CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 3 dicembre 2013
133.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
Pag. 211

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 3 dicembre 2013. — Presidenza del presidente Luca SANI. – Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 12.40.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014).
C. 1865 Governo, approvato dal Senato.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016.
C. 1866 Governo, approvato dal Senato.

Tabella n. 12: Stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per l'anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016.
(Relazione alla V Commissione).
(Esame congiunto ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame congiunto dei disegni di legge.

  Luca SANI, presidente, ricorda che l'ordine del giorno reca l'esame congiunto dei disegni di legge di stabilità 2014 e di approvazione del bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016 e relativa nota di variazioni, con riferimento alla Tabella n. 12, concernente lo stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, approvati dal Senato. Ricorda inoltre che nella giornata di ieri, lunedì 2 dicembre sono stati assegnati i disegni di legge recanti «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014)» (C. 1865) e «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2014 e bilancio pluriennale per il triennio 2014-2016» (C. 1866), approvati in prima lettura dal Senato.
  Fa presente altresì che, ai sensi di quanto previsto dal secondo periodo del comma 6 dell'articolo 119 del Regolamento, la Commissione dovrà sospendere ogni attività legislativa, fatte salve le attività Pag. 212dovute, finché non avrà espresso il parere di competenza sui predetti disegni di legge. La Commissione potrà pertanto procedere all'esame in sede referente e in sede consultiva dei provvedimenti dovuti, vale a dire i disegni di legge di conversione dei decreti-legge, i progetti di legge collegati alla manovra di finanza pubblica, i disegni di legge di autorizzazione alla ratifica dei trattati internazionali e di recepimento di atti normativi dell'Unione europea, quando dalla mancata tempestiva approvazione dei medesimi possa derivare responsabilità dello Stato italiano per inadempimento di obblighi internazionali o comunitari, nonché i progetti di legge iscritti nel calendario dei lavori dell'Assemblea.
  Fa presente inoltre che la Commissione è chiamata oggi a esaminare congiuntamente i predetti disegni di legge, ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento, per le parti di propria competenza. In particolare, per quanto riguarda il disegno di legge di bilancio, la Commissione esaminerà lo stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Tabella n. 12).
  Ricorda che l'esame si concluderà con la trasmissione alla Commissione bilancio di una relazione per ciascuno degli stati di previsione esaminati e delle connesse parti del disegno di legge di stabilità, e con la nomina di un relatore, il quale potrà partecipare alle sedute di quella Commissione. La Commissione potrà esaminare inoltre gli eventuali emendamenti riferiti alle parti di sua competenza.
  Per quanto riguarda, in particolare, il disegno di legge bilancio, rammenta che gli emendamenti recanti variazioni compensative all'interno dei singoli stati di previsione devono essere presentati presso le Commissioni in sede consultiva. Gli emendamenti approvati saranno inclusi nella relazione della Commissione, mentre gli emendamenti respinti potranno essere successivamente ripresentati nel corso dell'esame in Assemblea. Potranno, inoltre, essere presentati e votati in Commissione anche emendamenti concernenti variazioni non compensative ovvero variazioni compensate non all'interno del medesimo stato di previsione; anche tali emendamenti, ove approvati, saranno inclusi nella relazione della Commissione. Nel caso in cui tali ultimi emendamenti fossero respinti, è invece necessario che gli stessi vengano ripresentati alla Commissione bilancio, anche al solo fine di consentire a quest'ultima di respingerli ai fini della ripresentazione in Assemblea.
  Analoghe regole di esame si applicano anche agli eventuali emendamenti riferiti alle parti di competenza della Commissione del disegno di legge di stabilità. Nelle Commissioni in sede consultiva potranno dunque essere presentati e votati emendamenti per le parti del disegno di legge di stabilità di rispettiva competenza. Tali emendamenti, ove approvati, saranno inclusi nella relazione della Commissione; ove respinti, è invece necessario che gli stessi vengano ripresentati alla Commissione bilancio, anche al solo fine di consentire a quest'ultima di respingerli ai fini della ripresentazione in Assemblea. Peraltro, anche in questo caso, è comunque ammissibile la presentazione degli emendamenti direttamente in Commissione bilancio.
