CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 15 gennaio 2014
157.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 15 gennaio 2014. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. — Interviene il Sottosegretario di Stato alla giustizia Giuseppe Berretta.

  La seduta comincia alle 9.05.

Indagine conoscitiva in merito all'esame del disegno di legge C. 1921 Governo, di conversione in legge del decreto-legge n. 146 del 2013, recante misure urgenti in tema di tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e di riduzione controllata della popolazione carceraria.
Audizione del Prefetto Alessandro Pansa, Capo della Polizia – Direttore del Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'interno.
(Svolgimento e rinvio).

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso. Introduce, quindi, l'audizione.

  Svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione il Prefetto Alessandro PANSA, Capo della Polizia – Direttore del Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'interno.

  Intervengono per porre quesiti e formulare osservazioni i deputati Nicola MOLTENI (LNA), Stefano DAMBRUOSO (SCpI), Walter VERINI (PD), Francesca BUSINAROLO (M5S), David ERMINI (PD), Donatella FERRANTI (PD), presidente, e Giulia SARTI (M5S).

  Risponde ai quesiti posti il Prefetto Alessandro PANSA, Capo della Polizia – Direttore del Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'interno.

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  Donatella FERRANTI, presidente, ringrazia l'audito e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 10.05.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 15 gennaio 2014. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. — Interviene il Sottosegretario di Stato alla giustizia Cosimo Maria Ferri.

  La seduta comincia alle 14.20.

Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente e l'azione di risarcimento del danno ambientale, nonché delega al Governo per il coordinamento delle disposizioni riguardanti gli illeciti in materia ambientale.
C. 957 Micillo, C. 342 Realacci e C. 1814 Pellegrino.

(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 14 gennaio 2014.

  Donatella FERRANTI, presidente, ricorda che sul provvedimento in esame sono stati presentati emendamenti e articoli aggiuntivi (vedi Bollettino delle Giunte e delle Commissioni del 14 gennaio 2014) e che oggi sono stati presentati gli emendamenti 1.100 e 1.101 dei relatori e 1.102 del relatore Bazoli (vedi allegato 1).
  Invita, quindi, i relatori ed il Governo ad esprimere i pareri sulle proposte emendative.

  Alessandro BRATTI (PD) fa presente di avere presentato taluni emendamenti, di alcuni dei quali è cofirmataria la collega Rossomando, in quanto relatore del disegno di legge di conversione del decreto legge sulla «Terra dei Fuochi», attualmente all'esame dell'Assemblea della Camera, che riguarda tematiche ambientali di estrema delicatezza e rilevanza, evidentemente connesse al provvedimento in esame presso questa Commissione. Dichiara, comunque, la propria disponibilità a ritirare tutti gli emendamenti sui quali i relatori dovessero esprimere un parere contrario.

  Sofia AMODDIO (PD) dichiara di sottoscrivere tutti gli emendamenti presentati dagli onorevoli Bratti e Rossomando.

  Alfredo BAZOLI (PD), relatore, esprime parere favorevole sugli emendamenti Bratti 1.19 e Turco 1.36, ove riformulati; parere favorevole sull'emendamento Turco 1.29; parere favorevole sugli emendamenti Pellegrino 1.1, Turco 1.38 e Chiarelli 1.15, ove riformulati; raccomanda l'approvazione degli emendamenti 1.100 e 1.101 dei relatori e del proprio emendamento 1.102, volto a ridurre da venti a quindici anni la pena massima prevista per il delitto di disastro ambientale; esprime parere favorevole sull'emendamento Mazziotti Di Celso 1.72; parere favorevole sull'emendamento Turco 1.33, ove riformulato; parere favorevole sugli emendamenti Pellegrino 1.5, Bratti 1.23 e Turco 1.40, ove riformulati; parere favorevole sull'emendamento Bratti 1.24, ove riformulato; parere favorevole sull'emendamento Turco 1.42, ove riformulato; parere favorevole sugli emendamenti Turco 1.43 e Pellegrino 1.7, ove riformulato; parere favorevole sull'emendamento Bratti 1.46, ove riformulato; parere favorevole sull'emendamento Bratti 1.25, ove riformulato; parere favorevole sull'emendamento Bratti 1.26, ove riformulato; parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Turco 1.06, ove riformulato; parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Turco 1.08.
  Invita al ritiro di tutte le ulteriori proposte emendative, esprimendo altrimenti parere contrario sulle stesse.

