CAMERA DEI DEPUTATI
Sabato 14 dicembre 2013
141.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Sabato 14 dicembre 2013. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Intervengono il viceministro dell'economia e delle finanze, Stefano Fassina, e il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio per l'editoria e l'attuazione del programma, Giovanni Legnini.

  La seduta comincia alle 12.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014).
C. 1865 Governo, approvato dal Senato.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016.
C. 1866 Governo, approvato dal Senato e relativa nota di variazioni C. 1866-bis Governo, approvato dal Senato.

(Seguito esame congiunto e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto, rinviato, da ultimo, nella seduta del 13 dicembre 2013.

  Francesco BOCCIA, presidente, segnala che l'emendamento Capodicasa 1.2467 è sottoscritto dall'onorevole Causi e gli emendamenti Crimì 1.2886, Sbrollini 1.83 e Speranza 1.2115 sono sottoscritti dall'onorevole Ginato.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, con riferimento alle proposte emendative relative al comma 228, propone l'accantonamento dell'emendamento Guidesi 1.3124.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI concorda con il relatore.

  La Commissione accantona l'emendamento Guidesi 1.3124.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, con riferimento alle proposte emendative relative al comma 229, propone l'accantonamento dell'emendamento Cimbro 1.2198.

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  Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Giovanni LEGNINI concorda con il relatore.

  La Commissione accantona l'emendamento Cimbro 1.2198.

   Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, con riferimento agli emendamenti relativi al comma 233, esprime parere favorevole sull'emendamento 1.3362 della VIII Commissione e parere contrario sull'emendamento 1.3364 della VIII Commissione. Esprime inoltre parere favorevole sugli emendamenti 1.3366 e 1.3369 della VIII Commissione, nonché sull'emendamento Moretti 1.2533.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione approva l'emendamento 1.3362 della VIII Commissione (vedi allegato 1).

  Raffaella MARIANI (PD), nell'illustrare l'emendamento 1.3364 della VIII Commissione, sottolinea che l'emendamento è volto a destinare incentivi agli impianti alimentati da fonti rinnovabili, realizzati nei fabbricati ubicati nelle zone colpite dal sisma verificatosi nel maggio 2012 in Emilia-Romagna. Chiede quindi al relatore e al Governo di valutare l'opportunità di procedere all'accantonamento di tale proposta emendativa, al fine di un'ulteriore riflessione.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, fa presente che era stata già concessa una proroga al 31 dicembre 2013 e che non è possibile differire ulteriormente il termine di applicazione delle predette agevolazioni.

  La Commissione respinge per l'Aula l'emendamento 1.3364 della VIII Commissione e, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 1.3366 e 1.3369 della VIII Commissione e l'emendamento Moretti 1.2533 (vedi allegato 1).

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, con riferimento all'unico emendamento presentato al comma 243, esprime parere contrario sull'emendamento Capezzone 1.1561.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione respinge l'emendamento Capezzone 1.1561.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, con riferimento agli emendamenti segnalati al comma 248, esprime parere contrario sull'emendamento Caso 1.1512 e propone l'accantonamento degli identici emendamenti 1.3372 della VIII Commissione e Braga 1.823.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Vincenzo CASO (M5S) illustra l'emendamento 1.1512 di cui è primo firmatario, facendo presente che lo stesso è volto a sopprimere il comma 248, che rifinanzia ancora una volta la cosiddetta legge mancia. Nel sottolineare che nella proposta emendativa in questione non è specificamente indicata una nuova destinazione delle risorse rivenienti dalla soppressione del predetto finanziamento, fa presente che le stesse risorse potrebbero pertanto essere utilizzate in modo più virtuoso, per la copertura di altri emendamenti.

  La Commissione respinge l'emendamento Caso 1.1512 e accantona gli identici emendamenti 1.3372 della VIII Commissione e Braga 1.823.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, con riferimento agli emendamenti relativi al comma 249, esprime parere contrario sull'emendamento Guidesi 1.2907 e propone l'accantonamento degli identici emendamenti Vignali 1.2956 e Bruno Bossio 1.3436.

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  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione respinge l'emendamento Guidesi 1.2907 e accantona gli identici emendamenti Vignali 1.2956 e Bruno Bossio 1.3436.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, con riferimento alle proposte emendative relative al comma 252, esprime parere favorevole sull'emendamento Coscia 1.617.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione approva l'emendamento Coscia 1.617 (vedi allegato 1).

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, con riferimento all'unica proposta emendativa riferita al comma 254, propone l'accantonamento dell'emendamento Saltamartini 1.501, ai fini di un'eventuale riformulazione.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI concorda sull'opportunità di procedere all'accantonamento della predetta proposta emendativa.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, l'emendamento Saltamartini 1.501 è da intendersi accantonato.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, con riferimento al comma 256, propone l'accantonamento dell'emendamento Andrea Romano 1.1710.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI concorda con il relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, l'emendamento Andrea Romano 1.1710 è da intendersi accantonato.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, con riferimento al comma 257, esprime parere contrario sull'emendamento Paglia 1. 2744.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione respinge l'emendamento Paglia 1.2744.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, con riferimento al comma 258, esprime parere contrario sull'emendamento Santerini 1.1815.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Federico FAUTTILLI (PI) illustra l'emendamento 1.1815 di cui è cofirmatario, evidenziando che lo stesso, già presentato in sede di conversione del recente decreto-legge sull'istruzione, riguarda la problematica dell'inserimento scolastico di alunni con bisogni educativi speciali, per i quali, a suo avviso, l'attuale personale docente risulta impreparato. Osserva pertanto come sia necessario prevedere, per il predetto personale, corsi di formazione specifici, chiedendo al relatore e al Governo di avviare un'ulteriore riflessione su tale tema.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, ricorda che la materia è già stata affrontata in sede di conversione del recente decreto-legge in materia di istruzione. Evidenzia inoltre l'opportunità di non inserire tali disposizioni, che determinano maggiori oneri a carico della finanza pubblica, peraltro di difficile quantificazione, nell'ambito della legge di stabilità.

