CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 28 novembre 2013
130.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 104

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 28 novembre 2013. — Presidenza del presidente Giancarlo GALAN. – Interviene il sottosegretario di Stato dei beni e delle attività culturali e del turismo, Ilaria Carla Anna Borletti Dell'Acqua.

  La seduta comincia alle 10.10.

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

  Giancarlo GALAN, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-01587 Santerini: Sulle risorse da erogare in caso di restauro e di altri interventi governativi autorizzati dagli organi del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

  Salvatore MATARRESE (SCpI), in qualità di cofirmatario, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Ilaria Carla Anna BORLETTI DELL'ACQUA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Salvatore MATARRESE (SCpI) replicando, si dichiara soddisfatto della risposta resa dal rappresentante del Governo, evidenziando, tra l'altro, che sulle somme utilizzate per gli interventi di restauro lo Stato percepisce il gettito IVA.

5-01586 Coscia: Sui finanziamenti alla Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea.

  Emanuele FIANO (PD), in qualità di cofirmatario, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Ilaria Carla Anna BORLETTI DELL'ACQUA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Emanuele FIANO (PD) replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta resa da parte del rappresentante del Governo che peraltro ringrazia per la cortesia e ricchezza di particolari. Segnala, infatti, che per l'insufficienza di risorse destinate alla Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC), la prosecuzione dell'attività di questa è messa in pericolo. Evidenzia che ciò avviene in un momento in cui si manifestano con frequenza episodi di razzismo, xenofobia e antisemitismo, da parte di persone che predicano l'odio e la discriminazione. Sottolinea che si tratta di fenomeni contro i quali è essenziale il contributo apportato dalla Fondazione CDEC.

5-01588 Simone Valente: Sulla nomina del Commissario straordinario del Governo per il risanamento delle gestioni e il rilancio delle attività delle Fondazioni lirico-sinfoniche.

  Simone VALENTE (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Ilaria Carla Anna BORLETTI DELL'ACQUA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Simone VALENTE (M5S), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta resa dal rappresentante del Governo. Evidenzi che dalla stessa, infatti, non si evincono le necessarie competenze specifiche dell'ingegner Pier Francesco Pinelli, nominato Commissario straordinario del Governo, nel settore delle Fondazioni lirico-sinfoniche.

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5-01589 Fratoianni: Sul finanziamento alle Associazioni nazionali di cultura cinematografica e del Fondo unico per lo spettacolo.

  Nicola FRATOIANNI (SEL) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Ilaria Carla Anna BORLETTI DELL'ACQUA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Nicola FRATOIANNI (SEL), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta resa dal sottosegretario Borletti Dell'Acqua. Sottolinea che la risposta, infatti, non si fa altro che riproporre la situazione già descritta nel testo dell'interrogazione, senza prendere impegni per cambiare l'attuale situazione. Evidenzia, quindi, come la cultura italiana sia sotto finanziata, essendo considerata solo quale spesa corrente da tagliare, e non come un investimento per il Paese.

5-01590 Di Lello: Sulla tutela dei «Campi Flegrei» e sul finanziamento dei relativi interventi.

  Marco DI LELLO (Misto-PSI-PLI) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Ilaria Carla Anna BORLETTI DELL'ACQUA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Marco DI LELLO (Misto-PSI-PLI), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta resa dal rappresentante del Governo. Auspica che da parte del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo sia posta in essere un'efficace attività che permetta la piena fruizione di tutta l'area dei Campi Flegrei.

5-01585 Galan: Qualificazione professionale dei restauratori.

  Giancarlo GALAN, presidente, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Ilaria Carla Anna BORLETTI DELL'ACQUA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Giancarlo GALAN, presidente, replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta resa dal sottosegretario Borletti Dell'Acqua, pur ringraziandola per la cortesia dimostrata nella sua esposizione. Precisa infatti che non è stata risolta la problematica concernente il nuovo articolo 182 del Codice dei beni culturali, il quale non adotta il principio della responsabilità tecnica diretta di coloro che intervengono in qualità di restauratore, permettendo un accesso alla professione non qualificata. Auspica quindi che il Governo si faccia carico di una necessaria qualificazione di una professionalità importante per il settore dei beni culturali.

