CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 13 marzo 2014
198.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
Pag. 5

INTERROGAZIONI

  Giovedì 13 marzo 2014. — Presidenza del vicepresidente Roberta AGOSTINI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno Gianpiero Bocci.

  La seduta comincia alle 11.35.

5-01848 Fiano: Iniziative per il potenziamento del dispositivo di soccorso tecnico urgente del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco e di quello del personale tecnico ed amministrativo contabile.

  Roberta AGOSTINI, presidente, avverte che l'interrogazione in titolo è stata sottoscritta anche dal deputato Rosato.

  Il sottosegretario Gianpiero BOCCI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Ettore ROSATO (PD), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, dichiara che il Pag. 6suo gruppo è consapevole della necessità di razionalizzare e contenere la spesa pubblica, ma ritiene che si debba distinguere tra la spesa derivante da inefficienza e quella funzionale alla garanzia di fondamentali diritti dei cittadini, come quello alla sicurezza. Con riferimento alla questione sollevata dall'atto di sindacato ispettivo in titolo, sottolinea come spese per il potenziamento del servizio di soccorso prestato dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco a Milano debbano essere considerate alla stregua di investimenti che frutteranno un ritorno in termini di riduzione della spesa per altre voci. Si aggiunga che Milano è una importante vetrina internazionale dell'Italia, in quanto sede dell'Expo 2015, e che, a parte questo, il presidio dei vigili del fuoco di Milano è sottodimensionato anche per le normali esigenze della città.
  Esprime pertanto soddisfazione per le iniziative preannunciate dal Governo e si augura che siano sufficienti.

5-02236 Fiano: Sull'assunzione di nuovo personale delle Forze dell'ordine in vista di Expo 2015.
5-02315 Cirielli: Sull'assunzione di nuovo personale delle Forze dell'ordine in vista di Expo 2015.

  Roberta AGOSTINI, presidente, avverte che, vertendo sul medesimo argomento, le due interrogazioni in titolo saranno svolte congiuntamente.

  Il sottosegretario Gianpiero BOCCI risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Emanuele FIANO (PD) replicando, si dichiara non soddisfatto della risposta resa dal Governo e preannuncia che il suo gruppo si farà promotore di iniziative legislative per risolvere il problema evidenziato dalle interrogazioni e si opporrà alla linea di condotta che il Ministero ha testé annunciato di voler seguire in questa vicenda.
  Fa presente che, delle due sentenze richiamate dal rappresentante del Governo nella risposta, la prima è anteriore al decreto-legge cosiddetto D'Alia (n. 101 del 2013), che ha previsto lo scorrimento delle graduatorie e quindi l'assunzione del personale dichiarato idoneo nei pubblici concorsi già espletati: si tratta di una disposizione che – come all'epoca confermato espressamente dallo stesso ministro in Parlamento – si applica a tutte le categorie del pubblico impiego senza eccezione. Quanto alla seconda delle due sentenze citate dal sottosegretario Bocci, questa stabilisce un principio che è vero nel presupposto che i concorsi si svolgano con cadenza periodica, il che però per la Polizia di Stato non avviene da tempo. Non si vede d'altra parte perché lo Stato debba sostenere nuove spese per un concorso pubblico quando può disporre di personale già esaminato e dichiarato idoneo; senza contare che si tratterebbe di un insulto nei confronti di persone che sono già state al servizio dello Stato compiendo il loro dovere e che possono ancora essere utilmente impiegate per le esigenze di sicurezza legate ad un evento, l'Expo, per il quale, in considerazione dell'importanza, sono state previste deroghe alla disciplina in materia di blocco delle assunzioni.

