CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 28 maggio 2014
241.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 28 maggio 2014. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Enrico Zanetti.

  La seduta comincia alle 14.10.

DL 58/2014: Misure urgenti per garantire il regolare svolgimento del servizio scolastico.
C. 2385 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla VII Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 27 maggio 2014.

  Il sottosegretario Enrico ZANETTI, richiamata la necessità di approfondire ulteriormente talune delle questioni poste dal relatore nel corso della precedente seduta concernenti, in particolare, le modifiche apportate al testo durante l'iter presso il Senato, chiede un rinvio dell'esame del provvedimento, in attesa della predisposizione della relazione tecnica aggiornata ai sensi dell'articolo 17, comma 8, della legge n. 196 del 2009.

  Francesco BOCCIA, presidente, non essendovi obiezioni, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2013 bis.
C. 1864-A Governo.
(Parere all'Assemblea).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizione volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato, da ultimo, nella Pag. 35seduta del 14 maggio 2014, nonché delle proposte emendative ad esso riferite.

  Francesco BOCCIA, presidente, ricorda che nelle precedenti sedute il rappresentante del Governo si era riservato, in esito alla proposta di parere formulata dal relatore nel corso della seduta del 12 maggio scorso, di effettuare verifiche in ordine alla quantificazione e alla copertura degli oneri recati dal provvedimento in titolo.

  Il sottosegretario Enrico ZANETTI fa presente – a parziale rettifica di quanto già dichiarato dal rappresentante del Governo nella seduta del 7 maggio scorso – che le disposizioni di cui all'articolo 6, comma 1, che riconoscono agevolazioni fiscali sul reddito prodotto dal soggetto non residente nel territorio italiano, qualora tale reddito sia stato prodotto per almeno il 75 per cento nel territorio italiano, si sovrappongono a quelle già previste per il 2014, limitatamente ai soli carichi di famiglia, dall'articolo 9, commi 15-quater e 15-quinquies del decreto-legge n. 150 del 2013, convertito, con modificazioni, dalle legge n. 15 del 2014. Ciononostante, segnala che, poiché al momento dell'adozione dell'articolo 9, commi 15-quater e 15-quinquies del decreto-legge n. 150 del 2013, è stato quantificato per l'anno 2014 l'onere relativo all'intera platea dei soggetti non residenti in Italia cui si applica il predetto beneficio, tale onere non deve essere ora computato in relazione all'attuazione dell'articolo 6, che ribadisce tale beneficio per parte della predetta platea. Osserva che l'applicazione dell'articolo 6, pertanto, per l'anno 2014, a differenza di quanto risulta dal testo del provvedimento, che quantifica invece minori entrate per 1,4 milioni di euro, non comporta ulteriori effetti sul gettito rispetto a quelli già risultanti a legislazione vigente. Fa, infine, presente che la quantificazione delle minori entrate derivanti dall'articolo 6, comma 1, limitatamente alle detrazioni per carichi di famiglia, risulta conseguentemente pari a 1,3 milioni nel 2015 e 6 milioni di euro annui a decorrere dal 2016. A suo avviso, occorrerebbe pertanto lasciare inalterato l'attuale testo dell'articolo 6, comma 2, e procedere invece alla rideterminazione degli oneri previsti dall'articolo 35.

