CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 26 febbraio 2014
188.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 26 febbraio 2014. — Presidenza del presidente Luca SANI.

  La seduta comincia alle 9.

Variazioni nella composizione della Commissione.

  Luca SANI, presidente, comunica che il deputato Borletti Dell'Acqua Buitoni, membro del Governo e sostituita, quale componente della Commissione, dal deputato Giovanni Monchiero, cessa di far parte della stessa. Augura ad entrambi i colleghi buon lavoro.

Disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita.
C. 282-950-1122-1339-B, approvata dalla Camera e modificata dal Senato.

(Parere alla VI Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del progetto di legge.

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S ha chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.Pag. 51
  Fa quindi presente che la Commissione Finanze ha chiesto di acquisire i pareri entro la mattina di oggi.

  Paolo RUSSO (FI-PdL), relatore, fa presente che il testo in esame risulta dall'approvazione di alcune limitate modifiche, da parte del Senato, al testo unificato di diverse proposte di legge già approvato dalla Camera nel settembre 2013. Le modifiche apportate dal Senato non modificano sostanzialmente l'impianto del provvedimento, che reca una delega al Governo ad adottare, entro dodici mesi, uno o più decreti legislativi per la revisione complessiva del sistema fiscale.
  Per quanto riguarda la parte di competenza della Commissione Agricoltura, rileva che l'articolo 14 reca una specifica delega per il riordino dei giochi pubblici e, in tale ambito, per il rilancio del settore ippico. Nel richiamare il parere espresso in prima lettura dalla Commissione Agricoltura, nella seduta del 19 settembre 2013, ricorda che la delega in materia di ippica, contenuta nel testo in esame, detta principi e criteri direttivi per la promozione dell'istituzione della Lega ippica italiana, di cui sono dettate anche le regole essenziali di composizione e funzionamento; per la previsione di un fondo annuale di dotazione per lo sviluppo e la promozione del settore ippico; per il riparto delle funzioni tra il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e la Lega ippica italiana; in materia percentuale della raccolta totale delle scommesse ippiche da destinare al pagamento delle vincite.
  Il Senato ha aggiunto, come unica modifica a tali principi e criteri direttivi, la previsione che il concorso statale finalizzato all'istituzione e al funzionamento della Lega ippica italiana sia definito in modo tale da assicurare la neutralità finanziaria del decreto legislativo attuativo, a valere su quota parte delle risorse del fondo per lo sviluppo e la promozione del settore ippico.
  Considerata la limitata portata delle modifiche introdotte dal Senato, propone di esprimere parere favorevole.

  Loredana LUPO (M5S) ritiene che il modo di procedere all'esame dei provvedimenti legislativi che si sta seguendo anche in questo caso sia deprecabile. Non ritiene infatti tollerabile che su provvedimenti importanti, quali la delega fiscale, siano previsti tempi così ristretti per l'esame in sede consultiva, visto che la convocazione è stata diramata solo ieri pomeriggio.
  Sottolinea quindi che con tutta evidenza il Parlamento appare un'istituzione ormai snaturata rispetto alle proprie competenze, sia per l'abuso della decretazione d'urgenza, sia per il contingentamento dei tempi di esame, al limite dell'inverosimile. Si assiste infatti ad una vera e propria crisi dell'attività parlamentare e della «legge», atto che ha perduto ormai il ruolo guida del sistema che tradizionalmente spettava ad essa. Inoltre, anche la formazione delle norma a livello europeo si caratterizza per un eccesso di «privatezza». A suo giudizio, non è più possibile acconsentire alla perdita di centralità del Parlamento, con squilibri nella separazione di poteri e forti impatti sui valori costituzionalmente garantiti.
  Nel merito, rileva che la crisi che colpisce da tempo il comparto ippico richiede un intervento strutturale atto a supportare e rilanciare un settore che rappresenta una rilevante risorsa per l'intero Paese, volano di sviluppo economico ed elemento rappresentativo delle identità dei territori. Lungi dal rappresentare una mera attività ludica, l'ippica offre infatti numerose altre opportunità di intrattenimento socio-culturale e didattico e genera un considerevole indotto (che va dalla produzione di fieno e mangimi al trasporto di cavalli, sellerie e finimenti, dalla fabbricazione e commercio di attrezzature e abbigliamento ai prodotti per la salute e l'igiene dei cavalli). Vanno altresì considerati gli oltre duemila circoli ippici affiliati alla Federazione italiana sport equestri, i 440 circoli affiliati alla Fitetrec-Ante (turismo equestre e monta da lavoro con 15 mila iscritti) e gli oltre 4.500 agriturismi.
  Il riordino del settore ippico, considerato nei numerosi e rilevanti aspetti che Pag. 52trascendono il gioco, non dovrebbe perciò essere affidato ad un decreto legislativo, peraltro nell'ambito di una delega fiscale, ma dovrebbe essere frutto di un ampio dibattito parlamentare in grado di trovare la giusta sintesi tra la componente del gioco e quella di intrattenimento socio-culturale e sportivo.
  Ricorda quindi che nel corso dell'esame al Senato è stato accolto l'ordine del giorno G/1058/12/6 che impegna il Governo ad adoperarsi affinché all'interno degli ippodromi si provveda all'installazione di congegni elettronici finalizzati alla raccolta delle scommesse ippiche e non invece alla predisposizione di apparecchi e congegni quali slot machine, videolottery e altri dedicati al gioco on line ovvero a forme di gioco che prevedono vincite in denaro, tali da snaturare completamente la natura degli ippodromi come luoghi di aggregazione di famiglie, di cultori delle specie equine e della natura.
  Per questi motivi, considerato che la Commissione Agricoltura sta lavorando da tempo all'esame delle proposte di legge per il rilancio del settore ippico, il gruppo M5S esprime una valutazione contraria al provvedimento in esame.

