CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 30 gennaio 2014
168.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 129

INTERROGAZIONI

  Giovedì 30 gennaio 2014. — Presidenza del vicepresidente Walter RIZZETTO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Carlo Dell'Aringa.

  La seduta comincia alle 9.10.

5-01341 Caparini: Sul possibile declassamento della sede INAIL di Breno.

  Il sottosegretario Carlo DELL'ARINGA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Massimiliano FEDRIGA (LNA), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, fa notare che la sede INAIL citata nell'atto in discussione svolge una funzione fondamentale per la collettività, comprendendo nell'ambito della propria fascia territoriale di competenza più di una provincia. Considerato, peraltro, che è di palese evidenza come non tutti i cittadini abbiano la possibilità di accedere ai servizi online dell'Istituto, pur di recente implementati, chiede al Governo di continuare a monitorare la situazione e di valutare con maggiore attenzione i profili di criticità territoriale, evitando che i pur comprensibili processi di razionalizzazione della spesa si traducano in un'inaccettabile riduzione dei servizi.

5-02009 Fedriga: Meccanismi di anticipazione dei trattamenti di integrazione salariale.

  Il sottosegretario Carlo DELL'ARINGA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Guido GUIDESI (LNA), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, fa notare che il ritardo nella concessione degli interventi di sostegno al reddito determina situazioni di grave disagio sociale, lasciando numerose famiglie senza alcuna forma di sostentamento quotidiano. Nel rilevare che l'anticipazione dei trattamenti potrebbe contribuire ad attenuare la drammatica fase di crisi che sta attraversando il Paese, auspica che il Governo la renda possibile o, quanto meno, intervenga strutturalmente sulla tempistica relativa all'adozione dei provvedimenti di autorizzazione dei trattamenti successivi agli accordi sottoscritti a livello locale.

5-01755 Baldassarre: Attuazione del «casellario dell'assistenza» INPS.

  Il sottosegretario Carlo DELL'ARINGA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Marco BALDASSARRE (M5S), pur prendendo atto della risposta del rappresentante del Governo, che fornisce rassicurazioni circa l'attuazione delle misure concernenti il funzionamento del casellario, si dichiara sorpreso che il Ministero, tra i tanti atti di sindacato ispettivo da lui presentati, riguardanti la relazione annuale della Corte dei conti circa gli esiti del controllo sulla gestione dell'INPS, abbia sollecitamente fornito un riscontro soltanto a quello in discussione, di cui peraltro erano già noti, a seguito di informazioni acquisite per le vie brevi, i principali elementi di conoscenza.

5-01518 Nardella: Prospettive di reintegro di lavoratori dell'ex stabilimento Alfa Romeo di Arese.

  Il sottosegretario Carlo DELL'ARINGA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Pag. 130

  Elisa SIMONI (PD), cofirmataria dell'interrogazione in titolo, nel ringraziare il rappresentante del Governo per la risposta puntuale, fa presente che occorre attendere le motivazioni della indicata sentenza della Corte d'appello per avere un quadro più chiaro della situazione, chiedendo al Governo, nel frattempo, di monitorare la situazione, tenuto conto del grave disagio sociale dei lavoratori coinvolti.

5-01746 Gnecchi: Sul recente decreto per la tutela dei lavoratori di cui al decreto-legge n. 78 del 2010.

