CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 11 giugno 2014
250.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 174

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 11 giugno 2014.

Audizione di rappresentanti di Assoporti, nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 1964 Oliaro ed altri recante «Disposizioni per lo sviluppo del trasporto ferroviario delle merci».

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.40 alle 15.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 11 giugno 2014. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. – Interviene il viceministro per le infrastrutture e i trasporti Riccardo Nencini.
  La seduta comincia alle 15.

Sull'ordine dei lavori.

  Michele Pompeo META, presidente, in considerazione dei tempi dei lavori dell'Assemblea, Pag. 175propone di posticipare dopo gli altri punti all'ordine del giorno lo svolgimento dell'audizione informale di rappresentanti dell'Unione interporti riuniti (UIR), nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 1964 Oliaro ed altri recante «Disposizioni per lo sviluppo del trasporto ferroviario delle merci». Propone altresì di rinviare ad altra giornata lo svolgimento della seduta in sede referente sul Doc. XXII, n. 23 Piras «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause del disastro della nave Moby Prince» nonché della riunione dell'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi.

DL 83/2014: Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo.
C. 2426 Governo.
(Parere alle Commissioni VII e X).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 10 giugno 2014.

  Michele Pompeo META, presidente, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Così rimane stabilito.

  Arianna SPESSOTTO (M5S) riguardo all'articolo 9 del provvedimento, che prevede un credito d'imposta a favore delle strutture ricettive finalizzato al potenziamento della loro dotazione tecnologica, osserva che circa tre milioni di cittadini non sono attualmente raggiunti dalla connessione ad Internet e che sarebbe quindi preferibile che si mettessero in campo preliminarmente interventi volti all'eliminazione del digital divide e alla fruibilità della connessione Internet per i cittadini che ne sono sprovvisti, piuttosto che misure volte al potenziamento della dotazione tecnologica delle strutture ricettive. In relazione all'articolo 11, comma 1, che prevede un piano straordinario per la mobilità turistica, ritiene opportuno che vengano precisati i contenuti di detto piano, dal momento che il dettato normativo non offre alcuna indicazione al riguardo. Evidenzia inoltre la mancanza di chiarezza del successivo comma 3, che prevede la concessione a titolo gratuito di beni di proprietà dello Stato, dal momento che non contiene alcuna indicazione sulle procedure di affidamento e di rinnovo della concessione di beni pubblici, e che non appare quindi in linea con i principi comunitari di non discriminazione, parità di trattamento, trasparenza e tutela della concorrenza. Osserva inoltre che la durata delle concessioni è attualmente fissata in sei anni e ritiene che il termine posto nella disposizione, pari a sette anni, costituisca una deroga non motivata e generi confusione, così come confusa risulta la platea dei beneficiari, dal momento che la norma non individua chiaramente in che misura le imprese, cooperative e associazioni cui vengono affidati tali beni debbano essere costituite da giovani con età inferiore a 35 anni, limitandosi a utilizzare la formula «in prevalenza». Giudica in conclusione il testo del decreto non chiaro e pertanto ritiene che la Commissione non sia messa nelle condizioni di poter esprimere un parere sulle norme di propria competenza.

  Paolo COPPOLA (PD), a differenza della collega Spessotto, ritiene del tutto condivisibili e apprezzabili le misure contenute nel decreto-legge in esame, che sono finalizzate a favorire la digitalizzazione delle imprese nel settore turistico, con l'intento di mettere tali imprese in condizione di competere con imprese analoghe degli altri Paesi europei. Riguardo all'articolo 9 ritiene che la disposizione possa essere migliorata esplicitando che gli impianti wi-fi per i quali viene concesso il credito d'imposta debbano essere liberi, ossia messi a disposizione dell'utenza della struttura ricettiva a titolo gratuito. Esprime invece perplessità sul finanziamento di spese destinate alla formazione del personale della struttura, ritenendo Pag. 176difficile controllare che tale formazione sia effettivamente mirata alle finalità individuate nella disposizione. Osserva inoltre che demandare ad un successivo decreto attuativo le modalità di erogazione del beneficio potrebbe a suo giudizio produrre ritardi indesiderabili e chiede a tal fine se non sia possibile, in questo caso come in altri che prevedono simili benefici, fare riferimento alle modalità individuate da decreti già emanati in relazione a misure analoghe. Riguardo all'articolo 11, comma 1, inerente il piano straordinario per la mobilità turistica, giudica opportuno che venga disposto l'obbligo, per le imprese di trasporto pubblico locale, di pubblicare i propri dati in formato di open data al fine di permetterne l'utilizzo da parte degli utenti e agevolare così la mobilità turistica. Infine esprime apprezzamento per le misure contenute nell'articolo 12, comma 3, volte ad eliminare il divieto della riproduzione di beni culturali attraverso dispositivi fotografici, ma giudica anacronistico il divieto di utilizzo di supporti, che tra l'altro non risulta necessario né utile al fine di garantire il rispetto della previsione principale per cui le operazioni che sono permesse dalle disposizioni in questione non devono in ogni caso essere effettuate per scopo di lucro.