  La Commissione respinge l'emendamento Santerini 1.1815.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, con riferimento Pag. 6agli emendamenti segnalati al comma 259, esprime parere contrario sull'emendamento Corsaro 1.622 e parere favorevole sugli identici emendamenti Scanu 1.2324 e 1.3308 della IV Commissione e sull'emendamento Basilio 1.1282.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Corsaro 1.622 e approva gli identici emendamenti Scanu 1.2324 e 1.3308 della IV Commissione e l'emendamento Basilio 1.1282 (vedi allegato 1).

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, con riferimento agli emendamenti segnalati al comma 260, propone l'accantonamento degli identici emendamenti Misiani 1.55 e De Micheli 1.1229.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione accantona gli identici emendamenti Misiani 1.55 e De Micheli 1.1229.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, con riferimento al comma 262, esprime parere contrario sull'emendamento 1.3397 della I Commissione, in quanto suscettibile di determinare maggiori oneri a carico della finanza pubblica, privi di idonea copertura.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione respinge l'emendamento 1.3397 della I Commissione.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, con riferimento al comma 264, esprime parere contrario all'emendamento 1.3400 della I Commissione.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione respinge l'emendamento 1.3400 della I Commissione.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, con riferimento al comma 265, propone l'accantonamento degli identici emendamenti 1.3310 della IV Commissione e Rossi 1.1725 e dell'emendamento Laffranco 1.1119, che riguarda questioni connesse alle Forze armate con riferimento alle quali il relatore si riserva di presentare una specifica proposta emendativa. Esprime, inoltre, parere contrario sull'emendamento Corsaro 1.587.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Rocco PALESE (FI-PdL), cofirmatario dell'emendamento Laffranco 1.1119, ricorda che il suo gruppo ha presentato emendamenti che riguardano le Forze armate e le Forze di polizia, allo scopo di incrementare gli organici dell'Arma dei carabinieri, della Polizia di Stato e della Guardia di finanza.

  La Commissione accantona gli identici emendamenti 1.3310 della IV Commissione e Rossi 1.1725, nonché l'emendamento Laffranco 1.1119; respinge quindi l'emendamento Corsaro 1.587.

  Francesco BOCCIA, presidente, relativamente al comma 273, ricorda che l'emendamento Covello 1.952 è stato ritirato dal presentatore.

   Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, con riferimento al comma 276, esprime parere contrario sugli emendamenti Lombardi 1.1500 e Colletti 1.862.

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  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione respinge l'emendamento Lombardi 1.1500.

  Andrea COLLETTI (M5S) illustra l'emendamento 1.862 di cui è primo firmatario. Al riguardo, fa presente che la proposta emendativa è volta a rimodulare le modalità di calcolo dei trattamenti pensionistici erogati dalla Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense. Osserva che il problema principale riguarda la sostenibilità finanziaria della Cassa che, a suo avviso, non è in grado di coprire un periodo utile al pagamento delle pensioni dei giovani che si sono avviati recentemente alla professione forense. Rileva infatti che il calcolo della sostenibilità finanziaria era stato infatti effettuato sulla base di dati riferiti all'applicazione del sistema contributivo, che prevedeva che le pensioni fossero calcolate in base al reddito degli ultimi cinque anni lavorativi e con proiezioni basate, quindi, sulla supposizione, assolutamente infondata in un periodo di crisi come quello attuale, di un aumento costante del reddito degli avvocati. Evidenzia quindi come l'attuale sistema determini, da una parte, pensioni d'oro per gli avvocati anziani e, dall'altra, una situazione disastrosa per i giovani. L'emendamento tende a riequilibrare la situazione attraverso il passaggio totale al sistema contributivo, eliminando del tutto, per la quota dovuta alla Cassa, il sistema di un minimo contributivo garantito, che viene sostituito con una percentuale calcolata sui guadagni effettivi. Sottolinea, infine, che l'emendamento non comporta nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD) dichiara di condividere le osservazioni del collega Colletti, rilevando la necessità di non penalizzare i giovani che si avviano a professioni come quella forense.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI, nel rilevare come l'emendamento proposto abbia un suo fondamento, non ritiene che sia possibile attuare all'interno della legge di stabilità una riforma pensionistica di un intero settore che, peraltro, potrebbe comportare maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Conferma, quindi, il parere contrario precedentemente espresso.

  La Commissione respinge l'emendamento Colletti 1.862.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, con riferimento al comma 281, esprime parere contrario sull'emendamento Castelli 1.1334.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione respinge l'emendamento Castelli 1.3334.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, con riferimento al comma 282, esprime parere contrario sugli emendamenti Corsaro 1.612 e Capezzone 1.1558 e propone l'accantonamento dell'emendamento Pagano 1.153 e degli identici emendamenti Crimì 1.2886 e Prataviera 1.2570. Esprime parere contrario sugli emendamenti Caparini 1.2184 e Abrignani 1.2230.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Ivan CATALANO (M5S) chiede chiarimenti al Governo sui motivi per i quali, al comma 282, si stanziano ulteriori 4 milioni di euro per un progetto di monitoraggio sui fabbisogni standard che, per quanto di sua conoscenza, risulta concluso.

  Il viceministro Stefano FASSINA chiarisce che il progetto non è in realtà concluso e che in realtà è fermo solo alle fasi iniziali, ragione per la quale è necessario un rifinanziamento.

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  La Commissione respinge l'emendamento Corsaro 1.612.

  Rocco PALESE (FI-PdL), nell'illustrare l'emendamento Capezzone 1.1558, precisa che esso mira a reperire, in forma facile e certa, cospicue risorse finanziarie attraverso precisi vincoli imposti agli acquisti della pubblica amministrazione.

  La Commissione respinge l'emendamento Capezzone 1.1558.

  Francesco BOCCIA, presidente, non essendovi obiezioni, avverte che l'emendamento Pagano 1.153 e gli identici emendamenti Crimì 1.2886 e Prataviera 1.2570 si intendono accantonati.

  La Commissione respinge l'emendamento Caparini 1.2184.

  Rocco PALESE (FI-PdL) precisa che la finalità dell'emendamento Abrignani 1.2230 è quella di escludere dal patto di stabilità interno interventi per la messa in sicurezza del territorio.