  Il sottosegretario Carlo DELL'ARINGA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Marialuisa GNECCHI (PD), pur ringraziando il rappresentante del Governo, dichiara di non potersi ritenere soddisfatta della sua risposta, giudicando inaccettabile che venga definita poco chiara una disposizione che, in realtà, risulta priva di dubbi interpretativi: l'articolo 12, comma 5-bis, della legge n. 122 del 2010, a suo avviso, fa riferimento inequivocabilmente a tutti gli accordi stipulati entro il 30 aprile 2010 e non alla cessazione del rapporto di lavoro. Rilevato che la chiarezza della norma è stata confermata dal fatto che il primo decreto attuativo è stato adottato proprio in base a quella corretta interpretazione, non si spiega per quale motivo i provvedimenti ministeriali successivi abbiano adottato criteri temporali più restrittivi e penalizzanti, con il rischio di dar luogo a lunghi contenziosi giudiziari. Giudica grave colpire lavoratori già penalizzati dalle recenti riforme previdenziali, negando loro – o ritardando – il prolungamento dell'intervento di tutela del reddito, che, peraltro, sarebbe di gran lunga inferiore rispetto alla pensione.
  Auspica, in conclusione, che il Governo risolva quanto prima tale problematica, ripristinando condizioni di equità nei confronti dei lavoratori che, terminata la mobilità o usciti dal fondo di sostegno durante il 2013, matureranno l'accesso alla pensione a partire dal 2014.

  Walter RIZZETTO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.55.

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 30 gennaio 2014. — Presidenza del vicepresidente Walter RIZZETTO indi del presidente Cesare DAMIANO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Carlo Dell'Aringa.

  La seduta comincia alle 9.55.

Schema di decreto ministeriale in materia di ammortizzatori sociali in deroga.
Atto n. 74.

(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 28 gennaio 2014.

  Walter RIZZETTO, presidente, comunica che non sono ancora stati espressi i rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario recate dal provvedimento da parte della V Commissione (Bilancio), i cui lavori sono in corso di svolgimento.
  Avverte, pertanto, che la seduta per il seguito dell'esame dello schema di decreto in titolo sarà sospesa, in attesa della deliberazione dei predetti rilievi; nel frattempo, la Commissione proseguirà i propri lavori con le altre sedute già previste all'ordine del giorno.

  La Commissione prende atto.

  Walter RIZZETTO, presidente, sospende, quindi, la seduta.

  La seduta, sospesa alle 10, è ripresa alle 10.20.

  Cesare DAMIANO, presidente, avverte che sono pervenuti i rilievi formulati Pag. 131dalla V Commissione (Bilancio) sulle conseguenze di carattere finanziario recate dal provvedimento. Ricorda, quindi, che il relatore ha presentato, nella precedente seduta, una proposta di parere favorevole con condizioni sulla schema di decreto in esame (vedi allegato 6). Comunica, altresì, che sono nel frattempo pervenute le proposte alternative di parere presentate rispettivamente dai deputati Fedriga (vedi allegato 7) e Di Salvo ed altri (vedi allegato 8).

  Massimiliano FEDRIGA (LNA) fa presente che il suo gruppo ha predisposto una proposta alternativa di parere, con la quale intende manifestare un orientamento contrario sul provvedimento in esame, ritenendo che la proposta di parere favorevole con condizioni formulata dal relatore non sia in grado di sottolineare con forza al Governo le questioni problematiche da risolvere. Soffermandosi sul contenuto della proposta di parere del relatore, ritiene, in particolare, che siano poco perentorie le condizioni da esso recate, dal momento che appare contraddittorio, ad esempio, chiedere, con la condizione di cui alla lettera b), la soppressione del comma 2 dell'articolo 2 e poi, in subordine, ammetterne, con la condizione di cui alla lettera c), solo la parziale modifica. Giudicata, peraltro, poco incisiva anche la condizione formulata alla lettera e), chiede quantomeno di rafforzare i rilievi contenuti nella proposta presentata dal relatore.

