CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 9 gennaio 2014
153.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 82

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 9 gennaio 2014. — Presidenza del vicepresidente Barbara SALTAMARTINI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Giovanni Legnini.

  La seduta comincia alle 14.25.

DL 136/2013: Disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze ambientali e industriali ed a favorire lo sviluppo delle aree interessate.
C. 1885 Governo.

(Parere alla VIII Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente e relatore, fa presente che il disegno di legge prevede la conversione del decreto-legge 10 dicembre 2013, n. 136, recante disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze ambientali e industriali ed a favorire lo sviluppo delle aree interessate e che il relativo testo è corredato di relazione tecnica. In merito all'articolo 1 e all'articolo 2, comma 6, riguardanti interventi urgenti per garantire la sicurezza agroalimentare in Campania, ritiene che andrebbe chiarita l'effettiva disponibilità delle risorse europee indicate dall'articolo 2, comma 6, tenuto conto che il testo quantifica una spesa complessiva di 3 milioni di euro, mentre la relazione tecnica riferita alla medesima norma indica importi disponibili pari a circa 2.977.000 euro. Giudica inoltre necessario chiarire se fra gli oneri individuati dalla norma siano ricompresi quelli connessi agli adempimenti previsti per gli enti individuati dall'articolo 1, comma 1 (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, Istituto superiore di sanità e Agenzia regionale per la protezione ambientale in Campania), e per i Corpi chiamati a collaborare con i medesimi enti, ai sensi del successivo comma 2, nello svolgimento degli interventi disposti dalle norme in esame. Riguardo all'articolo 2, commi da 1 a 5, in materia di Pag. 83azioni e interventi di monitoraggio e tutela dei territori nella regione Campania, rileva in primo luogo che dal tenore letterale delle norme si evince che le stesse prevedono, tra l'altro, la redazione di un piano di interventi. Segnala che la disposizione non sembra avere carattere meramente programmatico: si parla infatti, al comma 5, di «oneri derivanti dall'attuazione del programma». Non sono peraltro indicate, neanche in via approssimativa, le linee di intervento da inserire nel programma alle quali si provvederà nel limite delle risorse che si renderanno disponibili con la riprogrammazione del Piano di azione coesione della Regione Campania. Osserva, in proposito, che il comma 5 indica i meccanismi normativi predisposti per il reperimento delle risorse, ma non quantifica il complesso delle disponibilità che potranno, attraverso tali mezzi, essere reperite. Segnala che non appare dunque possibile effettuare una valutazione circa gli obblighi di spesa che si intendono assumere e non è quindi possibile procedere ad una verifica di congruità dei meccanismi di copertura ipotizzati. Ritiene che andrebbe in ogni caso acquisito l'avviso del Governo in merito ai profili problematici che potrebbero scaturire sul piano finanziario per l'avvio di interventi, che appaiono avere natura anche pluriennale, in assenza di un piano di finanziamenti che assicuri, sin da subito e con riferimento all'intero arco temporale di attuazione del programma, la copertura integrale dell'onere derivante dagli interventi stessi. Prende inoltre atto che i Dipartimenti di cui si avvale il Ministro per la coesione territoriale provvederanno, nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, a farsi carico di quanto necessario a garantire la piena funzionalità del Comitato e della Commissione previsti dalle norme in esame. Rileva, tuttavia, che la relazione tecnica non fornisce informazioni di dettaglio volte a suffragare l'effettività della clausola di non onerosità inserita nel testo. In merito ai profili di copertura finanziaria, rileva che, sebbene il provvedimento appaia muoversi nella prospettiva di un sicuro futuro reperimento delle risorse finanziarie occorrenti, tuttavia, dal punto di vista formale, la concreta attuazione del programma straordinario urgente di interventi nei territori di cui all'articolo 2, comma 4, appare comunque subordinata alla futura disponibilità delle risorse rivenienti dal Piano di azione e coesione della Regione Campania. Pertanto, considerato che, in caso di indisponibilità di tali risorse, non dovrebbero determinarsi nuovi o maggiori oneri da coprire, giudica opportuno riformulare l'articolo 2, comma 5, eliminando il riferimento agli oneri e prevedendo che all'attuazione del citato programma si provvederà nei limiti delle risorse che si renderanno disponibili a seguito della riprogrammazione delle linee di intervento del Piano di azione coesione della Regione Campania. Con riferimento all'articolo 2, comma 6, ritiene opportuno che il Governo chiarisca se le risorse europee disponibili nell'ambito del programma operativo regionale per la Campania 2007-2013 finalizzate alla bonifica dei siti industriali e di terreni contaminati siano idonee, dal punto di vista temporale, ad assicurare la copertura degli oneri anche nell'anno 2014. Per quanto attiene all'articolo 3, comma 2, concernente l'utilizzo di personale militare per operazioni di controllo del territorio in Campania, rileva che nel passato sono state approvate norme che prevedono l'impiego di personale delle forze armate per operazioni di controllo del territorio (cosiddetta Operazione «Strade sicure»). Osserva che le relazioni tecniche riferite alle predette norme hanno previsto oneri, fornendo anche informazioni di dettaglio circa diverse spese, quali la corresponsione di indennità, la fornitura dei viveri, lo svolgimento dei servizi generali, l'acquisto dell'equipaggiamento, il funzionamento dei mezzi, i compensi per il lavoro straordinario. Ciò premesso, ritiene che dovrebbe essere chiarito quale sia il prevedibile impatto finanziario della norma in esame e con quali risorse si intenda fare fronte alle relative spese. Tale informazione appare necessaria anche al fine di valutare l'efficacia della Pag. 84clausola che autorizza l'impiego del personale militare nell'ambito delle risorse disponibili. In ordine all'articolo 5, concernente la proroga dell'Unità tecnica-amministrativa per l'emergenza rifiuti in Campania, con specifico riferimento ai profili di quantificazione relativi alle proroghe disposte dalle norme in esame, ritiene che andrebbe chiarito se i tendenziali di spesa già scontino gli effetti di tali proroghe. In merito ai profili di copertura finanziaria, considerato che l'articolo 5, comma 5, non dovrebbe dar luogo a nuovi o maggiori oneri rispetto agli stanziamenti già previsti per gli interventi urgenti di messa in sicurezza e bonifica delle aree di Giugliano in Campania e dei Laghetti di Castelvolturno richiamati in alcune ordinanze di protezione civile, giudica opportuno riformulare la disposizione stessa prevedendo che all'attuazione del comma in oggetto si provvederà nei limiti delle risorse già previste per la copertura finanziaria delle predette ordinanze. Per quel che riguarda l'articolo 6, concernente disposizioni in materia di commissari per il dissesto idrogeologico, osserva che la norma non specifica a carico di quali amministrazioni dovrebbero essere posti i rimborsi delle spese eventualmente dovuti ai dipendenti delle amministrazioni locali o dell'ANAS di cui si avvalgono i commissari per il dissesto idrogeologico. In particolare, ritiene che andrebbe chiarito se i predetti rimborsi siano a carico delle amministrazioni di appartenenza o della struttura commissariale. Andrebbe inoltre escluso che l'utilizzo di detto personale possa determinare ulteriori occorrenze finanziarie dovute alla necessità, per gli enti di appartenenza del personale medesimo, di svolgere le funzioni fondamentali ad essi affidate. Con riguardo all'articolo 7, concernente il commissariamento straordinario di stabilimenti industriali, non ha osservazioni da formulare con riferimento alle lettere a), b) ed e) del comma 1, stante il loro carattere ordinamentale; precisa che tali norme, infatti, modificano ed integrano la procedura per l'approvazione del piano di tutela ambientale e del piano industriale relativi agli stabilimenti d'interesse strategico nazionale sottoposti a commissariamento straordinario. Non ha nulla da osservare, altresì, in merito alla procedura finalizzata a porre a carico del titolare o del socio di maggioranza dell'impresa commissariata il costo del risanamento ambientale prevista dal comma 1, lettera g). Non ha infine osservazioni da formulare in merito all'articolo 8, relativo all'autorizzazione di interventi ambientali e sanitari per l'ILVA di Taranto, considerato il carattere ordinamentale della norma, ed all'articolo 9, concernente le misure per la continuità aziendale di imprese in amministrazione straordinaria. Invita quindi il rappresentante del Governo a fornire i chiarimenti richiesti.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI chiede che il seguito dell'esame del provvedimento sia rinviato ad altra seduta, al fine di acquisire gli elementi informativi necessari a fornire adeguata risposta alle richieste di chiarimento del relatore.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, non essendovi obiezioni, rinvia quindi il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