  Edmondo CIRIELLI (FdI), nell'associarsi completamente all'intervento del deputato Fiano, che ha chiarito le ragioni giuridiche e morali che rendono necessarie le assunzioni dei candidati idonei non vincitori, delle seconde aliquote e VFP4 idonei dell'ultimo concorso per l'arruolamento di 964 allievi agenti, bandito nel mese di marzo 2013, sottolinea che si tratta di persone che per lo più hanno già servito lo Stato, rischiando la vita, nei vari teatri di guerra in cui l'Italia è impegnata per missioni internazionali.
  Ritiene inaccettabile che la loro specificità, ossia la loro condizione di militari, possa essere impiegata per discriminarli, anziché per premiarli e per riconoscere i loro meriti.
  Tra l'altro, fa presente che, se non assumesse i candidati che ha già dichiarato idonei al compito, lo Stato, oltre al danno economico derivante dallo svolgimento Pag. 7di un nuovo concorso pubblico, subirebbe anche un danno di credibilità presso i cittadini.
  Aggiunge che l'assunzione di nuovo personale è indispensabile anche per porre rimedio al problema del progressivo invecchiamento del personale delle forze di polizia, la cui età media è sempre più alta.
  Conclude esprimendo l'auspicio che il Governo prenda le necessarie misure nel senso auspicato dagli interroganti, senza che vi sia bisogno di iniziative parlamentari.

Sull'ordine dei lavori.

  Marilena FABBRI (PD) sollecita la risposta, da parte del Ministero dell'interno, alla sua interrogazione n. 5-02064, in materia di utilizzo del personale dei vigili del fuoco per situazioni di emergenza legate alla protezione civile.

  La seduta termina alle 12.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 13 marzo 2014. — Presidenza del vicepresidente Roberta AGOSTINI.

  La seduta comincia alle 12.

DL 4/2014: Disposizioni urgenti in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all'estero, nonché altre disposizioni urgenti in materia tributaria e contributiva e di rinvio di termini relativi ad adempimenti tributari e contributivi.
C. 2012 Governo.

