CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 27 febbraio 2014
189.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 27 febbraio 2014. — Presidenza del presidente Pierpaolo VARGIU.

  La seduta comincia alle 9.10.

DL 4/2014: Disposizioni urgenti in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all'estero, nonché altre disposizioni urgenti in materia tributaria e contributiva e di rinvio di termini relativi ad adempimenti tributari e contributivi.
C. 2012 Governo.

(Parere alla VI Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, avverte che la Commissione, oggi, inizierà l'esame, per il parere alla VI Commissione Finanze del disegno di legge C. 2012 di conversione del decreto-legge n. 4 del 2014, recante «Disposizioni urgenti in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all'estero, nonché altre disposizioni urgenti in materia tributaria e contributiva e di rinvio di termini relativi ad adempimenti tributari e contributivi».
  Dà, quindi, la parola al relatore, on. Scuvera, per lo svolgimento della relazione.

  Chiara SCUVERA (PD), relatore, fa presente che nel decreto-legge n. 4 del 2014, recante norme in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all'estero, nonché altre disposizioni urgenti in materia tributaria e contributiva e di rinvio di termini relativi ad adempimenti tributari e contributivi, all'esame della Commissione per il parere alla VI Commissione Finanze, figura una unica disposizione che incide su materie di competenza della Commissione Affari sociali.
  Prima di soffermarsi su tale disposizione, desidera brevemente ricordare che il decreto-legge reca un complesso di interventi per lo più riconducibili alla materia tributaria. In particolare l'articolo 1 disciplina l'emersione e il rientro di capitali detenuti all'estero, nonché il potenziamento della lotta all'evasione fiscale; l'articolo 2 interviene su diversi aspetti della materia tributaria e contributiva; l'articolo 3 disciplina la sospensione degli adempimenti tributari e contributivi conseguenti all'evento alluvionale del 17 gennaio 2014 nella regione Pag. 57Emilia Romagna, ed interviene, altresì, in tema di classificazione dei rifiuti nelle zone colpite dall'alluvione del gennaio 2014, di poteri del Commissario delegato al ripristino della viabilità nelle strade interrotte o danneggiate per gli eventi alluvionali occorsi in Sardegna lo scorso novembre, e di trattamento economico del personale impiegato nella protezione civile; gli articoli 4 e 5 contengono – rispettivamente – le disposizioni di copertura finanziaria e relative all'entrata in vigore.
  Per quanto di competenza della Commissione Affari sociali, l'unica disposizione che incide su materie di competenza della medesima, peraltro solo incidentalmente, è contenuta nell'articolo 2, comma 1, lettera a), che abroga i commi 575 e 576 dell'articolo 1 della legge di stabilità per il 2014 (legge n. 147 del 2013).
  Osserva, poi, che il comma 575 prevedeva che entro il 31 gennaio 2014 dovessero essere adottati provvedimenti normativi di razionalizzazione delle detrazioni per oneri di cui all'articolo 15 del testo unico delle imposte sui redditi (TUIR), ad esempio spese sanitarie, per l'assistenza ad alcune categorie di disabili, veterinarie, al fine di assicurare maggiori entrate per 488,4 milioni di euro per l'anno 2014, 772,8 milioni per il 2015 e a 564,7 milioni a decorrere dal 2016. Il medesimo comma inoltre stabiliva che nell'adozione dei provvedimenti di razionalizzazione si dovesse tenere conto dell'esigenza di tutelare i soggetti invalidi, disabili o non autosufficienti.
  Ai sensi del successivo comma 576, qualora entro la predetta data non fossero stati adottati i provvedimenti di cui al comma 575, la misura della detrazione prevista dall'articolo 15, comma 1, del testo unico delle imposte sui redditi, sarebbe stata ridotta dal 19 al 18 per cento per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2013 e al 17 per cento a decorrere dal periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2014.
  In proposito, segnala che già con un comunicato del 21 gennaio 2014 il Governo aveva annunciato di ritenere che la sede più opportuna per esercitare l'intervento di razionalizzazione delle detrazioni in esame fosse la delega fiscale attualmente in discussione in Parlamento.

  Anna Margherita MIOTTO (PD), nel concordare con la relazione svolta, osserva tuttavia che, poiché il comma 575 dell'articolo 1 della legge di stabilità per il 2014 era finalizzato ad assicurare maggiori entrate per circa 500 milioni di euro, la sua soppressione comporta una diminuzione di risorse: evidenzia pertanto l'opportunità di procedere ad una verifica per accertare su quali spese incida questa riduzione di entrate e se non si tratti, in particolare, di oneri che ricadono nei profili di competenza della Commissione affari sociali.

  Andrea CECCONI (M5S) ritiene condivisibili le misure di detrazione contenute nel decreto in esame, rilevando tuttavia che non vengono indicate le modalità attraverso le quali si procederà alla compensazione dei minori introiti, in quanto ci si limita a rimandare ai risparmi di spesa che si otterranno attraverso la spending review. Poiché il commissario Cottarelli non ha chiarito come si procederà, ritiene che rimodulare la spesa senza sapere come verranno impiegati i risparmi conseguiti lascia diversi dubbi, anche in considerazione di come si è proceduto nelle scorse legislature. Sottolinea pertanto l'esigenza di evitare che le riduzioni previste ricadano sulle tasche dei cittadini ed abbiano in particolare esiti negativi sui soggetti disabili. Avrebbe pertanto auspicato che il decreto in esame contenesse una giustificazione più puntuale in ordine all'impiego delle riduzioni di spese previste, tanto più che la Corte dei conti ha segnalato che la legge di stabilità per il 2014 non fornisce copertura per 13,5 miliardi di euro.
  Ricorda quindi che il comma 3 dell'articolo 2 ha disposto una riduzione dei premi e contributi per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali e che tale previsione potrebbe interessare aspetti di competenza della Commissione affari sociali, invitando pertanto la relatrice a prendere in considerazione tale profilo. Pag. 58
  Infine, rileva che l'articolo 1 del decreto in esame consente all'Agenzia delle entrate l'assunzione di personale per gli anni 2014, 2015 e 2016 con un ammontare di spesa fino a circa 60 milioni di euro. In merito a tale previsione, considerato che l'esigenza di incrementare il personale si registra in diversi settori, compresi la sanità e la scuola, ritiene che sarebbe più opportuno procedere ad uno sblocco del turn over ed affrontare il problema in maniera più organica, piuttosto che attuare interventi spot.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 9.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 9.25 alle 9.40.