5-01591 Buonanno: Sul finanziamento del Museo del ciclismo «Madonna del Ghisallo».

  Nicola MOLTENI (LNA), in qualità di cofirmatario, rinuncia all'illustrazione dell'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Ilaria Carla Anna BORLETTI DELL'ACQUA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Nicola MOLTENI (LNA), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta resa dal sottosegretario Borletti Dell'Acqua. Rileva che il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, infatti, pur riconoscendo il ruolo e la storia del Museo del ciclismo «Madonna del Ghisallo» e non facendo parte della governance dello stesso, non si impegna a far stanziare risorse affinché lo stesso non sia chiuso per mancanza di finanziamenti. Sottolinea quindi come la legge di stabilità abbia già tagliato 300 milioni di euro alla regione Lombardia e che sia quindi necessario un intervento governativo a sostegno di questa istituzione importante non solo per il mondo del ciclismo, ma per l'intero Paese.

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  Giancarlo GALAN, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 10.55.

COMITATO RISTRETTO

  Giovedì 28 novembre 2013.

Modifiche al codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in materia di professioni dei beni culturali.
Nuovo testo C. 362 Madia.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 10.55 alle 11.35.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 28 novembre 2013. — Presidenza del presidente Giancarlo GALAN. – Interviene il sottosegretario di Stato dei beni e delle attività culturali e del turismo, Ilaria Carla Anna Borletti Dell'Acqua.

  La seduta comincia alle 11.35.

Istituzione del «Premio biennale di ricerca Giuseppe Di Vagno» e disposizioni per il potenziamento della biblioteca e dell'archivio storico della Fondazione Di Vagno, per la conservazione della memoria del deputato socialista assassinato il 25 settembre 1921.
C. 1092 Distaso.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 6 novembre 2013.

  Giancarlo GALAN, presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori della odierna seduta della Commissione sia assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Avverte inoltre che sono stati presentati alcuni emendamenti al testo in esame (vedi allegato 8).

  La Commissione passa quindi all'esame dell'articolo 1 e degli emendamenti ad esso riferiti.

  Luigi GALLO (M5S), intervenendo per un richiamo al regolamento, chiede che sia predisposta dal Governo una relazione tecnica, la quale fornisca una valutazione comparativa delle fondazioni culturali esistenti, sia sotto il punto di vista delle risorse ad esse attribuite sia dal punto di vista degli obiettivi raggiunti.

  Maria MARZANA (M5S) intervenendo sull'ordine dei lavori, dopo aver ricordato che le proposte di legge all'esame del Parlamento subiscono improvvisi rallentamenti o accelerazioni, a seconda dell'opportunità politica, rileva che un'attività conoscitiva accurata, ad esempio per il tramite di audizioni, è stata svolta solo per alcune di esse. Concorda pertanto con la proposta del deputato Gallo di chiedere al Governo una comparazione tra le varie fondazioni che ricevono contributi da parte dello Stato.

  Giancarlo GALAN, presidente, pur ritenendo questioni importanti le valutazioni espresse dai colleghi Gallo e Marzana, prende atto della loro richiesta, che non risulta peraltro essere espressa nei termini previsti. Ricorda quindi che la Commissione è nella fase relativa all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 1, la maggior parte dei quali presentati proprio dal gruppo rappresentato dal collega Gallo. Ritiene quindi che, eventualmente, il Governo, potrà in seguito accedere alle richieste degli stessi, rammentando che ora la Commissione è in sede di esame degli emendamenti presentati al provvedimento. Invita quindi il relatore ad esprimere il proprio parere sugli emendamenti riferiti all'articolo 1.

  Marco DI LELLO (Misto-PSI-PLI), relatore, raccomanda l'approvazione dei suoi Pag. 107emendamenti 1.1 e 1.2, esprime parere favorevole sull'emendamento 1.3 Rampi, 1.19 Marzana, 1.31 Di Benedetto e 1.33 Luigi Gallo, che ritiene preferibile agli emendamenti analoghi 1.32 Vacca e 1.33 Luigi Gallo. Invita al ritiro sui restanti emendamenti, altrimenti il parere è contrario.