  La valutazione circa l'ammissibilità degli emendamenti presentati nell'ambito dell'esame in sede consultiva sarà effettuata dai presidenti delle medesime Commissioni prima che gli stessi vengano esaminati e votati, secondo le previsioni del Regolamento della Camera e della legislazione vigente in materia.
  Con riferimento alla presentazione degli ordini del giorno, ricorda che presso le Commissioni di settore devono essere presentati tutti gli ordini del giorno riferiti alle parti di rispettiva competenza del disegno di legge di bilancio e del disegno di legge di stabilità. Gli ordini del giorno accolti dal Governo o approvati dalla Commissione sono allegati alla relazione trasmessa alla Commissione bilancio. Gli ordini del giorno respinti dalle Commissioni di settore o non accolti dal Governo possono essere ripresentati in Assemblea. Gli ordini del giorno concernenti l'indirizzo Pag. 213globale della politica economica devono invece essere presentati direttamente in Assemblea.
  Comunica altresì che il gruppo M5S ha chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni dispone ne l'attivazione.
  Rammenta che, secondo quanto previsto dall'articolo 119, comma 6, del Regolamento, la Commissione dovrà sospendere ogni attività legislativa, fatte salve le attività dovute, finché non avrà espresso il parere di competenza sui predetti disegni di legge.
  Da ultimo, per quanto attiene all'organizzazione dei lavori, rileva che la Commissione dovrà concludere l'esame dei documenti di bilancio entro la giornata di giovedì, mentre il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato per le ore 12 di domani.

  Massimo FIORIO (PD), relatore, fa presente che le politiche per l'agricoltura contenute nel disegno di legge di stabilità 2014 sono rivolte, in parte, al sostegno dell'attività d'impresa, anche attraverso interventi in favore dei giovani che vogliono intraprendere l'attività e la riforma di alcune norme di carattere fiscale d'interesse del settore; in parte intervengono attribuendo specifici finanziamenti finalizzati al funzionamento delle strutture di supporto della politica agricola ed alla realizzazione di specifiche funzioni.
  L'articolo 1, comma 13, modificato durante l'esame presso il Senato, autorizza la spesa di 50 milioni di euro per il 2014, al fine di incrementare la dotazione del Fondo rotativo destinato alla concessione di finanziamenti a tasso agevolato alle imprese esportatrici, a sostegno dei processi di internazionalizzazione delle imprese. Nel corso dell'esame in Senato si è prevista inoltre una riserva di destinazione fino al 40 per cento dell'importo per le imprese del settore agroalimentare che si aggregano per finalità di promozione, sviluppo e consolidamento sui mercati esteri, attraverso strutture associative che sviluppino competenze, strumenti ed occupazione nel campo dell'internazionalizzazione delle imprese.
  All'articolo 1, commi 16, 18 e 19 si interviene sulla normativa vigente per favorire i giovani imprenditori che vogliano iniziare l'attività di impresa agricola. Si prevede, infatti, che gli interventi per l'accesso al mercato dei capitali, previsti dal Fondo di investimento nel capitale di rischio» gestito dall'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA) debbano prioritariamente essere indirizzati ai giovani imprenditori agricoli che abbiano un'età tra i 18 ed i 40 anni (commi 16); viene, inoltre, sancito che alla scadenza della concessione o di un contratto di affitto relativi a terreni agricoli demaniali e patrimoniali indisponibili, qualora vi sia una manifestazione d'interesse da parte di un giovane imprenditore agricolo che abbia un'età compresa tra i 18 ed i 40 anni, l'assegnazione dei terreni avvenga al canone base indicato nell'avviso pubblico o nel bando di gara (comma 19); infine, si prevede che alle operazioni di dismissione dei terreni agricoli messe in atto dalle regioni, province e comuni si applichino, come già previsto per le operazioni di dismissioni dei terreni demaniali statali, le norme relative alle operazioni di riordino fondiario (comma 18).