  Dario PARRINI (PD), relatore, formula quindi la seguente nuova proposta di parere:
  «La V Commissione,
   esaminato il progetto di legge C. 1864-A, recante Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2013 bis;
   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, secondo il quale:
    le disposizioni di cui all'articolo 6, comma 1, che riconoscono agevolazioni fiscali sul reddito prodotto dal soggetto non residente nel territorio italiano, qualora tale reddito sia stato prodotto per almeno il 75 per cento nel territorio italiano, si sovrappongo a quelle già previste per il 2014, limitatamente ai soli carichi di famiglia, dall'articolo 9, commi 15-quater e 15-quinquies del decreto-legge n. 150 del 2013, convertito, con modificazioni, dalle legge n. 15 del 2014;
    ciononostante, poiché al momento dell'adozione dell'articolo 9, commi 15-quater e 15-quinquies del decreto-legge n. 150 del 2013, è stato quantificato per l'anno 2014 l'onere relativo all'intera platea dei soggetti non residenti in Italia cui si applica il predetto beneficio, tale onere non deve essere ora computato in relazione all'attuazione dell'articolo 6 che ribadisce tale beneficio per parte della predetta platea;
    l'applicazione dell'articolo 6, pertanto, per l'anno 2014, a differenza di quanto risulta dal testo del provvedimento, che quantifica invece minori entrate per 1,4 milioni di euro, non comporta ulteriori effetti sul gettito rispetto a quelli già risultanti a legislazione vigente;Pag. 36
    la quantificazione delle minori entrate derivanti dall'articolo 6, comma 1, limitatamente alle detrazioni per carichi di famiglia, risulta conseguentemente pari a 1,3 milioni nel 2015 e 6 milioni di euro annui a decorrere dal 2016;
    l'Autorità per l'energia elettrica e il gas potrà provvedere ai nuovi adempimenti amministrativi ed ispettivi previsti dall'articolo 22, comma 11, nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente;
    l'introduzione di una puntuale disciplina classificatoria delle prassi inique, di cui all'articolo 25, recante disposizioni in materia di ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, non determina effetti negativi per la finanza pubblica;
    l'estensione da tre a cinque anni del termine della prescrizione per l'esercizio dell'azione di risarcimento dei danni per violazione manifesta del diritto dell'Unione europea, di cui all'articolo 26, comma 1, non è suscettibile di modificare la quantificazione dell'onere prevista dalla relazione tecnica allegata al disegno di legge presentato dal Governo;

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione:
   all'articolo 35, comma 1, sostituire le parole da: pari a 3,9 milioni fino a: per l'anno 2015, con le seguenti: pari a 2,5 milioni di euro per l'anno 2014, a 15,94 milioni di euro per l'anno 2015».

  La Commissione approva quindi la proposta di parere del relatore.

  Dario PARRINI (PD), relatore, comunica altresì che l'Assemblea, in data 28 maggio 2014, ha trasmesso il fascicolo n. 2 degli emendamenti. Per quanto concerne le proposte emendative la cui quantificazione o copertura appare carente o inidonea, segnala le seguenti:
   Caparini 3.0100 e Borghesi 3.0101, che prevedono, tra l'altro, l'istituzione di una Commissione tecnica di studio sui flussi migratori, senza prevedere che la partecipazione alla stessa avvenga a titolo gratuito e al contempo non provvedendo alla quantificazione dei relativi oneri e all'indicazione della copertura finanziaria;
   Borghesi 13.0100 e 13.0101, che prevedono che le regioni interessate dalla procedura di infrazione 2003/2077 e 2007/2195 approvino i progetti per la bonifica o messa in sicurezza dei siti delle discariche presenti nel proprio territorio ed approvino un nuovo piano regionale per la gestione dei rifiuti urbani utilizzando in via prioritaria le risorse provenienti dai fondi strutturali europei 2014-2020, senza tuttavia provvedere ad alcune quantificazione dei relativi oneri;
   Gianluca Pini 26.101, che reca disposizioni in materia di risarcimento del danno ingiusto derivante da un provvedimento giudiziario, a seguito della procedura di infrazione n. 2009/2230, prevedendo una clausola di copertura finanziaria inidonea in quanto riferita agli anni 2011 e seguenti;
   Borghesi 35.100, volta a modificare la clausola di copertura finanziaria, prevedendo che agli oneri derivanti da determinati articoli si provveda mediante utilizzo delle risorse del Fondo per gli interventi strutturali di politica economica, che tuttavia, per l'anno 2014, non presenta le necessarie disponibilità;