  Il sottosegretario Ilaria Carla Anna BORLETTI DELL'ACQUA è favorevole agli emendamenti 1.1 e 1.2 del relatore, esprimendo parere conforme sui restanti emendamenti.

  Luigi GALLO (M5S), a nome del proprio gruppo, chiede che la Commissione richieda al Governo una relazione tecnica sul provvedimento in esame.

  Giancarlo GALAN, presidente, prendendo atto della richiesta del collega Gallo, a nome del proprio gruppo, ritiene che la Commissione potrebbe esprimersi sulla medesima, senza sospendere la seduta per convocare la riunione dell'ufficio di presidenza.

  Maria MARZANA (M5S) ritiene preferibile sospendere la seduta e convocare una riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.

  Giancarlo GALAN, presidente, pur non comprendendo la richiesta dei colleghi del gruppo del Movimento cinque stelle, sospende brevemente la seduta e convoca immediatamente una riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.

  La seduta, sospesa alle 11.50, è ripresa alle 12.15.

  Giancarlo GALAN, presidente, avverte che l'ufficio di presidenza ha ritenuto non essenziale la richiesta del gruppo del Movimento cinque stelle, per il compimento dell'istruttoria legislativa sul provvedimento in titolo.

  Luigi GALLO (M5S) sottolinea come la contrarietà del Movimento 5 Stelle non sia nei confronti del deputato socialista Giuseppe Di Vagno, la cui memoria concordano nel voler tutelare, bensì nei confronti del provvedimento in esame. Ribadisce innanzitutto il fatto che, quando il Movimento 5 Stelle svolge interventi che non piacciono allo schieramento di centrosinistra sia tacciato di essere fascista, mentre, nel caso in cui ciò che propone non sia gradito all'altro schieramento politico, sia accusato di essere comunista. Riporta quindi, facendo riferimento ad alcuni articoli di giornale, il resoconto di alcune vicende giudiziarie che avrebbero avuto come protagonista l'avvocato Gianvito Mastroleo, attuale presidente della Fondazione «Giuseppe Di Vagno», che riveste questa carica dal 1970. Al riguardo, riferisce che l'allora presidente socialista della provincia di Bari, Mastroleo appunto, – nel periodo dal 1977 al 1982 – avrebbe deciso, insieme ad altri soggetti, la spartizione degli appalti per la costruzione di quattordici edifici scolastici. Si tratterebbe di una commessa in due «tranches « per un valore complessivo di 47 miliardi di lire, incluse le tangenti in denaro – delle quali quasi 2 miliardi sarebbero andati a Dc, Psi e Psdi – e in «natura», consistenti nella costruzione dei Polivalenti assegnati a imprese vicine al Pci. Precisa altresì che per quella vicenda, Mastroleo è stato condannato a 5 anni e 6 mesi di reclusione dalla Corte d'appello di Bari. Aggiunge che nella condanna di primo grado l'avvocato Mastroleo aveva ricevuto una condanna ad otto anni di reclusione e una multa di 820 milioni di lire e l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Specifica poi di non sapere cosa sia accaduto rispetto all'interdizione dai pubblici uffici relativa alla condanna di secondo grado; nessuno scontò un solo giorno di carcere o pagò una lira di multa, in quanto, prima che si arrivasse alla sentenza definitiva, i reati contestati caddero in prescrizione. Specifica quindi che la persona di cui finora ha riferito, oltre a gestire, insieme al resto del Consiglio di amministrazione, i fondi forniti dal MIBACT ed enti locali alla Fondazione Di Pag. 108Vagno, potrà occuparsi anche dei 100 mila euro attribuiti una tantum dal provvedimento in esame e parteciperà ad attribuire, in qualità di presidente di giuria, il premio biennale di 40 mila euro. Si chiede inoltre se sia meritevole finanziare una fondazione che si propone di promuovere il pensiero socialista e riformista contemporaneo, non ritenendo tale attività rientrare nella ricerca storica da sostenere economicamente. Ritiene quindi che iniziative come quelle contenute nel progetto di legge in esame, a sostegno di quella che definisce una politica contemporanea attinente al Partito socialista, non debbano essere finanziate con i soldi dei cittadini.

