CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 22 gennaio 2014
162.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
Pag. 18

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 22 gennaio 2014.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.20 alle 16.05 e dalle 19.45 alle 20.15.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 22 gennaio 2014. — Presidenza del presidente Francesco Paolo SISTO.

  La seduta comincia alle 20.20.

Disposizioni in materia di elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.
C. 3 d'iniziativa popolare, C. 35 Cirielli, C. 182 Pisicchio, C. 358 Bersani, C. 551 Francesco Saverio Romano, C. 632 Migliore, C. 718 Lenzi, C. 746 Zampa, C. 747 Zampa, C. 749 Martella, C. 876 Francesco Sanna, C. 894 Bobba, C. 932 Giachetti, C. 998 Giorgia Meloni, C. 1025 Rigoni, C. 1026 Rigoni, C. 1116 Nicoletti, C. 1143 Martella, C. 1401 Vargiu, C. 1452 Burtone, C. 1453 Balduzzi, C. 1514 Vargiu, C. 1657 Toninelli, C. 1794 Zaccagnini, C. 1914 Valiante, C. 1946 Lauricella e petizioni nn. 42, 83, 99, 464 e 470.

(Seguito dell'esame e rinvio – Abbinamento del progetto di legge n. 1794).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 21 gennaio 2014.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore, comunica che è stata avanzata la richiesta che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione. Pag. 19
  Avverte che è stata assegnata alla I Commissione la proposta di legge n. 1794 Zaccagnini ed altri recante «Modifiche al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, e al testo unico di cui al decreto legislativo 20 dicembre 1993, n. 533, con introduzione del voto di preferenza per l'elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica».
  Poiché la suddetta proposta di legge verte sulla stessa materia delle proposte di legge già all'ordine del giorno, avverte che ne è stato disposto l'abbinamento, ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del regolamento.
  Presenta quindi una proposta di testo unificato dei progetti di legge in oggetto che sottopone all'attenzione della Commissione ai fini dell'adozione del testo base per il seguito dell'esame (vedi allegato).
  Evidenzia come per l'elaborazione dello stesso abbia seguito un criterio anamnestico: ha tenuto infatti conto, oltre che delle proposte di legge presentate, di quanto emerso dalle audizioni svolte, degli interventi effettuati nell'ambito della discussione generale e soprattutto della sentenza della Corte Costituzionale, che ha costituito l'elemento nuovo nell'ambito dell’iter parlamentare, sia con riferimento alle liste corte ed ai piccoli collegi, sia con riguardo al rapporto tra le soglie ed un ragionevole premio di maggioranza.
  Sottolinea che si tratta di scelte di massima, anche se redatte in un progetto articolato, proprio per affidare al dibattito in Commissione ed in Assemblea una lettura convergente di determinati temi che non potevano essere affidati al solo relatore. Da questo punto di vista, fa presente che le tabelle richiamate nel testo dovranno essere compilate secondo il criterio che sarà definito in Commissione con un impegno comune. Non c’è un'individuazione predeterminata ma un'intenzione di massima, seppure accurata, per poter giungere a parametri definiti.
  Passando ad illustrare in sintesi il contenuto della proposta di testo unificato, che delinea un sistema proporzionale con ripartizione nazionale dei seggi, rileva che viene previsto un primo turno più un ballottaggio. È stabilito un premio di maggioranza per la lista o la coalizione di liste che superano il 35 per cento dei voti validi; nel caso in cui nessuna lista o coalizione raggiunga il 35 per cento dei voti, si procede ad un ballottaggio tra le prime due liste o coalizioni. Il vincitore del ballottaggio ottiene il 53 per cento dei seggi. Il premio è del 18 per cento, ma la coalizione o la lista che si aggiudica il premio non può avere più del 55 per cento dei seggi. I restanti seggi vengono attribuiti alle altre coalizioni con metodo proporzionale.
  Fa presente che la Valle d'Aosta è costituita in un unico collegio uninominale, le liste che si presentano nel collegio possono dichiarare apparentamento ad una delle coalizioni ed i voti si computano nel totale della coalizione.
  Rileva che la circoscrizione Trentino-Alto Adige è costituita in otto collegi uninominali, la restante quota di seggi della circoscrizione è attribuita con il metodo del recupero proporzionale.
  Evidenzia che il territorio nazionale è suddiviso in circoscrizioni cui sono assegnati seggi in base all'ultimo censimento. Le circoscrizioni sono a loro volta suddivise in collegi plurinominali. In ogni collegio plurinominale sono eletti da tre a sei deputati. La ripartizione dei seggi avviene a livello nazionale, la successiva distribuzione avviene prima tra le circoscrizioni e successivamente tra i collegi plurinominali.
  Si sofferma poi sugli elementi di novità che riguardano la candidatura di genere, evidenziando che nel testo si prevede che nel complesso delle candidature circoscrizionali di ciascuna lista, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in maniera superiore al 50 per cento. Nella successione interna delle liste nei collegi plurinominali non possono esservi più di due candidati consecutivi del medesimo sesso.
  Rileva che sulla scheda elettorale, accanto al simbolo di ogni partito, sarà presente l'elenco dei nomi dei candidati nel collegio plurinominale. Le coalizioni, per partecipare alla distribuzione dei Pag. 20seggi, devono arrivare al 12 per cento ed al loro interno deve essere presente una lista che abbia ottenuto almeno il 5 per cento. Lo sbarramento per le liste singole non coalizzate è all'8 per cento.
  Sono poi presenti norme di garanzia per le liste rappresentative di minoranze linguistiche.
  Evidenzia, infine, che per il Senato sono presenti norme del tutto simili a quelle previste per la Camera. La distribuzione dei seggi avviene a livello nazionale per poi essere ripartita con riferimento alle regioni ed infine ai collegi plurinominali disegnati all'interno delle regioni. Si è infine cercato un sistema per evitare le cosiddette «liste di disturbo».
  Ribadisce, in conclusione, che si tratta di una proposta di testo base da cui prendere le mosse per avviare in Commissione il lavoro di elaborazione e definizione del testo che sarà sottoposto all'esame dell'Assemblea.

