CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 14 gennaio 2014
156.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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INDAGINE CONOSCITIVA

  Martedì 14 gennaio 2014. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI.

  La seduta comincia alle 11.05.

Indagine conoscitiva in merito all'esame del disegno di legge C. 1921 Governo, di conversione in legge del decreto-legge n. 146 del 2013, recante misure urgenti in tema di tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e di riduzione controllata della popolazione carceraria.
Audizione di Sebastiano Ardita, Procuratore della Repubblica aggiunto presso il Tribunale di Messina e di Raffaele Cantone, magistrato della Corte di Cassazione.
(Svolgimento e rinvio).

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso. Introduce, quindi, l'audizione.

  Svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione Sebastiano ARDITA, Procuratore della Repubblica aggiunto presso il Tribunale di Messina, e Raffaele CANTONE, magistrato della Corte di Cassazione.

  Intervengono per porre quesiti e formulare osservazioni i deputati Andrea COLLETTI (M5S), Alfonso BONAFEDE (M5S), Donatella FERRANTI, presidente, e Stefano DAMBRUOSO (SCpI).

  Risponde ai quesiti posti Sebastiano ARDITA, Procuratore della Repubblica aggiunto Pag. 28presso il Tribunale di Messina, e Raffaele CANTONE, magistrato della Corte di Cassazione.

  Donatella FERRANTI, presidente, ringrazia gli auditi e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 12.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 12 alle 13.05.

SEDE REFERENTE

  Martedì 14 gennaio 2014. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. – Interviene il sottosegretario di Stato dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Marco Flavio Cirillo.

  La seduta comincia alle 13.05.

Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente e l'azione di risarcimento del danno ambientale, nonché delega al Governo per il coordinamento delle disposizioni riguardanti gli illeciti in materia ambientale.
C. 957 Micillo, C. 342 Realacci e C. 1814 Pellegrino.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 18 dicembre 2014.

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che sono stati presentati emendamenti al provvedimento in esame (vedi allegato).
  Invita, quindi, invita i colleghi che vi abbiano interesse ad intervenire sul complesso degli emendamenti, avvertendo che gli stessi saranno posti in votazione nella seduta di domani.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO (SCpI) illustra gli emendanti presentati insieme al collega Dambruoso, volti essenzialmente ad allineare la definizione di danno all'ambiente a quella contenuta nel codice dell'ambiente, con specifico riferimento al concetto di deterioramento significativo e misurabile, ritenendo irrazionale che vi siano differenti definizioni di danno operanti in ambito penalistico e civilistico; a specificare la nozione di deterioramento della qualità dell'aria, che deve considerarsi significativo quando cagioni rischi per la salute delle persone ovvero danni significativi alla qualità del suolo, delle acque ovvero alla fauna o alla flora, ritenendosi anche in questo caso opportuno fare riferimento ad uno standard di pericolosità; a stabilire, per i delitti colposi, che il ravvedimento operoso rappresentato dalla messa in sicurezza o dalla bonifica possa costituire, a determinate condizioni, causa di esclusione della punibilità; ad aggiungere all'articolo 452-sexies un comma che specifichi come le informazioni trasmesse da chi esegue comunicazioni per l'avvio degli interventi di riparazione, messa in sicurezza e bonifica debbano essere valutate non autonomamente ma unitamente agli altri elementi di prova.

  Alfonso BONAFEDE (M5S), nel replicare al collega Mazziotti Di Celso, esprime perplessità sull'effettiva necessità di allineare la definizione di danno all'ambiente a quella contenuta nel codice dell'ambiente, posto che un medesimo oggetto può essere diversamente definito in settori diversi del diritto, in considerazione del principio di relatività delle qualificazioni giuridiche. Ritiene, inoltre, che sembrerebbe superflua la proposta integrazione dell'articolo 452-sexies.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO (SCpI) precisa di ritenere irrazionale che ai fini della condanna in sede civile il danno Pag. 29debba essere «misurabile», mentre così non sia ai fini della condanna penale, per la quale si richiede un danno semplicemente «rilevante». Quanto all'integrazione dell'articolo 452-sexies, chiarisce di ritenere opportuno sostenere la posizione di chi deve inviare delle comunicazioni d'urgenza senza la preoccupazione che, solo su quella base, si stia autodenunciando.

  Anna ROSSOMANDO (PD) evidenzia come il testo base predisposto dai relatori sia il frutto di un lavoro di sintesi molto serio che ha il pregio di avere raggiunto un apprezzabile equilibrio proprio sul piano della determinatezza delle fattispecie penali. Chiarisce, quindi, di avere presentato talune proposte emendative volte essenzialmente ad aprire la discussione su taluni aspetti del testo per valutare se questi possano essere ulteriormente migliorati.

  Donatella FERRANTI, presidente, si associa alle considerazioni di apprezzamento sul pregevole lavoro svolto dai relatori, con particolare riferimento alla questione della determinatezza delle fattispecie, anche in considerazione del fatto che si è evitato di ricorrere a clausole generali quali «abusivamente» o «illecitamente» per definire le condotte penalmente rilevanti. Ritiene, pertanto, che un ritorno a simili espressioni generiche rappresenterebbe un passo indietro che si augura la Commissione non voglia compiere.

  Alfredo BAZOLI (PD), relatore, dichiara di comprendere le preoccupazioni del collega Mazziotti Di Celso, comunque mosse dall'intento di attribuire alla fattispecie di inquinamento ambientale una maggiore determinatezza. Ritiene, peraltro, opportuno mantenere quanto più possibile inalterata la struttura del testo base che, a ben vedere, determina un superamento delle citate preoccupazioni. Mentre, infatti, la repressione penale attuata mediante contravvenzione dal codice dell'ambiente scatta al superamento di una soglia di rischio «misurabile», il delitto previsto nel nuovo articolo 452-bis del codice penale scatta quando si raggiunge una soglia successiva, identificata da un inquinamento rilevante che produce un impatto notevole sui beni ambientali.

  Adriano ZACCAGNINI (Misto) evidenzia come le proprie proposte emendative siano volte ad inserire nel contesto del provvedimento i concetti di «immissione di materiale genetico» e di compromissione o rilevante deterioramento del «patrimonio genetico», introducendo in tal modo la tematica, estremamente delicata e di fondamentale importanza, degli OGM. Si riserva di intervenire ulteriormente nel corso del dibattito per i necessari chiarimenti ed approfondimenti.

  Donatella FERRANTI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.35.

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