CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 19 marzo 2014
201.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 41

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 19 marzo 2014. — Presidenza del presidente Giancarlo GALAN. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Roberto Reggi.

  La seduta comincia alle 9.05.

Deleghe al Governo in materia di pene detentive non carcerarie e di riforma del sistema sanzionatorio. Disposizioni in materia di sospensione del procedimento con messa alla prova e nei confronti degli irreperibili.
C. 331-927/B, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

(Parere alla II Commissione).
(Esame e rinvio).

  Giancarlo GALAN presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori dell'odierna seduta della Commissione sia assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Roberto RAMPI (PD), relatore, illustra il progetto di legge in esame, rilevando che il testo sul quale oggi la VII Commissione è chiamata a esprimere il proprio parere contiene norme di natura penale sostanziale e processuale. Osserva, inoltre, che lo stesso è all'esame – in seconda lettura – della Commissione giustizia in sede referente, dopo l'approvazione del provvedimento da parte della Camera e la sua modifica da parte del Senato. Aggiunge, poi, che, a seguito delle innovazioni apportate al testo presso l'altro ramo del Parlamento, l'articolato dello stesso si è arricchito di alcuni contenuti, principalmente con l'introduzione di una delega per la depenalizzazione di taluni reati, ora presente all'articolo 2 del provvedimento: è proprio con Pag. 42riferimento alla valutazione del contenuto di questa delega che sussiste un ambito di competenza – per lo più indiretto – della Commissione cultura, nei termini che saranno tra breve illustrati.
  Osserva, in linea generale, che il provvedimento si compone di 16 articoli, divisi in 4 capi relativi a: deleghe al Governo per l'introduzione di pene detentive non carcerarie e per la depenalizzazione (Capo I, articoli 1-2); disciplina anche nel processo penale ordinario della sospensione del procedimento con messa alla prova dell'imputato (Capo II, articoli 3-8); disciplina della sospensione del procedimento nei confronti degli irreperibili (Capo III, articoli 9-15); disposizioni comuni (Capo IV, articolo 16).
  Precisa, poi, che, con riferimento, in particolare, al nuovo articolo 2, sopra richiamato, questo delega il Governo a operare un'articolata depenalizzazione, entro 18 mesi dall'entrata in vigore della legge. Nello specifico, il Governo dovrà trasformare in illeciti amministrativi, tra gli altri: i reati puniti con la sola pena della multa o dell'ammenda, purché non attinenti ad alcune materie escluse, tra cui proprietà intellettuale e industriale; specifici reati contenuti nel codice penale come gli atti osceni e pubblicazioni e spettacoli osceni, previsti dagli articoli 527, primo comma e 528 del codice penale, limitatamente – in quest'ultimo caso – alle ipotesi di cui al primo e al secondo comma; l'abuso della credulità popolare, previsto dall'articolo 661 del codice e le rappresentazioni teatrali o cinematografiche abusive, sanzionate dall'articolo 668 del codice; alcune specifiche contravvenzioni punite con la pena alternativa dell'arresto o dell'ammenda, tra cui la contravvenzione prevista dall'articolo 171-quater della legge sul diritto d'autore (legge n. 633 del 1941), che punisce con l'arresto sino ad un anno o con l'ammenda da euro 516 a euro 5.164 chiunque abusivamente ed a fini di lucro: concede in noleggio o comunque concede in uso a qualunque titolo, originali, copie o supporti lecitamente ottenuti di opere tutelate dal diritto di autore, ovvero esegue la fissazione su supporto audio, video o audiovideo delle prestazioni artistiche di attori, cantanti, musicisti, ballerini e delle altre persone che rappresentano, cantano, recitano, declamano o eseguono in qualunque modo opere dell'ingegno, siano esse tutelate o di dominio pubblico.
  Segnala, inoltre, che l'articolo 2, comma 3, lettera a), n. 2), del provvedimento in esame stabilisce che, nell'esercizio della delega, il Governo dovrà abrogare il delitto di ingiuria, previsto dall'articolo 594 del codice penale.
  Facendo riferimento ai soli reati previsti dal codice penale e rimandando per ulteriori approfondimenti alla documentazione predisposta dagli uffici, ricorda che, in base a quanto disposto dall'articolo 2, comma 2, lettera a), la depenalizzazione – attuata per mezzo dell'esercizio della suddetta delega – per i reati attualmente puniti con la sola multa o con la sola ammenda riguarderebbe, tra le altre, le seguenti fattispecie: vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle forze armate, di cui all'articolo 290 del codice penale; vilipendio alla nazione italiana (articolo 291 del codice penale); vilipendio o danneggiamento alla bandiera o ad altro emblema dello Stato (articolo 292 del codice penale); oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario (articolo 342 del codice penale); offese a una confessione religiosa mediante vilipendio di persone o di cose (rispettivamente, articoli 403 e 404, primo comma del codice); attentati alla morale familiare commessi col mezzo della stampa periodica (articolo 565 del codice penale); offesa alla bandiera o ad altro emblema di uno Stato estero (articolo 299 del codice); inosservanza dell'obbligo dell'istruzione elementare dei minori (di cui all'articolo 731 del codice penale).
  Rileva, inoltre, che, per i reati trasformati in illeciti amministrativi, il Governo dovrà – nell'esercizio della delega – prevedere sanzioni adeguate e proporzionate alla gravità della violazione, all'eventuale reiterazione dell'illecito, all'opera svolta dall'agente per l'eliminazione Pag. 43o attenuazione delle sue conseguenze, nonché alla personalità dello stesso e alle sue condizioni economiche e comunque sanzioni pecuniarie comprese tra 5.000 e 50.000 euro, nonché eventuali sanzioni amministrative accessorie consistenti nella sospensione di facoltà e diritti derivanti da provvedimenti dell'amministrazione, in base all'articolo 2, comma 2, lettera e) del provvedimento in esame; dovrà inoltre consentire la rateizzazione della sanzione pecuniaria, secondo la lettera g) del medesimo articolo 2, comma 2. In relazione a specifici articoli del codice penale, tra cui è stato già ricordato il reato di ingiuria, specifica che l'articolo 2 delega il Governo a procedere ad un'abrogazione – in base al comma 3, lettere a), c), d) ed e) – prevedendo l'istituzione di adeguate sanzioni pecuniarie civili, fermo il diritto al risarcimento del danno.
  Propone quindi l'espressione di un parere favorevole sul testo in esame.