  Il comma 17 dell'articolo 1 elimina l'obbligo per i produttori agricoli esonerati dalla dichiarazione IVA di comunicare all'amministrazione finanziaria le operazioni rilevanti a fini IVA (cosiddetto «spesometro»).
  Il comma 20 aumenta gli importi dovuti a titolo di acconto delle imposte sui redditi, ampliando l'efficacia temporale esercitata dall'abrogazione di alcuni regimi di favore nei confronti dell'imprenditoria agricola disposta dalla legge di stabilità 2013. In particolare, le disposizioni in esame incidono sulle norme della legge di stabilità 2013 che hanno abrogato, a decorrere dal 2015, la possibilità per le società agricole di optare per l'applicazione di un regime fiscale più favorevole, nonché di considerare imprenditori agricoli le società costituite da imprenditori Pag. 214agricoli, che esercitano esclusivamente le attività di manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione di prodotti agricoli ceduti dai soci. Le norme in commento – sostituendo il secondo periodo del comma 513 – ampliano l'effetto esercitato dell'abrogazione dei regimi di favore sugli acconti delle imposte sui redditi.
  In particolare, l'acconto delle imposte sui redditi dovrà essere effettuato secondo l'ordinaria disciplina delle imposte sui redditi (dunque nel suo computo dovrà tenersi conto delle norme di abrogazione introdotte) non solo nel periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014, ma nei due periodi d'imposta successivi.
  Il comma 139 prevede il finanziamento, per un importo di 5 milioni di euro per l'anno 2014, del Fondo destinato a finanziare programmi annuali di distribuzione di derrate alimentari agli indigenti.
  Il comma 146 stabilisce che gli operatori del settore alimentare, inclusi quelli della ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica, che forniscono prodotti alimentari alle organizzazioni riconosciute non lucrative di utilità sociale (ONLUS) che effettuano, a fini di beneficenza, raccolta e distribuzione gratuita agli indigenti di prodotti alimentari, devono registrare l'oggetto, il luogo, la data, l'ora e il destinatario della fornitura.
  Il successivo comma 147, dispone che, da parte loro, le ONLUS devono garantire che la durata e le modalità del trasporto, nonché dello stoccaggio e della somministrazione degli alimenti non inficino la sicurezza dei medesimi. Le modalità di attuazione del comma 147 saranno definite con decreto del Ministro della salute, sentita la Conferenza Stato-regioni.
  Il comma 148 stabilisce che le disposizioni precedenti non si applicano alla distribuzione gratuita di prodotti alimentari di proprietà degli operatori del settore alimentare effettuata dai medesimi direttamente agli indigenti.
  Il comma 149 abroga la legge n. 115 del 2003.
  Il comma 168 autorizza una spesa di parte corrente, per l'importo di 5 milioni di euro a decorrere dall'anno 2014, per garantire il funzionamento della flotta aerea antincendio del Corpo forestale dello Stato.
  Il comma 183 estende alle concessioni ad uso pesca, acquacoltura ed attività produttive connesse la proroga al 31 dicembre 2020 per le concessioni demaniali marittime.
  Il comma 184 dispone l'incremento – nei limiti di spesa pari a 4 milioni per il 2014, a 21 milioni per il 2015 e a 16 milioni a decorrere dal 2016 – della misura dei consumi medi standardizzati di gasolio da ammettere all'impiego agevolato in agricoltura. In sostanza, l'incremento di 4 milioni per il 2014, di 21 milioni per il 2015 e di 16 milioni a decorrere dal 2016 previsto dal comma in esame provvede a compensare (anche se in maniera inferiore) le riduzioni di risorse destinate ai consumi medi standardizzati di gasolio da ammettere all'impiego agevolato disposte dall'articolo 6 del decreto-legge n. 69 del 2013.
