CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 7 maggio 2014
229.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 152

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 7 maggio 2014. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 14.20.

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2013 bis.
C. 1864-A Governo.

(Parere all'Assemblea).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Dario PARRINI (PD), relatore, ricorda che il disegno di legge in esame, recante disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea (Legge europea 2013 bis), è stato esaminato dalla Commissione nella seduta del 30 gennaio 2014, nel corso della quale è stata approvata una relazione favorevole con condizioni volte a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione, e che, nella successiva seduta del 13 febbraio, la stessa Commissione ha esaminato le proposte emendative trasmesse dalla XIV Commissione.
  Con riferimento all'articolo 6, in materia di regime IRPEF per i soggetti non residenti, ritiene opportuno che il Governo chiarisca se la quantificazione dei maggiori oneri per cassa per quanto concerne la detrazione IRPEF per familiari a carico, stimata nella relazione tecnica a corredo del testo iniziale del disegno di legge in misura pari a 1,4 milioni di euro per il 2014, corrispondente al 25 per cento dell'onere complessivo di 6 milioni, sia congrua con l'applicazione della norma a decorrere dal periodo di imposta 2014. Pag. 153
  In merito all'articolo 22, comma 11, recante destinazione delle sanzioni per la violazione della trasparenza del mercato dell'energia, considera opportuno che il Governo chiarisca se la destinazione ad uno specifico fondo da istituire presso il Ministero dello sviluppo economico dei maggiori introiti per le sanzioni introdotte dall'articolo in esame possa in qualche misura incidere sull'operatività dell'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico, a fronte dei nuovi compiti ad essa assegnati.
  Riguardo all'articolo 25, in materia di ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, con riferimento alle modifiche apportate al comma 3, appare a suo avviso opportuno che il Governo confermi che dall'introduzione di una puntuale disciplina classificatoria delle prassi inique non derivino effetti negativi per la finanza pubblica.
  Con riferimento all'articolo 26, recante risarcimento dei danni per violazione manifesta del diritto dell'Unione europea, fa presente che andrebbero acquisiti chiarimenti in merito alla persistenza della congruità della stima dell'onere indicata dalla relazione tecnica, a fronte dell'estensione di due anni del tempo in cui è possibile esercitare l'azione di risarcimento.
  Con riferimento all'articolo 31, in materia di contrasto delle frodi in danno dei bilanci dell'Unione europea e dello Stato, rileva che andrebbe acquisita una valutazione del Governo circa l'effettiva possibilità di dare esecuzione agli adempimenti previsti dal testo nell'ambito delle risorse già disponibili a normativa vigente.
  In merito all'articolo 35, comma 1, recante norma di copertura finanziaria, segnala che la disposizione, per un difetto di coordinamento del testo risultante dalla modifiche introdotte in sede referente, riferisce gli oneri oggetto di copertura agli articoli 5, 6 e 7, anziché agli articoli 6, 7 e 8. Riguardo alla quantificazione degli oneri, segnala che l'incremento di 0,2 milioni di euro annui rispetto a quella risultante dal testo originario del provvedimento deriva dal recepimento di un'apposita condizione posta, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, dalla Commissione bilancio nella relazione favorevole deliberata nella seduta del 30 gennaio 2014.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA, con riferimento al comma 1 dell'articolo 6, che prevede il riconoscimento delle detrazioni IRPEF per carichi di famiglia ai non residenti purché tali soggetti non godano di agevolazioni fiscali analoghe nello Stato di residenza, fa presente che la stima dei maggiori oneri per cassa indicata nella relazione tecnica allegata al testo iniziale del provvedimento in esame risulta congrua, rilevando tuttavia come l'articolo 9, commi 15-quater e 15-quinquies, del decreto-legge n. 150 del 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 15 del 2014, abbia già disposto la proroga della disposizione in esame per il 2014. Ritiene pertanto opportuno apportare una modifica normativa al disegno di legge in esame affinché la decorrenza della norma sia prevista dal periodo d'imposta 2015, con ciò determinando un nuovo profilo degli oneri finanziari, in termini di minor gettito, pari a 1,3 milioni di euro per il 2015 e a 6 milioni di euro per il 2016, laddove per l'anno 2014 non si registrerebbe di conseguenza effetto alcuno.
  In merito all'articolo 22, segnala che i relativi adempimenti, concernenti attribuzioni dell'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico nel settore del mercato dell'energia all'ingrosso, sono sostenibili nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente. Riguardo all'articolo 25, sottolinea che dall'introduzione di una puntuale disciplina classificatoria delle prassi inique non discendono effetti negativi per la finanza pubblica.
  In ordine all'articolo 26, rileva come, sulla base degli elementi informativi resi dal Ministero della giustizia, il prolungamento del termine di prescrizione per l'esercizio dell'azione di risarcimento non sia suscettibile di determinare nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Pag. 154Stato, confermando pertanto la congruità della stima dell'onere già effettuata in sede di relazione tecnica.
  Con riferimento all'articolo 31, fa presente che i relativi adempimenti sono sostenibili nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.

  Dario PARRINI (PD), relatore, preso atto dei chiarimenti forniti dal rappresentante del Governo, si riserva di formulare una proposta di parere da sottoporre all'esame della Commissione nel prosieguo dell'esame.

  Francesco BOCCIA, presidente, non essendovi obiezioni, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2013 – secondo semestre.
C. 1836-A Governo.