  Giancarlo GALAN, presidente, chiede ai componenti della Commissione di valutare se esprimere nell'odierna seduta il parere di competenza o se rinviare l'esame del provvedimento alla seduta di domani.

  Francesco D'UVA (M5S), dopo aver ringraziato il relatore per l'esauriente relazione, chiede che l'espressione del parere sia rinviata alla seduta di domani mattina alle ore 9 per consentire un approfondimento sul testo in esame.

  Maria COSCIA (PD) rileva che l'espressione di un parere tardivo – da parte della VII Commissione – potrebbe risultare ininfluente: chiede, quindi, di potersi esprimere il prima possibile sulla proposta di parere del relatore.

  Sandra ZAMPA (PD) osserva che il progetto di legge in esame prevede una semplice depenalizzazione di talune fattispecie di reato, senza introdurne ulteriori, e non prevede nuove aggravanti rispetto a quelle già esistenti. Reputa quindi che vi possa essere condivisione sull'espressione di un parere favorevole sul testo in esame.

  Giancarlo GALAN, presidente, concorda con quanto testé affermato dai colleghi Rampi e Zampa, annunciando il suo voto favorevole sulla proposta di parere favorevole del relatore.

  Maria MARZANA (M5S) ribadisce quanto già affermato dal collega D'Uva in merito alla necessità di posporre l'espressione del parere, al fine di svolgere i necessari approfondimenti.

  Giancarlo GALAN, presidente, comunica che gli uffici hanno verificato con la Commissione di merito la possibilità di rinviare alla seduta di domani mattina, alle ore 9, l'espressione del parere sul provvedimento in oggetto.
  Non essendovi obiezioni e nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia alla seduta di domani il prosieguo dell'esame del provvedimento.

Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche.
C. 2162 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite V e VI).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 18 marzo scorso.

  Maria COSCIA (PD), relatore, alla luce delle considerazioni svolte nella seduta di ieri e delle dichiarazioni del rappresentante del Governo, illustra una proposta di parere favorevole sul disegno di legge in esame. Reputa inoltre opportuno premettere alla proposta di parere il riferimento ai servizi di pulizia e ausiliari da svolgersi negli istituti scolastici, che il rappresentante del Governo ha assicurato che continueranno ad essere effettuati adeguatamente anche al termine della proroga dei contratti in essere e la precisazione che Pag. 44per i lavoratori in esubero appartenenti alle imprese si sta lavorando ad una soluzione strutturale sulla quale il Governo riferirà alle Commissioni parlamentari competenti. Viene rilevato, inoltre, che il differimento al 30 aprile 2014 del termine per la revoca dei finanziamenti agli enti locali per i lavori di messa in sicurezza, ristrutturazione e manutenzione straordinaria degli edifici scolastici, si ritiene necessario per completare le procedure di assegnazione delle risorse a tutti i 692 interventi finanziabili.