  Romina MURA (PD) esprime nel complesso un giudizio positivo sul decreto-legge in esame, che compie un primo importante, per quanto non risolutivo passo in avanti nel sostegno alle attività di valorizzazione del patrimonio culturale. Osserva infatti che l'Italia, pur avendo enormi potenzialità turistiche, anche a causa del ricchissimo patrimonio culturale, non riesce a sfruttarle per l'esiguità delle risorse destinate alla promozione di detto patrimonio. Osserva, infatti, che l'articolo 7 dispone che siano destinate ad investimenti a favore dei beni culturali il 3 per cento delle risorse aggiuntive, a suo giudizio largamente insufficienti e peraltro senza carattere di certezza. Inoltre giudica opportuno che il finanziamento di 3 milioni di euro destinato dal medesimo articolo a progetti culturali elaborati dagli enti locali nelle periferie urbane sia esteso anche a progetti che riguardino aree interne del Paese, che presentano anch'esse problemi e difficoltà connessi a una collocazione periferica. Esprime infine apprezzamento per l'istituzione del piano straordinario della mobilità turistica, che auspica possa permettere di raggiungere mete turistiche collocate in territori svantaggiati del Paese e non serviti da una rete efficiente di trasporto.

  Ivan CATALANO (Misto) ribadisce la richiesta di chiarimenti formulata nella precedente seduta riguardo al piano straordinario della mobilità urbana di cui all'articolo 11, comma 1, dal momento che tale comma non fornisce alcuna indicazione sui contenuti del piano.

  Michele Pompeo META, presidente, in relazione alle numerose osservazioni e richieste di approfondimento emerse nel corso del dibattito, rinvia il seguito dell'esame ad una successiva seduta.

DL 66/2014: Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale. Deleghe al Governo per il completamento della revisione della struttura del bilancio dello Stato, per il riordino della disciplina per la gestione del bilancio e il potenziamento della funzione del bilancio di cassa, nonché per l'adozione di un testo unico in materia di contabilità di Stato e di tesoreria.
C. 2433 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alle Commissioni V e VI).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 10 giugno 2014.

  Giuseppe BERRETTA (PD), relatore, presenta una proposta di parere favorevole con osservazione (vedi allegato 1).

  Nicola BIANCHI (M5S) come già segnalato nella seduta precedente, ribadisce Pag. 177le forti perplessità sul contenuto degli articoli 20, 21 e 23 del provvedimento in esame. Illustra quindi, a nome del proprio gruppo, una proposta alternativa di parere contrario (vedi allegato 2).

  Gaetano PIEPOLI (PI) dichiara il voto favorevole del proprio Gruppo sulla proposta di parere del relatore. Ritiene tuttavia necessario manifestare il disagio che suscita anche in questa occasione la prassi di presentare decreti-legge omnibus, che intervengono su una molteplicità di materie e di settori, ciascuno dei quali caratterizzato da questioni e problematiche specifiche, che le Commissioni competenti non sono in grado di esaminare adeguatamente. Per quanto concerne le singole disposizioni del provvedimento in esame, esprime forti perplessità sulle previsioni di cui all'articolo 18, che sopprimono le agevolazioni postali per i candidati alle elezioni e per i partiti politici. Osserva infatti che l'eliminazione di tali agevolazioni di fatto comporta che la capacità di comunicazione dei candidati e dei partiti politici dipende dalle loro disponibilità economiche. Osserva altresì che anche il provvedimento in esame reca, in particolare all'articolo 23, disposizioni di razionalizzazione delle società controllate dagli enti locali, che, ripetute in numerosi provvedimenti, rischiano di diventare una sorta di clausola di stile, mentre sulla materia sarebbe necessario intervenire in modo concreto ed efficace.

