CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 6 maggio 2014
228.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 66

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 6 maggio 2014. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Giovanni Legnini.

  La seduta comincia alle 13.15.

DL 25/2014: Misure urgenti per l'avvalimento dei soggetti terzi per l'esercizio dell'attività di vigilanza della Banca d'Italia.
Emendamenti C. 2309-A Governo, approvato dal Senato.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere su emendamenti).

Pag. 67

  La Commissione inizia l'esame delle proposte emendative riferite al provvedimento in oggetto.

  Francesco BOCCIA, presidente, in sostituzione del relatore, avverte che, in data odierna, l'Assemblea ha trasmesso il fascicolo n. 1 degli emendamenti riferiti al disegno di legge in oggetto, contenente cinque proposte emendative sulle quali, atteso che le stesse non sembrano presentare profili problematici dal punto di vista finanziario, propone di esprimere nulla osta.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI concorda con la proposta di parere del relatore.

  Francesco CARIELLO (M5S) preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo sulla creazione del blocco funzionale dello spazio aereo Blue Med tra la Repubblica italiana, la Repubblica di Cipro, la Repubblica ellenica e la Repubblica di Malta, fatto a Limassol il 12 ottobre 2012.
C. 2280 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO (SCpI), relatore, fa presente che il disegno di legge, già approvato dal Senato, autorizza la ratifica dell'Accordo sulla creazione del blocco funzionale dello spazio aereo Blue Med tra la Repubblica italiana, la Repubblica di Cipro, la Repubblica ellenica e la Repubblica di Malta, fatto a Limassol il 12 ottobre 2012, e che il provvedimento è corredato di relazione tecnica.
  Al riguardo, fa presente che l'articolo 3 del citato disegno di legge e la relazione tecnica fanno riferimento ad una serie di norme i cui effetti finanziari dovranno essere sostenuti dall'ENAC e dall'ENAV S.p.A. nell'ambito dei mezzi già disponibili a legislazione vigente. Rileva, inoltre, che l'articolo 35 dell'Accordo stabilisce che i «costi comuni» dell'istituzione del blocco funzionale saranno sostenuti «collettivamente». Poiché l'Accordo investe rilevanti profili di carattere operativo e organizzativo – come nel caso delle numerose norme che regolano la cooperazione fra Stati e la partecipazione a organismi tecnico-amministrativi – segnala che andrebbero acquisiti elementi idonei a suffragare l'effettiva possibilità, per gli enti e le amministrazioni responsabili, di sostenere i relativi i costi utilizzando le risorse già disponibili. A tal fine, ritiene utile acquisire una precisazione circa la portata applicativa della nozione di «costi comuni» da sostenere «collettivamente».

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI, in merito agli articoli riguardanti i profili operativi e organizzativi connessi alla partecipazione di rappresentanti italiani in seno agli organi di governo e a quelli tecnico-amministrativi istituiti dagli articoli 19, 21 e 22 dell'Accordo, ribadisce quanto affermato nella relazione tecnica riguardo alla possibilità per l'ENAC e per l'ENAV S.p.A. di assicurare, ciascuno per le disposizioni di propria competenza, tale partecipazione con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente. Per ciò che concerne invece l'articolo 35, ricorda che esso prevede, in via cautelativa, che gli eventuali «costi comuni» per il funzionamento del blocco funzionale dello spazio aereo (FAB) siano comunemente suddivisi tra gli Stati membri, previa espressa decisione per consenso unanime del Governing Board, quale organo di rappresentanza degli Stati del Blue Med FAB, nel quale, per l'Italia, è previsto, ai sensi dell'articolo 19, che siederà l'ENAC. Evidenzia altresì che, essendo tali oneri di natura meramente eventuale, gli stessi risultano difficilmente prevedibili e quantificabili ex ante e che, come indicato nella relazione tecnica, agli Pag. 68stessi si provvederà con un apposito provvedimento legislativo nel caso in cui, dalle decisioni del Governing Board riguardanti l'implementazione dell'Accordo, insorgano attività innovative in capo ad ENAC ed ENAV S.p.A.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO (SCpI), relatore, formula pertanto la seguente proposta di parere:
   «La V Commissione,
    esaminato il progetto di legge C. 2280 Governo, approvato dal Senato, recante Ratifica ed esecuzione dell'Accordo sulla creazione del blocco funzionale dello spazio aereo Blue Med tra la repubblica italiana, la Repubblica di Cipro, la Repubblica ellenica e la Repubblica di Malta, fatto a Limassol il 12 ottobre 2012;
    preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, secondo il quale gli enti e le amministrazioni interessate potranno sostenere i costi relativi all'attuazione dell'Accordo nell'ambito delle risorse già disponibili a legislazione vigente,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE».