(Parere all'Assemblea).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Dario PARRINI (PD), relatore, ricorda che il provvedimento, recante la legge di delegazione europea 2013 – secondo semestre, è già stato esaminato dalla Commissione nelle sedute del 30 gennaio e del 13 febbraio 2014. In particolare, rammenta che la Commissione ha esaminato il testo del provvedimento presentato dal Governo e ha formulato due condizioni volte a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione.
  Rileva altresì che la XIV Commissione, oltre a recepire le suddette condizioni, ha apportato ulteriori modifiche al testo del provvedimento, tra cui l'introduzione degli articoli 8 e 9, che conferiscono due deleghe al Governo per il recepimento, rispettivamente, della direttiva 2013/32/UE, in materia di riconoscimento e di revoca dello status di protezione internazionale, e della direttiva 2013/33/UE, recante norme in materia di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale. Fa presente che per l'attuazione delle suddette direttive è autorizzata, rispettivamente, la spesa di 10 e 5 milioni di euro a decorrere dal 2014, ai relativi oneri provvedendosi mediante utilizzo dell'accantonamento del fondo speciale di parte corrente relativo allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze. Al riguardo, nel segnalare come il citato accantonamento non rechi, per l'anno 2014, le necessarie disponibilità, fa presente che potrebbe essere valutata la possibilità di ridimensionare in misura significativa gli oneri per l'anno 2014 derivanti dai citati articoli 8 e 9, considerati, sia i tempi per la conclusione dell’iter legislativo della legge di delegazione, sia quelli per l'esercizio della delega e per l'espressione del parere sugli schemi di decreto legislativo da parte delle Commissioni parlamentari competenti anche per i profili finanziari, che dovrebbero condurre verosimilmente all'adozione definitiva dei decreti legislativi non prima degli ultimi due mesi dell'anno in corso. In particolare, gli oneri potrebbero essere ridotti a 1/5, vale a dire a 2 milioni di euro per quanto riguarda l'articolo 8 e a 1 milione di euro per quanto riguarda l'articolo 9. In tale ipotesi, osserva che la copertura finanziaria a valere sull'accantonamento del fondo speciale di parte corrente dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze risulterebbe capiente, giacché la disponibilità complessiva del citato accantonamento è pari a circa 4 milioni di euro. Segnala altresì, con riferimento alla formulazione dell'autorizzazione di spesa, la necessità di modificare l'autorizzazione stessa in conformità alla vigente disciplina contabile, specificando che la spesa autorizzata a decorrere dal 2014 ha carattere annuale. In proposito, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo.
  Reputa, altresì, opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla idoneità della clausola di neutralità finanziaria prevista dall'articolo 10, che conferisce Pag. 155una delega al Governo per l'attuazione della direttiva 2013/11/UE sulla risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori.
  Con riferimento all'articolo 11, che proroga i termini per l'esercizio di alcune deleghe conferite al Governo dalla legge n. 196 del 2009 in materia, rispettivamente, di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle pubbliche amministrazioni (fino al 31 dicembre 2015), di riordino della disciplina per la gestione del bilancio dello Stato e del potenziamento della funzione del bilancio di cassa (fino al 31 dicembre 2015), di adozione di un testo unico delle disposizioni in materia di contabilità di Stato, nonché in materia di tesoreria (fino al 31 dicembre 2016), ricorda che la Commissione bilancio, nella seduta del 13 febbraio 2014, ha già espresso un parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 7.04, con il quale è stata introdotta la citata disposizione nel testo del provvedimento. Osserva, infine, che le restanti disposizioni modificate o introdotte dalla Commissione di merito non sembrano presentare invece rilievi dal punto di vista finanziario. Al riguardo, ritiene comunque opportuna una conferma da parte del Governo.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA si riserva di fornire i chiarimenti richiesti dal relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, non essendovi obiezioni, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni per il coordinamento della disciplina in materia di abbattimento delle barriere architettoniche.
C. 1013 e abb.

(Parere alla VIII Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 25 marzo 2014.

  Francesco BOCCIA, presidente, in sostituzione del relatore, ricorda che in data 25 marzo 2014 la Commissione ha avviato l'esame in sede consultiva del testo unificato del provvedimento e ha deliberato di richiedere al Governo, ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009, la predisposizione della relazione tecnica entro il 26 aprile 2014.
  Chiede pertanto al rappresentante del Governo se sia disponibile la relazione tecnica sul provvedimento in titolo, al fine di consentire alla Commissione di concluderne l'esame in sede consultiva.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA, nel comunicare che la relazione tecnica non è stata ancora predisposta dal Ministero competente, chiede un ulteriore rinvio dell'esame del provvedimento.

  Francesco BOCCIA, presidente, non essendovi obiezioni, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Modifica all'articolo 31 del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14, concernente l'indennizzo in favore delle persone affette da sindrome da talidomide.
Testo unificato C. 263 e abb.

(Parere alla XII Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato, da ultimo, nella seduta dell'11 marzo 2014.

  Francesco BOCCIA, presidente, in sostituzione del relatore, ricorda che in data 5 novembre 2013 la Commissione ha avviato l'esame in sede consultiva del testo unificato del provvedimento e ha deliberato di richiedere al Governo, ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009, la predisposizione della relazione tecnica entro il 5 dicembre 2013.
  Ricorda altresì che nella seduta dell'11 marzo 2014 il rappresentante del Governo Pag. 156ha chiesto un ulteriore rinvio dell'esame al fine di consentire la predisposizione della suddetta relazione tecnica.
  Chiede pertanto al rappresentante del Governo se sia disponibile la relazione tecnica sul provvedimento in titolo, al fine di consentire alla Commissione di concluderne l'esame in sede consultiva.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA, nel precisare che non risulta ancora pervenuta da parte del Ministero competente la relazione tecnica richiesta, si impegna personalmente a sollecitarne la pronta predisposizione.

  Francesco BOCCIA, presidente, preso atto delle rassicurazioni fornite dal rappresentante del Governo, non essendovi obiezioni, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.35.