  Il comma 185 prevede che venga assegnato al Fondo per la razionalizzazione e la riconversione della produzione bieticolo-saccarifera l'importo di 4 milioni di euro.
  Il comma 187 interviene sulle competenze dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), attribuendo, nuovamente, alla stessa il ruolo, che era stato trasferito al Ministero delle politiche agricole, di coordinamento degli organismi pagatori e di responsabile nei confronti della Commissione europea per tutte le questioni relative ai finanziamenti del FEAGA e del FEASR.
  Il comma 188 autorizza l'utilizzazione per il 2014 ed il 2015 di talune somme iscritte nel bilancio di AGEA e non ancora utilizzate al fine di incrementare le iniziative di controllo della qualità dei prodotti agroalimentari ed ittici e di repressione delle frodi nel settore.
  Il comma 189 autorizza la spesa di 5 milioni di euro per il 2014 per potenziare il servizio fitosanitario nazionale; tale Pag. 215somma sarà destinata, in particolare, a combattere l'emergenza sanitaria provocata, in parte, dal diffondersi tra gli ulivi della Puglia del batterio Xylella fastidiosa, nonché per svolgere i necessari controlli sulle sementi provenienti da organismi geneticamente modificati (comma 189).
  Il comma 190 autorizza il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, subentrato nelle competenze dell'Agenzia per lo sviluppo del settore ippico, ad utilizzare i conti correnti intestati alla medesima Agenzia per le operazioni di pagamento e riscossione inerenti le competenze trasferite.
  I commi da 285 a 288 recano una serie di misure di razionalizzazione e di revisione della spesa pubblica; viene affidato al Commissario straordinario per la spending review, il compito di assicurare una riduzione della stessa non inferiore a complessivi 3.520 milioni nel periodo 2014-2017, disponendo nel contempo, in attesa della definizione di interventi correttivi, alcuni accantonamenti delle spese rimodulabili dei Ministeri, per 256 milioni nel 2015 e 622 milioni annui a decorrere dal 2016.
  Il comma 289 riduce le autorizzazioni di spesa relative ai trasferimenti correnti in favore di imprese pubbliche e private, elencate nell'allegato 4 per un importo complessivo pari a 60,2 milioni nel 2014, a 57,9 milioni nel 2015 e 58,7 milioni a decorrere dal 2016.
  Per il Ministero delle politiche agricole sono previste riduzioni che riguardano: le spese a favore delle associazioni di categoria e organismi specializzati per la realizzazione di programmi di sviluppo del settore della pesca (in particolare nel campo della formazione, informazione e qualificazione professionale: riduzioni di 360.000 euro nel 2014, di 341.000 euro nel 2015 e di 342.000 euro a decorrere dal 2016); le spese per gli interventi relativi allo sviluppo del settore ippico: riduzioni di 2.500.000 euro per ciascuna annualità; le spese a favore degli imprenditori ittici e delle aziende che svolgono attività connesse a quelle di pesca (riduzioni di 69.000 euro nel 2014, di 66.000 euro nel 2015 e di 66.000 euro a decorrere dal 2016), i contributi alle organizzazioni nazionali delle cooperative agricole per l'attuazione di iniziative di rilevamento ed elaborazione di informazioni congiunturali e strutturali delle filiere direttamente gestite dai produttori agricoli (riduzioni di 24.000 euro nel 2014, di 23.000 euro nel 2015 e di 23.000 euro a decorrere dal 2016).
  Il comma 290 dispone con decorrenza dal 2014 una riduzione lineare delle spese del bilancio dello Stato per consumi intermedi per un importo di 152 milioni per il 2014 e a 151 milioni per le altre annualità, secondo gli importi indicati nell'allegato 5 al disegno di legge in esame. Per il Ministero delle politiche agricole è previsto un taglio di 2,8 milioni di euro per il 2014 su un totale di consumi intermedi di 148 milioni di euro; per il 2015 il taglio è dell'ordine di 3 milioni di euro su 145,6 milioni a bilancio e di 2,9 per il 2016 su 145,7 a bilancio.
