CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 23 gennaio 2014
163.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

  Giovedì 23 gennaio 2014. — Presidenza del vicepresidente Massimo FIORIO. – Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 8.45.

7-00224 Zanin: Sulle questioni relative alle coltivazioni provenienti da sementi geneticamente modificate e alle conseguenze su altre coltivazioni.
7-00226 Zaccagnini: Sulle questioni relative alle coltivazioni provenienti da sementi geneticamente modificate e alle conseguenze su altre coltivazioni.
7-00227 Faenzi: Sulle questioni relative alle coltivazioni provenienti da sementi geneticamente modificate e alle conseguenze su altre coltivazioni.
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00034).

  La Commissione prosegue la discussione, rinviata nella seduta del 22 gennaio 2014.

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  Massimo FIORIO, presidente, ricorda che nella seduta di ieri si è avviata la discussione, con riferimento alla risoluzione 7-00224 Zanin. Sono state altresì presentate le risoluzioni 7-00226 Zaccagnini e 7-00227 Faenzi, le quali, se non vi sono obiezioni, saranno discusse congiuntamente alla prima.

  La Commissione concorda.

  Massimo FIORIO, presidente, ricorda che nella seduta di ieri i gruppi avevano convenuto di lavorare in via informale, al fine di predisporre un testo sul quale deliberare nella seduta di oggi. All'esito di questo lavoro è stata presentata una risoluzione unitaria è stata presentata una risoluzione (vedi allegato 1).

  Giorgio ZANIN (PD), nell'esprimere soddisfazione per il lavoro comune svolto sulla risoluzione, ne illustra il contenuto, segnalando che sono oggetto di specifici indirizzi la revisione della direttiva 2001/18/CE, al fine di ampliare l'autonomia decisionale degli Stati membri in merito alle coltivazioni di organismi geneticamente modificati nonché il tema della ricerca.
  Sottolinea inoltre che è stato discusso in maniera particolarmente approfondita il tema della «riduzione» o dell’«azzeramento» della soglia di tolleranza per la presenza accidentale o tecnicamente inevitabile di OGM nella produzione biologica; la risoluzione utilizza il termine «riduzione», fermo restando che la riduzione contiene in sé l'ipotesi della soglia zero.
  È stato infine previsto uno specifico impegno per il Governo ad esprimere in sede europea parere negativo in merito alla richiesta di immissione in commercio per la coltivazione di un nuovo tipo di granturco, ribadendo un indirizzo che il Governo risulta avere già seguito.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE esprime il parere favorevole del Governo sulla risoluzione unitaria oggi presentata.

  Franco BORDO (SEL), esprimendo soddisfazione per il lavoro svolto e ringraziando per l'impegno profuso il collega Zanin, firmatario della prima risoluzione, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo.
  Al riguardo, rileva che il testo oggi presentato, oltre che rappresentare un chiaro impegno al Governo per quanto riguarda l'atteggiamento da tenere in occasione delle prossime scadenze europee, costituisce un preciso segnale nei confronti dell'amministrazione della regione Friuli Venezia Giulia. Tale regione dovrebbe osservare la massima prudenza rispetto alla regolamentazione della coesistenza tra colture, che creerebbe gravissimi problemi per l'Italia.

  Susanna CENNI (PD), nel ricordare che la risoluzione riprende anche temi che costituiscono obiettivo comune del Parlamento e del Governo, esplicitamente condivisi nella mozione approvata dall'Assemblea la scorsa estate, auspica che ora e nel semestre di presidenza italiana dell'Unione europea l'Italia sia capace, attraverso l'azione del Governo, di determinare un'importante cambiamento della politica europea sugli OGM. Ribadisce al riguardo l'importanza di investire sulla qualità dei prodotti alimentari e, quindi, verso obiettivi ben diversi dall'utilizzo di OGM.

  Roberto CAON (LNA) osserva che l'agricoltura italiana dovrebbe essere legata alla tradizione, che assicura importanti risultati economici, e al tempo stesso orientata al futuro, capace di innovare, ma nella consapevolezza dei problemi connessi all'utilizzo delle nuove tecnologie.
  Desidera poi sottolineare che, nella vicenda delle coltivazioni OGM in Friuli Venezia Giulia, il presidente della regione è apparso troppo «leggero», quando è sembrata voler trasferire allo Stato o all'Unione europea un problema che investe la competenza regionale.