  Eleonora BECHIS (M5S) dichiara che il suo gruppo ha apprezzato il lavoro svolto dal relatore, soprattutto laddove ha inserito nella sua proposta di parere talune condizioni tese, ad esempio, ad estendere l'ambito soggettivo degli interventi di sostegno al reddito (con un ampliamento dei datori di lavoro potenzialmente beneficiari), a garantirne un adeguato finanziamento, a prevedere uno snellimento delle procedure di presentazione delle domande, ad assicurare l'attivazione di percorsi di riqualificazione dei lavoratori. Ritiene, pertanto, che, in una inevitabile fase di transizione verso un regime di interventi più indirizzato alle politiche attive, il provvedimento, se modificato alla luce delle condizioni formulate, possa fornire ai lavoratori alcune risposte necessarie, seppur non risolutive e strutturali, come potrebbe essere, invece, la previsione di un reddito minimo di cittadinanza, fortemente sostenuta dal suo gruppo.
  Ritenuto, quindi, che la proposta di parere del relatore costituisca un contributo per rafforzare gli strumenti da offrire con urgenza ai soggetti più in difficoltà, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo su tale proposta.

  Titti DI SALVO (SEL) osserva che il suo gruppo ha presentato una proposta di parere alternativa a quella del relatore, anzitutto perché giudica inaccettabile che, in un momento di grave disagio sociale come quello attuale, che di certo non può definirsi neutro, il Governo decida di intraprendere politiche di spending review in materia di interventi di sostegno al reddito: sotto questo profilo, ritiene che la Commissione, considerato il suo ruolo di «ultimo baluardo» dei diritti dei lavoratori, non debba accettare una simile impostazione. Pur condividendo, inoltre, taluni dei punti contenuti nella proposta di parere formulata dal relatore, ritiene che essa non sia in grado di vincolare adeguatamente il Governo a cambiare un provvedimento che presenta, a suo avviso, molte disposizioni criticabili anche in relazione al ruolo delle regioni in materia di ammortizzatori sociali, che viene palesemente svilito. Rileva, infine, come anche taluni aspetti strutturali, di carattere soggettivo e oggettivo, presenti nel testo all'esame della Commissione rendano molto difficile accettare l'ipotesi di una sua condivisione da parte del Parlamento.
  Per le ragioni esposte, raccomanda l'approvazione della proposta alternativa di parere presentata dal suo gruppo.

  Il sottosegretario Carlo DELL'ARINGA ringrazia la Commissione per il lavoro svolto, facendo presente che il Governo prende doverosamente atto della proposta Pag. 132di parere del relatore e ne terrà conto – al pari dei pareri resi dall'omologa Commissione del Senato e da regioni e parti sociali – in sede di definizione del provvedimento definitivo, prima della quale, peraltro, prevede di aprire un'ulteriore fase di confronto con le stesse parti sociali e con il Ministero dell'economia e delle finanze, in vista dell'elaborazione di un testo il più possibile condiviso. Osserva che in una inevitabile fase di transizione verso un nuovo sistema di ammortizzatori sociali, frutto anche di cenni di insoddisfazione registrati in diverse sedi in relazione all'attuale assetto di tali strumenti di sostegno al reddito, il Governo non ha potuto fare altro che applicare, nel senso più organico e coerente possibile, la legislazione vigente, sulla quale, peraltro, non esclude in futuro interventi correttivi, purché siano ragionevoli e attuati sulla base di un attento monitoraggio sugli effetti prodotti in concreto.
  Fa notare che taluni degli interventi previsti nello schema in esame, come quelli in materia di fondi di solidarietà, seppur non risolutivi, appaiono necessari per garantire una risposta immediata alle imprese e ai lavoratori, sempre più in difficoltà a causa della crisi in atto e delle ingenti rimodulazioni degli orari di lavoro. Pur rilevando che il Governo si è sforzato di predisporre un pacchetto di misure che consenta anche alle regioni un certo margine di programmazione degli interventi, evitando un precoce esaurimento delle risorse, fa notare che il quadro degli investimenti contemplato presenta, tuttavia, un elemento di debolezza strutturale, determinato dal fatto che una parte delle risorse aggiuntive stanziate nell'ultima legge di stabilità per il 2014 serviranno alle regioni per coprire il fabbisogno relativo al 2013, con il rischio di registrare una carenza di risorse per l'anno in corso.
  Nel ringraziare, infine, il Parlamento per la rapidità con la quale ha inteso chiudere il proprio impegno rispetto all'atto in discussione, ribadisce, in ogni caso, che lo sforzo del Governo è sempre stato massimo e consentirà di affrontare con dignità l'attuale fase di emergenza.