  Con riguardo alle proposte emendative per le quali appare opportuno acquisire l'avviso del Governo, segnala le seguenti:
   Borghesi 1.100, volta a sopprimere l'articolo 1, il quale adegua alla normativa comunitaria la legislazione italiana in materia di concessione di borse di studio universitarie per il perfezionamento all'estero, a seguito delle contestazioni sollevate dalla Commissione UE nell'ambito Pag. 37del caso EU Pilot 5015/13/EACU. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in relazione alle eventuali conseguenze finanziarie per possibile violazione della normativa comunitaria derivanti dalla soppressione dell'articolo in oggetto;
   Borghesi 2.100, volta a sopprimere l'articolo 2, relativo alla ragione sociale sotto cui agisce la società tra avvocati per chiudere la procedura EU Pilot 1753/11/MARKT. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in relazione alle eventuali conseguenze finanziarie per possibile violazione della normativa comunitaria derivanti dalla soppressione dell'articolo in oggetto;
   Borghesi 3.100, volta a sopprimere l'articolo 3, che modifica alcuni aspetti della legislazione italiana in materia di espulsione dello straniero irregolare, per adeguarla al diritto comunitario. Al riguardo, giudica opportuno acquisire l'avviso del Governo in relazione alle eventuali conseguenze finanziarie per possibile violazione della normativa comunitaria derivanti dalla soppressione dell'articolo in oggetto;
   Ricciatti 3.1, che prevede una serie di garanzie per l'immigrato nel caso di revoca o rifiuto di rinnovo del titolo di soggiorno, che comportano una serie di adempimenti, ulteriori rispetto a quelli previsti dalla legislazione vigente, a carico della pubblica amministrazione. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla possibilità di far fronte a tali adempimenti con le risorse previste a legislazione vigente;
   Borghesi 3.101 e 3.103, volte a sopprimere rispettivamente le lettere a) e b) dell'articolo 3, che prevedono che lo straniero in possesso del permesso di soggiorno rilasciato da un altro Paese membro sia espulso solo se si trattenga oltre 3 mesi, periodo massimo previsto per la libera circolazione nell'area Schengen. Al riguardo, considera opportuno acquisire l'avviso del Governo in relazione alle eventuali conseguenze finanziarie per possibile violazione della normativa comunitaria derivanti dalla soppressione delle disposizioni in oggetto;
   Vignaroli 3.9 e 3.10 che prevedono l'accompagnamento coatto alla frontiera dello straniero in caso di espulsione e Ricciatti 3.2, che reca una nuova disciplina relativa agli stranieri in situazione di soggiorno irregolare, in particolare per quanto riguarda gli accertamenti, il rilascio dei titoli di soggiorno e la decisione di rimpatrio, con ulteriori adempimenti per gli uffici pubblici preposti, rispetto alla normativa vigente. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla possibilità di far fronte agli adempimenti previsti dalle predette proposte con le risorse previste a legislazione vigente;
   Borghesi 3.104, 3.108, 3.109, 3.110, 3.113, 3.111 e 3.112 e Ricciatti 3.7, che sopprimono, direttamente o indirettamente, disposizioni volte ad adeguare la legislazione nazionale vigente in materia di esecuzione dell'espulsione dello straniero irregolare alla relativa disciplina comunitaria o all'interpretazione che di essa è stata fornita dalla Corte di giustizia dell'UE. Al riguardo, giudica opportuno acquisire l'avviso del Governo in relazione alle eventuali conseguenze finanziarie per possibile violazione della normativa comunitaria derivanti dalla soppressione delle disposizioni in oggetto;
   Borghesi 3.0102, che prevede la possibilità di dichiarare lo stato di emergenza per la sicurezza e la protezione dei confini territoriali, tra l'altro contemplando il ricorso all'utilizzo delle forze armate per una serie di operazioni volta al contrasto dell'immigrazione clandestina. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla possibilità di far fronte a tale adempimento con le risorse previste a legislazione vigente;
   Borghesi 4.100, volta a sopprime l'articolo 4, il quale adegua alla normativa comunitaria la legislazione italiana in materia di commercializzazione in Italia di camini o condotti in plastica, al fine di Pag. 38tenere conto della procedura di infrazione n. 2008/4541. Al riguardo, considera opportuno acquisire l'avviso del Governo in relazione alle eventuali conseguenze finanziarie per possibile violazione della normativa comunitaria derivanti dalla soppressione dell'articolo;
   Borghesi 5.100, volta a sopprime l'articolo 5, il quale adegua alla normativa comunitaria la legislazione italiana in materia di servizi investigativi privati, al fine di superare i rilievi formulati dalla Commissione europea (caso EU Pilot 3690/12/MARKT). In proposito, giudica opportuno acquisire l'avviso del Governo in relazione alle eventuali conseguenze finanziarie per possibile violazione della normativa comunitaria derivanti dalla soppressione dell'articolo;
   Borghesi 6.100, volta a sopprime l'articolo 6, il quale modifica il regime fiscale applicabile ai contribuenti che producono o ricavano la maggior parte del loro reddito in Italia pur essendo fiscalmente residenti in un altro Stato membro, al fine di tenere conto della procedura di infrazione n. 2013/2027;
