CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 7 gennaio 2014
151.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 43

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 7 gennaio 2014. — Presidenza del presidente Ettore Guglielmo EPIFANI.

  La seduta comincia alle 15.25.

DL 136/13: Disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze ambientali e industriali ed a favorire lo sviluppo delle aree interessate.
C. 1885 Governo.
(Parere alla VIII Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 18 dicembre 2013.

  Leonardo IMPEGNO (PD), relatore, manifesta la sua disponibilità ad accogliere eventuali osservazioni da inserire nella proposta di parere che dovrà essere approvata nella seduta di domani.

  Davide CRIPPA (M5S) osserva preliminarmente che, nel corso delle audizioni svoltesi sul provvedimento in esame presso la Commissione Ambiente lo scorso 27 dicembre, esponenti della regione Puglia hanno manifestato notevoli perplessità sugli articoli 7, 8 e 9 del decreto-legge e, in particolare, sulla corsia preferenziale prevista nell'ambito delle licenze urbanistiche, di cui alla lettera e) dell'articolo 7. Ritiene che le semplificazioni previste a favore dell'Ilva per l'autorizzazione di circa 40 interventi edilizi rappresentino un elemento di discriminazione nei confronti di altre grandi imprese che, avendo osservato le regole, da anni sono in attesa di autorizzazioni per lavori e attività loro necessarie. Pur comprendendo la necessità di procedere celermente alla realizzazione di questi interventi, chiede per quale motivo il dottor Enrico Bondi non abbia provveduto ad avviarli nella sua precedente veste di amministratore delegato dell'Ilva di Taranto.
  Ricorda che nel corso dell'approvazione del decreto-legge n. 61 del 2013 era Pag. 44stato raggiunto un accordo tra le diverse forze politiche sulla non modificabilità dell'autorizzazione integrata ambientale, mentre con il provvedimento in esame a distanza di pochi mesi si rende possibile modificare l'AIA nonostante gli accordi assunti con la minoranza. Stigmatizza pertanto questo comportamento che giudica non ulteriormente tollerabile.
  Osserva che, a seguito delle disposizioni introdotte all'articolo 7 del decreto-legge, i piani territoriali e urbanistici possono essere modificati anche in mancanza dell'intesa con la regione o la provincia autonoma interessata.
  Esprime rilievi critici sulla lettera f) dell'articolo 7 che prevede l'inapplicabilità delle sanzioni speciali durante la gestione commissariale in caso di progressiva adozione delle misure dell'AIA. Sottolinea al riguardo che la progressiva adozione delle prescrizioni può comportare il mancato rispetto delle misure sulla qualità dell'aria e che pertanto la disposizione in esame dovrebbe essere soppressa. Con riferimento alla lettera d) dell'articolo 7, stigmatizza il fatto che si conceda al gruppo Riva uno «sconto» del 30 per cento sugli interventi da effettuare, dal momento che si prevede che alla data di approvazione del piano di tutela ambientale e sanitaria siano stati avviati gli interventi necessari a ottemperare ad almeno il 70 per cento del numero complessivo delle prescrizioni contenute nell'AIA. Ritiene che anche questo aspetto rappresenti un elemento di discriminazione nei confronti di altre imprese costrette al rispetto rigoroso e integrale delle prescrizioni ambientali. Con riferimento infine alla lettera g) dell'articolo 7, ritiene che non sia chiara la modalità di reperimento dei fondi finalizzati al risanamento ambientale e che su questo punto il testo debba essere modificato.

  Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL), intervenendo sull'articolo 9 del decreto-legge, che prevede misure per le imprese di interesse strategico nazionale in amministrazione straordinaria, sottolinea che le disposizioni da esso recate assumono una valenza generale non limitandosi al caso dell'Ilva di Taranto. Ritiene che nella proposta di parere potrebbe essere inserita un'osservazione volta a prevedere un provvedimento organico sulle problematiche connesse all'amministrazione straordinaria delle grandi imprese in situazioni di crisi.

  Gianluca BENAMATI (PD) osserva preliminarmente che il decreto-legge in esame è caratterizzato da una forte connotazione ambientale e diversamente dal precedente decreto n. 61 del 2013, prevede un'intersezione dell'AIA con il piano di tutela ambientale e non più con il piano industriale. Giudica pertanto positivamente la modifica recata dalla lettera c) dell'articolo 7 che chiarisce che il commissario straordinario garantisce comunque la progressiva adozione delle misure previste dall'AIA fino all'approvazione del piano di tutela ambientale e sanitaria e non, come previsto dal testo previgente, fino all'approvazione del piano industriale. Ritiene altresì condivisibile il principio per cui le sanzioni devono essere applicate al titolare dell'impresa o al socio di maggioranza che abbiano commesso gli atti. Esprime preoccupazione riguardo alla chiarezza delle procedure volte al reperimento delle risorse per il risanamento ambientale e ritiene che al riguardo debba essere formulata un'osservazione nella proposta di parere. Esprime quindi un giudizio complessivamente positivo sul testo in esame che coniuga opportunamente le esigenze di salvaguardia dell'ambiente e della salute dei cittadini con la tutela dei livelli occupazionali.