  Teresa BELLANOVA (PD), relatore, ritiene che la sua proposta di parere rechi condizioni chiare ed efficaci, di cui si dichiara certa che il Governo saprà e vorrà tenere conto in fase di adozione del provvedimento definitivo, in coerenza con i principi di lealtà e correttezza istituzionale che dovrebbero, a suo avviso, sempre caratterizzare il funzionamento di una democrazia parlamentare. Rileva l'assoluta necessità che, in un periodo di grave crisi economica e sociale come quello in corso, in cui i dati statistici sull'occupazione, sull'andamento del PIL e sul ricorso agli ammortizzatori sociali, appaiono sempre più drammatici, tutti si assumano la propria responsabilità politica, a partire dallo stesso Governo, al fine di garantire a chi è in difficoltà un indispensabile trattamento di sostegno.
  Auspica, quindi, che sulla sua proposta di parere si registri l'unanime consenso dei gruppi, invitando gli schieramenti ad evitare strumentali e ideologiche polemiche politiche, nell'interesse dei lavoratori coinvolti. Raccomanda, pertanto, l'approvazione della sua proposta di parere favorevole con condizioni, augurandosi che l'Esecutivo assicuri un adeguato stanziamento di risorse per l'ampliamento degli interventi di sostegno al reddito, dando la giusta priorità alle questioni in esame, che non appaiono differibili in un periodo di grave emergenza sociale come quello in corso, che rischia di produrre effetti devastanti soprattutto nel biennio 2014-2015, in cui sono ormai in fase di esaurimento tutti gli strumenti disponibili a legislazione vigente.

  Cesare DAMIANO, presidente, nel ringraziare il relatore, i gruppi e il Governo per il prezioso contributo offerto, fa notare che il provvedimento in esame interviene in una materia delicata e richiede la massima attenzione da parte di tutti gli schieramenti politici. Rilevato che il Paese vive un momento di grave tensione ed esasperazione, contrassegnato da una ripresa economica lenta e faticosa nonché da dinamiche occupazionali preoccupanti, che rischiano di aprire una fase socialmente Pag. 133esplosiva nel biennio 2014-2015, prende atto con favore della saggia disponibilità del Governo a tornare ad affrontare la questione dei criteri di concessione degli interventi di sostegno, giudicando necessario, nel frattempo, fronteggiare l'attuale emergenza con misure adeguate ed efficaci. In tal senso, ritiene che possa definirsi esauriente la proposta di parere formulata dal relatore, che, a suo avviso, reca condizioni chiare, tendenti ad assicurare forme di sostegno adeguate a favore dei lavoratori, che si augura il Governo possa recepire in sede di stesura definitiva del provvedimento.

  Massimiliano FEDRIGA (LNA) chiede al relatore se vi siano margini per rafforzare la propria proposta di parere attraverso condizioni più stringenti, secondo quanto richiamato nel suo precedente intervento.

  Teresa BELLANOVA (PD), relatore, ritiene che l'impianto della sua proposta di parere offra già sufficienti garanzie in termini di efficacia: ne raccomanda, pertanto, l'approvazione da parte della Commissione.

  Cesare DAMIANO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, avverte che porrà prima in votazione la proposta di parere del relatore; in caso di sua approvazione, le proposte alternative presentate si intenderanno precluse e non saranno, pertanto, poste in votazione.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole con condizioni formulata dal relatore, risultando conseguentemente precluse le proposte alternative di parere presentate.

  La seduta termina alle 10.40.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 30 gennaio 2014. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Carlo Dell'Aringa.

  La seduta comincia alle 10.

