CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 20 marzo 2014
202.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 152

INTERROGAZIONI

  Giovedì 20 marzo 2014. — Presidenza del presidente Pierpaolo VARGIU. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Luigi Bobba.

  La seduta comincia alle 10.05.

5-02233 Argentin: Priorità del piano d'azione biennale per la promozione dei diritti e l'integrazione delle persone con disabilità.

  Il sottosegretario Luigi BOBBA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Ileana ARGENTIN (PD), replicando per la risposta resa dal sottosegretario Bobba, al quale da il benvenuto e augura buon lavoro, si dichiara soddisfatta per la trasparenza e la chiarezza con cui il Governo ha dimostrato di affrontare le tematiche della vita indipendente delle persone disabili. In proposito, nel prendere atto che i progetti finanziati sono dedicati a persone adulte con disabilità comprese nella fascia di età fra i 18 e i 64 anni, invita il Governo a evitare che il continuo aumento del numero degli anziani possa pregiudicare i progetti destinati ai più giovani.
  Infine, ritiene opportuno monitorare le iniziative sperimentali delle regioni secondo i criteri individuati nelle linee guida adottate dal Ministero del lavoro e valutare la possibilità di un coinvolgimento del privato sociale.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, dichiara concluso lo svolgimento dell'interrogazione all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 10.20.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 20 marzo 2014. — Presidenza del vicepresidente Daniela SBROLLINI.

  La seduta comincia alle 11.40.

DL 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche.
C. 2162 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite V e VI).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Daniela SBROLLINI, presidente e relatore, ricorda che la Commissione è oggi convocata, in sede consultiva, sul disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 16 del 2014, recante «Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche», per il parere alle Commissioni riunite V e VI.
  Rileva preliminarmente che il decreto-legge in oggetto si compone di 21 articoli, per lo più dedicati alla finanza locale e alla situazione di crisi finanziaria degli enti territoriali e formulati, in buona parte, in termini di novella alla legge di stabilità 2014 (legge 27 dicembre 2013, n. 147).
  Evidenzia che poche sono le disposizioni volte a incidere sulla competenza della Commissione affari sociali. In tal senso, segnala soprattutto l'articolo 1, recante disposizioni riguardanti le nuove imposte TASI e TARI, che al comma 3 disciplina le ipotesi di esenzione dalla TASI, con una disposizione che ricalca quanto previsto in materia di IMU.
  In particolare, la norma precisa che sono esenti da TASI, tra gli altri, anche gli immobili degli enti del servizio sanitario nazionale, destinati esclusivamente ai compiti istituzionali.
  Inoltre, tale esenzione vale per gli immobili elencati all'articolo 7, comma 1, lettere b), c), d), e), f) ed i) del decreto legislativo n. 504 del 1992, tra i quali figurano gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali per attività non commerciali, già esentati dall'IMU. In proposito, ricorda che si tratta degli immobili utilizzati dai predetti enti, destinati esclusivamente allo svolgimento di determinate attività: Pag. 153assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché di attività di religione o di culto. L'articolo 91-bis del decreto-legge n. 1 del 2012 ha specificato che tale esenzione opera solo ove le predette attività – pur dando luogo, in astratto, a esenzione – siano svolte con modalità non commerciali. Successivamente, il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 19 novembre 2012, n. 200, ha fornito alcuni chiarimenti in ordine alle definizioni di ente non commerciale e delle attività svolte, anche con riferimento ai requisiti concernenti lo svolgimento di attività assistenziali e sanitarie.
  Segnala inoltre il comma 5 dell'articolo 17, che prevede fino al 30 giugno 2014 il blocco delle azioni esecutive, anche concorsuali, in relazione alla situazione del trasporto ferroviario regionale campano. In particolare, tale blocco vale, tra l'altro, nei confronti delle risorse dell'incremento dell'addizionale regionale IRPEF e IRAP che, a decorrere dal 2013, sono incrementate per finanziare il medesimo piano di rientro, ai sensi dell'articolo 16, comma 9, del decreto-legge n. 83 del 2012.
  Ricorda che il citato articolo 16, comma 9, del decreto-legge n. 83 del 2012 ha consentito di destinare il suddetto incremento al piano di rientro nel settore del trasporto ferroviario regionale campano e, in presenza di scostamento dagli obiettivi in materia sanitaria, di stabilire un incremento in misura doppia (e quindi 0,30 punti percentuali di IRAP e 0,60 punti percentuali di IRPEF), in modo da destinare comunque metà dell'incremento al piano di rientro del settore del trasporto ferroviario regionale campano, ferma restando l'altra metà destinata a ripianare il disavanzo sanitario.
  Si riserva, dunque, di formulare una proposta di parere alla luce delle considerazioni svolte e di quelle che emergeranno nel corso del dibattito.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 11.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 11.50 alle 12.05.