  Leonardo IMPEGNO (PD), relatore, osservato preliminarmente che tutti i provvedimenti finora approvati sull'Ilva di Taranto hanno avuto la finalità di tutelare i livelli occupazionali e al contempo di salvaguardare l'ambiente e la salute dei cittadini, ritiene di poter accogliere nella sua proposta di parere favorevole l'osservazione del collega Abrignani in merito alla necessità di una normativa organica sull'amministrazione straordinaria delle grandi imprese in situazione di crisi, nonché Pag. 45le osservazioni dei colleghi Crippa e Benamati sull'opportunità di meglio chiarire le modalità di reperimento delle risorse necessarie per gli interventi di bonifica. Sottolinea che gli altri aspetti evidenziati dall'onorevole Crippa come criticità del testo rappresentano, a suo avviso, interventi di modifica al decreto-legge n. 61 del 2013 resisi necessari a seguito della difficoltà di attuazione di numerose prescrizioni dell'AIA.

  Davide CRIPPA (M5S) ribadisce che con il decreto-legge in esame si è palesemente violato un accordo raggiunto tra gruppi di maggioranza e di opposizione in cui ci si era impegnati a non modificare l'AIA. Rileva che anche la Commissione europea ha evidenziato che l'Italia non ha garantito che gli impianti fossero gestiti in modo da evitare fenomeni di inquinamento significativo violando altresì la direttiva sulla responsabilità ambientale fondata sul principio «chi inquina paga». Lamenta infine che si esamina l'ennesimo provvedimento emergenziale sull'Ilva che costringe ad interventi plurimi e non risolutivi della grave situazione di Taranto.

  Gianluca BENAMATI (PD) sottolinea ulteriormente che il provvedimento in esame è positivamente volto all'adozione di misure che tutelino la salute dei cittadini, la qualità ambientale e i livelli occupazionali.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2013 – secondo semestre.
(C. 1836 Governo).

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2013 bis.
(C. 1864 Governo).
(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto, rinviati nella seduta del 12 dicembre 2013.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, avverte che non sono state presentate proposte emendative né ordini del giorno riferiti ai disegni di legge in titolo.

  Mara MUCCI (M5S) preannunciando la presentazioni di specifici emendamenti presso la Commissione di merito, interviene al fine di segnalare alcune questioni che ritiene siamo meritevoli di essere inserite nell'ambito delle relazioni che la Commissione si accinge ad approvare.
  In particolare, con riguardo alla legge di delegazione europea 2013 ed in particolare con riferimento alla direttiva n. 30 del 2013 in materia di incidenti gravi legati alle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi, ritiene sia necessario garantire che i soggetti autorizzati a svolgere le attività di prospezione e ricerca abbiano effettivamente una capacità finanziaria adeguata a coprire anche le eventuali responsabilità civili derivanti da incidenti gravi come ad esempio prevedere idonee fideiussioni bancarie.
  Per quanto concerne il disegno di legge europea per il 2013-bis, ritiene che all'articolo 19, nel quale sono previste modifiche ai poteri di indagine dell'Autorità per l'energia elettrica ed il gas, debba essere previsto che nella relazione annuale al Parlamento sia incluso uno specifico punto riferito all'integrità e alla trasparenza del mercato dell'energia. Inoltre ritiene sia auspicabile consentire ai singoli parlamentari di avere accesso agli atti che l'Autorità abbia acquisito in base ai nuovi poteri di indagine.
  Per quanto riguarda l'articolo 20 che interviene sulla disciplina della rete di distribuzione self-service dei carburanti auspica la previsione anche di impianti di distribuzione self-service per il gas metano e il GPL, compatibilmente con la normativa europea e la normativa nazionale vigenti. Infine sulla direttiva di cui all'articolo Pag. 4622 di disciplina dei ritardi nei pagamenti tra privati e tra le pubbliche amministrazioni e i privati auspica l'introduzione di un principio che consenta la compensazione fra crediti e debiti di amministrazioni diverse.

  Angelo SENALDI (PD), relatore, segnala che le considerazioni svolte dalla collega Mucci, che ritiene condivisibili e recepibili, riguardano due distinti provvedimenti che hanno un diverso contenuto e saranno quindi oggetto di distinte relazioni che sottoporrà alla valutazione della Commissione nella seduta prevista per la giornata di domani.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente nessun altro chiedendo di intervenire rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.40.