  Paolo COVA (PD), nell'osservare che le preoccupazioni per il settore ippico espresse dalla collega Lupo si possono anche condividere, deve tuttavia rilevare che le proposte di legge all'esame della Commissione, in sede di Comitato ristretto, solo parzialmente intervengono sulla materia oggetto della delega fiscale, che invece riguarda soprattutto la materia dei giochi, delle scommesse ippiche e dei relativi introiti. Tali aspetti non assorbono infatti tutte le questioni di rilievo per l'ippica, che comprende anche attività di allevamento e sportive, che non dipendono dalle risorse generate dalle scommesse ippiche. Ritiene pertanto che la Commissione debba continuare ad occuparsi di tali aspetti, al di fuori della delega.

  Monica FAENZI (FI-PdL) ritiene necessario distinguere tra le varie attività di rilievo economico legate ai cavalli per evitare confusione e per non mettere sullo stesso piano realtà profondamente diverse. Da questo punto di vista, molte delle attività citate dalla collega Lupo non sono affatto interessate dalla delega in esame, che riguarda soprattutto i settori del trotto e del galoppo, delle corse e delle scommesse ippiche. Si tratta in ogni caso di attività anche esse spesso in difficoltà e meritevoli di un intervento di rilancio. A titolo esemplificativo, riterrebbe necessario intervenire sull'inquadramento professionale degli addetti alle stalle, oggi inquadrati nel settore turismo, per modificarne il regime contributivo, equiparandolo a quello agricolo, anche al fine di fare emergere situazioni di lavoro nero. Su tale tema, ha presentato una proposta di legge.
  Invita pertanto i rappresentanti del Movimento 5 stelle a motivare con maggior puntualità la loro contrarietà al provvedimento in esame.

  Giuseppe L'ABBATE (M5S) ritiene che il provvedimento in esame delinei in realtà una riorganizzazione del settore ippico che invece andrebbe affrontata in maniera più organica attraverso le proposte di legge all'esame della Commissione. La delega interviene infatti sugli organismi che dovranno operare in tali settore, mentre invece non ha preso in considerazione il parere espresso dalla Commissione Agricoltura in occasione della prima lettura alla Camera, per quanto riguarda le scommesse ippiche; in particolare, la Commissione si era pronunciata per l'unificazione dei totalizzatori per la gestione delle scommesse ippiche e per l'assegnazione a un concessionario unico.
  Conferma pertanto il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole del relatore.

  Franco BORDO (SEL) dichiara che il suo gruppo, in coerenza con la posizione assunta sia in Commissione che in Assemblea nel corso dell'esame in prima lettura, è contrario alle norme relative al settore ippico contenute nel disegno di legge di delega fiscale. Ritiene infatti che la delega autorizza il Governo ad intervenire pesantemente Pag. 53sul settore, tenendo lontano il Parlamento dai reali processi decisionali, affidati nella sostanza ad una cerchia ristretta di persone lontane dall'esigenze e dai problemi reali degli operatori.
  Osserva, inoltre, che non è stato considerato il lavoro legislativo svolto dalla Commissione Agricoltura, di cui non sono state recepite le condizioni inserite nel parere approvato nel corso dell'esame in prima lettura.
  Sottolineando nuovamente il rischio concreto di esautorare il Parlamento in relazione al riordino del settore, privilegiando gli interessi solo di alcune realtà specifiche, preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole.