(Parere alla VI Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole con una osservazione).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Luigi FAMIGLIETTI (PD), relatore, ricorda che il decreto-legge n. 4 del 2014 reca disposizioni in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all'estero e la soppressione delle norme sulla riduzione delle agevolazioni fiscali introdotte nella legge di stabilità 2014 nonché il rinvio di termini relativi ad adempimenti tributari e contributivi per i comuni del Modenese colpiti dall'alluvione del 17 gennaio 2014.
  Con riguardo all'articolo 1 del decreto che disciplina le misure per l'emersione e il rientro dei capitali detenuti all'estero, evidenzia che nella seduta del 10 marzo 2014 la Commissione Finanze ne ha approvato la soppressione. L'articolo 1 verrà quindi trasformato in una proposta di legge di iniziativa parlamentare. Ricorda solo che tale articolo novellava il decreto-legge 28 giugno 1990, n. 167, in materia di monitoraggio fiscale, con l'introduzione degli articoli da 5-quater a 5-septies. Finalità delle norme è quello di contrastare fenomeni di evasione ed elusione fiscale consistenti nell'allocazione fittizia della residenza fiscale all'estero e nell'illecito trasferimento o detenzione all'estero di attività che producono reddito.
  L'articolo 2 reca disposizioni in materia tributaria e contributiva. In particolare il comma 1, lettera a) abroga i commi 575 e 576 della legge di stabilità 2014 contenenti disposizioni finalizzate al riordino delle agevolazioni tributarie. Tali commi prevedevano che entro il 31 gennaio 2014 fossero adottati provvedimenti di razionalizzazione delle detrazioni per gli oneri di cui all'articolo 15 del TUIR, al fine di assicurare maggiori entrate per 488,4 milioni di euro per l'anno 2014, 772,8 milioni per il 2015 e a 564,7 milioni a decorrere dal 2016. In mancanza di tali provvedimenti, la misura della detrazione per oneri prevista dal TUIR sarebbe stata ridotta dal 19 al 18 per cento per il 2013 e al 17 per cento a decorrere dal 2014.
  Osserva che con un comunicato del 21 gennaio 2014 il Governo aveva indicato come la sede più opportuna per esercitare l'intervento di razionalizzazione delle detrazioni in esame nel provvedimento recante la delega fiscale, recentemente approvato dalla Camera in via definitiva. Al fine di evitare qualsiasi ulteriore aggravio fiscale, l'intendimento del Governo è quindi l'abrogazione del comma 576 con Pag. 8lo scopo di evitare riduzioni delle detrazioni in vigore, garantendo la relativa copertura attraverso un incremento degli obiettivi di risparmio previsti dalle norme di revisione della spesa contenute nella medesima legge di stabilità (commi 427 e 428) aggiungendovi, pertanto, le cifre stabilite nel comma 575. Le successive lettere da b) a d) del comma 1 dispongono quindi l'aumento degli obiettivi di risparmio della spending review previsti dalla legge di stabilità 2014.
  Il comma 3 dell'articolo 2 dispone il differimento al 16 maggio 2014 dei termini per il pagamento e per l'invio telematico delle denunce retributive relative ai premi assicurativi , al fine di consentire la rapida attuazione della riduzione dei premi e contributi per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, prevista dall'articolo 1, comma 128, dell'ultima legge di stabilità. Poiché le vigenti modalità del pagamento del premio assicurativo ordinario prevedono una rata anticipata al 16 febbraio di ciascun anno e la regolazione al 16 febbraio dell'esercizio successivo, la riduzione dei premi e contributi prevista dal citato articolo 1, comma 128, potrà operare solo in sede di regolazione del premio assicurativo. Tuttavia, con il differimento del termine disposto dal decreto-legge, i soggetti interessati potranno usufruire della suddetta agevolazione senza dover attendere il 16 febbraio 2015 (data prevista per la regolazione del premio 2014).
  Il comma 4 dell'articolo 2 reca una norma interpretativa con cui si prevede espressamente l'applicabilità della tassa di concessione governativa – prevista dall'articolo 21 della tariffa annessa al decreto del Presidente della Repubblica n. 641 del 1972 sulle concessioni governative ai contratti di abbonamento per la telefonia cellulare. La norma è volta a dirimere un contrasto giurisprudenziale e ad orientarlo nel senso dell'applicabilità ai contratti di abbonamento per i telefoni cellulari della tassa sulle concessioni governative. Sulla questione dell'applicabilità della tassa di concessione governativa ai telefoni cellulari si registra infatti un acceso dibattito in dottrina e, soprattutto, una giurisprudenza oscillante. Da ultimo la Sezione tributaria della Cassazione (Sezione V) con l'ordinanza 17 maggio 2013, n. 12052, discostandosi da precedenti sentenze di segno contrario e orientandosi per l'inapplicabilità della tassa, ha rimesso alle Sezioni Unite la questione che si riferisce alla legittimità o meno dell'applicazione della tassa sulle concessioni governative sugli abbonamenti di telefoni cellulari.
  L'articolo 3, commi da 1 a 4, dispone la sospensione dei termini dei versamenti e degli adempimenti tributari e contributivi, scadenti nel periodo compreso tra il 17 gennaio 2014 ed il 31 luglio 2014, a favore dei soggetti con residenza o sede operativa nei comuni del Modenese colpiti dall'alluvione del 17 gennaio 2014.
  Il comma 5 detta disposizioni finalizzate alla gestione dei rifiuti prodotti dalla medesima alluvione.
  Il comma 6 dell’ articolo 3 stabilisce che il Commissario delegato nominato per il ripristino della viabilità nelle strade statali e provinciali interrotte o danneggiate per l'alluvione del novembre 2013 in Sardegna operi con poteri anche derogatori da definirsi con ordinanza del capo del Dipartimento della Protezione civile ai sensi dell'articolo 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e successive modificazioni.
  Il comma 7 dell'articolo 3 interviene con disposizioni in materia di personale, riconoscendo per il triennio 2013-2015, alcune integrazioni al trattamento economico accessorio al personale non dirigenziale, anche delle Forze Armate e delle Forze di Polizia, impiegato in strutture del Dipartimento della protezione, nel limite di spesa di 4,5 milioni di euro (3 milioni di euro per l'anno 2014 e 1,5 milioni di euro per l'anno 2015). Tale riconoscimento opera nelle more del rinnovo della contrattazione integrativa riguardante il personale della Presidenza del Consiglio dei ministri e comunque non oltre il 2015.
  Osserva infine che le disposizioni del decreto-legge sono riconducibili alla materia tributaria che, ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione, è assegnata alla competenza Pag. 9esclusiva dello Stato. Allo Stato è altresì assegnata in via esclusiva la perequazione delle risorse finanziarie.
  In conclusione, ritiene che la Commissione potrebbe formulare un parere favorevole.