  La Commissione respinge l'emendamento Abrignani 1.2230.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, relativamente alle proposte emendative riferite al comma 284 propone l'accantonamento degli emendamenti Cecconi 1.1236 e Vargiu 1.2464, al fine di un ulteriore approfondimento.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, non essendovi obiezioni, fa presente che gli emendamenti Cecconi 1.1236 e Vargiu 1.2464 si intendono accantonati.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, relativamente alle proposte emendative riferite al comma 285, esprime parere favorevole sull'emendamento Cancelleri 1.1133, a condizione che venga riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1), tenendo conto dell'atto di indirizzo, di recente approvato dalla Commissione, in materia di spending review, ed invita al ritiro dell'emendamento Rosato 1.289.

  La Commissione approva l'emendamento Cancelleri 1.1133, come riformulato (vedi allegato 1).

  Ettore ROSATO (PD) fa presente che il suo emendamento 1.289 non comporta maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Propone quindi di procedere all'accantonamento della sua proposta emendativa, ai fini di una sua eventuale riformulazione.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI concorda sull'opportunità di accantonare l'emendamento Rosato 1.289, riservandosi di esprimere il parere di competenza.

  Bruno TABACCI (Misto-CD) manifesta apprezzamento per la disponibilità testè manifestata dal rappresentante del Governo.

  Francesco BOCCIA, presidente, non essendovi obiezioni, fa presente che l'emendamento Rosato 1.289 è da intendersi accantonato.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, relativamente alle proposte emendative riferite al comma 288, esprime parere contrario sugli emendamenti Sorial 1.1274, Librandi 1.848, Capezzone 1.1565, sugli identici Chiarelli 1.1635, Locatelli 1.949, Moretti 1.1950, Molteni 1.2015, Latronico 1.2759, Squeri 1.1603, Biasotti 1.1159, Mura 1.850, Corsaro 1.1145, Alfreider 1.358 e Sbrollini 1.83.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI esprime parere conforme a quello del relatore.

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  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento Vignali 1.474 è stato ritirato. Avverte altresì che l'onorevole Rubinato ha ritirato l'emendamento 1.1926 a sua firma e che, al suo posto, il gruppo del PD ha segnalato l'emendamento Rubinato 1.1864.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) chiede la motivazione del parere contrario sul suo emendamento 1.1274.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, rileva che la genericità delle disposizioni di cui all'emendamento Sorial 1.1274 non permette di valutarne l'impatto sulla finanza pubblica.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Sorial 1.1274, Librandi 1.848, Capezzone 1.1565 e gli identici Chiarelli 1.1635, Locatelli 1.949, Moretti 1.1950, Molteni 1.2015, Latronico 1.2759, Squeri 1.1603, Biasotti 1.1159, Mura 1.850, Corsaro 1.1145, Alfreider 1.358 e Sbrollini 1.83.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, passando al comma 289, esprime parere contrario sull'unica proposta emendativa Polverini 1.205.

  La Commissione respinge l'emendamento Polverini 1.205.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, relativamente alle proposte emendative riferite al comma 290, esprime parere contrario sugli emendamenti 1.3382 della XIII Commissione, Cappelli 1.502 e 1.3280 della II Commissione, in quanto relativo ad un tema sul quale il Governo intende intervenire nell'ambito di un diverso provvedimento.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento Leone 1.739 è stato ritirato.

  La Commissione respinge l'emendamento Cappelli 1.502.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, gli emendamenti 1.3382 della XIII Commissione e 1.3280 della II Commissione devono intendersi respinti per l'Assemblea.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, relativamente alle proposte emendative riferite al comma 300, esprime parere contrario sugli emendamenti Brunetta 1.1050, in quanto vertente su materia di competenza regionale, Castelli 1.1357, Fava 1.34, Airaudo 1.2974 e Giordano 1.2809.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Rocco PALESE (FI-PdL), con riferimento all'emendamento Brunetta 1.1050, precisa che lo stesso è volto a semplificare le procedure di alienazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, anche al fine di conseguire maggiori risorse finanziarie.

  La Commissione respinge l'emendamento Brunetta 1.1050.

  Laura CASTELLI (M5S), nell'illustrare il suo emendamento 1.1357, evidenzia come lo stesso, ove approvato, potrebbe rappresentare un primo passo per un migliore utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, osserva che la normativa vigente sull'utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata è stata approvata di recente e con un'amplissima maggioranza e che non è pertanto opportuna una sua modifica nell'ambito della legge di stabilità.

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  Sergio BOCCADUTRI (SEL) preannuncia un voto favorevole dei deputati del suo gruppo all'emendamento Castelli 1.1357, del quale condivide le finalità.

  La Commissione respinge l'emendamento Castelli 1.1357.

  Titti DI SALVO (SEL) chiede al rappresentante del Governo ulteriori chiarimenti in merito al parere contrario espresso sull'emendamento Fava 1.34, non comprendendone le ragioni.

  Giulio MARCON (SEL) si associa alle considerazioni della collega Di Salvo.

  Rocco PALESE (FI-PdL) ritiene necessario avviare una riflessione sul tema, sottolineandone la rilevanza.

  Emanuele FIANO (PD) ricorda che alcune delle misure previste dall'emendamento sono già contenute nella normativa vigente. Ricorda altresì che sono stati presentati emendamenti che prevedono per il 2014 l'impiego dell'intero Fondo unico di giustizia a favore degli operatori delle Forze dell'ordine. Alla luce di tali considerazioni, ritiene preferibile un accantonamento dell'emendamento Fava 1.34.

  Giulio MARCON (SEL) concorda sull'opportunità di procedere all'accantonamento dell'emendamento Fava 1.34.

  Francesco BOCCIA, presidente, essendo stato già stato respinto l'analogo emendamento Castelli 1.1357, sottolinea l'opportunità di porre in votazione l'emendamento Fava 1.34.

  La Commissione respinge quindi l'emendamento Fava 1.34.