  Matteo BRAGANTINI (LNA) fa presente che, nella proposta di testo unificato appena illustrata, si fa menzione di una tabella A riguardante le circoscrizioni elettorali e di una tabella B riguardante i collegi plurinominali da allegare al provvedimento. Sarebbe, a suo avviso, opportuno avere a disposizione le suddette tabelle poiché, anche se, come avvenne nel 1993 in occasione dell'approvazione del cosiddetto «Mattarellum» i collegi furono concretamente definiti in una fase successiva, è tuttavia evidente la grandissima importanza di avere a disposizione una ipotesi relativa alla loro dimensione poiché la stessa incide concretamente sui risultati elettorali.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore, replicando al collega Bragantini, ribadisce che il contenuto delle tabelle dipenderà dalle proposte che scaturiranno dal dibattito che si svolgerà in Commissione e in Assemblea.

  Danilo TONINELLI (M5S) prende atto che la Commissione sta svolgendo una discussione in violazione delle procedure previste dal regolamento della Camera, ai sensi del combinato disposto degli articoli 25, comma 2, 77, comma 3 e 79, comma 2. Giudica ridicola la discussione generale svolta nella seduta di lunedì scorso, poi proseguita, nella giornata di martedì, con l'analisi di un foglio bianco paragonabile alla carta igienica e culminata con l'esame, nella seduta odierna, di un mero testo di massima. Nel ribadire che non è possibile procedere all'esame di un testo unificato in assenza di un preventivo abbinamento di una proposta di legge non ancora effettivamente esistente ed evidentemente diverso dalle altre proposte di legge presentate, sottolinea che tale testo difetta degli allegati da lui ritenuti fondamentali, ossia le tabelle contenenti il dettaglio delle circoscrizioni elettorali. Fa presente che, a suo avviso, se i cittadini sapessero cosa sta accadendo in questo momento in quest'Aula reagirebbero con sdegno nei confronti dei componenti della Commissione.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore, replicando al collega Toninelli, ricorda che il foglio da lui qualificato come «carta igienica» costituiva il testo di un documento votato nel corso della direzione nazionale del partito democratico. Lo invita, quindi, ad utilizzare un linguaggio più consono, evitando in futuro espressioni irriguardose quali quelle utilizzate in questa occasione che, peraltro, non sono generalmente nel suo stile. Ricorda, inoltre, relativamente all'osservazione del collega Toninelli, circa la presunta violazione del Regolamento della Camera, che esso è stato costantemente applicato – come dimostrato dalla presenza di numerosi precedenti di questa e di passate legislature – nel senso di consentire alla Commissione, una volta concluso l'esame preliminare dei progetti di legge abbinati, di adottare, come testo base per il seguito dell'esame, un testo unificato elaborato nell'ambito della materia definita dalle proposte medesime.

  Emanuele FIANO (PD), nel sottolineare che il linguaggio usato dal collega Toninelli non gli appartiene, fa presente che il testo da lui definito «carta igienica» costituisce Pag. 21l'ordine del giorno votato nella direzione generale del suo partito che, nel corso della discussione generale del provvedimento in Commissione, aveva messo, su loro richiesta, a disposizione informalmente dei colleghi, alcuni peraltro appartenenti al gruppo del Movimento 5 Stelle. Ribadisce, pertanto, che non si tratta di «carta igienica», ma si tratta di un testo frutto di un voto della direzione nazionale che rappresenta l'assemblea generale di un partito che ha visto alle recenti primarie la partecipazione di 3 milioni di cittadini.

  Danilo TONINELLI (M5S) sottolinea che il suo esempio, pur utilizzando parole forti, non voleva essere irrispettoso nei confronti del partito democratico. Evidenzia, al riguardo, che con tale esempio intendeva fare presente il valore che è stato dato a quel documento nell'ambito dei lavori parlamentari. Rileva che l'utilizzo dell'espressione «carta igienica» aveva per lui un valore meramente metaforico di quanto accaduto.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 20.40.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE CONSULTIVA

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2013 – secondo semestre.
C. 1836 Governo.

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2013-bis.
C. 1864 Governo.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

DL 133/2013: Disposizioni urgenti concernenti l'IMU, l'alienazione di immobili pubblici e la Banca d'Italia.
Emendamenti C. 1941 Governo, approvato dal Senato.

Modifiche alla disciplina dei requisiti per la fruizione delle deroghe riguardanti l'accesso al trattamento pensionistico.
Nuovo testo unificato C. 224 Fedriga ed abb.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 161 del 21 gennaio 2014, a pagina 31, seconda colonna, trentesima riga, sostituire le parole da: «Lo scopo, allora, deve essere quello di ricostruire il rapporto di fiducia» fino alla fine del periodo con il seguente: «Lo scopo, allora, deve essere quello di ricostruire un rapporto di fiducia tra i cittadini e i rappresentanti politici e oggi una via per raggiungere questo scopo è quella di reintrodurre le preferenze, consentendo ai cittadini di scegliere i propri rappresentanti il più possibile in modo diretto».

Pag. 22