  Salvatore MICILLO (M5S), relatore, esprime parere conforme a quello del correlatore, fatta eccezione per l'emendamento Pag. 411.102, poiché non condivide la riduzione da venti a quindici anni della pena massima prevista per il delitto di disastro ambientale.

  Il sottosegretario Cosimo Maria FERRI esprime parere conforme a quello dei relatori. Per quanto concerne l'emendamento 1.102 del relatore Bazoli, valuta favorevolmente la riduzione della forbice di discrezionalità del giudice che questo è volto a determinare e, quindi, esprime parere favorevole su tale proposta emendativa. Auspica, inoltre, che la Commissione possa valutare l'opportunità di inserire nella formulazione delle nuove fattispecie di delitto, ai fini di coordinamento, la clausola «salvo che il fatto costituisca più grave reato».

  Donatella FERRANTI, presidente, ritiene che l'approfondimento suggerito dal Sottosegretario Ferri possa essere effettuato in un secondo momento, in vista dell'esame in Assemblea.
  Precisa, inoltre, come l'invito al ritiro espresso dai relatori nei confronti degli emendamenti che hanno come cofirmatari gli onorevoli Picierno, Bindi e Manfredi non implichi in alcun modo una mancata condivisione del loro contenuto, trattandosi anzi di un tema ampiamente condiviso quale quello della lotta alla criminalità mafiosa, bensì derivi dalla constatazione di come questi si basino su di un'impostazione tecnica completamente diversa da quella seguita dal testo in esame, che interviene sul codice penale e non sul codice dell'ambiente. Fa presente, peraltro, come tali emendamenti siano stati esaminati attentamente e come da tale esame sia maturata la decisione di presentare l'emendamento 1.100 dei relatori, che eleva da quattro a cinque anni la pena minima del delitto di disastro ambientale.

  Pina PICIERNO (PD) dichiara di comprendere le ragioni del parere espresso dai relatori e ritira i propri emendamenti.

  Carlo SARRO (FI-PdL) fa propri gli emendamenti dell'onorevole Chiarelli e ritira quelli sui quali i relatori hanno espresso un invito al ritiro.

  Anna ROSSOMANDO (PD) accoglie l'invito al ritiro degli emendamenti dei quali è cofirmataria insieme al collega Bratti. Fa propri gli ulteriori emendamenti dell'onorevole Bratti in ordine ai quali vi sia stato un invito al ritiro e dichiara di ritirarli.

  Donatella FERRANTI, presidente, illustra la proposta di riformulazione degli emendamenti Bratti 1.19 e Turco 1.36, che viene accolta dagli onorevoli Rossomando e Turco.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Bratti 1.19 (Nuova formulazione) e Turco 1.36 (Nuova formulazione) (vedi allegato 2).

  Tancredi TURCO (M5S) ritira il proprio emendamento 1.27.

  La Commissione approva l'emendamento Turco 1.29 (vedi allegato 2).

  Vittorio FERRARESI (M5S) insiste per l'approvazione dell'emendamento Turco 1.28, volto ad aumentare l'ammontare della multa prevista per il delitto di inquinamento ambientale, nel minimo, da 10.000 a 20.000 euro e, nel massimo, da 100.000 a 250.000 euro. Sottolinea, infatti, come l'ammontare attualmente previsto sia troppo basso e tale da essere considerato dalla maggior parte delle società come una eventuale posta passiva sostenibile di bilancio, sostanzialmente annullando l'effetto deterrente che invece si vorrebbe produrre.

  Alfredo BAZOLI (PD), relatore, conferma l'invito al ritiro dell'emendamento in questione poiché, come emerso anche dalle audizioni, ritiene che un simile aumento finisca per trasformare la multa in una sanzione risarcitoria, anziché afflittiva, ed in molti casi iniqua, quando applicata a soggetti privati. Fa presente, inoltre, come l'ulteriore sanzione che sarebbe Pag. 42applicata in base alla legge n. 231 del 2001 garantirebbe un adeguato ristoro.

  Andrea COLLETTI (M5S) ritiene che si dovrebbe valutare attentamente l'opportunità di elevare quantomeno l'importo massimo della multa in questione.

  Salvatore MICILLO (M5S), relatore, ritiene convincenti le ragioni poste a sostegno dell'opportunità di elevare l'importo della multa.

  Donatella FERRANTI, presidente, invita la Commissione a valutare la severità del complessivo quadro sanzionatorio che risulterebbe dal provvedimento e da talune riformulazioni di emendamenti proposte dai relatori. Invita, in particolare, a tenere presente, oltre all'applicazione della reclusione e della multa, gli aspetti del risarcimento del danno, il pagamento delle quote ex lege n. 231 ed anche l'obbligo di ripristino che potrà essere imposto dal giudice in sede di condanna. Ritiene, quindi, che la questione dell'eventuale ulteriore inasprimento della multa possa essere approfondito in vista dell'esame in Assemblea.