RISOLUZIONI

  Giovedì 20 marzo 2014. — Presidenza del presidente Pierpaolo VARGIU. — Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Vito De Filippo.

  La seduta comincia alle 12.05.

7-00233 Miotto: Rinnovo della Commissione unica sui dispositivi medici e aggiornamento del nomenclatore tariffario.
7-00288 Grillo: Iniziative per l'aggiornamento del nomenclatore tariffario per protesi e ausili.
(Seguito della discussione congiunta e conclusione – Approvazione di un testo unificato n. 8-00040).

  La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, rinviata nella seduta del 18 marzo 2014.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, ricorda che l'ordine del giorno reca il seguito della discussione delle risoluzioni 7-00233 Miotto, in materia di rinnovo della Commissione unica sui dispositivi medici e di aggiornamento del nomenclatore tariffario, e 7-00288 Grillo, recante iniziative per l'aggiornamento del nomenclatore tariffario per protesi e ausili.
  Fa presente che le deputate Miotto e Grillo hanno presentato una proposta di testo unificato delle due risoluzioni in discussione.
  Da, quindi, loro la parola per l'illustrazione del suddetto testo.

  Anna Margherita MIOTTO (PD) illustra la proposta di testo unificato predisposta insieme alla collega Grillo (vedi allegato 2), Pag. 154in considerazione del fatto che, come è emerso dal dibattito svoltosi nella seduta del 18 marzo, le due risoluzioni in discussione presentano contenuti coincidenti in molte parti.
  Evidenzia altresì che, sulla base delle ragioni addotte dal rappresentante del Governo nella stessa seduta, la data entro cui deve essere adottato il decreto di aggiornamento del nomenclatore tariffario dei dispositivi medici è stata fissata al 30 giugno 2014 anziché – com'era nella versione originaria – al 31 marzo 2014.
  Ricorda inoltre che da parte sua e della deputata Grillo era stata avanzata al Governo la richiesta di fornire le proposte di aggiornamento del nomenclatore tariffario predisposte dai ministri della salute pro tempore Turco e Fazio, insieme ai rilievi critici formulati dal ministero dell'economia e delle finanze, che di fatto ne ha impedito l'attuazione.

  Giulia GRILLO (M5S), dichiarandosi soddisfatta del lavoro svolto e della disponibilità da parte della collega Miotto, fa presente che l'aggiornamento, in tempi rapidi, del nomenclatore tariffario rappresenta un risultato utile da conseguire anche dal punto di vista del Governo. In proposito, osserva che si tratta di una battaglia di legalità e di civiltà, volta a dare una risposta concreta ai pazienti e alle loro famiglie, costretti a volte a indebitarsi pur di acquistare ausili e dispositivi medici indispensabili alla loro vita.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, ritiene che la proposta di testo unificato alla cui votazione si sta per procedere rappresenta un risultato di indubbio valore oltre che un segnale evidente della proficuità del lavoro comune. Fa presente, inoltre, che sarà compito e interesse della Commissione continuare a svolgere l'attività di monitoraggio e di controllo sull'effettiva adozione del decreto di aggiornamento del nomenclatore tariffario da parte del Governo.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO ribadisce la disponibilità da parte del Governo ad accogliere tutti gli impegni contenuti nella proposta di testo unificato delle due risoluzioni in discussione, compreso quello concernente la data entro cui procedere all'adozione del decreto di aggiornamento del nomenclatore tariffario, essendo stato stabilito il termine al 30 giugno 2014.
  In merito, poi, ai chiarimenti richiesti, fa presente che è in grado di fornire ai deputati interessati un documento dal quale risultano i costi stimati in vista dell'aggiornamento del nomenclatore tariffario, complessivamente pari a 321 milioni di euro, evidenziando come, viceversa, non si disponga di una documentazione dettagliata in merito ai rapporti intercorsi tra il ministero della salute e il ministero dell'economia e delle finanze in occasione della predisposizione delle precedenti proposte di aggiornamento, rimaste, come è noto, senza esito.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità il testo unificato delle risoluzioni in titolo, che assume il n. 8-00040.

