CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 10 giugno 2014
249.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 10 giugno 2014. — Presidenza del presidente Luca SANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 13.50.

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, recante misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale. Deleghe al Governo per il completamento della revisione della struttura del bilancio dello Stato, per il riordino della disciplina per la gestione del bilancio e il potenziamento della funzione del bilancio di cassa, nonché per l'adozione di un testo unico in materia di contabilità di Stato e di tesoreria.
C. 2433 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alle Commissioni riunite V e VI).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del disegno di legge.

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S ha chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Susanna CENNI (PD), relatore, nel ricordare che il provvedimento in esame Pag. 210contiene numerose misure di carattere economico e fiscale che interessano famiglie e imprese, preannuncia che concentrerà la sua attenzione su quelle di interesse per il settore primario.
  Osserva quindi che l'articolo 2 reca una riduzione del 10 per cento delle aliquote ordinarie IRAP per tutti i settori di attività economica a decorrere dal periodo d'imposta 2014. In particolare, per i soggetti che operano nel settore agricolo e per le cooperative di piccola pesca, l'aliquota ordinaria passa dall'1,9 all'1,7 per cento. Inoltre, per le manovre regionali, si considera come aliquota massima di maggiorazione lo 0,92 per cento in tutti i settori (e non più l'1 per cento).
  Segnala che l'articolo 5 proroga – dal 1o maggio 2014 al 1o agosto 2014 – la decorrenza dell'incremento del prelievo fiscale sui prodotti da fumo, già disposto dal comma 3 dell'articolo 14 del decreto legge n. 91 del 2013, rideterminando in 23 milioni di euro le maggiori entrate previste per il 2014 in relazione a tale incremento. Osserva in proposito che la tassazione dei prodotti da fumo presenta una certa complessità e che in un periodo di crisi un eccessivo inasprimento del carico fiscale può avere effetti negativi sul piano delle entrate.
  Invita poi a porre particolare attenzione alle disposizioni recate dall'articolo 22, comma 1, che modificano le modalità di determinazione del reddito imponibile derivante dalle attività di produzione e cessione di energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili agroforestali e fotovoltaiche nonché di carburanti ottenuti da produzioni vegetali e di prodotti chimici derivanti da prodotti agricoli effettuate dagli imprenditori agricoli. Il provvedimento in titolo introduce il criterio per cui il reddito imponibile viene determinato applicando il coefficiente di redditività del 25 per cento all'ammontare dei corrispettivi delle operazioni soggette a registrazione IVA, e non più il criterio di determinazione del reddito agrario definito su base catastale. Tale correzione fiscale determina dunque maggiori entrate per l'erario.
  In proposito, rammenta che con una modifica apportata al Senato l'efficacia della disposizione, originariamente applicabile già dall'anno finanziario in corso, è stata posticipata a decorrere dall'anno 2015 anche in considerazione delle notevoli ripercussioni sul settore. Limitatamente al 2014, si applica una disciplina transitoria «intermedia», che in sostanza differenzia il regime di tassazione in base a dati livelli di produzione e alle tipologie di produzione. In particolare, vengono mantenute come attività connesse all'esercizio dell'impresa agricola e dunque produttive di reddito agrario la produzione e la cessione di energia elettrica da fonti rinnovabili agroforestali, sino a 2.400.000 kwh/anno, e fotovoltaiche, sino a 260.000 KWh/anno e la produzione e la cessione di carburanti ottenuti da produzioni vegetali provenienti prevalentemente dal fondo e di prodotti chimici derivanti da prodotti agricoli provenienti prevalentemente dal fondo effettuate da imprenditori agricoli. Ritiene che con tale modifica la norma in esame sia stata sufficientemente migliorata ma invita comunque ad una riflessione approfondita sul tema.
  Evidenzia poi che l'articolo 22, comma 2, introduce limitazioni all'esenzione dall'IMU sui terreni agricoli ricadenti in aree montane e di collina, ricordando che nel corso dell'esame al Senato è stata introdotta la previsione dell'esenzione dall'IMU per i terreni a immutabile destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile che, in base al predetto decreto, non ricadono in zone montane o di collina. Nel ricordare che dalle disposizioni in esame deve derivare un maggior gettito complessivo annuo non inferiore a 350 milioni di euro a decorrere dal 2014, osserva che questo obiettivo non appare facilmente raggiungibile anche in ragione della diffusa frammentazione della proprietà dei terreni montani e delle ridotte dimensioni di gran parte delle relative aziende, che le porta a collocarsi al di sotto della soglia imponibile. Pone inoltre ulteriori interrogativi sugli effetti sulle entrate derivanti dall'IRPEF della prevista deducibilità dell'IMU.Pag. 211
  Segnala che l'articolo 16, comma 1, prevede un obiettivo complessivo di risparmio nel 2014 per i Ministeri e per la Presidenza del Consiglio dei ministri di 240 milioni di euro, il quale è aggiuntivo rispetto a quello già disposto dall'articolo 1, comma 428, della legge di stabilità 2014 nell'ambito del programma di spending review; al riguardo, osserva che allo stato attuale non è possibile sapere in quale maniera dovrà contribuire il Ministero delle politiche agricole.
  Evidenzia poi che l'articolo 16, comma 7, dispone un incremento di 4,8 milioni per il 2014, oltre ai 5 già stanziati, dell'autorizzazione di spesa a di cui all'articolo 46-bis del decreto-legge n. 69 del 2013 a favore del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, finalizzata a favorire il rilancio nel settore agricolo e la realizzazione delle iniziative nel settore agroalimentare connesse all'Expo 2015.
  Rileva che l'articolo 16, comma 8, prevede il versamento all'entrata del bilancio statale da parte dell'Istituto per lo sviluppo agroalimentare Spa (ISA) della somma di 21,2 milioni di euro da effettuarsi entro il 31 luglio 2014. Tale ammontare è stato aumentato – essendo previsto originariamente un importo di 10,7 milioni di euro – durante l'esame al Senato al fine di fornire copertura finanziaria alla modifica introdotta all'articolo 22, che ha posticipato al 2015 la decorrenza del nuovo regime di tassazione del reddito derivante dalla produzione e cessione di energia elettrica da fonti rinnovabili agroforestali. Ricorda inoltre che il successivo comma 9 dispone il versamento all'entrata del bilancio dello Stato, entro il 31 luglio 2014, di 5,5 milioni di euro da parte del Commissario ad acta per la gestione delle attività ex Agensud trasferite al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, nell'ambito delle economie relative ai fondi per le infrastrutture irrigue assegnati allo stesso Commissario.
  Ricorda, infine, che l'articolo 50 dispone la riduzione della spesa per acquisti per beni e servizi delle amministrazioni centrali dello Stato. L'entità di tali riduzioni per il Ministero delle politiche agricole è pari a 3,4 milioni per il 2014, a 5,1 milioni a decorrere dal 2015.
  Si riserva infine di formulare una proposta all'esito del dibattito.