  Titti DI SALVO (SEL), nell'illustrare l'emendamento 1.2974, del quale è cofirmataria, rileva che il blocco dei contratti della pubblica amministrazione ha, tra l'altro, determinato rilevanti effetti in termini di contrazione dei consumi.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Airaudo 1.2974 e Giordano 1.2809.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, relativamente alle proposte emendative riferite al comma 301, esprime parere contrario sugli emendamenti Di Salvo 1.3055 e 1.2287.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Titti DI SALVO (SEL), nell'illustrare il suo emendamento 1.3055, ricorda che disposizioni di analogo tenore, in favore dei pensionati con un assegno inferiore ai 750 euro mensili, erano state adottata dal Governo Prodi nel 2007.

  La Commissione respinge l'emendamento Di Salvo 1.3055.

  Titti DI SALVO (SEL), nell'illustrare il suo emendamento 1.2287, sottolinea l'importanza di estendere i termini per la richiesta dei benefici a favore delle vittime dell'amianto. Chiede pertanto di procedere all'accantonamento della proposta emendativa.

  Francesco BOCCIA, presidente, non essendovi obiezioni, fa presente che l'emendamento Di Salvo 1.2287 è da intendersi accantonato.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, passando al comma 302, esprime parere contrario sull'unica proposta emendativa Rossi 1.1741.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Federico FAUTTILLI (PI), con riferimento all'emendamento 1.1741, del quale è cofirmatario, fa presente di non comprendere le ragioni del parere contrario espresso dal relatore e dal rappresentante del Governo, dal momento che la proposta Pag. 11emendativa contempla esplicitamente la previsione dell'invarianza dei saldi di spesa.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI osserva che, data la complessità della materia, non è agevole valutarne il preciso impatto finanziario.

  Francesco BOCCIA, presidente, osserva che la previsione di accomunare i comparti difesa, sicurezza e soccorso pubblico, al fine di razionalizzare il trattamento economico accessorio del personale, presenta sicuramente profili problematici sul piano finanziario.

  Davide CRIPPA (M5S) rileva come sia inappropriato che un alto esponente delle Forze armate in aspettativa si faccia promotore di specifici interventi a favore del personale di tale comparto, richiamando l'attenzione su quello che ritiene un evidente conflitto di interessi.

  Bruno TABACCI (Misto-CD) osserva che considerazioni del tipo di quelle avanzate dal collega Crippa imporrebbero una più ampia disamina dei rapporti tra parlamentari e gruppi di interesse.

  Federico FAUTTILLI (PI), pur ribadendo che l'emendamento Rossi 1.1741 pone un problema serio e di portata generale, ritira la predetta proposta emendativa, riservandosi di presentare sulla questione un ordine del giorno in Assemblea.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, con riferimento alle proposte emendative riferite al comma 305, propone l'accantonamento degli identici emendamenti 1.3402 della I Commissione e Fiano 1.2052.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI concorda con la proposta del relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che gli identici emendamenti 1.3402 della I Commissione e Fiano 1.2052, non essendovi obiezioni, si intendono accantonati.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, con riferimento alle proposte emendative riferite ai commi 306 e 307, esprime parere contrario sugli emendamenti Bueno 1.409, Agostinelli 1.803, sugli identici Corsaro 1.596 e Di Gioia 1.3105, nonché sugli identici emendamenti 1.3395 della I Commissione e Speranza 1.2109. Esprime inoltre parere favorevole sugli identici emendamenti 1.3396 della I Commissione e Speranza 1.2115, parere contrario sull'emendamento Ghizzoni 1.608 e parere favorevole sull'emendamento Pisicchio 1.387. Propone altresì di accantonare l'emendamento Picierno 1.345, in attesa di una riformulazione volta alla individuazione di una più idonea copertura, mentre esprime parere contrario sull'emendamento Di Lello 1.1014. Propone altresì di accantonare l'emendamento Aiello 1.2926, concernente la situazione dei lavoratori socialmente utili di diverse regioni italiane, ed esprime parere contrario sull'emendamento Nicchi 1.3018. Formula, infine, un invito al ritiro sull'emendamento Placido 1.3032.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Andrea COLLETTI (M5S), nel rilevare come l'emendamento Agostinelli 1.803 comporti un risparmio di spesa, segnala che lo stesso è volto a prevedere una riduzione ancora più incisiva, rispetto al testo del provvedimento, dei compensi professionali spettanti ai legali delle pubbliche amministrazioni a seguito di sentenza favorevole. Ritiene inoltre che l'attuale comma 306 del provvedimento sia redatto in una forma non pienamente comprensibile, soprattutto nella parte in cui stabilisce l'esclusione, nella misura del 50 per cento, dei compensi a carico della controparte.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, ricorda come la materia in discussione sia stata già oggetto di approfondito dibattito nel corso dell'esame del provvedimento presso il Senato, Pag. 12dove si è pervenuti ad una sostanziale mediazione.

  Andrea COLLETTI (M5S) ribadisce la propria perplessità in merito alla non chiara formulazione testuale della norma.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI ricorda che la norma contenuta nel comma 306 del provvedimento è il frutto di un compromesso raggiunto nel corso dell'esame presso l'altro ramo del Parlamento ed è suscettibile di determinare minori oneri per la finanza pubblica. Con riferimento, altresì, alla questione richiamata dall'onorevole Colletti, fa presente che la corresponsione dei compensi a carico della controparte privata resta disciplinata dalla normativa vigente.

  La Commissione respinge quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Bueno 1.409, Agostinelli 1.803 e gli identici Corsaro 1.596 e Di Gioia 1.3105.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte altresì che l'emendamento 1.3395 della I Commissione, non essendovi obiezioni, si intende respinto per l'Assemblea e che l'identico Speranza 1.2109 è stato ritirato dai presentatori.

  La Commissione approva quindi gli identici emendamenti 1.3396 della I Commissione e Speranza 1.2115 (vedi allegato 1).

  Manuela GHIZZONI (PD) ritira l'emendamento 1.608 a sua firma, al fine di trasfonderne il contenuto in un ordine del giorno da presentare all'esame dell'Assemblea. Nel rilevare come la finalità della proposta emendativa sia quella di invertire la tendenza al progressivo depauperamento del personale operante presso le università, auspica che il Governo, nell'ambito di un prossimo provvedimento specifico, possa affrontare la questione relativa agli organici, procedendo altresì ad una riconsiderazione delle attuali regole di budget degli atenei.