  La seduta termina 12.15.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 20 marzo 2014. — Presidenza del presidente Pierpaolo VARGIU. — Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Vito De Filippo.

  La seduta comincia alle 12.15.

Disposizioni in materia di donazione del corpo post mortem a fini di studio e di ricerca scientifica.
Nuovo testo unificato C. 100 Binetti, C. 702 Grassi e C. 1250 Dorina Bianchi.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 26 novembre 2013.

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  Pierpaolo VARGIU, presidente, ricorda che la Commissione è oggi convocata per il seguito dell'esame del nuovo testo unificato delle proposte di legge in materia di donazione del corpo post mortem a fini di studio e di ricerca scientifica.
  Avverte che su tale testo le Commissioni competenti in sede consultiva hanno espresso i seguenti pareri: I Commissione: parere favorevole con condizione; II Commissione: nulla osta; V Commissione: parere favorevole con condizione; VII Commissione: parere favorevole con condizioni; Commissione per le questioni regionali: parere favorevole con condizioni.
  Pertanto il relatore, deputato Grassi, ha presentato alcuni emendamenti che recepiscono tali pareri.
  Dà, quindi, la parola al relatore per l'illustrazione degli stessi.

  Gero GRASSI (PD), relatore, illustra le proposte emendative predisposte (vedi allegato 3), che recepiscono le condizioni poste nei pareri espressi dalle Commissioni I, V e VII e, in parte, una delle condizioni posta nel parere espresso Commissione per le questioni regionali.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO esprime parere favorevole su tutte le proposte emendative presentate dal relatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 4.100, 4.101, 7.100, 7.101, 7.102 e 8.100 del relatore.

  Gero GRASSI (PD), relatore, dopo aver ringraziato i colleghi per l'atteggiamento di collaborazione da essi tenuto e gli uffici per il supporto tecnico assicurato, ricorda che nel momento in cui, nella scorsa legislatura, è iniziata la discussione del provvedimento in titolo, le posizioni dei vari gruppi parlamentari erano molto lontane l'una dall'altra, mentre oggi si tratta di un provvedimento condiviso, grazie all'apporto fornito da tutti.
  Pertanto, come già anticipato dal capogruppo del Partito democratico presso la XII Commissione, deputato Lenzi, in sede di ufficio di presidenza, ritiene che, al fine di accelerare l’iter di approvazione del provvedimento in esame, sarebbe opportuno richiederne il trasferimento alla sede legislativa, ai sensi dell'articolo 92, comma 6, del regolamento.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, dopo avere evidenziato la determinazione con cui il deputato Grassi ha svolto l'incarico di relatore sul provvedimento in oggetto, nonché il clima di proficua collaborazione nello svolgimento dei lavori della Commissione assicurato da parte di tutti i gruppi, avverte che la richiesta di trasferimento del provvedimento in esame alla sede legislativa verrà inoltrata al Presidente della Camera dei deputati non appena sarà stata verificata la sussistenza dei requisiti di cui all'articolo 92, comma 6, del regolamento.

  La Commissione concorda.

  La seduta termina alle 12.20.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 20 marzo 2014. — Presidenza del presidente Pierpaolo VARGIU. — Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Vito De Filippo.

  La seduta comincia alle 12.20.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-02398 Rondini: Modalità per l'accertamento della tossicodipendenza e dell'alcoldipendenza per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

  Filippo BUSIN (LNA) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario, avente ad oggetto il problema, ritenuto Pag. 156urgente, di individuare modalità precise e uniformi su tutto il territorio nazionale ai fini dell'accertamento della tossicodipendenza e della alcol dipendenza nei luoghi di lavoro.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Filippo BUSIN (LNA), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto in quanto, pur rendendosi conto che il problema sollevato attraverso l'interrogazione in titolo è avvertito come tale dal ministero della salute, quest'ultimo tuttavia non è in grado di stabilire una data precisa per l'emanazione di indicazioni circa le condizioni e le modalità di accertamento della tossicodipendenza e della alcoldipendenza al fine di poter fornire finalmente i dovuti chiarimenti per poter tutelare al meglio la salute e sicurezza dei lavoratori.

5-02399 Lorefice: Maggiori controlli sulla commercializzazione dei farmaci da parte dell'AIFA, anche a seguito della vicenda «Avastin e Lucentis».