   Borghesi 7.100, volta a sopprimere l'articolo 7, recante alcune esenzioni dall'imposta sulle successioni e donazioni, al fine di tenere conto della procedura di infrazione n. 2012/2156 e n. 2012/2157, Ruocco 8.5 e Borghesi 8.100, volte a sopprime l'articolo 8, in materia di imposte sulle attività finanziarie finalizzato a risolvere i rilievi mossi dalla Commissione europea nell'ambito del caso EU Pilot 5095/12/TAXUD, nonché Borghesi 9.100, volta a sopprime l'articolo 9, recante disposizioni in materia di riscossione coattiva dei crediti avente ad oggetto fonti di entrata che costituiscono risorse proprie dell'Unione europea, al fine di uniformare la legislazione italiana agli obblighi imposti dalle norme dell'Unione europea in materia di accertamento e riscossione di tali risorse. In merito alle citate proposte emendative, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in relazione alle eventuali conseguenze finanziarie per possibile violazione della normativa comunitaria derivanti dalla soppressione, rispettivamente, degli articoli 7, 8 e 9;
   Cancelleri 9.1, che modifica l'articolo 9, prevedendo che le disposizioni di cui all'articolo 1, comma 544, della legge n. 228 del 2012, in materia di riscossione coattiva dei crediti, si applichino non prima di un decorso di novanta giorni, alle entrate che costituiscono risorse proprie nel bilancio dell'Unione europea all'imposta sul valore aggiunto riscossa all'importazione. Al riguardo, giudica opportuno acquisire l'avviso del Governo in relazione alle eventuali conseguenze finanziarie per possibile violazione della normativa comunitaria derivanti dalla proposta emendativa;
   Borghesi 10.100, volta a sopprime l'articolo 10, recante disposizioni attuative in materia di intermediazione finanziaria. In particolare, la proposta emendativa provvede all'individuazione puntuale ed esplicita delle autorità competenti per ciascuna categoria di soggetti vigilati, al fine di scongiurare possibili rischi di contenzioso. In proposito, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in relazione alle eventuali conseguenze finanziarie per possibile violazione della normativa comunitaria derivanti dalla soppressione dell'articolo;
   Borghesi 11.100, volta a sopprime l'articolo 11, recante disposizioni in materia di salute e sicurezza dei lavoratori, al fine di risolvere la procedura di infrazione n. 2010/4227. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in relazione alle eventuali conseguenze finanziarie per possibile violazione della normativa comunitaria derivanti dalla soppressione dell'articolo;
   Galgano 11.106, che modifica l'articolo 11, recante disposizioni in materia di salute e sicurezza dei lavoratori, prevedendo tuttavia adempimenti a carico del datore di lavoro solo con riferimento all'aggiornamento delle misure di prevenzione e non anche a quelle, più in generale, di valutazione e protezione dai rischi. Pag. 39In merito, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in relazione alle eventuali conseguenze finanziarie derivanti dalle modifiche previste dalla proposta emendativa ai fini dell'effettivo superamento della procedura di infrazione n. 2010/4227;
   Governo 11.0100, recante modifiche alla disciplina dell'orario di lavoro del personale delle aree dirigenziali e del ruolo sanitario del Servizio sanitario nazionale, che consentiva di prestare attività lavorativa superando i limiti orari previsti dalla normativa europea, a tal fine garantendo il superamento della procedura di infrazione n. 2011/4185 e reca una esplicita clausola di neutralità finanziaria. Al riguardo, considera opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine all'idoneità della clausola di neutralità finanziaria a prevedere che dall'attuazione della proposta emendativa non derivino nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;
   Borghesi 12.100, volta a sopprime l'articolo 12, recante disposizioni in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nel settore delle navi da pesca, al fine di superare la procedura di infrazione n. 2011/2098. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in relazione alle eventuali conseguenze finanziarie per possibile violazione della normativa comunitaria derivanti dalla soppressione dell'articolo;
   Borghesi 12.102, 12.103 e 12.104, che modificano l'articolo 12, recante disposizioni in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nel settore delle navi da pesca, limitando le disposizioni alla tutela dei soli lavoratori cittadini italiani. In merito, giudica opportuno acquisire l'avviso del Governo in relazione alle eventuali conseguenze finanziarie per possibile violazione della normativa comunitaria derivanti dalla proposta emendativa;
   Borghesi 13.100, volta a sopprimere l'articolo 13, relativo al recepimento della direttiva 2003/35/CE sulla partecipazione del pubblico nell'elaborazione di taluni piani e programmi in materia ambientale, volto a superare i rilievi formulati dalla Commissione europea nell'ambito del caso EU-Pilot 1484/10/ENVI. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in relazione alle eventuali conseguenze finanziarie per possibile violazione della normativa comunitaria derivanti dalla soppressione dell'articolo;