  Martina NARDI (SEL) rinvia agli interventi che i rappresentanti del proprio Gruppo svolgeranno nel corso dei lavori in Assemblea per una valutazione complessiva del provvedimento in esame. Ritiene peraltro che l'esame in sede consultiva presso la Commissione trasporti possa essere l'occasione opportuna per qualche osservazione in tema di disciplina delle concessioni demaniali marittime. Rileva infatti che, come è ben noto, i canoni previsti per tali concessioni risultano pressoché irrisori rispetto ai redditi derivanti in molte parti del Paese dalla gestione degli stabilimenti balneari. Ritiene che la questione potrebbe essere affrontata adeguatamente attribuendo ai comuni il potere di definire e riscuotere una quota di canone aggiuntiva rispetto a quella che attualmente spetta allo Stato. Ciò permetterebbe infatti di valutare a livello locale, prendendo in considerazione le specificità di ciascun territorio, come possa essere fissato l'importo più appropriato per i canoni in questione. Sulla proposta di parere del relatore preannuncia infine l'astensione del proprio Gruppo, che si riserva una più approfondita valutazione complessiva delle misure contenute nel provvedimento in esame.

  Il viceministro Riccardo NENCINI dichiara di comprendere le ragioni di gran parte delle osservazioni formulate nel corso della discussione. A tal fine manifesta la disponibilità del Governo a raccogliere tali osservazioni e in generale a tener conto delle indicazioni contenute nei pareri che saranno espressi dalle Commissioni competenti sui singoli settori. Esprime quindi l'assenso del Governo sulla proposta di parere del relatore.

  Michele Pompeo META, presidente, pone in votazione la proposta di parere del relatore, avvertendo che, in caso di approvazione, deve ritenersi preclusa la proposta alternativa di parere presentata dal Gruppo MoVimento 5 Stelle.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazione del relatore (vedi allegato 1).

  La seduta termina alle 15.40.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 11 giugno 2014. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. – Interviene il viceministro per le infrastrutture e i trasporti Riccardo Nencini.

  La seduta comincia alle 15.40.

Pag. 178

Delega al Governo per la riforma del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.
Testo unificato C. 731 Velo ed altri e C. 1588 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 4 giugno 2014.

  Michele Pompeo META, presidente, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Così rimane stabilito.

  Il viceministro Riccardo NENCINI, nel ribadire che il Governo è pronto a lavorare sul decreto legislativo di attuazione della delega secondo le modalità e con i tempi che la Commissione riterrà di stabilire nella legge delega, segnala peraltro che il termine di sette mesi per la trasmissione alle Camere dello schema di decreto legislativo risulta oggettivamente un termine assai breve in rapporto all'ampiezza e complessità del lavoro che la scrittura di un nuovo codice della strada comporta. Per quanto riguarda i contenuti del testo unificato, segnala alla Commissione l'opportunità di un'ulteriore riflessione sul tema dell'omicidio stradale.

  Michele Pompeo META, presidente, in relazione alle osservazioni del rappresentante del Governo, osserva che i tempi di attuazione della delega sono stati definiti in sede di Comitato ristretto dopo un serrato confronto con il Ministero e che il termine di sette mesi, per quanto breve, può dimostrarsi sufficiente. Sul tema dell'omicidio stradale ricorda che non può essere affrontato in questa sede, in quanto la definizione di una specifica fattispecie di reato deve essere effettuata nell'ambito del codice penale e, di conseguenza, coinvolge le competenze della Commissione Giustizia. Segnala in proposito che le proposte di legge presentate, finalizzate a prevedere il reato di omicidio stradale, sono state assegnate congiuntamente alla Commissione Trasporti e alla Commissione Giustizia.