  La Commissione approva quindi l'emendamento Pisicchio 1.387 (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, l'emendamento Picierno 1.345 è da ritenersi accantonato.

  Manuela GHIZZONI (PD) sottoscrive l'emendamento Di Lello 1.1014 e ne chiede l'accantonamento per la parte relativa al primo comma, concernente la facoltà per gli atenei di procedere all'assunzione dei candidati idonei all'interno dei limiti fissati dai rispettivi budget.

  I deputati Albrecht PLANGGER (Misto-Min.Ling.) e Andrea ROMANO (PI) si associano alla richiesta di accantonamento formulata dall'onorevole Ghizzoni.

  Raffaello VIGNALI (NCD) rileva come l'emendamento Di Lello 1.1014 appaia suscettibile di determinare oneri aggiuntivi a carico della finanza pubblica.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI, nel confermare il parere contrario precedentemente espresso, dichiara tuttavia la propria disponibilità ad accogliere la proposta di accantonamento dell'emendamento Di Lello 1.1014.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, si associa alle valutazioni del sottosegretario Legnini.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, l'emendamento Di Lello 1.1014 si intende accantonato.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, con riferimento alle proposte emendative riferite al comma 308, propone l'accantonamento dell'emendamento Aiello 1.2926, esprime parere contrario sull'emendamento Nicchi 1.3018 ed invita al ritiro dell'emendamento Placido 1.3032.

Pag. 13

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, l'emendamento Aiello 1.2926 si intende accantonato.

  Titti DI SALVO (SEL), intervenendo sull'emendamento Nicchi 1.3018, segnala come lo stesso preveda misure volte al superamento del blocco del turn over per il comparto degli ispettori INPS, incrementando altresì le risorse stanziate per le nuove assunzioni. Si tratta, a suo avviso, di una questione di particolare urgenza, alla luce anche dei drammatici fatti di recente occorsi nella città di Prato, sulla quale peraltro la Camera dei deputati ha avuto modo di esprimersi, nei mesi scorsi, con l'approvazione pressoché unanime di un ordine del giorno in Assemblea.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, rileva come la proposta emendativa in esame presenti profili problematici dal punto di vista finanziario.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI conferma il parere contrario per ragioni connesse agli oneri finanziari recati dalla proposta emendativa Nicchi 1.3018.

  Francesco BOCCIA, presidente, fa presente che il Governo, in particolare nella persona del Ministro Giovannini, è già impegnato nella ricerca di soluzioni adeguate alle delicate problematiche affrontate dall'emendamento Nicchi 1.3018.

  Titti DI SALVO (SEL), ritenendo prioritario approntare interventi in difesa della sicurezza sui luoghi di lavoro, insiste per la votazione dell'emendamento Nicchi 1.3018.

  La Commissione respinge quindi l'emendamento Nicchi 1.3018.

  Titti DI SALVO (SEL) chiede chiarimenti al rappresentante del Governo in ordine al parere contrario sull'emendamento Placido 1.3032.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI fa presente che le finalità della proposta emendativa in esame appaiono soddisfatte da quanto già previsto nell'ambito del decreto-legge n. 101 del 2013 in materia di pubblica amministrazione.

  La Commissione respinge l'emendamento Placido 1.3032.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, propone quindi l'accantonamento del complesso delle proposte emendative riferite al comma 309, concernente il comparto sicurezza.

  Il sottosegretario Giovanni LEGNINI concorda con la proposta del relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte quindi che gli emendamenti Laffranco 1.1129, Fiano 1.2126, gli identici 13407 della I Commissione e Fiano 1.2129 e gli identici 1.3408 della I Commissione e Fiano 1.2131, non essendovi obiezioni, si intendono pertanto accantonati.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, con riferimento alle proposte emendative riferite al comma 310, formula invito al ritiro sull'emendamento Tinagli 1.1732, parere contrario sugli emendamenti 1.3313 della IV Commissione, Zaratti 1.2588, 1.3412 della I Commissione, 1.3288 della II Commissione e sugli identici emendamenti 1.3281 della II Commissione e Morani 1.2740. Propone infine di accantonare gli identici emendamenti 1.3411 della I Commissione e Fiano 1.2056, mentre esprime parere contrario sull'emendamento Coscia 1.626.

  Andrea ROMANO (PI) osserva come la finalità dell'emendamento Tinagli 1.1732, del quale è cofirmatario, sia quella di consentire l'utilizzo del personale in esubero delle Forze armate per impieghi nel settore della sicurezza. Rammenta come il predetto personale, a seguito dei decreti attuativi delle disposizioni di cui alla legge n. 244 del 2012, risulti beneficiario di una condizione di favore in ordine tanto ai Pag. 14requisiti per l'accesso al trattamento pensionistico, quanto alla non applicabilità del divieto di cumulo tra redditi da pensione e redditi derivanti da lavoro.

  Ettore ROSATO (PD), nel concordare con le osservazioni svolte dal collega Andrea Romano, ritiene che il Governo dovrebbe impegnarsi nell'attuazione della normativa vigente, avvalendosi del personale militare in esubero, senza procedere all'indizione di ulteriori concorsi. Alla luce di tali considerazioni, chiede di accantonare l'emendamento Tinagli 1.1732.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, l'emendamento Tinagli 1.1732 è da ritenersi pertanto accantonato. Avverte altresì che l'emendamento 1.3313 della IV Commissione si intende respinto per l'Aula.

  Sergio BOCCADUTRI (SEL), illustrando l'emendamento Zaratti 1.2588, del quale è cofirmatario, sottolinea la necessità di riequilibrare il rapporto esistente tra il Governo e la Corte dei conti, attraverso l'incremento del personale di tale organo di controllo.

  La Commissione respinge l'emendamento Zaratti 1.2588.

  Emanuele FIANO (PD) illustra l'emendamento 1.3412 della I Commissione, ricordando che il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione D'Alia aveva affermato, nel corso di una recente audizione, che il decreto-legge n. 101 del 2013 si applica anche ai rapporti di lavoro del settore sicurezza, difesa e soccorso pubblico. Evidenzia inoltre che la non applicazione del principio dello scorrimento delle graduatorie concorsuali, previsto dal suddetto decreto-legge, comporta oneri per la finanza pubblica, in quanto richiede l'effettuazione di un maggior numero di concorsi pubblici. Osserva infine di non comprendere il motivo per il quale il principio dello scorrimento delle graduatorie non dovrebbe essere applicabile al menzionato settore.