DL 145/13: Interventi urgenti di avvio del piano «Destinazione Italia», per il contenimento delle tariffe elettriche e del gas, per la riduzione dei premi RC-auto, per l'internazionalizzazione, lo sviluppo e la digitalizzazione delle imprese, nonché misure per la realizzazione di opere pubbliche ed EXPO 2015.
C. 1920 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite VI e X).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni e osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 28 gennaio 2014.

  Cesare DAMIANO, presidente, comunica che il relatore, in esito al dibattito svolto nella precedente seduta, ha presentato una proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni sul provvedimento in esame (vedi allegato 9). Avverte, altresì, che è nel frattempo pervenuta anche una proposta alternativa di parere presentata dai deputati Di Salvo ed altri (vedi allegato 10).

  Titti DI SALVO (SEL), pur riconoscendo lo sforzo compiuto dal relatore per recepire le osservazioni svolte nel corso del dibattito, fa presente che il suo gruppo ha inteso presentare una proposta di parere alternativa, al fine di sottolineare con forza taluni elementi di criticità sul provvedimento. Si riferisce, anzitutto, al carattere eterogeneo del decreto-legge, che, seppur imposto dalla necessità di introdurre norme di sistema, appare ampiamente criticabile, tenuto conto, peraltro, che molte delle norme previste non sembrano sostenute dal requisito dell'urgenza.
  Passando più nel dettaglio al merito del provvedimento, in particolare soffermandosi sull'articolo 14, esprime forti perplessità sul principio di gerarchizzazione delle funzioni ispettive, giudicando altresì insufficiente la misura relativa all'assunzione di nuovo personale ispettivo, considerato che essa fa riferimento solo agli ispettori del Ministero e non anche a quelli degli enti Pag. 134pubblici competenti. Rileva, quindi, l'assoluta necessità di incrementare anche l'organico degli ispettori dell'INPS e dell'INAIL – secondo gli impegni assunti in materia dal Ministro in Parlamento – a fronte di una sempre maggiore diffusione del lavoro irregolare, allentando i vincoli imposti dal blocco del turn over.
  Raccomanda, in conclusione, l'approvazione della proposta alternativa di parere formulata dal suo gruppo.

  Marco BALDASSARRE (M5S), espressa soddisfazione per il lavoro svolto del relatore, che ha tenuto conto di tutte le considerazioni svolte nel dibattito, subordinando il parere favorevole all'accettazione da parte delle Commissioni di merito di una serie stringente di condizioni, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla sua proposta di parere.

  Massimiliano FEDRIGA (LNA) ringrazia il relatore per la proposta di parere formulata, il cui contenuto, tuttavia, non consente al suo gruppo di modificare una valutazione ampiamente negativa sul provvedimento nel suo complesso: per tale ragione, preannuncia il proprio voto contrario sulla predetta proposta di parere.

  Antonio BOCCUZZI (PD), relatore, pur riconoscendo la validità delle argomentazioni sostenute da taluni rappresentanti dei gruppi di opposizione, ritiene di poter confermare la formulazione della proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni da lui presentata.

  Cesare DAMIANO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, avverte che porrà prima in votazione la proposta di parere del relatore; in caso di sua approvazione, la proposta alternativa dei deputati Di Salvo ed altri si intenderà preclusa e non sarà, pertanto, posta in votazione.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni formulata dal relatore, risultando conseguentemente preclusa la proposta alternativa di parere presentata dai deputati Di Salvo ed altri.

  La seduta termina alle 10.10.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 30 gennaio 2014. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Carlo Dell'Aringa.

  La seduta comincia alle 10.10.

Disposizioni in materia di cumulabilità dei trattamenti pensionistici di reversibilità.
C. 168 Bobba, C. 228 Fedriga, C. 1066 Rostellato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti in titolo, rinviato nella seduta dell'8 gennaio 2014.