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI concorda con la proposta di parere formulata dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Ratifica ed esecuzione del Protocollo facoltativo relativo al Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali, fatto a New York il 10 dicembre 2008.
C. 2085 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Gianfranco LIBRANDI (SCpI), relatore, fa presente che il disegno di legge in esame autorizza la ratifica e l'esecuzione del Protocollo facoltativo relativo al Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali, fatto a New York il 10 dicembre 2008, e che lo stesso è corredato di relazione tecnica, la quale afferma che dal provvedimento di ratifica non derivano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio statale.
  Con riferimento alle norme del Protocollo, evidenzia che esse sono volte alla tutela dei diritti economici, sociali e culturali degli individui attraverso il potenziamento delle funzioni di un apposito Comitato che è un organismo preesistente il Protocollo medesimo. In particolare è stabilito che il Comitato è competente a esaminare comunicazioni di individui che pretendano di essere vittime di una violazione, da parte di uno Stato Parte, di uno dei diritti economici, sociali e culturali enunciati nel Patto. Sono definiti sia l’iter procedurale di esame delle comunicazioni ricevute dal Comitato che i poteri assegnati al Comitato per favorire la tutela dei diritti economici, sociali e culturali degli individui. I poteri implicano, tra l'altro, che il Comitato possa condurre un'inchiesta qualora riceva indicazioni di violazioni gravi o sistematiche dei diritti economici, sociali e culturali da parte di uno Stato e che tale inchiesta può includere una visita nel territorio dello Stato.
  Ritiene quindi che andrebbe acquisita dal Governo la conferma che dalle eventuali attività di inchiesta, svolte con visite nel territorio italiano, previste dall'articolo 11 del Protocollo, non possano derivare oneri per la finanza pubblica.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI conferma che dalle eventuali attività di inchiesta, svolte con visite nel territorio italiano, previste dall'articolo 11 del Protocollo, non derivano oneri per la finanza pubblica, dal momento che il funzionamento del Comitato per i diritti economici, sociali e culturali è finanziato dal bilancio ordinario delle Nazioni Unite, anche con riguardo alle ulteriori funzioni che a tale Pag. 69organo sono conferite in virtù del Protocollo.

  Gianfranco LIBRANDI (SCpI), relatore, formula la seguente proposta di parere:
   «La V Commissione,
    esaminato il progetto di legge C. 2085 Governo, recante Ratifica ed esecuzione del Protocollo facoltativo relativo al Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali, fatto a New York il 10 dicembre 2008;
    preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, secondo il quale dalle eventuali attività di inchiesta, svolte con visite nel territorio italiano, previste dall'articolo 11 del Protocollo, non derivano oneri per la finanza pubblica, dal momento che il funzionamento del Comitato per i diritti economici, sociali e culturali è finanziato dal bilancio ordinario delle Nazioni Unite, anche con riguardo alle ulteriori funzioni che a tale organo sono conferite in virtù del Protocollo,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE».

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo interno tra i rappresentanti dei Governi degli Stati membri dell'Unione europea, riuniti in sede di Consiglio, relativo al finanziamento degli aiuti dell'Unione europea forniti nell'ambito del quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 in applicazione dell'Accordo di partenariato ACP-UE e all'assegnazione di assistenza finanziaria ai Paesi e territori d'oltremare cui si applicano le disposizioni della parte quarta del trattato sul funzionamento dell'UE, fatto a Lussemburgo il 24 giugno 2013.
C. 2083 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Fulvio BONAVITACOLA (PD), relatore, fa presente che il provvedimento in esame, corredato da relazione tecnica, è finalizzato alla ratifica dell'Accordo interno tra i rappresentanti dei Governi degli Stati membri dell'Unione europea, relativo al finanziamento degli aiuti dell'Unione europea, forniti nell'ambito del quadro finanziario pluriennale 2014-2020, in applicazione dell'Accordo di partenariato ACP-UE e all'assegnazione di assistenza finanziaria ai Paesi e territori d'oltremare, fatto a Lussemburgo il 24 giugno 2013. Evidenzia altresì che l'Accordo oggetto di ratifica ripartisce tra gli Stati membri dell'Unione europea il contributo complessivamente destinato allo sviluppo degli Stati ACP (Paesi di Africa, Caraibi e Pacifico) e PTOM (Paesi e Territori d'oltremare), per il periodo 2014-2020, mediante l'utilizzo dell'undicesimo Fondo europeo di sviluppo (FES), le cui risorse complessive ammontano a 30.506 milioni di euro, di cui 3.822.429.255 euro a carico dell'Italia, e che il disegno di legge di ratifica prevede che, per il finanziamento degli aiuti al citato XI FES, si provveda a valere sulle risorse destinate all'esecuzione degli accordi tra l'Unione europea e gli Stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico, iscritte nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze.
  Al riguardo, segnalando preliminarmente che nel bilancio di previsione per il triennio 2014-2016, al capitolo 1647 dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, risulta iscritto l'importo annuale di 470 milioni di euro, destinato alle stesse finalità del provvedimento in esame, osserva che tale somma sembra riflettere l'iscrizione nei tendenziali di un pari importo, destinato alle finalità di cui al provvedimento in esame. In proposito ritiene comunque necessaria una conferma da parte del Governo. Evidenzia inoltre che andrebbe chiarito se l'importo in questione si riferisca al nuovo FES XI, oggetto della ratifica in esame, o alle ultime rate del FES X, e se non sussistano ulteriori previsioni di spesa a valere sul medesimo stanziamento. Osserva poi che la quantificazione della relazione Pag. 70tecnica di un contributo medio annuo di 425 milioni di euro, a fronte del contributo complessivo di 3.822 milioni di euro, risulterebbe coerente nel caso di un periodo di contribuzione di nove anni, mentre il periodo di riferimento del contributo al Fondo è di sette anni (dal 2014 al 2020), pur se la relazione tecnica evidenzia che solitamente i contributi sono erogati in un periodo più lungo rispetto ai sette anni di riferimento. Segnala tuttavia che, qualora l'erogazione effettiva dovesse avvenire entro un periodo inferiore ai nove anni, l'onere medio annuo risulterebbe più elevato di quello indicato dalla relazione tecnica. In proposito ritiene necessario un chiarimento da parte del Governo. Evidenzia inoltre la necessità che sia chiarito se in alcune annualità si possa generare una sovrapposizione tra i contributi richiesti per il fondo in esaurimento e quelli destinati al fondo di nuova istituzione.
  In merito ai profili di copertura finanziaria, con riferimento alla formulazione della disposizione di cui all'articolo 3, comma 1, rileva l'opportunità di indicare espressamente l'onere complessivo derivante dall'Accordo oggetto di ratifica, pari a 3,822 milioni di euro per il periodo 2014-2020, stante l'impossibilità di indicare l'onere annuale, secondo quanto previsto dalla relazione tecnica.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI si riserva di fornire i chiarimenti richiesti.