  Il Sottosegretario Cosimo Maria FERRI conferma il proprio parere conforme a quello del relatore Bazoli, invitando la Commissione a riflettere anche sul fatto che si tratta di una pena pecuniaria di non facile esecuzione e che, comunque, il legislatore, superando di gran lunga il limite dei 50.000 euro previsto dall'articolo 24 del codice penale, trasmette con ciò stesso un chiaro segnale nel senso di una maggiore severità nel perseguire certe condotte dannose per l'ambiente. Osserva, inoltre, come il complessivo quadro sanzionatorio previsto dal testo e da taluni emendamenti, sui quali vi è il parere favorevole dei relatori e del Governo, appaia adeguatamente severo.

  La Commissione respinge l'emendamento Turco 1.28

  Tancredi TURCO (M5S) intervenendo sul proprio emendamento 1.30, ritiene che si dovrebbe almeno raddoppiare l'importo massimo della multa in questione.

  La Commissione respinge l'emendamento Turco 1.30.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO (SCpI) illustra il proprio emendamento 1.77 ribadendo di ritenere irrazionale che vi sia una norma penale che attribuisce rilevanza al danno rilevante e un'altra norma primaria e di carattere generale che attribuisce rilevanza al danno significativo e misurabile.

  Donatella FERRANTI, presidente, rileva come il concetto di danno rilevante sia già presente nel codice penale e come si sia ritenuto, pertanto, di adottare una nozione di danno penalistico nel contesto di una fattispecie ben determinata e che richiede l'effettivo prodursi di un danno e non un mero pericolo.

  Il Sottosegretario Cosimo Maria FERRI osserva come il concetto di danno misurabile nella pratica sia molto astratto.

  Alfredo BAZOLI (PD) conferma l'invito al ritiro dell'emendamento in questione, rilevando come nella fattispecie in esame sia verosimile che il danno rilevante sia in genere anche misurabile.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO (SCpI) ritira i propri emendamenti 1.77 e 1.71, riservandosi di ripresentarli in vista dell'esame in Assemblea.

  Adriano ZACCAGNINI (Misto) fa presente come sia in corso un approfondimento volto a proporre una riformulazione tecnicamente più puntuale del proprio emendamento 1.69.

  Donatella FERRANTI, presidente, fa presente come, essendo scaduto il termine per la presentazione di emendamenti, la proposta di riformulazione cui fa riferimento l'onorevole Zaccagnini dovrebbe essere Pag. 43esaminata ed eventualmente fatta propria dai relatori. Poiché i tempi a disposizione della Commissione non consentono di compiere una simile operazione, suggerisce di accogliere l'invito al ritiro formulato dai relatori e di riproporre eventualmente la questione in vista dell'esame in Assemblea.

  Adriano ZACCAGNINI (Misto) ritira il proprio emendamento 1.69, riservandosi di ripresentarne una riformulazione in vista dell'esame in Assemblea.

  Donatella FERRANTI, presidente, illustra la proposta di riformulazione degli emendamenti Pellegrino 1.1, Turco 1.38 e Chiarelli 1.15, che viene accolta dagli onorevoli Daniele Farina, Turco e Chiarelli.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Pellegrino 1.1 (Nuova formulazione), Turco 1.38 (Nuova formulazione) e Chiarelli 1.15 (Nuova formulazione) (vedi allegato 2).

  Adriano ZACCAGNINI (Misto) ritira il proprio emendamento 1.70, riservandosi di ripresentarlo in vista dell'esame in Assemblea.

  La Commissione approva l'emendamento 1.100 dei relatori (vedi allegato 2).

  Alfredo BAZOLI (PD), relatore, illustra il proprio emendamento 1.102, volto a ridurre da venti a quindici anni la pena massima della reclusione per il delitto di disastro ambientale, in tal modo allineando il nostro ordinamento a quello di altri paesi come la Germania e riducendo la forbice di discrezionalità del giudice.

  Salvatore MICILLO (M5S), relatore, ritiene che mantenere la pena massima a venti anni sia un punto qualificante ed irrinunciabile del provvedimento.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento 1.102 del relatore Bazoli (vedi allegato 2), respinge l'emendamento Turco 1.34, approva l'emendamento Mazziotti Di Celso 1.72 (vedi allegato 2) e respinge l'emendamento Turco 1.31.