  Fabiana DADONE (M5S), premesso che il suo gruppo dissente nel merito del provvedimento, evidenzia che lo stesso presenta anche un profilo di incostituzionalità in quanto contiene, ai commi 5, 6 e 7 dell'articolo 3, disposizioni non omogenee rispetto al contenuto prevalente del decreto. Auspica pertanto che la proposta di parere del relatore contenga la condizione che siano soppresse le norme in questione.

  Emanuele FIANO (PD) ritiene che il rilievo della deputata Dadone sia fondato, ma che rientri più nella competenza del Comitato per la legislazione che in quella della Commissione affari costituzionali.

  Roberta AGOSTINI, presidente, fa presente che il rilievo è stato in effetti formulato dal Comitato per la legislazione nel parere reso alla Commissione di merito sul provvedimento in esame.

  Luigi FAMIGLIETTI (PD), relatore, ritiene che il parere della Commissione affari costituzionali possa essere favorevole senza condizioni, considerato che il rilievo mosso dalla deputata Dadone è di competenza del Comitato per la legislazione e che questo lo ha effettivamente formulato nel suo parere.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO (SCpI), condividendo il rilievo formulato dalla deputata Dadone, che ritiene fondato soprattutto per quanto concerne la previsione di cui all'articolo 3, comma 7, esprime l'avviso che il parere della Commissione affari costituzionali dovrebbe menzionare l'esigenza di evitare l'inserimento di norme disomogenee nei decreti-legge, anche se solo sotto forma di osservazione.

  Emanuele COZZOLINO (M5S) ritiene che il rilievo dovrebbe essere formulato come condizione, atteso che si tratta di un profilo di incostituzionalità che sempre più spesso viene sollevato nelle sedi istituzionali con riferimento ai decreti-legge.

  Fabiana DADONE (M5S) osserva che la soppressione quanto meno della disposizione di cui all'articolo 3, comma 7, la cui estraneità al complesso del provvedimento è particolarmente evidente, dovrebbe essere oggetto di una condizione.

  Roberta AGOSTINI, presidente, sospende la seduta per dare modo al relatore di valutare il da farsi ai fini della presentazione della sua proposta di parere.

  La seduta, sospesa alle 12.10, riprende alle 12.15.

  Luigi FAMIGLIETTI (PD), relatore, formula una proposta di parere favorevole con un'osservazione (vedi allegato 3).