   Borghesi 13.102, che specifica i soggetti ai quali deve intendersi riferita la partecipazione del pubblico al procedimento di elaborazione, modifica e riesame dei piani e dei programmi in materia ambientale, di cui all'articolo 13, relativo al recepimento della direttiva 2003/35/CE sulla partecipazione del pubblico nell'elaborazione di taluni piani e programmi in materia ambientale. In particolare, per pubblico deve intendersi una o più persone giuridiche, nonché le associazioni, le organizzazioni o i gruppi di tali persone. In proposito, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in relazione alle eventuali conseguenze finanziarie per possibile violazione della normativa comunitaria derivanti dalla proposta emendativa;
   Borghesi 13.113, che prevede che le disposizioni di cui all'articolo 13, relativo al recepimento della direttiva 2003/35/CE sulla partecipazione del pubblico nell'elaborazione di taluni piani e programmi in materia ambientale, non si applichino a piani e programmi destinati esclusivamente a scopi di difesa nazionale adottati in caso di emergenze civili. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in relazione alle eventuali conseguenze finanziarie per possibile violazione della normativa comunitaria derivanti dalla proposta emendativa;
   Borghesi 14.101, volta a sopprimere l'articolo 14, recante disposizioni in materia di bevande alcoliche, al fine di superare i rilievi formulati dalla Commissione europea nell'ambito del caso EU-Pilot 4738/13/ENTR, Borghesi 15.100, volta a sopprimere l'articolo 15 del provvedimento, Pag. 40il quale reca modifiche alla legge n. 157 del 1992 in materia di protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio, al fine di superare i rilievi formulati dalla Commissione europea (caso EU-Pilot 1611/10/ENVI) e Borghesi 16.100, che sopprime l'articolo 16 del provvedimento, il quale reca modifiche al decreto legislativo n. 32 del 2010, attuativo della direttiva 2007/2/CE che istituisce un'infrastruttura per l'informazione territoriale nella Comunità europea, al fine di superare i rilievi formulati dalla Commissione europea (caso EU-Pilot 4467/13/ENVI). Al riguardo, considera opportuno acquisire l'avviso del Governo in relazione alle eventuali conseguenze finanziarie per possibile violazione della normativa comunitaria derivanti dalla soppressione, rispettivamente, degli articoli 14, 15 e 16;
   Borghesi 16.102, che modifica l'ambito di applicazione delle disposizioni di cui al decreto legislativo n. 32 del 2010, estendendolo anche a soggetti terzi che possono accedere ai servizi di rete. In merito, giudica opportuno acquisire l'avviso del Governo in relazione alle eventuali conseguenze finanziarie per possibile violazione della normativa comunitaria derivanti dalla proposta emendativa;
   Borghesi 16.104, che sopprime la lettera d) del comma 1 dell'articolo 16 del provvedimento, concernente l'ambito di applicazione del decreto legislativo n. 32 del 2010. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in relazione alle eventuali conseguenze finanziarie per possibile violazione della normativa comunitaria derivanti dalla proposta emendativa.
   Borghesi 17.105, volta a prevedere, all'allegato V della parte seconda del decreto legislativo, n. 152 del 2006, relativo ai criteri per l'assoggettabilità alla VIA, che si tenga conto del rischio di gravi incidenti, mentre la normativa vigente, così come la direttiva comunitaria, fanno riferimento semplicemente al rischio di incidenti. In proposito, giudica opportuno acquisire l'avviso del Governo in relazione alle eventuali conseguenze finanziarie per possibile violazione della normativa comunitaria derivanti dalla modifica in oggetto;
   Borghesi 20.100, volta a sopprimere l'articolo 20 del provvedimento, il quale reca modifiche al decreto legislativo n. 163 del 2002 relativo agli affidatari di incarichi di progettazione, al fine di superare i rilievi formulati dalla Commissione europea (caso EU-Pilot 4680/13/MARKT), Borghesi 21.100, che sopprime l'articolo 21 del provvedimento, recante disposizioni in materia di contratti pubblici ed introdotto nel corso dell'esame in sede referente presso la XIV Commissione al fine di adeguare la normativa nazionale in tema di avvalimento nei contratti pubblici secondo quanto statuito dalla sentenza della Corte di giustizia europea del 10 ottobre 2013 (causa C-94/12), Borghesi 22.100, che sopprime l'articolo 22 del provvedimento, recante disposizioni in materia di attribuzioni dell'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico nel settore del mercato dell'energia all'ingrosso, in attuazione del regolamento (UE) n. 1227/2011 e Borghesi 23.100, che sopprime l'articolo 23 del provvedimento, recante disposizioni concernenti le stazioni di distribuzione dei carburanti ubicate nelle aree urbane e volte a superare i rilievi formulati dalla Commissione europea (caso EU-Pilot 4734/13/MARKT). Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in relazione alle eventuali conseguenze finanziarie per possibile violazione della normativa comunitaria derivanti dalla soppressione, rispettivamente, degli articoli 20, 21, 22 e 23;