  Il comma 418 ripristina, a decorrere dal 1o gennaio 2014, le agevolazioni previste per la piccola proprietà contadina: pertanto gli atti di trasferimento a titolo oneroso di terreni e relative pertinenze, qualificati agricoli in base a strumenti urbanistici vigenti, posti in essere a favore di coltivatori diretti ed imprenditori agricoli professionali, sono soggetti alle imposte di registro ed ipotecaria nella misura fissa ed all'imposta catastale nella misura dell'1 per cento; gli onorari dei notai per gli atti suindicati sono ridotti alla metà.
  Il comma 419 stabilisce che qualora il trasferimento abbia per oggetto terreni agricoli e relative pertinenze a favore di soggetti diversi dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, iscritti nella relativa gestione previdenziale ed assistenziale, l'imposta si applica nella misura del 12 per cento.
  Per quanto riguarda il Bilancio di previsione dello Stato, con riferimento allo stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, la tabella 12 prevede spese di parte corrente pari a circa 932 milioni di euro e spese in conto capitale, pari a circa 320 milioni di Pag. 216euro, cui va aggiunta la previsione di circa 17,5 milioni di euro per rimborso di passività finanziarie.
  Nell'ambito degli stanziamenti dello stato di previsione del Dicastero per il 2014, la maggior parte delle risorse riguarda la missione «Agricoltura politiche agroalimentari e pesca», alla quale vengono assegnati circa 592 milioni di euro, che rappresentano il 56 per cento dell'intera dotazione del Ministero. Al suo interno, uno stanziamento cospicuo (circa 293 milioni di euro), è destinato al programma «Politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca, dell'ippica e mezzi tecnici di produzione».
  La missione suddetta comprende inoltre stanziamenti per i programmi «Politiche europee ed internazionali e dello sviluppo rurale», incrementati fino a circa 378 milioni di euro a seguito del rifinanziamento di 120 milioni di euro del Fondo di solidarietà nazionale contenuto nella Tabella E della legge di stabilità per il 2014, e «Vigilanza, prevenzione e repressione frodi nel settore agricolo, agroalimentare, agroindustriale e forestale». Nell'ambito del primo programma è stato incrementato il capitolo 2084 (Spese di natura obbligatoria da assegnare al Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura) per una somma di circa 10,9 milioni di euro da inserire nel disegno di legge di bilancio per ciascuno degli anni 2014-2016, in termini di competenza e di cassa per assicurare la copertura degli stipendi del personale ex INRAN, ex INCA ed ex ENSE, ora confluito nel CRA. Tale richiesta è stata soddisfatta soltanto per circa il 70 per cento.
  Quanto agli stanziamenti per il 2014 relativi alle altre missioni di competenza del Ministero, per la missione «Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente» è stabilita una previsione di 195,3 milioni di euro da impiegare per la realizzazione del solo programma 18.7 gestito dal Corpo forestale dello Stato con la finalità di tutelare l'ambiente e la salvaguardia della biodiversità, inclusa l'applicazione della Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione (CITES) e la realizzazione del protocollo di Kyoto.
  Per la missione «Ordine pubblico e sicurezza» è stabilita una previsione di circa 156 milioni di euro, che viene concentrata nel solo programma 7.6, con la finalità di permettere al Corpo forestale di svolgere il compito istituzionale di controllo del territorio rurale e montano. Nell'ambito di tale compito sono previsti: la lotta ai crimini a danno dei prodotti agroalimentari, il controllo sul traffico dei rifiuti, l'esame delle cause degli incendi boschivi e la lotta al maltrattamento degli animali.
  Per la missione «Soccorso civile», anch'essa interamente affidata al Corpo forestale, cui spetta il compito di monitorare e controllare il territorio al fine di prevenire il dissesto idrogeologico e la diffusione degli incendi boschivi, lo stanziamento è di 145,7 milioni di euro.