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

DL 3/2014: Disposizioni temporanee e urgenti in materia di proroga degli automatismi stipendiali del personale della scuola.
C. 2157 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla XI Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Elena CENTEMERO (FI-PdL), relatore, ricorda che il decreto-legge n. 3 del 2014, approvato dal Senato in prima lettura, è volto a dare soluzione alla questione relativa al trattamento economico stipendiale del personale della scuola corrisposto nell'anno 2013 a fronte del perdurante blocco della contrattazione e degli automatismi stipendiali per i pubblici dipendenti ed è composto di tre articoli. Si Pag. 10tratta del problema nato dall'erogazione agli insegnanti di aumenti stipendiali che in seguito il Ministero dell'economia e delle finanza ha ritenuto illegittimi e per i quali si era parlato di restituzione.
  L'articolo 1, al comma 1, prevede che, nelle more della conclusione di una specifica sessione negoziale finalizzata al riconoscimento dell'annualità 2012, ai fini della maturazione dell'anzianità stipendiale non siano adottati i provvedimenti di retrocessione a una classe stipendiale inferiore del personale scolastico interessato dalla richiamata sessione negoziale che ne abbia acquisita una superiore nel 2013 in virtù dell'anzianità economica attribuita nel medesimo anno. Non sono, inoltre, adottati i provvedimenti di recupero dei pagamenti già effettuati a partire dal 1o gennaio 2013 in esecuzione dell'acquisizione di una nuova classe stipendiale. Tale disposizione ha validità fino al 30 giugno 2014, fermo restando quanto previsto dall'articolo 1, comma 1, lettera b), del decreto del Presidente della Repubblica n. 122 del 2013.
  Il comma 2, in relazione alla mancata adozione dei provvedimenti richiamati, accantona, fino alla conclusione della sessione negoziale, la somma di 120 milioni di euro, a valere sulle somme iscritte nel conto dei residui sul Fondo del cosiddetto 30 per cento. Di tale somma, 58,1 milioni sono relativi a somme già corrisposte nell'anno 2013. Resta salva la facoltà di disporre delle predette somme con la sessione negoziale.
  Il comma 3 prevede una specifica clausola di salvaguardia, consistente nel versamento della somma di 120 milioni di euro all'entrata del bilancio dello Stato, nel caso in cui l'apposita sessione negoziale non si concluda entro il 30 giugno 2014.
  Il comma 4 contiene una disposizione volta ad evitare che il pagamento dei miglioramenti stipendiali del personale del comparto possa essere bloccato anche per il 2014, ai sensi dell'articolo 9, comma 1, del decreto-legge n. 78 del 2010. Più specificamente, la norma prevede che nel 2014 per il personale della scuola non trovi applicazione, con riferimento all'articolo 9 comma 23 del decreto-legge n. 78 del 2010 – come prorogato dal decreto del Presidente della Repubblica n. 122 del 2013 –, l'articolo 9, comma 1, del medesimo decreto-legge n. 78 del 2010.
  Il comma 5, infine, autorizza il Ministro dell'economia e delle finanze ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
  L'articolo 1-bis, introdotto dal Senato, prevede l'avvio di una specifica sessione negoziale per il riconoscimento di un emolumento una tantum, avente carattere stipendiale, a favore del personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) che ha beneficiato, negli anni scolastici 2011-2014, delle posizioni economiche di cui alla sequenza contrattuale del 25 luglio 2008. Nelle more della conclusione della sessione negoziale e, comunque, non oltre il 30 giugno 2014, non si provvede al recupero delle somme già corrisposte al personale ATA interessato negli anni scolastici 2011-2014. Per la copertura dell'onere, quantificato in 38,87 milioni di euro, si fa ricorso al Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa e per gli interventi perequativi, di cui alla Legge n. 440 del 1997.
  Infine, l'articolo 2 dispone in ordine all'entrata in vigore del decreto-legge.
  Premesso che, in considerazione della competenza della Commissione, non entrerà nel merito del provvedimento, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 4), in quanto, sotto il profilo della costituzionalità, il provvedimento non presenta problemi.

  Fabiana DADONE (M5S) dichiara che il suo gruppo concorda che non vi siano problemi di costituzionalità, ma poiché non condivide il merito del provvedimento, e in particolare la copertura finanziaria utilizzata, si asterrà dalla votazione.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere della relatrice.

  La seduta termina alle 12.20.

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COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

  Giovedì 13 marzo 2014. — Presidenza del vicepresidente Roberta AGOSTINI.

  La seduta comincia alle 18.55.

Sulla proposta di legge C. 1843-A Fioroni recante istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro.

  Roberta AGOSTINI, presidente, ricorda che la Commissione, nella seduta del 9 gennaio 2014, ha concluso l'esame in sede referente della proposta di legge C. 1843, recante l'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro, conferendo al relatore, onorevole Bressa, il mandato a riferire favorevolmente all'Assemblea.
  Poiché l'onorevole Bressa è stato nominato Sottosegretario di Stato per gli Affari regionali il 28 febbraio scorso, propone che la Commissione deliberi di sostituirlo attribuendo al Presidente Sisto la funzione di relatore per l'Assemblea.
  Peraltro, essendo previste imminenti votazioni in Assemblea, sospende la seduta che riprenderà al termine delle votazioni della seduta pomeridiana dell'Assemblea.

  La seduta sospesa alle 19, riprende alle 20.50.

  La Commissione approva la proposta del Presidente.

  La seduta termina alle 20.55.

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