  Dalila NESCI (M5S) ricorda che l'emendamento 1.3412 è stato approvato dalla I Commissione al termine di una pacata discussione, nel corso della quale è emerso che il corpo della Polizia di Stato registra una carenza di organico di 7.500 unità, pur essendo ancora valide tre graduatorie concorsuali, sulla base delle quali potrebbero essere effettuate assunzioni, senza ulteriori oneri e inutili attese. Evidenzia inoltre che il concorso che si prevede di bandire per la qualifica di vicesovrintendente, rivolto a soggetti già facenti parte della Polizia di Stato, non risolverebbe in maniera tempestiva ed efficace il problema della carenza di organico e, essendo per soli titoli, non sarebbe peraltro effettuato sulla base di criteri meritocratici.

  Rocco PALESE (FI-PdL), ricordando che sul tema è stata recentemente emanata la circolare del Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione n. 5 del 21 novembre 2013, chiede che l'emendamento venga accantonato per valutare il contenuto della suddetta circolare.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, all'esito del dibattito testè svoltosi, concorda sull'opportunità di accantonare l'emendamento in esame.

  Francesco BOCCIA, presidente, non essendovi obiezioni, avverte che l'emendamento 1.3412 della I Commissione si intende accantonato.

  Andrea COLLETTI (M5S), illustrando l'emendamento 1.3288 della II Commissione, volto ad autorizzare il Ministero della giustizia all'assunzione di personale a tempo indeterminato, con particolare riferimento alle qualifiche di educatore e psicologo penitenziario, si sofferma sulla situazione di gravissima crisi del sistema carcerario italiano. Ricordando che l'emendamento è stato presentato in Commissione dal gruppo PD, fa presente di condividerne le finalità e chiede al relatore Pag. 15e al rappresentante del Governo di chiarire le ragioni del parere contrario precedentemente espresso.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, ricordando che sono state presentate molte proposte emendative relative alla situazione carceraria e che non vi sono le condizioni per un loro integrale accoglimento, conferma pertanto il parere contrario espresso sull'emendamento della II Commissione 1.3288.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, l'emendamento 1.3288 della II Commissione e gli identici emendamenti 1.3281 della II Commissione e Morani 1.2740.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che le identiche proposte emendative 1.3411 della I Commissione e Fiano 1.2056, non essendovi obiezioni, si intendono accantonate.

  Maria COSCIA (PD) ritira l'emendamento a propria firma 1.626.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, passando all'esame del comma 311, esprime parere contrario sull'emendamento Fedriga 1.2413.

  Il viceministro Stefano FASSINA concorda con il parere espresso dal relatore.

  La Commissione respinge l'emendamento Fedriga 1.2413.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, passando all'esame dei commi da 312 a 317, propone l'accantonamento dell'emendamento 1.3398 della I Commissione, degli identici emendamenti 1.3399 della I Commissione e Mazziotti Di Celso 1.2796, dell'emendamento Castricone 1.904, degli identici emendamenti 1.3315 della IV Commissione, Polverini 1.186, Fiano 1.2067, Guidesi 1.2171, Vargiu 1.2468 e Prataviera 1.2831, degli identici emendamenti 1.3379 della XIII Commissione e Bosco 1.759 e dell'emendamento Dambruoso 1.1727.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che l'emendamento Dambruoso 1.1727 viene ritirato e avverte che, non essendovi obiezioni, tutti gli altri emendamenti relativi ai commi da 312 a 317 si intendono accantonati.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, passando all'esame delle proposte emendative riferite al comma 321, esprime parere contrario sull'emendamento Fratoianni 1.2826 e propone l'accantonamento dell'emendamento Benamati 1.2397.

  Il viceministro Stefano FASSINA concorda con il parere espresso dal relatore.

  Giulio MARCON (SEL) illustra l'emendamento Fratoianni 1.2826, volto a consentire ai lavoratori precari, che abbiano svolto ininterrottamente dal 2001 ad oggi funzioni amministrative, tecniche e ausiliarie nell'ambito dell'amministrazione scolastica, di partecipare ai concorsi per le assunzioni a tempo indeterminato nella stessa amministrazione.

  La Commissione respinge l'emendamento Fratoianni 1.2826.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, l'emendamento Benamati 1.2397 deve intendersi accantonato.
  Nel passare all'esame delle proposte emendative relative al comma 322, ricorda che il relatore ha presentato l'emendamento 1.3438, al quale sono stati presentati i subemendamenti Marcon 0.1.3438.4, Boccadutri 0.1.3438.5, Marcon 0.1.3438.3, Melilla 0.1.3438.2, Marcon 0.1.3438.8 e 0.1.3438.7, Boccadutri 0.1.3438.6 e Rostellato 0.1.3438.1 (vedi allegato 2).
  Segnala inoltre, con riferimento a tali subemendamenti, che risultano inammissibili per carenza di compensazione le seguenti proposte: Melilla 0.1.3438.2, Marcon Pag. 160.1.3438.3 e 0.1.3438.4, Boccadutri 0.1.3438.5 e 0.1.3438.6, Marcon 0.1.3438.8.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, esprime parere contrario sui subemendamenti Marcon 0.1.3438.7 e Rostellato 0.1.3438.1 e raccomanda l'approvazione del suo emendamento 1.3438.

  Il viceministro Stefano FASSINA esprime parere favorevole sull'emendamento 1.3438 del relatore e parere contrario sui subemendamenti Marcon 0.1.3438.7 e Rostellato 0.1.3438.1.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Marcon 0.1.3438.7 e Rostellato 0.1.3438.1 e approva l'emendamento 1.3438 del relatore (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento 1.3438 del relatore, risultano assorbiti gli emendamenti Gnecchi 1.778, Fedriga 1.2378 e Di Salvo 1.3070.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, con riferimento alle restanti proposte emendative al comma 322, esprime parere contrario sugli emendamenti Tripiedi 1.995 e Di Vita 1.1245.