  Marialucia LOREFICE (M5S) illustra l'interrogazione in titolo, che trae origine dalla vicenda dei farmaci Avastin e Lucentis, che ha portato all'irrogazione di una sanzione pari a 180 milioni di euro da parte dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato nei confronti di Roche e di Novartis, ritenute responsabili per un accordo di cartello che ha comportato una maggiore spesa a carico del servizio sanitario nazionale, per il solo 2012, di 45 milioni di euro.
  Alla luce di tali premesse, chiede al rappresentante del Governo se nella suddetta vicenda non siano state riscontrate gravi lacune nei controlli sui farmaci da parte dell'Aifa e, in tale caso, se esso non ritenga doveroso procedere al commissariamento dell'Aifa stessa.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Marialucia LOREFICE (M5S) replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta, non essendo emerse considerazioni chiare in ordine alla condotta tenuta dall'Aifa, organismo, a suo avviso, complesso e costoso, che richiederebbe con urgenza una riforma.

5-02400 Sbrollini: Tutela del diritto alla salute dei militari ammalati o deceduti in seguito alla somministrazione di vaccini.

  Daniela SBROLLINI (PD) illustra l'interrogazione in titolo, che trae origine dalla mancata trasparenza del sistema sanitario militare e dal paradosso cui sono andati incontro i giovani che, al servizio del proprio Paese, per mano di questo si sono ammalati fino, in alcuni casi, alla morte.
  Citando la sentenza storica con cui il tribunale di primo grado di Ferrara ha condannato il Ministero della salute a indennizzare la famiglia di Francesco Finessi, riconoscendo il nesso di causalità tra la malattia contratta dal giovane e i vaccini cui egli era stato sottoposto durante il servizio di leva a Belluno, se e con quali modalità il ministro della salute intenda intervenire per assicurare la piena tutela del diritto alla salute ai militari attualmente in servizio nonché a quelli futuri, e per riconoscere come vittime del dovere coloro che si sono ammalati o sono deceduti in seguito alle vaccinazioni somministrate durante il servizio militare, dando diritto a loro stessi e ai loro familiari alla corresponsione dei benefici previsti dalla normativa in materia.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

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  Daniela SBROLLINI (PD), replicando, si dichiara parzialmente insoddisfatta.
  Ribadisce quanto sia stato opportuno affrontare nella seduta odierna il tema oggetto dell'interrogazione in titolo, soprattutto alla luce della suddetta sentenza.
  Fa altresì presente quanto sia importante assicurare una trasparenza sempre maggiore da parte del servizio sanitario militare, evidenziando come, in generale, vi sia ancora poca informazione, specialmente per quanto riguarda la somministrazione di vaccini.

5-02401 Piazzoni: Emanazione del decreto ministeriale previsto dal decreto legislativo n. 178 del 2012, riguardante la riorganizzazione della Associazione italiana della Croce Rossa (CRI).

  Ileana Cathia PIAZZONI (SEL), illustrando l'interrogazione in titolo, richiama il decreto legislativo n. 178 del 2012, che ha disposto la riorganizzazione della Associazione italiana della Croce Rossa (CRI) mediante una procedura complessa e graduale di privatizzazione e soppressione dell'ente pubblico non economico CRI, e la privatizzazione che è stata realizzata, dal 1o gennaio 2014, per i soli comitati provinciali e locali, mentre per il comitato centrale e per i comitati regionali è stata differita dal decreto-legge n. 101 del 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 125 del 2013.
  Con riferimento alla procedura di privatizzazione in questione, evidenzia come essa abbia suscitato fin dal principio una serie di perplessità, con particolare riferimento ai diritti e alle garanzie del personale in servizio nelle diverse componenti militari e civili, considerato peraltro l'altissimo numero di lavoratori a tempo determinato.
  Alla luce delle considerazioni svolte, chiede se il Governo non intenda adottare iniziative volte a dirimere la questione del personale, considerata anche la necessità di tutelare i livelli occupazionali e garantire la qualità dei servizi erogati.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Ileana Cathia PIAZZONI (SEL), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta.
  Precisa che, pur non essendo contraria in astratto alla privatizzazione della Croce Rossa, occorre tuttavia che il Governo intervenga a fronte della situazione di incertezza nell'applicazione della normativa su tale privatizzazione, che sta incidendo fortemente sulla prosecuzione di numerosi rapporti di lavoro, spesso necessari a garantire attività strettamente legate allo svolgimento di servizi pubblici essenziali. In tal senso ricorda, ad esempio, la vicenda del CEM (Centro di educazione motoria) di Roma.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 12.55.

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