  Per la missione «Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche» l'importo previsto è di 19,5 milioni di euro, nell'ambito dei programmi contenuti in questa missione (in particolare 8,5 milioni al programma 32.2 – Indirizzo politico, nel quale si realizza l'attività di supporto al ministro da parte del gabinetto e degli altri uffici) il Ministero si avvale dell'istituto della gestione unificata delle spese a carattere strumentale comuni a più centri di responsabilità amministrativa; le previsioni sono state formulate tenendo conto dei contratti stipulati tramite CONSIP sulla base di quanto previsto dal decreto legge n. 95 del 2012 in tema di spending review.
  Infine per la missione «Fondi da ripartire» la somma prevista è di 40,9 milioni di euro, dopo il rifinanziamento di 30 milioni di euro previsto nella Tabella E della legge di stabilità relativo alle attività di competenza del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali previste dall'articolo 4 della legge n. 499 del 1999. Riguardo quest'ultima missione si segnala anche che la dotazione è stata integrata di circa 3 milioni di euro rispetto ai precedenti esercizi a seguito di alcune richieste Pag. 217avanzate dall'Amministrazione del Ministero, tale somma sarà destinata al Fondo per la ricerca nel settore biologico in agricoltura.
  Come già per gli esercizi scorsi, le Tabelle A e B della legge di stabilità riguardano le voci da includere nei Fondi speciali, di parte corrente il primo e di conto capitale il secondo, sulla base della nuova disciplina recata dall'articolo 18 della legge n.196 del 2009 che sostanzialmente riproduce il precedente articolo 11-bis della legge n. 468 del 1978 abrogata. Come in precedenza, le quantificazioni di tali voci non hanno effetti immediati sullo stato di previsione dei ministeri, in quanto si limitano a predeterminare gli stanziamenti necessari alla copertura finanziaria dei provvedimenti legislativi che si prevede possano essere approvati nel corso dell'esercizio finanziario che si esamina. Le voci incluse nelle Tabelle A e B saranno iscritte nello stato di previsione dei Ministeri interessati soltanto dopo l'eventuale approvazione dei pertinenti provvedimenti legislativi, comparendo pertanto in sede di assestamento o di rendicontazione del bilancio.
  Nel disegno di legge di stabilità per il 2014 a favore del Ministero delle politiche agricole è previsto in Tabella A l'accantonamento di 3 milioni di euro per interventi vari.
  Per quanto riguarda invece i fondi speciali di conto capitale all'interno della Tabella B non è previsto alcun accantonamento per il Ministero delle politiche agricole.
  La Tabella C reca gli stanziamenti autorizzati in relazione a disposizioni di legge la cui quantificazione annua è demandata alla legge di stabilità.
  La Tabella C del disegno di legge di stabilità per il 2014-2016 presentato dal Governo prevede per quanto attiene al MIPAAF un ammontare complessivo di stanziamenti pari a 135,3 milioni di euro per il 2014, a 129 milioni di euro per il 2015 e a 129,2 milioni di euro per il 2016.
  In particolare sono previsti: 9,1 milioni di euro nel 2014 e 8,6 nel 2015 e 2016 per il finanziamento del decreto legislativo n.454 del 1999, recante Riorganizzazione del settore della ricerca; 5,3 milioni di euro nel 2014 e 5 nel 2015 e nel 2016 per il finanziamento della legge n. 267 del 1991, articolo 1, comma 1: recante Attuazione del piano nazionale per la pesca marittima; 614 mila euro nel 2014, 559 mila euro nel 2015 e 560 mila euro nel 2016 per il finanziamento della legge n. 549 del 1995, articolo 1, comma 43: Contributi ad enti ed altri organismi.
  Sullo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze sono previsti 120,3 milioni di euro per il 2014, 114,8 per il 2015 e 114,9 per il 2016 per il finanziamento dei decreti legislativi n. 165 del 1999 e n.188 del 2000: Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA).