   Brunetta 24.102, Cenni 24.101 e Nicchi 24.103, che sostituiscono integralmente l'articolo 24 del provvedimento, recante modifica dell'articolo 239, comma 1, del codice della proprietà industriale di cui al decreto legislativo n. 30 del 2005 e finalizzato a chiudere la procedura di infrazione n. 2013/4202. In merito, considera opportuno acquisire l'avviso del Governo in relazione alle eventuali Pag. 41conseguenze finanziarie per possibile violazione della normativa comunitaria derivanti dalle proposte emendative.
   Borghesi 25.100, che sopprime l'articolo 25 del provvedimento, recante norme di interpretazione autentica e modifiche al decreto legislativo n. 231 del 2002 e finalizzato ad evitare l'apertura di una procedura di infrazione per non corretto recepimento della direttiva 2011/7/UE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali e Borghesi 26.100, volta a sopprimere l'articolo 26, il quale introduce la responsabilità dello Stato per violazione manifesta del diritto dell'Unione europea a seguito della procedura di infrazione avviata al riguardo (procedura n. 2009/2230). In merito, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in relazione alle eventuali conseguenze finanziarie per possibile violazione della normativa comunitaria derivanti dalla soppressione, rispettivamente, degli articoli 25 e 26;
   Turco 26.4, che prevede il diritto al risarcimento del danno, per violazione manifesta del diritto dell'Unione europea, anche se non siano stati esperiti i mezzi straordinari di impugnazione. Al riguardo, considera opportuno acquisire l'avviso del Governo in relazione alle eventuali conseguenze finanziarie derivanti dall'estensione dell'ambito applicativo della norma;
   Gianluca Pini 26.102, 26.103, 26.104 e 26.105, che prevedono che l'azione per il risarcimento del danno, per violazione manifesta del diritto dell'Unione europea, si prescrive decorso un periodo maggiore rispetto a quello, di 5 anni, previsto dall'articolo 26. In proposito, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo su eventuali effetti negativi per la finanza pubblica derivanti dalla disposizione in oggetto;
   Borghesi 27.100, che sopprime l'articolo 27, che modifica la norma del codice delle pari opportunità sulla parità di trattamento tra uomini e donne nei servizi assicurativi e altri servizi finanziari, in attuazione di una sentenza della Corte di giustizia UE che ha dichiarato l'illegittimità parziale della norma europea attuata dal codice delle pari opportunità. In merito, giudica opportuno acquisire l'avviso del Governo in relazione alle eventuali conseguenze finanziarie per possibile violazione della normativa comunitaria derivanti dalla proposta emendativa in oggetto;
   Borghesi 28.100 e 28.101, che sopprimono, rispettivamente, totalmente e parzialmente l'articolo 28, che, al fine di adeguare la disciplina vigente a quella europea in materia di libera circolazione delle merci, abroga la recente legge n. 8 del 2013 in materia di utilizzo dei termini «cuoio», «pelle» e «pelliccia» e di quelli da essi derivanti o loro sinonimi, facendo rivivere la precedente legge del 1966 n. 1112. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in relazione alle eventuali conseguenze finanziarie per possibile violazione della normativa comunitaria derivanti dalla proposta emendativa in oggetto;
   Borghesi 29.100, che sopprime l'articolo 29 del provvedimento, recante disposizioni volte al recepimento della direttiva 2009/109/CE in tema di obblighi in materia di documentazione in caso di fusioni e scissioni ed introdotto nel corso dell'esame in sede referente presso la XIV Commissione, in linea con le richieste formulate dalla Commissione europea (caso Eu-Pilot 5062/13/MARKT), Borghesi 30.100, che sopprime l'articolo 30 del provvedimento, recante disposizioni di attuazione della direttiva 2013/25/UE in materia di diritto di stabilimento e libera prestazione dei servizi a motivo dell'adesione all'Unione europea da parte della Repubblica di Croazia, Borghesi 31.100, che sopprime l'articolo 31 del provvedimento, introdotto nel corso dell'esame in sede referente presso la XIV Commissione e volto a potenziare le misure di contrasto alle frodi in danno dei bilanci dell'Unione europea, dello Stato e degli enti territoriali, al fine di assicurare la Pag. 42piena applicazione del Regolamento (UE, EURATOM) 883/2013 relativo alle indagini svolte dall'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) e Borghesi 32.100, che sopprime l'articolo 32 del provvedimento, introdotto nel corso dell'esame in sede referente presso la XIV Commissione e volto ad assicurare la piena attuazione nel nostro ordinamento, per le parti non direttamente applicabili, del Regolamento (UE) n. 473/2013. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in relazione alle eventuali conseguenze finanziarie per possibile violazione della normativa comunitaria derivanti dalla soppressione, rispettivamente, degli articoli 29, 30, 31 e 32;
   Gallinella 35.2, volta a modificare la clausola di copertura finanziaria, prevedendo che agli oneri derivanti da determinati articoli si provveda mediante aumento delle aliquote del PREU sul gioco d'azzardo. In merito, giudica opportuno che il Governo chiarisca se tale aumento del PREU sia idoneo alla copertura degli oneri in oggetto. Segnala, infine, che le restanti proposte emendative trasmesse non sembrano presentare profili problematici dal punto di vista finanziario.

