CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 12 novembre 2013
120.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 30

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 12 novembre 2013. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. — Interviene il viceministro dell'economia e delle finanze Luigi Casero.

  La seduta comincia alle 9.15.

Legge quadro in materia di interporti e di piattaforme logistiche territoriali.
Nuovo testo C. 730.

(Parere alla IX Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Giampiero GIULIETTI, relatore, fa presente che la proposta di legge in esame, come modificata ed integrata dalla IX Commissione in sede referente, reca disposizioni in materia di interporti e di piattaforme logistiche territoriali e che il provvedimento, d'iniziativa parlamentare, non è corredato di relazione tecnica. Con riferimento agli articoli da 1 a 9, recanti Legge quadro in materia di interporti e di piattaforme logistiche territoriali, evidenzia preliminarmente che la proposta in esame – volta a definire la cornice normativa di riferimento in materia realizzazione e gestione di infrastrutture logistiche – interporti e piattaforme – per il trasporto intermodale – riproduce sostanzialmente il contenuto di un'analoga proposta di legge già approvata dalla Camera dei deputati nella scorsa legislatura e poi non approvata dal Senato. Ciò premesso, Pag. 31ritiene altresì, opportuno acquisire una valutazione del Governo in merito ai seguenti profili finanziari. In particolare, con riguardo all'articolo 3, comma 3, che prevede che gli interporti già operativi e quelli in corso di realizzazione garantiscano il rispetto dei requisiti introdotti dal testo in esame entro tre anni, andrebbero forniti dati ed elementi volti a quantificare gli eventuali investimenti aggiuntivi necessari a soddisfare tali requisiti e a fornire una previsione circa le possibili implicazioni per la finanza pubblica. Riguardo alle funzioni e ai compiti, ulteriori rispetto a quelli previsti a legislazione vigente, assegnati al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, e riguardo a quelli relativi al Comitato nazionale per l'intermodalità e la logistica di cui all'articolo 4, ritiene che andrebbe acquisita conferma circa l'effettiva sostenibilità di tali adempimenti nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente. In merito ai profili di copertura finanziaria, rileva che l'articolo 9 prevede che agli oneri derivanti dall'articolo 6, comma 2, pari a 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento di conto capitale del Fondo speciale concernente il bilancio triennale 2013-2015, relativo allo stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Al riguardo osserva che, anche alla luce del contenuto dei nuovi documenti di bilancio relativi al triennio 2014-2016, l'accantonamento del quale è previsto l'utilizzo, seppure privo di una specifica voce programmatica, reca le necessarie disponibilità. Rileva, tuttavia, che il riferimento al Fondo speciale concernente il bilancio triennale 2013-2015, appare corretto nel presupposto che il provvedimento venga definitivamente approvato entro il 31 dicembre 2013.

  Il viceministro Luigi CASERO, allo scopo di approfondire le questioni sollevate dal relatore e di fornire i chiarimenti richiesti, chiede che il seguito dell'esame del provvedimento sia rinviato ad altra seduta.

  Francesco BOCCIA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica francese per la realizzazione e l'esercizio di una nuova linea ferroviaria Torino-Lione, con Allegati, fatto a Roma il 30 gennaio 2012.
C. 1309-A Governo.

(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere favorevole – Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Francesco BOCCIA, presidente, in sostituzione del relatore, ricorda che il provvedimento, recante ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica francese per la realizzazione e l'esercizio di una nuova linea ferroviaria Torino-Lione, con Allegati, fatto a Roma il 30 gennaio 2012, è già stato esaminato dalla Commissione bilancio nella seduta del 30 ottobre 2013. Ricorda altresì che in quell'occasione la Commissione ha espresso un parere favorevole sul testo del provvedimento, con una condizione volta a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione, al fine di riformulare la clausola di neutralità finanziaria in maniera conforme alla prassi vigente. Rileva che, in data 6 novembre 2013, la Commissione affari esteri ha concluso l'esame del provvedimento in sede referente, recependo la condizione formulata dalla Commissione bilancio e introducendo nel testo il nuovo articolo 3, concernente le modalità di nomina del direttore generale del Promotore pubblico, di cui viene prevista la previa comunicazione alle Commissioni parlamentari competenti. Evidenzia quindi che il testo all'esame Pag. 32dell'Assemblea non presenta profili problematici dal punto di vista finanziario. Fa presente che, in data 12 novembre 2013, l'Assemblea ha trasmesso il fascicolo n. 1 degli emendamenti. Riguardo alle proposte emendative segnalate per la votazione contenute nel predetto fascicolo, rileva che la proposta emendativa Scotto 4.73, volta a sopprimere l'articolo 4, che reca esplicitamente la clausola di neutralità finanziaria, è suscettibile di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura. Rileva infine che le restanti proposte emendative trasmesse non sembrano presentare profili problematici dal punto di vista finanziario.

  Il viceministro Luigi CASERO concorda con le osservazioni formulate dal relatore sul testo del provvedimento. Esprime altresì parere contrario sull'emendamento Scotto 4.73 e nulla osta sulle restanti proposte emendative.