  Francesco BOCCIA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Estinzione dell'Istituto «SS. Trinità e Paradiso» di Vico Equense e trasferimento del relativo patrimonio al comune di Vico Equense.
C. 1069 e abb.
(Parere alla VII Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato, da ultimo, nella seduta del 28 aprile 2014.

  Francesco BOCCIA, presidente, in sostituzione del relatore, ricorda che in data 5 marzo 2014 la Commissione ha avviato l'esame in sede consultiva del testo unificato del provvedimento e ha deliberato di richiedere al Governo la predisposizione, entro il 15 marzo 2014, della relazione tecnica ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009. Ricorda altresì che nelle sedute del 25 marzo e del 28 aprile 2014 il rappresentante del Governo ha chiesto ulteriori rinvii dell'esame, al fine di consentire la predisposizione della suddetta relazione tecnica. Chiede pertanto al rappresentante del Governo se sia disponibile la relazione tecnica sul provvedimento in titolo, al fine di consentire alla Commissione di concluderne l'esame in sede consultiva.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI evidenzia che la documentazione sinora prodotta dal competente Dicastero non appare idonea ai fini della predisposizione della relazione tecnica richiesta. Chiede pertanto un ulteriore breve rinvio del seguito dell'esame del provvedimento, assicurando di poter disporre della relazione tecnica entro la settimana corrente.

  Francesco BOCCIA, presidente, in sostituzione del relatore, sottolinea la necessità che la relazione tecnica venga predisposta nel più breve tempo possibile, al fine di poter concludere l'esame del provvedimento. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.25.

SEDE REFERENTE

  Martedì 6 maggio 2014. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Giovanni Legnini.

  La seduta comincia alle 13.25.

Pag. 71

Disposizioni concernenti l'esclusione delle spese per la prevenzione e la riduzione del rischio idrogeologico e sismico, effettuate dagli enti pubblici territoriali, dal saldo finanziario rilevante ai fini del patto di stabilità interno.
C. 1233 Segoni.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 5 marzo 2014.

  Francesco BOCCIA, presidente, in sostituzione del relatore, ricorda che in data 5 marzo 2014 la Commissione ha avviato l'esame in sede referente del provvedimento e ha deliberato di richiedere al Governo la predisposizione della relazione tecnica ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009. Chiede pertanto al rappresentante del Governo se sia disponibile la relazione tecnica sul provvedimento in titolo.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI fa presente che la relazione tecnica richiesta è ancora in corso di predisposizione.

  Samuele SEGONI (M5S) rileva la necessità che la relazione tecnica sia prodotta nel più breve tempo possibile, attesa l'importanza e l'urgenza del provvedimento in esame.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI evidenzia che la Ragioneria generale dello Stato sta provvedendo ad acquisire i necessari elementi di valutazione dalle amministrazioni interessate. Ritiene pertanto che all'esatta stima degli oneri derivanti dal provvedimento in esame potrà procedersi nell'arco delle prossime settimane.

  Francesco BOCCIA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.30 alle 13.45.