  Il sottosegretario Enrico ZANETTI, attesa la necessità da parte del Governo di approfondire i profili di carattere finanziario recati da talune delle proposte emendative richiamate dal relatore, chiede un rinvio dell'esame degli emendamenti trasmessi dall'Assemblea.

  Francesco BOCCIA, presidente, non essendovi obiezioni rinvia quindi il seguito dell'esame delle proposte emendative riferite al provvedimento ad altra seduta.

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2013 – secondo semestre.
C. 1836-A Governo.
(Parere all'Assemblea).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto rinviato, da ultimo, nella seduta del 14 maggio 2014, nonché delle proposte emendative ad esso riferite.

  Il sottosegretario Enrico ZANETTI chiede un ulteriore rinvio dell'esame del provvedimento, allo scopo di effettuare i dovuti approfondimenti sulle questioni evidenziate dal relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, non essendovi obiezioni rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.20.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 28 maggio 2014. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Enrico Zanetti.

  La seduta comincia alle 14.20.

5-02153 Chimienti: Sui risparmi di spesa derivanti dalla razionalizzazione degli enti pubblici.

  Il sottosegretario Enrico ZANETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato).

  Silvia CHIMIENTI (M5S), dopo aver richiamato i deludenti esiti della disciplina succedutasi nel tempo a causa di interventi estemporanei e poco organici del legislatore, concernenti il riordino, la trasformazione e la soppressione degli enti pubblici non più ritenuti utili, si dichiara solo parzialmente soddisfatta della risposta del rappresentante del Governo. Fa presente, infatti, che la predetta risposta non contiene informazioni sufficienti circa le ragioni che, ad oggi, hanno impedito di conseguire gli obiettivi di risparmio prefissati e non consente di individuare con Pag. 43precisione gli enti pubblici rispetto ai quali, in applicazione della clausola di salvaguardia di cui al comma 621, lettera a), della legge finanziaria per il 2007, si è proceduto alla riduzione delle dotazioni del bilancio dello Stato relative ai trasferimenti. Alla luce delle predette considerazioni, preannunzia pertanto la presentazione di una nuova interrogazione sulla questione.

   Francesco BOCCIA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.40.

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