  Massimo FIORIO (PD) ritiene opportuno valutare con attenzione e con tempi adeguati il provvedimento in esame, al di là della possibilità concreta di modificarlo, considerato che esso incide su molte misure oggetto dell'ultima legge di stabilità.

  Loredana LUPO (M5S) auspica possa essere utilizzato tutto il tempo disponibile per l'esame del provvedimento, che incide sulle tasche degli agricoltori. Invita inoltre a valutare l'opportunità di disporre uno stanziamento per l'EXPO, in un momento cruciale nel quale l'immagine dello Stato risente pesantemente dei recenti scandali.

  Giorgio ZANIN (PD) ricorda che la scorsa settimana, grazie anche all'impegno dei componenti della Commissione Agricoltura, l'Assemblea ha approvato una mozione per il contrasto agli sprechi alimentari, che reca impegni anche in tema di ristorazione collettiva e acquisti alimentari delle pubbliche amministrazioni. Da questo punto di vista, invita la Commissione a pronunciarsi sull'intervento di cui all'articolo 8, comma 8, del decreto-legge, che autorizza le amministrazioni pubbliche alla riduzione del 5 cento degli importi dei contratti in essere, che non sembra coerente con il percorso di qualità indicato nella mozione.

  Susanna CENNI (PD) invita i gruppi a farle pervenire anche in via informale eventuali osservazioni e proposte ai fini della predisposizione di una sua proposta di parere.

  Luca SANI, presidente, ricorda che il disegno di legge in esame è iscritto nel calendario dei lavori dell'Assemblea a partire dal prossimo venerdì 13 giugno. Conseguentemente, la Commissione dovrebbe esprimere il parere nella seduta di domani o al massimo giovedì mattina.Pag. 212
  Rinvia infine il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.10.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Martedì 10 giugno 2014. — Presidenza del presidente Luca SANI.

  La seduta comincia alle 14.10.

Indagine conoscitiva sulla valorizzazione delle produzioni agroalimentari nazionali con riferimento all'Esposizione universale di Milano 2015.
(Deliberazione di una proroga del termine).

  Luca SANI, presidente, comunica che l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ha convenuto sull'esigenza di prorogare al 15 giugno 2014 il termine per lo svolgimento dell'indagine conoscitiva, già fissato al 31 maggio 2014. Al riguardo, essendo stata acquisita la prescritta intesa con il Presidente della Camera, a norma dell'articolo 144 del Regolamento, propone di deliberare la predetta proroga.

  La Commissione approva.

  La seduta termina alle 14.15.

COMITATO RISTRETTO

  Martedì 10 giugno 2014.

Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare.
C. 348 Cenni e C. 1162 Verini.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.15 alle 14.25.