  Il viceministro Stefano FASSINA concorda con il parere espresso dal relatore.

  Davide TRIPIEDI (M5S) illustra l'emendamento a sua firma 1.995, volto a sanare una sperequazione determinata dalla riforma pensionistica Fornero, che ha escluso i macchinisti e i manovratori ferroviari dalle agevolazioni per i lavoratori addetti ad attività usuranti.

  Giulio MARCON (SEL) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Tripiedi 1.995.

  Claudio COMINARDI (M5S) sottolinea che il problema dell'età di pensionamento degli addetti alla conduzione dei treni è volta, tra l'altro, a garantire la sicurezza del trasporto ferroviario.

  Il viceministro Stefano FASSINA annuncia l'intenzione del Governo di effettuare un intervento sistematico per il riconoscimento di agevolazioni in favore dei lavoratori che svolgono attività usuranti, subordinatamente al reperimento delle relative risorse. Fa presente quindi l'opportunità di procedere all'accantonamento dell'emendamento Tripiedi 1.995.

  Giulio MARCON (SEL) chiede, in caso di accantonamento dell'emendamento Tripiedi 1.995, di accantonare, quando si arriverà all'esame del comma 327, anche l'emendamento Di Salvo 1.3122 che verte su materia analoga.

  Davide TRIPIEDI (M5S) acconsente all'accantonamento dell'emendamento 1.995 di cui è primo firmatario.

  Marialuisa GNECCHI (PD), con riferimento alle tematiche trattate dagli emendamenti in discussione e, in particolare, dall'emendamento 1.3122, ricorda che i macchinisti solo per un mero errore formale non sono stati ricompresi tra quelle categorie ritenute meritevoli di misure di armonizzazione dal comma 18 dell'articolo 24 del decreto-legge «Salva Italia». Concorda, infine, con quanto affermato dal Viceministro Fassina.

  La Commissione accantona l'emendamento Tripiedi 1.995 e respinge l'emendamento Di Vita 1.1245.

  Massimo Enrico BARONI (M5S) fa presente al presidente di aver chiesto di intervenire sull'emendamento 1.1245, chiedendo nel contempo di essere più attento alle istanze delle opposizioni.

  Francesco BOCCIA, presidente, nel fare presente di non essersi accorto della richiesta di intervento del deputato Baroni, ricorda però come possono testimoniare i deputati del MoVimento 5 Stelle componenti Pag. 17della Commissione bilancio, che nella Commissione da lui presieduta ha sempre prestata la massima attenzione alle istanze di tutti, ad iniziare dalle opposizioni.
  Annulla, quindi, la votazione sull'emendamento Di Vita 1.1245 e dà la parola all'onorevole Baroni per svolgere il suo intervento.

  Massimo Enrico BARONI (M5S) osserva che l'emendamento Di Vita 1.1245 concerne l'ISEE, con particolare riguardo alla penalizzazione subita dai disabili in applicazione del nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in materia.
  Infatti, ai fini del calcolo dell'indice ISEE, tale decreto prevede che sia conteggiata anche l'indennità di accompagnamento che, lo ricorda, è prevista nei casi più gravi di invalidità totale quando non è possibile fruire di servizi socio-assistenziali. Lo Stato, quindi, da una parte agevola i disabili e dall'altra li penalizza, pur prevedendo delle possibilità di detrazione.
  Vengono ancor di più penalizzati i soggetti colpiti da plurimenomazioni che, quindi, fruiscono di più indennità di accompagnamento.
  Rileva, infine, che incomprensibilmente vengono penalizzati maggiormente i disabili proprietari di abitazioni rispetto a quelli che vivono in affitto.
  Si tratta una situazione creata da tecnici e politici, che l'emendamento cerca di sanare.

  La Commissione respinge l'emendamento Di Vita 1.1245.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, con riferimento al comma 323 esprime parere contrario sull'emendamento Ciprini 1.969.

  Il viceministro Stefano FASSINA esprime parere conforme a quello del relatore.

  Tiziana CIPRINI (M5S), illustrando l'emendamento 1.969 di cui è prima firmataria osserva che la misura del Governo che sposta da sei a dodici mesi il tempo per la liquidazione del trattamento di fine rapporto penalizza i cittadini, privati di soldi a loro spettanti, ed è fonte di depressione per i consumi.
  L'emendamento riduce invece a tre mesi il tempo per la liquidazione del TFR e stabilisce una tempistica differenziata per le altre indennità. Chiede al relatore e al Governo di accantonare l'emendamento per un'ulteriore riflessione.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S), sempre in riferimento all'emendamento Ciprini 1.969, di cui è cofirmatario, chiede al relatore e al Governo la motivazione del parere contrario e ribadisce la richiesta di accantonamento.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, dichiara che potrebbe anche acconsentire a un accantonamento dell'emendamento Ciprini 1.969, ma non crede sia possibile trovare una soluzione che abbia una copertura finanziaria.

  Il viceministro Stefano FASSINA conferma il parere contrario, per l'impossibilità di reperire un'adeguata copertura.

  La Commissione respinge l'emendamento Ciprini 1.969.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, con riferimento al comma 324, invita al ritiro dell'emendamento Gnecchi 1.632, esprimendo altrimenti parere contrario. Osserva che l'emendamento pone problemi condivisibili, ma che non è possibile risolvere nella legge di stabilità.

  Il viceministro Stefano FASSINA esprime parere conforme a quello del relatore.

  Marialuisa GNECCHI (PD), prendendo atto del parere espresso dal relatore e dal Governo, ricorda che in occasione della conversione del recente decreto-legge sulla pubblica amministrazione, è stato accolto Pag. 18un ordine del giorno condiviso da tutti i gruppi parlamentari per risolvere i problemi posti dalla legge n. 122 del 2010 di conversione del decreto-legge n. 78 del 2010.
  Ricorda anche che l'allora Ministro Sacconi ha riconosciuto che si tratta di una norma che ha avuto degli effetti non desiderati dal Governo.
  Ritira quindi l'emendamento 1.632 e auspica che proceda spedita una proposta di legge che affronta la materia e che è all'esame della Commissione lavoro.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, con riferimento al comma 325, propone l'accantonamento di tutti gli emendamenti segnalati ad esso riferiti, in vista di una riformulazione complessiva del comma.