  Paolo GANDOLFI (PD), relatore, per quanto concerne il primo aspetto segnalato dal rappresentante del Governo, ricorda che nel corso dei lavori del Comitato ristretto si è concordato che i tempi di attuazione della delega debbano essere rapidi. Per quanto riguarda il tema dell'omicidio stradale, osserva che il testo in esame reca indicazioni in merito all'inasprimento delle sanzioni accessorie, contenute nel codice della strada, attraverso l'introduzione della revoca della patente e dell'inibizione alla guida sul territorio nazionale a tempo indeterminato. Ritiene comunque che tali misure non possano che essere definite sulla base di quanto sarà deciso sulla questione principale della introduzione di una fattispecie autonoma di reato relativa al cosiddetto omicidio stradale. Ricorda infine al rappresentante del Governo che nel corso dei lavori del Comitato ristretto è stata segnalata l'esigenza di un approfondimento con le competenti strutture del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti su due temi distinti: il primo riguarda la destinazione dei proventi delle multe; il secondo si riferisce alla distinzione degli ambiti di intervento, da un lato, del codice della strada, dall'altro, del regolamento di esecuzione e dei regolamenti di delegificazione previsti dal testo unificato in esame. Invita pertanto il rappresentante del Governo ad assicurare che il Ministero fornisca alla Commissione gli elementi di informazioni e di approfondimento richiesti.

  Il viceministro Riccardo NENCINI ribadisce la volontà del Governo di rispettare i tempi di attuazione della delega previsti dal testo che la Commissione adotterà. Per quanto concerne il cosiddetto omicidio stradale, dichiara di essere ben consapevole delle competenze sulla materia spettanti alla Commissione Giustizia. Ritiene in ogni caso che un'iniziativa assunta dagli organi parlamentari nel rispetto Pag. 179di tali competenze e pertanto con il necessario coinvolgimento della Commissione Giustizia, sarebbe apprezzata dal Governo.

  Vincenzo GAROFALO (NCD) sul tema del cosiddetto omicidio stradale, osserva che si tratta sicuramente di proposte che suscitano forti reazioni emotive. Ritiene tuttavia doveroso ricordare che la Commissione già nella scorsa legislatura aveva affrontato tale tema, svolgendo un'ampia e approfondita attività conoscitiva. Dalle audizioni di autorevoli rappresentanti del Governo allora in carica che in quell'occasione furono tenute e in particolare dall'audizione del Ministro della giustizia, Paola Severino risultò come l'introduzione di una specifica fattispecie di reato avrebbe potuto produrre l'effetto paradossale di rendere più difficile la condanna dei soggetti che, alla guida di veicoli, si rendono responsabili della morte di altre persone. Ritiene pertanto indispensabile non affrontare una materia così delicata sulla base di reazioni emotive e tener conto di tutte le implicazioni che innovazioni legislative sulla questione possono determinare, anche al di là o in contrasto con le intenzioni dei proponenti.

  Cristian IANNUZZI (M5S) nel rilevare che più volte nel corso dei lavori del Comitato ristretto sui provvedimenti recante delega per la riforma del codice della strada è emerso il tema del cosiddetto «omicidio stradale», sul quale era stata sottolineata l'attenzione del Governo e in particolare del Ministro dell'interno, ritiene che si tratti di una questione assai seria sulla quale c’è un consenso trasversale e che quindi il Parlamento debba affrontarla in tempi rapidi. A tal fine fa presente di aver depositato una proposta di legge al riguardo, il cui esame potrebbe essere avviato quanto prima dalle Commissioni competenti.

  Michele Pompeo META, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara concluso l'esame preliminare sul testo unificato. Avverte che l'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi provvederà a fissare il termine per la presentazione degli emendamenti. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 11 giugno 2014.

Audizione di rappresentanti dell'Unione interporti riuniti (UIR), nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 1964 Oliaro ed altri recante «Disposizioni per lo sviluppo del trasporto ferroviario delle merci».

  L'audizione informale è stata svolta dalle 16 alle 16.45.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE REFERENTE

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause del disastro della nave Moby Prince.
Doc. XXII, n. 23 Piras ed altri.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

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