  Nella Tabella E sono riportati gli importi da iscrivere in bilancio in relazione alle autorizzazioni di spesa previste da leggi pluriennali. Pertanto vengono quantificate le spese in conto capitale definendo in modo analitico le variazioni (sia positive che negative) e le eventuali rimodulazioni. Per l'esercizio 2014 sono previsti due interventi di rifinanziamento che riguardano direttamente il Ministero delle politiche agricole ed un terzo che lo riguarda indirettamente in quanto rifinanzia un capitolo del Ministero dell'economia.
  La tabella E dispone: un rifinanziamento per il 2014 di 120 milioni di euro del Fondo di solidarietà nazionale – incentivi assicurativi. Nel bilancio a legislazione vigente 2014 non sono presenti stanziamenti; rifinanzia inoltre l'articolo 4 della legge n. 499 del 1999, relativo alle attività di competenza del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. L'importo stanziato è pari a 30 milioni di euro per il 2014, 15 milioni per il 2015 e 2016. Nel bilancio a legislazione vigente è previsto uno stanziamento pari a 5 milioni di euro; dispone anche un rifinanziamento di 140 milioni di euro, per ciascuno degli anni del triennio 2014-2016, degli interventi di cui all'articolo 3, comma 9, del decreto-legge n.148 del 1993, concernente un contributo da destinare alla regione Calabria per interventi nei settori della Pag. 218manutenzione idrica e forestale, limitatamente ai lavoratori occupati in tale settore.

  Filippo GALLINELLA (M5S) invita, in primo luogo, a porre attenzione, in relazione al comma 183 che estende alle concessioni ad uso pesca e acquacoltura la proroga al 31 dicembre 2020 per le concessioni demaniali marittime, a non superare il limite di 19 anni per non incorrere in infrazioni comunitarie. In secondo luogo, ritiene che la previsione, recata dal comma 187, di trasferire nuovamente all'AGEA, attualmente commissariata, il ruolo di coordinamento degli organismi pagatori e di responsabile nei confronti della Commissione europea rappresenti un passo indietro.
  In relazione poi all'utilizzo, per iniziative di controllo della qualità dei prodotti agroalimentari, delle somme di cui al comma 188, invita ad indirizzare tali risorse verso strutture già esistenti e pienamente funzionanti, come emerso anche nel corso delle audizioni svolte presso la Commissione.
  In relazione, infine, all'autorizzazione di spesa per 5 milioni di euro, recata dal comma 189, per potenziare il servizio fitosanitario nazionale; osserva che per il suo impiego appare più opportuna una scelta operata a livello ministeriale sulla base di un'analisi dei rischi.
  Preannuncia, da ultimo, la presentazione di emendamenti relativi alla tabella E.

  Gian Pietro DAL MORO (PD) dichiara il suo apprezzamento per la rinnovata attenzione al mondo agricolo presente nel provvedimento in esame che rappresentata un'inversione di tendenza rispetto alla linea adottata negli anni precedenti, con l'eccezione del lavoro iniziato dall'allora ministro Catania. Osserva che una conferma di tale attenzione è rappresentata anche dall'esenzione dall'IMU per i terreni agricoli e i beni strumentali all'attività agricola.
  Pone in evidenza le misure a sostegno dei giovani agricoltori e quelle a favore della piccola proprietà, in particolare il ripristino delle agevolazioni per la piccola proprietà contadina per gli atti di trasferimento a titolo oneroso di terreni agricoli previsto dai commi 418 e 419 e la norma di semplificazione recata dal comma 17.
  Concorda con il collega Gallinella sull'opportunità di una valutazione ministeriale per l'utilizzo delle risorse per l'azione fitosanitaria, sottolineandone in ogni caso l'importanza.

  Marco CARRA (PD), nel condividere le considerazioni del collega Del Moro sugli aspetti positivi del disegno di legge di stabilità per il mondo agricolo, auspica che nel corso dell'esame alla Camera possano essere apportati ulteriori miglioramenti.