  Il viceministro Stefano FASSINA concorda con il relatore.

  Francesco BOCCIA (PD), presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, gli emendamenti Tabacci 1.104, Zanetti 1.1706, Corsaro 1.585, Sorial 1.1211, Cominardi 1.984 e Fedriga 1.2376 sono da intendersi accantonati.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S), in relazione all'accantonamento degli emendamenti riferiti al comma 325, chiede al relatore e al Governo di porre l'attenzione sugli emendamenti del suo gruppo 1.1211 e 1.984, che prevedono rispettivamente un contributo di solidarietà con aliquota progressiva per i trattamenti pensionistici destinando le maggiori entrate all'incremento delle pensioni minime e un tetto massimo ai trattamenti pensionistici e ai vitalizi.

  Il viceministro Stefano FASSINA ricorda che il sistema pensionistico è schiacciato verso il basso e che con le misure proposte si potrebbero recuperare solo alcune decine di milioni di euro e non centinaia di milioni di euro.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) osserva che i dati sui quali si fondano gli emendamenti sono stati forniti dal Ministero del lavoro e che è possibile ricavare maggiori risorse di quelle previste dal Governo.

  Donata LENZI (PD) sottolinea che non bisogna creare confusione ed evitare di fare un'altra riforma pensionistica per decreto-legge.
  Osserva che gli emendamenti accantonati si muovono su binari tra loro molto diversi e inconciliabili. Se la misura originaria del Governo si riferisce a un contributo di solidarietà, alcuni emendamenti lo modificano, mentre altri mirano a colpire i trattamenti pensionistici già in godimento calcolati con il metodo retributivo. Altri emendamenti affrontano poi la questione del divieto di cumulo tra redditi da lavoro e pensioni.
  Ricorda inoltre che bisogna stare molto attenti a non creare discriminazioni tra pensioni e altre tipologie di reddito e invita a tenere conto di quanto affermato dalla Corte costituzionale nella sua recente sentenza che ha dichiarato l'illegittimità del contributo di solidarietà sulle pensioni introdotto dal decreto-legge «salva-Italia», per non incorrere nella medesima censura.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, con riferimento al comma 326, esprime parere contrario sugli identici emendamenti Palese 1.1508, Lombardi 1.1503 e Palese 1.1528. Propone inoltre l'accantonamento degli emendamenti Speranza 1.2119, De Micheli 1.2183, Vignali 1.3113 e degli identici emendamenti Latronico 1.2777 e Vignali 1.3119.

  Il viceministro Stefano FASSINA esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Palese 1.1508, Lombardi 1.1503 e Palese 1.1528.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, gli emendamenti Pag. 19Speranza 1.2119, De Micheli 1.2183, Vignali 1.3113 e gli identici emendamenti Latronico 1.2777 e Vignali 1.3119 sono da intendersi accantonati.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, relativamente alle proposte emendative riferite al comma 327, esprime parere contrario sull'emendamento Di Salvo 1.2945 e propone l'accantonamento dell'emendamento Di Salvo 1.3122.

  Il viceministro Stefano FASSINA esprime parere conforme a quello del relatore.

  Giulio MARCON (SEL) illustra l'emendamento Di Salvo 1.2945, volto a prevedere che, ai fini della maturazione del trattamento pensionistico, sia conteggiata la contribuzione figurativa in maniera più ampia di quanto previsto dalla normativa vigente.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione respinge l'emendamento Di Salvo 1.2945.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, l'emendamento Di Salvo 1.3122 deve intendersi accantonato.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, nel passare all'esame dell'unica proposta emendativa riferita al comma 336, propone l'accantonamento dell'emendamento Marguerettaz 1.2247.

  Il viceministro Stefano FASSINA concorda con il relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, l'emendamento Marguerettaz 1.2247 deve intendersi accantonato.

  Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, relativamente alle proposte emendative riferite al comma 339, esprime parere favorevole sull'emendamento Leone 1.3039 e propone l'accantonamento dell'emendamento Alfreider 1.380.

  Il viceministro Stefano FASSINA esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione approva l'emendamento Leone 1.3039 (vedi allegato 1).

   Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, l'emendamento Alfreider 1.380 deve intendersi accantonato.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, come concordato, l'esame del disegno di legge in esame riprenderà domani sera, alle ore 21,30. Ricorda che il termine per la presentazione dei subemendamenti alle proposte emendative la cui presentazione è stata preannunciata dal Governo è fissato per domani, alle ore 14.

  Laura CASTELLI (M5S) esprime perplessità in ordine al fatto che sia già stato previsto il termine per la presentazione dei suddetti subemendamenti, atteso che ancora non vi è certezza su quando sarà possibile prendere visione delle ulteriori proposte emendative al testo che il Governo intende presentare.

  Francesco BOCCIA, presidente, fa presente che, qualora le proposte emendative del Governo non dovessero pervenire entro le ore 20 della giornata odierna, provvederà a prorogare il termine per la presentazione dei relativi subemendamenti, in modo che tutti i gruppi possano agevolmente predisporre e presentare le eventuali proposte emendative in questione.

  La seduta termina alle 14.35.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 140 del 13 dicembre Pag. 202013, sono apportate le seguenti modificazioni:
   a pagina 7, prima colonna, ventiseiesima riga, sostituire le parole «Federico FAUTTILLI (SCpI)» con le seguenti «Federico FAUTTILLI (PI)»;
   a pagina 29, seconda colonna, ventesima riga, sostituire le parole «Paola BINETTI (SCpI)» con le seguenti «Paola BINETTI (PI)»;
   a pagina 43, seconda colonna, terza riga, sostituire le parole «comma 129» con le seguenti «comma 128»;
   a pagina 48, seconda colonna, quindicesima riga, sostituire le parole «Giuseppe DE MITA (SCpI)» con le seguenti «Giuseppe DE MITA (PI)»;
   a pagina 48, seconda colonna, ventisettesima riga, sostituire le parole «Giuseppe DE MITA (SCpI)» con le seguenti «Giuseppe DE MITA (PI)»;

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