  Anna GIACOBBE (PD), relatore, preso atto che i gruppi non ritengono di dover svolgere propri interventi nella fase del dibattito di carattere generale, ritiene utile procedere quanto prima alla costituzione di un Comitato ristretto per il seguito dell'istruttoria sui provvedimenti in esame, ai fini della predisposizione di un testo unificato che possa essere realmente condiviso. Ritiene, peraltro, che, prima di nominare tale Comitato ristretto, sia opportuno attendere l'assegnazione alla Commissione di un'ulteriore proposta di legge, la cui presentazione è stata preannunciata dal gruppo SCpI, che sarà possibile abbinare ai provvedimenti in titolo.
  In linea più generale, intende rilevare l'esigenza che la Commissione possa valutare il proseguimento dei lavori sui numerosi provvedimenti al suo esame, che trattano la materia previdenziale, definendo un quadro organico d'insieme e indicando un ordine di priorità, che consenta di garantire una trattazione ampia Pag. 135delle più importanti questioni in gioco, a fronte di una disponibilità non illimitata di risorse finanziarie.

  Gessica ROSTELLATO (M5S), nel prendere atto della richiesta del relatore di attendere l'assegnazione della preannunziata proposta di legge prima di costituire un Comitato ristretto, auspica che l'iter di esame dei progetti di legge in titolo possa comunque giungere in tempi rapidi a conclusione, al fine di offrire un'adeguata tutela soprattutto a quelle donne che, sempre più frequentemente, si ritrovano prive di reddito e costrette a percepire pensioni di reversibilità dall'importo irrisorio. Si tratta, a suo avviso, di incrementare l'importo di tali prestazioni, affinché a queste cittadine siano assicurati adeguati mezzi di sostentamento, anche a fronte di un progressivo aumento del costo della vita.

  Cesare DAMIANO, presidente, preso atto che i gruppi condividono l'esigenza di attendere la presentazione di un'ulteriore proposta di legge preannunciata sulla materia, in vista di una sua possibile assegnazione alla Commissione, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni in materia di ricongiunzione pensionistica.
C. 225 Fedriga e C. 929 Gnecchi.

(Seguito dell'esame e rinvio – Nomina di un Comitato ristretto).

  La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti in titolo, rinviato nella seduta dell'8 gennaio 2014.

  Davide BARUFFI (PD), relatore, preso atto che non vi sono richieste di intervento sulle linee generali, ritiene utile procedere alla nomina di un Comitato ristretto, nell'ambito del quale avviare una fase di confronto informale tra i gruppi e di interlocuzione con gli uffici tecnici del Ministero e dell'INPS, anche al fine di verificare la possibile stesura di un testo unificato delle proposte di legge in titolo, nella consapevolezza che la questione più complessa che si pone di fronte all'ulteriore lavoro istruttorio della Commissione è rappresentata dalla definizione degli aspetti di copertura finanziaria degli interventi previsti.

  Cesare DAMIANO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, propone che – facendo seguito a quanto prospettato dal relatore – la Commissione proceda alla nomina di un Comitato ristretto per il seguito dell'istruttoria legislativa delle proposte di legge nn. 225 e 929.

  La Commissione delibera di nominare un Comitato ristretto, riservandosi la presidenza di indicarne i componenti sulla base delle designazioni dei gruppi.

  Cesare DAMIANO, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 10.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 30 gennaio 2014.

  L'Ufficio di presidenza si è riunito dalle 11.25 alle 11.35.

COMITATO RISTRETTO

  Giovedì 30 gennaio 2014.

Disposizioni in materia di trattamenti pensionistici di importo elevato.
C. 1253 Giorgia Meloni, C. 1547 Zanetti, C. 1778 Fedriga, C. 1785 Gnecchi, C. 1842 Airaudo, C. 1896 Tripiedi.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 11.35 alle 12.55.

COMITATO RISTRETTO

  Giovedì 30 gennaio 2014.

Disposizioni in materia di modalità per la risoluzione consensuale del contratto di lavoro per dimissioni volontarie.
C. 254 Vendola e C. 272 Bellanova.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 12.55 alle 13.

Pag. 136