Disposizioni in materia di donazione del corpo post mortem a fini di studio e di ricerca scientifica.
Nuovo testo unificato C. 100 e abb.

(Parere alla XII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole con condizione).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, in sostituzione del relatore, ricorda che il provvedimento, recante disposizioni in materia di donazione del corpo post mortem a fini di studio e di ricerca scientifica, è già stato esaminato dalla Commissione bilancio nella seduta del 19 settembre 2013 e che, in quell'occasione, la Commissione bilancio, anche alla luce dei chiarimenti forniti dal rappresentante del Pag. 85Governo, ha trasmesso alla Commissione affari sociali una lettera interlocutoria nella quale ha rilevato l'opportunità, di modificare la clausola di copertura finanziaria di cui all'articolo 8. Osserva che tale clausola, infatti, non risultava idonea in quanto prevedeva l'utilizzo di risorse iscritte nel Fondo per interventi strutturali di politica economica di cui all'articolo 10, comma 5, del decreto-legge n. 282 del 2004 e nell'accantonamento del fondo speciale di parte corrente relativo al Ministero del lavoro e delle politiche sociali del bilancio 2013, che non recavano le necessarie disponibilità. Rileva che in seguito ai rilievi formulati dalla Commissione bilancio la Commissione affari sociali ha approvato, nella seduta del 26 novembre 2013, un emendamento volto a modificare l'articolo 8 recante la copertura finanziaria. In particolare, l'articolo 8 del nuovo testo in oggetto aggiorna al 2014 l'autorizzazione di spesa già prevista dal precedente testo, e prevede che al relativo onere, pari a 2 milioni di euro annui a decorrere dal 2014, si provveda mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto ai fini del bilancio triennale 2014-2016, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero dell'economia e delle finanze. Con riferimento alle risorse utilizzate a copertura, rammenta che l'accantonamento del quale è previsto l'utilizzo reca le necessarie disponibilità. Rileva, tuttavia, l'opportunità di integrare la clausola di copertura finanziaria con la consueta disposizione che prevede che il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI concorda con le osservazioni del relatore.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, in sostituzione del relatore, formula quindi la seguente proposta di parere:
  «La V Commissione,
   esaminato il nuovo testo unificato della proposta di legge C. 100 e abb., recante Disposizioni in materia di utilizzo del corpo post mortem a fini di studio e di ricerca scientifica;
   rilevato che l'accantonamento del fondo speciale di parte corrente relativo allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze reca le necessarie disponibilità,
   esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente condizione:
   all'articolo 8 dopo il comma 2, aggiungere il seguente:
  3. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.».

  La Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 14.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.35 alle 14.50.