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  Massimo FIORIO, presidente, avverte che la risoluzione oggi presentata assume il numero 8-00034.

  La Commissione approva infine la risoluzione n. 8-00034 (vedi allegato 1).

  La seduta termina alle 8.55

INDAGINE CONOSCITIVA

  Giovedì 23 gennaio 2014. — Presidenza del vicepresidente Massimo FIORIO.

  La seduta comincia alle 9.10.

Indagine conoscitiva sulla valorizzazione delle produzioni agroalimentari nazionali con riferimento all'Esposizione universale di Milano 2015.
Audizione dei rappresentanti delle organizzazioni Agrinsieme (Confagricoltura, CIA, Alleanza delle cooperative), Coldiretti, Copagri e UeCoop.
(Svolgimento e conclusione).

  Massimo FIORIO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Introduce, quindi, l'audizione.

  Intervengono quindi sui temi oggetto dell'audizione Stefano MASINI, responsabile dell'area ambiente territorio e consumi della Coldiretti, Franco VERRASCINA, presidente della Copagri, Rossana ZAMBELLI, direttore nazionale della CIA, Paola GROSSI, per la UeCoop, e Luigi MASTROBUONO, direttore generale della Confagricoltura.

  Intervengono poi, formulando osservazioni e ponendo quesiti, i deputati Paolo COVA (PD), Franco BORDO (SEL) e Colomba MONGIELLO (PD), ai quali replicano Franco VERRASCINA, presidente della Copagri, e Rossana ZAMBELLI, direttore nazionale della CIA.

  Massimo FIORIO, presidente, dichiara quindi conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 10.25.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 23 gennaio 2014. — Presidenza del vicepresidente Massimo FIORIO.

  La seduta comincia alle 10.25

DL 145/2013: Interventi urgenti di avvio del piano «Destinazione Italia», per il contenimento delle tariffe elettriche e del gas, per la riduzione dei premi RC-auto, per l'internazionalizzazione, lo sviluppo e la digitalizzazione delle imprese, nonché misure per la realizzazione di opere pubbliche ed EXPO 2015.
C. 1920 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite VI e X).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni).

  La Commissione prosegue l'esame del disegno di legge, rinviato da ultimo nella seduta del 21 gennaio 2014.

  Massimo FIORIO, presidente, ricorda che nella precedente seduta il relatore Taricco ha svolto la relazione introduttiva e ha presentato una proposta di parere. Su proposta dello stesso relatore, si era poi convenuto che lo stesso relatore avrebbe predisposto una nuova formulazione del parere, sulla base delle osservazioni e delle richieste di modifica avanzate in via informale dai gruppi.
  Avverte quindi che il relatore ha presentato una nuova formulazione della sua proposta di parere (vedi allegato 2) e che Pag. 56i deputati Faenzi ed altri hanno presentato una proposta di parere contrario (vedi allegato 3).

  Mino TARICCO (PD), relatore, illustra in dettaglio la sua nuova proposta di parere, che recepisce gran parte delle richieste che gli sono pervenute. Deve tuttavia segnalare che il collega Schullian ha chiesto l'eliminazione dell'obbligo per i produttori agricoli esonerati dalla dichiarazione IVA di comunicare all'amministrazione finanziaria le operazioni rilevanti a fini IVA (cosiddetto «spesometro»); al riguardo, ha ritenuto di non poter accedere alla richiesta, in considerazione dell'orientamento manifestato dalla Commissione in sede di esame della legge di stabilità.