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD), nel ricordare il lavoro svolto dalla Commissione, dichiara di condividere le considerazioni svolte dai colleghi Cova e Faenzi e sottolinea che anche una proposta di legge del Movimento 5 Stelle è confluita nel testo oggi all'esame, che deriva dall'unificazione di diverse proposte di iniziativa parlamentare. Da questo punto di vista, l'atteggiamento di quel gruppo appare poco coerente.
  Sottolinea quindi che il Parlamento ha avuto modo di svolgere un lavoro approfondito sul provvedimento, che esce arricchito dalle modifiche introdotte al Senato. In ogni caso, la delega fiscale affronta solo alcuni aspetti della riorganizzazione del settore ippico, le cui esigenze normative potranno ulteriormente essere valutate dal Comitato ristretto istituito per l'esame delle proposte di legge in materia di ippica.
  Preannuncia infine il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere formulata dal relatore.

  Loredana LUPO (M5S) precisa che la presentazione da parte del suo gruppo di una proposta di legge confluita nel testo unificato in esame non implica necessariamente che lo stesso gruppo debba ritenersi soddisfatto dal testo. Nel merito, insiste sulla necessità di affrontare la riforma dell'ippica attraverso un lavoro organico e condotto in tempi ragionevoli. Sottolinea altresì che il modo di procedere che si è seguito per la delega fiscale rende evidente che ai pareri delle altre Commissioni non è riconosciuta alcuna importanza. Il suo gruppo rivendica pertanto il diritto a non esser d'accordo sul metodo e sul merito di quanto si sta decidendo.

  Luca SANI, presidente, comprende le obiezioni sollevate dalla collega Lupo circa i tempi di esame. Al riguardo, fa presente che, riguardo alle modifiche del regolamento in corso di esame, rispondendo ad una richiesta del Presidente della Camera, già sottoposta all'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ha segnalato l'esigenza di riservare tempi certi e prevedibili alle Commissioni, in tutte le fasi dell’iter legislativo.
  Quanto alla delega fiscale, riconosce che in base alle richieste della Commissione Finanze i tempi per l'esame in sede consultiva sono stati particolarmente compressi, ma rileva che il provvedimento è alla sua terza lettura e che limitate sono le modifiche apportate dal Senato al testo già approvato dalla Camera. Ricorda altresì che particolarmente intenso era stato il lavoro della Commissione in sede di prima lettura, sviluppatosi attraverso il parere e attraverso successivi emendamenti che hanno tuttavia incontrato le obiezioni della Commissione Finanze e del Governo. Per questi motivi, la Commissione Agricoltura ha ritenuto di riprendere successivamente l'esame delle proposte di legge, per affrontare le questioni non assorbite dalla legge delega ed eventualmente mettere a punto una più ampia ipotesi di riforma.

  Paolo RUSSO (FI-PdL), relatore, desidera precisare che la Commissione è chiamata a dare un parere sulle sole modifiche apportate dal Senato al testo già approvato dalla Camera, che consistono nella limitata previsione che il concorso statale finalizzato all'istituzione e al funzionamento della Lega ippica italiana sia definito secondo criteri di neutralità finanziaria. Ritiene pertanto che, ferme restando le legittime considerazioni politiche di ciascun Pag. 54gruppo, la valutazione di tali modifiche non appaia particolarmente complessa. Ribadisce pertanto la sua proposta di parere favorevole.
  Per quanto riguarda l’iter delle altre proposte di legge in materia di ippica, ritiene che la Commissione possa modulare il suo lavoro, tenendo conto dell'avvenuta definizione della legge delega.

  La Commissione approva infine la proposta di parere favorevole del relatore.

  Franco BORDO (SEL) rileva che il parere è stato approvato con una maggioranza numericamente limitata.

  La seduta termina alle 9.30.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 26 febbraio 2014.

Audizione informale dei rappresentanti dell'Organizzazione nazionale tabacco Italia (ONT), dell'Unione italiana tabacchi (Unitab) e dell'Associazione professionale trasformatori tabacchi italiani (APTI), sulle problematiche del settore del tabacco.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 9.30 alle 10.25.

COMITATO RISTRETTO

  Mercoledì 26 febbraio 2014.

Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare.
C. 348 Cenni e C. 1162 Verini.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.35 alle 14.40.

Disposizioni per la promozione del settore ippico.
C. 753 Faenzi, C. 1033 Lattuca, C. 1061 L'Abbate, C. 1314 Marrocu e C. 1546 Catania.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.40 alle 15.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

COMITATO RISTRETTO

Disposizioni per lo sviluppo e la competitività della produzione agricola e agroalimentare con metodo biologico.
C. 302 Fiorio.

Interventi per il settore ittico.
C. 338 e C. 339 Catanoso, C. 521 Oliverio e C. 1124 Caon.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI