CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 16 gennaio 2014
158.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 16 gennaio 2014. — Presidenza del presidente Elio VITO.

  La seduta comincia alle 9.35.

DL 133/2013: Disposizioni urgenti concernenti l'IMU, l'alienazione di immobili pubblici e la Banca d'Italia.
C. 1941 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla VI Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Elio VITO, presidente, segnala che è pervenuta la richiesta affinché della seduta odierna sia data pubblicità mediante l'attivazione degli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Rosanna SCOPELLITI (NCD), relatore, osserva, preliminarmente, che la Commissione difesa è chiamata ad esprimere il proprio parere alla Commissione finanze sul disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 133 del 2013, che reca disposizioni urgenti concernenti l'imposta municipale propria (IMU), l'alienazione di immobili pubblici e la Banca d'Italia.
  Al riguardo, ricorda che il provvedimento è stato approvato in prima lettura dal Senato lo scorso 9 gennaio.
  Passa, quindi, ad illustrare le norme di interesse della Commissione segnalando, in particolare, l'articolo 1, che reca disposizioni in materia di abolizione della seconda rata dell'IMU e l'articolo 3, che detta disposizioni in materia di dismissione di immobili pubblici.
  Con riferimento alla prima materia, osserva che l'articolo 1, comma 1, lettera c) – in analogia con quanto stabilito dall'articolo 2, comma 5, del decreto-legge n. 102, del 31 agosto 2013, su cui questa Commissione ha espresso il proprio parere il 18 settembre 2013 – prevede l'esenzione dal pagamento anche della seconda rata dell'IMU 2013 degli immobili posseduti, e non concessi in locazione, dal personale in servizio permanente appartenente anche alle Forze armate e alle Forze di polizia ad ordinamento militare.
  Ricorda, infatti, che, a seguito dell'approvazione della citata norma, per tali soggetti è possibile ottenere il riconoscimento di «abitazione principale» a fini IMU per l'immobile posseduto, iscritto o Pag. 52iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, e non concesso in locazione, anche in assenza delle condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica a condizione che il fabbricato non sia accatastato come abitazione di lusso.
  Evidenzia, tuttavia, che lo stesso comma 1 fa salvi gli effetti previsti del successivo comma 5, che obbliga comunque al versamento di una quota di imposta dovuta per il 2013 nei comuni che hanno deliberato aumenti rispetto alle norme statali (cosiddetta «mini IMU»). In tali comuni i contribuenti saranno, dunque, tenuti a versare entro il 24 gennaio 2014 il 40 per cento dell'eventuale differenza tra l'aliquota base e quella deliberata dal singolo comune.
  Si sofferma, poi, sull'articolo 3 che semplifica la procedura relativa alla vendita a trattativa privata anche in blocco degli immobili pubblici estendendo a questa procedura la normativa che consente la sanatoria di irregolarità successivamente al trasferimento e prevedendo, inoltre, che possano essere interessati anche gli immobili ad uso prevalentemente non abitativo appartenenti al patrimonio pubblico comprendenti anche i locali accessori destinati al custode.
   Fa presente, altresì, che nel corso dell'esame al Senato è stato previsto il divieto di alienazione di immobili con la procedura in esame alle società la cui struttura non consente l'identificazione di chi ne detiene la proprietà o il controllo. Sono, inoltre, esclusi dalla trattativa privata i soggetti che siano stati condannati, con sentenza irrevocabile, per reati fiscali o tributari.
  Ricorda, infine, che la legge n. 147 del 2013 (legge di stabilità per il 2014), all'articolo 1, comma 391, ha previsto la definizione da parte del Governo di un programma straordinario di cessioni di immobili pubblici, compresi quelli detenuti dal Ministero della difesa, e non utilizzati per finalità istituzionali. Tale programma, da definire entro 60 giorni dal 1o gennaio 2014, dovrà consentire introiti per il periodo 2014-2016 non inferiori a 500 milioni di euro annui. In particolare, con riferimento agli immobili della Difesa, la disciplina vigente prevede – con l'obiettivo esplicito di conseguire la riduzione del debito pubblico – che il MEF, attraverso la società di gestione del risparmio (SGR Invimit), promuova uno o più fondi comuni di investimento immobiliare (cosiddetto «Fondo difesa») a cui conferire gli immobili di proprietà dello Stato non più utilizzati dal Ministero della difesa per finalità istituzionali e suscettibili di valorizzazione.
  Alla luce di quanto fin qui evidenziato preannuncia, quindi, la presentazione di una proposta di parere favorevole.

  Elio VITO, presidente, avverte che, come peraltro già preannunciato ieri e reso noto alla Commissione, il rappresentante del Governo è impossibilitati a partecipare ai lavori di questa seduta e che, conseguentemente, il Dicastero della Difesa ha trasmesso una nota sul provvedimento in esame.

  Massimo ARTINI (M5S), nell'esprimere rammarico per l'assenza del rappresentante del Governo, interviene sui lavori della Commissione per sollecitare la calendarizzazione della risoluzione n. 7-00223 sugli aeromobili a pilotaggio remoto.

  Rosanna SCOPELLITI (NCD), relatore, presenta una proposta di parere favorevole, che illustra (vedi allegato).

  Gian Piero SCANU (PD) e Marco MARCOLIN (LNA) preannunciano un voto favorevole da parte dei rispettivi gruppi.

  Donatella DURANTI (SEL) preannuncia il voto favorevole da parte del gruppo di Sinistra Ecologia e Libertà, sottolineando che la medesima esenzione dal pagamento anche della seconda rata dell'IMU, prevista per il personale militare, dovrebbe essere estesa a tutti i lavoratori civili che operano al di fuori del proprio comune di residenza.

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  Elio VITO, presidente, pur comprendendo le motivazioni di natura politica alla base delle considerazioni della collega Duranti, sottolinea che si tratta di profili non rientranti nelle competenze di questa Commissione. Coglie l'opportunità per ricordare che il provvedimento in titolo affronta una materia già oggetto di una proposta legislativa presentata dall'onorevole Scopelliti all'inizio della legislatura.

  Domenico ROSSI (PI) preannuncia un voto di astensione da parte del proprio gruppo, ritenendo in linea principio non giustificabile il fatto che l'esenzione dal pagamento di un'imposta possa riguardare solo la parte dovuta allo Stato e non anche quella spettante agli enti locali.

  Tatiana BASILIO (M5S), pur annunciando un voto favorevole da parte del gruppo del Movimento Cinque Stelle, evidenzia che gli stessi effetti prodotti dalla norma che ha esentato il personale militare dal pagamento dell'IMU su un'unica abitazione, non locata, anche se ivi non residente, sarebbero stati raggiunti più correttamente attraverso la completa abrogazione dell'IMU, come peraltro auspicato dal proprio gruppo mediante la presentazione di un apposito emendamento in occasione dell'esame del decreto-legge n. 102 del 31 agosto 2013.
  Concorda, infine, con le argomentazioni dell'onorevole Duranti riguardo all'opportunità di prevedere la medesima esenzione anche per tutti i lavoratori soggetti al trasferimento e sui quali, in tempi di grave crisi economica, incombe una sorta di obbligo morale ad assecondare il trasferimento per non perdere il proprio posto di lavoro.

  Rosanna SCOPELLITI (NCD), relatore, nel ringraziare tutti i colleghi intervenuti, esprime piena condivisione rispetto alle osservazioni formulate dalle colleghe di SEL e del MoVimento Cinque Stelle, auspicando una riflessione più ampia sul tema in questione.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 9.50.

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