese finalizzate essenzialmente ad incrementare il potere d'acquisto delle famiglie con l'introduzione di disposizioni volte a spostare il carico fiscale dal lavoro e dall'impresa verso la rendita e la riduzione della spesa. Tale complesso di interventi muove dalla necessità fondamentale di invertire l'andamento e la dinamica dei consumi e di agevolare, quindi, la ripresa economica. Sottolinea che gli ultimi dati economici dimostrano un'inversione sia pure lieve di andamento del ciclo dei consumi e di una piccola ripresa della produzione. Altrettanto importanti sono le misure di contrasto all'evasione fiscale e quelle di ulteriori stanziamenti per il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione. Ribadito il giudizio complessivamente positivo sul provvedimento in esame, dichiara il convinto voto favorevole del proprio gruppo sul parere proposto dal relatore.

  Stefano ALLASIA (LNA) esprime un giudizio contrario sul complesso delle misure del provvedimento in esame che, a suo giudizio, rappresenta l'ennesimo intervento del Governo di assai dubbia efficacia. Ritiene, infatti, che il decreto-legge rechi misure una tantum, mentre il Paese avrebbe bisogno di interventi di carattere strutturale, soprattutto in materia di alleggerimento del carico fiscale delle imprese. Rileva anche che gli interventi in materia di debiti della pubblica amministrazione verso le imprese siano inefficaci e che non determineranno gli effetti annunciati dal Governo. Nel sottolineare, in conclusione, l'operazione di stampo elettoralistico che il provvedimento in esame ha di fatto rappresentato, dichiara voto di astensione a nome del suo gruppo.

  Luigi LACQUANITI (SEL), nell'auspicare che il provvedimento in esame possa effettivamente rappresentare un'opportunità di rilancio per il Paese e che le misure in esso contenute possano realizzare effetti favorevoli in termini di alleggerimento della pressione fiscale e di incremento del potere d'acquisto delle famiglie, dichiara, a titolo personale, il voto favorevole sulla proposta di parere predisposta dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 16.40.

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