  Filippo GALLINELLA (M5S) esprime una valutazione critica, constatando che da una proposta di parere che conteneva tre osservazioni si è passati ad una – presentata solo ora – che contiene un'osservazione e nove condizioni, formulate peraltro come veri e propri emendamenti che intervengono su materie del tutto diverse tra loro. Ritiene non accettabile tale modo di procedere, in quanto la Commissione dovrebbe in questa sede indicare i temi sui quali impegnare la Commissione competente e il Governo, mentre gli emendamenti dovrebbero essere presentati nell'esame in sede referente. Inoltre, nel parere sono trattati argomenti sui quali la Commissione sta lavorando in altra sede, come l'etichettatura dei prodotti alimentari o gli interventi per la pesca, o argomenti del tutto nuovi, che richiederebbero un adeguato approfondimento.
  Osserva poi che il suo gruppo aveva chiesto di puntare nel parere sull'obiettivo della semplificazione, che viene fatto oggetto invece di una semplice osservazione. Ricorda anche che la questione posta dal deputato Schullian parrebbe ancora aperta, visto che è stata recentemente riproposta con un’ interrogazione dal deputato Zoggia.
  Rilevato quindi che il suo gruppo, in queste condizioni e in tempi così ristretti, non potrà esprimere alcuna posizione, invita a valutare la possibilità di rinviare la deliberazione del parere.

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO comprende le difficoltà espresse dal collega Gallinella, ma ritiene che si possa trovare una soluzione. Nel ringraziare il relatore per il lavoro svolto, gli chiede la disponibilità a modificare il suo parere.
  In primo luogo, ritiene che l'osservazione relativa alla semplificazione burocratica potrebbe essere trasformata in condizione. In secondo luogo, nella condizione di cui al numero 3), invita a sopprimere la norma sul finanziamento in favore delle convenzioni per lo sviluppo della filiera della pesca, considerato che è stato avviato l'esame delle proposte di legge in materia di pesca e che il relatore sta ultimando la predisposizione di un testo unificato. Infine, pur trattandosi di un aspetto formale, ritiene che si potrebbe recepire il rilievo del collega Gallinella, riscrivendo in forma discorsiva le proposte emendative specifiche.
  Desidera infine precisare, in linea di principio, che le condizioni dovrebbero di regola essere formulate in maniera puntuale e specifica. Inoltre, quanto al profilo dell'omogeneità, sottolinea che tutte le proposte sono finalizzate a promuovere il rilancio del sistema agroalimentare.

  Filippo GALLINELLA (M5S) ribadisce le sue critiche circa il metodo seguito, al di là del merito delle questioni trattate nel parere.

  Mino TARICCO (PD), relatore, fa presente che nella precedente seduta si era unanimemente convenuto sull'ipotesi di acquisire richieste e suggerimenti, sulla base dei quali il relatore avrebbe predisposto una nuova proposta di parere. Illustra quindi le ragioni delle proposte emendative inserite nel parere, rilevando che gran parte di essere riguarda questioni già trattate in Commissione e che ha ritenuto utile ribadire. Precisa inoltre che l'indicazione relativa al tema della semplificazione burocratica è stata presentata Pag. 57come osservazione proprio perché formulata come indirizzo generale, rimesso alla discrezionalità del destinatario. In ogni caso, si dichiara disponibile ad accogliere le richieste del collega Oliverio.
  Per quanto riguarda la possibilità di un rinvio, osserva che il termine per la presentazione degli emendamenti presso le Commissioni VI e X scade questo pomeriggio e che, pertanto, se le stesse Commissioni dovessero iniziare a valutare gli emendamenti il parere della Commissione Agricoltura rischierebbe di essere tardivo.

  Filippo GALLINELLA (M5S) ribadisce che non è accettabile deliberare subito su una proposta di parere così complessa e presentata solo all'inizio della seduta odierna.

  Manfred SCHULLIAN (Misto) sottolinea che il parere della Commissione avrebbe maggior forza se espresso all'unanimità.

  Massimo FIORIO, presidente, sospende la seduta per consentire la valutazione della proposta del relatore.

  La seduta, sospesa alle 11, è ripresa alle 11.20.

  Mino TARICCO (PD), relatore, presenta una seconda nuova formulazione della proposta di parere (vedi allegato 4), con la quale ha inteso recepire le indicazioni emerse dal dibattito.

  Filippo GALLINELLA (M5S) ringrazia la maggioranza che nella pausa dei lavori ha cercato di pervenire ad un testo condiviso, ma deve far presente che il suo gruppo non può accettare il metodo di lavoro oggi seguito, che sta portando a deliberare su un testo complesso in tempi troppo rapidi. Per le ragioni esposte e per sottolineare tale rilievo, il suo gruppo non parteciperà al voto, in quanto non può dichiararsi né favorevole né contrario e nemmeno astenersi.