  In relazione al finanziamento per un importo di 5 milioni di euro del Fondo destinato a finanziare programmi annuali di distribuzione di derrate alimentari agli indigenti, previsto dal comma 139, richiede un chiarimento circa il ripristino delle risorse molto più consistenti che erano sinora previste a livello comunitario. Richiede altresì un chiarimento circa la presenza del disegno di legge in esame di misure relative ai bilancio dei caseifici colpiti dal terremoto verificatosi nella pianura padana nel 2012.

  Mario CATANIA (SCpI) sottolinea i diversi aspetti positivi presenti del provvedimento in esame a partire da ripristino agevolazioni per gli atti di trasferimento a titolo oneroso di terreni, richiamando anche le considerazioni svolte dal collega Dal Moro.
  Invita ad una riflessione sulla riassegnazione di funzioni ad AGEA previsto dal comma 187 e sollecita in proposito una spiegazione da parte del rappresentante del Governo. Concorda pienamente con il collega Gallinella circa l'utilizzazione delle risorse previste dal comma 188 per il controllo della qualità degli alimenti.
  Nel dichiarare di non essere a conoscenza di un ripristino a livello comunitario delle risorse destinate all'aiuto alimentare delle popolazioni indigenti, giudica del tutto inadeguata la previsione in Pag. 219tal senso recata dal comma 189 ed invita la Commissione a dare un impulso per un suo sostanziale incremento.
  Sollecita inoltre una presa di posizione della Commissione in materia di tassazione degli immobili agricoli a partire dal 2014, posto che la positiva esenzione dall'IMU riguarda solo il 2013. Pone, infine, in evidenzia il dato negativo rappresentato dalla riduzione delle risorse destinate al settore ippico.

  Manfred SCHULLIAN (Misto-Min.Ling.) nel manifestare apprezzamento per il ripristino delle agevolazioni per gli atti di trasferimento a titolo oneroso di terreni per la piccola proprietà contadina, ricorda che nel parere espresso dalla Commissione in sede consultiva sul disegno di legge di conversione del decreto-legge 104 del 2013 si era posta come condizione il mantenimento delle agevolazioni anche i territori montani, il compendio unico e le aziende agricole montane.
  Preannuncia pertanto la presentazione di un emendamento in proposito, previa intesa con il colleghi Oliverio e Catania.

  Maria ANTEZZA (PD) rileva una certa contraddizione tra le disposizioni recate dal comma 13 che prevede incentivi ad imprese che si aggregano per la promozione sui mercati esteri e l'eliminazione, prevista dal comma 20, dei regimi fiscali più favorevoli per le imprese agricole che potrebbe avere come conseguenza un disincentivo alla loro aggregazione.

  Luca SANI, presidente, auspica in primo luogo che le proposte emendative condivise possano essere recepite nella relazione predisposta dalla Commissione. Concorda con il collega Catania sulla necessità di una presa di posizione della Commissione anche su temi di competenza delle altre Commissioni ma che interessano fortemente il mondo agricolo. In proposito, accanto alla questione della tassazione degli immobili, pone anche quella degli ingenti danni alle attività agricole causati dal maltempo negli anni 2012 e 2013.
  Invita i colleghi, fatta salva la potestà emendativa di ciascuno di essi, ad operare in modo coordinato per cercare di reperire in sede di legge di stabilità le risorse, peraltro di lieve entità, necessarie a concludere l'esame di alcuni provvedimenti il cui esame è stato avviato dalla Commissione.

  Massimo FIORIO (PD), relatore, condivide le considerazioni del presidente circa l'opportunità di concentrare l'azione della Commissione su punti specifici. Nel rispondere alla richiesta di chiarimento del collega Carra precisa che la norma relativa ai bilanci dei caseifici colpiti dal terremoto del 2012 è recata dal comma 223 del provvedimento in esame.

  Luca SANI, presidente, nessun'altro chiedendo di intervenire rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.30.