  Flavia PICCOLI NARDELLI (PD), alla luce delle considerazioni svolte dal collega Gallo, ritiene ipotizzabile una modifica del testo in esame, con riferimento alla composizione della giuria che attribuirebbe il premio «Di Vagno». Non ritiene però accettabile criminalizzare delle culture politiche come quella cattolica, liberale, comunista o socialista, e non considerare lo studio e la ricerca sulle relative dinamiche quale elemento rilevante della storia italiana. In questo caso, ritiene che la cultura riformista e socialista abbia diritto di essere ricordata; non farlo sarebbe gravissimo per tutti.

  Giuseppe BRESCIA (M5S) ritiene che debba essere considerata legittima ogni posizione politica, sia quella del suo Movimento, sia quella degli altri gruppi parlamentari. Ritiene però che quando si tratta di fondi pubblici sia necessario scegliere le priorità e per questo il Movimento 5 Stelle ritiene che si debbano destinare le risorse finanziarie a disposizione, per iniziative che abbiano una valenza nazionale. Rammenta, d'altra parte, come nel corso dell'esame del decreto-legge n. 104 del 2013, concernente l'istruzione, siano state respinte delle proposte emendative del suo gruppo proprio con la motivazione che non vi erano risorse finanziarie disponibili a favore del settore culturale.

  Marco DI LELLO (Misto-PSI-PLI), relatore, ritiene necessario che gli interventi dei commissari siano limitati all'esame degli emendamenti. Rileva tuttavia, con riferimento a quanto testé affermato dal deputato Gallo, che, essendo intervenuta la prescrizione dei reati ascritti a Gianvito Mastroleo, non si può considerare lo stesso condannato per tali reati. Concorda d'altro canto con la proposta della collega Piccoli Nardelli di escludere eventualmente il presidente della Fondazione «Di Vagno» dalla giuria che attribuisce il relativo premio. Sottolinea, infine, che le risorse del predetto premio vanno a beneficio di giovani ricercatori e che il presidente della fondazione e gli altri membri della giuria non percepiscono alcun emolumento o rimborso spese.

  Milena SANTERINI (SCpI) evidenzia come vi sia stata una confusione di piani tra la storia del Paese e la gestione dello stesso. Reputa altresì importante conservare la tradizione socialista e la memoria del deputato Di Vagno assassinato nel 1921. Ritiene quindi opportuno proseguire nell'esame del provvedimento.

  Maria MARZANA (M5S) interviene sul suo emendamento 1.4, il quale, essendo finalizzato alla soppressione dell'articolo 1, istitutivo del premio biennale di ricerca «Giuseppe Di Vagno», mira a vanificare l'intero provvedimento, soprattutto con riferimento all'attuale presidente della fondazione omonima. Specifica poi che il suo gruppo vuole sì tutelare la figura del deputato Di Vagno, ma anche svolgere una riflessione sulla questione delle risorse economiche attribuite dal provvedimento in esame, in quanto la loro attribuzione è influenzata da un fattore politico. Ritiene, infine, che i vari ruoli politici, sia a livello locale, che provinciale, svolti dall'attuale presidente della Fondazione, abbiano motivato la proposta di assegnazione delle risorse in esame.

  Giancarlo GALAN, presidente, richiamando ancora una volta i deputati del gruppo M5S e in particolare la collega Pag. 109Marzana ad attenersi all'illustrazione dell'emendamento 1.4, ribadisce di non comprenderne l'atteggiamento, quanto meno dilatorio, dell'esame del provvedimento. Ritiene quindi necessario permanere all'oggetto della discussione – l'esame degli emendamenti, appunto – senza ulteriori dilazioni, visto che a suo tempo l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi ha già definito la programmazione dell'esame del provvedimento in discussione. Rileva, quindi, l'esigenza di fissare e garantire tempi certi per l'approvazione del provvedimento, in modo da assicurare il rispetto delle prerogative parlamentari di ciascun gruppo nell'esame del provvedimento in discussione.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 11.50 alle 12.15 e dalle 12.45 alle 13.30.

COMITATO RISTRETTO

  Giovedì 28 novembre 2013.

Modifiche al codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in materia di professioni dei beni culturali.
Nuovo testo C. 362 Madia.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 15.30 alle 15.45.

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