  Daniele FARINA (SEL) ritira l'emendamento 1.2, del quale è cofirmatario.

  Tancredi TURCO (M5S) ritira il proprio emendamento 1.35.

  La Commissione respinge l'emendamento Turco 1.32.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO (SCpI) ritira il proprio emendamento 1.73.

  La Commissione respinge l'emendamento Turco 1.37.

  Daniele FARINA (SEL) ritira l'emendamento 1.3, del quale è cofirmatario.

  Tancredi TURCO (M5S) accoglie la proposta di riformulazione del proprio emendamento 1.33.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti Turco 1.33 (Nuova formulazione) (vedi allegato 2) e 1.101 dei relatori (vedi allegato 2).

  Daniele FARINA (SEL) ritira l'emendamento 1.4, del quale è cofirmatario.

  Donatella FERRANTI, presidente, illustra la proposta di riformulazione degli emendamenti Pellegrino 1.5, Bratti 1.23 e Turco 1.40, che viene accolta dagli onorevoli Daniele Farina, Rossomando e Turco.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Pellegrino 1.5 (Nuova formulazione), Bratti 1.23 (Nuova formulazione) e Turco 1.40 (Nuova formulazione) (vedi allegato 2).

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO (SCpI) ritira i propri emendamenti 1.74 e 1.75.

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  Anna ROSSOMANDO (PD) accoglie la proposta di riformulazione dell'emendamento Bratti 1.24, del quale è cofirmataria.

  La Commissione approva l'emendamento Bratti 1.24 (Nuova formulazione) (vedi allegato 2).

  Daniele FARINA (SEL) ritira l'emendamento 1.6, del quale è cofirmatario.

  La Commissione respinge l'emendamento Turco 1.39.

  Tancredi TURCO (M5S) ritira il proprio emendamento 1.41 e accoglie la proposta di riformulazione dell'emendamento 1.42.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Turco 1.42 (Nuova formulazione) (vedi allegato 2) e respinge l'emendamento Turco 1.45.

  Donatella FERRANTI, presidente, illustra la proposta di riformulazione degli emendamenti Turco 1.43 e Pellegrino 1.7, che viene accolta dagli onorevoli Turco e Daniele Farina.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO (SCpI) preannuncia il voto di astensione sugli emendamenti in questione, esprimendo forti perplessità sull'ordine giudiziale di ripristino dello stato dei luoghi.

  Anna ROSSOMANDO (PD) dichiara di non condividere le preoccupazioni del collega Mazziotti Di Celso, trattandosi di un approccio moderno in termini di efficacia alla specifica tipologia di reati in questione.

  Donatella FERRANTI, presidente, sottolinea come l'ordine di ripristino sia condizionato e come il giudice possa disporlo solo se tecnicamente possibile.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Turco 1.43 (Nuova formulazione) e Pellegrino 1.7 (Nuova formulazione) (vedi allegato 2).

  Donatella FERRANTI, presidente, illustra la proposta di riformulazione dell'emendamento Bratti 1.46, che viene accolta dall'onorevole Rossomando, cofirmataria.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Bratti 1.46 (Nuova formulazione) (vedi allegato 2) e respinge l'emendamento Turco 1.47.

  Daniele FARINA (SEL) ritira l'emendamento 1.8, del quale è cofirmatario.

  La Commissione respinge l'emendamento Turco 1.60.

  Donatella FERRANTI, presidente, illustra le proposte di riformulazione degli emendamenti Bratti 1.25 e 1.26, che vengono accettate dall'onorevole Rossomando, cofirmataria.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti Bratti 1.25 (Nuova formulazione) (vedi allegato 2) e Bratti 1.26 (Nuova formulazione) (vedi allegato 2).

  Tancredi TURCO (M5S) ritira l'articolo aggiuntivo 1.05.

  Daniele FARINA (SEL) ritira l'articolo aggiuntivo 1.03, del quale è cofirmatario.

  Tancredi TURCO (M5S) accetta la proposta di riformulazione del proprio articolo aggiuntivo 1.06.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Turco 1.06 (Nuova formulazione) (vedi allegato 2).

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  Daniele FARINA (SEL) ritira l'articolo aggiuntivo 1.01, del quale è cofirmatario.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Turco 1.04 e Pellegrino 1.02.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Turco 1.08 (vedi allegato 2).

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che il testo del provvedimento, come modificato dagli emendamenti approvati, sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione del parere. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.55.

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