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) sottolinea che il suo gruppo si è particolarmente impegnato per arrivare ad un testo condiviso contenente proposte per il rilancio del settore ittico ed agricolo. Sostiene quindi la proposta ora riformulata dal relatore e preannuncia la presentazione presso le Commissioni di merito.

  Paolo RUSSO (FI-PdL), pur manifestando apprezzamento per il lavoro del relatore e l'equilibrio dimostrato, deve esprimere un giudizio vivamente critico e negativo sul provvedimento in esame, che prospetta per l'agricoltura un ruolo marginale e residuo nell'economia italiana, ripetendo alcuni errori del passato.
  Nell'illustrare la proposta di parere contrario presentata dal suo gruppo, sottolinea che sarebbe stato particolarmente necessario un intervento per riorganizzare il settore agricolo, evitare la sovrapposizione e la frantumazione delle competenze decisionali, superare la burocrazia asfissiante ed assicurare una solida base di partenza per l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese. Sottolinea anche l'assenza di interventi per superare le difficoltà nell'accesso al credito, che assillano il mondo agricolo.
  Sulla base di tali considerazioni, preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

  Colomba MONGIELLO (PD) si rammarica perché il tema dell'etichettatura di origine dei prodotti alimentari, sul quale recentemente anche l'Assemblea si è espressa in maniera unanime con l'approvazione di una mozione unitaria, sia introdotto nel parere in forma di osservazione anziché di condizione. Ritiene che tale esito non corrisponda alle priorità più volte indicate dalla Commissione.

  Mino TARICCO (PD), relatore, fa presente che il rilievo sull'etichettatura dei prodotti alimentari è stato formulato come osservazione per favorire il raggiungimento di una condivisione del parere. Tuttavia, tenuto conto delle dichiarazioni del deputato Gallinella, riformula ulteriormente Pag. 58la sua proposta di parere, trasformando l'osservazione in tema di etichettatura in condizione (vedi allegato 5).

  Franco BORDO (SEL) si associa alle considerazioni della collega Mongiello e dichiara che il suo gruppo esprimerà con più convinzione un voto favorevole sulla proposta di parere ora che include una condizione relativa all'etichettatura dei prodotti alimentari.

  Paolo RUSSO (FI-PdL) condivide nel merito l'indicazione relativa all'etichettatura di origine dei prodotti alimentari, ma deve confermare il giudizio negativo complessivo e il voto contrario del suo gruppo. Dichiara, inoltre, di non condividere il metodo oggi seguito per la deliberazione del parere, in quanto privo di ordine e certezza, auspicando che la vicenda non abbia più a ripetersi.

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) non comprende le motivazioni illustrate dal collega Russo, sottolineando che l'atteggiamento del gruppo PD è lineare sul tema dell'etichettatura di origine degli alimenti ed è, come sempre, volto a pervenire a una posizione condivisa. Peraltro, ricorda che lo stesso collega, quale presidente della Commissione nella precedente legislatura, ha insegnato a cercare sempre punti di incontro, strada che il suo gruppo, e certamente anche lo stesso collega Russo, continueranno a seguire.

   Paolo RUSSO (FI-PdL) precisa che il suo rilievo si riferiva solo al fatto che il testo del parere è stato modificato quando si stavano già svolgendo le dichiarazioni di voto e si stava per procedere alla deliberazione del parere.

  Mino TARICCO (PD), relatore, sottolinea che quanto accaduto oggi non si ripeterà più in questi termini.

  La Commissione approva infine la proposta di parere favorevole con condizioni, come da ultimo riformulata dal relatore (vedi allegato 5), risultando preclusa la proposta di parere contrario dei deputati Faenzi ed altri.

  La seduta termina alle 11.35.

COMITATO RISTRETTO

  Giovedì 23 gennaio 2014.

Disposizioni per la promozione del settore ippico.
C. 753 Faenzi, C. 1033 Lattuca, C. 1061 L'Abbate, C. 1314 Marrocu e C. 1546 Catania.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 11.35 alle 11.40.

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