  Maria MARZANA (M5S) chiede di valutare l'opportunità di inserire condizioni o osservazioni che riprendano le premesse alla proposta di parere testé enunciata dalla relatrice.

  Maria COSCIA (PD), relatore, osserva, con riferimento all'espletamento dei servizi di pulizia e ausiliari nelle scuole, che la disposizione in esame prevede semplicemente la proroga di un mese dell'espletamento di tali servizi, essendosi il Governo già impegnato ad attivarsi per risolvere le questioni occupazionali connesse agli esuberi. Reputa quindi non necessaria l'apposizione di condizioni nel testo del parere.

  Luigi GALLO (M5S) osserva come, in passato, con riferimento a provvedimenti che finanziavano la ricerca o interventi in ambito culturale, erano state inserite nei pareri espressi dalla Commissione cultura condizioni che impegnavano politicamente il Governo. Ritiene, quindi, che, in questa occasione, con la proposta di parere illustrata dalla relatrice Coscia, il Partito democratico non abbia intenzione di impegnarsi politicamente.

  Il sottosegretario Roberto REGGI osserva che il Governo intende impegnarsi nel ricercare una soluzione strutturale – e non transitoria – alle problematiche oggetto del provvedimento in esame. Per quanto concerne, in particolare, lo svolgimento dei servizi di pulizia e ausiliari nelle scuole, comunica che sia il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sia il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, sia, infine, il Ministero dell'economia e delle finanze si sono attivati nella ricerca di una soluzione: la necessaria condivisione tra più soggetti pubblici della soluzione da ricercare non suggerisce, quindi, l'apposizione di ulteriori condizioni che possono ostacolare, anziché favorire, un positivo esito della vicenda. Ribadisce, infine, che l'obiettivo del Governo è sia quello di salvaguardare i livelli occupazionali di coloro che sono attualmente impegnati in tali servizi, sia quello di mettere in atto una nuova manutenzione ordinaria degli istituti scolastici con il personale in esubero, previa idonea riqualificazione.

  Giancarlo GIORDANO (SEL) rileva come la Commissione cultura abbia l'autonomia politica per indirizzare il Governo nell'attuazione di determinati interventi. Osserva, inoltre, come sia stata prospettata in Commissione – da parte di taluni gruppi – la possibilità di internalizzare i servizi di pulizia e ausiliari, oggetto dell'odierna discussione. Chiede quindi – formalmente – al Governo di impegnarsi a rispettare quanto annunciato nel corso del dibattito e a riferire al termine delle due scadenze riportate, rispettivamente, all'articolo 19, commi 1 e 2, del provvedimento in esame: ci si riferisce alla scadenza del 31 marzo 2014 per quanto concerne i servizi di pulizia e ausiliari, e a quella del 30 aprile 2014 per quanto concerne il termine per la revoca dei finanziamenti agli enti locali per i lavori di messa in sicurezza, ristrutturazione e manutenzione straordinaria degli edifici scolastici. Auspica quindi che si possa inserire una condizione in tal senso nel parere sul provvedimento in oggetto.

  Giorgio LAINATI (FI-PdL) condivide le considerazioni della relatrice Coscia e del sottosegretario Reggi, preannunciando, quindi, il suo voto favorevole sulla proposta di parere favorevole del relatore.

  Maria MARZANA (M5S) preannuncia, a nome del suo gruppo, voto contrario Pag. 45sulla proposta di parere favorevole del relatore.

  Gianluca BUONANNO (LNA) apprezza le considerazioni svolte dal Governo con riferimento al settore dell'istruzione, sia nella persona del sottosegretario Reggi, per quanto concerne il provvedimento in esame, sia in quella del Presidente del Consiglio Renzi, con riferimento alle politiche generali del Governo, annunciate in quest'ambito anche per mezzo stampa. Auspica quindi che a tali affermazioni programmatiche seguano fatti concreti. Rileva infine come egli sia disposto a sostenere qualunque iniziativa tesa a risolvere i problemi.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame (vedi allegato).

  La seduta termina alle 9.30.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

INTERROGAZIONI

Pag. 46