  Francesco BOCCIA, presidente, in sostituzione del relatore, formula la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione,
   esaminato il disegno di legge C. 1309-A Governo, recante Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica francese per la realizzazione e l'esercizio di una nuova linea ferroviaria Torino-Lione, con Allegati, fatto a Roma il 30 gennaio 2012 e le proposte emendative ad esso riferite, segnalate per la votazione, contenute nel fascicolo n. 1,

  esprime

  sul testo del provvedimento in oggetto:

PARERE FAVOREVOLE

  sugli emendamenti trasmessi dall'Assemblea segnalati per la votazione:

PARERE CONTRARIO

  sull'emendamento 4.73, in quanto suscettibile di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura;

NULLA OSTA

  sulle restanti proposte emendative, segnalate per la votazione, contenute nel fascicolo 1».

  La Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

Ratifica ed esecuzione del Protocollo concernente le preoccupazioni del popolo irlandese relative al Trattato di Lisbona, fatto a Bruxelles il 13 giugno 2012.
C. 1619 Governo.

(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Francesco LAFORGIA, relatore, rileva che il provvedimento, recante la ratifica del Protocollo concernente le preoccupazioni del popolo irlandese relative al Trattato di Lisbona, adottato a Bruxelles il 13 giugno 2012, non è corredato da relazione tecnica. Evidenzia che il disegno di legge si compone di tre articoli che autorizzano alla ratifica del Protocollo, ne dispongono l'esecuzione e fissano l'entrata in vigore della legge di ratifica. Osserva che il Protocollo si compone di cinque articoli e prevede, all'articolo 1, il primato delle norme costituzionali irlandesi in materia di famiglia, diritto alla vita e all'istruzione rispetto alle norme della Carta dei diritti fondamentali dell'UE. Osserva altresì che l'articolo 2 stabilisce che nessuna disposizione del Trattato di Lisbona possa modificare la portata e l'esercizio della competenza dell'Unione in materia di fiscalità e che l'articolo 3, dedicato alle questioni della sicurezza e difesa, ribadisce i fondamenti dell'azione internazionale dell'UE e afferma che il Trattato di Lisbona non pregiudica la politica di sicurezza e di Pag. 33difesa degli Stati membri, compresa l'Irlanda, e non condiziona né pregiudica la tradizionale politica di neutralità militare dell'Irlanda. Evidenzia infine che gli articoli 4 e 5 dettano disposizioni relative all'adesione, ratifica ed entrata in vigore del Protocollo. Alla luce di tali elementi, ritiene che il provvedimento non presenti profili problematici dal punto di vista finanziario.

  Il viceministro Luigi CASERO concorda con le osservazioni formulate dal relatore.

  Francesco LAFORGIA, relatore, propone quindi di esprimere nulla osta sul testo del provvedimento in esame.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 9.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 9.30 alle 10.10.

SEDE REFERENTE

  Martedì 12 novembre 2013. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. — Interviene il viceministro dell'economia e delle finanze Luigi Casero.

  La seduta comincia alle 10.10.

DL 120/2013: Misure urgenti di riequilibrio della finanza pubblica nonché in materia di immigrazione.
C. 1690 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta dell'11 novembre 2013.

  Francesco BOCCIA, presidente, non essendovi obiezioni, fa presente che la Commissione passerà all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 1 e all'articolo 3 del provvedimento in titolo, dovendosi ritenere accantonate quelle relative all'articolo 2.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, esprime parere contrario sugli emendamenti Guidesi 1.7, Marcon 1.5, e Guidesi 1.8 e 1.13. Esprime parere favorevole sull'emendamento Currò 1.15, a condizione che sia riformulato nei termini seguenti: «al comma 2 aggiungere in fine le seguenti parole:, tenendo conto delle esigenze dei comuni maggiormente esposti all'afflusso di stranieri, con particolare riguardo al comune di Lampedusa.», dovendo altrimenti il parere ritenersi contrario. Esprime inoltre parere contrario sugli emendamenti Guidesi 1.10, 1.12, 1.11, 1.6, 1.17 e 1.9. Esprime parere favorevole sull'emendamento Currò 1.16, a condizione che venga riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Esprime infine parere contrario sugli emendamenti Boccadutri 1.1 e 1.2 e parere favorevole sull'emendamento 1.100.

  Il viceministro Luigi CASERO concorda con il parere espresso dal relatore su tutte le proposte emendative dallo stesso richiamate.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Guidesi 1.7, Marcon 1.5 e Guidesi 1.8 e 1.13.

  Tommaso CURRÒ dichiara di non accettare la riformulazione dell'emendamento, a sua prima firma, 1.15.

  La Commissione respinge l'emendamento Currò 1.15, quindi respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Guidesi 1.10, 1.12, 1.11, 1.6, 1.17 e 1.9.

  Tommaso CURRÒ dichiara di accettare la riformulazione, proposta dal relatore, dell'emendamento, a sua prima firma, 1.16.

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  La Commissione approva l'emendamento Currò 1.16 (nuova formulazione), quindi respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Boccadutri 1.1 e 1.2. Approva infine l'emendamento 1.100 del relatore.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 3, esprime parere contrario sugli emendamenti Marcon 3.2, Caso 3.6 e 3.5 e Marcon 3.1.

  Il viceministro Luigi CASERO esprime parere contrario su tutte le proposte emendative richiamate dal relatore.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Marcon 3.2, Caso 3.6 e 3.5 e Marcon 3.1.

  Francesco BOCCIA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 10.20.

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